Aerotopografia archeologica e sistemi informativi territoriali ...
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<strong>Aerotopografia</strong> <strong>archeologica</strong> e <strong>sistemi</strong> <strong>informativi</strong> <strong>territoriali</strong> Alessandro Jaia L-ANT/09<br />
alessandro.jaia@uniroma1.it Ricevimento Via Palestro 63, III piano, interno 6, prima e dopo la lezione<br />
<strong>Aerotopografia</strong> <strong>archeologica</strong> e <strong>sistemi</strong> <strong>informativi</strong> <strong>territoriali</strong><br />
Descrizione<br />
Il corso, costituito da lezioni introduttive ed esercitazioni pratiche in laboratorio, concerne: l’impiego delle riprese aeree ai fini<br />
delle indagini topografiche (fotointerpretazione <strong>archeologica</strong>, elementi di fotogrammetria finalizzata); la realizzazione e la<br />
gestione di cartografie analitiche collegate a banche dati; lo sviluppo di <strong>sistemi</strong> <strong>informativi</strong> <strong>territoriali</strong> nel campo dei beni<br />
culturali<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, via Palestro 63, III piano, interno 6<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Nel corso delle lezioni saranno indicati i testi da consultare, tra cui alcuni capitoli di:<br />
F.Piccarreta, G.Ceraudo, Manuale di aerotopografia <strong>archeologica</strong>. Metodologie, tecniche e applicazioni, Bari 2000;<br />
M.Guaitoli (a cura di), Metodologie di catalogazione dei beni culturali, BACT 1.2, Lecce-Bari 1997<br />
Non frequentanti<br />
I programmi per i non frequentanti dovranno essere concordati con il docente<br />
Laurea quadriennale<br />
Il modulo è parte integrante della II annualità dell’insegnamento di Topografia dell’Italia Antica della Prof.ssa M.Fenelli<br />
Analisi mineralogiche Gilberto Calderoni GEO/07<br />
gilberto.calderoni@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 08:00-12:00, studio presso il Dipartimento<br />
Geochimica ed Archeologia. Metodi di datazione<br />
Descrizione<br />
Il corso si prefigge di fornire agli studenti conocenze di base per lo studio della "cultura materiale"rappresentata in un sito<br />
archeologico. Esaminati i metodi di cronologia isotopica ("datazioni assolute") di interesse ed i reperti che (tanto per<br />
associazione a manifestazioni culturali che per natura) possono essere affidabilmente datati, lezioni ed esercitazioni pratiche<br />
individuali saranno dirette a far familiarizzare gli studenti con semplici saggi chimici utili ad una prima caratterizzazione dei<br />
materiali provenienti da scavi archeologici.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Un avviso sarà affisso, con congruo anticipo, nella bacheca<br />
della sede di via Palestro 63. Recapito docente: 06-49914580<br />
Bibliografia<br />
Vedi bacheca via Palestro 63, o contattare il docente<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per gli argomenti trattati vi sono dispense a disposizione degli studenti.<br />
Durante le esercitazioni di laboratorio è indispensabile indossare un camice.<br />
Analisi e documentazione di reperti etrusco-italici Luciana Drago L-ANT/06<br />
dragoluciana@tiscalinet.it Ricevimento Mercoledì ore 13-14, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche.<br />
Analisi e documentazione di reperti etrusco-italici.<br />
Descrizione<br />
Dalla prima età del Ferro all’età tardo-arcaica in area etrusca e laziale: lineamenti di cultura materiale e manifestazioni artistiche.<br />
1
Esemplificazione di stesura di didascalie, schede, testi e pannelli per un’ideale esposizione museale o mostra temporanea.<br />
La documentazione sulle civiltà etrusca e latina nell’età del Ferro, costituita prevalentemente da contesti funerari, è negli ultimi<br />
decenni sempre più incrementata dai rinvenimenti in aree d’abitato, mentre dall’età orientalizzante, accanto alle produzioni<br />
attestate nei corredi funerari delle aristocrazie locali, spesso di livello eccezionale, si collocano anche le prime raffinate<br />
testimonianze di artigianato in materiale prezioso, architettura e scultura monumentale, alcune delle quali provenienti da abitati e<br />
luoghi di culto. Nell’età arcaica e tardo-arcaica un posto di rilievo è occupato dalle offerte dei depositi votivi santuariali e dalle<br />
manifestazioni artistiche, spesso monumentali, legate all’espansione dell’edilizia urbana, soprattutto quella pubblica e religiosa,<br />
che affianca le realizzazioni dell’architettura funeraria (scultura in pietra, coroplastica, ecc…).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I-III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 4 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 9:30-11, sez. artistica Museo Antichità<br />
Etrusche e Italiche (presso sala kouros Museo Arte Classica)<br />
Valutazione: Frequenza delle lezioni, con visite a Musei e siti archeologici, e preparazione di un elaborato scritto (da<br />
concordare).<br />
Bibliografia<br />
M. Pallottino, Etruscologia, Milano Hoepli 1984, I parte.<br />
G. BartoloniI, La cultura villanoviana, Roma, Carocci 2002.<br />
G. Bartoloni, Le società dell’Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita delle aristocrazie, Carocci, Roma 2003.<br />
G. Colonna, voce Etrusca Arte, in Enciclopedia dell’arte antica, classica e orientale, II suppl., II, 1994, pp. 568-582;<br />
A.M. Bietti Sestieri - A. De Santis, Protostoria dei popoli latini. Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano, Electa,<br />
Milano 2000.<br />
Per le immagini: AA.VV., Principi etruschi tra Mediterraneo e Europa (catalogo della mostra), Venezia 2000;<br />
M. Sprenger - G. Bartoloni, Etruschi. L’arte, Milano 1981.<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente.<br />
Antichita' greche Paola Lombardi L-ANT/02<br />
paola.lombardi@uniroma1.it Ricevimento I sem.: Mercoledì ore 10-13 e 15-16-Studio (II piano) II sem.: Martedì ore 8-10 e<br />
Mercoledì ore 16-18-Studio (II piano). Per brevi domande, anche al termine della lezione.<br />
Le attività di governo nella città che ha inventato la demokratìa: Atene tra V e IV sec. a. Cr.<br />
Descrizione<br />
La vita in Atene nei secoli V e IV a. Cr. rappresenta la materializzazione di un’idea di cui gli Ateniesi furono, per esplicito<br />
riconoscimento già degli antichi, i creatori nonché i primi a coniarne il nome: la demokratìa.<br />
Nel corso del modulo si leggeranno brani delle “Supplici” di Eschilo e di Euripide per individuare la specificità del lessico<br />
relativo al governare e soprattutto per esaminare la diversa concezione politica ad esse sottesa. Si leggeranno brani della<br />
“Costituzione degli Ateniesi” di Aristotele per mettere in luce quali fossero le strutture e i mezzi attraverso i quali gli organi di<br />
governo ateniesi furono in grado di auto-controllarsi e auto-limitarsi; soprattutto si esaminerà l’evoluzione del sistema<br />
democratico ateniese dalla sua “nascita” con Clistene nel 508/7 sino alla sua massima espressione nel IV sec.a. C., attraverso la<br />
lettura diretta di alcuni dei numerosissimi documenti epigrafici giunti fino a noi che costituiscono l’espressione più chiara e la<br />
prova più netta della demokratìa ateniese.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale e Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore14-16 (Biblioteca di Storia Greca), Martedì ore 12-<br />
14(Aula XXII al II piano).<br />
Valutazione: Frequenza delle lezioni ed esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
Appunti dalle lezioni.<br />
Testi di decreti attici in fotocopia (letti, tradotti e commentati a lezione)<br />
Eschilo, Supplici: una edizione a scelta, con testo a fronte (ad esempio l’edizione UTET)<br />
Euripide, Supplici: una edizione a scelta, con testo a fronte (ad esempio l’edizione UTET)<br />
Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 35-46: (passo in fotocopia)<br />
Aristotele, La Costituzione degli Ateniesi: (passi in fotocopia)<br />
Plutarco, Vita di Pericle (da leggere in italiano, per es. nella ediz. UTET)<br />
D. Musti, Demokratìa. Origini di un’idea, Bari 1995, capp I-II(3-102); IV(139-173)<br />
M. H. Hansen, The Athenian Democracy in the age of Demosthenes: i capitoli di questo testo cui si farà riferimento preciso<br />
durante le lezioni saranno forniti, in traduzione italiana, dal docente.<br />
2
P. Vidal-Naquet, Une invention: la démocratie, in Quaderni di Storia, 18, 1992, 5-25 (facoltativo)<br />
*N.B. Tutti i testi indicati in bibliografia(anche quelli semplicemente consigliati) saranno reperibili dagli studenti in una delle<br />
Biblioteche del Dipartimento (o quella di Storia greca ed Epigrafia, o quella di Storia romana, o quella di Archeologia) oppure<br />
ne sarà fornita la matrice per fotocopie.<br />
Non frequentanti<br />
E’ necessario concordare un programma con il docente<br />
.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo non richiede particolari conoscenze di lingua greca in quanto i testi saranno sempre forniti con traduzione, anche se si<br />
farà frequentemente riferimento ad espressioni del lessico greco “tecnico” connesso alle attività di governo. E’ comunque<br />
consigliabile, inoltre, se non si è sostenuto un esame di Storia greca, leggere i capitoli III e IV (di questo i primi 2 paragrafi)<br />
della “Introduzione alla storia greca” di D. Musti, Roma-Bari, 2003, prima di iniziare a frequentare il corso.<br />
Il modulo è rivolto a studenti delle Lauree Triennali (I, II e III anno); può essere inoltre associato al II o III modulo e costituire<br />
programma per la Laurea Quadriennale.<br />
Parlare greco tra l’Averno e la terra delle Sirene<br />
Descrizione<br />
La Campania ed in modo specifico la sua zona costiera, che è delimitata appunto dalla acropoli di Cuma a nord e dalla Punta<br />
Campanella (promontorio delle Sirene/Sorrento) a sud, e fronteggiata dalle isole di Ischia (Pithekoussai) e Capri, ha costituito il<br />
luogo del primo approdo dei Greci che in età storica (agli inizi dell’VIII sec. a. C.) hanno dato il via alla loro espansione verso<br />
l’Occidente mediterraneo. Da quel momento in poi, seppure sotto forme diverse, ed in modo più o meno massiccio, l’influenza<br />
greca nel golfo ha continuato a farsi sentire, per oltre dodici secoli<br />
Nel corso delle lezioni si esamineranno documenti epigrafici, archeologici e letterari dall’età arcaica fino al III/IV sec. d. C.,<br />
attraverso i quali si delineerà il quadro delle diverse maniere in cui la presenza greca ha fatto sentire il suo peso nella vita<br />
sociale, politica, culturale di località come Ischia, Cuma, Napoli, Sorrento, Capri, Pozzuoli.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 18 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16 (Biblioteca di Storia greca),Martedì ore 12-14<br />
(Aula XXII al II piano).<br />
Valutazione: Esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sulla storia delle colonie greche d’Italia e sulla Campania in particolare è vastissima e si è accresciuta<br />
recentemente di molte opere di carattere collettivo, elaborate anche in occasione di grandi Mostre e Convegni dedicati<br />
all’argomento (per es. “Gli Eubei in Occidente”- Convegno di Studi sulla Magna Grecia-Taranto 1978; “Napoli antica”- Mostra<br />
di Napoli 1985; “I Greci in Occidente”- Mostra di Venezia 1996.).<br />
Ci si è limitati quindi, in questa sede, a menzionare alcuni testi di base ai quali si farà riferimento frequentemente durante le<br />
lezioni, mentre una bibliografia dettagliata relativa alle singole località e al commento dei testi epigrafici verrà fornita all’inizio<br />
del corso.<br />
Appunti dalle lezioni<br />
J. Bérard, Storia delle colonie greche dell’Italia meridionale, Torino 1963, pp. 49-77.<br />
J. Boardman, I Greci sui mari, Firenze 1986, pp. 57-90 e 175-188.<br />
M. Frederiksen, Campania (ed. by N. Purcell), Brit. Sch. Rome, 1984 (consigliato)<br />
D. Ridgway, Gli Eubei nel golfo, in “Napoli antica” (Catal. della mostra), Napoli 1985, pp. 76-79.<br />
G. Maddoli, L’Occidente, in S. Settis (a cura di), I Greci 2*, Torino 1996, pp.995-1034.<br />
*N.B. Tutti i testi indicati in bibliografia(anche quelli semplicemente consigliati) saranno reperibili dagli studenti in una delle<br />
Biblioteche del Dipartimento (o quella di Storia greca ed Epigrafia, o quella di Storia romana, o quella di Archeologia) oppure<br />
ne sarà fornita la matrice per fotocopie..<br />
Non frequentanti<br />
E’ necessario concordare un programma con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ nelle intenzioni del docente di concludere il modulo con una escursione di 4-5 giorni in Campania per visitare le località prese<br />
in esame durante il Corso nonché il Museo Archeologico di Napoli che possiede la più ricca collezione, in Italia, di materiale<br />
archeologico greco.<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale (I, II e III anno)e, per il suo carattere interdisciplinare può interessare sia studenti di<br />
Storia antica che di Scienze archeologiche, oltre che, naturalmente, studenti di Lettere classiche.<br />
3
Un dio e le sue donne: figure femminili mitiche e reali nel culto dionisiaco in ambito greco.<br />
Descrizione<br />
L’associazione Dioniso/Menadi è un topos nelle indagini di ogni epoca, relative a questa divinità, così presente, ma allo stesso<br />
tempo così sfuggente, nella civiltà greca. Le figure femminili sono fondamentali sia nei miti dionisiaci che nelle manifestazioni<br />
del culto. Sono donne inoltre, mitiche ma anche personaggi storici, gli agenti di propaganda nella diffusione del culto nei suoi<br />
molteplici aspetti. Paradossalmente, soltanto nella funzione divenuta nei tempi post-antichi emblematica del dio, quella della<br />
connessione con la vite e il vino, connessione così stretta da portare all’identificazione Bacco/Vino, il ruolo femminile sembra<br />
marginale, essendo circoscritta alle etère, danzatrici e cantanti, la presenza delle donne nel simposio (anche se certa ceramica<br />
attica relativa alle fasi di preparazione del vino ne indica la presenza)<br />
Nello svolgimento del corso si prenderanno in esame pertanto, facendo riferimento alle fonti letterarie (essenzialmente la<br />
tragedia), iconografiche (raffigurazioni vascolari di miti e riti dionisiaci) e soprattutto epigrafiche, le informazioni a nostra<br />
disposizione per comprendere le modalità e le funzioni di questo legame donne/Dioniso, per cercare anche di mettere in luce,<br />
ove possibile, l’effettivo o meno carattere di follia e di minaccia per la stabilità della polis sul quale alcune fonti fanno costante<br />
riferimento riguardo alle Menadi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica e Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14-16, Studio del docente (II piano).<br />
Valutazione: Frequenza delle lezioni ed esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
Appunti dalle lezioni.<br />
Fonti epigrafiche ( essenzialmente 5 iscrizioni):fornite in fotocopia dal docente.<br />
Euripide, Le Baccanti (in qualsiasi edizione con testo e traduzione italiana, per es. quella della UTET, con traduzione e<br />
commento di Olimpio Musso, Torino 2001).<br />
H. Jeanmaire, Dioniso. Storia del culto di Bacco, (trad. ital.)Torino, Einaudi 1972, capp IV e V, 105-219.<br />
F. Frontisi-Ducroux, Dioniso e il suo culto, in S. Settis (a cura di), I Greci vol.2 -II tomo, Torino 1997, pp. 275-307.<br />
A. Henrichs, Greek Maenadism from Olympias to Messalina, HStClPh, 82, 1978, 121-160(testo in traduzione italiana fornito in<br />
fotocopia)<br />
C. Isler-Kerényi, Dioniso dio delle donne? in Dionysos Mito e Mistero (Catalogo Mostra<br />
Comacchio 1989), Bologna 1989, pp. 293-307.<br />
C. Isler-Kerényi, Dionysos nella Grecia arcaica. Il contributo delle immagini, Pisa-Roma 2001,in part. i capp. I (27-38);<br />
IV(113-169); V(171-218).<br />
C. Isler-Kerényi, Mitologie del moderno: “apollineo” e “dionisiaco”, in S. Settis (a cura di), I Greci, 3, Torino 2001, pp.1397-<br />
1417.<br />
*N.B. Tutti i testi indicati in bibliografia(anche quelli semplicemente consigliati) saranno reperibili dagli studenti in una delle<br />
Biblioteche del Dipartimento (o quella di Storia greca ed Epigrafia, o quella di Storia romana, o quella di Archeologia) oppure<br />
ne sarà fornita la matrice per fotocopie.<br />
Non frequentanti<br />
E’ necessario concordare un programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso si svolgerà con carattere seminariale e sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti nella presentazione e nella<br />
discussione dei testi, naturalmente sempre sotto la guida e il coordinamento del docente.<br />
Il modulo è di un livello che richiede la capacità di comprendere un testo in greco, (anche se naturalmente si farà sempre<br />
riferimento ad una traduzione italiana dello stesso) ed in linea di principio è riservato a studenti delle Lauree specialistiche o<br />
della Laurea quadriennale, ma può essere altresì sostenuto da studenti delle Lauree triennali che abbiano una certa dimestichezza<br />
con la lingua e la cultura greche.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Due dei moduli indicati sopra e una lettura integrativa da concordare con il docente oppure tutti e tre i moduli<br />
II annualità<br />
Da concordare con il docente<br />
Tesi di laurea<br />
Vecchio ordinamento: 2 annualità della disciplina<br />
4
Antichità romane Gian Luca Gregori L-ANT/03<br />
gianluca.gregori@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 9-10, Venerdì ore 9-11 (studio del docente)<br />
Introduzione alle istituzioni pubbliche e private romane<br />
Descrizione<br />
Lo studente verrà avviato allo studio delle antichità romane mediante il commento durante le lezioni di fonti epigrafiche e<br />
letterarie<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni:<br />
7 ottobre 2004<br />
Valutazione: Verifica orale<br />
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10-12 (Aula di Olimpia – Museo dell’Arte<br />
Classica), Venerdì ore 13-14 (Aula di Epidauro, Museo dell’Arte Classica)<br />
Bibliografia<br />
Storia antica. Come leggere le fonti, a cura di L. Cracco Ruggini, Il Mulino, Bologna 2000;<br />
Roma imperiale. Una metropoli antica, a cura di E. Lo Cascio, Carocci Editore, Roma 2000; miscellanea di testi distribuiti in<br />
fotocopia.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere ai testi indicati in bibliografia un terzo libro da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che necessitano di soli 2 CFU concorderanno con il docente all’inizio del modulo un programma ridotto.<br />
Provvedere ai morti – il sepolcro come luogo consacrato.<br />
Descrizione<br />
Lo studente approfondirà alcuni aspetti della vasta problematica relativa all’epigrafia sepolcrale, riflettendo in particolare sulla<br />
concezione antica del sepolcro, attraverso lo studio diretto delle fonti e mediante un lavoro di tipo seminariale strutturato per<br />
gruppi di studio.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-13, Aula di Epidauro<br />
Valutazione: Discussione orale di un elaborato scritto<br />
Bibliografia<br />
Verrà indicata nel corso del modulo, a seconda dei vari gruppi di studio.<br />
Non frequentanti<br />
Dato il tipo di lavoro, la frequenza è obbligatoria.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è rivolto a studenti che abbiano già frequentato, o stiano frequentando, un modulo di Antichità Romane e<br />
possibilmente anche di Epigrafia Latina.<br />
Istituzioni pubbliche e private romane<br />
Descrizione<br />
Lo studente approfondirà vari aspetti delle antichità romane mediante il commento durante le lezioni di fonti epigrafiche e<br />
letterarie.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:Laurea Triennale, Laurea Quadriennale.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-15, Venerdì ore 14-16 (Aula XXII)<br />
Valutazione: Verifica orale<br />
Bibliografia<br />
Roma antica, a cura di A. Giardina, Laterza Editori, Roma-Bari 2000;<br />
G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Il Mulino, Bologna 2002;<br />
miscellanea di testi in fotocopia.<br />
5
Non frequentanti<br />
Aggiungere ai testi indicati in bibliografia un terzo libro da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che necessitano di soli 2 CFU concorderanno con il docente all’inizio del modulo un programma ridotto.<br />
il modulo è rivolto agli studenti della Laurea Triennale (che abbiano preferibilmente già frequentato un modulo della disciplina)<br />
ed a quelli della Laurea di Vecchio Ordinamento, indipendentemente dall’anno di corso<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I tre moduli indicati sopra<br />
II annualità<br />
Oltre ai tre moduli indicati sopra, il modulo di Epigrafia Latina previsto per la Laurea Specialistica.<br />
Tesi di laurea<br />
II annualità della disciplina, I annualità di Epigrafia Latina, oltre agli insegnamenti costitutivi del piano di studio in Storia Antica<br />
o in Archeologia.<br />
Antropologia culturale Maria Domenica Combi M-DEA/01<br />
mariella.combi@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Giovedì ore 10 – 13, Stanza n. 4 Dip. di Studi Romanzi<br />
II semestre: Lunedì, ore 9.30 - 12.30, Stanza n. 27 Dip. di Studi Romanzi<br />
Immagini e immaginari del corpo in Antropologia culturale<br />
Descrizione<br />
Il corpo, che è sempre corpo culturale, è lo strumento che media tra la persona, la comunità e l'alterità: su di esso si inscrivono,<br />
infatti, i segni di un’appartenenza, le definizioni dell’alterità e l’immagine di sé prodotta, sempre, da un incontro. Inoltre, il corpo<br />
comunica attraverso la gestualità, le posture, la danza, la voce, i tatuaggi, la parola: “non si può non comunicare”.<br />
Obiettivi: il modulo intende fornire agli studenti alcune nozioni di base dell’antropologia culturale per consentire loro di<br />
interpretare criticamente il ruolo della costruzione di sé e dell'altro, delle rappresentazioni del 'noi' e del 'loro' nel cambiamento<br />
culturale prodotto dall’incontro tra locale e globale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19, Mercoledì ore 17-19, aula Odeion<br />
Valutazione: Prova in itinere per i frequentanti (scritta) e prova finale (orale per tutti)<br />
Bibliografia<br />
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino 2001<br />
Non frequentanti<br />
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino 2001<br />
Combi Mariella, Il grido e la carezza. Percorsi nell'immaginario del corpo e della parola, Roma, Meltemi, 1998²<br />
Dalla comunicazione non verbale alla comunicazione virtuale: costruzione di identità flessibili<br />
Descrizione<br />
Il sapere di una società consiste in un insieme di atti comunicativi e l'individuo fa parte della comunicazione, non ne è solo<br />
un'espressione. Egli condivide, con gli altri appartenenti al gruppo, le modalità di utilizzo dei codici percettivi che inviano<br />
informazioni sia nelle relazioni interpersonali reali, sia in quelle virtuali. La comunicazione 'a distanza' - anche quella mediata<br />
dal computer - è un modo diverso per trasmettere conoscenza e rappresentazioni, realtà e immaginari diversi di se stessi e degli<br />
altri.<br />
Obiettivi del modulo sono quelli di fornire agli studenti, oltre ad alcuni concetti di base dell’antropologia culturale, degli<br />
elementi critici relativi ai diversi modi di comunicare: 'faccia a faccia', tramite la scrittura e via internet.<br />
E’ previsto un seminario di approfondimento su “Antropologia e informatica” tenuto dalla Dott.ssa Maria Grazia Corradini.<br />
Sono inoltre previste lezioni del Prof. Pablo Palenzuela dell’Università di Siviglia all’interno degli scambi Erasmus/Socrate<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: da definire Orario e luogo lezioni: Luogo e ore da definire<br />
Valutazione: Prova in itinere per i frequentanti (scritta) e prova finale (orale per tutti)<br />
6
Bibliografia<br />
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino, 2001<br />
Non frequentanti<br />
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino, 2001<br />
Appadurai Arjun, Modernità in polvere, Roma, Meltemi, 2001<br />
L'antropologia culturale tra narrazione, scrittura e immagini<br />
Descrizione<br />
L'incontro con l'altro come scambio di parole e di storie; la scrittura etnografica come narrazione tra antropologia e scrittura<br />
letteraria; le immagini dell'altro tra arte e documentario.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì ore 16-18, Aula I del Dipartimento di Studi<br />
Romanzi- III piano<br />
Valutazione: Elaborati orali e scritti su testi presentati nel corso delle lezioni<br />
Bibliografia<br />
Saranno fornite indicazioni specifiche per i singoli corsi di Laurea Specialistica.<br />
Non frequentanti<br />
Saranno fornite indicazioni specifiche per i singoli corsi di Laurea Specialistica.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I annualità (12 CFU)<br />
Frequentanti:<br />
E’ prevista la frequenza al primo e al secondo modulo con prove in itinere (scritte) e i testi previsti per il primo e il secondo<br />
modulo per frequentanti (orale) ai quali dovranno aggiungere: Butler J., Vite precarie. Contro l’uso della violenza in risposta al<br />
lutto collettivo, Meltemi, Roma 2004<br />
Non frequentanti:<br />
Remotti F., Prima lezione di antropologia, Laterza, Bari-Roma 2001; Butler J., Vite precarie. Contro l’uso della violenza in<br />
risposta al lutto collettivo, Meltemi, Roma 2004; Kilani M., L’invenzione dell’altro, Dedalo, Bari 19976; Fileni F., Analogico e<br />
digitale. La comunicazione e la cultura, Ed. Goliardiche, Trieste 1997²; Combi M., Corpo e tecnologie. Simbolismi<br />
rappresentazioni immaginari, Meltemi, Roma 2001<br />
II annualità<br />
II annualità (12 CFU)<br />
Frequentanti:<br />
E’ prevista la frequenza al primo e al secondo modulo con prove in itinere (scritte) e i testi previsti per il primo e il secondo<br />
modulo per frequentanti (orale) ai quali dovranno aggiungere:<br />
Marcus e Fischer, Antropologia come critica culturale, Meltemi, Roma 1998;<br />
Non frequentanti:<br />
U. Fabietti, R. Malighetti, V. Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Bruno Mondadori, Milano 2002<br />
Marcus e Fischer, Antropologia come critica culturale, Meltemi, Roma 1998;<br />
Marazzi A., Antropologia della visione, Carocci, Roma 2002;<br />
Combi M., Il grido e la carezza. Percorsi nell’immaginario del corpo e della parola, Meltemi, Roma, 1998²;<br />
Valeri V., Uno spazio tra sé e sé. L’antropologia come ricerca del soggetto, Donzelli, Roma 1999<br />
III annualità<br />
Il programma d’esame sarà concordato con il singolo studente per l’approfondimento di argomenti specifici.<br />
Antropologia dell' arte Cecilia Gatto Trocchi M-DEA/01<br />
Arte, religione, magia<br />
Descrizione<br />
Analisi dell’arte di interesse etnologico e dei suoi contenuti magico-religiosi. Magia e arte. Gli equivoci dell’esotismo .La<br />
mistica della musica e della danza L’effimero e l’eterno: i Malagan della Nuova Irlanda. Racconti di pietra: l’arte Inuit. La<br />
voce delle maschere. I sentieri del sogno. Incantesimi e fascino estetico. Simboli e sortilegi<br />
CFU 8 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
7
Valutazione: Prova di verifica tradizionale<br />
Bibliografia<br />
Cecilia Gatto Trocchi, Le Muse in azione. Ricerche di antropologia dell’Arte, Milano, Franco Angeli editore.<br />
Cecilia Gatto Trocchi, Civiltà e Culture , Milano, Franco Angeli editore<br />
Non frequentanti<br />
Cecilia Gatto Trocchi Etnie , miti ,culture Bulzoni editore<br />
Antropologia fisica Giorgio Manzi BIO/08<br />
giorgio.manzi@uniroma1.it Ricevimento Venerdi ore 10–13, Studio docente, presso la sede di Antropologia del<br />
Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e<br />
Naturali<br />
Osteologia e paleoantropologia<br />
Descrizione<br />
Il corso introduce allo studio dei resti scheletrici umani provenienti da contesti archeologici, mostrando tecniche e finalità della<br />
biologia scheletrica nella ricostruzione della diversità genetica e delle condizioni di vita delle popolazioni umane del passato.<br />
Propone inoltre una rassegna delle evidenze fossili riguardanti l’evoluzione degli ominidi, dalla radiazione delle scimmie<br />
antropomorfe alle origini di Homo sapiens.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Giovedì e Venerdì ore 14:00–16:00, Aula ‘S. Sergi’, presso la sede di<br />
Antropologia del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Facoltà di Scienze Matematiche<br />
Fisiche e Naturali.<br />
Valutazione: Esame scritto e/o orale<br />
Bibliografia<br />
Testi di riferimento<br />
S. Borgognini Tarli, E. Pacciani (a cura di), I resti umani nello scavo archeologico: metodiche di recupero e studio, Bulzoni<br />
Editore, Roma 2003;<br />
T. Pievani, Homo sapiens e altre catastrofi: per un’archeologia della globalizzazione, Meltemi, Roma 2002.<br />
Non frequentanti<br />
La frequenza al corso è caldamente raccomandata. I non frequentanti sono comunque pregati di prendere direttamente contatto<br />
con il docente nell’orario di ricevimento (come indicato). Sono previste anche lezioni a carattere pratico<br />
Antropologia informatica Maria Grazia Corradini M-DEA/01<br />
corradin@rmcisadu.let.uniroma1.it Ricevimento<br />
I confini di internet: dalla dichiarazione d'indipendenza alsoftware per la censura<br />
Descrizione<br />
L’intervento didattico intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per la comprensione dei processi che attualmente<br />
coinvolgono la comunicazione via internet, in tema di diritto alla libertà di espressione.<br />
L’impiego di varie tipologie di software per la censura dei contenuti e l’utilizzo di strategie per elevare le responsabilità degli<br />
ISP (Internet Service Provider ) hanno l’ effetto di ritagliare confini ed elevare barriere all’interno del non-luogo per eccellenza.<br />
L’analisi di tali fenomeni verrà condotta nel quadro del processo di mutamento del concetto di comunicazione, processo<br />
sollecitato dall’avvento di Internet e delle comunicazioni satellitari<br />
CFU 2 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì 15 – 17, Laboratorio d’Informatica e Didattica della Storia.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti potranno contattare la docente (via e-mail) per concordare il programma d’esame<br />
8
Antropologia religiosa Alessandra Ciattini M-DEA/01<br />
alessandra.ciattini@uniroma1.it Ricevimento Venerdì ore 10-12; Dip. Studi glotto-antropologici (pianoterra).<br />
Religioni e forme di vita sociale<br />
Descrizione<br />
Si tratta di un corso introduttivo all'Antropologia religiosa, nel corso del quale sarà affrontata la relazione tra le diverse forme<br />
precapitalistiche di vita sociale e i diversi fenomeni religiosi (forme di pratiche e di credenze). Saranno illustrate le varie teorie<br />
antropologiche della religione e ci si soffermerà, con l'ausilio di esempi etnografici, sulle forme religiose proprie delle cosiddette<br />
società esotiche e dei settori popolari presenti nella società capitalistica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire<br />
Valutazione: Verifiche durante il corso, esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
A. Ciattini, Antropologia delle religioni, Carocci, Roma 1997.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è propedeutico per gli studenti della Laurea Triennale, che volessero seguire gli altri moduli; gli studenti del vecchio<br />
ordinamento, invece, per superare la prima annualità, dovranno seguire questo primo modulo più un altro da scegliere tra il<br />
secondo e il terzo<br />
Non frequentanti<br />
Durkheim E., Definizione dei fenomeni religiosi, in Sociologia e antropologia, di E. Durkheim e M. Mauss, Newton Compton,<br />
Roma 1976 (reperibile in biblioteca).<br />
Il totemismo: buono da mangiare, buono da pensare<br />
Descrizione<br />
Nel corso del modulo sarà affrontato il totemismo come categoria antropologica e come fenomeno etnografico. In particolare,<br />
saranno discusse due interpretazioni di questo complesso fenomeno, quella proposta da Lévi-Strauss e quella proposta da Harris.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: LaureaTriennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire<br />
Valutazione: Verifiche durante il corso, esame orale finale. Sono previste escursioni didattiche.<br />
Bibliografia<br />
Harris, M. Buono da mangiare. Enigmi del gusto e consuetudini alimentari, Einaudi, Torino 1992.<br />
Lévi-Strauss, C. Totemismo oggi, Feltrinelli, Milano 1964 (Ristampa).<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo secondo modulo è per gli studenti della Laurea Triennale, che vogliono approfondire le tematiche antropologiche. Può<br />
essere seguito anche dagli studenti del Vecchio Ordinamento, per i quali costituirà la parte monografica dell'esame di<br />
Antropologia religiosa.<br />
Non frequentanti<br />
Durkheim E. e Mauss M., "Alcune forme primitive di classificazione" , in Sociologia e antropologia, di E. Durkheim e M.<br />
Mauss, Newton Compton, Roma 1976 (reperibile in biblioteca).<br />
Classi popolari e sincretismo religioso in America Latina<br />
Descrizione<br />
Nel corso saranno illustrate diverse forme di sincretismo religioso, sviluppatesi in America Latina, e nelle quali il colonizzatore<br />
europeo è trasfigurato, fino ad assumere tratti diabolici. L'analisi delle condizioni economico-sociali delle classi popolari aiuta a<br />
comprendere l'insorgenza di tali <strong>sistemi</strong> di pratiche e di credenze rituali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire<br />
9
Valutazione: Verifiche durante il corso, esame orale finale. Sono previste escursioni didattiche.<br />
Bibliografia<br />
Calzadilla Ramirez J. e Ciattini A., Religione, politica e cultura a Cuba, Bulzoni, Roma 2002.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è per gli studenti della Laurea Specialistica, può inoltre costituire la parte monografica dell'esame di prima<br />
annualità per gli studenti del vecchio ordinamento. Esso può fornire anche l'argomento della seconda annualità (da sviluppare in<br />
una tesina concordata col docente) per gli studenti del vecchio ordinamento.<br />
Non frequentanti<br />
Wachtel, N. Dei e vampiri. Ritorno a Chipaya, Einaudi, Torino 1993.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Primo modulo più secondo o terzo modulo.<br />
II annualità<br />
Terzo modulo con tesina.<br />
III annualità<br />
Non è prevista<br />
Tesi di laurea<br />
E' necessaria la conoscenza dell'inglese ed aver sostenuto due annualità.<br />
Antropologia sociale Antonino Colajanni M-DEA/01<br />
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento<br />
Cambiamenti sociali e culturali nelle società indigene dell'America Latina, con particolare riferimento alla<br />
regione amazzonica<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende presentare i caratteri essenziali della ricerca antropologica dinamista:<br />
a) l'analisi e l'interpretazione delle differenze culturali;<br />
b) la visione olistica ed intersettoriale sulle attività ed esperienze umane;<br />
c) il metodo storico-comparativo;<br />
d) la ricerca intensiva di campo;<br />
e) l'attenzione specifica per i processi di cambiamento e per le reazioni attive e creative che si determinano nel corso degli<br />
incontri/scontri tra società e culture diverse.<br />
Saranno esaminati con attenzione i processi di reciproca influenza tra le popolazioni indigene del bassopiano amazzonico e le<br />
società nazionali dell'America Latina, ponendo l'attenzione sulle forme di "rinascimento indigeno" in corso in quel continente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
A. Colajanni, Introduzione all'antropologia sociale: il cambiamento sociale (nuove dispense: Edizione 2005);<br />
A. Colajanni (a cura di), Le piume di cristallo. Indigeni, nazioni e Stato in America Latina, Ed. Meltemi, Roma 1998;<br />
J. Pacheco de Oliveira, Storia, politica e religione tra i Ticuna. Un popolo indigeno dell'Amazzonia brasiliana, Ed.Bulzoni,<br />
Roma 2004.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per contattare il docente:<br />
vedi bacheca del Dipartimento<br />
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Antropologia sociale. Rito e spettacolo Antonino Colajanni M-DEA/01<br />
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento<br />
Il rituale e la "performance culturale" nell'antropologia contemporanea<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende presentare il dibattito attuale sulle attività rituali come azioni espressive e "performative", al cuore dei<br />
processi sociali della società contemporanea. Una particolare attenzione sarà dedicata all'esame degli ultimi studi sulla<br />
"performance" prodotti dall'antropologo Victor Turner e al tema dei rapporti tra rituale e politica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. Navarini, L'ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Ed. Carocci, Roma 2003;<br />
V. Turner, Antropologia della performance, Ed. Il Mulino, Bologna 1986.;<br />
D. Kertzer, Riti e simboli del potere, Ed. Laterza, Roma-Bari 1989.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Antropologia teatrale Clelia Falletti L-ART/05<br />
Ricevimento Giovedì ore 11.00-13.30, Dipartimento<br />
Antropologia teatrale. Fondamenti<br />
Descrizione<br />
Nel modulo, il comportamento dell’essere umano in situazione di rappresentazione organizzata è indagato sulla scorta dei<br />
risultati degli studi che percorrono tutto il Novecento: dalla “scienza dell’attore” fondata dal maestro russo Konstantin<br />
Stanislavskij all’alba del secolo, all’ISTA (International School of Theatre Anthropology) fondata da Eugenio Barba nel 1980,<br />
alla Cattedra di Anthropologie Théâtrale istituita dal Collège de France per affidarla al maestro polacco Jerzy Grotowski nel<br />
1996. Livello pre-espressivo, tecniche corporee extraquotidiane, corpo-mente, partitura e sottopartitura, sono alcune delle nuove<br />
parole che sostengono il discorso scientifico sull’arte dell’attore/danzatore, senza distinzione tra Oriente e Occidente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca in Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
E. Barba, La canoa di carta. Trattato di Antropologia teatrale, Il Mulino<br />
F. Cruciani, Registi pedagoghi e comunità teatrali nel Novecento, Editori e Associati (pp. 31-127; 235-244)<br />
K.S. Stanislavskij, Lezioni al Teatro Bol’šoj, Dino Audino Editore, 2004<br />
Integrazioni e materiali di lavoro saranno indicati durante il Corso<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia precedente, aggiungere:<br />
B. Picon Vallin, Il lavoro dell’attore in Mejerchol’d. Studi e materiali, in «Teatro e Storia», n. 18, 1996<br />
E la lettura di:<br />
E. Decroux, Parole sul mimo, Dino Audino Editore 2003<br />
E. Barba e N. Savarese, L’arte segreta dell’attore, Argo<br />
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Antropologia teatrale Luisa Tinti L-ART/05<br />
luisa.tinti@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 12-14, studio 5, Dipartimento<br />
La ricerca teatrale contemporanea a confronto con le tradizioni attoriali extra-europee con particolare<br />
riferimento al lavoro di Jerzy Grotowski<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si analizzano le linee di sviluppo della cultura teatrale del Novecento individuando i principi che sono alla base della<br />
cultura dell’attore-performer e che hanno visto un continuo e fecondo rinnovarsi della tradizione occidentale a contatto con le<br />
tradizioni attoriali extraeuropee. I maggiori uomini di teatro del Novecento, da Peter Brook a Jerzy Grotowski a Eugenio Barba,<br />
hanno rifondato su questo confronto la propria idea di teatro. In particolare viene analizzato il percorso di Jerzy Grotowski<br />
dall’esperienza più propriamente teatrale alle tecniche originarie dell’attore.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
J. Grotowski, Tecniche originarie dell’attore, dispense dell'Istituto del Teatro e dello Spettacolo A: A. 1982-83.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dalla docente, o con lei concordata, all’inizio del Corso.<br />
Antropologia visuale. Cinema etnografico Antonino Colajanni M-DEA/01<br />
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento<br />
Il film etnografico come documento di ricerca antropologica e come creazione culturale.<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende presentare un quadro storico e teorico dello sviluppo del film etnografico, da strumento tecnico di supporto e<br />
di documentazione della ricerca antropologica sul campo a prodotto culturale complesso, e relativamente autonomo, in grado di<br />
affrontare direttamente, con un proprio linguaggio, temi e problemi di interpretazione della realtà sociale contemporanea. Sarà<br />
dedicata una speciale attenzione alla presentazione e analisi della produzione filmica etnografica del fondatore moderno di<br />
questo campo di studi e di attività creativa: Jean Rouch.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
A. Marazzi, Antropologia della visione, Ed. Carocci, Roma 2002;<br />
P. Chiozzi, Antropologia visuale. Riflessioni sul film etnografico, con bibliografia generale, Ed. La Casa Usher, Firenze 1984;<br />
Letture consigliate:<br />
P. Chiozzi, F. Haller, Issues in visual anthropology, Alano/Ed. Herodote, Aachen 1988;<br />
C. de France, Cinéma et anthropologie, Ed. Maison des Sciences de l'Homme, Paris 1982.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Archeologia cristiana Margherita Maria Cecchelli L-ANT/08<br />
Ricevimento Martedì ore 13:00-14:00 - studio presso il Dipartimento<br />
Elementi di Archeologia cristiana<br />
Descrizione<br />
Saranno forniti, con numerose esemplificazioni, gli elementi base per l’apprendimento della disciplina, in specie per ciò che<br />
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iguarda l’architettura delle origini cristiane e l’organizzazione dello spazio urbano.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale, III, IV Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16; Mercoledì ore 9-11; Giovedì 14 -16,<br />
Auletta di Archeologia.<br />
Bibliografia<br />
Si fornisce solo la bibliografia essenziale. Ulteriori indicazioni saranno date nel corso delle lezioni.<br />
P. Testini, Archeologia Cristiana, Edipuglia, Bari 1980, pp. 547-671<br />
V. Fiocchi Nicolai, Origine e sviluppo delle catacombe romane sta in: V. Fiocchi Nicolai, F. Bisconti, D. Mazzoleni, Le<br />
Catacombe Cristiane di Roma. Origini, sviluppo,apparati decorativi, documentazione epigrafica - 0, Schnell & Steiner,<br />
Regensburg 1998, pp. 9-69<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti sarà suggerito uno specifico programma, da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Nel corso sono previste alcune lezioni-sopralluogo.<br />
Studio di un complesso cultuale romano: S. Paolo fuori le mura.<br />
Descrizione<br />
Il modulo tratterà del complesso cultuale di S. Paolo f.l.m., del suo significato nell’ambito dell’organizzazione ecclesiastica<br />
romana, della sua storia anche alla luce delle recenti indagini archeologiche.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale, III, IV Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Dopo il I modulo Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16; Mercoledì ore 9-11; Giovedì ore 14-16,<br />
Auletta di Archeologia.<br />
Bibliografia<br />
Si fornisce solo la bibliografia essenziale. Ulteriori indicazioni saranno date nel corso delle lezioni.<br />
R.Krautheimer et Alii, Corpus Basilicarum christianarum Romae, Vol.V, Tipografia poliglotta Vaticana, Città del aticano 1980.<br />
G.Ferrari, Early Roman Monasteries, Tipografia poliglotta Vaticana, Città del Vaticano 1957.<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti sarà suggerito uno specifico programma, da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Sono previste lezioni-sopralluogo<br />
Memorie laurenziane a Roma.<br />
Descrizione<br />
Saranno presi in considerazione alcune delle più significative e anche delle meno note memorie laurenziane di Roma con<br />
un’analisi precisa del loro contesto storico-archeologico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, III Laurea Quadriennale,<br />
Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Dopo il II modulo Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16; Mercoledì ore 9-11; Giovedì ore 14-16,<br />
Auletta di Archeologia<br />
Bibliografia<br />
Si fornisce solo la bibliografia essenziale. Ulteriori indicazioni saranno date nel corso delle lezioni.<br />
R. Krautheimer et Alii, Corpus Basilicarum christianarum Romae, Voll. I-II, Tipografia poliglotta Vaticana 1937, 1966.<br />
G. Ferrari, Early Roman Monasteries, Tipografia poliglotta Vaticana, Città del Vaticano 1957<br />
J. M. Sansterre, Les moines grecs et orientaux à Rome aux époques byzantine et carolingienne: milieu du VIes.-fin du IXes.,<br />
Palais des Académies, Bruxelles 1980<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti sarà suggerito uno specifico programma, da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Sono previste lezioni-sopralluogo.<br />
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Archeologia del Paleolitico Daniela Zampetti L-ANT/01<br />
daniela.zampetti@uniroma1.it Ricevimento Lunedì ore 14-15,30, Via Palestro n.63, II piano interno 5 (vicino ascensore)<br />
Santuari o rifugi? Arte paleolitica e abitati in grotta nell’Europa occidentale<br />
Descrizione<br />
Il modulo si compone di:<br />
Lezioni frontali:<br />
parte introduttiva generale sul Paleolitico ed in particolare sul Paleolitico superiore in Europa occidentale: i dati ecologici, il<br />
popolamento umano, i siti, il rapporto uomo-territorio e le attività, le tracce relative ai rituali.<br />
La parte centrale del modulo si concentra sul ricco repertorio di grotte decorate dell’Europa occidentale (c.40.000-10.000 B.P.),<br />
che costituisce una documentazione unica e di enorme valore per la ricostruzione del mondo simbolico dei cacciatori-raccoglitori<br />
della fine del Paleolitico. La diversa caratterizzazione dell’arte parietale nelle successive fasi del Paleolitico superiore verrà<br />
esemplificata attraverso i contesti più significativi, dal punto di vista dei metodi di studio applicati e della ricchezza del<br />
repertorio figurativo.<br />
Esercitazioni: è prevista una esercitazione dedicata alla creazione di una scheda-tipo, utile per la archiviazione dei dati relativi a<br />
contesti di arte parietale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 8 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13:30-15; Giovedì ore 13:30-15, Aula via Palestro, 63<br />
Valutazione: Esame orale e valutazione dei risultati dell’esercitazione.<br />
Bibliografia<br />
Bonsall C. and Tolan-Smith Ch. (eds.) 1997 The Human Use of Caves B.A.R. Int.Series 667.<br />
Djindjian F., Koslowki J., Otte M. 1999 Le Paléolithique supérieur en Europe, Armand Colin : Paris.<br />
Ucko P.J., Rosenfeld A.1967 Arte Paleolitica, Il Saggiatore.<br />
Nota bibliografia: tutti i testi sono reperibili nella biblioteca di Paletnologia a Via Palestro n. 63, I piano.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti devono concordare un programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
A. per gli studenti, frequentanti, della laurea specialistica sono previste variazioni del programma bibliografico, in funzione del<br />
percorso specifico.<br />
B. all’inizio delle lezioni verranno indicate alcune opzioni relative ai crediti per Altre Attività (stages di classificazione di<br />
manufatti paleolitici, sperimentazioni mirate alla ricostruzione delle tecniche di fabbricazione dei manufatti, ricognizioni ecc.)<br />
Laurea quadriennale<br />
Per gli studenti di Vecchio Ordinamento è previsto l’accorpamento con il modulo di Ecologia Preistorica (tecnologia litica)<br />
impartito dalla dott.sa Cristina Lemorini (4 CFU) e una integrazione bibliografica (4 CFU). Il programma così articolato potrà<br />
essere presentato dagli studenti di Vecchio Ordinamento per gli esami di Ecologia preistorica o di Paletnologia.<br />
Archeologia delle province romane Eugenia Equini Schneider L-ANT/07<br />
eugenia.equini@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì – ore 11-13- studio del docente<br />
Il rilievo storico e commemorativo nelle province romane<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di illustrare le problematiche relative alla diffusione della rappresentazione storica e commemorativa romana<br />
nelle province occidentali e orientali e quali varianti e trasformazioni i modelli ufficiali subiscono nell’iconografia e nel<br />
linguaggio nelle differenti aree dell’impero.<br />
Il corso prevede anche lezioni sulla storia e l’amministrazione delle province romane e una visita al Museo della Civiltà<br />
Romana.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 9-11, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni e all’esame<br />
finale.<br />
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Bibliografia<br />
Testi di base:<br />
S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000<br />
C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989<br />
Testi da consultare per l’argomento specifico del modulo secondo le indicazioni fornite dal docente nel corso delle lezioni:<br />
R. Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Einaudi, Milano 1970<br />
S. Settis, Ineguaglianza e continuità: un’immagine dell’arte romana, in O.Brendel, Introduzione all’arte romana, Einaudi,<br />
Torino 1981<br />
T. Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana, Einaudi, Torino 1993<br />
M.Torelli, Typology & Structure of Roman Historical Reliefs, Ann Arbor 1982<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e la Laurea del Vecchio Ordinamento. Il modulo è obbligatorio anche per gli<br />
studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province<br />
Romane.<br />
Santuari e economia: i santuari d’ Asia Minore<br />
Descrizione<br />
Il corso intende prendere in esame i più importanti centri santuariali dell’ Anatolia, la cui posizione geografica di passaggio e di<br />
incrocio dei più importanti assi viari fra Occidente e Oriente ha contribuito alla creazione di un pantheon ricco e complesso e alla<br />
formazione e allo sviluppo di numerosissimi centri sacrali, fortemente attivi e presenti nella vita politica, economica e<br />
commerciale della regione. Ne verranno analizzati la struttura, le caratteristiche e le funzioni culturali e sociali in rapporto anche<br />
con l’amministrazione provinciale romana.<br />
Una parte del corso sarà svolta in forma seminariale, con la partecipazione degli studenti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì , Venerdi, ore 9-11, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni, alla<br />
partecipazione ai seminari e all’esame finale.<br />
Bibliografia<br />
Testi di base:<br />
S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000<br />
C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989<br />
L. Boffo, I re ellenistici e i centri religiosi d’Asia Minore, Firenze 1984<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e la Laurea del Vecchio Ordinamento. Il modulo è obbligatorio anche per gli<br />
studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province<br />
Romane.<br />
Roma e l’Arabia dall’età tardo-repubblicana alla fine del III secolo d.C.<br />
Descrizione<br />
Il corso analizzerà aspetti e problemi della civiltà degli Arabi Nabatei dalla formazione dello stato nabateo ai primi contatti con<br />
Roma e la progressiva trasformazione della regione seguita alla deduzione della provincia romana d’Arabia. Si prenderanno in<br />
esame, in particolare, i due centri principali della regione, Petra, centro del regno nabateo, e Bosra, capitale della provincia<br />
romana.<br />
Una parte del corso sarà svolta in forma seminariale, con la partecipazione degli studenti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì, Venerdi ore 9-11, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni, alla<br />
partecipazione ai seminari e all’esame finale.<br />
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Bibliografia<br />
Testi di base:<br />
S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000<br />
C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989<br />
Testi da consultare per l’argomento specifico del modulo secondo le indicazioni fornite dal docente nel corso delle lezioni:<br />
G.W. Bowersock, Roman Arabia, Cambridge Mass. 1984<br />
D. Potts, The Arabian Gulf in Antiquity, Oxford 1990<br />
J. Patrich, The Formation of the Nabatean Art, Leiden 1990<br />
J.Mc Kenzie, The Architecture of Petra, Oxford 1990<br />
M.G.Amadasi, E. Equini Schneider, Petra, Milano 1997<br />
M.Sartre, Bosra: des origines à l’Islam, Paris 1985<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e la Laurea del Vecchio Ordinamento. Il modulo è obbligatorio anche per gli<br />
studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi,l’esame di Archeologia delle Province Romane.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Conoscenza della bibliografia di base e dei tre moduli<br />
II annualità<br />
conoscenza della bibliografia di base e dei tre moduli; svolgimento di una ricerca personale su una delle tematiche sviluppate nel<br />
corso delle lezioni.<br />
III annualità<br />
Conoscenza della bibliografia di base e dei tre moduli; svolgimento di una ricerca personale su una delle tematiche sviluppate<br />
nel corso delle lezioni.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l’assegnazione della tesi di laurea si richiede che lo studente abbia superato con buona votazione due annualità di<br />
Archeologia delle Province Romane, una o due annualità di Archeologia greca e romana, una annualità di Storia Romana,<br />
Epigrafia greca, Epigrafia latina, Numismatica e che possieda conoscenza sufficiente delle lingue moderne.<br />
Archeologia delle province romane Luca Bianchi L-ANT/07<br />
Ricevimento Lunedì ore 10-11, studio presso il Dipartimento<br />
Dacia: fisionomia di una provincia limitanea<br />
Descrizione<br />
Il corso si occupa di una provincia che ebbe una funzione chiave nel sistema difensivo del limes danubiano. Saranno illustrate le<br />
modalità della conquista e del processo di romanizzazione, l’organizzazione delle difese, la formazione e lo sviluppo delle città,<br />
la vita culturale e religiosa, la produzione artistica nei suoi aspetti e nella fisionomia regionale che assume in un’area periferica a<br />
popolazione mista, ed esposta a influenze della parte orientale e occidentale dell’impero.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Aula di Epidauro<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Saggi introduttivi sulla Dacia in Civiltà Romana in Romania, catalogo della mostra, Roma 1970, pp.27-60,57-60,69-89,195-109;<br />
R. Soraci, Regime del suolo e rapporti di lavoro nella Dacia romana, in La Dacia preromana e romana. I rapporti con l’impero,<br />
Atti del Convegno Acc. Lincei 52, Roma 1982, pp. 65-97;<br />
L. Bianchi, I monumenti funerari della Dacia romana, in Colloqui del Sodalizio, Roma 1991, pp. 19-32;<br />
L. Bianchi, Statue ritratto in marmo della Dacia transilvanica, in Mitteilungen der archaeologischen Gesellschaft Steiermark,<br />
1991, pp. 83-98;<br />
L. Bianchi, I palmireni in Dacia: comunità e tradizioni religiose, in Dialoghi di archeologia, 1, 1987, pp. 87-95;<br />
L. Bianchi, Dacia, in Enciclopedia dell’arte antica, II supplemento 1971-1994, vol. IV, pp. 576-583.<br />
Per la parte generale S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle province romane, Roma 2000, oppure R.Bianchi Bandinelli, Roma, la<br />
fine dell’arte antica, Milano 1975: parte sulle province, da integrare con L. Bianchi, Roma – province, in Enciclopedia<br />
universale dell’arte, II supplemento, 2000, pp. 90-103.<br />
16
Non frequentanti<br />
Contattare il docente<br />
Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico Paolo Matthiae L-OR/05<br />
paolo.matthiae@uniroma1.it Ricevimento via Palestro, 63 – V piano, previo appuntamento (06/4451875).<br />
Storia e temi dell’Archeologia orientale (Modulo A)<br />
Descrizione<br />
Fasi e metodi (2 CFU): Discontinuità della memoria del passato - Il recupero archeologico dell’Oriente antico - Le grandi fasi<br />
della ricerca: biblica, storica, globale -L’Archeologia orientale e la politica internazionale - Archeologia biblica e archeologia<br />
storica -L’archeologia globale e i modelli - Le lingue e la loro decifrazione - La cronologia e i suoi fondamenti.<br />
Temi (2 CFU): Valori e significati delle civiltà dell’Oriente antico - Nascita della città e formazione dello Stato - Analisi del<br />
territorio e cultura materiale - L’archeologia e l’innovazione nella società e nella tecnologia - Il sistema della produzione artistica<br />
tra dei creatori e botteghe templari - L’espressione artistica e le istituzioni sociali - L’ideologia politica e la comunicazione<br />
simbolica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 9 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13 Aula del Partenone, Museo dell’Arte Classica.<br />
Bibliografia<br />
F. Pinnock, Lineamenti di storia dell’arte del Vicino Oriente antico, Parma 2004.<br />
Un capitolo a scelta da: P. Matthiae, Scoperte di Archeologia Orientale, Laterza, Roma-Bari 1986.<br />
L’ideologia della regalità e politica imperiale nell’arte assira (Modulo D)<br />
Descrizione<br />
Fasi della storia del rilievo storico d’Assiria dal IX al VII secolo a.C. – Il sovrano come eroe e la regalità magica nell’arte di<br />
Assurnasirpal II – La realizzazione dell’impero territoriale nei rilievi di Tiglatpileser III – Sargon II: l’idea dell’impero come<br />
unità delle diversità e il buon governo della nobiltà – Il re come signore del mondo ai tempi di Sennacherib – I sudditi<br />
dell’impero nella visione di Assurbanipal – Le cacce reali: implicazioni ideologiche ed espressione formale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13 Aula del Partenone, Museo dell’Arte Classica.<br />
Bibliografia<br />
P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, IV. I grandi imperi, 1000-335 a.C., Milano, Electa 1997.<br />
Gli ultimi cinque capitoli di P. Matthiae, L’arte degli Assiri. Cultura e forma del rilievo storico, Laterza, Roma-Bari 1996.<br />
Statue e stele votive di Ebla paleosiriana (Modulo E)<br />
Descrizione<br />
Cronologia della Siria nel Bronzo Medio I-II: l’età paleosiriana – I templi della grande città paleosiriana e i loro titolari – La<br />
stele di Ishtar: cronologia e programma figurativo – L’iconografia di Ishtar paleosiriana e la sua formazione – Statue votive<br />
regali: tipologie e cronologia – Statuaria non regale – Le statue degli antenati regali divinizzati – L’eredità della plastica<br />
paleosiriana nel mondo mediosiriano e neosiriano.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 4 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-13 Aula del Partenone, Museo dell’Arte<br />
Classica<br />
Bibliografia<br />
P. Matthiae, Ebla, un impero ritrovato. Dai primi scavi alle ultime scoperte, Torino, Einaudi 1989 (Tascabili 1995), pp. 1-220<br />
(capitoli I-IV).<br />
P. Matthiae, Sull’identità degli dei titolari dei templi paleosiriani di Ebla, in CMAO 1 (1986), pp. 335-362.<br />
P. Matthiae, Una stele paleosiriana arcaica da Ebla e la cultura figurativa della Siria attorno al 1800 a.C., in Scienze<br />
dell’Antichità 1 (1987), pp. 447-495.<br />
P. Matthiae, Nouvelles fouilles à Ebla en 1987-1989, in Comptes Rendus de l’Académie des Inscritpions et Belles-Lettres (Paris)<br />
1990, pp. 384-431.<br />
P. Matthiae, L’Aire sacrée d’Ishtar à Ebla: résultats des fouilles de 1990-1992, in Comptes Rendus de l’Académie des<br />
Inscriptions et Belles-Lettres (Paris) 1993, pp. 613-662.<br />
P. Matthiae, The Face of Ishtar of Ebla, in J.-W. Meyer (ed.), Beiträge zur Vorderasiatischen Archäologie W. Orthmann<br />
gewidmet, Frankfurt a.M., 2001, pp. 272-281.<br />
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Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico Lorenzo Nigro L-OR/05<br />
lorenzo.nigro@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 17:30 l’Aula Guidi - Dip. di Studi Orientali; Giovedì ore 11:00 via<br />
Palestro 63 - V piano su appuntamento; per contattare il docente: 320/0146232 - 06/4451875.<br />
Introduzione all’archeologia della Siria-Palestina, 3: il Bronzo Tardo (Modulo C)<br />
Descrizione<br />
Caratteri e specificità della società palestinese nella seconda metà del II millennio a.C., come riflessa nella documentazione<br />
<strong>archeologica</strong>. Saranno trattati problemi di periodizzazione e cronologica <strong>archeologica</strong> e le testimonianze dai principali centri<br />
della regione: Ugarit, Alalakh, Qatna, Hazor, Megiddo, Lachish, Beth-Shan, ecc., con particolare attenzione agli aspetti<br />
urbanistici, architettonici e alle produzioni artistiche e artigianali di lusso (terrecotte, metalli, avori e scultura in pietra).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 27 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17 Auletta di Archeologia<br />
Bibliografia<br />
P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, III. I primi imperi e i principati del Ferro, 1600-700 a.C., Milano 1997.<br />
Brani scelti dai seguenti volumi saranno indicati durante il corso:<br />
L. Nigro, Ricerche sull’architettura palaziale della Palestina nelle Età del Bronzo e del Ferro. Contesto archeologico e sviluppo<br />
storico (= CMAO V), Roma 1994.<br />
A. Mazar, The Archaeology of the Land Bible, 10,000-586 B.C.E., Doubleday, New York 1992.<br />
H. Weippert, Palästina in vorhellenistischer Zeit (Handbuch der Archäologie. Vorderasien II, Band I), München 1988.<br />
Il rilievo narrativo dal periodo protodinastico all’Età accadica (Modulo F)<br />
Descrizione<br />
I sovrani delle prime città-stato della Mesopotamia iniziano, a partire dal secondo quarto del III millennio a.C., ad utilizzare<br />
l’arte figurativa e la scultura in particolare a fini propagandistici. In questo processo si inserisce la necessità di rappresentare<br />
eventi simbolici e/o realmente avvenuti, interpretati dagli artisti e dai loro committenti concordemente ad una visione del mondo<br />
che svela la forte impronta ideologica della prima società urbana complessa della Mesopotamia. Il corso propone un percorso di<br />
lettura delle opere presentando maggiori esempi dell’arte figurativa di committenza regale del periodo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 2 Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17, Aula di Epidauro<br />
Bibliografia<br />
P. Amiet, L’art d’Agadé au Musée du Louvre, Paris 1976;<br />
J. Boese, Almesopotamische Weihplatten (Untersuchungen zur Assyriologie und Vorderasiatischen Archäologie, 6), Berlin -<br />
New York 1971;<br />
J. Borker-Klahn, Altvorderasiatische Bildstelen und vergleichbare Felsrelief (Baghdader Forschungen, 4), Mainz am Rhein<br />
1982.<br />
P. Matthiae, Some Fragments of Early Syrian Sculpture from the Royal Palace G of Tell Mardikh-Ebla, in “Journal of Near<br />
Eastern Studies” n.39 (1980), pp. 249-273.<br />
P. Matthiae, Masterpieces of Early and Old Syrian Art: Discoveries of the 1988 Ebla Exacavations in a Historical Perspective,<br />
in Proceedings of the British Academy 75 (1989), pp. 25-56, tavv. 1-12.<br />
R. Dolce, Gli intarsi mesopotamici dell’epoca protodinastica (Serie <strong>archeologica</strong>, 23), Roma 1978.<br />
L. Nigro, Legittimazione e consenso: iconologia, religione e politica nelle stele di Sargon di Akkad, in P. Matthiae (a cura di),<br />
Studi Romani in memoria di Henri Frankfort (1897-1954) presentati dalla scuola romana di Archeologia Orientale (=Contributi<br />
e Materiali di Archeologia Orientale 7, 1997), Roma 1998, pp. 351-392;<br />
Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico Luca Peyronel L-OR/05<br />
Ricevimento Il Prof. Peyronel riceve gli studenti dopo le lezioni.<br />
Introduzione alla storia dell’arte della Mesopotamia (Modulo B)<br />
Descrizione<br />
Nel corso verranno affrontate le principali tematiche storico-artistiche ed architettoniche della Mesopotamia antica nel loro<br />
sviluppo storico a partire dalla nascita delle prime città nell’alluvio basso-mesopotamico agli inizi del IV mill. a.C. sino alla<br />
formazione e all’apogeo dei grandi imperi assiro e babilonese durante il I mill. a.C. Aspetti specifici dell’espressione artistica<br />
legati al mondo della regalità e alla religione sumerica e babilonese saranno discussi ed esaminati sulla base della<br />
documentazione della statuaria e del rilievo, della glittica e dell’architettura templare e palatina.<br />
18
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 28 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 13 – 15, Aula Partenone, Museo dell’Arte Classica.<br />
Bibliografia<br />
P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, II. Gli stati <strong>territoriali</strong>, 2100-1600 a.C., Electa, Milano 2000.<br />
L. Peyronel, Lineamenti di arte e architettura della Mesopotamia antica, Roma 2004.<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Paolo Carafa L-ANT/07<br />
p.carafa@unical.it Ricevimento Dopo le lezioni<br />
Caratteri distintivi ed evolutivi del paesaggio agrario romano<br />
Descrizione<br />
Il modulo si articolerà secondo il seguente programma:<br />
I paesaggi agrari di Roma dal primo agro della città alla conquista del Lazio;<br />
Altri territori dell’Italia antica al momento della conquista romana;<br />
Le strutture rurali della romanizzazione;<br />
La destrutturazione del paesaggio agrario romano.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì e Venerdì ore 9-11, aula Olimpia, Museo dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Capogrossi Colognesi, L. (1988) La città e la sua terra. In Storia di Roma 1:pp. 263-291. Torino, Einaudi.<br />
Carandini, A. (1989) La villa romana e la piantagione schiavistica. In Storia di Roma 4: 101-200. Torino, Einaudi.<br />
Giardina, A, Schiavone A. (1981) (a cura di), Società romana e produzione schiavistica,Merci, mercati e scambi nel<br />
Mediterraneo, vol. 1, Roma-Bari, Laterza.<br />
Torelli, M. (1989) La formazione della villa. In Storia di Roma 2.1: pp.123-132. Torino, Einaudi.<br />
Altra bibliografia specifica sarà eventualmente indicata nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Programmi specifici per studenti non frequentanti possono essere concordati con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Possono frequentare il modulo gli studenti di qualsiasi anno di corso della Laurea Triennale che seguono il curriculum<br />
“Archeologia della città e del territorio” e gli studenti di qualsiasi anno di corso della Laurea Specialistica che seguono il<br />
curriculum “Archeologia Classica” e curriculum “Archeologia della città e del territorio”.<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Andrea Carandini L-ANT/07<br />
classarc@rmcisadu.let.uniroma1.it Ricevimento Studio presso il Dipartimento prima e dopo le lezioni<br />
Abecedario di archeologia romana: classico e anti-classico.<br />
Descrizione<br />
Si tratta di un modulo di “introduzione all’archeologia” classica in cui verranno tratteggiati i diversi aspetti della disciplina<br />
anticipandone temi specifici e differenti prospettive. Al centro dell’interesse del modulo sarà il concetto stesso di classico e di<br />
antichità classica rivisto alla luce delle esigenze culturali del nostro tempo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale (A-D), I-IV Laurea<br />
Quadriennale (A-I)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone (Lunedì),<br />
Odeion (Mercoledì, Venerdì), Museo dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
G. Becatti, L'arte dell’età classica, Sansoni, Firenze, 1971 (solo la parte greca)<br />
AA. VV., Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., II, 1971-1994, s.v. Greca Arte, pp. 839-890.<br />
A. Carandini, Archeologia e cultura materiale, De Donato, Bari 1975, pp. 7-48.<br />
R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Laterza, Roma-Bari 1976.<br />
19
S. Settis, Futuro del classico, Einaudi, Torino 2004.<br />
Non frequentanti<br />
Ai libri di testo sopra elencati andrà aggiunto il seguente titolo: A. Carandini, Giornale di scavo. Pensieri sparsi di un<br />
archeologo, Einaudi, Torino 2000.<br />
Altre indicazioni:<br />
I Laurea Triennale (studenti con cognome dalla lettera A alla D compresa), I-IV Laurea Quadriennale (studenti con cognome<br />
dalla lettera A alla I compresa).<br />
La bibliografia per la seconda e terza annualità del vecchio ordinamento dovrà essere concordata direttamente con il docente.<br />
È consigliabile acquisire crediti in attività di scavo da tenersi tra giugno e ottobre a Roma, Veio o Pompei. Ulteriori informazioni<br />
verranno fornite nel corso dell’anno accademico.<br />
Abecedario di archeologia romana: Roma e le regiones augustee (Reg. X-VIII-IV).<br />
Descrizione<br />
In questo modulo prenderemo in considerazione alcune regiones della divisione augustea di Roma antica studiandone<br />
l’evoluzione e analizzandone i monumenti più rilevanti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale (A-I), I-IV Laurea<br />
Quadriennale (A-I)<br />
Inizio lezioni: Dopo il I modulo Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone<br />
(Lunedì), Odeion (Mercoledì, Venerdì), Museo dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
R. Bianchi Bandinelli, Roma. L'arte romana al centro del potere, Rizzoli (BUR), Milano 1969.<br />
AA. VV., Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., V., 1971-1994, s.v. Romana Arte, pp. 129. Per gli studenti della<br />
Laurea Triennale che non hanno seguito il I modulo anche vol. II, s.v. Greca Arte, pp. 839-890.<br />
M. Steinby (a cura di), Lexicon Topographicum Urbis Romae, voll. I-V, Quasar, Roma 1992-2000, voce "Regiones<br />
Quattuordecim", vol. IV, 1999, pp.197-204 e sui vari volumi tutte le voci relative alle regioni specifiche trattate a lezione (X-<br />
VIII-IV) e ai monumenti in esse contenuti (si veda l’elenco alla fig. 84, p. 518 del vol. IV).<br />
Non frequentanti<br />
Ai libri di testo sopra elencati andrà aggiunto il seguente titolo: F. Coarelli, Il Foro Romano I – II, Quasar, Roma, 1983-1985.<br />
Altre indicazioni:<br />
I e II anno nuovo ordinamento (Laurea Triennale) studenti con cognome dalla lettera A alla I compresa. I-IV anno vecchio,<br />
studenti con cognome dalla lettera A alla I compresa.<br />
La bibliografia per la seconda e terza annualità del vecchio ordinamento dovrà essere concordata direttamente con il docente.<br />
È consigliabile acquisire crediti in attività di scavo da tenersi tra giugno e ottobre a Roma, Veio o Pompei. Ulteriori informazioni<br />
verranno fornite nel corso dell’anno accademico.<br />
Abecedario di archeologia romana: il Lazio e le sue città.<br />
Descrizione<br />
Il modulo è rivolto alla conoscenza del Latium vetus (tra il Tevere e Circeii) e delle sue trasformazioni, sia per quanto riguarda<br />
le città che i paesaggi agrari. A partire dall’analisi dei dati archeologici provenienti dagli scavi realizzati nelle campagne romane<br />
e laziali e con l’aiuto di tutte le altre fonti, si cercherà di ricostruire gli avvenimenti che hanno influenzato la storia di questo<br />
settore.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Specialistica (A-I), I-IV Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Dopo il II Modulo Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone<br />
(Lunedì), Odeion (Mercoledì, Venerdì), Museo dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
P. Gros, L’architettura romana. Dagli inizi del III secolo a.C. alla fine dell’alto impero: i monumenti pubblici, Longanesi,<br />
Milano 2001 (escludendo le sezioni relative alle province)<br />
F. Coarelli, Roma, i Volsci e il Lazio antico, in Crise et transformation des sociétés archaïques de l’Italie antique au Ve siècle<br />
20
av. J.-C., (Actes de la table ronde organisée par l’École française de Rome et l’Unité de recherches étrusco-italiques associée au<br />
CRNS, Rome 19-21 novembre 1987), Roma 1990, pp. 135-154.<br />
F. Coarelli, Lazio, Laterza, Roma-Bari 1982.<br />
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Laterza, Roma-Bari 1981.<br />
Altre indicazioni:<br />
Studenti con cognome dalla lettera A alla I compresa iscritti al I-II anno nuovo ordinamento (laurea specialistica), III anno<br />
nuovo ordinamento (Laurea Triennale) e I-IV anno Laurea Quadriennale.<br />
Non frequentanti<br />
Ai libri di testo sotto elencati andranno aggiunti i seguenti titoli:<br />
P. Gros, L’architettura romana. Dagli inizi del III secolo a.C. alla fine dell’alto impero: i monumenti pubblici, Milano 2001<br />
(volume completo).<br />
P. Gros, L'architecture romaine du début du IIIe siècle av. J.-C. à la fin du Haut-Empire / 2. Maisons, palais, villas et tombeaux<br />
, A. et J. Picard, Paris, 2001<br />
Altre indicazioni: La bibliografia per la seconda e terza annualità del vecchio ordinamento dovrà essere concordata direttamente<br />
con il docente.<br />
È consigliabile acquisire crediti in attività di scavo da tenersi tra giugno e ottobre a Roma, Veio o Pompei. Ulteriori informazioni<br />
verranno fornite nel corso dell’anno accademico.<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Helga Di Giuseppe L-ANT/07<br />
tiberhelga@hotmail.com Ricevimento Prima e dopo le lezioni, studio presso il Dipartimento.<br />
Approcci distributivi e quantitativi allo studio del materiale ceramico<br />
Descrizione<br />
Il progresso negli studi ceramologici degli ultimi anni sta aprendo nuove prospettive di ricerca sull’uso del materiale ceramico,<br />
non solo come strumento di datazione e di ricostruzione del sistema produttivo e distributivo nell’antichità, ma anche come utile<br />
indicatore nell’interpretazione dei complessi archeologici, nonché fondamentale supporto alla comprensione dei fatti sociali,<br />
riguardanti soprattutto la religione e la mentalità, sia di ambito pubblico che privato. Uno studio che tenga conto dei repertori<br />
ceramici dal punto di vista funzionale, piuttosto che semplicemente tipologico e cronologico, unitamente ad un approccio<br />
quantitativo e distributivo può trovare in archeologia diverse applicazioni. In un contesto abitativo, ad esempio, che non abbia<br />
subito grosse alterazioni post deposizionali, è possibile ricostruire i servizi vascolari in relazione ai periodi di occupazione del<br />
sito, individuare le tracce delle pratiche rituali che interessavano anche gli ambiti privati, capire la funzione dei singoli ambienti<br />
e comprendere di conseguenza la destinazione d’uso dell’intero edificio, laddove in passato si utilizzavano solo gli aspetti<br />
architettonici. Nel corso delle lezioni verranno illustrati diversi contesti, in cui il riesame del materiale ceramico ha consentito<br />
interpretazioni radicalmente diverse rispetto a quelle proposte in passato.<br />
L’approccio quantitativo e distributivo mostra notevoli potenzialità anche e soprattutto nelle indagini di carattere topografico,<br />
condotte su ampia scala geografica. Una migliore conoscenza delle cronologie del materiale ceramico oggi, oltre che una<br />
maggiore attenzione agli aspetti funzionali di classi e forme consentono, tra l’altro, di ricostruire l’evoluzione dei paesaggi<br />
antichi, l’articolazione delle tipologie insediative e le strutture produttive e distributive del materiale. Lo strumento ideale di<br />
analisi e interpretazione di enormi quantità di dati è il GIS (Geographical Information System), di cui si mostreranno alcune<br />
applicazioni.<br />
La presentazione di metodi e di tecniche utilizzate nell’analisi spaziale e quantitativa del materiale ceramico, verrà esemplificata,<br />
durante il corso, attraverso casi campione scelti tra indagini di scavo e di ricognizione. E’ inoltre prevista l’introduzione dello<br />
studente allo studio delle classi ceramiche e dei servizi vascolari in uso in epoca repubblicana, con analisi delle fonti (letterarie,<br />
epigrafiche, iconografiche ecc.), esercitazioni pratiche finalizzate al riconoscimento dei vasi e visite a musei e a contesti<br />
archeologici appositamente scelti.<br />
CFU 4 Secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì ore 13-15, Aula di Epidauro<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
(Altri testi verranno forniti nel corso delle lezioni):<br />
P. Allison 1993: How do we identify the use of space in Roman housing, in E. Moormann (ed.),<br />
Functional and spatial analysis of the wall painting, Leiden, Stichting Babesch: pp. 1-8.<br />
P. Allison 1995: House contents in Pompeii: data collection and interpretative procedures for a<br />
reappraisal of Roman domestic life and site formation process, in Journal of European Archaeology, vol. 3,1, pp. 145-175.<br />
A. Balfet, M.F. Fauvet-Berthelot, S. Mouzon 1989: Lexique et typologie des poteries: pour la<br />
normalisation de la description de poteries, Paris.<br />
M. Bats 1988: Vaiselle et alimentation a Olbia de Provence (v. 350-v. 50 av. J.C.). Modèles<br />
21
culturels et catégories céramiques, Paris.<br />
J. Berry 1997: Household artefacts: towards a re-interpretation of Roman domestic space, in R.<br />
Laurence, A. Wallace Hadrill, Domestic space in the Roman world: Pompei and beyond, in Journal of Roman Archaeology,<br />
suppl. 22, Portsmouth: pp. 183-195<br />
H.P. Blankholm 1991: Intrasite spatial analysis in theory and practice, Aarhus.<br />
F. Cambi N. Terrenato 1994: Circolazione e comunicazione, in Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Roma, Roma, Nuova<br />
Italia Scientifica, pp. 247-252.<br />
A. Carandini 19792: Archeologia e cultura materiale, Bari.<br />
N. Cuomo di Caprio 1985: La ceramica in archeologia. Antiche tecniche di lavorazione e moderni<br />
metodi di indagine, Roma, pp. 64-150.<br />
R. Francovich, D. Manacorda (a cura di) 2000: Dizionario di archeologia. Temi, concetti e metodi,<br />
Roma-Bari.<br />
H. Hietala 1984: Intrasite Spatial Analysis in Archaeology,Cambridge.<br />
I. Hodder, C. Orton 1976: Spatial Analysis in Archaeology, Cambridge.<br />
T. Mannoni, E. Giannichedda 1996: Archeologia della produzione, Torino.<br />
J.P. Morel 1981: Céramiques Campaniennes: les formes, BEFAR, 244, Roma, pp. 17-65 e 489-531.<br />
J.P. Morel 1981: La produzione della ceramica campana: aspetti economici e sociali, in Società<br />
Romana e Produzione Schiavistica. Merci, mercati e scambi nel Mediterraneo, Roma-Bari, pp. 81-97.<br />
P. Moscati 1990: Trattamento dei dati negli studi archeologici, Roma, Bulzoni.<br />
C.R. Orton, P.A. Tyers 1990: Statistical analysis of ceramic assemblages, in Archeologia e<br />
calcolatori, 1, pp. 81-110.<br />
C. Orton, P. Tyers, A. Vince 1993: Pottery in archaeology, Cambridge.<br />
D.P.S. Peacock 1997: La ceramica romana tra archeologia e etnografia, Roma<br />
M.B. Shiffer 1984: Advances in Archaeological Method and Theory, 1-2, New York.<br />
M. Torelli 2001: Stata Mater in agro veientano. La "riscoperta" di un santuario rurale veiente in loc. Casale Pian Roseto, Studi<br />
etruschi 64, pp. 117-134.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per la Laurea Specialistica (in particolare per il Curriculum di Archeologia della città e del territorio). Può<br />
essere utilizzato inoltre nell’ambito dei crediti liberi a scelta dello studente per la Laurea Triennale<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Eugenio La Rocca L-ANT/07<br />
larocca@comune.roma.it Ricevimento Da concordare<br />
L’atletica nel mondo greco: spazi e immagini<br />
Descrizione<br />
Il corso intende presentare, attraverso l’esame della documentazione topografica e artistica, i luoghi delle gare atletiche in Grecia<br />
(principalmente gli agoni panellenici), e i modi in cui esse si svolgevano. Si vuole esaminare in particolar modo la formazione<br />
del concetto della statua atletica e le linee principali di sviluppo di questo genere. A Olimpia, dice Plinio: “di tutti i vincitori<br />
(scil. dei giochi olimpici) era uso dedicare le statue, e di quelli che poi avevano vinto tre volte, le statue riproducevano la<br />
somiglianza delle membra: le chiamano ‘iconiche’ ”. Nel testo di Plinio non si parla di ritratti nell’odierno senso del termine,<br />
bensì di sculture fortemente connotate sul piano tipologico, cioè che mostravano gli atleti nell’atto stesso di svolgere la loro gara.<br />
Erano opere che rompevano la tradizione della figura virile, come era stata più volte reiterata in ambito greco con la formula del<br />
kouros, stante, con le braccia lungo i fianchi o portate avanti in gesto di offerta, fermo dinanzi allo spettatore e privo di<br />
qualsivoglia caratterizzazione. Ci muoviamo invece in altra orbita, simile a quella che ha spinto gli Ateniesi a dedicare ai due<br />
aristocratici Armodio e Aristogitone, uccisori del tiranno Ipparco, due statue che li ritraevano nel momento stesso della loro<br />
azione cruenta, avanzanti in coppia con le spade sguainate. Le statue erano collocate nel luogo più rappresentativo di Atene, al<br />
centro dell’agorà, ed erano assurte a simbolo della sconfitta definitiva della tirannide e della conquista delle libertà cittadine.<br />
Anche in questo caso non v’è nessun riferimento alla reale fisionomia dei due aristocratici che avevano osato compiere tale<br />
gesto, ma piuttosto un larvato riferimento alle coppie mitiche come Oreste e Pilade oppure, meglio, Teseo e Piritoo, delle quali<br />
conservano anche la differente età dei personaggi. Non casualmente Plinio parla dei Tirannicidi immediatamente dopo aver<br />
parlato delle statue iconiche. E’ esattamente il momento in cui si può cogliere nell’arte greca un viraggio di tendenza verso un<br />
sempre maggiore naturalismo nella rappresentazione del corpo umano; un mutamento formale che può essere collocato nel<br />
passaggio tra l’arte arcaica e l’arte severa, esattamente negli anni delle guerre Persiane. Solo in questo momento si può supporre<br />
che i Greci, superato lo schematismo intrinseco nelle opere a tutto tondo di età arcaica, cominciassero a impostare<br />
ideologicamente il problema delle statue “iconiche” e della raffigurazione degli atleti in azione.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11; Venerdi ore 12-13. Odeion, Museo<br />
dell’Arte Classica.<br />
Valutazione: Esame orale.<br />
22
Bibliografia<br />
Storia Oxford dell’Arte Classica, a cura di John Boardman, Bari, Laterza 1995.<br />
Lo sport in Grecia. Guida storica e critica, a cura di P. Angeli Bernardini, Bari, Laterza 1988.<br />
Henri Willy Pleket, L'agonismo sportivo, in: I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di Salvatore Settis, 1. Noi e i Greci,<br />
Torino, Einaudi 1996.<br />
Clemente Marconi, Gli agoni, in: I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di Salvatore Settis, 4. Atlante, tomo I, Torino,<br />
Einaudi 2002, pp. 761-789.<br />
Nike, Il gioco e la vittoria, a cura di Adriano La Regina, Catalogo della mostra, Roma 2003, pp. 13-83 (saggi di Eugenio Polito,<br />
Massimiliano Papini, Federico Rausa).<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi indicati nella bibliografia per frequentanti, va aggiunto:<br />
Greca Arte, in: “Enciclopedia dell’Arte Antica”, Secondo Supplemento 1971-1994, pp. 839-890.<br />
Romana Arte, in: “Enciclopedia dell’Arte Antica”, Secondo Supplemento 1971-1994, pp. 1-28.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo, di base, è rivolto agli studenti della Laurea Triennale di tutti i curricula del corso di laurea in Scienze Archeologiche,<br />
e agli studenti degli altri corsi di studio.<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Elena Pierro L-ANT/07<br />
elepierro@aliceposta.it Ricevimento: Martedì ore 10- 11, Sezione di Archeologia,<br />
La ceramica greca a figure nere.Datazioni,attribuzioni,fabbriche:come orientarsi?<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di fornire un supporto utile allo studio( e attività correlate) della ceramica a figure nere,soprattutto<br />
attica.Saranno esaminati anche problemi di tecnica,forme e schedatura.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Venerdì ore 11-13, Museo dell’Arte Classica,<br />
aula di Epidauro<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Per la parte generale:<br />
R.Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli,Milano 1970. In alternativa R.Bianchi Bandinelli –M.Torelli ,L’arte<br />
nell’antichità ,II ,Etruria e Roma, Utet Torino 1976 ( solo la parte romana).<br />
Sul tema specifico del modulo :<br />
N.Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia,antiche tecniche di lavorazione e moderni metodi di indagine Roma, 1985 .<br />
J.Boardman, Vasi attici a figure nere, Milano 1993<br />
Altri testi relativi alle singole tematiche saranno indicati nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono seguire le lezioni sono vivamente pregati di mettersi in contatto con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è destinato 1) agli studenti della Laurea Triennale del corso di studi in scienze archeologiche,che abbiano già<br />
sostenuto gli esami dei primi due moduli; 2) agli studenti del Vecchio Ordinamento .Può essere inoltre utilizzato nell’ambito dei<br />
crediti liberi ,a scelta dello studente.<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Carla Schettino Nobile L-ANT/07<br />
carlaschettino@virgilio.it Ricevimento Martedì ore 12-13, sede.<br />
La ceramica attica a figure rosse<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di analizzare la produzione vascolare attica a figure rosse, settore dell’artigianato tra i più significativi per<br />
la conoscenza di Atene tra il 530 e il 330 circa a.C. Una parte preliminare del corso sarà dedicata all’organizzazione del lavoro<br />
artigianale nelle officine del Ceramico, alle forme dei vasi e alle loro funzioni, ai contesti, ai principali flussi commerciali e<br />
mercati. Saranno successivamente considerati la formazione e lo sviluppo della nuova tecnica, mettendone in evidenza gli snodi<br />
23
cruciali, le progressive acquisizioni, le trasformazioni, i rapporti con la pittura non vascolare e con la scultura. In quest’ambito si<br />
cercherà di delineare il percorso di alcuni ceramografi ben attestati, particolarmente rappresentativi della loro epoca (Euphronios,<br />
Makron, il Pittore di Meidias).Grande attenzione sarà contestualmente dedicata ai temi rappresentati, tratti dal mito e dalla vita<br />
quotidiana, e al loro significato in rapporto con la società ateniese della polis. Saranno individuati alcuni soggetti e se ne<br />
esamineranno le varianti, cercando di stabilire se in ambito vascolare siano rintracciabili veri e propri archetipi.<br />
Informazioni verranno fornite sull’uso di strumenti bibliografici essenziali del settore e a conclusione del corso gli studenti<br />
potranno redigere la scheda di un vaso valutabile ai fini dell’esame.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 26 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore13-15, aula Epidauro, Museo<br />
dell’Arte Classica.<br />
Bibliografia<br />
J. Boardman, Vasi ateniesi a figure rosse, Milano, Rusconi, 1992 ( 1° ed. London 1975, Thames and Hudson);<br />
F. Villard, Pittura e ceramica. La ceramica a figure rosse, in J.Charbonneaux, R.Martin, F.Villard, La Grecia arcaica, Milano,<br />
Rizzoli, 1969, pp.295-356;<br />
F. Villard, Pittura e ceramica. La grande pittura e la formazione dello stile classico, in J.Charbonneaux, R.Martin, F.Villard, La<br />
Grecia classica, Milano , Rizzoli,1970, pp.229-291;<br />
T. Hoelscher, Immagini dell’identità greca, in I Greci (a cura di S. Settis) 2. Una storia greca. Definizione, Torino 1997, in part.<br />
pp.199-205 e 228-239;<br />
M. Schmidt, Iconografia del mito, ibid., pp.870-896.<br />
Ulteriore bibliografia sui singoli aspetti trattati e fotocopie dei principali vasi analizzati verranno fornite nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti concorderanno con il docente delle letture supplementari.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per i tre anni di corso della Laurea Triennale, i crediti sono spendibili nell’ambito dei crediti liberi a<br />
disposizione degli studenti di tutti i Corsi di Studio ovvero dei dieci delle attività formative a disposizione degli studenti di<br />
Scienze Archeologiche.<br />
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Franca Taglietti L-ANT/07<br />
franca.taglietti@uniroma1.it Ricevimento Lunedì e Venerdì ore 10-11, Sezione di Archeologia<br />
La produzione delle urne cinerarie e dei sarcofagi romani<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende esaminare il tema della produzione delle urne cinerarie e dei sarcofagi romani, con particolare attenzione ai<br />
rapporti tra botteghe e committenza e al significato dei temi decorativi utilizzati. Attraverso l’analisi di singoli contesti, si<br />
esaminerà inoltre il passaggio dalla incinerazione all’inumazione (cronologia, motivazioni, utilizzatori dell’uno o dell’altro rito).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 26 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Venerdì ore 11-13, Museo dell’Arte Classica –<br />
Aula di Epidauro .<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Per la parte generale:<br />
R. Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano 1970 oppure in alternativa<br />
R. Bianchi Bandinelli – M. Torelli, L’arte nell’antichità, II, Etruria e Roma, Utet, Torino 1976 ( solo la parte romana).<br />
Sul tema specifico del modulo:<br />
P. Zanker, Un’arte per l’impero. Funzione e intenzione delle immagini nel mondo romano, Mondadori Electa, Milano 2000, in<br />
particolare capp. VII-IX, pp. 133- 197.<br />
Altri testi, sia di carattere generale che relativi ai singoli monumenti trattati, saranno indicati nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli sudenti non frequentanti dovranno concordare direttamente con il docente, all’inizio dei corsi, eventuali programmi<br />
alternativi<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è destinato 1) agli studenti della Laurea Triennale del corso di studi in Scienze Archeologiche, che abbiano già<br />
sostenuto gli esami dei primi due moduli ; 2) agli studenti del Vecchio Ordinamento . Può essere inoltre utilizzato nell’ambito<br />
dei crediti liberi a scelta dello studente<br />
24
Archeologia e storia dell'arte greca e romana Stefano Tortorella L-ANT/07<br />
stefano.tortorella@uniroma1.it Ricevimento: I semestre, Mercoledì ore 11:.00 - 13:00; II semestre, Mercoledì<br />
ore 11:00 -13:00 e ore 17:00 - 19:00, Studio presso il Dipartimento<br />
Archeologia dei contesti funerari: credenze religiose, sepolture, rituali della morte nel mondo greco<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende analizzare nell’ambito della cultura greca la complessa produzione che ha luogo intorno alla morte e<br />
l’immaginario relativo al rapporto tra la società, l’individuo, la morte e la sepoltura. Da tempo è stato rilevato il carattere<br />
privilegiato della documentazione funeraria: i dati provenienti dallo studio delle necropoli sono considerati fonte <strong>archeologica</strong><br />
primaria di informazione sulla società, per quanto sottoposta ad un forte condizionamento ideologico. Sarà analizzato l’universo<br />
funerario alla luce delle testimonianze letterarie, epigrafiche ed archeologiche. Per quanto concerne le sepolture, verrà prestata<br />
attenzione tanto alle tombe più modeste quanto ai monumenti funerari.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale (O – Z) Laurea Quadriennale (L - Z)<br />
Inizio lezioni: 30 novembre Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 15 – 17 presso l’Odeion del Museo<br />
dell’Arte Classica.<br />
Valutazione: Prova orale, eventualmente preceduta da un esonero scritto facoltativo.<br />
Bibliografia<br />
(i volumi indicati si intendono nella prima o in successive edizioni)<br />
R.Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Laterza, Bari 1976.<br />
G.Becatti, L’arte dell’età classica, Sansoni, Firenze 1971.<br />
B.D’Agostino, La necropoli e i rituali della morte, in S.Settis (a cura di), I Greci. Storia, Cultura, Arte, Società. 2. Una storia<br />
greca. I. Formazione, pp.435-470.<br />
C.Franzoni, Le necropoli e i riti funerari, in I Greci. Storia, Cultura, Arte, Società. 4. Atlante II, Torino 2002, pp.1261-1266<br />
(testo), 1267-1351 (illustrazioni).<br />
G.A.Mansuelli, s.v. Monumento funerario, in “Enciclopedia dell’Arte Antica”, V, pp.170-178, 201-202 (bibliografia).<br />
G.A.Mansuelli, s.v. Tomba, in Enciclopedia dell’Arte Antica, VII, pp.909, 911-912.<br />
L.Bacchielli, s.v. Monumento funerario, in “Enciclopedia dell’Arte Antica”, II Supplemento 1971-1994, pp.780-783.<br />
Gli articoli indicati in bibliografia saranno a suo tempo disponibili in fotocopie presso il Centro Fotocopie della Facoltà. Per<br />
eventuali esigenze particolari gli studenti sono pregati di rivolgersi direttamente al docente.<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia sopra indicata va aggiunto:<br />
Enciclopedia dell’Arte Antica, Secondo Supplemento 1971-1994, II, s.v. Greca Arte, pp.839-890; V, s.v. Romana Arte, pp.1-<br />
28.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo “di base” è rivolto agli studenti (con cognome dalla lettera O alla Z) del I anno della Laurea Triennale di tutti i<br />
curricula del corso di laurea in Scienze Archeologiche, agli studenti (con cognome dalla lettera O alla Z) degli altri corsi di<br />
studio triennali e agli studenti (con cognome dalla lettera L alla Z) della laurea quadriennale, che dovranno seguire anche gli<br />
altri due moduli.<br />
Per gli studenti di II annualità della Laurea Quadriennale.<br />
il manuale di G.Becatti indicato nella sezione bibliografica è sostituito dai seguenti articoli:<br />
Storia e Civiltà dei Greci<br />
1. Origine e sviluppo della città. Il medioevo greco, Bompiani, Milano 1978, pp. 148 – 179, 291 – 326;<br />
2. L’arcaismo, Milano 1978, pp. 462 – 509, 645 – 720;<br />
3. La Grecia nell’età di Pericle, Milano 1979, pp. 493 – 676;<br />
4. La crisi della polis, Milano 1979, pp. 355 – 520, 695 – 721;<br />
5. La cultura ellenistica. Le arti figurative, Milano 1977, pp. 377 - 592<br />
Archeologia dei contesti funerari: credenze religiose, sepolture, rituali della morte nel mondo romano<br />
Descrizione<br />
Cfr. la descrizione del modulo n.1. Il modulo indirizza l’attenzione sul ricchissimo quadro di testimonianze offerto dal mondo<br />
romano.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale, (L – Z), Laurea<br />
Quadriennale, (L – Z)<br />
25
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 15 - 17 presso l’Odeion<br />
del Museo dell’Arte Classica.<br />
Valutazione: Prova orale, eventualmente preceduta da un esonero scritto facoltativo.<br />
Bibliografia<br />
(i volumi indicati si intendono nella prima o in successive edizioni)<br />
R.Bianchi Bandinelli, L’arte romana al centro del potere, Rizzoli, Milano 1969.<br />
T.Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, PBE 592, Torino 1993.<br />
M.Paoletti, Usi funebri e forme del sepolcro, in S.Settis (a cura di), Civiltà dei Romani. Il rito e la vita privata, Milano 1992,<br />
pp.265-277, 315-316.<br />
H. von Hesberg, Monumenta. I sepolcri romani e la loro architettura, Milano 1994, pp.71-230.<br />
Oppure, in alternativa J.M.C.Toynbee, Morte e sepoltura nel mondo romano, Roma 1993, pp.53-215, 263-278 (note<br />
bibliografiche).<br />
Gli articoli indicati in bibliografia saranno a suo tempo disponibili in fotocopie presso il Centro Fotocopie della Facoltà. Per<br />
eventuali esigenze particolari gli studenti sono pregati di rivolgersi direttamente al docente.<br />
Non frequentanti<br />
R.Bianchi Bandinelli, L’arte romana al centro del potere, Rizzoli, Milano 1969.<br />
T.Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, PBE 592, Torino 1993.<br />
H. von Hesberg, Monumenta. I sepolcri romani e la loro architettura, Milano 1994.<br />
Oppure, in alternativa,<br />
M.C.Toynbee, Morte e sepoltura nel mondo romano Roma 1993.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è rivolto agli studenti (con cognome dalla lettera L alla Z) del I o del II anno della Laurea Triennale di tutti i curricula<br />
del corso di studi in Scienze Archeologiche e agli studenti di altri corsi di studio, i quali abbiano già seguito un modulo “di base”<br />
da 4 crediti in questo a.a. o nel precedente. E’ rivolto infine agli studenti della laurea quadriennale (con cognome dalla lettera L<br />
alla Z) , che dovranno seguire anche il primo e terzo modulo.<br />
Per gli studenti di II annualità della laurea quadriennale<br />
Il volume di R.Bianchi Bandinelli indicato nella sezione bibliografica è sostituito da<br />
E. La Rocca, Linguaggio artistico e ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e l’Italia, Scheiwiller, Milano 1990,<br />
pp. 289 – 495<br />
La pittura funeraria romana<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende proporre alcune riflessioni sui problemi della pittura funeraria romana, in particolare sulla circolazione dei<br />
temi iconografici, e indagare tempi e modalità di formazione di un repertorio iconografico, che si sviluppa fondamentalmente<br />
dalla fine del I secolo a.C. Si analizzeranno le motivazioni che sono alla base delle scelte operate nella decorazione delle tombe,<br />
alla luce dell’interazione tra committenza e artigianato.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale (L-Z), I e II Laurea Specialistica<br />
(L-Z), I-IV Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 15 - 17 presso l’Odeion<br />
del Museo dell’Arte Classica.<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
(i volumi indicati si intendono nella prima o in successive edizioni)<br />
R.Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano 1970, oppure, in alternativa, R.Bianchi-Bandinelli – M.Torelli,<br />
L’arte nell’antichità 2. Etruria e Roma, Utet, Torino 1976 (solamente la parte romana).<br />
I.Baldassarre-A.Pontrandolfo-A.Rouveret-M.Salvatori, Pittura romana. Dall’Ellenismo al tardo-antico, Milano 2002, pp.166-<br />
180, 298-322.<br />
A.Barbet, La peinture funéraire antique. IVe siècle av.J.C. – Ive siècle ap.J.C., Paris 2001 (alcuni articoli che saranno indicati<br />
all’inizio del corso).<br />
Gli articoli indicati in bibliografia saranno a suo tempo disponibili in fotocopie presso il Centro Fotocopie della Facoltà. Per<br />
eventuali esigenze particolari gli studenti sono pregati di rivolgersi direttamente al docente.<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi sopra indicati si aggiungeranno alcuni articoli indicati all’inizio del corso.<br />
26
Altre indicazioni:<br />
Laurea Triennale (studenti la cui iniziale del cognome è compresa tra la lettera L e la Z), I o II anno della Laurea Specialistica<br />
in Archeologia o di altra Laurea Specialistica (cognome dalla lettera L alla Z); eventuali crediti a scelta dello studente, I-IV anno<br />
Laurea Quadriennale.<br />
Importante: Gli studenti iscritti ad una Laurea Specialistica che non avessero sostenuto l’esame di Archeologia e Storia<br />
dell’Arte greca e romana nel corso degli studi della Laurea Triennale o di Laurea Quadriennale sono pregati di contattare il<br />
docente per un programma specifico.<br />
Per gli studenti di II annualità della Laurea Quadriennale<br />
Il volume di R. Bianchi Bandinelli o di R. Bianchi Bandinelli – M. Torelli, indicato nella sezione bibliografica è sostituito dai<br />
seguenti articoli:<br />
Storia di Roma, Einaudi, II, 1, Torino 1990, pp. 133 – 185, 385 – 412, 631 – 670, 831 – 855; II, 2, Torino 1991, pp. 193 – 220,<br />
287 – 309, 733 – 741; II, 3, Torino 1992, pp. 631 -652; III, 3, Torino 1993, pp. 69 – 104; IV, Torino 1989, pp. 101-200, 827 –<br />
878.<br />
Per gli studenti di II o III annualità della laurea quadriennale e per gli studenti della Laurea Specialistica:<br />
è previsto un seminario nel II semestre.<br />
Laurea quadriennale<br />
Per gli studenti di II o III annualità della laurea quadriennale e per gli studenti della Laurea Specialistica è previsto un seminario<br />
nel II semestre.<br />
II annualità<br />
Modulo A :<br />
Il manuale di G.Becatti indicato nella Sezione bibliografica è sostituito dai seguenti articoli:<br />
Storia e civiltà dei Greci. 1. Origine e sviluppo della città. Il medioevo greco, Bompiani, Milano 1978, pp.148-179, 291-326; 2.<br />
L’arcaismo, Milano 1978, pp.462-509, 645-720; 4. La Grecia nell’età di Pericle, Milano 1979, pp.493-676; La crisi della polis,<br />
Milano 1979, pp.355-520, 695-721; La cultura ellenistica:le arti figurative, Milano 1977, pp.377-592.<br />
Modulo B:<br />
Il volume di R.Bianchi Bandinelli indicato nella Sezione bibliografica è sostituito da E.La Rocca, Linguaggio artistico e<br />
ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e L’Italia, Scheiwiller, Milano 1990, pp.289-495.<br />
Modulo C:<br />
Il volume di R.Bianchi Bandinelli o di R.Bianchi Bandinelli – M.Torelli, indicato nella Sezione bibliografica sopra indicata è<br />
sostituito dai seguenti articoli:<br />
Storia di Roma, Einaudi, II,1, Torino 1990, pp.133-185, 385-412, 631-670, 831-855; II,2, Torino 1991, pp.193-220, 287-309,<br />
733-741; II,3, Torino 1992, pp.631-652; III,3, Torino 1993, pp.69-104; IV, Torino 1989, pp.101-200, 827-878.<br />
Archeologia fenicio-punica Lorenzo Nigro L-OR/06<br />
lorenzo.nigro@uniroma1.it Ricevimento Il prof. Nigro riceve il Mercoledì alle 17:45 nell’Aula Guidi (Dip.<br />
Studi Orientali) e il Giovedì alle ore 11:00 a Via Palestro 63, V piano su<br />
appuntamento; per contattare il docente: 06/4451875, 320-0146232<br />
Introduzione all’Archeologia fenicio-punica<br />
Descrizione<br />
Introduzione alle tematiche dell’archeologia fenicio-punica, con particolare riferimento alle principali fasi di sviluppo dei centri<br />
fenici del Levante nel I millennio a.C., alla colonizzazione fenicia e alla diffusione della cultura fenicia e alla formazione di<br />
quella punica nel Mediterraneo occidentale. Partendo dalle fonti e da una definizione critica della disciplina, il corso illustrerà le<br />
testimonianze archeologiche delle città della Fenicia. Seguendo l’espansione fenicia nel Mediterraneo saranno esaminati i<br />
caratteri della presenza fenicia in Occidente, l’ascesa di Cartagine, e i principali centri fenici e punici a Cipro, in Spagna, in<br />
Africa, in Sicilia, in Sardegna.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15 - 17 Aula B “Antonia Ciasca” – Dip. Studi<br />
Orientali<br />
Bibliografia<br />
M. Gras, P. Rovillard, J. Teixidor, L’universo fenicio, Torino, Einaudi, 2000.<br />
A. Ciasca, Fenicia, in I Fenici. Catalogo della Mostra Venezia 1988, Milano, Bompiani, 1988, pp. 140-151.<br />
P. Matthiae, Le città filistee e fenicie nel Levante, in La storia dell’arte dell’Oriente antico. I primi imperi e i principati del<br />
Ferro, Milano 1997, 227-247.<br />
M. Yon, Les prospections et “surveys” partim Orient, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de<br />
recherche, pp. 85-104;<br />
S. Lancel, Les prospections et “surveys” partim Occident, V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de<br />
27
echerche, pp. 106-110;<br />
M. Yon, L’archéologie monumentale partim Orient, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de<br />
recherche, pp. 119-131;<br />
S. Lancel, L’archéologie monumentale partim Occident, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de<br />
recherche, pp. 132-136;<br />
A. Ciasca, La céramologie, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de recherche, pp. 137-147;<br />
H.G. Niemeyr, Expansion et colonisation, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de recherche, pp.<br />
247-267.<br />
NB bibliografia di riferimento sulle diverse aree e tematiche sarà indicata durante il corso.<br />
La produzione e il commercio dei bronzi fenici<br />
Descrizione<br />
Il corso illustra diacronicamente le caratteristiche tecnologiche e artistiche dei bronzi fenici, mettendo in luce il ruolo svolto dai<br />
centri costieri del Levante come vettori di beni di lusso nel I millennio a.C., il significato ideologico e il valore economico delle<br />
diversi classi di oggetti suntuari metallici commerciati dai Fenici, le caratteristiche iconografiche e stilistiche degli oggetti<br />
decorati.<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 16:45 – 17:45, Auletta di Archeologia,<br />
Museo dell’arte classica<br />
Bibliografia<br />
H. Matthaus, Metallgefässe und Gefässuntersätze der Bronzezeit, der geometrischen und archaischen Periode auf Cypern<br />
(Prähistorische Bronzefunde, II,8), München 1985 (saranno indicate le tavole e le pagine con relativa traduzione durante le<br />
lezioni);<br />
G. Markoe, Phoenicians Bronze and Silver Bowls from Cyprus and the Mediterranean, Berkeley-Los Angeles 1985 (saranno<br />
indicate le pagine del catalogo cui di è fatto riferimento nelle lezioni);<br />
B. Grau-Zimmerman, Phönizische Metallkannen in der orientalisierenden Horizonten des Mittelmeerraumes, in Madrider<br />
Mitteilungen (1978), pp. 161-218.<br />
G. Falsone, La Fenicia come centro di lavorazione del bronzo nell’Età del Ferro, in “Dialoghi di Archeologia” 3 (1988), pp. 79-<br />
110;<br />
I.J. Winter, North Syria as a Bronzeworking Centre in the Early First Millennium BC: Luxury Commodities at home and<br />
abroad, in J. Curtis (ED.), Bronzeworking Centres of Western Asia c. 1000-539 B.C., London – New York 1988, pp. 193-225.<br />
I testi d’esame saranno concordati con il docente nelle lezioni.<br />
Il Tofet: testimonianze archeologiche, interpretazioni e ricerca<br />
Descrizione<br />
Introduzione allo studio dei Tofet punici attraverso l’esame dei maggiori santuari portati alla luce nel Mediterraneo; esame delle<br />
testimonianze di scavo e rassegna delle interpretazioni proposte dagli studiosi, con particolare riferimento al rituale di<br />
deposizione e all’interpretazione sociale e religiosa della pratica funeraria.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 22 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15 - 17, Aula B “Antonia Ciasca”,<br />
Dipartimento di Studi Orientali<br />
Bibliografia<br />
L.E. Stager, Carthage. A View from the Tophet, in “Phönizier Im Westen. Die Beiträge des Internationalen Symposium“ über<br />
Die Phönizische Expansion im westlichen Mittelmeerraum in „Köln vom“ 24. bis 27. April 1979, Mainz 1982, pp. 155-166;<br />
H. Benichou-Safar, Tophets et nécropoles puniques, in «Monuments funéraires. Institutions autochtones. L’Afrique du Nord<br />
antique et médiévale. VIe Colloque international sur l’histoire et l’archéologie de l’Afrique du Nord », Pau, Octobre 2003, Pau<br />
1995, 91-101.<br />
A. Ciasca, Mozia: sguardo d’insieme sul Tofet, in “Vicino Oriente” 8,2 (1992), pp. 113-155;<br />
S. Moscati – S. Ribichini, Il sacrificio dei bambini: un aggiornamento¸ Roma 1991;<br />
S. Ribicchini, Tofet e necropoli, 2, in “Rivista di Studi Fenici” n.24 (1996), pp. 77-83.<br />
M.G. Amadasi, La documentazione epigrafica dal Tofet di Mozia e il problema del sacrificio molk, in “Religio Phoenicia. Acta<br />
Colloquii Namurcensis habiti diebus 14 et 15 mensis Decembris” anni 1984 (Studia Phoenicia, 4), Namur 1986, pp. 189-207.<br />
NB Saranno distribuiti articoli su aspetti specifici del tema del modulo.<br />
Recenti scoperte nei centri fenici del Levante<br />
Descrizione<br />
Il corso, che avrà carattere seminariale, servirà ad approfondire lo studio delle principali città costiere delle Fenicia alla luce<br />
28
delle recenti scoperte, con particolare riferimento a Tiro, Sidone e Beirut, ma anche considerando i centri più settentrionali da<br />
Ras al-Basit a Tell Sukas, Tell Sianu, Tell ‘Arqa e Tell Kazel.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15 - 17, Aula B “Antonia Ciasca”,<br />
Dipartimento di Studi Orientali<br />
Bibliografia<br />
Bibliografia:H. Seeden, A tophet in Tyre?, in “Berytus” n.39 (1991), pp. 39-87;C. Doumet-Serhal, British Museum Excavations<br />
at Sidon, Lebanon 1998-2001, in “Atti del 3” Icaane; L. Badre, Recently discovered Bronze Age Temples: Middle Bronze Beirut<br />
and Late Bronze Tell Kazel, in P. Matthiae, A. Enea, F. Pinnock, L. Peyronel (EDS.), Proceedings of the First International<br />
Congress on the Archaeology of the Ancient Near East. Rome, May 18th-23rd 1998, Vol. I, Roma 2000, pp. 35-54.<br />
NB Saranno distribuiti articoli su aspetti specifici del tema del modulo; il programma d’esame deve essere concordato con il<br />
docente.<br />
Archeologia medievale Letizia Ermini Pani L-ANT/08<br />
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 10-11<br />
Introduzione all'archeologia medievale<br />
Descrizione<br />
Il modulo esamina i diversi settori della ricerca <strong>archeologica</strong> per il Medioevo, con particolare attenzione alle indagini sul campo<br />
e ai progetti di studio degli ultimi anni. Dopo una sintesi di carattere generale si privilegia l'esame delle dinamiche insediative<br />
del territorio nell'arco cronologico dalla tarda antichità al pieno Medioevo<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
L. Pani Ermini, s.v. Archeologia Medievale, in Enciclopedia Italiana, Appendice 2000, Roma 2000, pp. 83-85<br />
L. Pani Ermini, Il recupero dell'altura nell'alto medioevo, in Atti della XLVI Settimana CISAM (Spoleto 1998), Spoleto 1999,<br />
pp. 613-664<br />
L. Pani Ermini, “La città di pietra": forma, spazi, strutture, in Atti della XLV Settimana CISAM (Spoleto 1997), Spoleto 1998,<br />
pp. 211-255<br />
F. Bougart. - L. Pani Ermini, Leopolis-Castrum Centumcellae. Cencelle: trois ans de recherches archéologiques, in Castrum 7,<br />
Rome - Madrid 2001, pp.113-145<br />
R. Francovich - R. Hodges, Archeologia e storia del villaggio fortificato di Monterrenti (SI): un caso o un modello?, in Lo scavo<br />
archeologico di Monterrenti e i problemi dell'incastellamento medievale, in Archeologia Medievale, XVI (1989), pp. 15-38<br />
Tavola rotonda, in Lo scavo archeologico di Montarrenti e i problemi dell'incastellamento medievale, in Archeologia<br />
Medievale, XVI (1989), pp. 267-288<br />
F.R. Stasolla, s.v. Aree e tipologie sepolcrali, periodo tardoantico e medievale, in Il Mondo dell'Archeologia, II, Roma 2002, pp.<br />
497-503<br />
F.R. Stasolla, I riti e i corredi funerari, periodo tardoantico e medievale, in Il Mondo dell'Archeologia, II, Roma 2002, pp. 510-<br />
518.<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia sopra citata vanno aggiunti:<br />
E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. Il Medioevo. Secoli VI-XII, pp. 68-69 e 118-137.<br />
F.R. Stasolla - M.I. Marchetti P. Delogu, s.v. Le fonti scritte: periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell'archeologia, I,<br />
Roma 2000, pp. 116-121<br />
F.R. Stasolla, s.v. Organizzazionze, divisione e insediamenti nel territorio, periodo tardoantico e medievale, in Il mondo<br />
dell'archeologia, I, Roma 2002, pp. 918-920<br />
Le produzioni artigianali medievali<br />
Descrizione<br />
Il modulo prende in esame le principali produzioni ceramiche, metalliche, vitree, scultoree tra tarda antichità e medioevo,<br />
evidenziano i cicli di produzione, le botteghe, le tecniche di lavorazione, gli ambiti di diffusione topografici e cronologici. Sono<br />
previste visite a musei<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
29
Bibliografia<br />
E. Giannichedda, s.v. Archeologia della produzione, in Il mondo dell'archeologia, II, Roma 2002, pp. 797-806.<br />
A. Lavazza - M.G. Vitali, La ceramica d'uso comune: problemi generali e note su alcune produzioni tardoantiche e medievali,<br />
in Ad mensam, a cura di S. Lusuardi Siena, Udine 1994, pp. 17-54<br />
S. Lusuardi Siena, La ceramica longobarda, in Ad mensam, a cura di S. Lusuardi Siena, Udine 1994, pp. 55-62<br />
R. Costantini, Le ceramiche medievali rivestite: le produzioni smaltate e la ceramica graffita, in Ad mensam, a cura di S.<br />
Lusuardi Siena, Udine 1994, pp. 263-318<br />
A. Melucco Vaccaro, s.v. Roma. Scultura, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, X, Roma 1999, pp. 97-106.<br />
Da un volume a scelta del Corpus della Scultura Altomedievale di Roma, scegliere 15 schede di manufatti di tipo diverso da<br />
studiare.<br />
M. Giustini, La produzione laterizia nel Lazio tra VII e XIV secolo: status questionis, in I laterizi in età medievale. Dalla<br />
produzione al cantiere, Atti del Convegno Nazionale di Studi (Roma, 4-5 giugno 1998), a cura di E. De Minicis, Roma 2001, pp.<br />
9-21.<br />
F.R. Stasolla - P. Guerrini, I materiali fittili da copertura da Cencelle: primi risultati di una ricerca, in I laterizi in età<br />
medievale. Dalla produzione al cantiere, Atti del Convegno Nazionale di Studi (Roma, 4-5 giugno 1998), a cura di E. De<br />
Minicis, Roma 2001, pp. 99-107.<br />
R. Martorelli, Materiali metallici di una città medievale, in Material Culture in Medieval Europe Brugge 1997 Conference<br />
(Brugge, 1-14 october 1997), VII, edd. G. De Boe - F. Verhaeghe, Zellik 1997, pp. 375-384.<br />
C. Giardino, I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia, Roma - Bari 1999, pp. 13-21, 41-109, 193-217<br />
D. Stiaffini, Il vetro nel Medioevo, Roma 1999 (Il volume è consultabile presso la biblioteca o acquistabile presso la cattedra di<br />
Archeologia Medievale)<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia sopra citata vanno aggiunti:<br />
M. Milanese, s.v. La ceramica, in Il mondo dell'archeologia, II, Roma 2002, pp. 834-843<br />
Mannoni - E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1986, pp. 25-97; 255-264; 311-313<br />
Archeologia delle popolazioni germaniche<br />
Descrizione<br />
Il modulo presenta lo stato delle conoscenze sulla presenza delle popolazioni germaniche in Italia, letta attraverso la<br />
documentazione <strong>archeologica</strong>. In particolare, verranno analizzati le forme insidiative, i risultati dell'archeologia funeraria, i modi<br />
della loro interazione con la popolazione autoctona.<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Verrà definita nel corso delle lezioni<br />
Archeometria (fisica applicata) Alberto Palmieri FIS/07<br />
alberto.palmieri@itabc.cnr.it Ricevimento dopo l'orario di lezione<br />
Archeometria<br />
Descrizione<br />
Il corso di Archeometria, sviluppato nell'arco di 24 ore (4 crediti), è di tipo informativo-formativo e intende far conoscere e<br />
comprendere quanto e quando tecniche e metodi scientifici siano indispensabili per una corretta lettura dei dati archeologici e<br />
storici. Verranno quindi presi in esame quei metodi d'indagine che, partendo da prima dello scavo (ricognizioni, GPS, GIS,<br />
Geofisica), durante lo scavo (prelievo campioni, indagini sedimentologiche) e nello studio dei reperti (analisi fisico-chimiche dei<br />
materiali, sezioni sottili, XRD ed altre) diventano strumenti di analisi interdisciplinare nell'interpretazione dei dati archeologici.<br />
Si tenderà quindi a considerare l'uomo nel suo ambiente naturale, le tecniche di lavorazione della pietra, della produzione<br />
ceramica e della metallurgia, come risultato della crescente padronanza della tecnologia del fuoco per cogliere l'evoluzione<br />
dell'aspetto tecnologico.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 1 Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 17-18, via Palestro 63,<br />
Aula al secondo piano<br />
Valutazione: Test scritto ed esame orale<br />
Bibliografia<br />
Palmieri Alberto. Introduzione all’archeometria (appunti del corso).CD distribuito durante le lezioni (in aggiornamento)<br />
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Palmieri A.M., Frangipane M., Un modello di ricostruzione dello sviluppo della metallurgia antica: il sito di Arslantepe,<br />
articolo. Rivista del Dipartimento delle Antichità Università di Roma “La Sapienza” Roma 1994<br />
A. Hauptmann et al. Chemical composition and isotopy of metal objects from the “royal” tomb and other related finds at<br />
Arslantepe, eastern Anatolia. Articolo Paléorient Vol.28/2 CNRS éditions. Paris 2002<br />
N. Cuomo Di Caprio,La ceramica in archeologia, volume, Roma 1985<br />
Palmieri Alberto, Quaternaria, Sedimentological study of the upper Paleolithic Site of Palidoro (Rome, Italy) articolo. Palmieri<br />
A.M., ,140-148<br />
Dietary significance of bone strontium in ancient sudanese adaptations, articolo Origini, XIII 1983<br />
Marcolongo B., Palmieri A.M. Environment, Water supply and cultural development at Arslantepe (Malatya) Turkey. Origini<br />
XIII, , 2, 619-628. Roma 1983<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti potranno concordare con il docente i temi da presentare all'esame.<br />
Archeozoologia Francesca Alhaique BIO/08<br />
falhaiqu@artsci.wustl.edu Ricevimento Lunedì e Mercoledì ore 10-11 (durante il periodo delle lezioni -II sem. I frazione) c/o<br />
stanza Prof. Bietti, Sezione Antropologia, Dip. Biol. Animale e dell’Uomo, (III piano, edificio<br />
accanto Posta e Segreterie, vicino all’ ingresso su V.le Regina Elena).<br />
Archeologia come Antropologia: il contributo della ricerca archeozoologica.<br />
Descrizione<br />
L’Archeozoologia è la scienza che si occupa del riconoscimento e dell’interpretazione dei resti animali rinvenuti nei siti<br />
archeologici. Lo studio dei reperti faunistici, oltre ad informazioni riguardanti il clima e l’ambiente nel passato, fornisce infatti<br />
indicazioni fondamentali sulle variazioni del comportamento umano, dalla Preistoria sino all’Età moderna, per ciò che riguarda<br />
le strategie di sussistenza, la dieta e in generale l’utilizzazione delle risorse animali. Scopo del corso è introdurre gli studenti alle<br />
tecniche di analisi dei reperti osteologici faunistici provenienti dai siti archeologici permettendo loro di acquisire informazioni<br />
pratiche e teoriche sulle principali metodologie di studio e sulle potenzialità di questo tipo di indagine.<br />
I principali argomenti trattati durante il corso saranno:<br />
Introduzione alla zooarcheologia, alla tafonomia e alle loro applicazioni in campo archeologico.<br />
Concetti generali di Paleontologia e Paleoecologia.<br />
Struttura di ossa, denti, avorio, corno, ecc.<br />
Elementi di anatomia dei vertebrati.<br />
Metodologie di analisi dei resti osteologici: determinazione di elemento scheletrico e specie; misurazione delle ossa;<br />
quantificazione dei campioni; determinazione dell’età di morte; indagini tafonomiche.<br />
Interpretazione dei dati faunistici: ricostruzione dell’ambiente del passato; modalità di accumulo del deposito archeologico;<br />
strategie di caccia e di allevamento, impiego dei prodotti secondari, sfruttamento stagionale delle risorse; tecniche di<br />
macellazione e di preparazione del cibo; lavorazione dell’osso per la produzione di strumenti e oggetti artistici; aspetti cultuali e<br />
culturali dell’utilizzazione degli animali.<br />
Impiego di indagini attualistiche nell’interpretazione dei dati faunistici: i confronti etnografici, l’approccio sperimentale.<br />
Metodi di recupero, conservazione e restauro di reperti osteologici provenienti da scavi archeologici.<br />
Alla fine del corso verranno prese in esame alcune applicazioni di queste metodologie a particolari contesti archeologici scelti<br />
sulla base degli interessi cronologici e geografici degli studenti.<br />
Durante il corso saranno inoltre svolte esercitazioni pratiche su materiali archeologici.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì. 11-13 Aula di Epidauro<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
Testi generali (in alternativa)<br />
S. Davis 1987 The Archaeology of Animals. New Haven, Yale University Press. (consigliato per gli studenti di archeologia<br />
preistorica e orientale)<br />
T. O’Connor 2000 The Archaeology of animal bones, Sutton Publishing, Stroud. (consigliato per gli studenti di archeologia<br />
classica e medievale).<br />
Altri testi:<br />
F. Alhaique 1994 Taphonomic study of the faunal remains from the "M" and "P" layers of the Arene Candide (Savona, Italy).<br />
Quaternaria Nova IV : 263-295.<br />
F. Alhaique 2000 Faunal remains of the 1998 excavation campaign at Jericho. “Quaderni di Gerico” 2:297-317<br />
G. Barker 1981 Studi sulla fauna e l’economia medievale in Italia. Archeologia Medievale VIII: 59-70.<br />
E. Cerilli 1990 Un esempio di restauro di materiale paleontologico. In: Archeologia a Roma. La materia e la tecnica nell’arte<br />
antica. De Luca Ed. p. 192.<br />
31
G. GiacobiniI 1995 Identificazione delle tracce di macellazione con strumenti litci. Analisi di microscopia elettronica a<br />
scansione. Atti del 1° Convegno Nazionale di Archeozoologia, Padusa Quaderni, 1: 29-37.<br />
S. Payne 1973 Kill-off patterns in sheep and goat mandibles from Asvan Kale. “Anatolian Studies XIII”: 281-303.<br />
C. Renfrew & P. Bahn 1995 Archeologia. Teorie, Metodi, Pratica Bologna: Zanichelli (Capitoli 6, 7)<br />
M.C. Stiner 1989 L’uso dei pattern di mortalità negli studi archeologici di adattamenti umani di tipo predatorio. “Dialoghi di<br />
Archeologia”. Terza Serie Anno 7 Numero 1: 99-124.<br />
E. Schmid 1972 Atlas of animal bones for prehistorians, archaeologists and Quaternary geologists. Elsevier Publisher,<br />
Amsterdam. (solo figure)<br />
A. Tagliacozzo 1993 L’archeozoologia: problemi e metodologie relativi all’interpretazione dei dati. Origini XVII:7-88.<br />
Ulteriori testi di consultazione (per figure e approfondimenti facoltativi)<br />
R. Barone 1980 Anatomia comparata dei mammiferi domestici, Edagricole, Bologna. o altro libro di anatomia per veterinaria<br />
R. L. Lyman 1994 Vertebrate Taphonomy Cambridge University Press, Cambridge.<br />
E. Reitz & E. Wing 1999 Zooarchaeology Cambridge University Press, Cambridge.<br />
Non frequentanti<br />
Contattare la docente<br />
Architettura del paesaggio Luigi Gallo ICAR/15<br />
balto70@hotmail.com Ricevimento Giovedi ore15 – 16:30, stanza n° 17 del Dipartimento di Storia dell'Arte<br />
Storia e architettura del paesaggio italiano<br />
Descrizione<br />
L'evidenza fisica del paesaggio e l'immagine che ne hanno fornito gli artisti (pittori, architetti, progettisti di giardini) fra il XVI e<br />
il XVIII secolo sono l'oggetto di questo corso dedicato alla genesi<br />
della moderna percezione della natura. La Campagna Romana, al centro dell'interesse di artisti e viaggiatori dall'epoca<br />
rinascimentale fino a tutto il XIX secolo, costituisce un esempioemblematico del connubio fra natura e opera dell'uomo e come<br />
tale si è scelto di approfondirne la conoscenza storica. L'analisi di documenti figurativi eseguiti da artisti di<br />
diverse epoche e nazionalità, materiale sul quale si concentreranno le prove d'esame, servirà per osservare il graduale<br />
cambiamento nella percezione della natura che non fu più considerata solo come terreno per lo sfruttamento agricolo, ma<br />
divenne lo spazio prediletto per la meditazione intellettuale e estetica.<br />
Sopralluoghi nelle località trattate durante il corso integreranno le lezioni.<br />
CFU 2 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedi ore 14 - 15, Aula 1 del Dipartimento di Storia dell'Arte<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
R. Milani, L'arte de paesaggio, Il Mulino, Bologna 2001.<br />
G. Romano, Studi sul paesaggio, Torino 1978, ried. 1991;<br />
leggere:<br />
Introduzione alla prima edizione ed inoltre da p. 43 a p. 72, e da p. 87 a p. 134.<br />
Il Paesaggio. Dalla percezione alla descrizione. A cura di R. Zorzi, Saggi Marsilio, Venezia, 1999.<br />
Leggere i saggi di: Pietro Camporesi, Dal Paese al paesaggio, ( pp. 21-44);<br />
Salomon Resnik, Estetica del Paesaggio, (pp. 73-84);<br />
Karlheinz Stierle, Paesaggi poetici del Petrarca, ( pp. 121-138);<br />
Ranieri Varese, Dal paesaggio simbolico alla pittura di paesaggio, ( pp. 193-206);<br />
Anna Ottani Cavina, Roma 1784: città reale e città geometrica nelle vedute urbane di David e della sua cerchia, ( pp. 221-238).<br />
L. Gallo, Per una storia del paesaggio classico: Pierre-Henry de Valenciennes e la tradizione Seicentesca, in Antichisti e<br />
Modernisti, dispute, modelli, prospettive nella produzione visiva del XVIII secolo, a cura di O Rossi Pinelli, Roma, 1996, pp.85-<br />
100.<br />
L. Gallo, Pierre-Henry de Valenciennes, Gorge August Wallis: nuove attribuzioni, in “Ricerche di Storia dell'Arte”, n° 91, pp.<br />
91-98.<br />
L. Gallo, Di Natura e d'Invenzione: la storia dei giardini dagli Horti rinascimentali ai parchi pittoreschi, in Artisti come<br />
professionisti, Artisti come profeti, a cura di O. Rossi Pinelli, Roma 1997, pp. 96-113.<br />
M. Venturi Ferriolo, «Giardino Paesaggi e Memoria» in Il giardino e la memoria del mondo, Olchky, Padova, 2002, pp.3-5°<br />
Non frequentanti<br />
Il programma dovrà essere concordato con il docente.<br />
Storia dell'estetica e della tutela del paesaggio italiano<br />
Descrizione<br />
Le trasformazioni della natura, operate dall'uomo nelle epoche moderna e contemporanea, sono l'oggetto di questo corso<br />
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dedicato alla storia dell'estetica e della tutela del paesaggio italiano. I radicali cambiamenti subiti nel corso degli ultimi due<br />
secoli delle campagne del nord<br />
e del centro della Penisola o, ancora, delle coste campane, calabre, siciliane, costituiscono un esempio significativo del connubio,<br />
spesso drammatico, fra natura e opera dell'uomo; a seguito di tale constatazione si è scelto di approfondirne la conoscenza<br />
storica per giungere ad un'analisi delle attuali leggi di tutela e salvaguardia del suo aspetto estetico. Lo studio sarà condotto<br />
utilizzando materiale cartografico e fotografico messo a confronto con documenti figurativi eseguiti da artisti di diverse epoche e<br />
nazionalità.<br />
Sopralluoghi in alcune delle località trattate durante il corso integreranno le lezioni.<br />
CFU 2 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 13-14, Aula 2 del Dipartimento di Storia<br />
dell'Arte<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
P. D'Angelo, Estetica della natura. Bellezza naturale, paesaggio, arte, ambiente, Laterza, Bari 2001 (la lettura dei capitoli II e<br />
IV è facoltativa).<br />
L. Rombai, Geografia storica dell'Italia. Ambiente, territorio, paesaggio, Le Monnier, Firenze, 2002 (in particolare da p. 3 a p.<br />
86 e da p. 279 a p. 351).<br />
E. Turri, Il paesaggio e il silenzio, Marsilio, Venezia, 2004 leggere in particolare da p. 196 a p. 240.<br />
Il Paesaggio italiano. Idee, contributi, immagini, edizione a cura del Touring Club Italiano, Milano, 2000, leggere i contributi di:<br />
G. Galasso, Il paesaggio disegnato dalla storia (pp. 37-52), A. Paolucci, Il paesaggio come ritratto dell'Italia antica (pp. 147-<br />
158);<br />
A. Emiliani, Il paesaggio, la poesia, la pittura (pp. 169-180); V. Emiliani, Il paesaggio fra passato e presente (pp. 191-202).<br />
M. Boriani, Quale paesaggio per quale tutela?, in Politiche culturali del paesaggio: esperienze internazionali a confronto, a cura<br />
di L. Scazzosi, Gangemi, Roma, 1999, pp. 13-16.<br />
Ulteriori suggerimenti bibliografici saranno comunicati nel corso delle lezioni. Il materiale suggerito è a disposizione al Centro<br />
Fotocopie<br />
Non frequentanti<br />
Il programma dovrà essere concordato con il docente.<br />
Archivistica Maria Luisa Lombardo M-STO/08<br />
Ricevimento: Lunedì dopo la lezione nella stanza del Prof. Francesco Pitocco,<br />
Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea<br />
L’archivistica:principi, metodi, risultati<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di introdurre gli studenti nel mondo degli archivi per conoscerne la ricchezza e la varietà delle fonti<br />
documentarie conservate e al tempo stesso fornire gli strumenti metodologici per ricostruire la nostra memoria storica.<br />
Il corso illustrerà i principi e i fondamenti teorici dell’archivistica, il processo di formazione degli archivi sia pubblici che privati<br />
negli stati italiani prima e dopo l’Unità d’Italia, le problematiche relative all’inventariazione e ordinamento dei documenti e<br />
l’analisi degli strumenti di ricerca.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Mercoledì 13 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Bibliografia<br />
E. Londolini, Archivistica. Principi e problemi, Milano, Angeli 2002<br />
I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino 1996<br />
Cinema in Archivio, volume XXXV della Rivista “Archivie cultura”, Roma, Centro di Ricerca, 2003 (questo testo è reperibile<br />
presso la Libreria Herder, Piazza Montecitorio 117, Roma).<br />
Storia e archivi del novecento<br />
Descrizione<br />
Fornire le conoscenze per l'accesso e utilizzo delle "nuove" fonti archivistiche<br />
Il corso avrà andamento seminariale. Si prenderanno in esame gli archivi contemporanei: audiovisivi, fotografici e<br />
cinematografici.<br />
Questo modulo è riservato esclusivamente agli studenti che hanno frequentato il primo modulo<br />
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CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Lunedì 29 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Bibliografia<br />
P. Burke, Il significato storico delle immagini, Roma, Carocci 2002.<br />
Fotografia e archivi fotografici, volume XXXIII della Rivista “Archivi e cultura”, Roma, Centro di Ricerca 2001<br />
Cinema e Storia, volume XXXIV della Rivista “Archivi e cultura”, Roma, Centro di Ricerca 2002<br />
Storia e archivi audiovisivi, volume XXXI della Rivista “Archivi e cultura”, Roma, Centro di Ricerca 1998<br />
(I volumi della rivista “Archivi e Cultura” sono reperibili presso la Libreria Herder, Piazza Montecitorio 117, Roma)<br />
Biblioteconomia Anna Galluzzi M-STO/08<br />
anna.galluzzi@virgilio.it Ricevimento alla fine delle lezioni del Martedì e del Mercoledì dalle 16 alle 16:30.<br />
Le biblioteche e la società contemporanea<br />
Descrizione<br />
L’insegnamento è finalizzato a definire il dominio disciplinare e i princìpi fondanti della biblioteconomia, mettendo a<br />
disposizione degli studenti di Scienze umanistiche gli strumenti per conoscere le funzioni della biblioteca nella società<br />
contemporanea, le modalità di progettazione, organizzazione e fruizione dei servizi e approfondendo in particolare le tematiche<br />
relative alla presenza delle biblioteche in rete e al loro utilizzo per lo svolgimento delle ricerche bibliografiche di ambito<br />
umanistico<br />
Si propone di approfondire le problematiche relative al significato e al ruolo della biblioteca nella società attuale, alla situazione<br />
delle biblioteche in Italia, alla collocazione disciplinare della biblioteconomia, all’organizzazione e al funzionamento delle<br />
biblioteche con particolare attenzione alle attività di costruzione delle raccolte, di mediazione catalografica, di informazione, di<br />
gestione, di marketing e di valutazione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 14 – 16, venerdì ore 18 – 19,<br />
presso il Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia (LIDS), piano<br />
seminterrato dell’edificio di Lettere<br />
Bibliografia<br />
Giovanni Solimine, La biblioteca. Scenari, culture, pratiche di servizio, Bari-Roma, Laterza 2004.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti sono tenuti ad accordarsi con la docente per conoscere le letture di approfondimento da aggiungere al<br />
programma di base.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è propedeutico al modulo “La ricerca bibliografica in internet”<br />
La ricerca bibliografica in internet<br />
Descrizione<br />
Il modulo mira a fornire allo studente gli strumenti di conoscenza del mondo delle biblioteche in rete. Al termine del modulo lo<br />
studente dovrà essere in grado di effettuare efficaci ricerche bibliografiche online, attraverso la conoscenza dei siti, dei database<br />
e dei linguaggi per la ricerca.<br />
Verranno approfondite le tematiche relative alla presenza in rete delle biblioteche e degli strumenti bibliografici, soffermandosi<br />
in particolare sui siti Web delle biblioteche, sui cataloghi elettronici (OPAC), su biblioteche digitali e ebook, sulle fonti<br />
specializzate online per lo studio delle discipline umanistiche<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì, ore 14 – 16, Venerdì ore 18 – 19,<br />
presso il Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia (LIDS), piano<br />
seminterrato dell’edificio di Lettere<br />
Bibliografia<br />
Fabio Metitieri - Riccardo Ridi, Biblioteche in rete: istruzioni per l’uso, Roma-Bari, Laterza 2003; disponibile anche<br />
gratuitamente in rete all’URL: .<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti sono tenuti ad accordarsi con la docente per conoscere le letture di approfondimento da aggiungere al<br />
programma di base.<br />
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Chimica applicata ai beni culturali Maurizio Marabelli CHIM/05<br />
Ricevimento<br />
Chimica del restauro e standard museali<br />
Descrizione<br />
1.Corso di base: prima parte<br />
Degrado ed entropia / Il livello informativo e il degrado / I processi di degrado chimici, elettrochimici, chimico-fisici, fisici,<br />
biologici / Finalità della chimica del restauro / L’ambiente e la salvaguardia dei Beni: il sistema manufatto-ambiente /<br />
Importanza degli standard per i musei / Il comportamento ottico delle superfici policrome / Teoria del colore e finalità delle<br />
misure del colore / Il medium delle tecniche pittoriche.<br />
Le forze intermolecolari alla base del comportamento dei manufatti / Comportamento dei materiali porosi / Concetti di<br />
reversibilità, compatibilità, stabilità / Chimica dei <strong>sistemi</strong> solventi, adesivi, consolidanti, protettivi, vernici, stucchi,<br />
idrofobizzanti.<br />
2.Corso di base: seconda parte<br />
Gli standard per i musei: aspetti deontologici e tecnici.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
«Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana» n. 238. 19/10/2001:<br />
Note: Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei.Introduzione –<br />
Norme tecniche – Ambiti 1,2,3,5,6. Sottoambito 1. Linee guida: Ambito 1 parte 2 – Ambito 3 parti 1,2,3,4,5.Ambito 6 parti<br />
1,2,3,4 – Articolazione dell’ambito 6 parte 1 Sottoambito 1 tutto.<br />
M. Matteini, A. Moles, La Chimica del restauro, Nardini, Firenze 2000<br />
Fotocopie su argomenti specifici fornite dal docente.<br />
Cinematografia documentaria Raoul Grisolia L-ART/06<br />
Ricevimento vedi bacheca del Dipartimento<br />
Il cinema documentario: storia, forme, linguaggi<br />
Descrizione<br />
Si intende delineare un quadro dinamico del cinema documentario attraverso un percorso basato sul confronto serrato fra la<br />
riflessione teorica e la prassi che ne ha caratterizzato il paradigma storico. I generi e le forme del cinema documentario saranno<br />
analizzate con particolare attenzione nella loro specificità e nei rapporti sempre più complessi e intricati fra fiction e non-fiction.<br />
Le tecniche leggere e il digitale hanno fatto e fanno del documentario uno straordinario campo di sperimentazione del linguaggio<br />
filmico che contamina in modo trasversale il cinema e più in generale le arti visive. La finalità è quindi quella di delineare con<br />
precisione l’autonomia e la specificità del documentario e parallelamente la sua interazione continua con altri generi e altre<br />
forme del linguaggio cinematografico.<br />
Necessario supporto a questa analisi sarà la presentazione di materiale audiovisivo che spazierà dai classici del documentario<br />
(Flaherty, Vertov, Ivens, Rouch e altri) alle opere e alle esperienze più recenti (Moore e altri).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
R. Nepoti, Storia del Documentario, Bologna, Pàtron 1988;<br />
Dispense e materiali a cura del docente<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente, o con lui concordata, all’inizio del Corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema<br />
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Civiltà dell'Italia preromana Maria Paola Baglione L-ANT/06<br />
Paola.Baglione@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì dalle ore 11:30 alle 13:00, studio presso la<br />
Sezione di Etruscologia<br />
Le popolazioni dell’Italia preromana<br />
Descrizione<br />
Nell’Italia preromana etnie diverse per cultura, lingua, grado di sviluppo, concorrono a creare un quadro complesso che le<br />
ricerche archeologiche in corso contribuiscono a delineare con sempre maggiore chiarezza nei rispettivi caratteri. L’approccio<br />
all’articolato popolamento dell’Italia antica sarà basato sull’illustrazione degli ambiti <strong>territoriali</strong> di pertinenza e sulle<br />
manifestazioni della cultura materiale, comprendenti in primo luogo gli ampi repertori forniti dai corredi tombali e, in minor<br />
misura, le evidenze dagli scavi di abitato. Il rapporto, o lo scontro, delle popolazioni dell’Italia antica con le realtà greca e<br />
romana forniscono i termini di riferimento del quadro storico generale. Particolare rilievo sarà dato all’illustrazione delle<br />
correlazione dei diversi eventi storici che coinvolgono le popolazioni dell’Italia preromana in età storica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale; I, II Laurea Specialistica;<br />
I, II, III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 9-11, auletta Museo di<br />
Etruscologia<br />
Valutazione: Gli studenti interessati possono partecipare alle attività di laboratorio, da valutare come CFU per le attività<br />
formative, per un massimo di 4 CFU, corrispondenti a 100 ore di attività, secondo quanto concordato in sede di Consiglio di<br />
Corso di Studio.<br />
Bibliografia<br />
Per i tre moduli, come opera di carattere generale si consiglia:<br />
M. Pallottino, Storia della prima Italia , Milano (Rusconi) 1984: rivolgersi in Biblioteca per il testo, ora fuori commercio.<br />
Raccolte di immagini esaurienti, corredate da ricca illustrazione cartografica, nei diversi contributi dedicati alle popolazioni<br />
italiche sono edite nei due volumi di G. Pugliese Carratelli ( a cura di) , Italia omnium terrarum alumna, Milano (Garzanti-<br />
Scheiwiller)1988 e Italia, omnium terrarum parens, Milano (Garzanti-Scheiwiller)1989: si consiglia di fare riferimento a tali<br />
apparati.<br />
La bibliografia relativa ai diversi temi presi in esame (lineamenti storici dell’Italia antica, caratteri del popolamento ) sarà<br />
indicata nel corso delle lezioni.<br />
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti<br />
bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame. Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle<br />
indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.<br />
Non frequentanti<br />
si ricorda agli studenti non frequentanti che occorre concordare il programma con il docente prima dell’inizio dei moduli.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si prevede di integrare l’illustrazione dei corsi con visite a musei o scavi in Roma e fuori Roma.<br />
L’età orientalizzante nell’Italia antica . L’ambito centro-meridionale<br />
Descrizione<br />
Il corso verte su una fase storico-culturale cruciale nello sviluppo dell’Italia antica, nella quale gli apporti delle due grandi<br />
compagini attive nel Mediterraneo (Greci e Fenici) fungono da elementi catalizzatori del processo di differenziazione e<br />
specializzazione dei ruoli e delle classi sociali. Gli ideali ed i <strong>sistemi</strong> di vita di quella che è stata definita la società “dei<br />
principi” furono recepiti e si diffusero in momenti diversi ed a diversi livelli fra le popolazioni dell’Italia antica; tramite attivo<br />
e principale di questo mutamento può essere ritenuta l’Etruria, detentrice di un primato culturale e commerciale che influenza<br />
in larga misura i processi di evoluzione culturale delle etnie limitrofe. L’analisi dei contesti funerari, in primo luogo, costituirà<br />
il filo conduttore che permetterà di individuare lo stabilizzarsi del ceto aristocratico, evidenziato dalla presenza di un<br />
linguaggio dei “segni” tendente a diffondersi secondo percorsi a lungo raggio.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I,II,III Laurea Triennale; I, II Laurea Specialistica;<br />
I, II, III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 9-11, auletta Museo di<br />
Etruscologia (piano seminterrato)<br />
Valutazione: Gli studenti interessati possono partecipare alle attività di laboratorio, da valutare come CFU per le attività<br />
formative, per un massimo di 4 CFU, corrispondenti a 100 ore di attività, secondo quanto concordato in sede di Consiglio di<br />
Corso di Studio.<br />
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Bibliografia<br />
Per i tre moduli, come opera di carattere generale si consiglia:<br />
M. Pallottino, Storia della prima Italia , Milano (Rusconi) 1984: rivolgersi in Biblioteca per il testo, ora fuori commercio.<br />
Raccolte di immagini esaurienti, corredate da ricca illustrazione cartografica, nei diversi contributi dedicati alle popolazioni<br />
italiche sono edite nei due volumi di G. Pugliese Carratelli ( a cura di) , Italia omnium terrarum alumna, Milano (Garzanti-<br />
Scheiwiller)1988 e Italia, omnium terrarum parens, Milano (Garzanti-Scheiwiller)1989: si consiglia di fare riferimento a tali<br />
apparati.<br />
La bibliografia relativa ai diversi temi presi in esame (lineamenti storici dell’Italia antica, caratteri del popolamento ) sarà<br />
indicata nel corso delle lezioni. In alternativa, si consiglia di consultare le singole monografie dedicate ai popoli italici nella<br />
collana Biblioteca di Archeologia edite dalla Longanesi & C., Milano (la lista delle monografie è in biblioteca; si ricorda che<br />
alcune opere richiedono aggiornamenti ).<br />
Si consiglia di fare riferimento al volume di G. Bartolini, Le società dell’Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita<br />
delle aristocrazie, Roma Carocci 2003, in particolare capp. 3-6.<br />
Non frequentanti<br />
Si ricorda agli studenti non frequentanti che occorre concordare il programma con il docente prima dell’inizio dei moduli.<br />
Altre indicazioni:<br />
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti<br />
bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame. Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle<br />
indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.<br />
Sono previste visite a Musei e siti archeologici; si prevede l’organizzazione di escursioni didattiche di più giorni fuori Roma,<br />
per la visita a musei di recente istituzione o nuovi scavi inerenti gli argomenti trattati; per l’acquisizione dei 2 CFU connessi<br />
alle escursioni didattiche, è necessario partecipare ai seminari di preparazione.<br />
L’età orientalizzante nell’Italia antica. L’ambito centro-settentrionale.<br />
Descrizione<br />
L’argomento affrontato esamina la problematica illustrata nel precedente modulo, analizzandola nelle sue manifestazioni<br />
nell’ambito dell’Italia centro-settentrionale. Mentre nel territorio centro-meridionale l’ottica è incentrata sugli stretti rapporti e<br />
sui forti influssi esercitati dalla sfera greco-coloniale, per l’ambito a nord del Po, dominato dai grandi percorsi fluviali e<br />
affacciato sull’Adriatico, appaiono maggiormente evidenti gli stretti vincoli con le popolazioni transalpine e transadriatiche.<br />
Nel corso verranno trattate le tematiche relative alle popolazioni dell’Italia settentrionale recentemente messe in rilievo da<br />
mostre recenti (Trento 2004) o in corso (Genova 2004/05).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale; I,II, Laurea Specialistica;<br />
I, II, III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Maggio 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 9-11, auletta Museo di<br />
Etruscologia (piano seminterrato)<br />
Valutazione: Gli studenti interessati possono partecipare alle attività di laboratorio, da valutare come CFU per le attività<br />
formative, per un massimo di 4 CFU, corrispondenti a 100 ore di attività, secondo quanto concordato in sede di Consiglio di<br />
Corso di Studio.<br />
Bibliografia<br />
Per i tre moduli, come opera di carattere generale si consiglia:<br />
M. Pallottino, Storia della prima Italia , Milano (Rusconi) 1984: rivolgersi in Biblioteca per il testo, ora fuori commercio.<br />
Raccolte di immagini esaurienti, corredate da ricca illustrazione cartografica, nei diversi contributi dedicati alle popolazioni<br />
italiche sono edite nei due volumi di G. Pugliese Carratelli (a cura di) , Italia omnium terrarum alumna, Milano (Garzanti-<br />
Scheiwiller)1988 e Italia, omnium terrarum parens, Milano (Garzanti-Scheiwiller)1989: si consiglia di fare riferimento a tali<br />
apparati.<br />
La bibliografia relativa ai diversi temi presi in esame (lineamenti storici dell’Italia antica, caratteri del popolamento ) sarà<br />
indicata nel corso delle lezioni. In alternativa, si consiglia di consultare le singole monografie dedicate ai popoli italici nella<br />
collana “Biblioteca di Archeologia” edite dalla Longanesi & C., Milano (la lista delle monografie è in biblioteca; si ricorda che<br />
alcune opere richiedono aggiornamenti).<br />
Si consiglia di fare riferimento al volume di G. Bartolini, Le società dell’Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita<br />
delle aristocrazie, Roma Carocci 2003, in particolare capp. 3-6.<br />
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti<br />
bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame.<br />
Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.<br />
Non frequentanti<br />
Si ricorda agli studenti non frequentanti che occorre concordare il programma con il docente prima dell’inizio dei moduli<br />
Altre indicazioni:<br />
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti<br />
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ibliografici, da consultare in preparazione dell’esame. Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle<br />
indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.<br />
Sono previste visite a Musei e siti archeologici; si prevede l’organizzazione di escursioni didattiche di più giorni fuori Roma,<br />
per la visita a musei di recente istituzione o nuovi scavi inerenti gli argomenti trattati; per l’acquisizione dei 2 CFU connessi<br />
alle escursioni didattiche, è necessario partecipare ai seminari di preparazione.<br />
Civiltà' indigene d'America Adriano Santiemma M-DEA/01<br />
santiemma@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 17-18 o previo appuntamento tramite posta elettronica<br />
Taronhiawagon e Handsome Lake: gli irochesi dall’ “animismo” al profetismo<br />
Descrizione<br />
Introduzione alla visone cosmologica irochese tradizionale, con particolare attenzione alla individuazione della identità<br />
condivisa da tutti gli onkwe onwe appartenenti alla “Lega delle cinque nazioni” e alle coordinate logiche basilari su cui si è<br />
sviluppato il “Buon Messaggio” di Handsome Lake. Saranno letti e commentati alcuni brani tratti dalle seguenti opere:<br />
W.N.Fenton, The Great Law and the Longhouse;<br />
G.Mazzoleni, I sensi del sincretismo;<br />
A.Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia;<br />
A.Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese.<br />
N.B.: i brani in inglese verranno tradotti in italiano<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15 - 17, aula A del Dipartimento di Studi<br />
Storico-religiosi.<br />
Bibliografia<br />
A. Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia, Roma : Bulzoni 1994<br />
Non frequentanti<br />
Concordare il programma d’esame con il docente<br />
Handsome Lake. Un profeta per una nuova identità etnica<br />
Descrizione<br />
Sarà considerata la qualità del contributo che il “Buon Messaggio” (o “New Religion”) di Handsome Lake ha fornito per la<br />
definizione di una nuova identità etnica, ritenuta indispensabile per il felice superamento di una condizione storica<br />
particolarmente sfavorevole alla sopravvivenza fisica e culturale degli irochesi. Saranno letti e commentati alcuni brani tratti<br />
dalle seguenti opere:<br />
V.Lanternari, Movimenti religiosi di liberazione e di salvezza dei popoli oppressi;<br />
M.Massenzio, Sacro e identità etnica;<br />
A.C.Parker, The Code of Handsome Lake;<br />
A.Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia;<br />
A.Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese.<br />
N.B.: i brani in inglese verranno tradotti in italiano.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 9 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15 - 17, aula A del Dipartimento di Studi<br />
Storico-religiosi<br />
Bibliografia<br />
A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese, Roma : Bulzoni 1998<br />
Non frequentanti<br />
Concordare il programma d’esame con il docente<br />
Aspetti cosmologici del profetismo irochese<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di fornire agli studenti una approfondita cognizione della “New Religion” di Handsome Lake. Ripercorrendo<br />
il tragitto storico e culturale della sua fondazione e grazie ad una lettura critica del “Codice” (trascritto nel 1903 da So-son-dowa,<br />
al secolo Edward Cornplanter), verranno poste in risalto le complesse interazioni tra i diversi piani (politico, religioso,<br />
parentale, territoriale, cosmico …) presenti nella visione cosmologica irochese dei primi anni dell’Ottocento.<br />
N.B.: i brani in inglese verranno tradotti in italiano<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 14 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-11, aula A del Dipartimento di Studi<br />
Storico-religiosi<br />
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Bibliografia<br />
Durante il corso saranno fornite agli studenti precise indicazioni circa le parti da studiare dei seguenti volumi:<br />
W.N.Fenton, The Great Law and the Longhouse Norman : Univ: of Oklahoma press 1998;<br />
V.Lanternari , Movimenti religiosi di liberazione e di salvezza nei popoli oppressi, Milano: Feltrinelli 1979;<br />
A.C.Parker, The Code of Handsome Lake Ohsweken : Iroqrafts 1990;<br />
A. Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia Roma : Bulzoni 1994;<br />
A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese Roma : Bulzoni 1998.<br />
Non frequentanti<br />
Concordare il programma d’esame con il docente<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento per sostenere la prima annualità dovranno frequentare il I Modulo («Taronhiawagon e<br />
Handsome Lake: gli irochesi dall’ “animismo” al profetismo») e il II Modulo («Handsome Lake. Un profeta per una nuova<br />
identità etnica»).<br />
I non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con il docente.<br />
I annualità<br />
Per la I annualità: - A. Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia, Roma : Bulzoni 1994;<br />
A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese, Roma : Bulzoni 1998<br />
II annualità<br />
Programma da concordare<br />
III annualità<br />
Programma da concordare<br />
Codicologia Emma Condello M-STO/09<br />
e.condello@cisadu2.let.uniroma1.it Ricevimento Lunedì ore 11-12, Martedì ore 11-13 Dipartimento di studi sulle<br />
società e le culture del Medioevo<br />
Storia del libro manoscritto: produzione, circolazione, uso<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronta la storia della forma-libro nella storia dell’Europa antica e medievale, fino al definitivo avvento della stampa<br />
con il XVI sec. d. C. Attraverso lo studio delle modalità di confezione e dei materiali del libro latino e greco, si analizzeranno i<br />
processi di produzione e circolazione, gli ambiti culturali e sociali di origine e di destinazione delle diverse tipologie librarie nel<br />
Medioevo occidentale fino alle soglie dell’età moderna. Il corso si propone altresì di evidenziare l’interazione tra il metodo<br />
paleografico-codicologico nell’indagine libraria e gli approcci storico-documentario, filologico-testuale, storico-artistico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum<br />
Storia medievale<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11; Martedì ore 9-11, Dipartimento di studi<br />
sulle società e le culture del Medioevo, Aula “P. Supino Martini”<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
L’elenco delle letture d’esame sarà a disposizione degli studenti dopo l’inizio del<br />
corso.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono prendere contatto con l’insegnante all’inizio del modulo, per concordare una serie di<br />
letture integrative del programma.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si segnala l’estrema utilità, per una piena fruizione della disciplina, di nozioni di base in una paleografia, da acquisire anche<br />
contemporaneamente alla frequenza del corso. Si ricorda agli studenti che debbano conseguire 8 CFU la necessità di frequentare<br />
anche il modulo 2, “Teorie e pratica di descrizione del manoscritto”.<br />
Nota bene: gli studenti di vecchio ordinamento seguiranno i moduli 1 e 2, e concorderanno con la Docente la tesina di<br />
descrizione di un maoscritto necessaria come integrazione del programma<br />
Teorie e pratica di descrizione del manoscritto<br />
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Descrizione<br />
Il modulo è finalizzato a sviluppare la capacità di descrizione scientifica analitica del manoscritto medievale, del quale si<br />
ripercorrono anche brevemente la storia e le modalità basiche di confezione. Nell’elaborare un modello e una prassi di<br />
descrizione analitica, si affrontano i problemi della terminologia codicologica, della identificazione di autori e testi tràditi, della<br />
conoscenza e dell’uso di repertori specialistici e delle fonti catalografiche, della ricerca bibliografica relativa al manoscritto.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum<br />
Storia medievale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11; Martedì ore 9-11; Dipartimento di studi<br />
sulle società e le culture del Medioevo, Aula “P. Supino Martini”<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, 2 ed. corretta e aggiornata, Roma 2001<br />
E. Casamassima, Note sul metodo della descrizione dei codici, «Rassegna degli Archivi di Stato», 23 (1963)<br />
Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. Jemolo e M. Morelli, Roma 1990<br />
NB - Durante il corso verranno specificate le sezioni dei testi suddetti che costituiranno materia di esame.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono prendere contatto con<br />
l’insegnante all’inizio del modulo, per concordare una serie di letture integrative del programma.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si segnala l’estrema utilità, per una piena fruizione della disciplina, di nozioni di base in una paleografia, da acquisire anche<br />
contemporaneamente alla frequenza del corso. Si ricorda agli studenti che debbano conseguire 8 CFU la necessità di frequentare<br />
anche il modulo 1, Storia del libro manoscritto: produzione, circolazione, uso.<br />
Nota bene: gli studenti di vecchio ordinamento seguiranno i moduli 1 e 2, e concorderanno con la Docente la tesina di<br />
descrizione di un maoscritto necessaria come integrazione del programma<br />
Tipologie librarie e storia politica e religiosa: il caso delle Bibbie atlantiche<br />
Descrizione<br />
Il modulo presenta un caso esemplare di elaborazione e circolazione di una specifica tipologia di libro funzionale al momento<br />
storico e politico vissuto dall’Europa medievale tra XI e XII secolo, in coincidenza della Riforma della vita ecclesiastica, del<br />
pontificato gregoriano, della lotta per le investiture e delle sue conseguenze politiche. Le Bibbie atlantiche, fenomeno librario<br />
condizionato dai programmi riformistici e veicolo di messaggi religiosi e politici, saranno indagate nella loro parabola storica<br />
dalle origini al declino sotto l’aspetto codicologico, decorativo, testuale, storico.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica in Storia delle civiltà e culture<br />
del Medioevo<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Martedì ore 9-11, Dipartimento di Studi<br />
sulle Società e le culture del Medioevo, Aula “P. Supino Martini”<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
L’elenco delle letture d’esame sarà comunicato durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono prendere contatto con l’insegnante all’inizio del modulo, per concordare una integrazione<br />
del programma consistente di letture aggiuntive o di una tesina.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si segnala l’estrema utilità, per una piena fruizione della disciplina, di nozioni di base in una paleografia, da acquisire anche<br />
contemporaneamente alla frequenza del corso. Gli studenti che debbano conseguire 8 CFU aggiungeranno alla frequenza del<br />
modulo un elaborato di approfondimento condotto direttamente su un codice, concordato con l’insegnante.<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento che intendano sostenere una II annualità di Codicologia concorderanno con il docente,<br />
all’inizio del modulo, letture aggiuntive al programma del modulo e una tesina individuale.<br />
Laurea quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento frequenteranno i moduli 1 e 2 per sostenere, con l’integrazione di una tesina di descrizione<br />
di un manoscritto medievale, l’esame di I annualità.<br />
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Comunicazione d' impresa Dario De Cesaris SPS/08<br />
dario.decesaris@fastwebnet.it Ricevimento II° semestre: dopo le lezioni, studio B DSFLL; via e-mail<br />
Tecniche e strumenti di comunicazione al servizio di società, cultura e territorio<br />
Descrizione<br />
Obiettivi formativi: fornire un quadro complessivo della comunicazione d’impresa come insieme di tecniche, attività e strumenti<br />
per la valorizzazione delle iniziative culturali, sociali e del territorio.<br />
Contenuti:<br />
Comunicazione d’impresa: quadro generale, missione, pubblici di riferimento.<br />
Le aree della comunicazione: comunicazione di marketing, comunicazione istituzionale, comunicazione esterna, comunicazione<br />
interna.<br />
I contesti applicativi: la cultura, il territorio, le istituzioni pubbliche, l’università, l’impresa, l’ambiente,<br />
Ambiti operativi: le attività; gli strumenti; gli eventi<br />
La comunicazione integrata: uso integrato degli strumenti e delle attività di comunicazione<br />
La progettazione: un piano di comunicazione per l’università; un piano di comunicazione per iniziative <strong>territoriali</strong><br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Da definire Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Frequentanti e non frequentanti:<br />
materiale didattico disponibile nel periodo del corso presso il DSFFL.<br />
A scopo introduttivo, prima dell’inizio del corso, si consiglia la lettura:Marcello Morelli, La comunicazione d’impresa e la<br />
promozione dell’immagine, F.Angeli 1997 pagine 11-41 capitoli 1. L’impresa e l’immagine; 2. La comunicazione d’impresa<br />
(testo disponibile presso il DSFLL)<br />
Coreografia come conoscenza dello spazio Fabrizio Crisafulli L-ART/05<br />
Ricevimento Lunedì dalle ore 11:00, stanza della prof.ssa Simonetta Lux, Dipartimento di Storia dell’Arte.<br />
Luogo matrice dell’opera<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di introdurre alle problematiche del rapporto tra opera (installazione, azione, performance teatrale e di danza)<br />
e luogo, quando quest’ultimo venga inteso non come contenitore in cui l’opera viene presentata, ma quale “testo” sulla base del<br />
quale essa è creata.<br />
In tale accezione il luogo, visto come tessitura di elementi fisici e di memoria, linguistici ed extralinguistici, diviene oggetto di<br />
ascolto da parte dell’artista, il quale, sulla base della propria lettura, assume poi tali elementi come fattori strutturanti del proprio<br />
lavoro<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 7 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9 – 11, Aula III<br />
Bibliografia<br />
AA. VV., Lingua stellare. Il teatro di Fabrizio Crisafulli, 1991-2002, a cura di S. Lux, Lithos, Roma 2003.<br />
M.Augé, Non luoghi, Eléuthera, Milano 1993.<br />
C.Norberg Schulz, Genius loci, Electa, Milano 1977.<br />
Altri testi indicati (in sostituzione di Augé e Norberg-Shulz):<br />
N. Kaye, Site-Specific Art. Performance, Place and Documentation, Routledge, Londra-New York 2000.<br />
M. Kwon, One Place after Another. Site-Specific Art and Locational Identity, MIT Press, Londra 2002.<br />
Ulteriori testi, anche in sostituzione di quelli indicati, potranno essere concordati con i singoli studenti, in relazione ai temi del<br />
corso ed a particolari interessi eventualmente sviluppati dagli allievi nel loro percorso di studi.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente entro le prime 4 settimane di lezione, per stabilire<br />
bibliografia specifica ed elaborati d’esame<br />
Altre indicazioni:<br />
Per gli studenti della laurea specialistica, le tematiche del corso verranno sviluppate e approfondite in relazione ad argomenti<br />
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specifici da stabilire in un colloquio preliminare col docente<br />
Coreografia come conoscenza dello spazio Lucia Latour L-ART/05<br />
lucia.latour@katamail.com Ricevimento Martedì ore 17<br />
Coreografia come conoscenza dello spazio<br />
Descrizione<br />
Il corso propone agli studenti una metodologia di approccio alla creazione contemporanea, nella ricerca degli sconfinamenti<br />
possibili tra le diverse forme artistiche. Questa visione complessa tra le arti trova uno straordinario supporto nelle nuove<br />
tecnologie e, in particolare, le lezioni si concentrano sulla coreografia contemporanea in rapporto all’architettura e alle nuove<br />
tecnologie.<br />
Le recenti innovazioni scientifiche e gli studi provenienti dalle scienze cognitive costituiscono un punto di riferimento<br />
importante per la ricerca artistica, che si apre verso una nuova comprensione della materia vivente e non vivente, impiegando<br />
appassionanti metodologie di interazione tra le diverse discipline.<br />
“Le conseguenze delle operazioni del sistema sono le operazioni del sistema”, dichiara Francisco Varela nel descrivere la<br />
caratteristica fondamentale dei <strong>sistemi</strong> viventi, cioè quella di avere una struttura organizzativa capace di mantenere e rigenerare<br />
nel tempo la propria unità e la propria autonomia.<br />
L’idea di concepire e organizzare i <strong>sistemi</strong> creativi paragonandoli ai <strong>sistemi</strong> viventi, influenza in modo sostanziale anche il teatro<br />
contemporaneo.<br />
La scena live diventa un particolare teatro-laboratorio dove si possono esperire originali dispositivi creativi che, nel divenire<br />
spettacolo, trasmettono un alto grado di flessibilità e di modificazione tra le diverse forme artistiche, tecniche e scientifiche che<br />
vi partecipano.<br />
Nel più recente contesto propositivo, lo spazio e il corpo si osservano in un continuum, costituito dalle materie inerti e dalle<br />
forze vive, così tra l’architettura e la danza nascono possibilità di connessioni creative, che diventano interessanti proposte sulla<br />
scena live.<br />
Con l’ausilio delle metodologie interattive e dei software di modellazione, l’architettura si propone come un corpo vivo in<br />
trasformazione, alla ricerca di <strong>sistemi</strong> che riproducono l’apparenza della vita; la danza, mentre applica nuovi concetti creativi che<br />
utilizzano la cattura del movimento e la sua animazione al computer (Motion Capture Animation), è sempre più interessata allo<br />
stato mutevole del corpo, che agisce in una trasfigurazione “adattiva” tra i pesi e le forze vive, piuttosto che al progetto di forme<br />
e stili.<br />
La tematica del corso si riferisce alla danza considerata in un contesto culturale esteso, in specifico verso l’architettura e le nuove<br />
tecnologie, in generale alla filosofia contemporanea e alla scienza cognitiva. Nell’ambiente conoscitivo così predisposto si<br />
studiano i corpi creativi reversibili e le interazioni continue tra la materia organica e quella “organizzata”. In un reciproco “farsi<br />
corpo” tra danza e spazio, ci si avvale di nuovi strumenti tecnologici, di programmi di simulazione, cattura e scrittura del<br />
movimento, come Life Forms e Motion Capture, che permettono l’amplificazione sensitiva e percettiva richiesta dall’attuale<br />
ricerca sul corpo.<br />
Le lezioni si svolgono in una parte teorica, una sezione specifica è dedicata all’ambiente conoscitivo della nuova robotica, dove<br />
oggi si sviluppa una concezione innovativa delle metodologie di ricerca tra corpi viventi e non viventi. Le menti senza modelli,<br />
la rivoluzione realizzata dalla nuova robotica rifiuta una parte fondamentale dell’immagine classica della mente, respinge cioè<br />
l’immagine di un pianificatore centrale al corrente di tutte le informazioni disponibili nel sistema e in grado di individuare e<br />
raggiungere obiettivi particolari. Il problema del pianificatore centrale è la sua improduttività come lo chiama Rodney Brooks è<br />
un “imbuto rappresentativo”, destinato ad ostacolare risposte rapide e concrete.<br />
Un primo approccio verso questa tematica importante nell’ambito creativo è stata proposta nell’anno 2003/2004 e questo anno,<br />
2004/2005, si pensa di approfondirne i concetti più importanti.<br />
In un’altra importante sezione vengono prese in esame le proposte di alcuni architetti protagonisti dell’immaginario tecnologico,<br />
che hanno introdotto il tema dell’animazione 3D della materia architettonica, che assume il moto dei corpi viventi. Quest’anno<br />
viene preso in esame un panorama vasto dei nuovi territori dello spazio, che procede dagli architetti “Nati con il computer,<br />
giovani architetti americani”, (Christian Pongratz e Maria Rita Perbellini), all’”Hyperarchitettura”, offerta dal testo di<br />
L.Prestinenza Pugliesi, (ambedue i testi sono editi da Universale di Architettura, testo&immagine).<br />
Inoltre sono portate a conoscenza degli studenti alcune importanti esperienze tra la danza, l’architettura e le nuove tecnologie: tra<br />
le quali quella del coreografo William Forsythe, che ha collaborato con il gruppo di architetti dECOI, e ha realizzato un CD<br />
concepito per la formazione del danzatore contemporaneo; quella del coreografo Merce Cunningham, che ha utilizzato per la<br />
realizzazione di alcuni spettacoli, il sistema tecnologico di cattura del movimento, Motion Capture, in collaborazione con il<br />
gruppo di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie, Riverbed. Cunningham è stato anche l’ispiratore del programma Life<br />
Forms. Trisha Brown, coreografa pioniera degli anni della post modern dance, che attualmente ricerca con Paul Kaiser, gruppo<br />
Riverbed, nell’ambito della Motion Capture Real Time, per la realizzazione di un progetto che si concluderà nel 2005.<br />
Una seconda parte del lavoro è pratica, attraverso l’esperienza fisica si indaga sulla complessità delle percezioni, tattile, sonora,<br />
cinetica e visiva, e si procede nell’approfondimento tecnologico attraverso l’uso del programma Life Forms e del programma<br />
Motion Capture, oltre all’esplorazione dei siti internet proposti nella scheda bibliografica, sono previsti alcuni incontri con il<br />
gruppo di ricerca costituitosi nell’ambito della Cattedra di Biomeccanica, IUSM, nella direzione scientifica del Prof. Aurelio<br />
Cappozzo.<br />
In occasione di una prima esperienza molto positiva di convenzione, avvenuta nell’anno 2004 tra lo I.U.S.M., Istituto<br />
Universitario di Scienze Motorie di Roma, e l’Universitá “La Sapienza” – Uniroma1, Scienze Umanistiche – Corso di Studio in<br />
42
Scienze Storico Artistiche, quest’anno si prevede l’organizzazione di più laboratori, di Life Forms e di Motion Capture,<br />
realizzati dal Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello Sport – IUSM, diretto da Aurelio Cappozzo, professore<br />
ordinario di Bioingegneria Elettronica, che diventano preziose esperienze teorico - pratiche in ambito professionale della<br />
formazione nelle nuove tecnologie per l’immaginario digitale.<br />
In alcune esperienze della cultura contemporanea, la formazione è concepita come un organismo vivente, dove docenti e studenti<br />
elaborano insieme la vita dell’organismo stesso, è in tal senso che viene costruita la verifica dello studente. Queste esperienze<br />
formative, provenienti da ambienti di ricerca artistica, hanno la necessità di risolversi in loro stesse, in una concezione<br />
autopoietica dell’operare. La formazione oggi non è più concepita come se esistessero “fatti”, “oggetti” e “tecniche” esterni a<br />
noi, i quali devono essere assunti secondo una visione lineare, analitica e progressiva della conoscenza e dell’apprendimento: la<br />
formazione, la creazione e la comunicazione sono parti integranti di un processo complesso della conoscenza, inventata nella sua<br />
molteplice circolarità fra azione ed esperienza.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15 - 17<br />
Valutazione: L’esame a fine corso prende le diverse forme creative che gli studenti hanno elaborato e scelto nel processo di<br />
verifica: scrittura di un testo, scrittura del movimento, disegno di uno spazio corporeo, una performance, ecc.<br />
Altre indicazioni:<br />
In occasione di una prima esperienza molto positiva di convenzione, avvenuta nell’anno 2004 tra lo I.U.S.M., Istituto<br />
Universitario di Scienze Motorie di Roma, e l’Universitá “La Sapienza” – Uniroma1, Scienze Umanistiche – Corso di Studio in<br />
Scienze Storico Artistiche, quest’anno si prevede l’organizzazione di più laboratori, di Life Forms e di Motion Capture,<br />
realizzati dal Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello Sport – IUSM, diretto da Aurelio Cappozzo, professore<br />
ordinario di Bioingegneria Elettronica, che diventano preziose esperienze teorico - pratiche in ambito professionale della<br />
formazione nelle nuove tecnologie per l’immaginario digitale.<br />
Critica letteraria italiana Cecilia Bello L-FIL-LET/14<br />
cecilia.bello@uniroma1.it Ricevimento I semestre: dopo la lezione, Archivio del Novecento<br />
II semestre: vedi bacheca, studio B, DSFLL, III piano<br />
Sanguineti critico della letteratura italiana del primo Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo è rivolto a studenti che abbiano già conoscenza, fondata almeno su manuali e antologie, della storia letteraria del<br />
primo Novecento italiano, particolarmente di Pascoli, D’Annunzio, Lucini, Gozzano, Palazzeschi, Govoni, Ungaretti, Marinetti e<br />
il Futurismo, Montale. È anche proficua la conoscenza del profilo bio-bibliografico diEdoardo Sanguineti.<br />
Il corso ha carattere monografico e intende prendere in esame i contributi critici dedicati da Edoardo Sanguineti alla letteratura<br />
italiana primonovecentesca, con particolare attenzione alle sue proposte di revisione storiografica, alle interpretazioni innovative<br />
e alle analisi dei testi. Del metodo critico sanguinetiano verranno messi in luce i presupposti teorici e i nodi principali,<br />
segnatamente, tra gli altri, il rapporto tra ideologia e linguaggio e la nozione di «attraversamento».<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 12 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14, Aula C, DSFLL, III piano<br />
Valutazione: Esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Scritti di Edoardo Sanguineti:<br />
Introduzione a Poesia italiana del Novecento, a cura di Edoardo Sanguineti, Torino, Einaudi 1969, vol. I, pp. XXXI-LXI<br />
Il chierico organico, Milano, Feltrinelli 2000, pp. 166-197 e pp. 227-240<br />
Tra liberty e crepuscolarismo, Milano, Mursia 1977 [I ed. 1961], pp. 17-119<br />
Guido Gozzano. Indagini e letture, Torino, Einaudi 1975 [I ed. 1966], pp. 27-38<br />
Ideologia e linguaggio, Milano, Feltrinelli 2001 [I ed. 1965], pp. 11-54; pp. 108-111 e pp. 115-134<br />
La missione del critico, Genova, Marietti 1987, pp. 21-49 e pp. 202-215<br />
Il gatto lupesco. Poesie (1982-2001), Milano, Feltrinelli 2002, pp. 69-77<br />
Non frequentanti<br />
Al programma per i frequentanti andranno aggiunti:<br />
Roberto Esposito, Tra coscienza della storia e storia della coscienza: Edoardo Sanguineti, in ID., Ideologia della<br />
neoavanguardia, Napoli, Liguori 1976, pp. 195-226<br />
Aldo Mastropasqua, Metodologia benjaminiana nella critica di Sanguineti, in «Quaderni di critica», 1, 1973, pp. 216-229; e i<br />
seguenti scritti di Edoardo Sanguineti:<br />
La missione del critico, Genova, Marietti 1987, pp. 4-20<br />
43
Guido Gozzano. Indagini e letture, Torino, Einaudi 1975 [I ed. 1966], pp. 13-26 e pp. 77-91<br />
Ideologia e linguaggio, Milano, Feltrinelli 2001, pp. 55-71<br />
Ideologia e linguaggio. Ipotesi e problemi di una «teoria materialistica della letteratura» (intervista a E. S.), in «L’ombra<br />
d’Argo», II, 4, 1985, pp. 127-134<br />
Altre indicazioni:<br />
Durante lo svolgimento del corso e durante lo studio si consiglia di tenere sotto mano un manuale di storia della letteratura del<br />
Novecento e l’antologia poetica curata da Edoardo Sanguineti. Ad eccezione dell’Introduzione a Poesia italiana del Novecento,<br />
Torino, Einaudi, 1969, vol. I, pp. XXXI-LXI, tutti gli altri testi in programma saranno disponibili in fotocopia<br />
Critica letteraria italiana Laura Di Nicola L-FIL-LET/14<br />
Ricevimento Mercoledì ore 11-13, Studio B, DSFLL, Facoltà, III piano<br />
La questione del metodo nella critica letteraria italiana<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronta la questione del metodo nella critica letteraria italiana, ripercorrendo le linee evolutive dei diversi approcci<br />
interpretativo-scientifici: dalla critica formalistica, strutturalistica, semiologica e stilistica, a quella psicanalitica, marxista, fino<br />
alla critica militante e ai nuovi orizzonti che prefigurano – in termini di “crisi” - gli orientamenti attuali, evidenziando l’impatto<br />
di una prospettiva interpretativa di genere, attenta alla soggettività femminile.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
A. Asor Rosa, Metodo e non metodo (nella critica letteraria), in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, IV.<br />
L’interpretazione, Einaudi, Torino 1985, pp. 5-18;<br />
C. Segre, Una crisi anomala, in Id., Notizie dalla crisi. Dove va la critica letteraria?, Einaudi, Torino 1993, pp. 3-19;<br />
E. Biagini, A. Brettoni, P. Orvieto, Teorie critiche del Novecento. Con antologia di testi, Carocci, Roma 2001.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia indicata per i frequentanti:<br />
G. P. Caprettini, Le strutture e i segni. Dal formalismo alla semiotica letteraria<br />
A. Asor Rosa, Il marxismo e la critica letteraria, in “Letteratura italiana”, diretta da A. Asor Rosa, IV. L’interpretazione,<br />
Einaudi, Torino 1985, pp.495-548, 647-685;<br />
M. Zancan, Questioni, in Ead., Il doppio itinerario della scrittura, Einaudi, Torino 1998, pp. VII-XXX.<br />
Critica letteraria italiana Rocco Paternostro L-FIL-LET/14<br />
rocco.paternostro@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Giovedì ore 11-13, DSFLL, Studio A, Facoltà, III Piano<br />
II semestre: Martedì, Giovedì ore 11-13, DSFLL, Studio A, Facoltà, III Piano<br />
Mario Costanzo critico letterario<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di ripercorrere la riflessione critico-metodologica di Mario Costanzo insistendo su nodi teorico-critici di<br />
fondamentale importanza che lo hanno visto impegnato per anni: a partire dal rapporto poetiche-estetica ad arrivare al concetto<br />
centrale e personalistico di poetica del duale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Da definire Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Prova in itinere e prova orale finale<br />
Bibliografia<br />
M. Costanzo, Appunti e postille, Bulzoni, Roma;<br />
M. Costanzo, Discorso quotidiano, prosa poesia, Bulzoni, Roma;<br />
R. Paternostro, Storia e destino nella critica letteraria di Mario Costanzo, in «Mario & Mario», I, 1, Bulzoni, Roma<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi per i frequentanti va aggiunto il seguente volume:<br />
AA.VV., I metodi attuali della critica in Italia, a cura di Corti-Segre, Ed. RAI, Roma<br />
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Altre indicazioni:<br />
Il modulo è rivolto anche agli studenti (di qualsiasi anno) di altri corsi di laurea<br />
Critica shakespeariana Nadia Fusini L-LIN/10<br />
Ricevimento: vedi bacheca<br />
Shakespeare in love<br />
Descrizione<br />
C'è una concezione dell'amore che possiamo definire shakespeariana? Quale l'idea dell'amore in Shakespeare? Lo indagheremo<br />
leggendo The Taming of the shrew<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì 14:30 – 16:30 aula VII<br />
Bibliografia<br />
The taming of the shrew, Arden<br />
La bisbetica domata (trad. S. Perosa), Garzanti<br />
Denis de Rougement, L'amore e l'occidente, Bur<br />
S.Perosa, introd. A La bisbetica domata, Garzanti<br />
N. Fusini, I volti dell'amore, Mondadori (saggio su La bisbetica domata)<br />
Cronologia e cronografia Riccardo Capasso M-STO/08<br />
Ricevimento Giovedì ore 12-13 Dipartimento<br />
Usi cronografici dell'area di cultura greco-latina dall'antichità alla Riforma Gregoriana del 1582<br />
Descrizione<br />
L'idea di Tempo. Elementi di Cronologia generale. Elementi di Cronografia medievale<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì e Venerdì ore 10-11, presso il Dipartimento<br />
Valutazione: Accertamenti orali nel corso delle lezioni ed esame tradizionale<br />
Bibliografia<br />
R. Capasso, Elementi di Cronologia e Cronografia medievale, Roma 2000<br />
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, I (Questioni di Cronologia e Cronografia),<br />
Roma 2001;<br />
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, II ( Riflessioni sul tempo nella storia),<br />
Roma 2002-2003;<br />
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, III (Considerazioni storiche e filosofiche<br />
sul Tempo) in corso di stampa<br />
Non frequentanti<br />
Colloquio con il docente<br />
Usi cronografici dell'area di cultura greco-latina dall'antichità alla Riforma Gregoriana del 1582<br />
Descrizione<br />
Elementi di cronografia antica e medievale. Datazione delle epigrafi cristiane e medievali<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì e Venerdì ore 11-12, presso il Dipartimento<br />
Valutazione: Accertamenti orali nel corso delle lezioni ed esame tradizionale<br />
Bibliografia<br />
R. Capasso Elementi di Cronologia e di Cronografia medievale, Roma 2000<br />
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, III (Considerazioni storiche e filosofiche<br />
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sul Tempo) in corso di stampa<br />
Appunti delle lezioni per la parte riguardante l'epigrafia medievale<br />
Non frequentanti<br />
Colloquio con il docente<br />
Didattica del museo e del territorio Lida Branchesi L-ART/04<br />
lbranchesi@invalsi.it Ricevimento Nel I° semestre su appuntamento (inviare una mail). Nel II° semestre tutti i<br />
Mercoledì alle ore 11, dopo la lezione, nello studio 11 del dipartimento di Storia dell’arte<br />
Dalle teorie alle ricerche sul campo<br />
Descrizione<br />
Il modulo è finalizzato a sviluppare conoscenze e competenze per elaborare progetti e collaborare ad attività di valorizzazione e<br />
utilizzazione didattica dei beni storico-artistici.<br />
Inizia con i seguenti temi: il significato dei termini e i concetti fondanti la didattica museale e la pedagogia del patrimonio in<br />
Europa; la prospettiva storica: dalla funzione educativa e istruttiva del museo e della galleria alle strutture e alle linee di tendenza<br />
attuali.<br />
Analizza poi metodologie, strategie e modelli teorici di riferimento sia a livello epistemologico che pedagogico didattico; i<br />
<strong>sistemi</strong> di verifica e di valutazione; gli strumenti di comunicazione: dalle didascalie alle nuove tecnologie.<br />
Prevede visite, incontri e ricerche sul campo in preparazione ai tirocini guidati presso strutture museali, <strong>territoriali</strong> e scolastiche<br />
da effettuarsi soprattutto negli ultimi anni di corso.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9 – 11, Aula III del Dipartimento di Storia<br />
dell’Arte<br />
Bibliografia:<br />
Lida Branchesi, Dialogare con l’arte: problemi di metodo, “Ricerca educativa”, nn.3-4, 1996, pp.63-75.<br />
Dal volume: Verso un sistema italiano dei servizi educativi per il museo e il territorio, coord. scientifico di Marisa Dalai<br />
Emiliani, MBAC, Roma 1999, i seguenti interventi:<br />
Marisa Dalai Emiliani, Difficoltà e traguardi di un percorso, pp.XIII-XX;<br />
Adele Maresca Campagna, Il quadro normativo ed organizzativo di riferimento, pp.5-14;<br />
Carlo Sisi, La figura dell'operatore didattico: il dibattito degli anni settanta e le esperienze delle soprintendenze, pp.42-70;<br />
Piera Panzeri, Riflessioni sugli orientamenti metodologici delle esperienze italiane, pp. 223-230<br />
Lida Branchesi, Per un confronto con l'Europa: modelli organizzativi e linee di tendenza, pp.233-290;<br />
Dal volume: Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee a cura di Simona Bodo, Edizioni Fondazione Giovanni<br />
Agnelli, Torino 2000:<br />
Eilean Hooper-Greenhill, Nuovi valori, nuove voci, nuove narrative: l’evoluzione dei modelli comunicativi nei musei d’arte, pp.<br />
1-39.<br />
Anne Fahy, Leggibilità e accesso: le tecnologie dell’informazione e della comunicazioneal servizio del museo d’arte, pp.81-100.<br />
Dal volume: Mnemosyne a scuola. Per una didattica dai beni culturali, a cura di Michela Costantino, Franco Angeli, Milano<br />
2001<br />
Ivo Mattozzi, Verso una didattica "dai" beni culturali: la definizione del campo della didattica dei beni culturali, pp. 44-73.<br />
Lida Branchesi, La "Pedagogia del Patrimonio" in Europa, pp.107-124.<br />
Marisa Dalai Emiliani, Ripensare la funzione educativa del museo, in Museo Impresa? Può il museo diventare impresa?, Italia<br />
Nostra, Pomezia 2003, pp.43-47.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti dovranno concordare in tempo utile con la docente la bibliografia aggiuntiva, le visite da effettuare e i<br />
materiali didattici da analizzare e rielaborare criticamente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Fa parte integrante del corso l’approfondimento critico di esperienze e di materiali di didattica del museo e di pedagogia del<br />
patrimonio realizzati e pubblicati anche da servizi educativi on line: un elenco esemplificativo è esposto in bacheca; la scelta<br />
viene concordata con l’insegnante.<br />
Tirocini guidati sono stati organizzati nel corrente anno accademico in convenzione con la Soprintendenza speciale Polo museale<br />
romano e con la DARC- Direzione Arte e Architettura Contemporanee – MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo.<br />
Indicazioni per gli studenti di specialistica e del II modulo. Gli studenti che intendono sostenere un II modulo o un modulo di<br />
Laurea Specialistica sono pregati di contattare l’insegnante per poter concordare il programma specifico e il progetto da<br />
presentare in sede di esame. Per facilitare il loro lavoro sono previsti alcuni incontri seminariali finalizzati ad approfondire temi<br />
come didattica e/o mediazione culturale, i diversi pubblici, la progettazione didattica, ecc. anche attraverso studi di caso.<br />
Il programma sarà pubblicato in bacheca e sul sito agli inizi del semestre<br />
46
Fanno inoltre parte integrante del programma le visite-incontro con i direttori e/o i responsabili del servizio educativo di almeno<br />
due musei, che saranno effettuate nel corso del semestre.<br />
Didattica dell' italiano Emanuela Piemontese L-LIN/02<br />
emanuela.piemontese@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 11 - 13,<br />
via A. Cesalpino 12 (II piano)<br />
Dalla sociolinguistica alla didattica delle lingue moderne<br />
Descrizione<br />
La Didattica delle lingue moderne “comprende gli studi relativi all’insegnamento linguistico tanto della lingua madre quanto di<br />
altre lingue parlate, con specifica attenzione agli aspetti teorici, anche relativamente al problema della traduzione, ed alle lingue<br />
speciali e con particolare riferimento alla didattica delle lingue straniere moderne e alle tecniche didattiche di trasmissione delle<br />
conoscenze linguistiche” (Miur, Declaratorie dei settori disciplinari).<br />
Il corso di Didattica delle lingue moderne ha un duplice obiettivo: da una parte fornire le coordinate storico-teoriche della<br />
Didattica delle lingue moderne evidenziando i punti di contatto con la Sociolinguistica, dall’altra analizzare i problemi teorici e<br />
pratici propri dell’insegnamento e dell’apprendimento della lingua e delle lingue.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI del pianoterra della Facoltà<br />
Valutazione: È affidata a una prova scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) e all'esame orale di discussione<br />
della prova scritta con eventuali altre domande integrative<br />
Bibliografia<br />
L. Altieri Biagi, Didattica dell’italiano, Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori, Milano 1978, pp. 11-51 e 220-235 (capp. 1, 2, 3<br />
e 13);<br />
A. Ciliberti, Manuale di Glottodidattica, La Nuova Italia, Biblioteca di Scienze dell’Educazione, Scandicci-Firenze 1994, pp. 1-<br />
96 (capp. 1, 2, 3, 4, 5 e 6);<br />
S. Ferreri e A.R. Guerriero, Educazione linguistica vent’anni dopo e oltre, La Nuova Italia, Quaderni del Giscel/20, Scandicci-<br />
Firenze, pp. 1-92;<br />
M. Vedovelli, Guida all’italiano per stranieri, Carocci, Roma, pp. 195-225 (cap.7).<br />
Non frequentanti<br />
A scelta tra il volume di T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, 2003, XII edizione e i saggi<br />
contenuti nella Parte I del volume a cura di P. Desideri, L’universo delle lingue. Confrontare lingue e grammatiche nella scuola,<br />
La Nuova Italia, Quaderni del Giscel/15, Scandicci-Firenze, pp. 3-59.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per sostenere l’esame è necessario aver già sostenuto almeno due esami di area linguistica: innanzitutto il modulo comune<br />
“Nozioni introduttive agli studi linguistici” del settore L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica), tenuto da uno dei docenti di:<br />
Glottologia, Linguistica generale, Sociolinguistica e un secondo modulo di Linguistica generale o di Sociolinguistica. Infine, a<br />
chi non l’avesse già fatto, si consiglia vivamente di sostenere anche l’esame di un modulo di Storia della lingua italiana.<br />
Didattica della storia Luigi Cajani M-STO/02<br />
luigi.cajani@uniorma1.it Ricevimento Lunedì ore 13:30, stanza 13 del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea<br />
L’insegnamento della storia in Europa e nel mondo<br />
Descrizione<br />
Verrà illustrata la storia dell’insegnamento della storia nelle scuole secondarie europee a partire dall’Umanesimo fino ad oggi,<br />
con particolare attenzione alla Germania illuministica, all’influsso del nazionalismo ottocentesco in vari stati europei, alla<br />
Germania nazista e all’Italia fascista e poi all’influsso dell’europeismo dopo la seconda guerra mondiale. Il modulo si concluderà<br />
con una panoramica dello stato attuale dell’insegnamento della storia fuori d’Europa.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 10-13, Caserma Sani, aula 6<br />
Valutazione: Esame orale<br />
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Bibliografia<br />
Dispense del docente, parte I<br />
Marc Ferro, Uso sociale e insegnamento della storia: come si racconta la storia ai ragazzi di tutto il mondo, Torino, SEI,<br />
capitoli 1, 2, 4, 5, 6, 12, 13<br />
Non frequentanti<br />
Concordare il programma con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che seguono il vecchio ordinamento dovranno portare all’esame entrambi questo modulo, il modulo di Storia del<br />
sistema-mondo (storia moderna, Laurea Specialistica) dello stesso docente, nonché il volume Insegnare l’Europa. Concetti e<br />
rappresentazioni nei libri di testo europei, a cura di Falk Pingel, Torino, Edizioni Fondazione Giovanni Agnelli, 2003.<br />
Storia del sistema-mondo<br />
Descrizione<br />
Il modulo è dedicato all’illustrazione delle trasformazione economiche e politiche del sistema-mondo in seguito alle scoperte<br />
geografiche europee, in particolare la scoperta dell’America, e alla costituzione degli imperi coloniali portoghese, spagnolo,<br />
olandese, inglese e francese. Attraverso l’analisi dell’instaurarsi di nuovi rapporti di dipendenza internazionale verranno<br />
mostrate le origini remote dell’attuale fase di globalizzazione. Particolare attenzione verrà inoltre data alle trasformazioni<br />
economiche e sociali dell’Europa in questo periodo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 10-13, Caserma Sani, aula 6<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Immanuel Wallerstein, Il sistema mondiale dell’economia moderna, vol. I: L’agricoltura capitalistica e le origini<br />
dell’economia-mondo europea, Bologna, il Mulino<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma ad hoc con il docente.<br />
Didattica delle lingue straniere moderne Stefania Deon L-LIN/02<br />
Ricevimento Vedi bacheca<br />
Didattica e apprendimento nella società contemporanea<br />
Descrizione<br />
Il corso si rivolge agli studenti di nuovo ordinamento che abbiano già sostenuto la prova relativa al primo modulo.<br />
Durante il corso saranno affrontate le tematiche centrali della didattica delle lingue come la riflessione sulla comunicazione,<br />
l’importanza dell’interazione docente-apprendente e le competenze interculturali. Particolare attenzione verrà riservata alle<br />
tecniche didattiche.<br />
Il modulo si articola nei seguenti punti:<br />
Processi dell’acquisizione linguistica;<br />
Importanza del ruolo dell’apprendente;<br />
Tecniche didattiche per lo sviluppo delle abilità.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II o III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Da definire Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Solo test finale scritto<br />
Bibliografia<br />
Balboni P., Le sfide di Babele, UTET 2002.<br />
Non frequentanti<br />
Balboni P., Le sfide di Babele, UTET 2002.<br />
Bettoni C., Imparare un’altra lingua, Laterza 2001.<br />
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Didattica delle lingue straniere moderne Carlo Serra Borneto L-LIN/02<br />
carlo.serraborneto@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca<br />
Approcci e metodi nell’insegnamento delle lingue straniere<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di illustrare metodi e approcci nell’insegnamento delle lingue straniere con una serie di esempi tratti dalla<br />
prassi e illustrati con videoriprese. In particolare tratterà:<br />
Caratteristiche di metodi e approcci;<br />
il metodo grammaticale-traduttivo;<br />
il metodo diretto;<br />
il metodo audiorale;<br />
il Community Language Learning;<br />
il Total Physical Response;<br />
il Silent Way;<br />
la Suggestopedia/psicopedia;<br />
l’approccio comunicativo;<br />
il project work;<br />
l’interazione strategica;<br />
l’approccio lessicale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 18:30 – 20:30<br />
Valutazione: Solo test finale scritto.<br />
Bibliografia Serra Borneto, C. (a cura di), C’era una volta il metodo, Carocci, Roma 1998.<br />
Non frequentanti<br />
Serra Borneto, C. (a cura di), C’era una volta il metodo, Carocci, Roma 1998.<br />
Pallotti, G., La seconda lingua, Bompiani, Milano 1998.<br />
Didattica e pianificazionedi musei e parchi<br />
archeologici preistorici e protostorici<br />
Alessandro Vanzetti L-ANT/01<br />
arcdinul@libero.it ; roteuro@katamail.com Ricevimento Martedì, Giovedì e Sabato (nei giorni di lezione), ore 10-11.<br />
La musealizzazione di argomento preistorico e protostorico: storia e prassi contemporanea<br />
Descrizione<br />
I dati preistorici e protostorici, affascinanti, ma spesso labili e di difficile comprensione, pongono seri problemi di<br />
contestualizzazione e attualizzazione, per una efficace comunicazione al pubblico. Nei parchi archeologici assumono perciò<br />
sempre più importanza le ricostruzioni didattiche e le sperimentazioni, mentre le esposizioni museali sono spesso incerte tra la<br />
presentazione statica degli oggetti e forme varie di ri-contestualizzazione.<br />
Il corso prevede:<br />
a) un excursus storico sulle forme di musealizzazione;<br />
b) la visita critica a musei e parchi archeologici di Roma e dintorni,<br />
c) un approfondimento della situazione europea.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 3 marzo Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì e Sabato (secondo un calendario<br />
concordato a inizio corso), ore 11-12, via Palestro 63, aula seminari<br />
Valutazione: Prova finale orale, con tesina scritta.<br />
Bibliografia<br />
R.Francovich, A.Zifferero (a cura di) 1999, Musei e parchi archeologici, Atti IX ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in<br />
archeologia (Certosa di Pontignano – SI -, 15-21.12.1997), Quaderni Dip.to di Arch. e St. delle Arti – Sezione <strong>archeologica</strong> –<br />
Università di Siena, n.45-46, ed. All’Insegna del Giglio, Firenze, articoli vari: pp.65-143; 197-252; 279-327; 407-442; 463-526.<br />
A.De Santis, R.Merlo, J.De Grossi Mazzorin 1998, Fidene – Una casa dell’età del ferro, Guida della Soprintendenza<br />
<strong>archeologica</strong> di Roma, ed. Electa, Elemond Editori Associati, Milano-Roma, 47 pagine.<br />
49
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare la bibliografia con una tesina da concordare con il docente, e da sviluppare confrontandosi con lo stesso sul<br />
piano metodologico e operativo.<br />
E' perciò necessario prevedere almeno 1 incontro di discussione negli orari di ricevimento, durante la realizzazione del lavoro.<br />
Attività collegate alla disciplina: gli studenti dovranno obbligatoriamente partecipare alle visite ai musei e parchi inserite<br />
nell'orario del corso. E' possibile, concordando progetti specifici, effettuare attività di ricerca museale valide per 1 credito<br />
formativo.<br />
Diplomatica Giuliana Ancidei M-STO/09<br />
Ricevimento Lunedì ore 9-12<br />
Il processo della documentazione latina nell'Italia medievale<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14 -15, Mercoledì ore 9-10 Aula Paleografia,<br />
P. Supino<br />
La cancelleria e le sue scritture<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15-16, Mercoledì ore 10-11 Aula Paleografia,<br />
P. Supino<br />
Diritto del lavoro Michele Faioli IUS/07<br />
Ricevimento<br />
Diritto del lavoro<br />
Descrizione<br />
I principi della tutela del lavoro<br />
B. Le fonti nazionali, comunitarie ed internazionali di regolamentazione dei rapporti di lavoro<br />
C. I lavori<br />
D. Il mercato del lavoro e le politiche per l’occupazione<br />
1. Costituzione del rapporto di lavoro<br />
2. Contratti di lavoro<br />
3. Lavoro decentrato<br />
C. La gestione delle risorse umane<br />
1. Esecuzione dei rapporti di lavoro<br />
2. Retribuzione<br />
3. Trasferimento di azienda<br />
E. La cessazione del rapporto di lavoro<br />
F. La disoccupazione, i contratti di solidarietà, la cassa integrazione guadagni e mobilità<br />
G. I diritti sindacali e la contrattazione collettiva<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 14-16, Caserma Sani, aula X<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia verrà indicata durante le lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Saranno concordati con il docente<br />
Diritto della UE Guido Napoletano IUS/14<br />
Ricevimento Sabato ore 11-13, studio 4, Facoltà di Scienze Politiche, piano terra<br />
Diritto internazionale Luca Galantini IUS/13<br />
studiolegale@galantini.net Ricevimento Giovedì, ore 10:30 - 12, Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea<br />
50
Modelli di cooperazione internazionale tra UE-NATO-ONU nel settore normativo della Politica estera di<br />
sicurezza e difesa<br />
Descrizione<br />
Il processo evolutivo delle relazioni internazionali nel quadro del perseguimento degli obiettivi di cooperazione e stabilizzazione<br />
delle aree di crisi e conflitto bellico sul pianeta è il principale oggetto di attenzione della attuale fase di disciplina dei trattati<br />
internazionali.In particolare le organizzazioni sopranazionali che assumono il ruolo della multilevel governance hanno<br />
sviluppato una particolare attenzione nella definizione normativa di diritto internazionale in ambito di peace-keeping, peaceenforcing<br />
e nation-building.Il corso si propone di fornire allo studente il quadro dell’assetto normativo che disciplina gli accordi<br />
fra le tre principali strutture sovrnazionali che operano in tali ambiti, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU,<br />
l’Organizzazione per il Trattato del Nord Atlantico, NATO e l’Unione europea, dedicando particolare attenzione alle istituzioni<br />
della Politica Estera di Sicurezza e Difesa della UE, PESC-PESD.<br />
CFU 8 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 12-13, Giovedì ore12 - 13:30 e ore 15-16<br />
Valutazione: La frequenza costante alle lezioni del corso permetterà allo studente di poter interagire con il docente nella<br />
elaborazione periodica di papers ad hoc preordinati al fine di valutare la capacità dello studente stesso nella individuazione della<br />
normativa di applicazione a scenari ipotetici di crisi internazionale<br />
Bibliografia<br />
D.Zolo, Globalizzazione, Editori Laterza 2004<br />
F.Mastronardi, Storia dell’integrazione europea, Edizioni Giuridiche Simone 2002.<br />
L.Galantini, La Politica estera e di sicurezza dell’Unione europea. Legislazione ed istituzioni, Giappichelli Editore, in corso di<br />
stampa.<br />
Non frequentanti<br />
Supporto codicistico tramite Codice del Diritto delle Organizzazioni internazionali, Edizioni Giuridiche Simone, 2003<br />
Diritto privato Luca Alberto Pagnotta IUS/01<br />
Diritto privato<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 14 – 16, Caserma Sani, aula X<br />
Bibliografia<br />
Testo consigliato: G. Iudica – P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, 2002 (o altro manuale di diritto privato; il<br />
codice civile).<br />
Da pag 1 a 118 (cap. 1: diritto e norma; cap. 2: applicazione delle norme giuridiche; cap. 3: il diritto privato e le sue fonti;<br />
capitolo 4: le situazioni giuridiche; cap. 5: I fatti e gli atti giuridici; capitolo 6: I soggetti; cap. 7: I beni)<br />
Del capitolo 8: n. 1, pag. 121 e 122 (La tutela dei diritti); n. 12 e 13, pag. 139-143 (Prescrizione e decadenza)<br />
Capitolo 9: I diritti della persona (p. 155-162)<br />
Capitolo 10: Uguaglianza e differenze (p. 163-166)<br />
Capitolo 11: Il diritto di proprietà, n. 1 e 2 (p. 167-172) e n. 7 (p. 179-182)<br />
Capitolo 12: I diritti su cosa altrui (p. 185-189) (n. 1, 2 e 3)<br />
Capitolo 14: Il possesso (p. 201-206)<br />
Capitolo 16: L’obbligazione (p. 215-221)<br />
Capitolo 17: Disciplina e vicende del rapporto obbligatorio, n. 1-12, (p. 223-247)<br />
Capitolo 19: L’Autonomia contrattuale (p. 267-276<br />
Capitolo 20: Gli elementi del contratto (p. 279-302)<br />
Capitolo 21: L’efficacia del contratto (p. 307-315, fino al 4.2.)<br />
Capitolo 22: Validità e invalidità del contratto (325-344)<br />
Capitolo 23: Lo scioglimento del contratto (p. 347-354)<br />
Capitolo 24: n 1 e 2, (p. 357-366) Il contratto di vendita<br />
Capitolo 38: Gli enti non profit (p. 535-543)<br />
Capitolo 44: Il gruppo famigliare (p. 585-618)<br />
Drammaturgia Luciano Mariti L-ART/05<br />
luciano.mariti@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 14:30 -17 Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo, studio 4<br />
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Teorie e tecniche della drammaturgia<br />
Descrizione<br />
Con esempi tratti dalla letteratura drammatica moderna e contemporanea, si indagano le teorie e le tecniche di composizione del<br />
dramma: dinamiche dell’azione, logiche del montaggio, uso del tempo e dello spazio, retorica del dialogo, funzioni della<br />
struttura drammatica. Con costante riferimento alla molteplicità delle drammaturgie che concorrono alla composizione<br />
dell’azione vivente sulla scena e ai rapporti fra scrittura drammatica e situazione performativa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento di Arti e Scienze dello<br />
Spettacolo<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Ingresso a teatro. Guida all'analisi della drammaturgia, a cura di A. Cascetta e L. Peja, Firenze, Le Lettere 2003.<br />
Y. Lavandier, L’ABC della drammaturgia, Roma, Dino Audino Editore 2002, 2 volumi.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti un testo a scelta tra:<br />
P. Puppa, Il teatro dei testi, Torino, Utet, 2003<br />
F. Taviani, Uomini di scena, uomini di libro. Introduzione alla letteratura teatrale del Novecento, Bologna, Il Mulino, 1995<br />
Il Comico dell'Arte e il Convitato di Pietra<br />
Descrizione<br />
Il modulo riguarda la drammaturgia del comico dell'Arte Giovan Battista Andreini, e in particolare Il nuovo e risarcito Convitato<br />
di Pietra, primo dramma italiano sul Don Giovanni, recentemente scoperto, che precede di quattordici anni il Dom Juan di<br />
Molière. Il testo - un anello importante nell'evoluzione e nella trasformazione "italiana" di questo folgorante mito moderno - è<br />
analizzato in riferimento al laboratorio drammaturgico del comico dell'Arte, rilevando i rapporti generativi fra la scrittura e i<br />
pattern performativi elaborati dagli attori che fecero parte delle compagnie guidate da Andreini. Si evidenziano, inoltre, le<br />
innovazioni rispetto alla tradizione italiana del Don Giovanni, le fondamentali aperture verso il melodramma e la pièce à grand<br />
spectacle, i rapporti e le differenze con la commedia di Molière, e soprattutto il modo in cui i comici dell'Arte e Andreini<br />
usarono il Don Giovanni quale "estrema avventura del teatro", a difesa e testimonianza del potere e del valore del teatro.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento di Arti e scienze dello spettacolo<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
S. Carandini - L. Mariti, Il Don Giovanni o l’estrema avventura del teatro. Il nuovo e risarcito Convitato di Pietra di<br />
Giovan Battista Andreini. Studi ed edizione critica, Roma, Bulzoni 2003;<br />
G. Macchia, Vita, avventure e morte di Don Giovanni, Milano, Adelphi 1991;<br />
L. Mariti, Valori e coscienza del teatro in età barocca, in I Capricci di Proteo. Percorsi e linguaggi del Barocco, Roma, Salerno<br />
Editrice (da studiare solo le pp. 419- 455 che saranno distribuite in fotocopie).<br />
Non frequentanti<br />
Stessa bibliografia assegnata ai frequentanti con l'aggiunta di un testo a scelta tra:<br />
S. Ferrone, Attori mercanti corsari. La Commedia dell’Arte in Europa tra Cinque e Seicento, Torino, Einaudi, 1993.<br />
M. Lombardi, Processo al teatro. La tragicommedia barocca e i suoi mostri, Pisa, Pacini 1995;<br />
Altre indicazioni:<br />
Letture consigliate:<br />
Tirso de Molina, El Burlador de Sevilla y Convidado de Pietra (L 'ingannatore di Siviglia e il Convitato di Pietra) in qualsiasi<br />
edizione italiana.<br />
Molière, Don Giovanni, a c. di D. Gambelli, traduzione di D. Gambelli e D. FO, Venezia, Marsilio 1997.<br />
Commedie dell’Arte, a c. di S. Ferrone, Milano, Mursia 1985-1986, 2 voll.<br />
Drammaturgia Maurizio Trebbi L-ART/05<br />
maurizio.trebbi@uniroma1.it Ricevimento Lunedi ore 15-18, stanza n.6 del Dipartimento<br />
Origini ed evoluzione del personaggio tipo nella drammaturgia del comico<br />
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Descrizione<br />
Il corso verterà sulla nascita del personaggio stereotipato della commedia nel suo passaggio da "maschera" a personaggio e si<br />
espleterà nell'analisi dell'origine della maschera della "persona" e la dicotomia interprete-personaggio attraverso<br />
l'esemplificazione dei personaggi-tipo della commedia antica da Aristofane a Terenzio fino ad arrivare al "fenomeno dell'<br />
improvviso" della Commedia dell'arte e la rivisitazione della maschera-personaggio nella commedia del Rinascimento.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica in itinere<br />
Bibliografia<br />
G. Chiarini, Introduzione a Plauto, Laterza 1991<br />
L. Perelli, Il teatro rivoluzionario di Terenzio, La Nuova Italia 1997, pp. 1-13; 157-197<br />
R. Tessari, La Commedia dell'arte, La Maschera e l'ombra, Mursia, 1981 ristampa<br />
N. Machiavelli, La Mandragola, Rizzoli, Milano 2002 ristampa<br />
Non frequentanti<br />
Plauto Commedie; a cura di E. Paratore, Newton-Compton 1976, vol. 1<br />
La magia tra tradizione popolare e teatralità<br />
Descrizione<br />
Il corso verterà sull' elemento magico quale elemento drammaturgico nel teatro antico e si espleterà nello studio e nell'analisi dei<br />
rituali magici presenti nel teatro greco-romano, prodotti dalla tradizione popolare e dalla manipolazione ed interpretazione del<br />
mito. Il percorso della magia sarà esplicitato da esemplificazioni desunte dalla tragedia greca e romana nei loro rapporti<br />
intrinseci con la cultura e la società del tempo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica in itinere<br />
Bibliografia<br />
Arcana Mundi, Volume I a cura di G. Luck, Fondazione Lorenzo Valla 1997 pp. 5-76 in fotocopie<br />
James G.Frazer, Il Ramo d'Oro, Boringhieri, Milano 1992, pp. 388-472 in fotocopie<br />
Eschilo, I persiani<br />
Sofocle, Le Trachinie<br />
Euripide, Medea<br />
Teocrito, Le Incantatrici<br />
Seneca, Medea<br />
Apuleio, Il libro sulla magia<br />
I testi sono disponibili in fotocopie<br />
Non frequentanti<br />
Arcana Mundi, Volume I a cura di G. Luck, Fondazione Lorenzo Valla, 1997, Milano pp. 295-312<br />
Seneca, Edipo<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Fondamenti di drammaturgia antica<br />
Bibliografia:<br />
H.C Baldry, I Greci a teatro, Bari Laterza, rist.<br />
W. Beare, I Romani a teatro, Bari Laterza 2002<br />
M. Di Marco, La tragedia greca, Roma, Carocci 2000<br />
Di Benedetto-Medda; La tragedia sulla scena, Einaudi, 2002<br />
Eschilo, Tragedie, Mondadori 2000<br />
I testi sono disponibili in fotocopie<br />
II annualità<br />
Origini ed evoluzione del personaggio-tipo nella drammaturgia del comico<br />
Bibliografia:<br />
G. Chiarini, Introduzione a Plauto, Laterza 1991<br />
Luciano Perelli, Il teatro Rivoluzionario di Terenzio, La nuova Italia 1977, capp. III e IV<br />
Roberto Tessari, La Commedia dell'Arte, La Maschera e l'ombra, Mursia 1981, rist.<br />
53
Niccolò Machiavelli, La Mandragola, Rizzoli Milano 2002<br />
Plauto, Commedie, a cura di E. Paratore, Roma Newton-Compton, 1976, vol I.<br />
I testi sono disponibili in fotocopie<br />
III annualità<br />
La magia tra tradizione popolare e teatralità<br />
Bibliografia:<br />
Arcana Mundi a cura di G. Luck, Fondazione Lorenzo Valla, Milano 1997 pp.5-76; 196-312<br />
J. G. Frazer, Il Ramo d'oro, Boringhieri 1992, pp.338-472<br />
Eschilo, I Persiani<br />
Sofocle, Le Trachinie<br />
Sofocle, Le Rizotomoi<br />
Euripide, Medea<br />
Seneca, Medea<br />
Seneca, Edipo<br />
Apuleio, Il libro sulla magia<br />
Apuleio,La Metamorfosi<br />
I testi sono disponibili in fotocopie<br />
Drammaturgia dello spettacolo digitale Antonella Ottai L-ART/05<br />
antottai@tin.it Ricevimento: Giovedì ore 11 – 14, studio 5, Dipartimento<br />
Testi e scene digitali: strategie drammaturgiche<br />
Descrizione<br />
Nell’ambito del corso si prendono in considerazione tanto gli elementi classici della drammaturgia, quanto i diversi modelli di<br />
analisi. Esplorando il concetto di “ipertestualizzazione”, si scelgono quindi diversi esempi di testi digitali – in questa prima parte<br />
si lavora soprattutto su esempi di ipertesti e su documentazione di spettacoli teatrali dove l’uso delle nuove tecnologie è parte<br />
integrante della scena e dei suoi effetti – e si analizzano le principali variazioni di carattere drammaturgico intervenute negli<br />
ultimi anni.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Aula V<br />
Valutazione: Esonero con prova scritta e/o prova finale<br />
Bibliografia<br />
Marina Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2004, capitolo I<br />
Roland Barthes, S/Z. Una lettura di “Sarrazine” di Balzac, Einaudi, Torino 1973<br />
Materiali didattici e visione di filmati indicati nel corso del modulo<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi sopraindicati si aggiunge: A. Pizzo, Teatro e mondo digitale, Venezia, Marsilio 2003<br />
Nuovi schermi e nuovi media<br />
Descrizione<br />
Nel corso del modulo, a partire dal concetto di “rimediazione”, si analizzano alcune situazioni drammaturgiche, che hanno<br />
trovato nuove formulazioni grazie all’impiego delle tecnologie digitali. Il percorso parte dal cinema degli effetti speciali e si<br />
sofferma su quelle opere in cui il rapporto fra linguaggio e strumentazione digitale costituisce la struttura portante della loro<br />
poetica; per concludersi con una perlustrazione su quei media che sono nati direttamente in ambiente digitale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, II e III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Aula V<br />
Valutazione: Esonero con prova scritta e/o prova finale<br />
Bibliografia<br />
Marina Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2004, capitolo II<br />
Daniele Fragapane, Il punto di fuga, Bulzoni, Roma 2005, cap. II e III<br />
Materiali didattici e visione di filmati indicati nel corso del modulo<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi sopraindicati si aggiunge: Carlo Infante, performimg media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e<br />
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mobile, ed. Novecento libri, 2004<br />
Archiviazione multimediale: creazione di percorsi ipermediali<br />
Descrizione<br />
Attraverso un percorso che ricollega le ricerche teatrali e cinematografiche più recenti si analizzano “esplosioni” e<br />
moltiplicazioni di fili narrativi, lavorando all’interno di ordini già strutturati per destabilizzarne la logica e destinarla<br />
all’implementazione di un database. A partire quindi da una selezione tematica di sequenze tratte dai film di Federico Fellini<br />
(Sogni/performance) se ne esplorano le possibilità di prodursi in altri testi, lavorando sull’analisi delle sequenze stesse.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
D. Fragapane, Il punto di fuga, Bulzoni, Roma 2005<br />
J. Risset, L’incantatore, Milano, Schewiller 1994<br />
Internet, Saggio di Nate Burgos – Memento, Memory, and Montage<br />
Internet, Intervista a Lev Manovich<br />
Materiali didattici<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi sopraindicati si aggiunge: Jurij Lotman, La semiosfera, Marsilio, Venezia 1985<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I annualità:<br />
Testi e scene digitali: strategie drammaturgiche<br />
II e III annualità:<br />
Nuovi schermi e nuovi media<br />
(solo per la III annualità: Archiviazione multimediali: creazione di percorsi ipermediali)<br />
Testi per sostenere l’esame:<br />
I annualità:<br />
Roland Barthes, S/Z. Una lettura di “Sarrazine” di Balzac, Einaudi, Torino 1973.<br />
Marina Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2004<br />
II annualità<br />
II annualità:<br />
Jurij Lotman, La semiosfera, Marsilio, Venezia 1985<br />
Daniele Fragapane, Il punto di fuga, Bulzoni, Roma 2005<br />
Materiali didattici<br />
III annualità<br />
III annualità,<br />
Ai testi della II annualità si aggiungono tre testi da concordare all’interno della lista appositamente predisposta. Di questi testi si<br />
richiedono le schede bibliografiche da compilare secondo un modulo che viene messo a disposizione degli studenti, da<br />
consegnare al docente una settimana prima della data in cui si intende sostenere l’esame.<br />
Ecologia preistorica Cecilia Conati Barbaro L-ANT/01<br />
cecilia.conati@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 9-11, Museo delle Origini<br />
L’uomo trasforma la natura: lo studio della cultura materiale.<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende fornire gli strumenti teorici e metodologici per affrontare lo studio della cultura materiale in ambito<br />
preistorico. I manufatti archeologici costituiscono, spesso, le uniche tracce delle società del passato: l’uso di determinate materie<br />
prime, di diverse soluzioni tecnologiche e stilistiche possono quindi fornire molte informazioni sulla comunità che li ha<br />
realizzati. Prendendo ad esempio contesti neolitici ed eneolitici italiani, saranno considerate le diverse classi di materiali<br />
(ceramica, industria litica, materie dure animali) dal punto di vista tecnologico, tipologico e funzionale. Seguendo i passi di una<br />
ricerca <strong>archeologica</strong> saranno affrontate le fasi di documentazione, classificazione e interpretazione, con approfondimenti nel<br />
campo dell’archeometria e delle tecniche di prima conservazione dei manufatti.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, Museo delle Origini<br />
Valutazione: Verifica scritta durante il corso e prova finale orale.<br />
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Bibliografia<br />
La bibliografia verrà fornita nel corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Il corso prevede una partecipazione attiva degli studenti:i non frequentanti devono concordare un programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Al corso sono collegate attività di laboratorio (documentazione, catalogazione, attività sperimentali) scavi archeologici, viaggi di<br />
istruzione.<br />
Ecologia preistorica Cristina Lemorini L-ANT/01<br />
Cristina. Lemorini@uniroma1.it Ricevimento Museo delle Origini; mercoledì ore 10-12<br />
I manufatti in pietra nelle comunità agro-pastorali dell’ètà dei metalli: dinamiche di cambiamento del loro<br />
ruolo tecnologico, funzionale e rituale.<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede la valutazione del ruolo economico e sociale dei manufatti in pietra nell’ambito di comunità preistoriche<br />
dell’Eneolitico e dell’Età del Bronzo in Italia. Partendo da alcuni casi di studio archeologici si delineerà un quadro delle<br />
modalità di produzione dei manufatti in pietra e del loro utilizzo evidenziando gli eventuali cambiamenti della loro importanza in<br />
relazione all’avvento degli strumenti in metallo. Inoltre, si affronterà la problematica del significato simbolico dei manufatti litici<br />
presenti nei corredi funerari. All’inizio del modulo si terranno alcune lezioni introduttive di analisi tipologica, tecnologica e<br />
funzionale dei manufatti in pietra.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale, attività formative.<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10-12 , Museo delle Origini<br />
Valutazione: Verifica scritta durante il corso e prova finale scritta (per chi segue il modulo come corso di esame); verifica scritta<br />
durante il corso e prova finale orale (per chi segue il modulo come attività formativa).<br />
Bibliografia<br />
Da concordare con il docente all’inizio del modulo<br />
Ecologia preistorica Alessandra Manfredini L-ANT/01<br />
alessandramanfredini@libero.it Ricevimento Giovedì ore 11-13, studio Manfredini, via Palestro<br />
Introduzione all’Ecologia preistorica<br />
Descrizione<br />
Il primo modulo, di carattere generale, consiste in una introduzione all’ecologia preistorica e alle potenzialità delle discipline<br />
naturalistiche applicate all’indagine <strong>archeologica</strong>.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale,Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 12 Ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 9-11, aula via Palestro<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno<br />
Altre indicazioni:<br />
Attività formative; laboratori ; ogni anno vengono svolti scavi-scuola, ai quali possono partecipare gli studenti del corso. Attività<br />
di Laboratorio, visita al Museo delle Origini, fanno parte del corso introduttivo.<br />
Il rapporto uomo-animale nella preistoria<br />
Descrizione<br />
Il secondo modulo intende ripercorrere il complesso rapporto uomo-animale, il suo modificarsi nel tempo, la lettura dei dati<br />
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faunistici, ecc..<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 2 Dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 9-11, aula via Palestro<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno<br />
Altre indicazioni:<br />
Attività formative; laboratori ; ogni anno vengono svolti scavi-scuola, ai quali possono partecipare gli studenti del corso. Attività<br />
di Laboratorio, visita al Museo delle Origini, fanno parte del corso introduttivo.<br />
Il neolitico (o l’eneolitico) in un’area del bacino mediterraneo<br />
Descrizione<br />
Il terzo modulo, per il biennio specialistico, affronterà temi specifici, legati a momenti neolitici o eneolitici dell’area<br />
mediterranea.<br />
CFU 4 Secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 9-11, Giovedì ore 9-11, aula via Palestro<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno<br />
Altre indicazioni:<br />
Attività formative; laboratori ; ogni anno vengono svolti scavi-scuola, ai quali possono partecipare gli studenti del corso. Attività<br />
di Laboratorio, visita al Museo delle Origini, fanno parte del corso introduttivo.<br />
Economia applicata Pasquale Tridico SECS-P/06<br />
Ricevimento<br />
Economia dell' Unione Europea<br />
Descrizione<br />
Il sistema economico di un Paese. Gli aggregati macroeconomici, le principali definizioni economiche, il modello di un sistema<br />
economico aperto.<br />
Il processo di costruzione dell’Unione Europea: le origini, i successivi sviluppi, l’adozione dell’Euro, e la sfida<br />
dell’allargamento.<br />
La politica di Coesione Economica e Sociale. I fondi strutturali e gli altri strumenti di finanziamento comunitari<br />
La Politica monetaria dell’UE: dal trattato di Maastricht alla moneta unica europea<br />
L’allargamento dell’UE ai Paesi dell’Europa Centro Orientale (PECO) in transizione: una sfida diventata realtà<br />
Coesione e convergenza economica all’interno dell’Unione Europea: l’impatto dell’allargamento, i costi e i benefici<br />
CFU 4 Annualità: I, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Triulzi U., Dal Mercato all’UEM: 40 anni di integrazione europea, Edizioni SEAM, Roma 1998<br />
(cap. 2,3,4,5; più, del capitolo 1, solo i primi due paragrafi)<br />
Dispense messe a disposizione dal docente su: l’allargamento dell’UE.<br />
Relativamente alla preparazione del punto primo del programma, si consiglia: solo le dispense messe a disposizione dal docente<br />
Non frequentanti<br />
Relativamente alla preparazione del punto primo del programma, si consiglia per i non frequentanti:<br />
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D’Antonio M. e Martinengo G., Macroeconomia, Giappichelli Editore, Torino, 2002.<br />
(Capitolo 1; capitolo. 2; capitolo.3).<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso si articola in 4 ore settimanali per sei settimane. In ogni settimana verrà trattato uno dei punti elencati, nell’ordine di cui<br />
sopra. Inoltre durante il corso verranno distribuiti dispense e materiale didattico utili ai fini della preparazione.<br />
Editing e tecniche di redazione Marco Cassini Altre attività<br />
marco@minimumfax.com Ricevimento Mercoledì dopo la lezione, studio B, DSFLL, III piano<br />
Editing e tecniche di redazione<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di esaminare gli aspetti generali del lavoro editoriale (dalla fondazione di una casa editrice alla suddivisione<br />
dei ruoli al suo interno) e, più specificamente, di osservare il lavoro redazionale in senso stretto (il ruolo di direttore editoriale, di<br />
redattore, di editor). Dalla scelta della pubblicazione di un libro (e quindi la determinazione della politica editoriale) al lavoro<br />
pratico di editing del testo, fino a correzione di bozze, impaginazione, schede di valutazione, ecc. Sono previste esercitazioni<br />
pratiche di correzione di bozze e di editing.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13, Aula Seminario, Dipartimento di<br />
Studi romanzi, III piano<br />
Valutazione: Esame finale, prova in itinere<br />
Bibliografia<br />
Farsi un libro. Propedeutica dell'autoproduzione: orientamenti e spunti per un'impresa consapevole. O per una serena rinuncia,<br />
Graffiti - Nuovi equilibri 1990; Manuale di redazione. Vademecum per chi scrive e pubblica libri, Editrice Bibliografica, Milano<br />
1998<br />
Dispense fornite in aula o disponibili in fotocopia in Dipartimento<br />
Non frequentanti<br />
Sono pregati di prendere contatto con il docente tramite mail.<br />
Egittologia Loredana Sist L-OR/02<br />
loredanasist@hotmail.com Ricevimento Giovedì ore 17, auletta Guidi (I piano)<br />
Introduzione alla lingua e alla civiltà dell’Antico Egitto<br />
Descrizione<br />
Lo studente sarà introdotto allo studio della lingua egiziana e gli saranno fornite notizie di storia, arte e religione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Il modulo si rivolge a studenti (Laurea Triennale, specialistica e<br />
vecchio ordinamento) che non abbiano mai frequentato un corso di egittologia.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì ore 9-11, aula Odeion, Museo dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
N.Grimal, Storia dell’Antico Egitto, Bari 1990 (ed. Laterza), pp. 1-254<br />
S.Donadoni, L’Arte dell’Antico Egitto, Milano 1994 (ed. TEA), fino al Medio Regno compreso<br />
A.Roccati, Elementi di lingua egizia, Torino 2002 (ed. Thélème), per consultazione<br />
Non frequentanti<br />
Si sconsiglia il corso ai non frequentanti per la difficoltà di apprendimento individuale della lingua.<br />
Altre indicazioni:<br />
La lingua è obbligatoria<br />
Agli studenti della specialistica è richiesta la preparazione di due schede.<br />
Opere narrative egiziane<br />
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Descrizione<br />
Presentazione delle opere narrative egiziane e lettura di un racconto<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Il modulo è previsto per gli studenti (Laurea Triennale e vecchio<br />
ordinamento) che abbiano già frequentato un anno di egittologia.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 9-11, aula di Egittologia (I piano)<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Sarà data all’inizio delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Sconsigliato<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti del V.O. dovranno seguire anche un modulo nel II semestre e preparare due schede.<br />
L’architettura egiziana<br />
Descrizione<br />
Si illustreranno i caratteri e lo sviluppo dell’architettura egiziana e si leggeranno passi tratti da iscrizioni monumentali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Il modulo si rivolge a studenti (Laurea Triennale,<br />
specialistica e vecchio ordinamento) che abbiano già frequentato un solo<br />
semestre di egittologia<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Venerdì ore 9-11, auletta di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
N.Grimal, Storia dell’Antico Egitto, Bari 1990 (ed. Laterza), pp. 254-489<br />
S.Donadoni, L’Arte dell’Antico Egitto, Milano 1994 (ed. TEA), dal Nuovo Regno all’età tolemaica e romana compresa<br />
Non frequentanti<br />
I testi geroglifici da tradurre saranno concordati.<br />
Altre indicazioni:<br />
La lingua è obbligatoria.<br />
Agli studenti della specialistica è richiesta la preparazione di due schede.<br />
La cosmogonia egiziana<br />
Descrizione<br />
Si affronteranno le dottrine cosmogoniche più note con lettura di testi e analisi di documenti figurativi<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Il modulo è previsto per gli studenti (Laurea<br />
Specialistica) che abbiano già frequentato almeno un anno di<br />
egittologia<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì 9-11, aula di Egittologia (I piano)<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Sarà data all’inizio delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Il corso è sconsigliato a chi non possa frequentare<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti dovranno preparare una recensione<br />
Laurea quadriennale<br />
Gli studenti del V.O. dovranno seguire i moduli A e B e preparare anche una tesina.<br />
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Tesi di laurea<br />
Tesi di laurea: per l’assegnazione della tesi è necessario conoscere inglese, francese e possibilmente anche tedesco.<br />
E-government per la cooperazione e lo sviluppo Roberto Reali INF/01<br />
r.reali@dcas.cnr.it Ricevimento<br />
Modulo di base: Strumenti informatici e uso della Rete<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede l’illustrazione con esercitazioni in laboratorio dell’uso del personal computer nelle sue funzioni generali<br />
(<strong>sistemi</strong> operativi, applicativi standard e open source). Le funzionalità degli applicativi viene considerata nell’utilizzo degli stessi<br />
alla navigazione su Internet e alla manipolazione e al recovery delle informazioni raccolte per successivi utilizzi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Alcuni materiali saranno distribuiti all’inizio del corso e verranno indicati ulteriori testi di approfondimento<br />
Corso avanzato: Attuazione e strategie dell’ E-government<br />
Descrizione<br />
Il corso delinea, in forme sintetiche, le principali applicazioni e gli utilizzi dell'egovernment in ambito italiano ed europeo.<br />
Partendo da un caso concreto si cercherà di delineare l'insieme delle prospettive e dei problemi legati alla Governance digitale.<br />
Nella parte finale verranno fornite anche informazioni sull'uso dell'egovernment nelle strategie della cooperazione e sviluppo.<br />
Per la frequenza al corso è necessaria una conoscenza di base di informatica e dell'uso della rete e una conoscenza di base della<br />
lingua inglese.<br />
Epigrafia e antichità cristiane Mariangela Marinone L-ANT/08<br />
Mariangela.Marinone@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 13-14, studio di Archeologia cristiana e medievale<br />
Epigrafia di committenza cristiana a Roma: le iscrizioni funerarie di età postcostantiniana<br />
Descrizione<br />
Il modulo si articolerà secondo i seguenti punti:<br />
introduzione all’epigrafia di committenza cristiana: funzioni, contesti monumentali, formulari.<br />
iscrizioni funerarie in età postcostantiniana.<br />
visite di studio alle catacombe di Priscilla, di Panfilo, di Commodilla.<br />
Le lezioni hanno carattere seminariale e pertanto la frequenza è vivamente consigliata. Gli studenti che non hanno la possibilità<br />
di frequentare sono pregati di contattare la docente.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: Laurea Triennale e Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, auletta di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
P. Testini, Archeologia cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del VI secolo, Bari, Edipuglia 1980, pp.329-465.;<br />
V. Fiocchi Nicolai, Origine e sviluppo delle catacombe romane, in V. Fiocchi Nicolai - F .Bisconti - D. Mazzoleni, Le<br />
catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg, Schnell &<br />
Steiner 1998, pp.9 – 69;<br />
C. Carletti, Spazio e parola: l’epigrafia dei cristiani a Roma tra tradizione e innovazione, in Christiana Loca. Lo spazio<br />
cristiano nella Roma del primo millennio ( a cura di L. Pani Ermini ), Roma, Fratelli Palombi s.r.l. 2000 , pp.81-88;<br />
C. Carletti, “ Un mondo nuovo”. Epigrafia funeraria dei cristiani a Roma in età postcostantiniana, in “Vetera Christianorum” n.<br />
35, 1998, pp.39-67;<br />
D. Mazzoleni, La produzione epigrafica nelle catacombe romane, in Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo,<br />
apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg, Schnell & Steiner 1998, pp.147-184;<br />
D. Mazzoleni, Origine e cronologia dei monogrammi: riflessi nelle iscrizioni dei Musei Vaticani, in I. Di Stefano Manzella ( a<br />
cura di ), Le iscrizioni dei cristiani in Vaticano = Inscriptiones Sanctae Sedis, 2, Città del Vaticano 1997, pp.165-171;<br />
Tutti i volumi sono consultabili presso la biblioteca di Archeologia cristiana e medievale.<br />
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Altre indicazioni:<br />
Per gli studenti del vecchio ordinamento in sostituzione di un modulo di Archeologia cristiana ( da concordare con la docente )<br />
Epigrafia greca Gabriella Bevilacqua L-ANT/02<br />
gabriella.bevilacqua@uniroma1.it Ricevimento I° semestre: Martedì ore 15- 16; Mercoledì ore 11- 12<br />
II° semestre: Martedì ore 16 – 17<br />
"Leggere le iscrizioni greche". Introduzione allo studio dell'Epigrafia greca<br />
Descrizione<br />
Le iscrizioni greche costituiscono uno strumento di conoscenza storica diretta in quanto documenti originali, contemporanei al<br />
momento in cui vennero scritti. Esse sono la testimonianza più ricca e l'espressione più immediata della vita pubblica e privata<br />
dei Greci.<br />
Leggere le iscrizioni greche significa comunicare con il pensiero e la mentalità degli antichi ed entrare in contatto con diversi<br />
ambiti disciplinari, come l'archeologia, la storia dell'arte, la letteratura, la religione, la filologia, la numismatica.<br />
Partendo dalle origini della scrittura e percorrendo velocemente le tappe dell'affermazione dell'alfabeto nelle varie regioni della<br />
Grecia, il modulo vuole fornire soprattutto una documentazione articolata sui tipi di iscrizioni prodotte dai Greci. Verranno letti<br />
ed esaminati documenti iscritti su materiali diversi, su oggetti diversi e di contenuto vario, affrontando problemi legati alla<br />
datazione, alla cronologia, alle tecniche di scrittura, al formulario e all'integrazione dei testi e al metodo di studio e di indagine<br />
bibliografica.<br />
Le iscrizioni scelte come oggetto di studio saranno lette direttamente da fotografie, calchi, disegni che saranno affiancati dalle<br />
trascrizioni in corsivo e dalla traduzione in italiano. Si prevede anche un'esercitazione di lettura delle iscrizioni presso una<br />
collezione epigrafica museale.<br />
Il modulo intende fornire agli studenti un orientamento generale per lo studio della materia.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16 – 18; Mercoledì ore 12 – 13, Aula XXII,<br />
secondo piano<br />
Valutazione: Frequenza del modulo ed esame orale alla fine del corso.<br />
Bibliografia<br />
Appunti delle lezioni.<br />
Testi:<br />
S. Panciera, Epigrafia, una voce soppressa, in "Archeologia classica" 1988, pp. 314 330.<br />
M. Guarducci, Epigrafia greca I, Caratteri e storia della disciplina, La scrittura greca dalle origini all'età imperiale, Roma,<br />
Istituto Poligrafico dello Stato 1995, pp. 1 – 102, 391 – 428. M.G. Amadasi, Sulla formazione e sulla diffusione dell'alfabeto, in<br />
"Scritture mediterranee tra il IX e il VII se. a. C., Milano 1998, pp. 27 – 51.<br />
M. Letizia Lazzarini, La scrittura nella città: iscrizioni, archivi e alfabetizzazioni, da "I Greci" II, 2, Torino (Einaudi) 1997, pp.<br />
725 – 750<br />
Non frequentanti<br />
Solo in casi eccezionali verranno affidati programmi alternativi per studenti non frequentanti. Tali programmi dovranno essere<br />
concordati con il docente entro le prime due settimane dello svolgimento delle lezioni<br />
Thrinakie, l'isola del Sole che rallegra i mortali (Omero, Odissea XII, 269): guida alla scoperta di un'isola<br />
antica<br />
Descrizione<br />
La Sicilia costituisce un territorio di indagine storica e culturale molto ricco e complicato a partire dalle sue origini fin dal<br />
periodo arcaico e classico: la persistenza di una componente etnica preesistente alla colonizzazione greca, la difficoltà dei<br />
rapporti tra le città greche con le popolazioni indigene e con la madre patria determinarono vicende politiche tormentate e<br />
complesse. Inoltre, l'incontro fra la tradizione locale e quella greca, riscontrabile in tutti gli aspetti culturali dell'isola, dalle<br />
istituzioni alla religione, dalla lingua alle manifestazioni artististiche, produsse una grande civiltà viva ed originale.<br />
Partendo dalla digressione di Tucidide (VI, 1-6) sulla situazione etnica pre-ellenica e sulla colonizzazione greca in Sicilia si<br />
affronterà il discorso della distribuzione delle colonie nell'isola e sulla storia delle città. Attraverso una scelta di iscrizioni si<br />
cercherà di prendere in esame alcuni aspetti nella vita pubblica e privata di alcune città siciliane dal periodo dell'ellenizzazione<br />
fino all'età romana.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15 – 16 (aula XXII, secondo piano), ore 16 – 17<br />
(biblioteca di Storia greca II piano); Martedì ore 14 – 15 (aula XXII, secondo<br />
piano), ore 15 – 16 (biblioteca di Storia greca).<br />
61
Valutazione: Frequenza del modulo ed esame orale alla fine del corso.<br />
Bibliografia<br />
Appunti dalle lezioni.<br />
Oltre alla segnalazione di testi fondamentali per la conoscenza della storia della Sicilia come:<br />
E. Pais, Storia della Sicilia e della Magna Grecia, Torino – Palermo 1894;<br />
B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I-IV, Milano 1933 – 1949;<br />
G. Pugliese Carratelli (a cura di), Sikanie, Milano 1985;<br />
E. Gabba – G. Vallet (a cura di), La Sicilia antica, I – 5, Napoli 1980;<br />
R. J. A. Wilson, Sicily under the Roman Empire, Warminster 1990, obbligatorio è lo studio dei testi seguenti:<br />
J. Bérard, La Magna Grecia, storia delle colonie greche dell'Italia meridionale, Torino 1963, pp.78 – 145, 225 – 275;<br />
J. Boardman I Greci sui mari, traffici e colonie, Firenze 1986, pp. 175 – 206.<br />
Lo studio di altri saggi verrà comunicato durante lo svolgimento del corso.<br />
Non frequentanti<br />
Stesse modalità indicate per il I modulo.<br />
Stranieri a Roma - la testimonianza delle iscrizioni greche<br />
Descrizione<br />
Il tema della presenza degli stranieri a Roma ha conosciuto, nel corso degli ultimi decenni, un interesse vivo e costante. L'analisi<br />
delle fonti letterarie e lo studio sistematico delle iscrizioni urbane latine e greche, pagane cristiane ed ebraiche, ha condotto a<br />
notevoli risultati per una conoscenza più approfondita della componente sociale multietnica stanziata nella città a partire dalla<br />
fine dell'età repubblicana e particolarmente vivace e numerosa nell'età imperiale.<br />
Sulla scorta degli studi dedicati a questo tema specifico e attraverso la lettura di una scelta di iscrizioni greche pagane, cristiane<br />
ed ebraiche, verranno analizzati alcuni problemi legati al fenomeno della immigrazione: residenza stanziale e temporanea,<br />
motivazioni, condizione sociale, stato civile, aree di provenienza geografica, attività professionali, aspetti della vita degli<br />
stranieri nella città: rapporti con la terra di provenienza, inserimento nella vita della città e adattamento ai costumi latini, lingua,<br />
religione, onomastica.<br />
E' prevista la visita ad una collezione epigrafica museale durante lo svolgimento delle lezioni.<br />
Lo svolgimento del modulo avrà carattere seminariale: i testi elencati in bibliografia e le iscrizioni trattate durante le lezioni<br />
saranno oggetto di discussione e di analisi insieme agli studenti che saranno coinvolti anche in ricerche ed interventi personali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica , II Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Orario da definire con gli studenti del corso che avrà inizio<br />
Mercoledì 9 marzo 2005 nello studio di Epigrafia greca, presso la biblioteca di<br />
Storia greca, II piano.<br />
Valutazione: Frequenza del modulo ed esame orale alla fine del corso.<br />
Bibliografia<br />
Appunti dalle lezioni.<br />
Testi: L. Moretti., I Greci di Roma, Opuscula Instituti Romani Finlandiae, IV, 1989, 5- 16.<br />
D. Noy, Foreigners at Rome, citizens and strangers, London 2000. D. Feissel, Contribution à l’épigraphie grecque chrétienne<br />
de Rome, in RAC, 58, 1982, 353-382.<br />
P.Lombardi, Le iscrizioni greche cristiane nei Musei Vaticani, in (a cura di I. Di Stefano Manzella) Le iscrizioni dei Cristiani in<br />
Vaticano, materiali e contributi scientifici per una mostra epigrafica (Inscriptiones Sanctae Sedis, 2) Città del Vaticano 1997, 1.<br />
3, 45-52.<br />
G. Bevilacqua, Le iscrizioni della catacomba di Monteverde nei Musei Vaticani, in (a cura di I. Di Stefano Manzella) Le<br />
iscrizioni dei Cristiani in Vaticano, materiali e contributi scientifici per una mostra epigrafica (Inscriptiones Sanctae Sedis, 2)<br />
Città del Vaticano 1997, 1. 2, pp.37 – 43.<br />
C. Ricci, Egiziani a Roma nelle fonti epigrafiche di età imperiale, in Aegyptus 73, 1993, 71-91.<br />
C. Ricci, Principes et reges externi (e loro schiavi e liberti) a Roma e in Italia, testimonianze epigrafiche di età imperiale, in<br />
RAL, ser. IX,VII, 3, 1996, 561-592.<br />
Non frequentanti<br />
Dato il carattere seminariale del corso non è prevista l'assegnazione di programmi alternativi, ad eccezione di una seria<br />
impossibilità di frequenza da parte dello studente (lavoro, invalidità), in questo caso da documentare<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I ( variazione del programma di esame: M . Guarducci, L'epigrafia greca dalle origini al Tardo Impero, Roma 1987, tutto il<br />
volume) e II modulo<br />
II annualità<br />
III modulo<br />
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Tesi di laurea<br />
Per assegnazioni di tesi di laurea quadriennale si richiedono i seguenti esami nel piano di studi: Storia greca, Storia romana,<br />
Epigrafia latina, Letteratura greca, Letteratura latina.<br />
Epigrafia italica Alessandro Morandi L-ANT/06<br />
alessandro.morandi@uniroma1.it Ricevimento Lunedì ore 11-13, sezione di Etruscologia e Antichità italiche<br />
Lineamenti di Epigrafia italica<br />
Descrizione<br />
Scritture e lingue dei popoli dell'Italia centrale preromana fra Tirreno e Adriatico. L'epigrafia dell'Italia centrale preromana<br />
annovera documenti linguistici di grande estensione e ricchezza di elementi per la conoscenza di ethne sviluppatisi a contatto del<br />
mondo greco, etrusco e romano. Le sette tavole bronzee di Gubbio (in programma le tavv. III-V) in particolare offrono intere<br />
sequenze che per trasparenza di significati e modalità di espressione consentono di penetrare la società umbra e, di riflesso,<br />
quella delle genti contermini, a livelli istituzionali, religiosi, socio-politici; per queste ragioni costituiscono l'argomento di base<br />
dell'intero modulo. Testi minori, di ambito volsco e tirrenico, avranno uno spazio adeguato in ragione del loro costituirsi quali<br />
entità linguistiche distaccatesi dalla grande matrice umbra.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I-III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Auletta di Archeologia<br />
Valutazione: Esami orali<br />
Bibliografia<br />
A. L. Prosdocimi, L’umbro, in Popoli e civiltà dell'Italia antica, VI, Biblioteca di Storia Patria, Roma 1978.<br />
Lineamenti di epigrafia dell'Italia antica: A. Morandi, Epigrafia italica, Roma 1982;<br />
A. Morandi, Nuovi lineamenti di lingua etrusca, Roma 1991<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
La preparazione dell'esame avviene con l'apporto fondamentale di appunti presi durante le lezioni, con l'utilizzo circoscritto e<br />
mirato della bibliografia indicata.<br />
Epigrafia latina Gian Luca Gregori L-ANT/03<br />
gianluca.gregori@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 9-10, Venerdì ore 9-11 (studio del docente)<br />
Lineamenti di epigrafia latina<br />
Descrizione<br />
Lo studente verrà avviato allo studio di questa disciplina, attraverso una panoramica delle principali categorie di testi; si<br />
spiegherà come si deve compilare una scheda epigrafica e come si deve pubblicare un’iscrizione, mediante l’uso corretto dei<br />
segni diacritici e l’applicazione dei vari criteri di datazione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale,<br />
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-15, Venerdì ore 14-16 (Aula XXII)<br />
Valutazione: Verifica orale<br />
Bibliografia<br />
I. Calabi Limentani, Epigrafia Latina, IV ed., Milano 1991, pp. 127-404.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere al testo indicato sopra, F. Jacques-J. Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione, Laterza Editori,<br />
Roma-Bari 1992, pp. 3-265.<br />
Provvedere ai morti – Sepoltura, sepolcri e corredi epigrafici<br />
Descrizione<br />
Lo studente approfondirà alcuni aspetti della vasta problematica relativa all’epigrafia sepolcrale, riflettendo in particolare sul<br />
rapporto tra supporti e testi epigrafici, da un lato, e vari tipi di sepoltura dall’altro, attraverso lo studio diretto delle fonti e<br />
63
mediante un lavoro di tipo seminariale strutturato per gruppi di studio.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-13 (Auletta di Archeologia – Museo dell’Arte Classica)<br />
Valutazione: Discussione orale di elaborato scritto<br />
Bibliografia<br />
Verrà indicata nel corso del modulo, a seconda dei vari gruppi di studio.<br />
Non frequentanti<br />
Dato il tipo di lavoro, la frequenza è obbligatoria<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è rivolto a studenti che abbiano già frequentato, o stiano frequentando, un modulo di Epigrafia Latina.<br />
Istituzioni pubbliche e private romane<br />
Descrizione<br />
Lo studente approfondirà vari aspetti delle istituzioni romane mediante il commento durante le lezioni di fonti epigrafiche e<br />
letterarie.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-15, Venerdì ore 14-16 (Aula XXII)<br />
Valutazione: Verifica orale<br />
Bibliografia<br />
Roma antica, a cura di A. Giardina, Laterza Editori, Roma-Bari 2000;<br />
G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Il Mulino, Bologna 2002;<br />
miscellanea di testi in fotocopia.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere ai testi indicati in bibliografia, S. Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Carocci editore, Roma 2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è mutuato da Antichità Romane.<br />
Il modulo è rivolto agli studenti della Laurea Triennale (che abbiano preferibilmente già frequentato un modulo della disciplina)<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I tre moduli indicati sopra<br />
II annualità<br />
Oltre ai tre moduli indicati sopra, il modulo di Antichità Romane previsto per la Laurea Specialistica.<br />
Tesi di laurea<br />
II annualità della disciplina, I annualità di Epigrafia Latina, oltre agli insegnamenti costitutivi del piano di studio in Storia Antica<br />
o in Archeologia.<br />
Epigrafia semitica Maria Giulia Amadasi L-OR/07<br />
mariagiulia.amadasi@uniroma1.it Ricevimento Lunedì 9-11, Scuola Orientale, Aula Guidi<br />
Le iscrizioni votive fenicie e puniche<br />
Descrizione<br />
Verranno lette le principali iscrizioni votive, cioè di dedica di determinati oggetti in onore di divinità, provenienti soprattutto<br />
dall’Occidente fenicio (Malta, Africa del Nord, Sicilia, Sardegna). Verranno forniti appunti di grammatica fenicia e le iscrizioni<br />
saranno lette su copie (disegni e/o fotografie).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13: Venerdì ore 10-13, Aula Olympia del<br />
Museo dell’Arte Classica<br />
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Valutazione: Esame finale (singolo o unito al modulo successivo)<br />
Bibliografia<br />
Corpus Inscriptionum Semiticarum I, scelta di testi<br />
H. Donner – W. Roellig, Kanaanaeische und Aranaeische Inschriften, Wiesbaden, 1966-69 (scelta di iscrizioni)<br />
M. G. Amadasi Guzzo, Le iscrizioni fenicie e puniche delle colonie in Occidente, Roma 1967 (scelta di iscrizioni).<br />
Durante il corso verranno fornite indicazioni di articoli specifici.<br />
Non frequentanti<br />
Si richiede la conoscenza di base di almeno una lingua semitica (accadico, ebraico o arabo). E’ consigliabile concordare il corso<br />
con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e come parte del corso del vecchio ordinamento)<br />
Iscrizioni puniche: le tariffe e le iscrizioni di costruzione<br />
Descrizione<br />
Verranno lette alcune iscrizioni specifiche che riguardano la regolamentazione delle offerte sacrificali in santuari di Cartagine<br />
(tipi di sacrifici e divisione delle carni; spettanze del sacerdote e dell’offerente). Verranno inoltre lette le iscrizioni del mondo<br />
punico che ricordano la realizzazione di determinate costruzioni, generalmente templi o parti di luoghi di culto, in pochi casi<br />
costruzioni in rapporto con la città.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì 11-13; Venerdì 10-13, Aula Olympia del Museo dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame finale (cumulabile con il modulo precedente)<br />
Bibliografia<br />
Come per il primo modulo (scelta di iscrizioni diverse): Corpus Inscriptionum Semiticarum I, scelta di testi<br />
H. Donner – W. Roellig, Kanaanaeische und Aranaeische Inschriften, Wiesbaden, 1966-69 (scelta di iscrizioni)<br />
M. G. Amadasi Guzzo, Le iscrizioni fenicie e puniche delle colonie in Occidente, Roma 1967 (scelta di iscrizioni).<br />
Non frequentanti<br />
E’ consigliata la conoscenza di base di almeno una lingua semitica (ebraico, accadico o arabo). Il programma va concordato con<br />
il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto sia per la Laurea Triennale (secondo modulo) sia come parte dell’esame del Vecchio Ordinamento (seconda<br />
parte)<br />
Bibliografia specifica verrà indicata nel corso delle lezioni<br />
Iscrizioni nabatee e palmirene<br />
Descrizione<br />
Verranno lette e spiegate alcune iscrizioni aramaiche nabatee e/o palmirene (a scelta dello studente)<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-13; Venerdì ore 10-13, Aula Olympia del Museo<br />
dell’Arte Classica.<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
J. Cantineau, Le nabatéen, Paris 1932 (grammatica e scelta di testi); M. G. Amadasi Guzzo – E. Equini Schneider, Petra,<br />
Milano 1999; Corpus Inscriptionum Semiticarum II (iscrizioni nabatee e palmirene).<br />
D. R. Hillers - E. Cussini, Palmyrene Aramaic Texts, Baltimore 1996<br />
Non frequentanti<br />
E’ consigliata la conoscenza di base di almeno una lingua semitica (ebraico, accadico o arabo). Il programma va concordato con<br />
il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto come ultima parte del corso del Vecchio Ordinamento e come modulo per la Laurea Specialistica<br />
Ulteriori informazioni bibliografiche (articoli specifici su scoperte recenti; appunti di grammatica) verranno fornite nel corso<br />
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delle lezioni.<br />
Laurea quadriennale<br />
Per ogni annualità vanno seguiti almeno due moduli del corso.<br />
Tesi di laurea:<br />
Da concordare con il docente. Si deve conoscere almeno una lingua semitica (accadico, ebraico o arabo>); è necessario saper<br />
leggere le principali lingue europee (inglese, francese, tedesco).<br />
Epistemologia della storia Enrico Castelli Gattinara M-FIL/02<br />
castelligattinara@uniroma1.it Ricevimento: Si prega di prendere contatto con il docente via mail<br />
Storia, memoria, oblio: quale verità?<br />
Descrizione<br />
Nel corso si analizzarà storicamente in che senso la storia è stata considerata una vera e propria scienza a partire dal Novecento.<br />
Si discuteranno i concetti di verità, di scoperta scientifica e di conoscenza scientifica in una prospettiva che non li dia per<br />
scontati, rifacendosi ad autori come F. Enriques, H. Berr, G. Bachelard, H. Metzger, L. Febvre e M. Bloch. Quindi si<br />
discuteranno i rapporti che le diverse forme del sapere hanno fra loro, in particolare la storia, le scienze, l’arte e la filosofia per<br />
approfondire il rapporto fra storia, memoria e oblio e si farà qualche accenno sul ruolo che la storia ha o può avere nel rapporto<br />
che le società hanno col loro tempo passato e presente, sulla base di un testo di P. Ricoeur.<br />
Durante le lezioni gli studenti saranno coinvolti in approfondimenti e discussioni collettive poiché, dati i temi trattati, il<br />
confronto diventa parte integrante dello studio proposto.<br />
CFU Annualità:<br />
Inizio lezioni: 28 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17 – 19; Venerdi ore 15 - 17<br />
Le lezioni si terranno nell'AULA seminari del Dipartimento di Storia Moderna e<br />
Contemporanea, 2° piano, Facoltà di Scienze Umanistiche.<br />
Valutazione: Per i frequentanti: Dei testi sotto riportati verranno indicate le parti da esporre all'esame. Parte dell'esame sarà<br />
svolto con esposizioni durante il corso e una prova scritta per esonero.<br />
Per i non frequentantiI: I testi indicati andranno studiati per intero<br />
Bibliografia<br />
P. RicoeurI, La memoria, la storia, l’oblio, R. Cortina, Milano (parziale)<br />
E. Castelli Gattinara, Strane alleanze. Storici, filosofi e scienziati a confronto nel '900, Mimesis, Milano<br />
E.Castelli Gattinara, Pensare l’impensato, Meltemi, Roma (parziale)<br />
Per la comprensione dei temi discussi inerenti alla filosfia della scienza, si possono consultare i seguenti testi generali:<br />
J. Tosh, Introduzione alla ricerca storica, Nuova Italia<br />
Introduzione alla filosofia della scienza, (Giulio Giorello dir.), Bompiani, Milano<br />
Silvano Tagliagambe, L'epistemologia contemporanea, Editori Riuniti, Roma.<br />
Esegesi delle fonti storiche medievali Maria Luisa Gangemi M-STO/01<br />
marialuisa.gangemi@uniroma1.it Ricevimento I° semestre: Mercoledì ore 10-13; II° semestre: Lunedi e Mercoledì,<br />
dopo la lezione, presso il Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del<br />
Medioevo - Studio Ricercatori<br />
Le tracce della memoria<br />
Descrizione<br />
Ogni ricostruzione storica dipende dalle fonti pervenute casualmente o volontariamente trasmesse. Il corso si propone di fornire<br />
risposte alle seguenti domande:<br />
-quali e quanti sono i tipi di testimonianze disponibili per lo storico del medioevo;<br />
-cosa è stato fatto sino ad oggi per salvare i testi medievali;<br />
-come e dove il medievista può trovare le fonti scritte che lo interessano;<br />
-cos’è l’esegesi e quando il metodo esegetico è divenuto scienza;<br />
-come leggere le fonti.<br />
Nota: la didattica includerà visite in archivio e in biblioteca, uso di cd-rom, diapositive e siti web.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 15-17, Aula B – Dipartimento di<br />
66
Studi sulle Società e le Culture del Medioevo<br />
Valutazione: La prova d’esame consisterà in un colloquio nel corso del quale gli studenti dovranno riferire sugli argomenti<br />
trattati, in base ai materiali distribuiti durante le lezioni e ai capitoli dei testi di riferimento indicati dalla docente.<br />
Bibliografia<br />
P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Editori Laterza, Bari 2004 (Manuali di base, 23)<br />
A. Barbero - C. Frugoni, Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini, Roma-Bari, Laterza 1999.<br />
Lo spazio letterario del Medioevo.1. Il Medioevo latino, G. Cavallo-C. Leonardi-E. Menestro’ (direttori), Salerno, Roma 1992-<br />
1997<br />
V. Saxer, La ricerca agiografica dai Bollandisti in poi. Breve profilo storico, , 24, 1984, pp.333-345.<br />
L. Genicot, Typologie des sources du Moyen Age occidental, Louvain 1972 (alcuni fascicoli)<br />
Le tracce della memoria (appunti del corso)<br />
Durante il corso saranno specificati i capitoli da studiare per la prova d’esame e fornite ulteriori indicazioni bibliografiche. La<br />
bibliografia straniera verrà utilizzata per la didattica frontale.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare sono invitati a prendere contatto con la docente nel corso del semestre per<br />
ricevere indicazioni di base e per concordare il programma d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti della Laurea Triennale che intendano maturare 8 CFU potranno frequentare il II modulo, previo consenso della<br />
docente. Gli studenti che devono ottenere un numero maggiore o minore di crediti concorderanno con la docente un programma<br />
adeguato.<br />
L’insegnamento, di base per gli studenti del Curriculum Medievale (laurea triennale), può essere seguito:<br />
-come insegnamento caratterizzante del gruppo disciplinare M-STO/01 dagli studenti del curriculum medievistico;<br />
-come insegnamento di base , caratterizzante e/o a scelta dagli studenti di altri curricula del Corso di Studi in Scienze Storiche o<br />
di altri Corsi di Laurea che devono maturare crediti nel gruppo disciplinare M-STO/01-Storia medievale.<br />
Laurea quadriennale:<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento, oltre a seguire il secondo modulo, concorderanno con la docente un ampliamento del<br />
programma d’esame, in modo da aggiungere i crediti necessari.<br />
“Forma maris nostri Mediterranei” tra XII e XIII secolo<br />
Descrizione<br />
Il modulo si articola in due fasi. Nella prima si individueranno le componenti culturali, religiose, politiche ed economiche<br />
presenti nel Mediterrano, luogo di incontri, di scambi e di scontri tra Cristianità latina, Cristianità bizantina e mondo musulmano.<br />
Nella seconda, attraverso la correlazione del “Liber de existencia rivierarum et forma maris nostri Mediterranei”(Pisa, c.1200)<br />
con fonti di diversa tipologia (“carte”, portolani, biografie, gesta, itinerari ecc.), si verificheranno la percezione del Mediterraneo<br />
come spazio fisico e le tecniche della sua rappresentazione da parte degli uomini del tempo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 14-17, Aula B<br />
Valutazione: La prova d'esame consisterà in un colloquio, nel quale gli studenti dovranno dimostrare la padronanza dei temi<br />
affrontati durante il corso attraverso la discussione della bibliografia utilizzata.<br />
Bibliografia<br />
P. Corrao– M. Gallina – C. Villa, L’Italia mediterranea e gli incontri di civiltà, Editori Laterza, Bari 2001<br />
P. Gautier Dalchè, Carte marine et portulan au XII siècle. Le “ Liber de existencia rivierarum et forma maris nostri mediterranei<br />
(Pise, circa 1200)”, École française de Rome, Rome 1995<br />
P. Toubert – A. Paravicini Bagliani, Federico II e il mondo mediterraneo, Sellerio, Palermo 1994<br />
“Forma maris nostri mediterranei” (appunti del corso)<br />
Nota: La bibliografia specifica straniera verrà utilizzata per la didattica frontale. Durante il corso saranno fornite ulteriori<br />
indicazioni bibliografiche, specificati i capitoli dei testi utili per la preparazione dell'esame e, successivamente all'assegnazione<br />
dei temi, la bibliografia relativa allo svolgimento delle tesine da parte degli studenti della Laurea Specialistica.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare dovranno avere qualche colloquio con la docente nel corso del semestre,<br />
opportunamente concordato, per stabilire il programma d’esame e eventuali tesine da svolgere.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso avrà uno sviluppo seminariale, con partecipazione attiva degli studenti. Gli studenti del corso di Laurea Specialistica e<br />
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gli studenti del Vecchio Ordinamento potranno svolgere tesine, scritte o orali, in relazione al tema proposto, con l’ausilio di una<br />
bibliografia concordata con la docente.<br />
Gli studenti che devono ottenere un numero maggiore o minore di crediti concorderanno con la docente un programma adeguato.<br />
Laurea quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento, oltre a seguire il secondo modulo, concorderanno con la docente un ampliamento del<br />
programma d’esame, in modo da raggiungere i crediti necessari.<br />
Etnoarcheologia Savino Di Lernia L-ANT/01<br />
dilernia@uniroma1.it Ricevimento, Martedi e Giovedi ore 12:30 - 13:30, via Palestro 63, II piano, stanza CIRSA.<br />
Etnoarcheologia e artigianato<br />
Descrizione<br />
Il corso, dopo aver esaminato le basi teoriche delle disciplina, dalle prime formulazioni storiche alla corrente attività di ricerca<br />
nel mondo, intende focalizzare l’attenzione sul contributo che l’etnoarcheologia fornisce alla comprensione delle attività di<br />
artigianato nelle società antiche. Nello specifico, saranno analizzate le lavorazioni della pietra e della ceramica. Il corso prevede<br />
inoltre la discussione di alcuni casi-studio relativi ad indagini etnoarcheologiche attualmente in svolgimento, in Italia e<br />
all’estero.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 22 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedi e Giovedi ore 13:30 – 15:30, via Palestro 63, II piano.<br />
Valutazione: Verifica orale durante il corso e prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
Parti selezionati da N. David, C. Kramer 2001, Ethnoarcheology in action; più alcuni articoli da concordare con il docente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti possono concordare un programma individuale con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Attività collegate alla disciplina: (laboratori, scavi archeologici, survey, altre attività da segnalare) Al corso è collegata la<br />
selezione di (max) 2 studenti per la partecipazione alla missione etno<strong>archeologica</strong> nel Sahara occidentale, in collaborazione con<br />
l’Associazione Italiana di Etnoarcheologia.<br />
Etnografia preistorica dell'Africa Barbara E. Barich L-ANT/01<br />
barbara.barich@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì ore 9.30-11, Via Palestro 63 , II piano<br />
Il cammino dell’uomo in Africa e l’emergenza dell’Arte<br />
Descrizione<br />
Il corso è di base per ogni approfondimento successivo nell'archeologia dell'Africa e tratterà le principali tematiche di sviluppo<br />
culturale riconosciute nel continente africano, fondamentali anche per capire le società africane attuali. L'insegnamento frontale<br />
verrà centrato su grandi temi antropologici unificanti rispetto a ogni specifica situazione del continente: l'emergenza dell'uomo<br />
anatomicamente moderno, delle facoltà cognitive e del linguaggio; i cacciatori arcaici e i cacciatori "complessi" ; il pastoralismo<br />
africano e le società agricole. Enfasi particolare verrà posta sul tema dell’origine dell’arte e delle facoltà simboliche come<br />
introduzione al tema che verrà sviluppato nel secondo semestre.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Triennale; I-III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, Via Palestro 63, Aula II<br />
piano<br />
Valutazione: Esonero al termine del modulo e esame finale<br />
Bibliografia<br />
Appunti delle lezioni;<br />
I.Tattersal, Il cammino dell’uomo, Garzanti 1998: Capitoli:II,III,IV,V<br />
F.Mori , Emergenza dell’atteggiamento estetico e del fatto d’arte nella preistoria del Continente Africano, in “Studi di<br />
Paletnologia in onore di S.M. Puglisi”, Roma 1985, pp337-343.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti potranno concordare un programma con il docente.<br />
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Altre indicazioni:<br />
La frequenza al corso è altamente consigliata. I materiali bibliografici saranno disponibili nella Biblioteca di V.Palestro.<br />
Dall’immagine al significato: le principali tendenze di studio dell’Arte Sahariana<br />
Descrizione<br />
Dagli inizi del Novecento l’arte sahariana costituisce un appassionante terreno di studio. Come sviluppo del tema già trattato<br />
precedentemente (“Arte e Culture del Sahara”), il modulo intende rivolgersi più specificamente al problema dell’interpretazione<br />
e dell’attribuzione di significati all’Arte preistorica. Attraverso la ricostruzione della storia degli studi, verrà mostrato in che<br />
modo gli orientamenti più attuali sono rivolti a indagare le motivazioni che hanno animato gli artisti sahariani e l’importanza<br />
della rappresentazione nel loro universo simbolico. Questi studi fanno ampio ricorso al terreno etnografico, utilizzando i<br />
documenti offerti dai gruppi attuali per derivarne “codici” interpretativi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale; I-III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 3 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, via Palestro 63, Aula II piano<br />
Valutazione: Esonero al termine del modulo e esame finale<br />
Bibliografia<br />
Appunti delle lezioniI;<br />
A.Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola , Ed.Ital.Einaudi 1965: capitoli 13 e 14.<br />
U.Sansoni, Peculiarità e ruoli scenici delle figure maschili e femminili nell’Arte delle Teste Rotonde, in G.Calegari ed. L’arte e<br />
l’ambiente del Sahara preistorico, Mem.Museo Civ.Milano 1993: 453-466.<br />
Lewis Williams D., Wrestling with analogy, a problem in Upper Palaeolithic research, Proc.of Preh.Society,Vol.57:149-162<br />
(sarà disponibile una traduzione italiana a cura del Docente)<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti potranno concordare un programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza al corso è altamente consigliata. I materiali bibliografici saranno disponibili nella Biblioteca di V. Palestro<br />
Dal Sahara al Nilo: le culture delle Oasi e il Predinastico egiziano<br />
Descrizione<br />
Sahara e Valle del Nilo sono stati in passato <strong>sistemi</strong> fortemente interconnessi. Per i gruppi umani che hanno abitato il Sahara il<br />
Nilo ha rappresentato un vero miraggio, particolarmente durante le frequenti crisi di aridità. A partire da circa il 5000 a.C. i<br />
contatti tradizionali vennero rafforzati dai gruppi pastorali che, sospinti dall’aridità, nei loro movimenti nomadi sempre più<br />
tesero a convergere verso la valle del Nilo. Le Oasi egiziane (Fayum,Farafra,Dachla) ebbero un ruolo importante in questi<br />
movimenti, rappresentando l’ultimo limite sahariano in vista del fiume. Alla luce delle ricerche più recenti, le oasi appaiono un<br />
importante centro di fenomeni culturali che ebbero un indubbio influsso sullo sviluppo del Predinastico egiziano<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale; Laurea Specialistica; III-IV<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 7 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, via Palestro 63, Aula II Piano<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
Appunti delle lezioni;<br />
AA.VV., Actualité de la recherche prédynastique, Archèo-Nil, Vol.12, 2002:<br />
Letture selezionate che verranno indicate a lezione.<br />
A.M.Donadoni e F.Tiradritti – Kemet, Alle sorgenti del tempo, Electa,1997: letture selezionate.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti potranno concordare un programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Durante il modulo verranno svolte esercitazioni pratiche su collezioni di materiali litici e ceramici, presso il Museo delle<br />
Origini. Queste potranno essere utilizzate anche da studenti che richiedano “crediti formativi”.<br />
Gli studenti avanzati, a richiesta, potranno partecipare agli scavi che l’insegnamento organizza in Egitto (Oasi di Farafra) e Libia<br />
(Jebel Gharbi).<br />
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Etnomusicologia Francesco De Melis L-ART/08<br />
Ricevimento: Martedì ore 16, studio 7, Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Etnografia visiva: musica etnica e cinema del corpo<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronta il nodo della visività etno-grafica in relazione al corpo nelle culture coreutico-musicali: chiarito il "perché"<br />
etnomusicologico della cinepresa, s'interroga sul rendimento documentario del film in rapporto alla maniera di girare e di<br />
montare.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19; Giovedì ore 15-17, Aula Seminario del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia verrà fornita a lezione<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concor-deranno con il professore un programma individuale con bibliografia ad hoc<br />
Strategie di ripresa: corpo filmante e corpo filmato<br />
Descrizione<br />
Il modulo vaglia la questione dell'agire cinema-tografico in relazione all'antropologia dell'agire musicale, focalizzandosi sul<br />
problema del corpo nel rilevamento audiovisuale: quale tipo di rapporto si instaura tra corpo filmante e corpo filmato durante la<br />
ripresa con camera a mano?<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19; Giovedì ore 15-17 Aula Seminario del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia verrà fornita a lezione<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il professore un programma individuale con bibliografia ad hoc<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso, oltre alle lezioni, prevede anche esercitazioni: gli studenti particolarmente motivati verranno guidati nell'elaborazione di<br />
tesi filmate.<br />
Etruscologia ed archeologia italica Gilda Bartoloni L-ANT/06<br />
gilda.bartoloni@uniroma1.it Ricevimento Lunedì e Venerdì ore 11-13, Dipartimento di Scienze Storiche<br />
Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità, sezione di Etruscologia e<br />
Antichità Italiche<br />
Lineamenti di storia etrusca: dal periodo villanoviano alla romanizzazione<br />
Descrizione<br />
Lineamenti di storia etrusca: dal periodo villanoviano alla romanizzazione<br />
Il corso intende fornire un quadro sul succedersi degli avvenimenti che caratterizzarono la vita della popolazione più conosciuta<br />
dell'Italia preromana.La storia degli Etruschi è innanzitutto la storia di città diverse, unite solo dalla lingua e dalla coscienza di<br />
una origine comune, secondo il modello greco. Ogni polis conduce una propria politica e conosce un proprio sviluppo specifico.<br />
Un particolare approfondimento sarà dedicato alla lingua etrusca.<br />
Le lezioni saranno affiancate da visite ai musei romani. Alla fine del mese di ottobre si intende fare una visita al Castello di<br />
Vulci dove sono temporaneamente esposti gli affreschi della tomba François, di proprietà privata.<br />
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CFU 4 primo semestre Annualità: I LaureaTriennale<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11 presso l’Odeion; Giovedì e Venerdì ore<br />
9-11 presso l’Aula di Archeologia<br />
Valutazione: L'esame di profitto consisterà in una prova orale. Gli studenti alla prova finale dovranno dimostrare una<br />
conoscenza della materia acquisita attraverso la bibliografia indicata.<br />
Bibliografia<br />
Pallottino M.., Etruscologia, Hoepli, Milano 1983 – parte I;<br />
Pugliese Carratelli G. (a cura di), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Scheiwiller, Milano 1986 (M.Cristofani e M.Torelli);<br />
Cristofani M. Introduzione allo studio dell’Etrusco, Firenze 1991<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare all'esame, oltre alla bibliografia indicata, la lettura commentata di un testo, da<br />
concordare con il docente entro il mese di dicembre, sull'argomento del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici dell'insegnamento di Etruscologia e Archeologia Italica II<br />
nella necropoli villanoviana di Poggio delle Granate a Populonia (mese di giugno) e nel pianoro di Piazza d'Armi di Veio (mese<br />
di settembre).<br />
Veio: profilo di una città dell’Etruria meridionale<br />
Descrizione<br />
Veio non è solo la città etrusca geograficamente più vicina a Roma, tanto da essere parte integrante del suo territorio comunale,<br />
ma è anche quella legata più di ogni altra alla sua storia, dal X al IV-III secolo a.C. "Roma sta diventando un palazzo: emigrate a<br />
Veio, cittadini", quest’esortazione affermatasi in occasione della costruzione della Domus Aurea di Nerone, ci testimonia come,<br />
ancora nel I secolo d.C., la città di Veio rappresenti nell’immaginario collettivo l’alter ego della città di Roma. Purtroppo a causa<br />
soprattutto dei numerosi lavori agricoli non conosciamo come vorremmo l’antica Veio, nonostante una massiccia opera di<br />
ricognizione e salvataggio di manufatti effettuata da studiosi della British School di Roma, guidati da John B. Ward<br />
Perkins.Recentemente l’Università di Roma, La Sapienza ha ripreso le ricerche su tutta l’are urbana dall’insediamento satellite di<br />
Isola Farnese risalente al Bronzo finale (XI-X secolo a.C.) all’area della città, in località Campetti, Macchia Grande, Comunità e<br />
Piazza d’Armi, con stratigrafie dall’inizio dell’età del ferro alla piena romanizzazione e alle aree di culto, Portonaccio soprattutto<br />
Le necropoli, disposte sui poggi intorno al grande pianoro sede dell’abitato, ci offrono un quadro particolareggiato sul processo<br />
di sviluppo della comunità veiente, molto simile a quella conosciuta per Roma soprattutto attraverso le fonti leggendarie. A Veio<br />
dagli anni centrali dell’VIII secolo a.C. per tutto il VII e la prima metà del VI si riconoscono figure di capi che offrono notevoli<br />
analogie con quelle dei sette re di Roma, quali ci riferisce la più antica storia di Roma. Le onoranze funebri infatti rappresentano<br />
l’occasione nella quale la comunità sottolinea, nel modo più completo e significativo, la somma delle identità sociali che<br />
costituiscono la posizione di ciascuno dei suoi membri. Nei contesti funerari cioè sono rappresentati simbolicamente i ruoli<br />
raggiunti nella vita dai diversi individui, indicati mediante attributi, che vengono riconosciuti degni di essere rappresentati dopo<br />
la morte. Per le comunità protostoriche, per le quali manca spesso del tutto il supporto di altra documentazione, l’indagine sui<br />
caratteri delle sepolture può costituire il mezzo principale a nostra disposizione per tentare di ricostruire la loro struttura socioeconomica.<br />
Bisogna considerare il rituale funerario, espressione molteplice e polivalente del mondo dei vivi, come l’immagine<br />
che ogni gruppo sociale sceglie di dare di se stesso.<br />
Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno partecipare ad un seminario su Tevere, confine e via di comunicazione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 10 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11 (Odeion); Giovedì e Venerdì ore 9-11<br />
(Aula di Archeologia)<br />
Valutazione: Per gli studenti della Laurea Triennale l'esame consisterà in una prova orale su due argomenti del corso.<br />
Bibliografia<br />
( alcune integrazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni):<br />
Pallottino M., Etruscologia, Hoepli, Milano 1983<br />
(parte II)<br />
I.van Kampen (a cura di), Dalla Capanna alla casa: i primi abitanti di Veio, Catalogo della mostra, Formello 2003.<br />
G.Bartoloni, Una cappella funeraria al centro del pianoro di Piazza d’Armi –Veio, in “Annali di Archeologia e Storia Antica”.<br />
Istituto Orientale di Napoli, in corso di stampa<br />
G. Bartoloni, Le società dell'Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita delle aristocrazie, Carocci, Roma, 2003<br />
(soprattutto le parti relative alle necropoli veienti)<br />
Inoltre per la Laurea Specialistica:<br />
G.Bartoloni ( a cura di), Le necropoli arcaiche di Veio, Roma 1997<br />
G.Bartoloni, V.Acconcia, A.Piergrossi, S.Ten Kortenaar, I.van Kampen, L’abitato di Piazza d’Armi: le terrecotte<br />
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architettoniche, in “Deliciae Fictiles, Proceedings of the Third International Conferenceon Central Italic Architectural<br />
Terracottas”, Roma 2002, in corso di stampa; G.Bartoloni,V.Acconcia,S.Ten Kortenaar, Le indagini stratigrafiche nel sito di<br />
Piazza d’Armi a Veio (Roma): le campagne di scavo 1996-2002, in “Communities and Settlements from the Neolotic in the<br />
Early Medieval Period, 6th Conference of Italian Archaeology, Groningen” aprile 2002, in corso di stampa;<br />
G.Bartoloni et alii, Contesti abitativi di Veio Piazza d’Armi a confronto: materiali da una capanna alla casa, in “Atti del<br />
Convegno: Ceramica, abitati, territorio nella bassa valle del Tevere e Latium vetus (VIII-VI secolo a.C.)”, École Française de<br />
Rome2003, in corso di stampa; G.Bartoloni , Veio-Piazza d’Armi: dallo scavo degli Ispettori alle ricerche attuali, in<br />
“Archeologia in Etruria. Giornate di studio in ricordo di Mario Moretti – Civita Castellana, 14-15 novembre 2003”, in corso di<br />
stampa.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare all'esame, oltre alla bibliografia indicata, la lettura commentata per iscritto di<br />
un testo sull'argomento del modulo, da concordare con il docente entro il semestre in cui vengono effettuate le lezioni (I<br />
semestre).<br />
Il docente riceverà gli studenti dopo le ore di lezione.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici condotti nell'ambito delle attività didattiche del corso di<br />
Etruscologia e Archeologia Italica II nella necropoli villanoviana di Poggio delle Granate a Populonia (mese di giugno) e nel<br />
pianoro di Piazza d'Armi a Veio (mese di settembre).<br />
Populonia: profilo di una città dell' Etruria settentrionale<br />
Descrizione<br />
Grande città etrusca e importante approdo della costa tirrenica in età romana, Populonia costituisce oggi uno dei più affascinanti<br />
comprensori archeologici dell’Italia peninsulare, oggetto in questi ultimi anni di un rinnovato interesse. Le fonti letterarie sono<br />
infatti avare di informazioni: Strabone, visitando il sito in età augustea, afferma che la città è quasi totalmente abbandonata. Una<br />
serie di notizie leggendarie intorno alla fondazione di Populonia è contenuta in un noto passo di Servio (Ad Aen. X, 172) che ne<br />
dà tre versioni distinte; una prima collega la città ad un popolo venuto dalla Corsica; un'altra la individua come colonia dei<br />
volterrani; una terza sostiene che questi ultimi l'abbiano strappata ai Corsi. La storiografia antica ci parla inoltre delle attività<br />
connesse con la lavorazione di metalli: lo sfruttamento delle risorse minerarie appare una costante nella vita delle comunità<br />
insediate intorno al Golfo di Baratti e nel suo entroterra dal periodo protovillanoviano fino all'età romana imperiale. Prima<br />
risultano controllate e sfruttate le riserve minerarie di rame e di stagno del Campigliese e dell'Elba e poi quelle di ferro dell'isola<br />
d'Elba. La storia degli scavi a Populonia è legata allo sfruttamento in epoca moderna delle scorie di ferro etrusche, ancora ricche<br />
di un'alta percentuale di minerale. La fisionomia della fase iniziale di vita di Populonia è nota essenzialmente dalle necropoli,<br />
che ci mostrano una vitalità di questo centro sin dall'inizio della sua occupazione e una posizione di preminenza rispetto ad altri<br />
centri dell'Etruria. Populonia è l'unica città etrusca posta direttamente sul mare; le altre preferiscono siti, dove sfruttano terre<br />
arabili estese e bene asciutte e quindi distanti dal mare, dalle lagune costiere o dai fiumi almeno 5 km. Se i grandi agglomerati<br />
protourbani dell'Etruria sono circondati da ampi compartimenti indubbiamente fittamente coltivati, il territorio che circonda<br />
Populonia comprende anche il tratto di mare che la separa dalle isole dell'arcipelago toscano.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II-III Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 15 dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11 (Odeion); Giovedì e Venerdì ore 9-11<br />
(Aula di Archeologia)<br />
Valutazione: Per gli studenti della Laurea Triennale l'esame consisterà in una prova orale su due argomenti del corso.<br />
Bibliografia<br />
(alcune integrazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni):<br />
Pallottino M., Etruscologia, Hoepli, Milano 1983<br />
(parte III)<br />
G. Bartoloni, “Le strutture a tholos della prima età del ferro”, in A.Zifferero (a cura di) L’architettura funeraria a Populonia tra<br />
IX e VIII secolo a.C., (Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, Sezione Archeologica, Università di Siena),<br />
Firenze 2000.<br />
G.Bartoloni, Strutture e rituali funerari: il caso di Populonia, Atti del XX I Convegno di Studi Etruschi e Italici, Firenze 2002.<br />
Bartoloni G., Le società dell'Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita delle aristocrazie, Carocci, Roma, 2003<br />
(soprattutto le parti relative alle necropoli populoniesi)<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare all'esame, oltre alla bibliografia indicata, la lettura commentata per iscritto di<br />
un testo sull'argomento del modulo, da concordare con il docente entro il semestre in cui vengono effettuate le lezioni (I<br />
semestre).<br />
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici condotti nell'ambito delle attività didattiche del corso di<br />
Etruscologia e Archeologia Italica II a Populonia nell’ abitato di Poggio del Telegrafo e necropoli villanoviana di Poggio delle<br />
Granate (mese di giugno) e nel pianoro di Piazza d'Armi a Veio (mese di settembre).<br />
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Altre indicazioni:<br />
Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno partecipare ad un seminario su Tevere, confine e via di comunicazione.<br />
Inoltre sono invitati ai seminari promossi dalle Università di Pisa. Roma e Siena sugli scavi di Populonia.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire tutti i tre moduli proposti per il nuovo ordinamento.<br />
I annualità<br />
Gli studenti della prima annualità dovranno inoltre dimostrare la conoscenza dell’epigrafia etrusca con una tesina su materiali<br />
iscritti (dott. Alessandro Morandi)<br />
II annualità<br />
Gli studenti della seconda annualità dovranno svolgere un lavoro su un gruppo di materiali (da una US) provenienti dallo scavo<br />
dell'abitato di Piazza d'Armi (dott.ssa Alessandra Piergrossi e Silvia ten Kortenaar). Le lezioni saranno affiancate da visite ai<br />
musei romani e alle aree archeologiche delle città dell'Etruria.<br />
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici dell'insegnamento di Etruscologia e Archeologia Italica II a<br />
Populonia nell’abitato di Poggio del Telegrafo e nella necropoli villanoviana di Poggio delle Granate (mese di giugno) e nel<br />
pianoro di Piazza d'Armi di Veio (mese di settembre).<br />
Tesi di laurea<br />
Si richiede allo studente di avere effettuato i seguenti esami: archeologia e storia dell’arte greca e romana; due annualità di<br />
etruscologia e archeologia italica ( o etruscologia e archeologia italica e civiltà dell’Italia preromana); storia greca e storia<br />
romana. Inoltre è necessario saper leggere testi in inglese, tedesco e francese.<br />
Etruscologia ed archeologia italica Giovanni Colonna L-ANT/06<br />
giovanni.colonna@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì e Venerdì ore 9-11, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche.<br />
Introduzione alla storia, alla civiltà e alla lingua degli Etruschi<br />
Descrizione<br />
Si forniranno le nozioni di base per la conoscenza del mondo degli Etruschi, considerato nella sua stretta interrelazione con<br />
Roma e con gli altri popoli dell'Italia antica. Si tratterà in particolare della storia e mitistoria etrusca, per poi affrontare, nella<br />
seconda parte del modulo, le testimonianze della scrittura e della lingua. Si leggeranno testi epigrafici di facile approccio, con<br />
adeguato commento grammaticale, lessicale e onomastico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica,<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 1 dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-13, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Storia e civiltà: M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano 1984, pp. 3-21, 85-377.<br />
Lingua ed epigrafia: M. Cristofani, Introduzione allo studio dell'etrusco, Leo S. Olschki, Firenze 1991, pp. 7-102.<br />
Arte: G. Colonna, voce Etrusca Arte, in Enciclopedia dell’arte classica e orientale, II suppl., II. 1994, pp.568-582; per le<br />
immagini M. Sprenger - G. Bartoloni, Etruschi. L'arte, Milano 1981.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta uno dei contributi a scelta di Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986. Per l’epigrafia: M. Cristofani,<br />
Introduzione allo studio dell'etrusco, Leo S. Olschki, Firenze, 1991 (con lettura e commento di tutte le iscrizioni).<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo n. 1 a carattere istituzionale, preliminare ai moduli nn. 2 e 3 e indispensabile per l’intero settore disciplinare. Prova<br />
finale possibilmente dopo avere seguito un modulo di Archeologia Classica, uno di Storia Greca e uno di Storia Romana<br />
Le arti plastiche nell’Etruria orientalizzante e arcaica<br />
Descrizione<br />
Le manifestazioni artistiche sono notoriamente uno degli aspetti più qualificanti della civiltà etrusca, e certamente il lascito più<br />
rilevante che di essa è giunto fino a noi. Nel loro ambito le arti plastiche costituiscono un settore preminente durante l’intero<br />
ciclo storico di quella civiltà, nella tecnica della terracotta, della bronzistica e della scultura in pietra (tufo, nenfro, calcare,<br />
alabastro, ecc.), e sia nel tutto tondo che nel basso e alto rilievo. Il modulo tratterà le testimonianze databili tra la fine dell’VIII e<br />
la metà circa del V secolo a.C., dando conto dei contesti di provenienza, delle funzioni assolte e dei modelli di riferimento<br />
offerti dall’arte del Vicino Oriente e del mondo greco, senza trascurare l’apporto delle fonti letterarie<br />
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CFU 4 secondo semestre Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-13, Aula di<br />
Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Testi consigliati: G. Colonna, Etrusca arte, in Enciclopedia dell’arte classica e orientale, II suppl., II. 1994, pp.568-582; G.<br />
Colonna - FR.W.Von Hase, Alle origini della statuaria etrusca, in Studi Etruschi LII, 1984, pp.29-54;<br />
G. Colonna, Il maestro dell’Ercole e della Minerva. Nuova luce sull’attività dell’officina veiente, Stoccolma 1987, pp.7-32; G.<br />
Colonna, Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali, in “Scienze dell’Antichità” 10, 2000, pp.275-<br />
294, 309-325.<br />
Inoltre per i volenterosi, in specie se non frequentanti: Case e palazzi d’Etruria, a cura di S. Stopponi, Milano 1985, pp.64-74,<br />
102-128; M. Cristofani, I bronzi degli Etruschi, Novara 1985, pp.124-158, 214-221, 261-269, 288-291.<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia aggiuntiva da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo n. 2, strettamente correlato al modulo n. 3. Da seguire dopo aver seguito il modulo n. 1. Sono previste visite a Musei e<br />
monumenti e la partecipazione agli scavi di Pyrgi e di Veio (Piano di Comunità).<br />
Le arti plastiche nell’Etruria tra classicità ed ellenismo<br />
Descrizione<br />
Proseguendo nella linea del II modulo, si tratteranno le testimonianze databili tra la metà del V e l’inizio del I secolo a.C.,<br />
affrontando temi come la ‘crisi’ del V secolo, il complesso rapporto con la Roma medio- e tardo-repubblicana, il problema della<br />
pittura trionfale e del ritratto.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, III, Laurea Triennale, Laurea Specialistica,<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 18 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-13, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Testi consigliati: G. Colonna, Etrusca arte, cit., pp.582-599; M. Cristofani, Statue-cinerario chiusine di età classica, Roma<br />
1975; Artigianato artistico in Etruria, a cura di A. Maggiani, Milano 1985, pp.21-25, 32-36, 96-102, 123-127, 138-140; G.<br />
Colonna, Il posto dell’Arringatore nell’arte etrusca di età ellenistica, in Studi Etruschi LVI, 1989-1990, pp.99-122; ID.,<br />
Sarcofagi chiusini di età ellenistica, in “La civiltà di Chiusi, Atti del XVII convegno di studi etruschi”, Firenze 1993,pp.337-374<br />
Inoltre per i volenterosi, in specie se non frequentanti: M. Cristofani, I bronzi degli Etruschi , cit., pp.159-184, 222-241, 269-<br />
276, 291-300; La coroplastica templare etrusca fra il IV e il II secolo a.C., Atti del XVI convegno di studi etruschi, Firenze<br />
1992, spec. pp.101-138 (G. Colonna, M. Bonamici).<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia aggiuntiva da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo n. 3, strettamente correlato al modulo n. 2. Da seguire dopo aver seguito i moduli nn. 1 e 2, ad esso strettamente<br />
propedeutici. Sono previste visite a Musei e monumenti e la partecipazione agli scavi di Pyrgi e di Veio (Piano di Comunità).<br />
Filmologia Sergio Bassetti L-ART/06<br />
sergio-bassetti@libero.it Ricevimento Mercoledì ore 14:30, studio 7, Dipartimento<br />
Visconti, tra cinema e melodramma<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende avviare un lavoro di scandaglio sui 35 anni e i 17 capitoli della produzione viscontiana per il cinema, alla luce<br />
delle contaminazioni ed osmosi con altre forme espressive frequentate dal grande regista. Attraverso l’analisi della filmografia di<br />
Visconti, verranno messi in evidenza i grandi temi che percorrono la sua poetica: il debito verso la letteratura, l’influenza<br />
cardinale della musica, i riferimenti pittorici, la continua attenzione e permeabilità verso il mondo del melodramma, le ideologie<br />
estetiche e politiche, l’attenzione per la figura umana.<br />
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CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica finale mediante esonero scritto e prova orale<br />
Bibliografia<br />
L. Micciché, Luchino Visconti, Venezia, Marsilio Tascabili 2002;<br />
A. Bencivenni, Visconti, Firenze, Il Castoro cinema 1982;<br />
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;<br />
Dispense e materiali a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
L. Micciché, Visconti e il neorealismo, Venezia, Saggi Marsilio 1998;<br />
D. Bruni e V. Pravadelli (a c. di), Studi viscontiani, Venezia, Saggi Marsilio 1997.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema<br />
Musica e suoni non musicali nelle strategie generative di senso e di suspense del cinema di Alfred Hitchcock<br />
Descrizione<br />
Il modulo riprende e conclude il discorso sui motivi significanti e le soluzioni ricorrenti di segno acustico che rivelano come<br />
Hitchcock avesse perfettamente compreso, sin dai suoi primi passi nel cinema sonoro con Blackmail (1930), i benefici che un<br />
impiego meditato e originale tanto della musica che dei suoni non-musicali era – ed è – in grado di apportare a carico del<br />
complesso sitema espressivo del film. Prendendo le mosse dalla prima collaborazione con il compositore Bernard Herrmann –<br />
La congiura degli innocenti (1955) – verranno analizzati i testi sonori dell’ultima produzione filmica del “maestro del brivido”.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica finale mediante esonero scritto e prova orale<br />
Bibliografia<br />
F. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il Saggiatore 2002;<br />
G. Gosetti, Alfred Hitchcock, Milano, Editrice Il Castoro 1996;<br />
C.Chabrol, E. Rohmer, Hitchcock, Venezia, Marsilio 1986;<br />
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002.<br />
Non frequentanti<br />
S. Gottlieb (a cura di), Hitchcock secondo Hitchcock, Milano, Baldini e Castoldi 1996;<br />
Dispense e materiali a cura del docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Visconti, tra cinema e melodramma<br />
Testi per sostenere l’esame:<br />
L. Miccichè, Luchino Visconti, Venezia, Marsilio Tascabili 2002;<br />
A. Bencivenni, Visconti, Firenze, Il Castoro cinema 1982;<br />
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;<br />
L. Miccichè, Visconti e il neorealismo, Venezia, Saggi Marsilio 1998;<br />
D. Bruni e V. Pravadelli (a c. di), Studi viscontiani, Venezia, Saggi Marsilio 1997;<br />
dispense e materiali a cura del docente;<br />
testi da concordare con il docente.<br />
II annualità<br />
Musica e suoni non musicali nelle strategie generative di senso e di suspense del cinema di Alfred Hitchcock<br />
Testi per sostenere l’esame:<br />
F. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il Saggiatore 2002;<br />
G. Gosetti, Alfred Hitchcock, Milano, Editrice Il Castoro 1996;<br />
C. Chabrol, E. Rohmer, Hitchcock, Venezia, Marsilio 1986;<br />
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A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;<br />
S. Gottlieb (a cura di), Hitchcock secondo Hitchcock, Milano, Baldini e Castoldi 1996;<br />
dispense e materiali a cura del docente;<br />
testi da concordare con il docente.<br />
III annualità<br />
Musica e suoni non musicali nelle strategie generative di senso e di suspense del cinema di Alfred Hitchcock<br />
Testi per sostenere l’esame:<br />
F. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il Saggiatore 2002;<br />
G. Gosetti, Alfred Hitchcock, Milano, Editrice Il Castoro 1996;<br />
C. Chabrol, E. Rohmer, Hitchcock, Venezia, Marsilio 1986;<br />
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;<br />
S. Gottlieb (a cura di), Hitchcock secondo Hitchcock, Milano, Baldini e Castoldi 1996;<br />
dispense e materiali a cura del docente; testi da concordare con il docente.<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto due delle tre annualità previste e almeno dodici esami relativi al<br />
piano di studio, e che abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera<br />
Note<br />
La prenotazione degli esami si effettua sul sito del Dipartimento fino a tre giorni lavorativi prima della data d’appello<br />
Filmologia Flavio De Bernardinis L-ART/06<br />
debernas@libero.it Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Il caso “Eyes Wide Shut”: l’opera postuma di Stanley Kubrick<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende analizzare il film postumo di Stanley Kubrick, quasi un commento audio stile DVD, immagine per immagine.<br />
Il rapporto col romanzo da cui è tratto, il lavoro con lo sceneggiatore Frederic Raphael, il contributo alla poetica kubrickiana, il<br />
contributo all’estetica del cinema. Un film considerato “totale” e “definitivo” per l’estetica del cinema alla fine del XX secolo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, Laurea specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
F. De Bernardinis, Campi di visione, Bulzoni 2002;<br />
F. De Bernardinis, L’immagine secondo Kubrick, Lindau 2003;<br />
S. Ciaruffoli, Eyes Wide Shut, Falsopiano 2003;<br />
F. Raphael, Eyes Wide Open, Einaudi 1999;<br />
A. Schnitzler, Doppio sogno, Adelphi 1999;<br />
dispense a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente, o con lui concordata, all’inizio del Corso.<br />
Filologia classica Maria Broggiato L-FIL-LET/05<br />
maria.broggiato@uniroma1.it Ricevimento I° semestre: Mercoledì ore 10-12, Dipartimento di Filologia Greca e Latina,<br />
studio 12 (stanza di greco);II° semestre: Mercoledì ore 10-12, Dipartimento di Filologia Greca<br />
e Latina, studio 12 (stanza di greco)<br />
La filologia omerica antica. Antichi e moderni di fronte al testo omerico<br />
Descrizione<br />
Lettura in greco di passi scelti dell'Iliade e dell'Odissea; saranno messi in evidenza i diversi modi in cui i filologi antichi e gli<br />
studiosi moderni hanno affrontato i problemi testuali ed esegetici posti dai poemi omerici<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 16-18, aula Vinay<br />
Valutazione: Esame orale<br />
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Bibliografia<br />
Un testo in greco dell'Iliade e dell'Odissea (edizione a scelta);<br />
la sezione su Omero nel manuale di Rossi-Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze, Le Monnier 2002 (oppure il<br />
capitolo su Omero in Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier 1995 e successive edizioni);<br />
il capitolo sulla filologia alessandrina nello stesso manuale.<br />
Non frequentanti<br />
Chi non potesse frequentare è pregato di contattare il docente.<br />
Lettura critica di testi paralleli greci e latini (Teocrito-Virgilio e altri casi)<br />
Descrizione<br />
Lettura di testi paralleli di Saffo, Alceo, Teocrito, Catullo, Virgilio, Orazio (in greco e in latino).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
I capitoli sugli autori citati sopra in un manuale liceale di storia della letteratura greca e in uno di letteratura latina.<br />
Sono consigliati: Rossi-Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze, Le Monnier 2002-03 (oppure Rossi, Letteratura<br />
greca, Firenze, Le Monnier 1995 e successive edizioni);<br />
Conte, Letteratura latina, Firenze, Le Monnier 1986 e successive edizioni.<br />
Ulteriore bibliografia sarà fornita durante le lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Chi non potesse frequentare è pregato di contattare il docente.<br />
Filologia classica Andrea Cucchiarelli L-FIL-LET/05<br />
cucchiarelli@sns.it Ricevimento Lunedì ore 16-17, Dipartimento di Filologia Greca e Latina-Biblioteca<br />
Metodo e storia della filologia classica<br />
Descrizione<br />
Obbiettivo del modulo è l’acquisizione del metodo della filologia classica, inteso come approccio scientifico all’edizione e<br />
all’interpretazione dei testi classici. In una prima fase, verranno illustrati i diversi modi con cui i testi classici sono stati prodotti<br />
e quindi trasmessi dall’antichità fino all’età moderna: particolare attenzione sarà dedicata alle condizioni materiali di scrittura e<br />
conservazione del testo, nei diversi contesti culturali e storici (età antica, medioevo, età moderna). In un secondo momento, si<br />
mostrerà come si debba procedere per risalire alla forma del testo il più possibile vicina all’edizione antica (costituzione del<br />
testo). La messa a punto di una metodologia filologico-classica sarà chiarita dal confronto con le metodologie utilizzate per<br />
l’edizione di testi medievali e moderni.<br />
In parallelo allo studio dei modi di produzione e trasmissione del testo verranno introdotte alcune nozioni di storia della filologia<br />
classica: si cercherà di comprendere attraverso quali fasi si sia definito il metodo filologico nei diversi contesti culturali, a partire<br />
dall’età greco-romana fino all’età moderna (quando la filologia classica dovrà confrontarsi con nuove e complesse istanze<br />
culturali: la critica neotestamentaria, le scienze positivistiche etc.).<br />
L’aspetto teorico-metodologico sarà affiancato dall’esame di alcuni testi particolarmente significativi, tratti dalla letteratura<br />
greca e latina (con particolare attenzione a testi di poesia latina). Sono eventualmente previste, a conclusione del corso, delle<br />
lezioni in forma seminariale, con la partecipazione diretta degli studenti.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19, Aula I, Dipartimento studi Romanzi, piano III;<br />
Martedì ore 8-9, Aula C, Dipartimento Studi Filologico Linguistico Letterari.<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Manuale di riferimento:<br />
L.D. Reynolds-N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Casa editrice<br />
‘Antenore’, Padova 1973, seconda edizione (1987, terza edizione); da integrare con: P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Casa<br />
editrice ‘Pàtron’, Bologna 2002. Una scelta di altri testi utili (P. Maas, S. Timpanaro, E.J. Kenney, ecc.) verrà fornita a lezione.<br />
Le nozioni acquisite verranno applicate ad alcuni testi greci e latini: le Rane di Aristofane, le Satire di Orazio e il Pervigilium<br />
Veneris (indicazioni più dettagliate saranno fornite a lezione).<br />
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Non frequentanti<br />
Si raccomanda vivamente la frequenza. Gli studenti che si trovassero nell’impossibilità di frequentare possono concordare con il<br />
docente un programma integrativo<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza del modulo di Filologia Classica è richiesta agli studenti del curriculum classico del corso di studi in lettere, e<br />
consigliata agli studenti degli altri curricula, poiché il modulo di Filologia Classica può fornire conoscenze metodologiche utili<br />
anche in contesti culturali che non siano quelli dell’antichità classica. La frequenza del modulo sarà resa possibile anche agli<br />
studenti che non posseggano una approfondita conoscenza delle lingue greca e latina.<br />
Filologia germanica Maria Caterina De Bonis L-FIL-LET/15<br />
drede@tin.it Ricevimento<br />
Introduzione alla filologia germanica e alle sue tematiche:<br />
elementi pagani e cristiani nelle formule magiche anglosassoni<br />
Descrizione<br />
La filologia germanica studia le lingue, le attestazioni scritte e la cultura che caratterizzavano le antiche popolazioni di origine<br />
germanica. Il corso affronterà alcune tra le tematiche di maggior rilevanza come la ricostruzione e la periodizzazione del<br />
germanico, le sue differenziazioni linguistiche, la provenienza e gli spostamenti dei Germani, la loro unità culturale, la religione<br />
germanica, la cristianizzazione delle popolazioni germaniche, il rapporto tra oralità e scrittura nelle testimonianze scritte, le più<br />
antiche manifestazioni letterarie.<br />
Parte del corso sarà dedicata all’analisi di alcune formule magiche in inglese antico quale esempio di testi che testimoniano la<br />
compresenza di elementi caratteristici dell’oralità e della cultura scritta, da un lato, e dell’elemento cristiano e pagano, dall’altro,<br />
nella letteratura anglosassone.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Dispense del docente “A”<br />
Nicoletta Francovich Onesti, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi, Carocci, Roma 2001.<br />
Piero Boitani, La letteratura del Medioevo inglese, Carocci, Roma 2001, pp. 11-35.<br />
Giulia Mazzuolo Porru, Manuale di inglese antico, Giardini, Pisa 1977, pp.1-136; 239-296.<br />
Marina Buzzoni, Il “Genere” incantesimo nella tradizione anglosassone: aspetti semantico-pragmatici e sviluppo diacronico,<br />
La Nuova Italia Editrice, Firenze 1996.<br />
Altre indicazioni:<br />
1. Al termine della prima parte del modulo è prevista una prova scritta che sarà propedeutica alla verifica finale. Tale verifica<br />
riguarderà la parte relativa alle lingue e culture dei Germani ed è rivolta a tutti gli studenti, sia a quelli del Nuovo Ordinamento,<br />
che a quelli del Vecchio Ordinamento.<br />
2.Gli studenti che hanno già sostenuto nello scorso anno accademico un esame di Filologia germanica per un modulo non<br />
dovranno sostenere la prova scritta propedeutica, ma accederanno direttamente all’esame orale; gli stessi studenti, inoltre,<br />
dovranno sostituire nella bibliografia le dispense “A” e il testo di Nicoletta Francovich Onesti (Filologia germanica) con:<br />
Paolo Ramat, Per una tipologia degli incantesimi germanici, in Filologia e Critica. Studi in onore di Vittorio Santoli, a cura di<br />
Paolo Chiarini, Carlo Alberto Mastrelli, Piergiuseppe Scardigli, Luciano Zagari, Bulzoni Editore, Roma 1976, pp. 55-73;<br />
J.P. Niles, J.P., Pagan survivals and popular belief, in Godden, M., Lapdige, M. (a cura di), “The Cambridge Companion to Old<br />
English Literature”, Cambridge 1991, pp. 126-141;<br />
Carlo Alberto Mastrelli, La religione degli antichi germani, in Storia delle religioni, vol. II, Torino, 1974, pp. 463-535.<br />
3.Gli anglisti che rientrano nel vecchio ordinamento dovranno seguire entrambi i moduli; potranno comunque sostenere una<br />
prova intermedia, valida come esonero. Nel secondo modulo dovranno sostituire le dispense “A” e il testo di Nicoletta<br />
Francovich Onesti (Filologia germanica) con:<br />
Paolo Ramat, Per una tipologia degli incantesimi germanici, in Filologia e Critica. Studi in onore di Vittorio Santoli, a cura di<br />
Paolo Chiarini, Carlo Alberto Mastrelli, Piergiuseppe Scardigli, Luciano Zagari, Bulzoni Editore, Roma 1976, pp. 55-73;<br />
J.P. Niles, J.P., Pagan survivals and popular belief, in Godden, M., Lapdige, M. (a cura di), “The Cambridge Companion to Old<br />
English Literature”, Cambridge 1991, pp. 126-141;<br />
Carlo Alberto Mastrelli, La religione degli antichi germani, in Storia delle religioni, vol. II, Torino, 1974, pp. 463-535;<br />
Piergiuseppe Scardigli (a cura di), Il Canzoniere eddico, Garzanti, Milano 1982, pp.VII-XXXVII, 3-144; 343-358.<br />
Introduzione alla filologia germanica e alle sue tematiche:<br />
il componimento in tedesco antico dal titolo “Il Canto di Ildebrando”<br />
Descrizione<br />
La filologia germanica studia ed interpreta le testimonianze scritte di quelle civiltà che hanno avuto comuni origini nel mondo<br />
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germanico antico e che tali origini riflettono nella loro successiva evoluzione. Il corso affronterà alcune tra le tematiche di<br />
maggior rilevanza come la ricostruzione e periodizzazione del germanico, le sue differenziazioni linguistiche, la provenienza e<br />
gli spostamenti dei Germani, la loro unità culturale, la cristianizzazione, il rapporto tra oralità e scrittura nella poesia, le più<br />
antiche manifestazioni letterarie.<br />
Parte del corso sarà dedicata all’analisi filologica, linguistica e letteraria del Carme di Ildebrando: unico esempio di poema<br />
eroico germanico in tedesco antico.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Dispense del docente “A”<br />
Nicoletta Francovich Onesti, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi. Carocci, Roma 2001.<br />
Giorgio Dolfini, Lineamenti di grammatica dell’antico alto tedesco. Mursia, Milano 1973-74.<br />
P. Wapnewski, La letteratura tedesca del Medioevo. Il Mulino, Bologna 1991.<br />
Nicoletta Francovich Onesti (a cura di), Hildebrandslied, Pratiche Editrice, Parma 1995, pp.9-29; 53-8; 77-99.<br />
*Dispense del docente “H”<br />
Altre indicazioni:<br />
1.Al termine della prima parte del modulo è prevista una prova scritta che sarà propedeutica alla verifica finale. Tale verifica è<br />
rivolta a tutti gli studenti, sia a quelli del Nuovo Ordinamento, che a quelli del Vecchio Ordinamento.<br />
2.Gli studenti che hanno già sostenuto nello scorso anno accademico un esame di Filologia germanica per un modulo non<br />
dovranno sostenere la prova scritta propedeutica, ma accederanno direttamente all’esame orale; gli stessi studenti, inoltre,<br />
dovranno sostituire nella bibliografia le *Dispense del docente “A” e il testo di Nicoletta Francovich Onesti (Filologia<br />
germanica) con:<br />
Ute Schwab-Maria Vittoria Molinari, Ildebrando. Quattro saggi e i testi. Edizioni dell’Orso, Alessandria 2001, pp. 47-146.<br />
3.I tedeschisti che rientrano nel vecchio ordinamento dovranno seguire entrambi i moduli; potranno comunque sostenere una<br />
prova intermedia, valida come esonero. Per il secondo modulo dovranno sostituire le *Dispense del docente “A” e il testo di<br />
Nicoletta Francovich Onesti (Filologia germanica) con:<br />
Maria Vittoria Molinari, Per un’analisi tipologica della kenning anglosassone, in “AION” sez. Fil. Germ. 26 (1983), pp.29-52;<br />
Orchard, Oral tradition, in K. O'Brien O'Keeffe “Reading Old English Texts” Cambridge University Press, Cambridge 1997,<br />
pp.101-123;<br />
Alain Renoir, Oral-Formulaic Tradition and the Affective Interpretation of Early Germanic Verse, in “Germania. Comparative<br />
Studies in the Old Germanic Languages and Literatures”, a cura di D.G. Calder e T. Craig Christy, Brewer, Exeter 1988,<br />
pp.113-126;<br />
Ute Schwab-Maria Vittoria Molinari, Ildebrando. Quattro saggi e i testi. Edizioni dell’Orso, Alessandria 2001 (tutto).<br />
Filologia ibero-romanza Francisco Lobera L-FIL-LET/06<br />
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 11-12 (dal 14/09/2004) studio n. 14 del Dip. di Studi Romanzi<br />
La lengua y el juicio de valor crítico en las variantes textuales: La Celestina<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Giovedì ore 12-14 Aula G. Vinay primo piano di<br />
Facoltà c/o Dip. di filologia greca e latina<br />
Valutazione: Tesina ed esonero scritto<br />
Bibliografia<br />
Sarà indicata dal docente durante le lezioni<br />
Filologia ibero-romanza Isabella Tomassetti L-FIL-LET/06<br />
isabella.tomassetti@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì ore 16-17 studio n. 7 del Dip. di Studi Romanzi<br />
Il lessico della poesia castigliana tardomedievale<br />
Descrizione<br />
Il modulo è rivolto all’esame del lessico di un corpus di testi appartenenti alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Nella<br />
prima parte del corso, che si svolgerà in forma seminariale, gli studenti saranno chiamati a riflettere sulla fisionomia del lessico<br />
poetico e sulle strutture sintattiche che lo sostengono; successivamente si proporrà l’analisi storico-linguistica e semantica di un<br />
gruppo di lemmi trascelto per la densità di frequenza e per la pregnanza semantica all’interno del corpus quattrocentesco.<br />
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CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 17-19 Aula Seminario del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: La verifica scritta che avrà luogo alla fine del modulo consisterà nell’analisi lessicale (storico-linguistica e<br />
semantica) di un testo poetico appartenente alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Il colloquio verterà sul commento del<br />
corpus esaminato a lezione e sulla bibliografia d’esame.<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia d’esame verrà fornita all’inizio delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente una bibliografia integrativa che si aggiungerà a quella già<br />
prevista per i frequentanti<br />
Filologia italiana Guglielmo Gorni L-FIL-LET/03<br />
Guglielmo.Gorni@uniroma1.it Ricevimento Studio C del Dipartimento di SFLL, dopo i corsi<br />
Introduzione allo studio della Filologia italiana e il “Fiore”<br />
Descrizione<br />
Il modulo consiste nella lettura commentata in classe del volume, che ci si dovrà procurare e andrà tenuto sotto gli occhi ogni<br />
lezione:<br />
Bruno Bentivogli - Paola Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002.<br />
Questo libro, di media difficoltà, parte dalla storia della filologia italiana, da casi sintomatici e da edizioni reperibili, critiche o<br />
no, per fornire le chiavi della loro corretta interpretazione e uso: un’edizione non vale un’altra, la specificità di ognuna è da<br />
prendere in conto, come è da individuare la sua fonte. Il volume si divide in tre parti: Sezione storica (La filologia in Italia), pp.<br />
9-40, Sezione metodologica (L’edizione critica), pp. 41-90, Gli esempi, pp. 91-167. Questo modulo non insegna a produrre<br />
edizioni critiche, ma sensibilizza il lettore a valutare criticamente la natura dei testi letti.<br />
La seconda parte (che dà 4 crediti) è invece monografica, illustra cioè un caso particolare, il “Fiore”, poemetto anonimo e<br />
anepigrafo del Duecento italiano, di area fiorentina, che compendia in 232 sonetti la materia del Roman de la Rose. Il testo ha<br />
dato luogo a varie perizie sull’autore (che per Contini è Dante Alighieri), che verranno discusse, con altri punti critici del testo.<br />
CFU 4+4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14 , Aula III piano terra; Martedì ore 16-18,<br />
aula C del DSFLL, consecutivamente per tutto il secondo semestre<br />
Valutazione: Verifica scritta in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Oltre al manuale citato, se si vogliono ottenere 8 crediti, bisognerà procurarsi almeno Dante, Il Fiore, Detto d’Amore, a c. di<br />
Luca Carlo Rossi, per gli Oscar classici, Milano, Mondadori 1996, e Gianfranco Contini, Un’idea di Dante, Torino, Einaudi<br />
1976 (la parte dedicata al Fiore).<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungano come lettura domestica i seguenti contributi: per la parte generale, la voce Filologia di G. Contini, in Breviario di<br />
ecdotica, Milano-Napoli, Ricciardi, 1986 o in edizione Einaudi, oppure il volume di Giorgio Inglese, Come si legge un’edizione<br />
critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci 1999, e per la parte del Fiore quattro capitoli della monografia di Luigi<br />
Vanossi, Dante e il “Roman de la Rose”. Saggio sul “Fiore”, Firenze, Olschki 1979.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia vivamente la frequenza. Il programma d’esame deve essere trasmesso per tempo, e in forma scritta, al professore<br />
Le prose militari di Gadda<br />
Descrizione<br />
Si tratterà di distinguere, nel corpus delle varie scritture militari di Gadda, giornali, diari, memoriali e altre prose (come ad<br />
esempio Il Castello di Udine): infatti un Giornale di guerra e di prigionia propriamente non esiste, se non per convenienze<br />
editoriali postume, è un titolo o un’etichetta di comodo, dato il diverso genere e la diversa natura degli scritti. Per i quali non<br />
esiste commento, talché i compiti del filologo sono al riguardo molti e vari, dalla separazione delle scritture alla comprensione<br />
della lettera. Si tratterà anche di vedere come la guerra è percepita dallo scrittore (a questa stregua, esistono anche significative<br />
recensioni di Gadda su questo o quel testo di guerra) e dalla letteratura in genere.<br />
80
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14-16, aula I, Dipartimento Studi Romanzi<br />
Valutazione: Verifica scritta in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia [include cumulativamente Giornale di Campagna (24 agosto 1915 – 15<br />
febbraio 1916), Giornale di guerra per l’anno 1916 (4 giugno – 26 ottobre 1916), Diario di guerra per l’anno 1917 (5 ottobre –<br />
31 dicembre 1917), La battaglia dell’Isonzo. Memoriale, Diario di prigionia (1 gennaio 1918 – 30 aprile 1918), Vita notata.<br />
Storia (18 dicembre 1918 – 31 dicembre 1919)], in Saggi Giornali Favole e altri scritti, II volume, a c. di Claudio Vela,<br />
Gianmarco Gaspari, Giorgio Pinotti, Franco Gavazzeni, Dante Isella, Maria Antonietta Terzoli, Milano, Garzanti 1992, Opere di<br />
C. E. Gadda IV, edizione diretta da Dante Isella, pp. 431-867.<br />
Verrà distribuita in fotocopia ed esaminata una recensione al volume cit. di Saggi Giornali Favole e altri scritti, dal titolo Le<br />
furie di Gadda, uscita su «L'Indice», giugno 1992, n. 6, pp. 8-9.<br />
Cfr. altresì il saggio di G. Gorni, Gadda, o il testamento del capitano, in Le lingue di Gadda. Atti del Convegno di Basilea, 10-<br />
12 dicembre 1993, a c. di Maria Antonietta Terzoli, Roma, Salerno, 1995, pp. 149-178.<br />
L’antologia di testi: Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale, a c. di Andrea<br />
Cortellessa, prefazione di Mario Isnenghi, Milano, Bruno Mondadori, 1998 (ma si integreranno anche significative prose)<br />
Non frequentanti<br />
Oltre al programma qui sopra descritto, aggiungeranno la lettura di due saggi critici, come ad esempio, per la parte generale:<br />
Alberto Casadei, La guerra, Alfabeto Letterario, 13. Temi letterari, Roma, Laterza, 1999<br />
oppure:<br />
Antonio Gibelli, L’officina della guerra: la grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Torino, Bollati Boringhieri,<br />
1998<br />
e – riferentesi a Gadda – il volume di Giancarlo Roscioni, La disarmonia prestabilita. Studio su Gadda, Torino, Einaudi (più<br />
ristampe), o altro affine concordato con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia vivamente la frequenza alle lezioni. Il programma d’esame deve essere trasmesso per tempo, e in forma scritta, al<br />
professore.<br />
Filologia romanza Roberto Antonelli L-FIL-LET/09<br />
Ricevimento Martedì ore 9-10<br />
Interpretazione e critica del testo<br />
Descrizione<br />
Partendo dalle rime di Giacomo da Lentini si affronteranno le principali metodologie e tecniche dell’edizione critica, fino ai<br />
nostri giorni, sottolineando soprattutto la relazione fra metodi ecdotici e storia culturale ed ermeneutica; una parte del corso sarà<br />
dedicata al problema dell’edizione e dell’interpretazione nei moderni mezzi di comunicazione di massa.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 3 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì, 8 – 9 , Aula Seminario del Dip. di Studi<br />
Romanzi, Sabato, 10 – 13 , Aula I del Dip. Di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Tesine scritte con valore esonerante; oppure esami scritti finali con eventuale integrazione orale.<br />
Bibliografia<br />
R. Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. Da Alberto Asor Rosa, IV L’interpretazione, Torino<br />
1985, pp. 141-243;<br />
Giacomo da Lentini, Rime, ed. crit. e commento a c. di R. Antonelli, Roma 2004<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza è obbligatoria.<br />
Sensi, sensazioni, sentimenti<br />
Descrizione<br />
Seminario coordinato da R. Antonelli con la partecipazione di più docenti (Bianchini, Canettieri, Costantini, Desideri, Fucksas,<br />
Gaggeto, Landolfi, Lobera, Mercuri, Prellwitz, Punzi, Rea, Santini, Sarmati, Scoles)<br />
81
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 5 novembre Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 17-19, Aula Seminario del Dip. Di Studi<br />
Romanzi<br />
Bibliografia<br />
Materiale distribuito durante i seminari<br />
Filologia romanza Paolo Canettieri L-FIL-LET/09<br />
Ricevimento I° semestre: Giovedì ore 16-19; II° semestre: Giovedì ore 16-19,<br />
studio n. 28, Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Il canto d’amore dal Medioevo ai nostri giorni<br />
Descrizione<br />
Si affronterà il problema delle origini del canto d’amore nell’Europa medievale attraverso la lettura puntuale di alcuni<br />
componimenti in cui il soggetto che canta è una donna. Questo genere lirico sembrerebbe avere origini remotissime nel tempo e<br />
comunque ad esso sono da ascrivere alcune fra le più antiche attestazioni di una lirica compiuta ed organica. Si seguirà poi lo<br />
sviluppo del canto d’amore nelle corti medievali, commentando i testi dei più importanti trovatori, per procedere poi, attraverso<br />
percorsi esemplificativi, all’analisi delle costanti tematiche e formali individuabili nel corso dei secoli, fino alla canzone<br />
popolare del Novecento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì e Sabato ore 11-13, Aula II del Dipartimento di<br />
Studi Romanzi<br />
Valutazione: Esame scritto o tesina<br />
Bibliografia<br />
Materiali forniti in fotocopia dal docente<br />
Non frequentanti<br />
Materiali da richiedere al docente<br />
Per l’edizione multimediale del trovatore Arnaut Daniel<br />
Descrizione<br />
Si proseguirà l’esperienza, già avviata da alcuni anni, di un seminario permanente e di un laboratorio sperimentale, il cui fine<br />
sarà l’edizione multimediale del trovatore Arnaut Daniel.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Sabato ore 9-11, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Tesina<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Si dovranno seguire i moduli 1 e 2<br />
II annualità<br />
Programma da concordare con il docente<br />
III annualità<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Filologia romanza Giovannella Desideri L-FIL-LET/09<br />
giovannella.desideri@uniroma1.it Ricevimento I° semestre: Martedì ore 10 -13.30, studio n.24; II° semestre: vedi bacheca<br />
Fondamenti di Filologia e linguistica romanza<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si leggeranno e discuteranno testi e documenti utili ad individuare gli aspetti fondamentali del passaggio storico,<br />
culturale e linguistico dal mondo latino a quello romanzo.<br />
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CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, I Lettere; II Lingue<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14 , Aula II del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame orale ed esercitazioni scritte in itinere<br />
Bibliografia<br />
R. Antonelli, Le origini, Firenze, La nuova italia, capp.1, 2, 3, 5, 6 (disponibile in fotocopia presso la copisteria di Via dei<br />
Taurini);<br />
E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, Firenze, La nuova Italia, limitatamente alle pp. 1-121;<br />
Breve sintesi di storia delle lingue romanze a cura di A. Punzi (dispense disponibili in fotocopia).<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è progettato per studenti che si accostino per la prima volta alla Filologia romanza. È richiesta l’iscrizione al modulo<br />
(da effettuarsi nei fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n.24).<br />
Esercizi di lettura. Medioevo e modernità: racconti di metamorfosi, doppi e werewolves (lupi mannari).<br />
Prima parte<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si analizzeranno le figure più interessanti e significative prodotte dall’immaginario fantastico occidentale a partire<br />
dalle prime formulazioni romanze (a titolo esemplificativo, lais di Maria di Francia e romanzo di Tristano (XII sec.) fino alla<br />
modernità.<br />
CFU 4 (+4 con il modulo<br />
3 per un totale di 8)<br />
secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, I e II Lettere<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13, Aula seminario<br />
Valutazione: Esame orale e lavori scritti in itinere<br />
Bibliografia: Dispense a cura del docente<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
I moduli 2 e 3 sono concepiti per essere utilizzati in sequenza soprattutto da coloro che scelgono un programma di 8 CFU. Il<br />
modulo 2 può essere frequentato anche autonomamente. È richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei fogli che saranno<br />
appesi nella bacheca accanto allo studio n.24).<br />
Esercizi di lettura. Medioevo e modernità: racconti di metamorfosi, doppi e werewolves (lupi mannari).<br />
Seconda parte<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si analizzeranno le figure più interessanti e significative prodotte dall’immaginario fantastico occidentale a partire<br />
dalle prime formulazioni romanze (a titolo esemplificativo, lais di Maria di Francia e romanzo di Tristano (XII sec.) fino alla<br />
modernità.<br />
CFU 4 (+ 4 con il modulo<br />
2 per un totale di 8)<br />
secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, I e II Lettere<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula I del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame orale e lavori scritti in itinere<br />
Bibliografia<br />
Dispense a cura del docente<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
I moduli 2 e 3 sono concepiti per essere utilizzati in sequenza da coloro che scelgono un programma di 8 CFU. Il modulo 3 può<br />
essere frequentato soltanto da coloro che abbiano già frequentato il modulo 2. È richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei<br />
fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n.24).<br />
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Filologia romanza Annalisa Landolfi L-FIL-LET/09<br />
annalisa.landolfi@uniroma1.it Ricevimento Giovedì e Venerdì ore 9-11, Studio 26 del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Formazione del lessico inglese<br />
Descrizione<br />
Oggetto del modulo sarà lo studio della formazione del lessico inglese ( per più dell’ottanta per cento di origine latina o<br />
romanza). Sarà analizzato il periodo che va dalla conquista romana a Shakespeare, con particolare attenzione all’età dei<br />
Plantageneti. Saranno letti e commentati testi inglesi antichi e moderni.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula II del Dipartimento di Studi<br />
Romanzi (III piano); Venerdì ore 11-13, Aula Seminario del Dipartimento di Studi<br />
Romanzi<br />
Valutazione: Esame scritto e orale<br />
Bibliografia<br />
Dispense e testi in fotocopia.<br />
N.F.Blake, A History of the English Language 1996 (capitoli da 1 a 7 compreso)<br />
oppure<br />
O. Jespersen, Growth and Structure of the English Language 1962. (Foreword by R.Quirk, 10th edition, may 1982)<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia da concordare con il docente<br />
Convergenze anglo-normanne: lettura e commento del Laüstic di Maria di Francia e di The Owl and the<br />
Nightingale<br />
Descrizione<br />
Saranno letti e commentati due testi, uno in antico-francese e uno in medio-inglese, scritti verosimilmente negli stessi anni in<br />
Inghilterra, di argomento in parte identico e di identica forma metrica .<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale; Laurea Specialistica; Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi (III<br />
piano); Venerdì ore 11-13, Aula Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Testi in fotocopia (Prologo dei Lais di Maria di Francia, Laüstic, saggi relativi);<br />
Il gufo e l’usignolo, Parma 1994<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Poiché questo modulo costituisce la seconda parte di un modulo da 8 crediti (4+4), potrà essere seguito solo da chi avrà già<br />
frequentato il modulo precedente. Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno sostituire la prima parte con una bibliografia<br />
da concordare con il docente.<br />
Formazione del lessico inglese (ripetizione)<br />
Descrizione<br />
Oggetto del modulo sarà lo studio della formazione del lessico inglese ( per più dell’ottanta per cento di origine latina o<br />
romanza). Sarà analizzato il periodo che va dalla conquista romana a Shakespeare, con particolare attenzione all’età dei<br />
Plantageneti. Saranno letti e commentati testi inglesi antichi e moderni.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13, Aula Seminario del Dip. di Studi<br />
Romanzi; Giovedì ore 12-14, Aula Seminario del Dip. di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Esame scritto e orale<br />
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Bibliografia<br />
Dispense e testi in fotocopia;<br />
N.F.Blake, A History of the English Language 1996 (capitoli da 1 a 7 compreso)<br />
oppure<br />
O. Jespersen, Growth and Structure of the English Language 1962. (Foreword by R.Quirk, 10th edition, may 1982)<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia da concordare con il docente.<br />
Filologia romanza Arianna Punzi L-FIL-LET/09<br />
arianna.punzi@uniroma1.it Ricevimento I° semestre: Lunedì ore 9:30 - 12:30; Martedì ore 11-13, stanza 27,<br />
Dip. Studi Romanzi; II° semestre: Lunedì 9:30 – 12:30, Dip. Studi Romanzi.<br />
Fondamenti di Filologia e Linguistica romanza: “Letteratura europea e Medioevo Latino”<br />
Descrizione<br />
Il modulo, diretto a studenti che si accostino per la prima volta alla Filologia romanza, si propone di illustrare, attraverso un<br />
approccio comparativo, le origini delle lingue e Letterature neolatine, cercando di mettere in luce le ragioni storiche, sociali,<br />
culturali che hanno determinato la formazione di un tessuto comune a tutta l’Europa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula II; Martedì ore 13-15, Aula<br />
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
R. Antonelli, Le Origini, Firenze, La Nuova Italia, capp. 1, 2, 3, 5, 6. (disponibile in fotocopia presso la copisteria di via dei<br />
Taurini)<br />
E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, Firenze, La Nuova Italia, limitatamente alle pp. 1-118.<br />
Breve sintesi di storia delle lingue romanze, a cura di A. Punzi<br />
Non frequentanti<br />
Sono tenuti a concordare il programma con il docente<br />
Letteratura europea e Medioevo latino: dalle nebbie di Camelot ai grandi cicli arturiani. La fondazione del<br />
romanzo in prosa. (I parte)<br />
Descrizione<br />
All’inizio del Duecento il romanzo francese delle origini, che aveva eletto come veicolo il verso ottosillabico a rima baciata<br />
subisce una trasformazione sostanziale legata all’idea che solo la prosa possa superare l’ambiguità del segno poetico e<br />
rappresentare garanzia di veridicità. La ricostruzione di questo passaggio diviene essenziale per comprendere la formazione del<br />
romanzo come genere letterario basato sulla pluralità di intrecci che si combinano a vicenda e sulla centralità della costruzione<br />
del personaggio.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula II; Martedì ore 13-15, Aula<br />
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Dispense a cura del docente<br />
Non frequentanti<br />
Sono tenuti a concordare il programma con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ obbligatoria l’iscrizione preventiva al corso<br />
Esercizi di lettura: dalle nebbie di Camelot ai grandi cicli arturiani. Lettura dalla compilazione Lancelot –<br />
Graal (II parte)<br />
Descrizione<br />
Il romanzo in prosa duecentesco si presenta come un immenso intreccio che implica il parallelo snodarsi di più azioni di cui si<br />
85
sottolinea proprio la coincidenza spazio-temporale. In questo ambito una delle compilazioni più rappresentative è certamente il<br />
cosiddetto ciclo del Lancelot-Graal dove l’idea della cavalleria terrena si intreccia a quella di cavalleria celeste. Il modulo<br />
prevede la lettura e il commento filologico, linguistico, storico-letterario di passi scelti da questa compilazione.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I e II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula II; Martedì ore 13-15, Aula<br />
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Dispense a cura del docente<br />
Non frequentanti<br />
Sono tenuti a concordare il programma con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo, potrà essere seguito soltanto da coloro che, dovendo ottenere 8 CFU, avranno già seguito il modulo B.<br />
E' obbligatoria l'iscrizione preventiva al corso.<br />
Filologia slava Silvia Toscano L-LIN/21<br />
Ricevimento Da stabilirsi, vedi bacheca Studio di Russo, pianterreno di Villa Mirafiori<br />
Introduzione alla Filologia slava - n. 1<br />
Descrizione<br />
Nel modulo, da intendersi come corso di base, saranno trattati i seguenti temi: definizione e breve storia della disciplina; gli<br />
Slavi, le loro lingue e la loro cultura; l'etnogenesi; la preistoria linguistica; la missione cirillo-metodiana e la nascita della civiltà<br />
scrittoria slava; elementi di slavo-ecclesiastico antico (fonetica e morfologia); lettura di brani in slavo-ecclesiastico antico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilirsi, vedi bacheca Studio di Russo, pianterreno di Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
S.Toscano et al., Introduzione alla Filologia slava, Pisa 2004 (Dispensa disponibile in fotocopie); F.Conte, Gli Slavi, Einaudi,<br />
Torino 1991, pp. 14-37; 428-458;<br />
V.Peri, Cirillo e Metodio, Le biografie paleoslave, ed. O.R., Milano 1981, pp.63-113<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta alla Bibliografia per frequentanti: M.Lacko, Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi, Ed. La Casa di Matriona, Milano<br />
1981, pp. 60-148.<br />
Altre indicazioni:<br />
Poiché parte del modulo sarà dedicato a fatti di grammatica storica (dall'Indo-europeo allo slavo comune alle lingue slave<br />
moderne) è fortemente consigliata la frequenza<br />
Il 'fiore' della letteratura slava antica - n. 2<br />
Descrizione<br />
I testi più significativi della letteratura slava antica, di genere poetico, agiografico, apocrifo, pubblicistico (Prologo ai<br />
Vangeli, Preghiera alfabetica, Vita Constantini, cap. II e III, Vita Methodii, cap. VIII, Vita di S.Venceslao e di S.Ljudmila,<br />
Skazanie o Borise i Glebe (estratti), Trattato Sulle lettere del monaco Chrabr, Visione apocrifa del profeta Isaia) saranno letti e<br />
analizzati con particolare riguardo alle problematiche linguistiche e filologiche.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilirsi, vedi bacheca Studio di Russo, pianterreno di<br />
Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Esame orale<br />
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Bibliografia<br />
A. Danti, "L'itinerario spirituale di un santo / Dalla Saggezza alla Sapienza, Note sul cap. III della Vita Constantini", in<br />
Konstantini-Kiril Filosof, Sofija 1981, pp. 37-58;<br />
R. Jakobson, "Il nucleo della letteratura slava comparata", in Premesse di storia letteraria slava, Il Saggiatore, Milano 1975,<br />
pp. 39-59;<br />
R. Picchio, "Questione della lingua e Slavia cirillo-metodiana", in Studi sulla questione della lingua presso gli Slavi, Roma<br />
1972, pp. 91-112.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta alla bibliografia per frequentanti: R. Picchio, "Lo slavo-ecclesiastico", in Letteratura della Slavia ortodossa, Dedalo,<br />
Bari 1991, pp. 103-143.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per frequentare il modulo è indispensabile aver seguito (o meglio superato) il modulo n.1 (Introduzione alla Filologia slava) che<br />
costituisce una premessa indispensabile. Si consiglia la frequenza, dato che gran parte del modulo è incentrata su lettura e<br />
commento di testi in slavo-ecclesiastico (che saranno forniti a lezione).<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Vedi Modulo n. 1 (più un programma integrativo da concordarsi a parte)<br />
II annualità<br />
Vedi Modulo n. 2 (più un programma integrativo da concordarsi a parte)<br />
III annualità<br />
Vedi Modulo n. 2 (più un programma integrativo da concordarsi a parte)<br />
Filologia ugro-finnica Angela Marcantonio L-LIN/19<br />
Ricevimento: Lunedì ore 11:00-13:00<br />
Sintassi e tipologia delle lingue ugro-finnico-uraliche<br />
Descrizione<br />
La sintassi e la tipologia nelle lingue ugro-finniche-uraliche.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova finale orale.<br />
Bibliografia<br />
A. Marcantonio, The Uralic Languages: Facts, Myths and Statistics , Blackwell , Oxford, UK 2002<br />
D. Abondolo, The Uralic Languages, Routledge, London 1998<br />
D. Sinor, The Uralic Languages. Description, History and Foreign Influences, Brill, Leiden 1988<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia da concordare con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
E'previsto uno studio particolareggiato della lingua uralica prescelta.<br />
Discussione sulla nascita e i contenuti della teoria uralica/ugro-finnica<br />
Descrizione<br />
Discussione storico-critica della nascita e dei contenuti scientifici della teoria uralica/ugro-finnica<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
A. Marcantonio, The Uralic Language Family, Blackwell, Oxford, 2002<br />
D. Gheno, P. Hajdu, Introduzione alle lingue uraliche, Rosenberg&Sellier, Torino, 1992<br />
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Non frequentanti<br />
Bibliografia da concordare con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Lo studente potrà approfondire (con l'ausilio di bibliografia relativa) la/le lingue di proprio interesse nell'ambito delle lingue<br />
uraliche.<br />
Filosofia del linguaggio David Gargani M-FIL/05<br />
david.gargani@fastwebnet.it Ricevimento I° semestre: Lunedì ore16:30 - 18, DSFLL, studio C, III piano della Facoltà;<br />
II° semestre: Mercoledì ore 16:30 - 18, DSFLL, studio C, III Piano della Facoltà.<br />
Pensiero e linguaggio<br />
Descrizione<br />
Introduzione al problema: linguaggio e pensiero nella riflessione novecentesca. Pensiero senza linguaggio? Animali e bambini<br />
pre-linguistici. Il significato verbale fra semiotica e scienze cognitive. Le origini del significato: ontogenesi del significato<br />
linguistico. Le fasi di sviluppo del significato. Linguaggio e pensiero riflessivo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: La valutazione è affidata a un esame orale. Chi lo desidera potrà portare una tesina su una parte del programma di<br />
esame che avrà il valore di un esonero.<br />
Bibliografia<br />
David Gargani, La nascita del significato, Perugia: Guerra Edizioni 2004, pp. 280;<br />
Simone Gozzano (a cura di), Mente senza linguaggio, Roma: Editori Riuniti 2001, limitatamente all’introduzione e ai capitoli: I,<br />
II, III e V.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungeranno al Manuale il volume:Daniel Dennett, La mente e le menti, Milano: BUR 2000, pp. 199.<br />
Tesi di laurea<br />
Chi intenda chiedere di discutere la tesi di I livello in Filosofia del linguaggio è pregato/a di farlo dopo aver sostenuto almeno un<br />
esame, in modo da concordare un adeguato programma di lavoro, che comunque prevederà 8-12 CFU da conseguire nel settore.<br />
Filosofia del linguaggio Stefano Gensini M-FIL/05<br />
sgensini@inwind.it Ricevimento: Lunedì ore 11:30 – 13:00, DSFLL, studio C, III piano dela Facoltà<br />
Nozioni istituzionali di semiotica e teoria dei linguaggi<br />
Descrizione<br />
Teoria elementare e tipologia dei codici semiologici; basi biologiche e cognitive del linguaggio; nozioni di teoria del testo, fra<br />
comprensione, produzione e interpretazione. Conoscenza e commento di pagine classiche di storia della riflessione sul<br />
linguaggio e i <strong>sistemi</strong> di segni.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 18 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16, Aula III, piano terra della Facoltà<br />
Valutazione: La valutazione è affidata a una prova scritta su domande a carattere istituzionale vertenti su argomenti del Manuale<br />
indicato nella «Bibliografia richiesta». Le risposte avranno carattere discorsivo (non a quiz) e andranno formulate attenendosi<br />
alle indicazioni tecniche fornite in sede di esame. Ove opportuno, potrà esservi una prova orale integrativa. Una prova orale è<br />
comunque prevista per i non frequentanti (testo aggiuntivo) e per studenti del vecchio ordinamento<br />
Bibliografia<br />
Stefano Gensini, Manuale di semiotica, Roma: Carocci, 2004, pp. 470. (N.B: Il libro va studiato in ogni sua parte).<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungeranno al Manuale il volume: Felice Cimatti, La mente silenziosa, Roma: Editori Riuniti 2002, pp. 239.<br />
Altre indicazioni:<br />
Chi intenda chiedere di discutere la tesi di I livello in Filosofia del linguaggio è pregato/a di farlo dopo aver sostenuto almeno un<br />
88
esame, in modo da concordare un adeguato programma di lavoro, che comunque prevederà 8-12 CFU da conseguire nel settore.<br />
Le idee linguistiche di Dante Alighieri<br />
Descrizione<br />
Esposizione e rivisitazione critica di alcuni problemi interpretativi riguardanti le idee sul linguaggio di Dante, con particolare<br />
riferimento a De vulgari eloquentia (primo libro), Convivio (primo trattato), Commedia (Par., canto XXVI).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16, luogo da definire.<br />
Valutazione: A seconda del numero e delle attitudini dei partecipanti al modulo si potranno prevedere prove di commento ai<br />
testi in forma orale, scritta o videoscritta, di varia difficoltà, con o senza utilizzazione di strumenti critici.<br />
Bibliografia<br />
Dante Alighieri, L'eloquenza in volgare, intr., trad. e note di G. Inglese. Testo latino a fronte, Milano: BUR 2002; Convivio, a c.<br />
di G. Inglese, ivi 2002 (limitatamente al I trattato); Paradiso, a c. di N. Sapegno, Firenze: La Nuova Italia (varie edd.<br />
disponibili), canto XXVI. Fotocopie di pagine critiche saranno rese disponibili dal docente.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungeranno al programma i saggi di B. Nardi, "Il linguaggio", in id., Dante e la cultura medievale, Roma-Bari: Laterza,<br />
1983, pp. 173-95 e di M. Corti, "De vulgari eloquentia", in Letteratura italiana diretta da A. Asor Rosa. Le Opere. Vol. 1, pp.<br />
187-209.<br />
Altre indicazioni:<br />
Chi intenda chiedere di discutere la tesi di II livello in Filosofia del linguaggio è pregato/a di contattare fin dal I anno di corso il<br />
docente per concordare un adeguato programma di lavoro individuale.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti di vecchio ordinamento ( I, II, III anno) porteranno la bibliografia completa (inclusiva, cioè, dei testi indicati per<br />
non frequentanti) del modulo del prof. Gensini e del modulo del dott. Gargani più un testo di approfondimento da concordare<br />
con uno dei due docenti. (Vedi bacheca di Filosofia del linguaggio presso il DSFLL).<br />
Fisica applicata ai beni culturali - diagnostica artistica Marco Cardinali FIS/07<br />
Stili, strutture e degradi: l'analisi in profondità delle opere d'arte<br />
Descrizione<br />
L'insegnamento intende fornire, muovendo dai concetti fondamentali della scienza galileana quali quelli di "fenomeno",<br />
"osservazione", "misura" ed "errore", gli elementi delle metodiche fisiche di indagine sulle opere d'arte, in stretta relazione con<br />
la conoscenza dei codici di lettura e dei criteri interpretativi da applicare ai dati prodotti dalle indagini. Saranno affrontate le<br />
diverse qualità dei dati, analogica e/o simbolica, verificandone i differenti pesi e valori in funzione della complessità della<br />
struttura materiale e stratigrafica dei beni culturali. A tale scopo si introdurranno alcune nozioni di fisiologia e psicologia della<br />
percezione ed i necessari riferimenti alle tecniche artistiche. L'approfondimento delle singole metodiche di indagine si<br />
concluderà con la presentazione di alcuni casi-studio, esemplificativi di una metodologia integrata di analisi verificata in<br />
esperienze sul campo. Queste ricerche tematiche intendono chiarire i contributi dell'approccio diagnostico da un lato ai<br />
procedimenti attributivi, praticati dallo storico d'arte, dall'altro alle strategie conservative e di recupero della fruizione<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì 13 - 15 Aula III del Dipartimento di Storia dell'Arte<br />
Bibliografia<br />
M. Cardinali, M.B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica Artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la<br />
conservazione, Roma, Palombi editore 2002 Note: pagg. 95-232<br />
Bibliografia di consultazione:<br />
A.Aldrovandi, M. Picollo, Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Padova, Il Prato 1999<br />
Pietro da Cortona, il meccanismo della forma, catalogo della mostra a cura P. Masini, (Roma, Pinacoteca Capitolina 14.11.1997<br />
- 8.2.1998), Milano, Electa 1997<br />
M. Matteini, A. Moles, Scienza e restauro, Firenze, Nardini 1990 – 3<br />
La tecnica pittorica di Caravaggio alla luce delle recenti campagne di indagini scientifiche<br />
89
Descrizione<br />
Le campagne di analisi diagnostiche degli ultimi decenni hanno permesso di avanzare numerose ipotesi relativamente ai<br />
processi compositivi di Caravaggio, dalla tecnica di illuminazione dei modelli alla tecnica pittorica e di costruzione<br />
dell’immagine. Il corso intende ripercorrere tali avamzamenti della critica attraverso i materiali diagnostici, affrontando la<br />
complessità e i “rischi” insiti nella interpretazione e comparazione di documenti diagnostici diversi per tipologia e distanti per<br />
epoca di analisi.<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
R. Lapucci, La tecnica del Caravaggio materiali e metodi, in Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i capolavori,<br />
catalogo della mostra a cura di M. Gregori, Firenze, Galleria Palatina; Roma, Palazzo Ruspoli, Milano 1991, pp.31-51;<br />
C. Maltese, S. Sciuti, G. E. Gigante, S. Marconi, S. Rinaldi, Schede: San Francesco in meditazione (Roma), San Francesco in<br />
meditazione (Carpineto), in Spurio, autentico, copia, Roma 1991, pp.56-68;<br />
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, C. Giantomassi, D. Zari, La tecnica pittorica, in La Madonna dei Palafrenieri di<br />
Caravaggio, a cura di A. Coliva, Venezia 1998, pp. 69-85;<br />
A. Aldrovandi, O. Ciappi, C. Lalli, M. Matteini, M. Nepoti, Le indagini diagnostiche, in Caravaggio al Carmine. Il restauro della<br />
Decollazione del Battista di Malta, catalogo della mostra a cura di M. Ciatti, C. Silla, Firenze, Santa Maria del Carmine, 31/3-<br />
31/5/1999, Milano 1999, pp.26-28;<br />
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Le analisi diagnostiche, in La Flagellazione di Caravaggio. Il restauro, a cura di<br />
D. Pagano, Napoli 1999;<br />
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, V. Merlini, B. Savina, D. Storti, La “Madonna dei Pellegrini” di Caravaggio. Il<br />
restauro, la tecnica esecutiva ed un inedito ritrovamento documentario, in «Kermes», a.XIII, n.40, 2000, pp.21-32<br />
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Le incisioni nel processo compositivo di Caravaggio, dall’illuminazione del<br />
soggetto alle ombre sulla tela. Una rivoluzione senza eredi, in «Ricerche di storia dell’arte», in corso di pubblicazione<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che non hanno sostenuto l’esame nel corso triennale devono conoscere:<br />
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, La diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell’arte e per la<br />
conservazione, Roma 2002<br />
Fondamenti antropologici dei diritti umani Gualtiero Harrison M-DEA/01<br />
Ricevimento Dopo l’orario di lezione.<br />
Fondamenti antropologici dei diritti umani<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede l'analisi culturologici dei due approcci complementari allo studio dei diritti umani: quello applicativo che,<br />
ricostruendo la rete relazionale che interconnette diritti umani e differenze culturali, porta avanti l'obiettivo pratico di<br />
approfondire le possibilità di azioni interculturali concrete; e l'approccio di analisi teorica per interpretare la relazione tra i "diritti<br />
dell'uomo" - intesi come diritti essenzialmente individuali - ed i "diritti dei popoli" che, in quanto potenziali diritti collettivi, si<br />
propongono come diritti speciali: i "diritti etnici", i "diritti indigeni", i "diritti delle minoranze linguistico-culturali".<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 17 - 19:30; Sabato ore 9-12, Aula II del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Bibliografia<br />
Testo per tutti:<br />
G. Harrison, I fondamenti antropologici dei diritti umani nei processi culturali, educativi e formativi, Meltemi, Roma, 2001<br />
Un testo a scelta tra i seguenti:<br />
AA.VV., Abitare il Mediterraneo, luglio 1991: pp.1-24<br />
AA.VV., Il pensiero meridiano, marzo 1997: pp.11-51<br />
M. Augè, Il senso degli altri, Anabasi, Milano 1995<br />
H. Bhabha, (a cura di), Nazione eNarrazione, Maltemi, Roma 1997<br />
M. Callari Galli & G. Harrison, (a cura di), Se ibambini stanno a guardare, Clueb, Bologna 1999<br />
M. Callari Galli & F.Pompeo, Contributi antropologici per l'educazione interculturale, Università degli studi di Roma Tre,<br />
Roma 1999<br />
M. Combi, Corpo e tecnologie - Simbolismi, rappresentazioni e immaginari, Maltemi, Roma 2000<br />
U. Fabietti, L'identità etnica - Storia critica di un concetto equivoco, La Nuova Italia Scientifica , Roma 1995<br />
C. Geertz, Anti Anti - relativismo, Il Mondo, Roma 1996<br />
G. Harrison, Antropologia Psicologoca, Cleupi, Padova 1998<br />
90
G. Harrison, Antropologia culturale dei processi migratori e dei diritti umani, Franco Angeli, Milano 1998: pp. 55-263 e 317-<br />
336<br />
G.Harrison E M. Callari Galli, Nè leggere nè scrivere, Meltemi, Roma 1998<br />
F. Poletti (a cura di), L'educazione interculturale, La Nuova Italia, Firenze 1992<br />
Non frequentanti<br />
Devono aggiungere al testo per tutti - G. Harrison, I fondamenti antropologici dei diritti umani, Meltemi, Roma, 2001 - un altro<br />
testo da scegliere nell’elenco della sezione bibliografica.<br />
Altre indicazioni:<br />
Obbiettivi: Il corso si propone di fornire conoscenze di base su alcuni concetti teorici e - sui principali metodi di ricerca<br />
dell'antropologia - atte ad assumere la rilevanza dei fondamenti antropologici dei diritti umani, quale paradigma scientifico per<br />
l'analisi delle società complesse contemporanee, e ad intrapendere la comunicazione culturale come strumento prioritario della<br />
mediazione interculturale.In particolare, l'analisi si soffermerà su: fondamenti scientifici dell'antropologia culturale; concetti<br />
relativi ai modelli educativi della prima infanzia; comunicazione multiculturale e rappresentazioni sociali; diritti umani e diritti<br />
del cittadino negli ordinamenti giuridici e nuovi soggetti giuridici e nuovi diritti e libertà fondamentali.L'esame consisterà in una<br />
prova scritta su una serie di domande aperte. Le studentesse e gli studenti che supereranno tale prova potranno chiedere di<br />
affrontare anche un ulteriore colloquio orale integrativo, qualora intendano migliorare il risultato raggiunto nella prova<br />
scritta.Frequentanti: è prevista la partecipazione al 75% delle ore. Tali studenti potranno presentare una relazione scritta<br />
individuale, concordata con il docente sui temi trattati durante le attività del modulo e discussa oralmente nelle varie sessioni<br />
d'esame.<br />
Fondamenti di psicologia per le arti dello spettacolo Vezio Ruggieri M-PSI/01<br />
vezio.ruggieri@uniroma1.it Ricevimento il primo Lunedì di ogni mese ore 9:30- 11:30, Studio 4, Dipartimento.<br />
Per le urgenze rivolgersi in Facoltà di Psicologia - via dei Marsi 78, 1° piano, stanza 15.<br />
Fondamenti psicologici per le arti dello spettacolo<br />
Descrizione<br />
Il modulo mette a fuoco alcune tematiche fondamentali per la formazione dell’attore quali l’identità inquadrata in termini<br />
psicologici e psicofisiologici ed inoltre fornisce fondamenti per la comprensione psicologica dei processi estetici, vedi analisi<br />
della visione e dei processi immaginativi. Inoltre esamina alcuni aspetti dell’espressività, per esempio lo sguardo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
V. Ruggieri, L’identità in psicologia e teatro. Analisi psicofisiologica della struttura dell’io, Roma, Edizioni scientifiche Magi<br />
2002;<br />
V. Ruggieri, L’esperienza estetica. Fondamenti psicofisiologici per un’educazione estetica, Roma, Armando 1997;<br />
V. Ruggeri, A. Troise, Il “volto” di Bergman, Roma, Edizioni Universitarie Romane 1997.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Formazione e gestione delle risorse umane Anna Marcella Cara SECS-P/10<br />
annamarcellacara@libero.it Ricevimento I° semestre: Mercoledì ore 18, studio B, DSFLL<br />
II° semestre: Giovedì ore 18, studio B, DSFLL<br />
Conoscere l’organizzazione. Formazione & gestione risorse umane<br />
Descrizione<br />
Il corso intende: Sviluppare una sensibilità alla lettura delle complesse dinamiche individuo- organizzazione; Promuovere la<br />
conoscenza della realtà organizzativa. Modelli e metafore del funzionamento organizzativo, elementi per la diagnosi; Favorire la<br />
conoscenza dei temi dello Sviluppo Risorse Umane: la diagnosi/valutazione delle R.U nella Selezione e nella gestione dei piani<br />
di sviluppo delle risorse; le competenze e l’intelligenza emotiva; il setting di Formazione; politiche e strumenti di compensation<br />
e total rewards.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
91
Valutazione: Criteri di valutazione: capacità di comprendere, approfondire e far dialogare i temi tra loro.<br />
Bibliografia<br />
C. Kaneklin , Fondazione e complessità del legame individuo-gruppo-organizzazione, in G. V. Caprara (a cura di), Personalità e<br />
rappresentazione sociale, NIS<br />
C.Kaneklin, F.O. Manoukian, Conoscere l’organizzazione.Formazione e ricerca psicosociologica, NIS,1990, Cap. 1, cap. 3,<br />
cap.8.<br />
D. Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva.Come inventare un nuovo rapporto con il lavoro, BUR-Saggi 2000, Cap. II<br />
“Competenze per eccellere” pp. 28- 45.<br />
S Paneforte, La gestione delle persone nell'impresa, CEDAM, 1999. Cap. XII Il Performance Management - Cap. XVI Il sistema<br />
premiante.<br />
Durante le lezioni saranno forniti articoli e stralci bibliografici<br />
Non frequentanti<br />
Oltre la bibliografia indicata si consiglia di prendere contatto con la docente<br />
Geoarcheologia Maria Henriette Huyzendveld (Arnoldus) GEO/02<br />
digiter@libero.it Ricevimento Dopo le lezioni<br />
Introduzione alla Geoarcheologia<br />
Descrizione<br />
Il modulo illustrerà i principi della Geoarcheologia, intesa come: Archeologia con l'utilizzo delle tecniche e dei metodi delle<br />
Scienze della Terra. Le lezioni mirano in particolare all'acquisizione di una base conoscitiva dei processi naturali che modellano<br />
e trasformano la superficie terrestre (con l'accento sulla geografia fisica, la geomorfologia, la sedimentologia e la scienza del<br />
suolo) e ad una integrazione tra queste conoscenze e la pratica <strong>archeologica</strong>.<br />
La geoarcheologia trova applicazione durante le ricognizioni e prospezioni archeologiche, allo scavo e nelle fasi interpretative<br />
dei dati raccolti. La sua finalità è il riconoscimento dei processi naturali che sul territorio si sono svolti prima, durante o dopo<br />
l'attività umana oggetto dello studio archeologico. Prima, per poter distinguere tra risultati di attività antropica e quelli dovuti<br />
alla dinamica naturale e poi, per poter interpretare il "record" archeologico anche in termini di relazioni tra esseri umani,<br />
organismi e ambiente.<br />
I temi da trattare sono: introduzione generale alla geoarcheologia; le teorie correnti sulla dinamica del paesaggio; cronologia<br />
dell’evoluzione del paesaggio; basi di geologia: ciclo litogenetico, rocce, sedimenti, degradazione meteorica, il suolo; le acque:<br />
ciclo idrologico, bacini idrografici, acque sotterranee; geomorfologia: dinamica del pendio, erosione, movimenti di massa;<br />
sedimentologia: dinamica fluviale e costiera; ricostruzione paleo-ambientale e individuazione delle risorse; geologia di Roma;<br />
alcuni casi di studio relativi al periodo romano (Roma, Ostia, Firenze, Marocco); escercizi pratici con carte topografiche e<br />
geologiche.<br />
Quest’anno saranno trattati in particolare gli sviluppi recenti della geologia del Vulcano Laziale, che, con una fase di attività<br />
avvenuta nell’epoca preistorica recente (5000 –3000 anni B.P.) vede una rinnavata interesse del mondo archeologico romano.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 16-18, Auletta di archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Le dispense (ca. 32 pagine + figure)<br />
Parte del libro: Capire la Terra di Press & Siever, edizione italiana 1997, Zanichelli;<br />
totale ca. 140 pagine:<br />
Cap. 3: Le rocce: testimonianze dei processi geologici (pp. 52-62)<br />
Cap. 6: Degradazione meteorica ed erosione (pp. 119-141)<br />
Cap. 11: Il denudamento in massa (pp. 234-253)<br />
Cap. 12: Il ciclo idrologico e le acque sotterranee (pp. 255-281)<br />
Cap. 13: I corsi d'acqua: trasporto verso il mare (pp. 283-310)<br />
Cap. 16: L'evoluzione del rilievo delle terre emerse (pp. 361-374)<br />
Appendice 4: Carte topografiche e geologiche (pp. 577 fino alla pag. 603).<br />
Parte del libro: Manuale di Geoarcheologia di Maura Cremaschi (2000) totale ca. 65 pagine<br />
Parte prima del libro: Introduzione<br />
Parte seconda del libro:<br />
Cap. III: Il contributo della geoarcheologia alla ricostruzione dei paesaggi archeologi<br />
Cap. IV: Geologia e archeologia urbana<br />
Parte del libro: La Scienza di Gaia - ambienti e <strong>sistemi</strong> naturali visti da un geologo di Franco Ricci Lucchi (I edizione 1996,<br />
Zanichelli), totale ca. 30 pagine:<br />
92
Cap. 1: p.1-12 (Introduzione: teoria dei <strong>sistemi</strong>, misura del tempo)<br />
Cap. 7: p. 243-260 (variazioni del clima e del livello marino).<br />
5) l’articolo di Funiciello, R., Giordano G., De Rita R., Carapezza M.L., Barberi F. 2002: L'attività recente del cratere del Lago<br />
Albano di Castelgandolfo. Rend. Fis. Acc. Lincei, s. 9 v. 13: 113-143 (2002).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi e le letture necessarie per la preparazione dell’esame<br />
Altre indicazioni:<br />
La dispensa verrà fornita alla fine delle lezioni.<br />
E’ prevista una escursione inerente ai temi trattati.<br />
Data d’inizio previsto: nella prima settimana di dicembre 2004<br />
Geofisica per l'archeologia Salvatore Piro GEO/11<br />
s.piro@flashnet.it Ricevimento<br />
Geofisica per l’archeologia<br />
Descrizione<br />
Il modulo illustrerà i principi dei metodi geofisici applicati alle indagini archeologiche, impiegati sia per la caratterizzazione<br />
delle aree sospettate della presenza di siti archeologici che per la localizzazione sia areale che in profondità delle strutture<br />
oggetto di studio. Un’esemplificazione ampia di situazioni investigate consentirà allo studente di acquisire gli strumenti teorici e<br />
pratici che guidano oggi le operazioni sul terreno. Verranno presentate le tecniche maggiormente impiegate nelle indagini<br />
estensive ed analizzati i passaggi che guidano l’interpretazione in chiave geofisico-<strong>archeologica</strong> delle evidenze. Il corso è<br />
articolato nei seguenti punti:<br />
1. Introduzione – cenni su tale attività in campo nazionale ed internazionale<br />
2. Geofisica Applicata all’Archeologia – definizione e metodi in generale<br />
3. Metodi attivi e metodi passivi<br />
4. Problematiche sull’impiego dei metodi<br />
5. Obiettivi fondamentali della Geofisica per l’Archeologia<br />
6. Metodo Magnetometrico Definizione di anomalia magnetica Definizione di anomalia relativa a strutture archeologiche<br />
Strumenti di misura Tecniche di acquisizione Tecniche di elaborazione dei dati di campagna Tecniche di elaborazione e<br />
filtraggio del segnale Tecniche di interpretazione dei dati elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati Esempi di<br />
applicazioni<br />
7. Metodo Geoelettrico a corrente continua Dispositivi elettrodici di campagna Definizione di anomalia geoelettrica relativa a<br />
strutture archeologiche Strumenti di misura Tecniche di acquisizione Tecniche di elaborazione dei dati di campagna Tecniche di<br />
elaborazione e filtraggio del segnale Tecniche di interpretazione dei dati elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati<br />
Esempi di applicazioni<br />
8. Metodo Georadar (Ground Penetrating Radar – GPR) Principi di funzionamento e definizione di anomalia Strumentazione di<br />
campagna Tecniche di acquisizione Tecniche di elaborazione e filtraggio delle sezioni radar Tecniche di interpretazione dei dati<br />
elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati Esempi di applicazioni<br />
9. Cenni sui metodi Elettromagnetici induttivi Principi di funzionamento Strumentazione di campagna Tecniche di acquisizione<br />
Tecniche di elaborazione Tecniche di interpretazione e rappresentazione dei risultati<br />
10. Esempi di applicazione di metodi geofisici in forma integrata<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 29 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Venerdì ore 9-11, Auletta di Archeologia<br />
Glottologia Federico Albano Leoni L-LIN/01<br />
fealbano@unina.it Ricevimento I° semestre: Venerdì ore 13-14, DSFLL, Studio C, III piano della Facoltà<br />
Problemi di linguistica indoeuropea<br />
Descrizione<br />
Il corso fornisce una rassegna ragionata delle questioni di linguistica indoeuropea discusse negli ultimi due secoli, dai primordi<br />
della fine del XVIII sec. alla fine del XX. Si osserverà, tra l’altro, l’intreccio tra modelli della linguistica storica e teorie<br />
linguistiche generali.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 14, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale finale<br />
93
Iconografia e iconologia Claudia Cieri Via L-ART/04<br />
claudia.cierivia@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì ore 11-13 - Studio 5<br />
Dal Medioevo al Contemporaneo: Letture iconologiche<br />
Descrizione<br />
Il corso intende attraversare la tradizione degli studi iconologici dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Analisi di tematiche<br />
significative verranno condotte attraverso la lettura di opere che dal Medioevo al contemporaneo verificano gli aspetti formativi,<br />
esemplificativi e significanti di un approccio allo studio delle opere d’arte e delle immagini complesso e quanto mai rispondente<br />
alle esigenze della cultura contemporanea.<br />
Le lezioni prevedono anche riconoscimenti iconografici dei soggetti delle opere.<br />
Sono previsti sopralluoghi nei Palazzi Vaticani e alla villa Farnesina e un viaggio di<br />
studio a Firenze.<br />
CFU 8 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 17-19 , Aula I; Venerdì ore 9-11, Aula II<br />
Valutazione: Prova d’esame<br />
Bibliografia<br />
E.Panofsky, Studi di Iconologia, Einaudi Torino 1987<br />
E.Panofsky, Imago pietatis e altri scritti, Il Segnalibro, Torino 1998<br />
F.Saxl, La storia delle immagini, Laterza Bari 2000<br />
C.Cieri Via, Nei Dettagli nascosto, Carocci Roma 2002<br />
Dispense delle Lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla Bibliografia d’esame indicata sopra i seguenti testi:<br />
A.Warburg, La Rinascita del Paganesimo Antico, Aragno, Torino 2003<br />
O.Pacht, Metodo e Prassi nella storia dell’arte, Bollati Boringhieri, Torino 1994<br />
La ricezione degli studi iconologici in Italia e negli Stati Uniti<br />
Descrizione<br />
Il corso intende indagare la ricezione della tradizione degli studi iconologici in Italia e negli Stati Uniti, mettendo a confronto le<br />
diverse caratterizzazioni della cultura teorica e storico-artistica nei due Paesi per valutare come la tradizione iconologica ha<br />
interagito con le due diverse culture e le due differenti impostazioni e tradizioni degli studi nell’ambito della storia dell’arte. Tale<br />
indagine sarà portata avanti attraverso lo spoglio delle recensioni, degli studi e dei documenti d’archivio, ma anche attraverso<br />
l’analisi della politica editoriale al fine di far luce sugli orientamenti artistici, teorici e culturali in rapporto alla tradizione<br />
originaria dell’iconologia onde valutare le relative trasformazioni e contaminazioni avvenute nel corso del Novecento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, ore 9 – 11, Aula I<br />
Valutazione: Prova d’esame<br />
Bibliografia<br />
C. Cieri Via, Nei dettagli nascosto, Carrocci, Roma 2003;<br />
A.M. Holly, Panofsky e i fondamenti della storia dell’arte, Jaca Book, Milano 1995;<br />
E. Panofsky, Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino 1987<br />
Dispense delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografia d’esame sopra indicata ulteriori testi da concordare con il<br />
docente<br />
Informatica applicata agli archivi storici Lorenzo Pezzica M-STO/08<br />
lo.pezzica@tiscali.it Ricevimento Lunedì ore 11-13 presso l’ Archivio del Novecento<br />
L’informatica e la descrizione archivistica<br />
94
Descrizione<br />
Il modulo ha l’obiettivo di far acquisire le capacità per l’analisi e la valutazione delle opportunità e delle problematiche relative<br />
all’utilizzo dell’informatica applicata agli archivi storici.<br />
Saranno trattati i principi teorici fondamentali della disciplina archivistica, con particolare attenzione ai temi connessi alla<br />
descrizione degli archivi personali, e sarà esaminato il rapporto tra informatica e archivistica attraverso l’esame dei principali<br />
software per la descrizione ed il riordinamento degli archivi storici.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15 – 17<br />
Valutazione<br />
Accertamento del profitto mediante esame orale.<br />
Bibliografia<br />
Dispense fornite dal docente.<br />
Inoltre:<br />
Elio Lodolini, Archivi privati, archivi personali, archivi familiari, ieri e oggi, in Il futuro della memoria. Atti del convegno<br />
internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone. Capri, 9-13 settembre 1991, vol. I, Roma, Ministero per i beni e le<br />
attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi, 45), pp. 23-69 (in<br />
fotocopia);<br />
Stefano Vitali, La traduzione italiana delle ISAD (G) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LV (1995), 2-3, pp. 392-413 (in<br />
fotocopia);<br />
ID., La traduzione italiana delle ISAAR (CPF) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LIX (1999), 1-2-3, pp. 225-252 (in<br />
fotocopia).<br />
Non frequentanti<br />
Paola Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, NIS, 1983;<br />
Elio Lodolini, Archivi privati, archivi personali, archivi familiari, ieri e oggi, in Il futuro della memoria. Atti del convegno<br />
internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone. Capri, 9-13 settembre 1991, vol. I, Roma, Ministero per i beni e le<br />
attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi, 45), pp. 23-69 (in<br />
fotocopia);<br />
Stefano Vitali, La traduzione italiana delle ISAD (G) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LV (1995), 2-3, pp. 392-413 (in<br />
fotocopia);<br />
ID., La traduzione italiana delle ISAAR (CPF) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LIX (1999), 1-2-3, pp. 225-252 (in<br />
fotocopia).<br />
Altre indicazioni:<br />
Si richiede, in linea generale e salvo specifiche eccezioni, la frequenza alle lezioni.<br />
Sono previste esercitazioni presso l’aula informatica.<br />
Informatica applicata ai beni culturali Valentina Tanni L-ART/04-<br />
INF/01<br />
valentina@iabsa.net Ricevimento Secondo semestre: Venerdi ore 14-15 Dipartimento di Storia<br />
dell’arte, presso lo studio della Prof.ssa Silvia Bordini (stanza 17)<br />
Le metafore del computer<br />
Descrizione<br />
a) Il computer e le reti<br />
Le componenti fisiche di un elaboratore elettronico (hardware) e le sue applicazioni più comuni (software): <strong>sistemi</strong> operativi,<br />
word processors, fogli di calcolo, programmi di gestione delle immagini, database. Storia e funzionamento delle reti, del World<br />
Wide Web, degli ipertesti. Utilizzo dei browser, della posta elettronica e dei motori di ricerca.<br />
b) Le metafore del computer<br />
Il computer nell’immaginario contemporaneo. L’elaboratore come strumento, simbolo, modello concettuale. La diffusione del<br />
computer nella società e la sua influenza sull’arte e la cultura. La metafora del desktop e lo studio delle interfacce tra uomo e<br />
macchina.<br />
c) L’informatica per lo storico dell’arte<br />
L’utilizzo dell’informatica e della telematica ai fini dello studio, della divulgazione, della tutela e della ricerca storico-artistica.<br />
Le risorse bibliografiche e i cataloghi on-line, la consultazione dei cd-rom, dei siti museali, dei magazine, dei database, dei<br />
repertori di immagini. Le tecniche di restauro, l’e-learning e gli esperimenti di realtà virtuale.<br />
d) Case studies<br />
Per concludere verranno illustrati nel dettaglio alcuni casi emblematici di applicazione proficua delle tecnologie digitali alla<br />
cultura umanistica e storico-artistica in particolare.<br />
95
CFU 2+2 secondo semestre Annualità: I, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Venerdi ore 12.30-15.00 Aula III del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
T.Numerico, A.Vespignani, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, Bologna 2003<br />
Davide Bennato, Le metafore del computer. La costruzione sociale dell’informatica, Meltemi, Roma 2002<br />
Non frequentanti<br />
L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Edizioni Olivares, Milano , 2002 (capitoli 1-2-3)<br />
F. Metitieri, R. Ridi, Biblioteche in Rete, Laterza, Roma-Bari , 2002 (parte I e II)<br />
L.Granata, Dopo i beni culturali. Biblioteche e musei nell’era di Internet, Simone Editore, Napoli, 2001<br />
P. Levy, Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie, Feltrinelli, Milano, 2000 (è possibile utilizzare anche edizioni<br />
differenti)<br />
C. Sottocorona, S.Romagnolo, I protagonisti della rivoluzione digitale, Franco Muzzio Editore, Roma 2003<br />
L.Scarlini, La Musa inquietante. Il computer e l’immaginario contemporaneo, Raffaello Cortina Editore, Milano 2001<br />
Altre indicazioni:<br />
Sito web del corso, dove sono disponibili informazioni e materiali aggiornati in tempo reale: www.iabsa.net<br />
Il corso quest’anno si svolge esclusivamente nel secondo semestre. L’esame è un’idoneità e vale 2 crediti. Gli studenti che<br />
abbiano frequentato il primo ciclo e vogliano acquisire ulteriori 2 crediti possono concordare con il docente un programma di<br />
approfondimento.<br />
Informatica applicata alla storia dell'arte e<br />
dell'iconografia<br />
Nicolette Mandarano L-ART/02 -<br />
INF/01<br />
n.mandarano@libero.it Ricevimento Dopo la lezione o su appuntamento preso via mail; stanza 5, Dip. di Storia dell’Arte<br />
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'iconografia<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di partire da una generale alfabetizzazione informatica (hardware e software di base) per giungere<br />
all’acquisizione di competenze specialistiche nel campo dell’integrazione tra tecnologia digitale e disciplina storico-artistica e<br />
all’acquisizione delle capacità per creare un prodotto multimediale di contenuto storico-artistico.<br />
Prima parte: La nuova tecnologia<br />
Analisi di un personal computer: cenni sull’hardware<br />
Analisi e studio di software.<br />
Ambiente web. Nascita ed evoluzione della rete (cenni storici e descrizione della struttura). I servizi di informazione: analisi dei<br />
principali motori e <strong>sistemi</strong> di ricerca.<br />
Seconda parte: Informatica come mezzo di indagine e ricerca nel campo delle ricerche storico-artistiche.<br />
Biblioteche e Opac nazionali ed internazionali. Cataloghi collettivi reali e virtuali.<br />
I contenuti nella rete e le ricerche nel web: ricerca bibliografica; ricerca di fonti; ricerca iconografica.<br />
Illustrazione e analisi di siti (on-line) e di prodotti multimediali (off-line) di ambito storico-artistico.<br />
CFU 2+2 primo semestre Annualità: Laurea Triennale - Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 12 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì 12 - 14 Aula II del Dipartimento di Storia dell'arte<br />
Bibliografia<br />
Sbrilli A.-Finicelli L., Informatica per i Beni Culturali, Ram Multimedia, Roma 2002, pp. 9-59; Raccolta di testi di autori vari<br />
disponibile presso il centro fotocopie della facoltà.<br />
Non frequentanti<br />
Da aggiungere alla bibliografia precedente: Antinucci F., Comunicare nel museo, Laterza, Roma 2004<br />
Informatica di base Lorenzo Gasparrini INF/01<br />
lorenzo.gasparrini@quipo.it Ricevimento<br />
Corso di sopravvivenza al PC<br />
Descrizione<br />
Lo scopo del corso del primo semestre sarà quello di apprendere i concetti e le tecniche di base necessarie per divenire utenti di<br />
PC capaci non solo di usare tutti gli applicativi inseri-ti nei testi di preparazione all’esame ECDL (ad es. Word, Excel, Access,<br />
Power Point), ma anche di usare software meno noti ma di grande diffusione (ad es. WinZip, RealPlayer, Acrobat Reader, i vari<br />
motori di ricerca nel Web). Saranno affrontati anche gli argomenti necessari per sapersela cavare nelle situazioni d’emergenza<br />
create da un uso distratto o poco consapevole dello stesso PC (ad es. perdita di dati, blocco del computer, attacchi da virus,<br />
96
problemi con l’e-mail).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: 7 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì e Giovedì 14:30 – 16:30, Sala Informatica dei<br />
Laboratori Linguistici, Villa Mirafiori<br />
Bibliografia<br />
Un qualsiasi manuale per il conseguimento della ECDL<br />
Non frequentanti<br />
I corsi di entrambi i semestri si basano prevalentemente su attività pratiche, quindi la fre-quenza è più che consigliata. Gli<br />
studenti non frequentanti sono invitati a contattare il do-cente per avere notizie sullo svolgimento dell’esame, ed eventualmente<br />
per concordare un programma diverso.<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ importante venire alla prima lezione per avere informazioni e distribuire i turni d’uso del Laboratorio. Sono invitati a<br />
contattare il docente anche quegli studenti che volessero sostenere un esame per un numero di crediti diverso da 4 o 8.<br />
La tesi multimediale<br />
Descrizione<br />
Lo scopo di queste lezioni del secondo semestre è quello di mettere in grado gli studenti di realizzare una tesi di laurea<br />
multimediale attraverso la creazione di un sito web/ipertesto. Verrà altresì insegnato come inserire e gestire gli elementi<br />
multimediali che una pagina web può contenere (immagini, suoni, video), e come intraprendere un percorso autonomo di<br />
apprendimento, fornendo utili informazioni relative a siti e corsi on-line, offrendo così la possibilità di approfondire<br />
ulteriormente gli argomenti affrontati secondo i personali inte-ressi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
E' on-line all’indirizzo www.aspide.it/manuale un buon testo base; in tutte le librerie si trovano manuali di base per il linguaggio<br />
HTML 4.<br />
Non frequentanti<br />
I corsi di entrambi i semestri si basano prevalentemente su attività pratiche, quindi la fre-quenza è più che consigliata. Gli<br />
studenti non frequentanti sono invitati a contattare il do-cente per avere notizie sullo svolgimento dell’esame, ed eventualmente<br />
per concordare un programma diverso.<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ importante venire alla prima lezione per avere informazioni e distribuire i turni d’uso del Laboratorio. Sono invitati a<br />
contattare il docente anche quegli studenti che volessero sostenere un esame per un numero di crediti diverso da 4 o 8.<br />
Informatica per l'archeologia Marco Ramazzotti INF/01<br />
ramazzotti.marco@virgilio.it Ricevimento Martedì ore 11 – 12, Aula di Archeologia (Museo dell’Arte Classica)<br />
Codici, linguaggi e logiche del record archeologico<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende formare gli studenti delle lauree triennali e specialistiche sugli sviluppi in ambito semiotico e logico che<br />
sottendono alle più recenti tecniche di formalizzazione, gestione e rappresentazione informatica del dato; per questa ragione sarà<br />
articolato in tre parti: la prima affronterà il tema del rapporto tra codifica del dato archeologico e codici della sua divulgazione;<br />
la seconda il tema della continua trasformazione informatica dei codici in altri linguaggi della ricerca <strong>archeologica</strong>; la terza il<br />
tema delle diverse logiche che sottendono a quei codici e a quei linguaggi e che ne precisano, sul piano storiografico, gli<br />
orientamenti, gli intenti o le finalità attuali. Al termine di ognuna delle tre sezioni sono previste brevi conferenze tenute da<br />
colleghi ed esercitazioni di laboratorio; approfondimenti bibliografici verranno segnalati nel corso delle lezioni.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 22 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11 – 13; Martedì ore 9 – 11, Aula di Archeologia<br />
(Museo dell’Arte Classica)<br />
Valutazione: Esame orale<br />
97
Bibliografia<br />
Bibliografia generale:<br />
Ciotti, F., Roncaglia, G. (2002) Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Roma – Bari; Malina, J., Vasiček, Z. (1990)<br />
Archaeology Yesterday and Today, Cambridge University Press, Cambridge (trad. ital., Archeologia. Storia, problemi, metodi,<br />
Milano, Electa, 1997); due dei contributi a scelta tra quelli sotto indicati per i non frequentanti.<br />
Bibliografia facoltativa di consultazione:<br />
Curry, M.R. 1998 Digital Places. Living with Geographic Information Technologies, London - New York.<br />
Gardin, J-C., Pebbles, S. (edd.) 1992 Representations in Archaeology, Indiana.<br />
Reilly, P., Rahtz, S. (edd.)1992 Archaeology and the Information Age, London.<br />
Tilley, C.2000 Metaphor and Material Culture, Oxford.<br />
van der Leew, S.E. (ed.) 1981 Archaeological Approaches to the Study of Complexity, Amsterdam<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia aggiuntiva per non frequentanti:<br />
Clarke, D.L. (1968) Analytical Archaeology, London (Trad. ital., Archeologia analitica, Milano, Electa, 1998): del volume,<br />
disponibile in traduzione italiana, si richiede il seguente capitolo: cap. 1 «Introduzione e polemica», pp. 15-42; Barceló, A.J.,<br />
Vila, A. (1998) New Technique for Old Times. A General Introduction to Computing Archaeology, in Barceló, A.J., Britz, I.,<br />
Vila, A. (edd.), Computer Applications and Quantitative Methods in Archaeology, in «Proceedings of the 26th Conference»,<br />
Barcellona, pp. 1-15; Douglas Price, T., Feinman, G.M. (2002) The Archaeology of the Future, in Feinman, G.M., Douglas<br />
Price, T. (edd.), Archaeology at the Millennium, in Feinman, Archaeology at the Millennium, Wistconsin, pp. 475-495.<br />
La frequenza alle tre sezioni del corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti<br />
non potranno garantirla.<br />
Informatica per la storia Stefano Lariccia M-STO/02<br />
stefano.lariccia@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore- Giovedì ore 13-15<br />
La rete della storia 1<br />
Descrizione<br />
Il modulo propone un percorso guidato per introdurre all'uso personale e di gruppo, nell'ambito delle discipline storiche e<br />
umanistiche, di strumenti di ricerca, gestione organizzazione editing e stampa delle informazioni.<br />
Si mostrerà in particolare come l'uso di strumenti informatici a livello personale (il Personal Computer con i suoi strumenti<br />
classici di Automazione delle funzionalità di base - scrivere documenti, redigere fogli di calcolo, classificare informazioni<br />
strutturate, gestire e consultare la propria posta elettronica, consultare il WorldWideWeb - si possa utilmente integrare con<br />
l'uso di strumenti di comunicazione e collaborazione. E' prevista l'acquisizione di conoscenze e/o competenze di base nei<br />
seguenti campi:<br />
1. Funzioni ed uso fondamentale di un sistema operativo, acquisizione della coscienza della molteplicità di S.O. esistenti<br />
2. L'architettura del Personal Computer, il Personal Computer come nodo del Grande Computer a Matrice (Grid Computer):<br />
come il nostro PC si connette come nodo ad Internet<br />
3. Funzionalità e risorse personali disponibili sul nostro Personal Computer (o sul nostro Assistente Digitale Personale);<br />
connessione tra le risorse personali attraverso la rete<br />
4. L'utilizzo "passivo" del Web: scegliere la propia Casa sul Web; scegliere e valutare il motore di ricerca più adeguato ai nostri<br />
scopi; consultazione e gestione dati su siti dinamici specializzati; strategie di ricerca; strategie di sopravvivenza nell'ambiente<br />
insidioso di Internet<br />
5. Nozioni essenziali sui programmi per la Elaborazione di testi e documenti; approfondimenti ed esercitazioni in Word, allargati<br />
all'uso di programmi ausiliari come Omnipage, EndNote, Acrobat PDF Writer<br />
6. Nozioni essenziali sui programmi per la gestione di Fogli di Calcolo. Gestione di tabelle. Semplici elaborazioni statistiche per<br />
la ricerca storica e sociale.<br />
7. I programmi per la gestione della Posta Elettronica; principi e funzioni fondamentali per la corretta gestione del proprio<br />
acconto di e-mail<br />
8. Il WorldWideWeb. Come è nato, come utilizzarlo al meglio nella ricerca.<br />
9. Strategie di utilizzazione del WorldWideWeb e del 'Noumeno' (T.de Chardin, P.Levy) Cenni sulle ontologie e sulla nascita del<br />
"Web semantico"<br />
Non e' richiesta una conoscenza teorica di informatica di base; e' utile possedere esperienza di uso del PC e di Internet.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 16 dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì 15-18<br />
La rete della storia 2<br />
Descrizione<br />
Il modulo propone un percorso guidato per introdurre all'uso, nell'ambito delle discipline storiche, di strumenti di<br />
ricerca,organizzazione e "pubblicazione" sul Web delle informazioni.<br />
98
Si mostrerà come l'uso di strumenti informatici a livello personale si può integrare con l'uso di strumenti di comunicazione e<br />
collaborazione.<br />
E' prevista l'acquisizione di conoscenze e/o competenze di base nei seguenti campi<br />
1. Il linguaggio HTML per la costruzione di semplici pagine Web<br />
2. L'architettura del Web, con cenni su altri servizi e protocolli di Internet<br />
3. Risorse sul Web e strategie di ricerca<br />
4. Nozioni essenziali sui database relazionali<br />
5. I documenti strutturati: contenuto e presentazione<br />
6. XML: obbiettivi e principali applicazioni<br />
7. Approcci e strumenti per la pubblicazione sul Web<br />
8. Cenni sulle ontologie e sul "Web semantico"<br />
E' richiesta una conoscenza di informatica di base ed esperienza di uso del PC e di Internet.<br />
Informatica per le lingue Francesco Conti INF/01<br />
francesco@ieee.org Ricevimento I° - II° semestre: Martedì ore 8:15 presso i laboratori linguistici di<br />
Villa Mirafiori, ad eccezione del periodo marzo – maggio 2005 nel quale il<br />
ricevimento è tenuto il Sabato alle ore 8:45 presso l'aula informatizzata al IV<br />
piano della Facoltà di Scienze umanistiche (Città universitaria).<br />
Informatica per l'inglese<br />
Descrizione<br />
Il programma oltre agli elementi di alfabetizzazione e di metodologia informatica (coincidenti con il programma previsto per i<br />
moduli di base ECDL (European computer driving license), una conoscenza della lingua inglese quale essa è veicolata attraverso<br />
gli strumenti informatici e telematici. Le tematiche affrontate riguarderanno: Basi teoriche dell'informatica - La macchina di<br />
Turing e il concetto di calcolabilità . La codificazione. Algoritmi e programmi. Il modello dei calcolatori: la macchina di Von<br />
Neumann. Uso di un ambiente di elaborazione moderno. Elaborazione testi. Modalità di utilizzo tendenti a favorire la<br />
comunicazione e il riuso. Fogli elettronici. Reti di computer. Internet. Posta elettronica, file transfer, chat, accesso alle<br />
informazioni attraverso il World Wide Web. Inglese e informatica/informatica e inglese – Thesauri di materiali linguistici e<br />
letterari presenti in rete (dizionari, reference books, grammatiche, cataloghi di biblioteche, materiali di ricerca su tematiche<br />
storico-letterarie , articoli da riviste specializzate, programmi linguistici informatizzati, ecc…). Influenza della lingua inglese<br />
sull'informatica e dell’informatica sulla lingua inglese . Aspetti della lingua inglese nella sua qualità di lingua “naturale” del<br />
mezzo informatico. Come usare l'informatica per l'insegnamento della lingua inglese (Network based language teaching e le<br />
teorie precedenti).<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea triennale<br />
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 8:30-10:30; 10:30 a partire dal 19 ottobre 2004<br />
(presentazione del corso e raccolta iscrizioni). Sarà possibile iscriversi al corso, fino<br />
ad esaurimento dei posti disponibili, anche il 26 ottobre 2004 presso i Laboratori<br />
linguistici di Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Prova di fine modulo<br />
Bibliografia<br />
Materiale distribuito dal docente<br />
Non frequentanti<br />
Dispensa disponibile presso centro copie Serpenti, via dei Serpenti 127 Roma. Oppure un programma concordato col docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Sito con tutte le informazioni: http://w3.uniroma1.it/conti. L'insegnamento è equipollente e sostituibile nel Piano di Studi a<br />
informatica umanistica o altro insegnamento informatico e può essere frequentato da studenti iscritti a qualsiasi Corso di Studi<br />
della Facoltà di Scienze Umanistiche.<br />
Informatica per lo spettacolo Carla Maria Ricci INF/15<br />
cmri@libero.it Ricevimento Giovedì ore 11-14, Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo<br />
Progettazione, realizzazione e utilizzo di una database finalizzato all’analisi dello spettacolo<br />
Descrizione<br />
La finalità del modulo è l’acquisizione di competenze sia di analisi della realtà dello spettacolo sia di progettazione e<br />
realizzazione di database. Dopo una prima fase teorica con l’utilizzazione del modello di analisi entità-relazione, si passerà<br />
99
attraverso l’utilizzo di esempi concreti, ad una progressiva acquisizione delle metodologie e delle tecniche di progettazione e<br />
programmazione con l’utilizzo di software specifici per la gestione dei database (Access 2000 e File Maker Pro 6).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Materiali didattici<br />
Non frequentanti<br />
Testi da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
N.B. Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo digitale. A scelta anche per gli studenti dei curricula Teatro e Cinema, I anno.<br />
Informatica per mediazione Daniela Alderuccio INF/01<br />
Nuove tecnologie per la traduzione e la mediazione culturale<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di introdurre lo studente alle recenti applicazioni delle nuove tecnologie per la comunicazione interlinguistica<br />
e la mediazione interculturale.<br />
Il corso avrà un approccio interdisciplinare e si avvarrà delle esperienze di ricerca sull’Elaborazione del Linguaggio Naturale,<br />
maturate nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Linguistica Computazionale; fornirà, quindi, elementi di:<br />
Rappresentazione delle Conoscenza; Competenza Linguistica; Terminologia; Elaborazione del Linguaggio Naturale. Si<br />
delineerà, inoltre, il processo di evoluzione delle attività di Traduzione Automatica (dagli anni Cinquanta ad oggi) con<br />
un’introduzione agli ausili computazionali per la comunicazione multilingue, attualmente in uso presso le Istituzioni dell’Unione<br />
Europea.<br />
CFU 8 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Ciotti, F. – Roncaglia, G., “Il mondo digitale – Introduzione ai nuovi media”, Laterza, Roma-Bari 2002<br />
Gigliozzi, G. (a cura di F. Ciotti), “Introduzione all’uso del computer negli studi letterari”, Paravia Bruno Mondadori Editori,<br />
Udine 2003<br />
In aggiunta ai due testi suindicati, per sostenere l’esame è richiesto lo studio di almeno altri 2 libri scelti nell’ambito dei seguenti<br />
gruppi (un testo per ogni gruppo).<br />
Intelligenza artificiale:<br />
Burattini, E. – Cordeschi, R., “Intelligenza Artificiale”, Carocci, Roma 2001 (cap. 1, 3, 7, 8)<br />
Tabossi, P. “Intelligenza naturale e intelligenza artificiale”, Il Mulino, Bologna 1998<br />
Linguistica e traduzione:<br />
Casadei, F. “Lessico e semantica”, Carocci, Roma 2003<br />
Cosmai, D. “Tradurre per l’Unione Europea. Problematiche e strategie operative”, Hoepli, 2003<br />
De Mauro, T. “Capire le parole”, Laterza, Bari 1999<br />
Eco, U. “Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione”, Bompiani, Milano 2003<br />
Eco, U., “Kant e l’Ornitorinco”, Bompiani, Milano 1999<br />
Grandi, N. “Fondamenti di tipologia linguistica”, Le Bussole - Carocci, Roma 2003<br />
Magris, M. et al., “ Manuale di Terminologia”, Hoepli 2002<br />
Osimo, B. “Propedeutica della traduzione”, Hoepli, Milano 2001<br />
Vietri, S., “Navigare nei testi. Applicazioni in linguistica computazionale”, Editoriale Scientifica 2001<br />
Nel corso delle lezioni saranno rese disponibili dispense ed altro materiale informativo.<br />
Informatica umanistica Isabella Chiari Altre attività<br />
isabella.chiari@uniroma1.it Ricevimento I° e II° semestre: Mercoledì ore 9-11, DSFLL, Studio C, III piano della Facoltà<br />
Informatica e comunicazione<br />
Descrizione<br />
Nel corso saranno illustrate le principali implicazioni derivanti dall’applicazione degli strumenti informatici nelle scienze umane,<br />
in particolare in letteratura e in linguistica. Saranno presentate le nozioni chiave dell’informatica (informazione, codice,<br />
binarismo), le caratteristiche dei linguaggi formali e le differenze con le lingue storico-naturali, e infine le nozioni di testo,<br />
modello, codifica e interpretazione. Si mostreranno inoltre i metodi e le applicazioni informatiche per la codifica e analisi<br />
100
testuale (concordanze, liste di frequenza, biblioteche digitali) e le conseguenze per le teorie della comunicazione<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Aula multimediale CATTID<br />
Valutazione: Prova scritta finale e breve discussione orale<br />
Bibliografia<br />
Gigliozzi, G. 2003. Introduzione all’uso del computer negli studi letterari, Bruno Mondadori, Milano. [escluso cap. 4];<br />
Ciotti, F. e Roncaglia, G. 2000. “Comunicazione, linguaggio e media”, in Il mondo digitale, Bari: Laterza, pp. 279-314;<br />
De Mauro, T. 1994., “Informatica e linguistica”, in Capire le parole, Bari: Laterza, pp. 107-118;<br />
eventuali fotocopie integrative distribuite a lezione<br />
Non frequentanti<br />
Gigliozzi, G. 2003. Introduzione all’uso del computer negli studi letterari, Bruno Mondadori, Milano. [escluso cap. 4];<br />
Ciotti, F. e Roncaglia, G. 2000. “Comunicazione, linguaggio e media”, in Il mondo digitale, Bari: Laterza, pp. 279-314; e<br />
“Intelligenza artificiale”, ivi, pp. 221-275;<br />
De Mauro, T. 1994., “Quantità-Qualità: un binomio indispensabile”, in Capire le parole, Bari: Laterza, pp. 97-106;<br />
De Mauro, T. 1994., “Informatica e linguistica”, in Capire le parole, Bari: Laterza, pp. 107-118;<br />
eventuali fotocopie integrative distribuite a lezione.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso è riservato agli studenti iscritti al Corso di Laurea in Lettere. Gli studenti sono tenuti ad iscriversi presso la docente<br />
prima dell’inizio delle lezioni<br />
Informatica umanistica Francesco Conti Altre attività<br />
francesco@ieee.org Ricevimento I° e II° semestre: Sabato ore 8:45 presso i laboratori linguistici di Villa<br />
Mirafiori; II° semestre: Sabato, ore 8:45 presso il laboratorio informatizzato, IV piano,<br />
facolta' di Scienze umanistiche, Citta' universitaria (a partire dall'inizio delle lezioni).<br />
L'analisi del testo assistita dall'elaboratore<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende affrontare i seguenti temi: richiami alle problematiche teoriche della codifica e ai principali strumenti<br />
applicativi di analisi quantitativa dei testi. Evoluzione del concetto di analisi del contenuto da analisi informatizzata ad analisi<br />
assistita dall' elaboratore. Il markup Xml e i metadati. L'analisi letteraria e linguistica dei testi, la stilometria e l'attribuzione<br />
assistite dall'elaboratore. L'edizione elettronica di un testo. Possibilita' e problematiche dell'utilizzo di dizionari on line e<br />
database lessicali nell'analisi dei testi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Sabato ore 9, Laboratorio informatizzato, IV piano, facolta'<br />
di Scienze Umanistiche, Citta' universitaria<br />
Valutazione: Prova di fine modulo<br />
Bibliografia<br />
Materiale messo a disposizione dal docente a lezione.<br />
Non frequentanti<br />
Dispensa in fotocopia disponibile presso Centro copie serpenti, via dei Serpenti 127, Roma, oppure G. Bettetini e altri, Gli spazi<br />
dell’ipertesto, Bompiani, Milano 1999 e G. Gigliozzi, Il testo e il computer, Bruno Mondadori, Milano 1997.<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza del corso presuppone una conoscenza di base delle tecniche di codifica di un testo.<br />
Informatica umanistica Myriam Trevisan Altre attività<br />
Ricevimento I° e II° semestre: Mercoledì ore 12-13, studio B<br />
Scrittura e nuove tecnologie: dall’avanguardia all’ipertesto<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende esaminare i cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie alla scrittura letteraria. Si partirà dall’analisi delle<br />
101
iflessioni teoriche elaborate dall’avanguardia futurista all’inizio del Novecento per poi soffermarsi sugli esperimenti di romanzo<br />
combinatorio e di scrittura poetica automatica (in particolare gli esempi di poesia elettronica di Nanni Balestrini), fino ad<br />
arrivare alla scrittura narrativa ipertestuale, di cui si indagheranno la natura, i meccanismi costitutivi e le riflessioni teoriche<br />
relative a questi testi e agli approcci critici necessari per una loro lettura.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sarà disponibile all’inizio delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente<br />
Informatica umanistica Fabio Ciotti Altre attività<br />
fabio.ciotti@uniroma1.it Ricevimento I° e II° semestre: Martedì 11-13, DSFLL, CRILet (Studio A), III Piano della Facoltà<br />
Dai metadati al Semantic Web: nuove frontiere per il Web<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di introdurre i principi teorici e di esaminare alcuni dei linguaggi formali legati alla creazione di metadati per<br />
le risorse elettroniche e allo sviluppo del Semantic Web. I temi trattati saranno: il concetto di risorsa digitale; il concetto di<br />
metadato; standard per i metadati in ambito biblioteconomico: METS, MODS, MAG, Dublin Core; la rappresentazione della<br />
conoscenza e le ontologie formali; i fondamenti teorici del Semantic Web; i linguaggi del Semantic Web: RDF e Topic Map.<br />
Nell’ambito del corso, che avrà una struttura seminariale, si procederà anche allo sviluppo di una applicazione pratica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì 9-11 (nel mese di novembre le lezioni si terranno il<br />
martedì con lo stesso orario), Aula Informatica CATTID<br />
Valutazione: Colloquio e prova pratica<br />
Islamistica Biancamaria Scarcia Amoretti L-OR/10<br />
biancamaria.scarcia@uniroma1.it Ricevimento Giovedì, dopo la lezione, Studio 5 del Dipartimento di Studi Orientali<br />
Le istituzioni dell'Islam -Modulo istituzionale, propedeutico a ogni ulteriore approfondimento<br />
Descrizione<br />
Si intendono fornire le conoscenze di base, necessarie e propedeutiche a un qualunque approfondimento sull'Islam, dal punto di<br />
vista religioso e cultural-politico. I temi saranno: la specificità del monoteismo islamico; il concetto di profezia e il ruolo del<br />
Profeta; il Corano e la Sunna; teologia e mistica; le principali istituzioni politiche (califfato, imamato, ecc.).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale; I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10 – 13, Aula B del Dip. di Studi Orientali<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
B. Scarcia Amoretti, Il mondo musulmano: Quindici secoli di storia, Carocci Roma 1998 o testo equivalente da concordare con<br />
il docente.<br />
A. Bausani, Islam, Garzanti Milano 1992 o testo equivalente da concordare con il docente.<br />
Non frequentanti<br />
Verrà richiesto un supplemento di programma da concordare con il docente.<br />
102
Altre indicazioni:<br />
Agli studenti che intendono ottenere 8 crediti nella disciplina, si consiglia di frequentare i 2 moduli e di dare un solo esame<br />
cumulativo alla fine del secondo modulo.<br />
Il rapporto tra religione e politica nell'Islam - Modulo monografico<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede l'attraversamento cronologico della storia islamica, partendo dallo specifico punto di vista del rapporto tra<br />
religione e politica. Verranno ripresi i temi affrontati nel modulo istituzionale con particolare riferimento al tema della guerra e<br />
della violenza; della società civile e della posizione del leader nelle società musulmane.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: tutti gli anni - o i semestri - successivi a quello in cui è<br />
stato seguito il modulo istituzionale sia per la Laurea Triennale sia<br />
per la Laurea Quadriennale, dopo la frequenza del primo modulo.<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedi la bacheca dello studio 5 del Dipartimento di Studi Orientali<br />
Valutazione: Esame orale o, a scelta dello studente in accordo con il docente, una relazione scritta.<br />
Bibliografia<br />
Bernard Lewis, Il linguaggio politico dell'Islam, Laterza 1991<br />
un testo da concordare con il docente, in relazione agli interessi dello studente e alle lingue da lui conosciute.<br />
Non frequentanti<br />
Verrà richiesto un supplemento di programma da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Agli studenti che intendono ottenere 8 crediti nella disciplina, si consiglia di frequentare i 2 moduli e di dare un solo esame<br />
cumulativo alla fine del secondo modulo.<br />
Minoranze ed eresie nell'Islam - Modulo monografico<br />
Descrizione<br />
L'obiettivo è quello di mettere gli studenti di fronte alle fonti e, attraverso alcune specifiche tematiche, condurli a ripercorrere il<br />
processo esegetico delle medesime, funzionalmente sia alla ricerca sia alla formazione di precise figure professionali attraverso<br />
una personalizzazione della didattica sulla base delle richieste degli studenti. Ciò è possibile se lo studente ha già accumulato<br />
alcuni crediti nella disciplina, nel curriculum della Laurea Triennale o quadriennale, in particolare quelli relativi al modulo<br />
istituzionale, e se ha una conoscenza, almeno passiva, dell'inglese e/o francese. I temi verteranno sulla tipologia dei movimenti<br />
ereticali e sulla condizione delle minoranze confessionali in seno alle società musulmane. Si procederà per esempi in modo da<br />
toccare tutti i periodi interessati, dalle origini dell'Islam ai giorni nostri.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità II, III Laurea Triennale, I, II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca dello studio 5 del Dip. di Studi Orientali<br />
Valutazione: Esame orale o , a scelta dello studente in accordo con il docente, una relazione scritta.<br />
Bibliografia<br />
B. Scarcia Amoretti, Sciiti nel mondo, Jouvence 1994.<br />
A. Ducellier, Chrétiens d'Orient et Islam au Moyen Age, VIIe-XVe siècle, Paris 1996<br />
B. Lewis, Gli ebrei nel mondo islamico, Firenze 1991<br />
Gardet-Anawati, Introduction à la théologie musulmane. Essai de théologie comparée, Paris 1948<br />
Non frequentanti<br />
Si richiede un programma leggermente più consistente ai non frequentanti.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Il primo modulo rappresenta solo una parte del primo esame di Islamistica per gli studenti del Vecchio Ordinamento, che<br />
devono integrare con un testo monografico da concordare con il docente e con dal Corano nella traduz. di A. Bausani<br />
l'introduzione, 3 sure meccane e 3 sure medinesi con relativo commento.<br />
Si ricorda agli studenti di Vecchio Ordinamento che il secondo modulo può rappresentare la parte monografica del primo esame.<br />
Istituzioni di regia Guido Di Palma L-ART/05<br />
guido.dipalma@uniroma1.it Ricevimento Dopo la lezione<br />
La rifondazione del teatro nella seconda metà del Novecento. Peter Brook : lo spazio vuoto<br />
103
Descrizione<br />
Il modulo esamina alcuni aspetti dell’opera teatrale di Brook attraverso l’analisi di documenti audiovisivi che riguardano sia gli<br />
spettacoli che il processo di messa in scena del regista. Particolare attenzione è dedicata all’inquadramento dell’opera di Brook<br />
nelle pratiche registiche del secondo Novecento per individuarne la specifica fisionomia del lavoro scenico.Nel corso del modulo<br />
saranno presentati alcuni film di Brook che hanno uno speciale rapporto con la pratica scenica del regista.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
P.Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni;<br />
G. Di Palma, Dispense in preparazione.<br />
Letture consigliate:- P. Brook, Il punto in movimento, Milano, Ubulibri;- P. Brook, I fili del tempo, Milano, Feltrinelli;- M. De<br />
Marinis, Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
P. Brook, Il punto in movimento, Milano, Ubulibri.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
La rifondazione del teatro nella seconda metà del Novecento. Jerzy Grotowski: dal teatro povero all’arte<br />
come veicolo<br />
Descrizione<br />
Nella medesima prospettiva storica del precedente modulo qui si intende ricostruire, in rapporto alle pratiche registiche del<br />
secondo Novecento, il percorso che ha portato Grotowski dal rivoluzionario teatro povero degli anni Sessanta alle tecniche<br />
personali del teatro delle sorgenti e di nuovo a un lavoro più prossimo al teatro con l’objective drama e l’attività del Workcenter<br />
di Pontedera.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni (le parti indicate a lezione);<br />
T. Richards, Al lavoro con Grotowski, Milano, Ubulibri (le parti indicate a lezione);<br />
G. Di Palma, Dispense in preparazione.<br />
Letture consigliate:- E. Barba La terra di cenere e diamanti, Bologna, Il Mulino;<br />
L. Flaszen e C. Pollastrelli (a cura di) , Il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski 1959 – 69, Fondazione Pontedera Teatro;<br />
M. De Marinis, Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni (per intero);<br />
T. Richards, Al lavoro con Grotowski, Milano, Ubulibri (per intero);<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Istituzioni di regia Ferruccio Marotti L-ART/05<br />
ferruccio.marotti@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 15-16, Centro Teatro Ateneo<br />
I fondamenti delle teorie registiche in teatro; le teorie e le tecniche dell’attore nel XX secolo<br />
Descrizione<br />
Obiettivo formativo del modulo è la conoscenza delle poetiche e delle teoriche del XX secolo che hanno determinato la<br />
formazione del concetto di regia e del nuovo modo di essere dell’attore, con la conseguente trasformazione della funzione<br />
104
sociale del teatro, anche in rapporto al sorgere del cinema, della radio e successivamente della televisione.L’esperienza scenica<br />
dei Meiningen, di Henry Irving, di André Antoine e di Richard Wagner. Adolphe Appia: la ricerca su musica e messa in scena e<br />
l’istanza registica. Stanislavskij e Cechov: la destrutturazione della drammaturgia tradizionale, la ricerca sull’attore e l’istanza<br />
registica. Gordon Craig: dalla supermarionetta al regista creatore. Mejerchol’d: dal pregioco alla biomeccanica.Artaud e il teatro<br />
della crudeltà.Brecht e il teatro epico.Grotowski e il teatro povero.Brook: il volto dell’invisibile e il punto in movimento.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
F. Marotti, Amleto o dell’Oxymoron, Roma, Bulzoni 1968 (2ª edizione 2001), pp. 17-28, 57-116, 131-272;<br />
A. M. Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Torino, Einaudi 1965 (2ª edizione<br />
2001), pp. 15-190, 273-344; oppure Stanislavskij, Mejercho’ld, due voci dell’Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Casa<br />
Editrice Le Maschere;<br />
Meiningen, voce dell’Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Casa Editrice Le Maschere;<br />
A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968, pp. 127-150 (capitolo “Il teatro e il suo doppio”), 170-190 (capitolo<br />
“Il teatro e la peste”);<br />
B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962, pp. 19-21 (capitolo “È possibile esprimere il mondo d’oggi per mezzo del<br />
teatro?”), pp. 61-71 (capitolo “Teatro di divertimento o teatro d’insegnamento?”), pp. 84-95 (capitolo “La scena di strada”);<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970, pp. 19-32;<br />
P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998, pp. 107-148.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta a quanto indicato al punto precedente;<br />
A. M. Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Torino, Einaudi 1965 (2ª edizione<br />
2001), pp. 15-190, 273-344 (non a scelta come per i frequentanti, ma obbligatorio);<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970 (per intero);<br />
P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998 (per intero).<br />
Laurea Quadriennale<br />
I fondamenti delle teorie registiche in teatro; le teorie e tecniche dell’attore nel XX secolo<br />
Obiettivo formativo del modulo è la conoscenza delle poetiche e delle teoriche del XX secolo che hanno determinato la<br />
formazione del concetto di regia e del nuovo modo di essere dell’attore, con la conseguente trasformazione della funzione<br />
sociale del teatro, anche in rapporto al sorgere del cinema, della radio e successivamente della televisione.<br />
L’esperienza scenica dei Meininger, di Henry Irving, di André Antoine e di Richard Wagner.<br />
Adolphe Appia: la ricerca su musica e messa in scena e l’istanza registica.<br />
Stanislavskij e Cechov: la destrutturazione della drammaturgia tradizionale, la ricerca sull’attore e l’istanza registica.<br />
Gordon Craig: dalla supermarionetta al regista creatore.<br />
Mejerchol’d: dal pregioco alla biomeccanica.<br />
Artaud e il teatro della crudeltà.<br />
Brecht e il teatro epico.<br />
Grotowski e il teatro povero.<br />
Brook: il volto dell’invisibile e il punto in movimento.<br />
Le lezioni si terranno nel I semestre<br />
I annualità<br />
Testi per sostenere l’esame:<br />
F. Marotti, Amleto o dell’Oxymoron, Bulzoni, Roma 1968 (2a edizione 2001), pp. 17-116, 131-289;<br />
A.M. Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Einaudi, Torino 1965 (2a edizione<br />
2001) pp. 15-190, 273-344;<br />
Meiningen, voce dell’Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Casa Editrice Le Maschere;<br />
A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968, pp. 127-150 (capitolo “Il teatro e il suo doppio”), 170-190 (Capitolo<br />
“Il teatro e la peste”);<br />
B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962, pp.19-21 (capitolo “È possibile esprimere il mondo d’oggi per mezzo del<br />
teatro?”), 61-71 (capitolo “Teatro di divertimento o teatro d’insegnamento?”), 84-95 (capitolo “La scena di strada”);<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970;<br />
P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998.<br />
Bibliografia per i non frequentanti:<br />
In aggiunta a quanto indicato al punto precedente:<br />
A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968 (per intero)<br />
B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962 (per intero).<br />
II annualità<br />
Oltre al programma della I annualità, gli studenti concorderanno con il docente tre testi a scelta<br />
105
III annualità<br />
Oltre al programma della I annualità, gli studenti concorderanno con il docente tre testi a scelta<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate dal docente agli studenti che abbiano sostenuto almeno due annualità.<br />
Si avvertono gli studenti che, oltre alla consultazione della guida, è sempre consigliabile il riscontro con la bibliografia d’esame<br />
affissa nella bacheca presso il Dipartimento, in cui sono indicate eventuali modifiche e integrazioni.<br />
Note<br />
L’iscrizione si effettua presso il Dipartimento fino al terzo giorno precedente l’appello.<br />
Istituzioni di regia digitale Gian Pietro Calasso L-ART/05<br />
Ricevimento Dopo la lezione<br />
Drammatizzazione cinematografica: la sceneggiatura<br />
Descrizione<br />
Essenza della drammatizzazione – Fenomeni drammatici e paradrammatici – Origine, preistoria e storia della drammatizzazione<br />
– La drammatizzazione come funzione genetica della mente umana – La drammatizzazione come il “sogno” e il “gioco” della<br />
società – Tecnica, fasi e arte della scrittura cinematografica - La sceneggiatura americana: dal “pitch”, al soggetto, al<br />
trattamento, allo “screenplay”, allo “shooting script”, allo story board - Formattazione, lunghezza, struttura, divisione in atti,<br />
trama, personaggi, sviluppo dei personaggi - Ingredienti e leggi drammatiche - “Dramatic concept” – “Story driven” e<br />
“character driven” – Creatività e clichés – Identità della drammatizzazione cinematografica tradizionale e digitale – Dal “Teatro<br />
Povero” di Grotowski” al “Cinema Essenziale” digitale – Dallo “Home Theater” alla distribuzione Interplanetare.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere: partecipazione attiva alla lezione, dialogo col docente, appunti scritti sugli argomenti in corso.<br />
Prova finale scritta e orale. Scritta: Elaborato a cura dello studente sugli argomenti discussi durante il corso (non meno di 10<br />
cartelle). Descrizione dei concetti fondamentali. Eventuali opinioni personali con relativa motivazione. Alternativamente:<br />
composizione di una sceneggiatura per un film di 10’.<br />
Orale: Argomenti del corso e discussione della prova scritta.<br />
Bibliografia<br />
Appunti presi alle lezioni;<br />
D. Trotter, The Screenwriter Bible, Silman-James Press, Los Angeles 1994, pag.1>158 (testo in inglese, copia disponibile in<br />
biblioteca);<br />
G. P. Calasso, Il silenzio – Sceneggiatura, copia disponibile in biblioteca – (Richiesta analisi tecnica e critica da parte dello<br />
studente in funzione degli argomenti svolti nel manuale di Trotter)<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma: Bulzoni, 1970 – (Richiesta valutazione da parte dello studente delle potenziali<br />
prospettive dell’applicazione al cinema digitale delle teorie teatrali dell’autore.)<br />
Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso e Il lavoro dell’attore sul personaggio, Laterza 2004 / 2003 (Richiesta lettura<br />
dell’opera e selezione e valutazione da parte dello studente degli argomenti e direttive dell’autore sul lavoro dell’attore e del<br />
regista applicabili alla scrittura drammatica)<br />
Altre indicazioni:<br />
l modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Dalla drammatizzazione teatrale a quella cinematografica digitale<br />
Descrizione<br />
Laboratorio di tecnica della drammatizzazione cinematografica. Argomenti teorici svolti parallelamente: La ”impersonazione”<br />
come essenza del fenomeno drammatico - Funzione psichico/genetica del fenomeno drammatico come il “sogno” e il “gioco”<br />
della società – L’impersonazione drammatica come matrice di tutte le espressioni artistiche - Monopolio millenario della<br />
drammatizzazione teatrale – Avvento del cinema e crisi del teatro – Elementi inquinanti della drammatizzazione contemporanea<br />
e involuzione patologica della funzione drammatica – Prospettive del cinema digitale come possibile recupero della funzione<br />
originaria: alla ricerca del sogno perduto.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
106
Valutazione: Verifica in itinere: partecipazione attiva alla lezione, dialogo con il docente, appunti scritti sugli argomenti in<br />
corso, composizione di soggetti e/o sceneggiature brevi o frammenti di sceneggiatura di lunghezza standard.<br />
Prova finale scritta e orale. Scritta: Elaborato a cura dello studente sugli argomenti discussi durante il corso (non meno di 20<br />
cartelle. Descrizione dei concetti fondamentali. Eventuali opinioni e critiche personali con relativa motivazione).<br />
Alternativamente: Composizione di una sceneggiatura per un film di 15’.<br />
Orale: Argomenti del corso e discussione della prova scritta.<br />
Bibliografia<br />
Appunti presi alle lezioni.;<br />
D. Trotter, The Screenwriter Bible, Silman-James Press, Los Angeles 1994, da pag.1 a pag. 158 (testo in inglese, copia<br />
disponibile in biblioteca);<br />
G. P. Calasso, Il teatro più moderno (copia disponibile in biblioteca);<br />
G. P. Calasso, Teatro teatrale e attore virtuoso (copia disponibile in biblioteca).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma: Bulzoni, 1970 (Richiesta valutazione da parte dello studente delle potenziali<br />
prospettive dell’applicazione al cinema digitale delle teorie teatrali dell’autore);<br />
Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso e Il lavoro dell’attore sul personaggio, Laterza 2004 / 2003 (Richiesta lettura<br />
dell’opera con selezione e valutazione da parte dello studente degli argomenti e direttive dell’autore sul lavoro dell’attore e del<br />
regista applicabili alla scrittura drammatica).<br />
D. Du Maurier, L’alibi, Sellerio, 1997, o altra edizione a scelta;<br />
G. P. Calasso, L’alibi, sceneggiatura basata sul racconto omonimo di Daphne Du Maurier (analisi critica del soggetto, della<br />
sceneggiatura, e della evoluzione dall’uno all’altra).<br />
Dalla scrittura alla impersonazione drammatica: la regia<br />
Descrizione<br />
Concezione europea del regista/autore – Analisi degli elementi rilevanti di un film che il regista deve selezionare, dirigere,<br />
controllare, amalgamare in un insieme omogeneo ed espressivo: soggetto; sceneggiatura, dialogo, fotografia, scenografia,<br />
ambientazione, costumi, stile delle riprese, casting, recitazione, direzione attori, montaggio, musica, trucco, effetti speciali,<br />
aspetti produttivi – Grammatica e tecnica cinematografica classica - Nuovi stilemi di drammatizzazione e realizzazione<br />
digitale.Parallelo laboratorio di sperimentazione pratica e composizione di audiovisivi digitali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere: partecipazione attiva alla lezione, dialogo col docente,appunti sugli argomenti in corso, visione<br />
di film proposti dal docente e elaborazione scritta di relative schede critiche - Esercitazioni pratiche sugli argomenti del corso<br />
(per es: esperimenti di impersonazione drammatica, direzione attori, regia di scene, fotografia sia cinematografica che “still<br />
photography”, montaggio, organizzazione e budget della produzione di un cortometraggio). Prova finale scritta o filmata, e orale.<br />
Scritta: Elaborato a cura dello studente sugli argomenti discussi e/o esperimenti realizzati durante il corso (Non meno di 20<br />
cartelle. Opinioni e critiche personali con relativa motivazione). Alternativamente: Composizione di un film digitale della durata<br />
fra 5’ e 10’, o di uno story board per un film di 20’.<br />
Orale: Argomenti svolti durante il corso e discussione della prova scritta o filmata.<br />
Bibliografia<br />
Appunti presi alle lezioni.;<br />
Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso e Il lavoro dell’attore sul personaggio, Laterza 2004 / 2003 – (Richiesta lettura<br />
dell’opera con selezione e valutazione da parte dello studente degli argomenti e direttive dell’autore tuttora validi e attuali nel<br />
lavoro dell’attore e del regista);<br />
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970 - (Richiesta valutazione da parte dello studente delle potenziali<br />
prospettive dell’applicazione al cinema digitale delle teorie teatrali dell’autore).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente<br />
D. Trotter, The Screenwriter Bible, Silman-James Press, Los Angeles 1994, da pag.1 a pag. 158 (testo in inglese, copia<br />
disponibile in biblioteca);<br />
I film Salvate il soldato Ryan e L’arpa birmana (analisi comparata delle due drammatizzazioni del fenomeno della guerra) ;<br />
Il film Blair Witch Project (analisi critica del film, suo significato e prospettive nel panorama cinematografico contemporaneo);<br />
107
Istituzioni di regia digitale Ferruccio Marotti L-ART/05<br />
ferruccio.marotti@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 15-16, Teatro Ateneo<br />
Dal cinema alla televisione all’audio/video digitale<br />
Descrizione<br />
Teorie e tecniche della ripresa e del montaggio di immagini cinetiche su supporto fotochimico: l’immagine puntiforme; i<br />
meccanismi ottici di simulazione dell’attenzione. Fondamenti di elettronica: le tecnologie analogiche e le tecnologie digitali. Il<br />
segnale. Dalla regia cinematografica ai fondamenti delle tecniche di digitalizzazione delle immagini: i principi dell'editing<br />
digitale. Esemplificazioni di ipotesi di videoregistrazione. Esercitazioni di base di Final Cut Pro 4<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
L’esame consisterà in un questionario e – se lo studente lo desidera – in una prova orale.<br />
I frequentanti presenteranno altresì il lavoro svolto durante il laboratorio di videoediting digitale. I non frequentanti dovranno dar<br />
prova pratica della conoscenza del software Final Cur Pro 4.<br />
Bibliografia<br />
Dispense disponibili su Internet nel sito del Centro Teatro Ateneo s. v. Testi http//w3.uniroma1.it/cta/index.asp o in dispense<br />
cartacee;<br />
AA.VV., Appunti per un film su “Zio Vanja”, Roma, Onyx 2002, disponibile anche come electronic book;<br />
Amodio, Manuale di Regia Video Digitale, Editrice Cinetecnica 2001;<br />
Amodio-Flint-Pittersman, Manuale di Regia II parte. La ripresa cinematografica, Editrice Cinetecnica 2001<br />
Al fine di meglio preservare i contenuti del laboratorio di videoediting digitale, si suggerisce la lettura di Michael Wohl, Final<br />
Cut Pro 4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004, che diviene testo d’obbligo per i non<br />
frequentanti.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
K. Reisz-G. Millar, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Lindau 2001.<br />
M. Wohl, Final Cut Pro 4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Dal cinematografo alla televisione all’audio/video digitale. L’immagine digitale<br />
Teorie e tecniche della ripresa e del montaggio di immagini cinetiche su supporto fotochimico: l’immagine puntiforme; i<br />
meccanismi ottici di simulazione dell’attenzione. Fondamenti di elettronica: le tecnologie analogiche e le tecnologie digitali. Il<br />
segnale. Dalla regia cinematografica ai fondamenti delle tecniche di digitalizzazione delle immagini: i principi dell’editing<br />
digitale. esemplificazioni di ipotesi di videoregistrazione. Esercitazioni di base di Final Cut Pro 4.<br />
La produzione di immagini digitali. Teorie e tecniche di ripresa, di montaggio e di correzione di immagini con tecnologie<br />
digitali. Esercitazioni avanzate di Final Cut Pro 4.<br />
Indagine sulle modalità strutturali di composizione di un audiovisivo digitale, in particolare sperimentazione operativa della fase<br />
della preproduzione, con un duplice obiettivo specifico: da un lato far apprendere concretamente l’uso delle tecnologie digitali di<br />
editing, dall’altro fornire gli elementi culturali ed estetici necessari a un loro uso corretto. Al fine di rendere operativamente<br />
comprensibile agli studenti come si esplicano nel mondo dei new media le nuove tecnologie digitali, si prende ad esempio un<br />
film con Gian Maria Volonté come protagonista, lo si digitalizza e, valendosi di un sistema di editing digitale, ciascuno studente<br />
ne seleziona alcuni minuti, estraendone gli elementi necessari ad analizzare il lavoro dell’attore sui sentimenti, in un audiovisivo<br />
originale.<br />
I e II semestre<br />
Bibliografia richiesta:<br />
Dispense di Marotti, Marietti, Montani (disponibili su Internet nel sito del Centro Teatro Ateneo s. v. Testi<br />
http//w3.uniroma1.it/cta/index.asp; oppure in fotocopie);<br />
Appunti per un film su “Zio Vanja”, Roma, Onyx 2002, disponibile anche come electronic book;<br />
F. Deriu, Gian Maria Volonté. Il lavoro d’attore, Roma, Bulzoni 1997;<br />
Amodio, Manuale di Regia Video Digitale, Editrice Cinetecnica 2001;<br />
108
Amodio-Flint-Pittersman, Manuale di Regia II parte. La ripresa cinematografica, Editrice Cinetecnica 2001.<br />
Al fine di meglio preservare i contenuti del laboratorio di videoediting digitale, si suggerisce la lettura di M. Wohl, Final Cut Pro<br />
4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004, che diviene testo d'obbligo per i non frequentanti.<br />
Lev Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Milano, Olivares 2002.<br />
L’esame consiste in un questionario propedeutico e in una prova orale.<br />
Bibliografia per non frequentanti<br />
I non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia:<br />
N. Negroponte, Essere digitali, Milano, Sperling§Kupfer 1999;<br />
G. Millar, K. Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Sugarco 1991;<br />
M. Wohl, Final Cut Pro 4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004.<br />
II annualità<br />
Oltre al programma della I annualità, gli studenti concorderanno con il docente due testi a scelta.<br />
L’iscrizione all'esame si effettua presso il Dipartimento fino al terzo giorno precedente l’appello.<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate dal docente agli studenti che abbiano sostenuto almeno due annualità.<br />
Si avvertono gli studenti che, oltre alla consultazione della guida, è sempre consigliabile il riscontro con la bibliografia d’esame<br />
affissa nella bacheca presso il Dipartimento, in cui sono indicate eventuali modifiche e integrazioni.<br />
Istituzioni parlamentari nazionali ed europee Flavio Rodeghiero M-STO/02<br />
rodeghiero_f@camera.it Ricevimento Mercoledì ore 15-16, Palazzo Valdina, p.za Campo Marzio, 42. Si prega di<br />
annunciarsi preventivamente, anche per essere ricevuti in altri orari, all'indirizzo di e-mail<br />
Istituzioni parlamentari nazionali ed europee.<br />
Descrizione<br />
Il corso prevede attività didattiche e di formazione presso le istituzioni parlamentari ed ha valore di stage. Al termine del corso è<br />
prevista una relazione scritta.<br />
N. B. Le date e le sedi dell'attività verranno comunicate via mail agli studenti iscritti al corso di Cooperazione, sviluppo e<br />
relazioni fra i popoli, nonché agli studenti che chiederanno di partecipare prenotandosi via mail all'indirizzo eur@uniroma1.it.<br />
Temi del corso.<br />
Storia del concetto di Europa;<br />
Identità europea e cittadinanza multinazionale: il contributo critico di storici e pubblicisti;<br />
Quale ruolo globale per l'UE?;<br />
Le tappe storiche dell'integrazione;<br />
Integrazione ed allargamento dell'UE verso i PECO: adattamenti politico-amministrazioni ed acquis communautaire;<br />
Gli attori del Sistema Politico Europeo, in particolare il Parlamento Europeo;<br />
Il trattato Costituzionale Europeo: storia e contenuti;<br />
Il ruolo del Parlamento nazionale nel processo di integrazione europea: gli attori politici ed istituzionali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
L'Europa in 12 lezioni, di Pascal Fontaine, Edizioni Comunità Europee 2003;<br />
Una Costituzione per l'Europa, Edizioni Comunità Europee 2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Alessandro Albanese o Daniela Falcone, tel. 06/49913407 (venerdì mattina), email:<br />
eur@uniroma1.it<br />
L'allargamento a est dell' Unione Europea Liliana Faccioli Pintozzi M-STO/03<br />
lfacciolipintozzi@yahoo.com Ricevimento<br />
L'allargamento ad est dell'Unione europea<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronterà con particolare attenzione la storia del processo di ampliamento dal 1993 al 2004, gli strumenti istituzionali<br />
messi a disposizione dei paesi candidati e le prospettive future dell'Unione europea.<br />
Si proporrà nello specifico un confronto fra Polonia e Romania nei rispettivi cammini di ingresso nell'Unione.<br />
109
CFU 2 primo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
L. Faccioli Pintozzi, L’allargamento ad est dell’Unione europea 1993-2002, in corso di stampa<br />
Laboratorio di informatica Corrado Alvaro INF/01<br />
Ricevimento<br />
Applicazioni di informatica per l’archeologia<br />
Descrizione<br />
Il corso avrà carattere teorico-pratico intendendo fornire agli studenti gli strumenti sufficienti per orientarsi riguardo alla<br />
documentazione dello scavo archeologico sia dal punto di vista del rilievo strumentale che della elaborazione informatizzata dei<br />
dati raccolti sul campo.<br />
A questo scopo verranno introdotti temi inerenti l’uso di stazioni totali per il rilevamento di vertici topografici, il rilievo diretto<br />
delle evidenze archeologiche con l’ausilio di tecniche strumentali, la restituzione digitalizzata degli elaborati su piattaforme<br />
informatiche Cad.<br />
I concetti connessi al rilievo ed alla pratica informatica si legheranno ai necessari presupposti che rendono tali attività precipue<br />
della formazione dell’archeologo. In particolare si insisterà sul valore dello spazio in architettura, sulla percezione dello spazio<br />
reale e di quello virtuale, sulle applicazioni che tali elementi possono trovare in archeologia.<br />
Nella pratica di laboratorio, compatibilmente con la disponibilità delle attrezzature e con la loro qualità, gli studenti avranno la<br />
possibilità di sperimentare direttamente il disegno informatizzato Cad con esempi legati alle problematiche dello scavo<br />
archeologico. Verranno mostrati elaborati desunti dall’esperienza diretta del docente inerenti la gestione informatizzata della<br />
documentazione grafica di grandi scavi archeologici universitari nel vicino oriente.<br />
Sono infine previste esperienze di rilievo strumentale sul campo (da concordare a seconda del numero dei partecipanti).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Da stabilire<br />
Bibliografia<br />
B. Zevi, Saper vedere l’architettura, Roma 1948<br />
C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1976<br />
Autocad , uno dei manuali in commercio<br />
Testi vari ,suggeriti nel corso delle lezioni, inerenti argomenti di architettura e di rilievo informatizzato<br />
Laboratorio di informatica Sabatino Laurenza INF/01<br />
laurenza.s@tiscali.it Ricevimento Lunedì ore 14 -15<br />
Laboratorio di informatica<br />
Descrizione<br />
Si tratta di un modulo che cercherà di chiarire come oramai nel XXI secolo il processo archeologico e quello informatico sono<br />
imprescindibili l’uno dall’altro e come anzi questo ultimo serva a ripensare e rielaborare dati ed ipotesi raccolti sul campo. Il<br />
corso dunque partendo dai processi fondamentali dell’archeologia di campo vorrà individuare le applicazioni possibili nel campo<br />
informatico e dimostrare come esse aiutino lo studioso e/o ricercatore nell’elaborazione di ipotesi e nelle analisi. Quindi<br />
ripercorrendo un poco le linee principali della ricerca <strong>archeologica</strong> sul campo verranno trattati i diversi aspetti di questo nuovo<br />
aspetto disciplinare, dalla registrazione, gestione e trattamento dei dati e della documentazione scritta alla codifica delle<br />
informazioni, dai database di scavo al trattamento delle informazioni grafiche, fino ai <strong>sistemi</strong> <strong>informativi</strong> geografici (GIS) nella<br />
ricerca <strong>archeologica</strong> e per lo scavo. Attraverso esempi di applicazioni saranno illustrati gli aspetti utili e professionali<br />
caratterizzanti la disciplina e grazie a esercitazioni si cercherà di toccare alcune delle possibili applicazioni pratiche. La<br />
frequenza al corso è da considerare obbligatoria, visto che oltre alle lezioni teoriche esso verterà soprattutto su quelle di<br />
esercitazione che riguarderanno : Attività di catalogazione, ricerca topografica e documentazione con l'immissione di dati ed<br />
immagini in programmi di catalogazione e di registrazione dei dati; Realizzazione di database in MS Access; Formati grafici<br />
raster e vettoriali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 15-17, Aula Archeologia<br />
Valutazione: Esercitazioni durante l’anno e esame/verifica finale per idoneità.<br />
110
Bibliografia<br />
Considerando la velocità con la quale il mondo dell’informatica si evolve e come i software applicativi cambiano di mese in<br />
mese, la bibliografia sarà comunicata agli studenti durante il corso. Comunque, sotto sono indicati dei testi di massima per il<br />
corso, da cui insieme al docente si estrapoleranno dei temi specifici.<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti si stabilirà insieme al docente una bibliografia e delle esercitazioni per l’esame/verifica<br />
Laboratorio di scrittura controllata Simona Brusco Altre attività<br />
simona.brusco@tin.it Ricevimento I semestre: Giovedì ore 13 -14.II semestre: Mercoledì ore 11 – 12<br />
Teorie e tecniche di scrittura controllata<br />
Descrizione<br />
Lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità<br />
sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura<br />
controllata.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 14 ottobre Orario e luogo lezioni: Aula V<br />
Valutazione: Prove scritte in itinere, prova scritta e colloquio finale<br />
Bibliografia<br />
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, Roma 1997 (XII edizione con dischetto annesso).<br />
M.E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996 (capitoli 1, 2, 3 e<br />
4).<br />
G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Bompiani 2001.<br />
Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso<br />
Altre indicazioni:<br />
Data la natura del corso, la frequenza è obbligatoria<br />
Laboratorio di scrittura controllata Annamaria Cacchione Altre attività<br />
enfatica@tin.it Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 18 - 19<br />
Teorie e tecniche di scrittura controllata<br />
Descrizione<br />
Lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità<br />
sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura<br />
controllata.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 16 - 18<br />
Valutazione: Prove scritte in itinere, prova scritta e colloquio finale<br />
Bibliografia<br />
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, Roma 1997 (XII edizione con dischetto annesso).<br />
M. E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996 (capitoli 1, 2, 3, 4).<br />
G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Bompiani 2001.<br />
Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Data la natura del corso, la frequenza è obbligatoria.<br />
Laboratorio di scrittura controllata Patrizia Sposetti Altre attività<br />
patriziasposetti@dueparole.it Ricevimento I e II semestre: Giovedì ore 12:30 -13:30.<br />
Teorie e tecniche di scrittura controllata<br />
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Descrizione<br />
Lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità<br />
sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura<br />
controllata.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10.30-12.30 (oppure martedì con lo stesso<br />
orario)<br />
Valutazione: Prove scritte in itinere, prova scritta e colloquio finale<br />
Bibliografia<br />
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, Roma 1997 (XII edizione con dischetto annesso).<br />
M.E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996 (capitoli 1, 2, 3 e 4).<br />
G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Bompiani 2001.<br />
Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso<br />
Altre indicazioni:<br />
Data la natura del corso, la frequenza è obbligatoria.<br />
Laboratorio di scrittura creativa Annio Gioacchino Stasi Altre attività<br />
annio.stasi@inwind.it Ricevimento I e II semestre: Lunedì ore 17-18 stanza C<br />
Movimento e tempo.<br />
Formazione dell’immagine rappresentativa nell’espressione verbale, nel segno iconico, nella scrittura<br />
Descrizione<br />
Giunto al decimo anno, il laboratorio si propone come spazio<br />
di sperimentazione continua nell’esplorare, attraverso una metodologia specifica, l’espressione individuale e collettiva mediante<br />
la quale si realizza il pensiero e linguaggio rappresentativo. Attraverso “lezioni sceniche” i due conduttori stimolano il gruppo ad<br />
elaborare e comporre una storia in immagini e scrittura. Storia individuale e collettiva. Movimento e tempo saranno quest’anno i<br />
due punti di partenza, elementi dinamici che contraddistinguono una qualità del pensiero umano. Pensiero che si perde e si<br />
ritrova nell’espressione muta della mano che segna e poi scrive. Come le labbra chiuse nella linea del rifiuto che lascia aperta la<br />
possibilità che si schiuda una nuova forma sonora, straniera donna, uomo senza terra, folla di volti sconosciuti. Quanto basta per<br />
dare inizio al racconto. Il Modulo si avvale della conduzione e delle immagini della pittrice Mery Tortolini appositamente<br />
realizzate per il “Laboratorio”.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20, Aula VI<br />
Valutazione: Prove di segno e scrittura in itinere. Colloquio finale<br />
Bibliografia<br />
Teoria e pratica della scrittura creativa. Lettura e scrittura. A cura di Tullio De Mauro, Pietro Pedace e Annio Gioacchino<br />
Stasi. Controluce, Roma 1999<br />
Annio Gioacchino Stasi, L’ospite e l’arlecchina. IBISKOS editore di A. Risolo, Empoli 2004<br />
Non frequentanti<br />
Chi non potesse frequentare dovrà concordare un percorso di letture ed esercitazioni scritte<br />
Le relazioni internazionali tra Stati Uniti ed Europa Umberto Ranieri M-STO/03<br />
antonello.biagini@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9.30 - 12.30<br />
Le relazioni tra gli Stati Uniti d’America e l' Europa nel secolo XX<br />
Descrizione<br />
Il corso, ricostruendo i rapporti tra Europa e America, intende ripercorrere tutta la storia del secolo soffermandosi sui passaggi<br />
cruciali: le due guerre mondiali, le crisi economiche degli anni Trenta e la crescita del fascismo in Europa, le origini della guerra<br />
fredda sino all'attuale fase di passaggio tra i due secoli.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Sabato ore 10-12<br />
112
Bibliografia<br />
G. Mammarella, “Destini incrociati. Europa e Stati Uniti 1900-2003”, Laterza 2003<br />
Testo di lettura: A cura di A. Carteny e G. Motta, “Nationalism, identities, European enlargement”, Cisueco 2004<br />
Testo per i non frequentanti: P. Bertella Farnetti, “Gli Stati Uniti e l’unità europea (1940-1950). Percorsi di un’idea”, Franco<br />
Angeli 2004<br />
Legislazione dei beni culturali Raffaele Tamiozzo IUS/10<br />
Ricevimento Vedi bacheca Sezione Archeologia greca e romana<br />
Corso di legislazione dei beni culturali<br />
Descrizione<br />
Il provvedimento del vincolo di notifica: natura, effetti; la reazione del privato di fronte al provvedimento illegittimo; il<br />
provvedimento di dichiarazione di vincolo dei locali di interesse culturale e degli immobili di interesse storico; il ricorso<br />
giurisdizionale amministrativo e i vizi dell’atto impugnato; la motivazione del vincolo diretto e del vincolo indiretto; la<br />
problematica dell’indennizzabilità dei vincoli e il rapporto con l’occupazione e l’esproprio. La legge sul procedimento<br />
amministrativo e i suoi riflessi sulla partecipazione del privato all’istruttoria dei vincoli di tutela. Le sanzioni amministrative e<br />
penali nel settore dei beni culturali; danneggiamenti al patrimonio storico- artistico e paesaggistico e gli artt. 733 e 734 del<br />
codice penale; il regime sanzionatorio nella tutela del paesaggio. La legge Galasso, la sua origine e i criteri della sua<br />
applicazione. La disciplina delle falsificazioni e delle contraffazioni di beni culturali e il connesso regime sanzionatorio; i<br />
consulenti d’arte e la problematica della istituzione dei relativi albi; le consulenze giudiziarie nei processi per falso e le<br />
modifiche imposte dalla giurisdizione della Corte Costituzionale. Il rapporto mecenatismo e sponsorizzazione; il regime della<br />
cessione di beni culturali in pagamento di imposte dirette e di imposte di successione; le modifiche amministrative in teme di<br />
amministrazione dei beni culturali; le competenze regionali e statali in teme di valorizzazione, fruizione e tutela di beni culturali;<br />
la legislazione fondamentale sul patrimonio artistico, paesaggistico e archivistico in Italia. Le categorie oggettive dei beni<br />
culturali; il provvedimento di vincolo e la sua natura dichiarativa; aspetti peculiari della tutela dei beni culturali; le sanzioni<br />
amministrative, civili e penali in tema di beni culturali; la tutela del bene archeologico e delle aree di interesse archeologico. La<br />
disciplina delle spedizioni in area comunitaria e delle esportazioni di beni culturali; le convenzioni internazionali. La gestione<br />
dei beni culturali e ambientali e le più recenti innovazioni nel settore della tutela a livello centrale e periferico. Il nuovo Testo<br />
Unico della legislazione sui beni culturali e ambientali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Data prevista 28 febbraio<br />
2005<br />
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15-17, 30, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
R. Tamiozzo, La legislazione dei beni culturali e ambientali, II edizione, ed. Giuffrè, Milano 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Legislazione dello spettacolo Carmelo Rocca IUS/14<br />
silvia.ortolani@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Fondamenti del sistema normativo dello spettacolo<br />
Descrizione<br />
Il corso intende fornire una panoramica esaustiva del sistema normativo regolante il cinema, il teatro, la musica, la danza in<br />
Italia. A tale scopo, si traccerà la storia delle pricipali misure adottate in Italia a disciplina e sostegno di tutti i settori dello<br />
spettacolo. Si analizzeranno approfonditamente le diverse componenti nel panorama dello spettacolo nazionale, componenti che<br />
nei diversi settori sono state individuate dalle istituzioni come beneficiarie del sostegno dello stato. In rapporto alle dinamiche in<br />
atto nelle produzioni dei diversi settori, si traccerà un quadro approfondito delle attuali normative di finanziamento nel nuovo<br />
contesto europeo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
113
Bibliografia<br />
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (parti IV e V);<br />
Dispense a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (tutto);<br />
Dispense a cura del docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Il sistema normativo dello spettacolo: storia e prospettive<br />
Descrizione<br />
Il corso intende analizzare tutte le categorie del teatro, del cinema, della musica e della danza nella loro stabilità e dinamicità. Si<br />
esaminerà quindi la storia degli interventi a sostegno dei diversi settori e le normative che via via hanno regolato tale sostegno.<br />
Si traccerà poi un quadro esaustivo ed approfondito del sistema normativo attuale in Italia (nella sua continua dinamicità) a<br />
sostegno dello spettacolo<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione<br />
Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (parti 3, 4, 5);Dispense a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (tutto);<br />
Dispense a cura del docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative<br />
Storia e prospettive del sistema normativo dello spettacolo<br />
Descrizione<br />
Il corso ha per oggetto l’assetto istituzionale italiano nel campo dello spettacolo e la normativa di settore con particolare<br />
attenzione alle prospettive ed evoluzioni alla luce delle trasformazioni istituzionali in corso.<br />
Dopo un’attenta illustrazione degli organi governativi e degli organi amministrativi competenti del settore, si passerà<br />
all’illustrazione degli organismi individuati e riconosciuti dagli organi competenti all’interno dei settori di riferimento (prosa,<br />
musica e cinema). Nell’ultima parte del corso, infine, si approfondirà la normativa cinematografica alla luce del recente decreto<br />
legge del 2004 che ha portato notevoli modifiche rispetto alla normativa pregressa.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione<br />
Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
C. Rocca, Le leggi del cinema, Milano, Franco Angeli Editore, 2003 (parti 4 e 5);<br />
Dispense a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Legislazione e catalogazione dei beni storico-artistici Valter Curzi IUS/09<br />
Ricevimento<br />
Storia della legislazione di tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico<br />
114
Descrizione<br />
L’insegnamento intende orientare lo studente verso un approccio critico al tema della tutela e della conservazione del patrimonio<br />
storico-artistico. Lo scopo sarà quello di recuperare, insieme agli aspetti giuridici e operativi attuali, la complessa trama delle<br />
motivazioni che hanno determinato nei secoli il riconoscimento del bene culturale e l’interesse alla sua salvaguardia, con<br />
un’attenzione rivolta ai cambiamenti dell’organizzazione storico-politica e sociale del nostro Paese. Dal Medioevo all’età<br />
contemporanea verranno prese in esame le principali tappe nell’azione di tutela e di valorizzazione del patrimoni stroricoartistico<br />
con particolare riferimento alla sua funzione pubblica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 13-15, Aula di Archeologia, Dipartimento di<br />
Scienze dell’Antichità (sez. Archeologia)<br />
Bibliografia<br />
F. Haskell, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico, in Storia dell’arte italiana, vol. III, parte III Giulio<br />
Einaudi Torino 1981 pp. 5-35<br />
L. Whitaker, L’accoglienza della collezione Gonzaga in Inghilterra, in Gonzaga. La Celeste Galleria. Le raccolte, catalogo della<br />
mostra a cura di R. Morselli, (Mantova, 2002), Skira Milano<br />
2002 pp. 233-249<br />
M. Speroni, La tutela dei beni culturali negli stati italiani preunitari, Giuffrè, Milano 1988, pp. 51-78<br />
V. Curzi, Bene culturale e pubblica utilità. Politiche di tutela a Roma tra Ancien Régime e Restaurazione, Minerva Edizioni,<br />
Bologna 2004, Capitoli 1,2,3,4<br />
A. Gioli, Monumenti e oggetti d’arte nel Regno d’Italia. Il patrimonio artistico degli enti religiosi soppressi tra riuso, tutela e<br />
dispersione, Ministero per i beni culturali e ambientali/ Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 1997, pp. 17-36; 85-140<br />
Nuovo Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.L. n. 41, 22 maggio 2004), artt. 1-130<br />
Testo in alternativa al volume di A. Gioli, Monumenti e oggetti d’arte nel Regno d’Italia<br />
Non frequentanti<br />
Il programma dovrà essere concordato con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante il corso. Per la consultazione delle leggi può essere fatto<br />
riferimento al sito:http://www.parlamento.it/parlam/leggi/<br />
Per il dibattito sui temi attuali relativi ai beni culturali è inoltre consigliata la consultazione dei siti:<br />
http://www.beniculturali.it/<br />
http://www.aedon.mulino.it<br />
http://www.patrimoniosos.it<br />
Letteratura artistica Micol Forti L-ART/04<br />
micol.forti@tin.it Ricevimento Giovedì ore 17-18, stanza 5 bis del Dipartimento di Storia dell’Arte<br />
Linea, disegno, colore: l’origine della forma dalla figura al segno<br />
Descrizione<br />
Descrizione del modulo: Attraverso i testi degli artisti, dal XV al XX secolo, si ripercorreranno le tappe fondamentali del<br />
dibattito sulla natura e l’origine dell’immagine e sul problema della rappresentazione e del significato dell’opera d’arte. Nella<br />
prima parte si analizzerà il rapporto tra arte e realtà a partire dalle riflessioni intorno alla superiorità del disegno sul colore, fino<br />
all’affermazione di forme cromatiche e espressive autonome, da Leonardo a Klee. Nella seconda parte si affronterà la possibilità<br />
della parola di descrivere di un’opera d’arte anche gli aspetti cromatici.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 15-17, aula III del Dipartimento di Storia dell’Arte<br />
Valutazione: Esame orale.<br />
Bibliografia<br />
Verrà indicata prima dell’inizio del corso.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutte le problematiche affrontate nel corso e dovranno portare per l’esame<br />
oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti, anche l’integrazione apposita per gli studenti non frequentanti.<br />
Altre indicazioni: gli studenti possono rivolgersi all’indirizzo e-mail<br />
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Letteratura cristiana antica Alessandra Pollastri L-FIL-LET/06<br />
alessandra.pollastri@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Mercoledì ore 10-11; Venerdì ore 11-12; Sabato ore 9-10<br />
II semestre: Martedì ore 9-11, Studio della docente presso il Dipartimento di Studi<br />
Storico-Religiosi (II piano)<br />
La letteratura cristiana antica: specificità e rapporti con l'ambiente culturale in cui nasce e si sviluppa<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di presentare una panoramica degli scritti della letteratura cristiana antica e dei loro autori, individuando la<br />
particolarità dei contenuti, la tecnica compositiva, il rapporto di continuità e discontinuità con la produzione letteraria<br />
dell’ambiente culturale in cui essi sono nati e si sono sviluppati. Nel corso delle lezioni alcuni testi saranno oggetto di analisi<br />
letteraria, linguistica, storica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 20 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-12; Venerdì ore 9-11; Sabato ore 10-12<br />
(aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi)<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Un manuale a scelta tra:<br />
M. Simonetti-E. Prinzivalli Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Roma 1999 (concordare con la docente i capitoli<br />
da studiare)<br />
C. Moreschini – E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Morcelliana, Brescia 1999 (capp.1-32)<br />
M. Simonetti-E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice,<br />
Piemme, Casale Monferrato 2003 (fino a p.361).<br />
Una vicenda sempre attuale: La storia di Naboth di Ambrogio di Milano.<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di verificare, mediante una lettura critica del trattato La storia di Naboth di Ambrogio di Milano,<br />
l'attualizzazione, nella chiesa del IV secolo, di una emblematica vicenda biblica concernente il rapporto ricco/povero e<br />
potente/suddito.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II e III , Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 26 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-12; Venerdì ore 9-11; Sabato ore 10-12,<br />
aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Ambrogio, La storia di Naboth (a cura di M.G. Mara), ed. Japadre, L'Aquila 1985<br />
La Didachè: una regola per il cristianesimo delle origini?<br />
Descrizione<br />
Il modulo propone la lettura del testo della Didachè alla luce dell’attuale dibattito storiografico concernente l’opera, cogliendone<br />
il rapporto con i vangeli sinottici e la coeva letteratura giudaica e cristiana del I e II secolo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 20 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-10; Venerdì ore 12-13; Sabato ore 12-13<br />
(aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi)<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Didachè. Insegnamento degli apostoli (a cura di G. Visonà), ed. Paoline, Milano 2000.<br />
Altre indicazioni:<br />
Agli studenti che non abbiano sostenuto alcun esame di Letteratura cristiana antica si richiede di prendere contatto con ladocente<br />
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Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento seguiranno i due moduli del corso di Laurea Triennale.<br />
I annualità<br />
Un manuale a scelta tra:<br />
M. Simonetti-E. Prinzivalli Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Roma 1999<br />
C. Moreschini – E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Morcelliana, Brescia 1999<br />
M. Simonetti-E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice,<br />
Piemme, Casale Monferrato 2003.<br />
Ambrogio, La storia di Naboth (a cura di M.G. Mara), ed. Japadre, L'Aquila 1985<br />
II annualità<br />
Ambrogio, La storia di Naboth (a cura di M.G. Mara), ed. Japadre, L'Aquila 1985<br />
S. Zincone, Ricchezza e povertà nelle omelie di Giovanni Crisostomo, ed. Japadre, L’Aquila 1973.<br />
III annualità<br />
Itesti per l’esame vanno concordati con la docente.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l’assegnazione della tesi è necessario avere un piano di studi coerente con la disciplina.<br />
Note<br />
Per gli studenti sarà possibile svolgere esercitazioni sui temi del corso. E’ prevista la visita a qualche biblioteca specializzata.<br />
Letteratura francese Daria Galateria L-LIN/04<br />
d.galateria@libero.it Ricevimento Martedì ore 10, Dip. di Francesistica Villa Mirafiori<br />
La guerra e le avanguardie: Apollinaire e Breton<br />
Descrizione<br />
La guerra come ispiratrice di poesia: l'esempio del futurismo. Apollinaire e l'esprit nouveau: lettura della raccolta<br />
"Calligrammmes". Esordi delle avanguardie storiche francesi, Dada e Surrealismo. Lettura di "Mont de piété" di André Breton.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale (per studenti del corso di MLC)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Colloquio a fine modulo.<br />
Bibliografia<br />
G. Apollinaire, "Calligrammmes" (si consiglia l'edizione a cura di V. Vivès, "La Bibliothèque Gallimard" 2003;<br />
A. Breton, "Mont de piété", in: "Clair de terre", a cura di A. Jouffroy, Gallimard 1966.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti aggiungeranno: Alexandian, "Breton", "Ecrivains de toujours", Seuil, 1971.<br />
Letteratura francese Delia Gambelli L-LIN/03<br />
delia.gambelli@uniroma1.it Ricevimento Dipartimento di Francesistica<br />
La “malinconia” di Baudelaire e il crepuscolo della poesia<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende rintracciare, nel corpus poetico baudelairiano, i segni eloquenti di una visione dell’arte della società e del<br />
mondo ispirata al senso di una mancanza e di una irrimediabile imperfezione<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: È prevista una verifica scritta alla fine del modulo, a cui seguirà, in caso positivo, la verbalizzazione. Gli studenti<br />
che non sostengono o non superano tale verifica si presenteranno agli appelli orali nelle date indicate.<br />
Bibliografia<br />
G. Macchia, Baudelaire e la poetica della malinconia, Milano, Rizzoli 1992 (p.127-159).<br />
F. Orlando, Le costanti e le varianti, Bologna, Il Mulino 1983 (p.199-258).<br />
E. Sibilio, Baudelaire e la città moderna, in Mappe della letteratura europea e mediterranea. III. Da Gogol' al Postmoderno, a<br />
117
cura di Gian Mario Anselmi, Milano, Paravia Bruno Mondadori Editori 2001, p. 55-71.<br />
Macchia, Colesanti, Guaraldo, Marchi, Rubino, Violato, La letteratura francese. Dal Romanticismo al Simbolismo, p.69-113<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a contattare negli orari di ricevimento – e possibilmente nel periodo in cui si<br />
svolge l’insegnamento – il docente responsabile del modulo per delucidazioni ed eventuali modifiche della bibliografia richiesta<br />
Poesia e musica nel dibattito culturale alla fine dell’Ottocento in Francia<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di affrontare il dibattito svoltosi nel secondo Ottocento francese sui rapporti tra musica e poesia e<br />
sull’opera totale di Wagner, con particolare attenzione alla poesia e alla poetica di Mallarmé.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:I Laurea Triennale (Mediazione linguistica)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: È prevista una verifica scritta alla fine del modulo, a cui seguirà, in caso positivo, la verbalizzazione. Gli studenti<br />
che non sostengono o non superano tale verifica dovranno presentarsi agli appelli orali nelle date indicate<br />
Bibliografia<br />
F. Orlando, Le costanti e le varianti, Bologna, Il mulino 1983 (p.309-370).<br />
Luca Bevilacqua, Parole mancanti : l'incompiuto nell'opera di Mallarmé, Pisa, ETS 2001 (p.33-53).<br />
D. Gambelli, Le figure dell’azzardo nell’ultimo Mallarmé, in Lingua, cultura e testo. Miscellanea di Studi francesi in onore di<br />
Sergio Cigada, Milano, Vita e Pensiero 2003, vol. II, t. I, p.591-598.<br />
Macchia, Colesanti, Guaraldo, Marchi, Rubino, Violato, La letteratura francese. Dal Romanticismo al Simbolismo, p.311-338.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a contattare negli orari di ricevimento – e possibilmente nel periodo in cui si<br />
svolge l’insegnamento – il docente responsabile del modulo per delucidazioni ed eventuali modifiche della bibliografia richiesta<br />
Laurea quadriennale<br />
II annualità<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli e a completare l’esame con la parte istituzionale<br />
reperibile in Dipartimento<br />
III annualità<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli e a completare l’esame con la parte istituzionale<br />
reperibile in Dipartimento<br />
Letteratura francese Flavia Mariotti L-LIN 03<br />
flavia.mariotti@uniroma1.it Ricevimento<br />
Il Seicento francese: La pratica teatrale<br />
Descrizione<br />
Concepito come approfondimento del modulo Il Seicento francese: dinamiche e linee di sviluppo e insieme come introduzione<br />
all’analisi del testo letterario, questo modulo si propone di mostrare come alcune problematiche che attraversano il Grand Siècle<br />
prendano corpo e si articolino in due opere teatrali particolarmente rappresentative.<br />
CFU 4 II semestre Annualità: I anno Laurea Triennale ( M-Z)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Molière, Les Précieuses ridicules (1659), Classiques Larousse, ult.ed.<br />
Racine, Phèdre et Hippolyte (1677), a cura di D. Dalla Valle, con testo a fronte, Venezia, Marsilio 2000.<br />
Studi:<br />
P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ult. ed. (anche in trad. it. Morali del Grand Siècle: cultura e società nel<br />
Seicento francese, Bologna, Il Mulino 1990), cap.: Racine (pp. 175-209), Molière (pp. 210-296).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti completeranno questo programma con la lettura delle seguenti opere: Molière, Dom Juan (a cura di<br />
118
D. Gabelli, con testo a fronte, Venezia, Marsilio, 1997)<br />
Racine, Iphigénie (éd. G. Forestier, Gallimard Folio 1999).<br />
Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente responsabile del modulo durante l’orario di ricevimento.<br />
Laurea Quadriennale<br />
I annualità: Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli del nuovo ordinamento e a completare il<br />
programma con la parte istituzionale relativa (reperibile in Dipartimento).<br />
Letteratura francese Gianfranco Rubino L-LIN/03<br />
gianfranco.rubino@uniroma1.it Ricevimento Dipartimento di francesistica, per l’orario vedere bacheca<br />
La narrazione e il senso nella prima metà del Novecento<br />
Descrizione<br />
Tramite una scelta di romanzi assunti come particolarmente rappresentativi, s’intende mettere a fuoco le caratteristiche salienti,<br />
sul piano tematico e formale, della narrativa francese fra le due guerre, in modo da delineare un percorso che si basi sui testi ma<br />
non rinunci a una panoramica d’insieme. In particolare, si mira a mostrare come la ricerca di un senso, non più già dato ma da<br />
costruire, sfoci in seguito nella distruzione del senso, o addirittura nella vanificazione del problema stesso.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca<br />
Valutazione: Verifica di fine corso e ratifica o esame orale nelle relative sessioni<br />
Bibliografia<br />
A.Gide, L’Immoraliste, Folio-Gallimard ;<br />
A.Malraux, La Condition humaine, Folio-Gallimard;<br />
J.-P.Sartre, La Nausée, Folio-Gallimard.<br />
Letture critiche:<br />
Macchia-Colesanti-Guaraldo-Marchi-Rubino-Violato, La letteratura francese. Il Novecento, BUR, cap.V e VI, pp. 261- 450.<br />
Non frequentanti<br />
Ai testi già indicati si aggiunge:<br />
A.Camus, L’Etranger, Folio-Gallimard.<br />
Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente nel primo mese del corso.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio ordinamento sono tenuti a seguire due moduli del programma previsto per il Nuovo ordinamento<br />
corrispondente al loro anno, e a completare l’esame con la parte istituzionale reperibile in Dipartimento.<br />
Letteratura francese Anna Maria Scaiola L-LIN/03<br />
anscai@tin.it Ricevimento Martedi e Giovedi mattina, Villa Mirafiori, Dipartimento di Francesistica<br />
Scenari di guerra e di rivoluzione nel romanzo dell’Ottocento<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende analizzare l’intreccio significativo, anche per il contesto post-rivoluzionario e napoleonico, di Storia “vera” e<br />
finzione “verosimile” nel romanzo romantico, realista e naturalista. Il tema letterario della guerra sarà oggetto di un’indagine,<br />
anche formale, sui testi narrativi dei più importanti autori del secolo, che utilizzano eventi e personaggi storici, in interazione<br />
con quelli romanzeschi, per riflettere, attraverso il passato, sul presente e su un futuro da costruire. Particolare attenzione sarà<br />
dedicata alle modalità di rappresentazione delle sequenze belliche e rivoluzionarie, in cui la Storia collettiva condiziona<br />
significativamente la storia privata dei protagonisti.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:II Laurea Triennale, per gli studenti di Lingue e<br />
Letterature moderne (tutti i curricula)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica scritta alla fine del modulo e discussione orale della medesima<br />
Bibliografia<br />
Lettura di Stendhal, La Chartreuse de Parme, e di un’antologia di testi (reperibile al centro fotocopie) tratti da Voltaire, Balzac,<br />
119
Hugo, Dumas, Flaubert, Zola…<br />
Capitolo XIX di G. Macchia, L. de Nardis, M. Colesanti, La Letteratura francese dall’Illuminismo al Romanticismo, Milano,<br />
Rizzoli, BUR;<br />
M. Colesanti, L’incipit della Chartreuse, in “micromégas”, gennaio-dicembre 1997, pp.5-12.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre i testi indicati nella bibliografia richiesta, i non frequentanti leggeranno Voltaire, Candide, e Zola, La Débâcle ;<br />
capitoli XVI e XVII della Storia letteraria sopra citata e i cap III e VI del volume, La Letteratura francese dal Romanticismo al<br />
Simbolismo, Milano, Rizzoli, BUR<br />
L’immaginario medievale nell’Ottocento: il Mostro e la Strega<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende approfondire la relazione tra romanzo e discorso storico nell’Ottocento, attraverso l’analisi, formale e<br />
tematica, del romanzo di Victor Hugo, Notre-Dame de Paris, e di una ricostruzione storica di Jules Michelet, La Sorcière,<br />
dall’impianto “narrativo”. In questi testi, un immaginario di tipo medievale crea due figure esemplari, il Mostro e la Strega, di<br />
cui si indagheranno tratti caratterizzanti, funzioni, destino, simbolismo, anche in rapporto al sistema degli altri personaggi e alla<br />
descrizione della configurazione spazio-temporale cupamente neo-gotica nella quale sono inseriti.<br />
CFU 4 Annualità:II Laurea Triennale, per gli studenti di Lingue e<br />
Letterature moderne (tutti i curricula)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione<br />
Verifica scritta alla fine del modulo e discussione orale della medesima<br />
Bibliografia<br />
V. Hugo, Notre-Dame de Pari s (edizione Folio, Poche, Garnier-Flammarion); J. Michelet, La Sorcière (solo Primo Libro).<br />
Capitolo I del volume, La Letteratura francese dal Romanticismo al Simbolismo, Milano, Rizzoli, BUR.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre i testi indicati nella bibliografia richiesta, i non frequentanti leggeranno per intero La Sorcière, e gli studi: A. M. Scaiola,<br />
Epifanie mostruose: una produzione del grottesco in Hugo, in Mostri, Metamorfosi, Labirinti, Roma, Bulzoni 1991, pp.83-96;<br />
V. Brombert, Les pierres vives de Notre-Dame, in Hugo et le roman visionnaire, Paris, PUF 1985, pp.35-64 (anche in trad. ital.);<br />
R. Barthes, La Sorcière, in Essais critiques, Paris, Seuil, Points 1964, pp.113-124 (trad. ital. Milano, Einaudi, PBE).<br />
Labirinti: configurazioni spazio-temporali nel romanzo del secondo Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende analizzare, sul piano formale e tematico, attraverso alcuni romanzi esemplari degli anni ‘50-60 del<br />
Novecento, di autori appartenenti per lo più al gruppo dei “nouveaux romanciers”, il vertiginoso intreccio, anche oggetto di<br />
teorizzazioni e programmi, delle categorie di Tempo e Spazio: il complesso labirinto teastuale che ne risulta è teso a incrinare e<br />
sovvertire le basi fondanti del lineare, coerente e leggibile romanzo tradizionale del secolo precedente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:III Laurea Triennale,per gli studenti di Lingue e<br />
Letterature moderne (tutti i curricula)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica scritta alla fine del modulo e discussione orale della medesima<br />
Bibliografia<br />
Lettura di Michel Butor, L’Emploi du Temps, Paris, Editions de Minuit 1956, oppure La Modification, Editions de Minuit,<br />
1957; di Alain Robbe-Grillet, Dans le labyrinthe, oppure La Jalousie, Editions de Minuit 1957; di Cl.Simon, La route des<br />
Flandres, Editions de Minuit 1960;<br />
A. Robbe-Grillet, Temps et description dans le récit d’aujourd’hui, in Pour un Nouveau roman, Editions de Minuit 1963, pp.<br />
123-134.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre la bibliografia richiesta, leggeranno ambedue i romanzi di M. Butor, e studieranno per intero il saggio di A. Robbe-Grillet.,<br />
Pour un nouveau roman, cit. e la sezione di G. Rubino, Il romanzo del dopoguerra, del capitolo IX in La Letteratura francese.<br />
Il Novecento, Milano, Rizzoli, BUR, pp. 632-682.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio ordinamento, anche annualisti, sono tenuti a<br />
120
seguire due moduli del programma previsto per il Nuovo ordinamento<br />
corrispondente al loro anno, e a completare l'esame con la parte<br />
istituzionale reperibile in Dipartimento.<br />
Letteratura francese Gabriella Violato L-LIN/03<br />
gabriella.violato@uniroma1.it Ricevimento vedi bacheca Dipartimento.<br />
Il Seicento francese: dinamiche e linee di sviluppo<br />
Descrizione<br />
Attraverso la lettura e relativa contestualizzazione di testi necessariamente antologizzati ma altamente rappresentativi, il modulo<br />
intende fornire un quadro delle complesse tensioni che percorrono la letteratura del cosiddetto “Grand Siècle”. Particolare<br />
attenzione verrà dedicata in tale prospettiva, oltre che a precise opzioni tematiche e ideologiche, alla tipologia dei generi e alla<br />
gerarchia degli stili.<br />
CFU 4 cfu primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca Dipartimento.<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Brani tratti da: Corneille, Pascal, La Rochefoucauld, Boileau, La Fontaine, Mme de La Fayette, La Bruyère (in fotocopia).<br />
Studi critici:<br />
G. Macchia, La letteratura francese: Dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Rizzoli., ult. ed., cap.: La lunga strada verso<br />
l’ordine, Malherbe e la certezza.<br />
P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ultima ed. (anche in trad. it.: Morali del Grand Siècle, Bologna, Il<br />
Mulino, 1990), cap.: Le héros cornelien, La démolition du héros.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti leggeranno anche, integralmente e possibilmente in francese, una delle seguenti opere:<br />
Corneille, Le Cid o Mme de la Fayette, La Princesse de Clèves.<br />
Approfondiranno quindi, oltre ai saggi precedentemente citati, lo studio di G. Violato, La principessa giansenista. Saggi su Mme<br />
de la Fayette, Roma, Bulzoni, 1981, pp. 13-51 (in fotocopia).<br />
E’ comunque consigliato un colloquio con la docente responsabile nell’orario di ricevimento e prima della fine del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Tutti i testi indicati hanno traduzioni italiane che possono essere utilizzate come sussidio nella lettura dell’originale francese.<br />
Il Seicento francese: La pratica teatrale<br />
Descrizione<br />
Esclusivamente incentrato su opere di teatro, di cui è richiesta la lettura integrale e prevista l’analisi ravvicinata, questo secondo<br />
modulo intende scavare in alcune delle dinamiche emerse nel modulo precedente, fornendo altresì gli strumenti per un primo<br />
possibile approccio al testo letterario.<br />
CFU 4 cfu secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Corso di studi in Lingue e<br />
Letterature straniere, ( A-L).<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Racine, Andromaque 1667 ( Gallimard, Folio)<br />
Molière, L’Avare 1668 (Gallimard, Folio)<br />
Studi critici:<br />
P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ultima ed. (anche in trad. it.: Morali del Grand Siècle, Bologna, Il<br />
Mulino 1990), cap.: Racine, Molière.<br />
G. Violato, Dissimulazione e vendetta in ‘Andromaque’, “Rivista di letterature moderne e comparate”, L, 1, 1997, pp. 1-20 (in<br />
fotocopia).<br />
121
Non frequentanti<br />
I non frequentanti leggeranno anche, integralmente, le seguenti opere: Racine, Fedra e Ippolito (a cura di D. Dalla Valle, con<br />
testo a fronte, Venezia, Marsilio 2000) e Molière, Don Giovanni (a cura di D. Gambelli, con testo a fronte, Venezia, Marsilio<br />
1997).<br />
Approfondiranno inoltre le Introduzioni ai due volumi.<br />
E’ consigliato, anche in questo caso, un colloquio con la docente responsabile nell’orario di ricevimento e prima della fine del<br />
modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Tutti i testi indicati hanno traduzioni italiane che possono essere utilizzate come sussidio nella lettura dell’originale francese.<br />
Teatro del Novecento e miti classici<br />
Descrizione<br />
La ripresa del mito classico costituisce una tendenza tutt’altro che irrilevante nel teatro, e nel romanzo, non solo francesi della<br />
prima metà del Novecento (vedi Gide, Cocteau, Giraudoux, Sartre, Anouilh, Yourcenar o, su un altro piano, Robbe-Grillet).<br />
Centrato sull’analisi di testi particolarmente significativi , il modulo avrà un taglio insiene storico-letterario e metodologico. Da<br />
un lato studierà le motivazioni di fondo di una simile ripresa. Dall’altro lato, e sulla scorta della nozione genettiana di<br />
“intertestualità”, esaminerà il trattamento a cui le pièces novecentesche sottopongono il mito classico soprattutto là dove è più<br />
palese una derivazione da testi anteriori.<br />
CFU 4 cfu secondo semestre Annualità: I, II anno Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
J.-P. Sartre, Les Mouches 1943 (ed. Gallimard, Folio)<br />
J. Anouilh, Antigone 1943 (ed. Gallimard, A voix haute o La Table ronde)<br />
Studi critici:<br />
G.Macchia, M.Colesanti, E.Guaraldo, G.Marchi, G. Rubino, G: Violato, La Letteratura francese. Il Novecento, Milano, Rizzoli,<br />
ultima ed., e in particolare i cap. VII (pp. 504-08), VIII (pp.528-59) e IX (pp. 590-614).<br />
A. Bernardelli, Intertestualità, Milano, La Nuova Italia, 2000, e in particolare il cap. II, I modi dell’intertestualità.<br />
E’ consigliata anche la consultazione del volume di G. Genette, Palimpsestes – La littérature au second degré, Paris, Seuil,<br />
1982.<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche, integrative o sostitutive rispetto alle precedenti, saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti concorderanno il programma con la docente responsabile.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo avrà carattere seminariale.<br />
Laurea Quadriennale<br />
I annualità: Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli del 1° anno della Laurea Triennale e a<br />
completare il programma con la parte istituzionale relativa, reperibile in Dipartimento.<br />
Letteratura francese moderna e contemporanea Gianfranco Rubino L-LIN/03<br />
gianfranco.rubino@uniroma1.it Ricevimento Dipartimento di francesistica, per l’orario vedere bacheca<br />
Scritture contemporanee<br />
Descrizione<br />
Attraverso una campionatura sufficientemente esemplare di testi s’intende delineare alcuni orientamenti salienti della narrativa<br />
francese dell’ultimo ventennio, con riguardo alle tecniche, agli stili, ai temi, al contesto culturale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca<br />
Valutazione: Verifica di fine corso e ratifica o esame orale nelle relative sessioni.<br />
122
Bibliografia<br />
Tre testi a scelta fra i seguenti:<br />
Chr. Oster, Loin d’Odile, éd. de Minuit, coll. « Double »<br />
A. Ernaux, La Place, Folio plus-Gallimard<br />
D. Daeninckx, Le Géant inachevé, Folio-policier, Gallimard<br />
E. Carrère, L’Adversaire, Folio-Gallimard.<br />
Manuale di base :<br />
D.Viart, Le Roman français au XXe siècle, Hachette, pp.75-155<br />
Non frequentanti<br />
Lettura dei quattro testi e manuale di base. Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente nel primo mese del corso.<br />
Zola al cinema<br />
Descrizione<br />
Si mira ad analizzare le modalità tecniche e le opzioni tematiche attraverso le quali un testo romanzesco e uno filmico che ad<br />
esso si riferisce sviluppano un comune nucleo narrativo, nel quadro della cultura francese e dei suoi modi di rappresentazione.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca<br />
Valutazione: Verifica di fine corso e ratifica o esame orale nelle relative sessioni.<br />
Bibliografia<br />
S.Cortellazzo, D.Tomasi, Letteratura e cinema, Laterza<br />
E.Zola, La Bête humaine, Folio classique-Gallimard<br />
È richiesta la visione dei film:<br />
La Bête humaine (L’angelo del male) di Jean Renoir (1938)<br />
Human desire (La bestia umana) di Fritz Lang (1954)<br />
Non frequentanti<br />
Si aggiunga: lettura del testo di E. Zola, Thérèse Raquin (Folioplus classiques-Gallimard) e visione del film Thérèse Raquin<br />
(Teresa Raquin) di Marcel Carné (1953) o, in alternativa: lettura del testo: F.Carmagnola , Plot, il tempo del raccontare,<br />
Meltemi. Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente nel primo mese del corso.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio ordinamento sono tenuti a seguire entrambi i moduli previsti per il Nuovo ordinamento, e a completare<br />
l’esame con la parte istituzionale reperibile in Dipartimento.<br />
Letteratura greca Luigi Enrico Rossi L-FIL-LET/02<br />
rossi@cisadu2.let.uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: dopo le lezioni e Mercoledì ore 10-12, presso il<br />
Dipartimento di Filologia greca e latina, studio 12.<br />
Per eventuali aggiornamenti si prega di consultare l’Albo del Dipartimento<br />
"La comunicazione letteraria in Grecia: dall'epica al dramma. La tragedia: lettura (in traduz.) delle<br />
Baccanti di Euripide, la grande tragedia dionisiaca"<br />
Descrizione<br />
Acquisizione della capacità di leggere i diversi generi letterari (epica, lirica, dramma, storia, filosofia, oratoria) con attenzione<br />
alle loro funzioni e secondo le diverse condizioni della comunicazione, i modi della pubblicazione, i committenti e i destinatari;<br />
individuazione delle forme e delle loro metamorfosi nel tempo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I-II-III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale,<br />
insieme agli altri due moduli, vale una annualità v. o. (e v. qui<br />
oltre). Il corso per Laurea Specialistica verrà attivato per gli<br />
studenti interessati<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 9-11, aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale. Lettura di testi (in traduz.) con inquadramento storico e storico-letterario. Conoscenza a grandi linee<br />
della storia letteraria.<br />
Bibliografia<br />
L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della Letteratura greca, Firenze (Le Monnier), voll. I e II (A e B): pagine scelte (da<br />
stabilire).<br />
Per Le Baccanti si consiglia Euripide, Le Baccanti., a c. di V. Di Benedetto e E. Cerbo, BUR 2004.<br />
123
Lettura (in traduz.) di due libri omerici a scelta.<br />
Lettura (in traduz.) di due tragedie a scelta.<br />
Si consiglia M. Di Marco, La tragedia greca, Roma (Carocci); Dodds, I greci e l'irrazionale (recentemente ristampato)<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere altre due tragedie a scelta (in traduz.)<br />
Altre indicazioni:<br />
(Non è necessaria la conoscenza del greco).<br />
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).<br />
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,<br />
in Dip.)<br />
"Il mestiere del cantore epico: lettura (in greco) di Odissea, canto VIII"<br />
Descrizione<br />
Lettura del testo (in greco) con le sue implicazioni linguistiche e storico-esegetiche. Conoscenza delle leggi dell'esametro<br />
omerico<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I-II-III Laure triennale, Laurea Quadriennale, insieme agli<br />
altri due moduli, vale una annualità v. o. (e v. qui oltre). Il corso per<br />
Laurea Specialistica verrà attivato per gli studenti interessati<br />
Inizio lezioni: 7 ottobre Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 9-11, Aula A del Dipartimento di Filologia<br />
greca e latina.<br />
Valutazione: Esame orale: v. descriz. del modulo.<br />
Bibliografia<br />
Omero, Odissea. Vol. II (libri V-VIII), a c. di J. B. Hainsworth e G. A. Privitera, Milano (Fondaz. Lorenzo Valla, Mondadori)<br />
1982;<br />
lettura di L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della Letteratura greca, Firenze (Le Monnier), vol. I (tutto);<br />
una qualunque grammatica scolastica del greco con nozioni di linguistica storica;<br />
si consiglia: F. Montanari, Prima lezione di letteratura greca, Bari (Laterza) 2003.<br />
Non frequentanti<br />
S. Fornaro, Percorsi epici, Roma (Carocci) 2003.<br />
Altre indicazioni:<br />
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).<br />
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,<br />
in Dip.)<br />
"La metrica come mezzo per ricostruire l'evento letterario greco (parola, musica, danza). Lettura di testi<br />
recitativi e lirici.<br />
Descrizione<br />
Acquisizione della capacità di riconoscere le forme metriche della poesia e di rapportarle ai vari modi di esecuzione (poesia<br />
recitativa, lirica monodica, lirica corale). La metrica come strumento della critica testuale.<br />
(E' necessaria la conoscenza del greco)<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II-III Laurea Triennale, Laurea quadriennale, insieme agli<br />
altri due moduli, vale una annualità v. o. (e v. qui oltre). ). Il corso per<br />
Laurea Specialistica verrà attivato per gli studenti interessati<br />
Inizio lezioni: 3 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì 12-13 (Aula B), Giovedì 9-11 (Aula A), presso<br />
il Dipartimento<br />
Valutazione: Esame orale: vedi descrizione del modulo<br />
Bibliografia<br />
Verranno fornite fotocopie e indicazioni bibliografiche.<br />
Non frequentanti<br />
Prendere accordi con il docente<br />
124
Altre indicazioni:<br />
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).<br />
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,<br />
in Dip.)<br />
Laurea Quadriennale<br />
Si richiedono i tre moduli e la conoscenza del greco.<br />
Leggere: L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze (Le Monnier), 2002-03 (voll. I, II, III): si<br />
preciseranno le parti richieste.<br />
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,<br />
in Dip.)<br />
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).<br />
Vanno aggiunti, in greco: due libri omerici (a scelta) e una tragedia o una commedia (a scelta).<br />
Verranno indicate letture integrative.<br />
Tesi di laurea<br />
Laurea Triennale: almeno tre moduli; conoscenza del greco; saper leggere almeno una delle principali lingue straniere (inglese,<br />
francese, tedesco); riunione settimanale dei laureandi mercoledì ore 10-12 in Dipartimento, studio 12.<br />
Note<br />
Laurea Specialistica:<br />
Verrà attivata secondo le esigenze degli studenti interessati<br />
Letteratura inglese Carol Beebe Tarantelli L-LIN/10<br />
Ricevimento<br />
Letteratura psicoanalitica di Paradise Lost<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30; Giovedì 18:30 - 20:30 Aula III<br />
Bibliografia<br />
John Milton, Paradise Lost (trad. col testo a fronte) ed. Grandi Classi Mondadori<br />
(gli studenti sono pregati di portare il testo alla prima lezione)<br />
Le letture supplementari saranno aggiunti durante il corso delle lezioni.<br />
La tragedia e la commedia dell' amore: lettura psicanalitica di Romeo and Juliet and Twelfth Night<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II,Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 21 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30; Giovedì 18:30 - 20:30 Aula III<br />
Bibliografia<br />
Shakespeare, Romeo and Juliet, Twelfth Night<br />
Le letture supplementari saranno aggiunti durante il corso delle lezioni.<br />
La poetica dell'amore: lettura psicanalitica delle poesie d'amore di Donne e di Shakespeare<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 18 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30; Giovedì 18:30 - 20:30 Aula III<br />
Bibliografia<br />
J.Donne, Liriche sacre e profane, traduzione di G. Melchiori, Oscar Mondadori (è obbligatorio leggere Donne nella traduzione<br />
di Melchiori).<br />
W. Shakespeare, Sonnets<br />
Le letture supplementari saranno aggiunte durante il corso delle lezioni.<br />
Letteratura inglese Guido Bulla L-LIN/10<br />
guido.bulla@uniroma1.it Ricevimento da definire<br />
George Orwell/Ignazio Silone<br />
125
Descrizione<br />
Pur incentrandosi principalmente su Animal Farm (che gli studenti dovranno necessariamente leggere in lingua originale), il<br />
modulo prenderà in esame possibili influenze di Ignazio Silone su Orwell e una serie di affinità presenti nel percorso letterario e<br />
ideologico dei due scrittori. Il modulo prevede 24 ore di lezione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Test scritto per frequentanti; prova orale per non frequentanti.<br />
Bibliografia<br />
Testi primari:<br />
George Orwell, Animal Farm (edizione Penguin successiva al 1987)<br />
Ignazio Silone, Fontamara (edizione Mondadori).<br />
Per un’analisi comparata, saranno forniti agli studenti alcuni saggi dei due autori riguardanti argomenti di natura politica,<br />
letteraria e linguistica.<br />
Per la bibliografia critica si farà soprattutto ricorso a saggi brevi tratti da vari volumi.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti:<br />
Il programma per i non frequentanti prevede un supplemento bibliografico che sarà indicato quanto prima.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti devono avere già letto Animal Farm (in lingua originale) e Fontamara.<br />
È vivamente consigliata la frequenza.<br />
Questo è un programma di massima.<br />
Indicazioni più precise saranno fornite prima dell’inizio del modulo.<br />
Metrica e linguaggio in Romeo & Juliet di William Shakespeare<br />
Descrizione<br />
Il modulo propone una lettura critica di Romeo & Juliet (testo che va indispensabilmente letto in lingua originale) basata<br />
principalmente sulle forme del testo, sulle articolazioni del linguaggio, sull’assetto metrico e prosodico.<br />
CFU secondo semestre Annualità: III, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 21 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: da definire<br />
Valutazione: Test scritto per frequentanti; prova orale per non frequentanti.<br />
Bibliografia<br />
Testi primari:<br />
William Shakespeare, Romeo and Juliet (edizione Cambridge University Press o altre, come la Penguin, la Arden, la Oxford)<br />
William Shakespeare, Romeo e Gulietta, con testo a fronte, trad. e cura di Agostino Lombardo, edizione Feltrinelli<br />
Bibliografia critica:<br />
Guido Bulla, Il verso e la tragedia – Forme del linguaggio in Romeo & Juliet, Bulzoni 2004<br />
P. Fussell, Poetic Meter and Poetic Form, New York, Random House 1978 (rev. ed.). Agli studenti verranno indicate alcune<br />
parti di questo manuale.<br />
Saranno inoltre indicati brevi saggi critici tratti da diversi volumi.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma per i non frequentanti prevede un supplemento bibliografico che sarà indicato quanto prima.<br />
Altre indicazioni:<br />
È vivamente consigliata la frequenza. Questo è un programma di massima. Indicazioni più precise saranno fornite prima<br />
dell’inizio del modulo.<br />
Introduzione al sonetto inglese (dalle origini al Seicento)<br />
Descrizione<br />
Anche se il metodo privilegiato sarà quello dell’analisi ravvicinata di una scelta di sonetti inglesi dalle origini al Seicento (per<br />
cui si forniranno esemplificazioni pratiche di possibili modi di lettura di tale forma poetica), il modulo intende offrire allo<br />
studente una prima introduzione ai percorsi della poesia inglese in età elisabettiana e giacomiana.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
126
Inizio lezioni: 28 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Test scritto per frequentanti; prova orale per non frequentanti.<br />
Bibliografia<br />
Testi primari:<br />
La maggior parte dei testi sarà tratta dalla Norton Anthology of Poetry; altri testi verranno forniti agli studenti nel corso del<br />
modulo.<br />
Bibliografia critica:<br />
Patrick Cruttwell, The English Sonnet, London, Longmans & British Council 1966 e successive.<br />
P. Fussell, Poetic Meter and Poetic Form, New York, Random House 1978 (rev. ed.). Agli studenti verranno indicate in<br />
particolare alcune sezioni di questo manuale.<br />
Anche la Norton Anthology contiene un’Appendice, Versification, che può costituire un primo orientamento sulle questioni<br />
metriche e prosodiche.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma per i non frequentanti prevede un supplemento bibliografico che sarà indicato quanto prima.<br />
Altre indicazioni:<br />
È vivamente consigliata la frequenza.<br />
Questo è un programma di massima. Indicazioni più precise saranno fornite prima dell’inizio del modulo.<br />
Letteratura inglese Paola Colaiacomo L-LIN/10<br />
p.colaiacomo@agora.it Ricevimento: Mercoledì ore 10.30 V. Mirafiori<br />
Anglomania: Londra e la cultura della moda<br />
Descrizione<br />
Intento del modulo e' mettere a fuoco alcuni dei passaggi culturali e stilistici che, a partire dall'Ottocento, hanno contribuito a<br />
costruire l'odierna cultura della moda, e in particolare dello streetstyle, che guarda a Londra come a un proprio teatro virtuale.<br />
Verranno proiettati in aula disegni di William Morris, il film Jubilee di Derek Jarman (1977),immagini pertinenti della Londra<br />
contemporanea e materiali relativi alle collezioni di Vivienne Westwood, la stilista recentemente elevata dal Victoria & Albert<br />
Museuma 'classico' della Britishness.I testi visuali fanno parte integrante di questo programma di studio.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori (orario da precisare)<br />
Valutazione: Prove scritte in itinere e prova scritta finale<br />
Bibliografia<br />
Testi primari:<br />
Ch. Dickens, il saggio 'Meditations in Monmouth Street' in Ch. Dickens, Sketches by Boz, Wordsworth Classics pp. 72-79 (o<br />
altra ed.inglese)<br />
W. Morris, News from Nowhere, Penguin Books( o altra ed. inglese)V.Woolf i saggi 'Street Haunting'e 'Oxford Street Tide' in V.<br />
Woolf, The Crowded Dance of Modern Life, Penguin Books pp.70-81 e 113-17 (o altra ed. inglese)<br />
A.Carter, il saggio '1967; note per una teoria dello stile anni '60' in P.Colaiacomo V.C.Caratozzolo, Mercanti di stile. Le culture<br />
della moda dagli anni '20 a oggi, Roma: Editori Riuniti 2002, pp. 285-90<br />
D.Jarman, 'script' del film Jubilee (*)<br />
S.Sontag, 'Notes on Camp' in A Susan Sontag Reader, Penguin Books pp.105-119 (o altra ed. Inglese)<br />
F.Vermorel, 'Vivienne Westwood: An Imaginary Interview' in F.Vermorel, Fashion and Perversity, London: Bloomsbury 1996,<br />
pp. 7-105 (*)<br />
Bibliografia secondaria:<br />
R.Williams, 'Art and Society', in R.Williams, Culture and Society, London: Chatto&Windus1958, pp. 130-158 (*)<br />
P.Colaiacomo e V.C.Caratozzolo, La Londra dei Beatles, Roma: Editori Riuniti 1996<br />
A.Marzola, a cura di, Englishness. Percorsi nella cultura britannica del Novecento Roma: Carocci editore 1999 (le parti che<br />
verranno indicate)<br />
(*) Ove risultassero non reperibili, i testi contrassegnati con (*) verranno dati in fotocopia<br />
Non frequentanti<br />
Devono mettersi in contatto con la docente, almeno tre volte durante lo svolgimento del modulo<br />
127
Letteratura inglese Rosa Maria Colombo L-LIN/10<br />
Ricevimento<br />
Daniel Defoe e il romanzo inglese del Settecento: lettura del Robinson Crusoe<br />
Descrizione<br />
Attraverso una lettura puntuale (in lingua inglese) del Robinson Crusoe verranno individuate le linee culturali dell’epoca,<br />
soprattutto in relazione alla formazione del romanzo moderno.<br />
CFU secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 21 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì 12.30 – 14.30, aula VI<br />
Valutazione: La prova d’esame su questo modulo sarà in forma scritta: per i frequentanti direttamente alla fine del modulo; per i<br />
non frequentanti nella sessione estiva in data da destinarsi.<br />
Bibliografia<br />
Daniel Defoe, Robinson Crusoe (qualsiasi edizione purché in lingua originale).<br />
Riccardo Capoferro, Guida al Robinson Crusoe, Roma, Carocci 2003.<br />
Mario Praz, Storia della letteratura inglese, Milano, Accademia 1975, Volume I, capitolo XV: “L’Illuminismo: il saggio, il<br />
romanzo”<br />
Test di ammissione al modulo:<br />
Per partecipare al modulo è richiesta la lettura preliminare di Daniel Defoe, Moll Flanders (anche in traduzione italiana).<br />
All’inizio delle lezioni gli studenti dovranno sostenere una breve prova scritta con alcune domande sui contenuti del romanzo.<br />
Non frequentanti<br />
Daniel Defoe, Robinson Crusoe (qualsiasi edizione purché in lingua originale).<br />
Daniel Defoe, Moll Flanders (qualsiasi edizione purché in lingua originale)<br />
Riccardo Capoferro, Guida al Robinson Crusoe, Roma, Carocci 2003.<br />
Paola Colaiacomo, Biografia del personaggio nei romanzi di D. Defoe, Roma, Bulzoni<br />
Mario Praz, Storia della letteratura inglese, Milano, Accademia 1975, Volume I, capitolo XV: “L’Illuminismo: il saggio, il<br />
romanzo”<br />
Altre indicazioni:<br />
Tipologia del modulo:<br />
Il modulo è istituzionale ed è rivolto agli studenti della prima annualità del corso di studi triennale in Lingue e Letterature<br />
Moderne. Chi è iscritto a corsi di laurea diversi dovrà concordare la partecipazione al modulo con la prof.ssa Colombo.<br />
The Shape of a Culture<br />
Descrizione<br />
Introduzione agli studi culturali a partire dal nodo della Rivoluzione Industriale, con particolare attenzione allo spessore<br />
ideologico della lingua inglese nelle sue fasi storiche.<br />
CFU secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale in Mediazione Linguistica<br />
e Culturale<br />
Inizio lezioni: 18 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì 12.30 – 14.30, Aula VI; Mercoledì 12.30 – 14.30,<br />
Aula V<br />
Valutazione: La prova d’esame su questo modulo sarà in forma scritta: per i frequentanti direttamente alla fine del modulo; per i<br />
non frequentanti nella sessione estiva in data da destinarsi.<br />
Bibliografia<br />
Carlo Pagetti e Oriana Palusci, The Shape of a Culture, Roma, Carocci, 2004 (una scelta verrà indicata nel corso delle lezioni);<br />
Virginia Woolf, Three Guineas, ed. Penguin (One; Three)<br />
Prova di ammissione al modulo:<br />
Per partecipare al modulo è richiesta la lettura preliminare (anche in traduzione italiana) di Raymond Williams, Culture and<br />
Society ( Tr. it. Cultura e Rivoluzione industriale, Einaudi) “Introduction” e di V. Woolf , Three Guineas (Tre Ghinee), “One”.<br />
La prova d’ammissione consisterà di una breve prova scritta su alcuni contenuti significativi di queste opere.<br />
Non frequentanti<br />
Carlo Pagetti e Oriana Palusci, The Shape of a Culture, Roma, Carocci, 2004 (lettura integrale)<br />
Virginia Woolf, Three Guineas, Penguin (lettura integrale in inglese)<br />
128
Da Raymond Williams, Culture and Society, “Introduction” e “Conclusion”<br />
Altre indicazioni:<br />
Tipologia del modulo:<br />
Il modulo è rivolto agli studenti di qualsiasi annualità del corso di studi triennale in Mediazione Linguistica e Culturale. Chi è<br />
iscritto a corsi di laurea diversi dovrà concordare la partecipazione al modulo con la prof.ssa Colombo. I testi in programma<br />
dovranno essere comunque letti in lingua inglese.<br />
Letteratura inglese Riccardo Duranti L-LIN/10<br />
riccardo.duranti@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 10-15, Giovedì ore 11-13, Studio 8 Villa Mirafiori<br />
Narrativa del 900 – The Novel as Hypertext: 253 di Geoff Ryman<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronterà il problema dell’impatto delle tecnologie informatiche sul romanzo contemporaneo e analizzerà le nuove<br />
modalità narrative e le prospettive espressive che esse aprono.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Specialistica; Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì 12:30 - 14:30; Giovedì 14:30 - 16:30, Aula III,<br />
Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Presentazione orale in classe + 2 verifiche scritte (intermedia e finale)<br />
Bibliografia<br />
Testo primario: Geoff Ryman, 253, Penguin 1998 + versione elettronica su internet. I testi secondari saranno forniti dal docente.<br />
Non frequentanti<br />
Tesina di approfondimento + esame orale<br />
Letteratura inglese Simonetta Faiola L-LIN/10<br />
Ricevimento Giovedì ore 10:30-12:30<br />
Il teatro Elisabettiano e lettura di Julius Caesar<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 10:30 - 12:30, Giovedì ore 8:30 - 10:30, aula VII<br />
Bibliografia<br />
I cap.VII, VIII e IX della Storia della letteratura inglese di M.Praz.<br />
L.Innocenti, Il Teatro Elisabettiano, Bologna, Il Mulino.<br />
L’introduzione al “Julius Caesar” nell’edizione Arden.<br />
G.Wilson Knight, The Imperial Theme, Methuen, (cap.II e III).<br />
Non frequentanti<br />
Letture aggiuntive per I non frequentanti:<br />
Antony and Cleopatra (ed.Arden).<br />
A.Lombardo, Il fuoco e l’aria, Roma, Bulzoni.<br />
G.Wilson Knight, The imperial Theme, Methuen, (cap. VII e VIII).<br />
James Boswell<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 24 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì 10:30 - 12:30; Giovedì 8:30 - 10:30, aula VII.<br />
Bibliografia<br />
J. Boswell, The Journal of a Tour to Corsica, In Print Publishing Ltd.<br />
The Life of Samuel Johnson, (ed. abbreviata).<br />
S. Faiola Neri, Ritratto di James Boswell, Adriatica ed., Bari 2001.<br />
Non frequentanti<br />
Letture aggiuntive per i non frequentanti:<br />
J. Boswell, A Journal of a Tour to the Hebrides, Penguin.<br />
129
S.Johnson, A Journey to the Western Islands of Scotland, Penguin<br />
R.L. Stevenson<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 25 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì 10:30 - 12:30; Giovedì 8:30 -10:30, Aula VII<br />
Bibliografia<br />
R.L.Stevenson, Dr.Jekyll and Mr.Hyde, Penguin Classics.<br />
I racconti, Einaudi, 2 voll.<br />
Letture consigliate:<br />
Otto Rank,Il doppio, Sugar Co.<br />
C. De Stasio, Introduzione a Stevenson, Bari, La Terza.<br />
R. Rutelli, Il desiderio del diverso, Napoili, Liguori.<br />
N.B. Gli studenti debbono anche studiare il periodo Vittoriano su un manuale di Storia della Letteratura Inglese (Praz, Daiches,<br />
UTET, Sanders).<br />
Non frequentanti<br />
Letture aggiuntive per i non frequentanti:<br />
O.Wilde, The Picture of Dorian Gray, (anche in versione italiana).<br />
E.A.Poe, William Wilson e The Oval Portrait (in inglese).<br />
James Boswell<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 24 novembre Orario e luogo lezioni: Mercoledì 10:30 - 12:30; Giovedì 8:30 -10:30, Aula VII<br />
Bibliografia<br />
J.Boswell, London Journal, 1762-1763, Pottle,F.A. ed., Heinemann, London.<br />
The Journal of a Tour to Corsica, In Print Publishing Ltd.<br />
The Life of Samuel Johnson, (ed. ridotta).<br />
A Journal of a Tour to the Hebrides, Penguin.<br />
S.Johnson, A Journey to the Western Islands of Scotland, Penguin.<br />
S.Faiola Neri, Ritratto di James Boswell, Adriatica Editrice, Bari.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti devono concordare con la docente nelle ore di ricevimento.<br />
Letteratura inglese Nadia Fusini L-LIN/10<br />
Ricevimento<br />
Othello: la tragedia dell'altro<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I e II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 23 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì 14:30 – 16:30, Aula VII<br />
Bibliografia<br />
Othello, ed. Arden<br />
Othello (trad. di A. Lombardo) Feltrinelli<br />
Othello (trad. di S. Perosa) Garzanti<br />
S. Cavell, Il ripudio della conoscenza, Einaudi<br />
L'artista e la malinconia<br />
Descrizione<br />
La prof.ssa Nadia Fusini coordina un seminario di incontri con i professori della Facoltà sul tema della "creazione artistica e<br />
malinconia". Il seminario è rivolto agli studenti della laurea specialistica in Studi letterari e linguistici.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Data e aula da definirsi<br />
130
Letteratura inglese Carla Gabrieli L-LIN/10<br />
carla.gabrieli@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Stanza Trusso-Gabrieli. Dipartimento di<br />
Anglistica.Villa Mirafiori.<br />
Percorsi e orientamenti nella ricerca bibliografica<br />
Descrizione<br />
Obiettivo di questo modulo è orientare gli studenti che si muovono nell’area degli studi inglesi, nelle ricerche bibliografiche,<br />
nell'uso delle biblioteche reali e "virtuali", nella consultazione dei cataloghi cartacei e elettronici, attraverso vari percorsi:<br />
introduzione ai principali repertori bibliografici cartacei e elettronici e ad altri strumenti di consultazione cartacei e elettronici<br />
(enciclopedie, dizionari, biografie etc.)<br />
introduzione all'uso dei cataloghi cartacei e elettronici: OPAC SBN, BLPC (British Library Public Catalogue), Library of<br />
Congress Online Catalog, etc.<br />
introduzione ad alcune risorse elettroniche utili, (LION, PCI etc.)<br />
visita ad alcune biblioteche di Roma (Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele, Keats and Shelley House, Centro Studi<br />
Americani etc.) per conoscere le raccolte e familiarizzarsi con la consultazione dei cataloghi<br />
breve storia della biblioteca come istituzione, raccolta di documenti, luogo fisico<br />
esercitazioni<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì 8:30 – 10:30, Laboratorio Linguistico<br />
A/30<br />
Valutazione: E’ prevista una verifica in itinere e alla fine del modulo una prova scritta e una tesina di ricerca bibliografica.<br />
Bibliografia<br />
Metitieri F., Ridi R., Biblioteche in rete. Istruzioni per l’uso, Laterza 2003<br />
Eco U., Come scrivere una tesi di laurea, Bompiani 1989<br />
Cavallo G. (a cura di)., Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Laterza 1998 (pp.vii-64; pp.163-186; pp.205-206)<br />
Ulteriore materiale bibliografico verrà suggerito e fornito nel corso del modulo.<br />
Non frequentanti<br />
Questo modulo è sconsigliato ai non-frequentanti, data la sua natura di "laboratorio pratico", tuttavia gli studenti che volessero<br />
comunque sostenere l’esame da non-frequentanti, possono concordare un programma individuale con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
L’impostazione metodologico-pratica del modulo prevede un piccolo gruppo di studenti, non più di 30-35; per questo, qualora il<br />
numero degli studenti interessati fosse superiore, si offrirà un modulo anche nel secondo semestre, con lo stesso numero di<br />
studenti. Occorre dunque iscriversi. La data dell’iscrizione verrà comunicata presso la segreteria del Dipartimento di Anglistica<br />
all’inizio del primo semestre.<br />
Letteratura italiana Claudio Colaiacomo L-FIL-LET/10<br />
colaiac@tiscalinet.it Ricevimento I semestre: Lunedì, ore 16 Dip. di Studi Linguistici, Letterari e Filologici, Studio C<br />
II semestre: Lunedì e Martedì, ore 16 Dip. di Studi Linguistici, Letterari e Filologici, Studio C<br />
Introduzione alla lettura della Gerusalemme liberata<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di fornire gli elementi di base (a livello<br />
storico, storico letterario e di storia del genere letterario) per la<br />
lettura la Gerusalemme liberata, uno dei grandi banchi di prova del<br />
multiculturalismo mediterraneo rinascimentale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20; Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 17-19<br />
(luogo da definire)<br />
Valutazione: Prova scritta in itinere. Prova orale finale<br />
131
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, a cura di Lanfranco Caretti, Torino, Einaudi 1971(I) (limitatamente ai canti I-XII)<br />
Torquato Tasso, dai Discorsi dell¹arte poetica, a cura di Luigi Poma, Bari,Laterza 1964 (ne verrà fornita un¹ antologia di pagine<br />
in fotocopia)<br />
Bibliografia critica:<br />
Gian Mario Anselmi, Gerusalemme liberata di TorquatoTasso, in Letteratura italiana, Le Opere, diretta da A. Asor Rosa,<br />
Torino 1995, vol. II (Dal Cinquecento al Settecento)<br />
Georges Guentert, L¹epos dell¹ideologia regnante e il romanzo delle passioni. Saggio sulla Gerusalemme liberata, Pacini Editore<br />
1989 (capp. I e II; forniti in fotocopia)<br />
Roberto Mercuri, Le rovine di Roma nella Gerusalemme liberata, in Poesia e poetica delle rovine di Roma, a cura di Enzo De<br />
Caprio, Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma 1987, pp. 75-94 (fornito in fotocopia)<br />
Gian Mario Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni (limitatamente ai capp. 10-18)<br />
Non frequentanti<br />
G. Baldassarri, “Inferno”e”Cielo”². Tipologia e funzione de “meraviglioso” nella Gerusalemme liberata, Roma, Bulzoni 1977.<br />
Sergio Zatti, L¹uniforme cristiano e il multiforme pagano. Saggio sulla Gerusalemme liberata, Milano 1983<br />
Altre indicazioni:<br />
I testi critici per i frequentanti qui indicati (eccettuati i capp: del manuale di Anselmi) saranno raccolti in un pacco di fotocopie,<br />
da ritirare presso il centro stampa del Dipartimento, all¹ inizio del modulo.<br />
Rispetto a quanto qui indicato potranno essersi rese necessarie piccole variazioni. Il pacco di fotocopie sarà preceduto, a scanso<br />
di ogni equivoco, da un elenco di tutti i testi in esso contenuti. Sulla base di esso potrà essere controllato, al momento del ritiro,<br />
che non vi siano pagine o parti mancanti. Per qualsiasi problema di questo tipo, si prega di rivolgersi<br />
direttamente a me.<br />
La Gerusalemme liberata e la cultura visuale del Rinascimento<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di illustrare la Gerusalemme liberata come il luogo di un intenso confronto tra linguaggio letterario e<br />
linguaggi figurativi. Tale modulo, pertanto, si pone come lo sviluppo del precedente e con esso potrà essere composto in un<br />
unico esame da 8 crediti. Chi, invece, vorrà sostenere con me l¹esame da 4 crediti non potrà portare questo modulo e sarà tenuto<br />
obbligatoriamente a portare il precedente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20; Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 17-19<br />
(luogo da definire)<br />
Valutazione: Prova scritta in itinere. Prova orale finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, a cura di Lanfranco Caretti, Torino,Einaudi 1971(I) (canti I-XX)<br />
Bibliografia critica:<br />
Giulio Carlo Argan, Il Tasso e le arti figurative, in T. Tasso. Atti del Convegno di Ferrara, Milano, Marzorati 1957 (in<br />
fotocopia).<br />
T. Tasso , tra letteratura, teatro musica e arti figurative, a cura di A. Buzzoni, Bologna, Nuova Alfa ed. 1985 (pagine in<br />
fotocopia)<br />
Gian Mario Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni (limitatamente ai capp. 1-9)<br />
Non frequentanti<br />
Fredi Chiappelli, Il conoscitore del caos. Una “vis abdita” nel linguaggio tassesco, Roma Bulzoni 1981.<br />
Altre indicazioni:<br />
I testi critici per i frequentanti qui indicati (eccettuati i capp: del manuale di di Anselmi) saranno raccolti in un pacco di<br />
fotocopie, da ritirare presso il centro stampa del Dipartimento, all¹ inizio del modulo.<br />
Rispetto a quanto qui indicato potranno essersi rese necessarie piccole variazioni. Il pacco di fotocopie sarà preceduto, a scanso<br />
di ogni equivoco, da un elenco di tutti i testi in esso contenuti. Sulla base di esso potrà essere controllato, al momento del ritiro,<br />
che non vi siano pagine o partimancanti. Per qualsiasi problema di questo tipo, si prega di rivolgersi<br />
direttamente a me.<br />
La città nell¹opera di Giacomo Leopardi<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende mostrare che la città costituisce un tema centrale, benchè quasi sempre "sommerso", della riflessione<br />
132
leopardiana, capace di unificare trasversalmente comportamenti, processi di pensiero, scelte estetiche e formali apparentemente<br />
distanti.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20, Aula Seminario; Martedì ore 17-19,<br />
Aula II, Dip. Di Studi Romanzi, III piano<br />
Valutazione: Prova scritta in itinere. Prova orale finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Giacomo Leopardi, Operette morali, Milano, Rizzoli 1976, a cura di Saverio Orlando (una scelta che verrà precisata all¹inizio<br />
dello svolgimento del modulo)<br />
(un¹antologia di pagine leopardiane dalle Lettere e dallo Zibaldone, che verrà fornita in fotocopia all¹inizio del modulo)<br />
Bibliografia Critica<br />
Francesco Iengo, Il conte Leopardi e la grande città, in Leopardi e il pensiero moderno, a cura di Carlo Ferrucci, Milano,<br />
Feltrinelli 1989, pp.163-172.<br />
Claudio Colaiacomo, Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi, in Letteratura italiana, Le Opere, diretta da A. Asor Rosa,<br />
Torino 1995, pp. 355 - 427, pp. 217-301<br />
Claudio Colaiacomo, Sulla letterarizzazione delle rovine in Leopardi, in Poesia e poetica delle rovine di Roma, a cura di Enzo<br />
De Caprio, Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma 1987, pp. 133-56 (fornito in fotocopia)<br />
Non frequentanti<br />
Lettura per intero delle Operette morali, (nell¹edizione suindicata)<br />
Michael Caesar, Le Operette morali e le risorse del dialogo, in A.A.V:V., Leopardi e la cultura europea, Bulzoni Editore,<br />
Roma1987, pp. 103-124<br />
Altre indicazioni:<br />
I testi critici per i frequentanti qui indicati saranno raccolti in un pacco di fotocopie, da ritirare presso il centro stampa del<br />
Dipartimento, all¹ inizio del modulo. Rispetto a quanto qui indicato potranno essersi rese necessarie piccole variazioni. Il pacco<br />
di fotocopie sarà preceduto, a scanso di ogni equivoco, da un elenco di tutti i testi in esso contenuti.<br />
Sulla base di esso potrà essere controllato, al momento del ritiro, che non vi siano pagine o parti mancanti. Per qualsiasi<br />
problema di questo tipo, si prega di rivolgersi direttamente a me.<br />
Letteratura italiana Angela Fariello L-FIL-LET/10<br />
angela.fariello@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Martedì, prima e dopo la lezione, Giovedì, ore 10-12, DSFLL, studio<br />
C, Facoltà, III Piano - II semestre: Giovedì, ore 10-12, DSFLL, studio C, Facoltà, III Piano<br />
Il tempo, il destino, la morte nella letteratura barocca.<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di esaminare le scritture barocche in prosa e in poesia per individuare il filo conduttore tra le tematiche<br />
scelte, che costituiscono il risvolto drammatico di una civiltà pervasa da un trionfante edonismo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Esame finale ed eventuale prova in itinere.<br />
Bibliografia<br />
Romanzieri del Seicento, a c. di M. Cappucci, Torino UTET 1978, pp. 1-466; 615-661. Letture di testi e di critica (in fotocopia).<br />
Non frequentanti<br />
Consultare il docente<br />
Letteratura italiana Sonia Gentili L-FIL-LET/10<br />
sonia.gentili@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca a sinistra dello allo studio C, DSFLL, Facoltà, III piano<br />
Petrarca e i classici tra Medioevo ed Umanesimo<br />
Descrizione<br />
Il corso propone l'esame dei principali aspetti letterari e culturali dell'opera di Petrarca attraverso il rapporto tra questo autore e il<br />
133
mondo classico. Le lezioni offriranno un'informazione fondamentale sui metodi e le prospettive di lettura dei classici nel tardo<br />
Medioevo ed in Petrarca, ed analizzeranno poi vari aspetti della ripresa di temi e generi letterari di origine classica in alcune<br />
opere petrarchesche.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Studio integrale del manuale di S. Carrai - G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci 2003;<br />
lettura puntuale dei seguenti testi petrarcheschi: F. Petrarca, Canzoniere, a c. di M. Santagata, Milano, Mondadori 1996,<br />
componimenti 1-34, pp. 5-188;<br />
componimenti 267 e 268, pp. 1063-1077; componimento 360, pp. 1363-1382 (le poesie vanno studiate insieme al commento del<br />
curatore);<br />
Familiare XXIV, 1 a Filippo di Cabassole sul fuggire del tempo, in F. Petrarca, Epistole a c. di U. Dotti, Torino, Utet 1978, pp.<br />
521-38;<br />
Secretum, a c. di E. Fenzi, Milano, Mursia 1992: proemio, libro I, i soli paragrafi 1-13;<br />
lettura integrale del libro II. I non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia appena citata R. Antonelli, «Rerum vulgarium<br />
fragmenta» di Francesco Petrarca, in Letteratura italiana. Le opere, dir. A. Asor Rosa, vol. I, Torino, Einaudi 1992, pp. 379-471.<br />
Altre indicazioni:<br />
I testi latini possono essere studiati anche solo nella traduzione italiana posta a fronte dell'originale nelle edizioni in programma.<br />
La scelta di poesie dal Canzoniere e la Familiare a Filippo di Cabassole (con trad. it. a fronte) sono disponibili in fotocopia<br />
presso il centro stampa del Dipartimento. Si pregano gli studenti che intendono sostenere l'esame di verificare in bacheca la<br />
presenza di eventuali variazioni bibliografiche intervenute a seguito dello svolgimento del corso, e di sottoporre ogni eventuale<br />
difficoltà relativa allo studio del programma alla docente durante l'orario di ricevimento.<br />
Letteratura italiana Giorgio Inglese L-FIL-LET/10<br />
giorgio.inglese@uniroma1.it Ricevimento Dopo la lezione, studio C Dipartimento Studi Filologici, Linguistici e Letterari<br />
Lettura del Paradiso di Dante<br />
Descrizione<br />
A compimento del progetto didattico dedicato all’intera Commedia dantesca, si leggerà la terza cantica. Verranno considerati i<br />
principali motivi culturali e poetici dell’opera, in un confronto critico con le più importanti interpretazioni novecentesche.<br />
CFU 8 primo semestre Annualità: I-II-III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì (vedi bacheca)<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Dante, Paradiso, a c. di N. Sapegno, La Nuova Italia, Firenze 1985;<br />
E. Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli, Milano 1966, pp. 3-161;<br />
G. Inglese, Dante: Guida alla Divina Commedia, Carocci, Roma 2000.<br />
Consigliato: G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Il Mulino, Bologna 2002.<br />
Non frequentanti<br />
Non frequentanti: devono aggiungere G. Contini, Un’idea di Dante, Einaudi, Torino 1976, pp. 33-142.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che hanno in piano di studi soltanto 4 o 6 CFU di Letteratura italiana possono ridurre la lettura del Paradiso<br />
rispettivamente a 10 canti (I-II, VI-VII, XI, XV-XVII, XXX, XXXIII) e 15 canti (I-II, VI-VII, XI, XV-XVII, XIX-XX, XXVI-<br />
XXVII, XXX-XXXI,, XXXIII).<br />
La Commedia di Dante: critica del testo e interpretazione<br />
Descrizione<br />
A partire dalla rilettura di un celeberrimo saggio di G. Contini (Filologia ed esegesi dantesca, 1965), si esporranno esempi di<br />
esegesi critica in presenza di varianti nella tradizione manoscritta del poema.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Anni I-II Laurea Specialistica.<br />
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Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì (vedi bacheca)<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Il modulo avrà carattere seminariale ed è vivamente consigliata la frequenza. Una specifica bibliografia di lavoro sarà proposta e<br />
discussa a lezione. Sono presupposte una buona conoscenza (almeno scolastica) del poema e nozioni elementari di paleografia e<br />
filologia italiana (comunque riepilogate in: G. Inglese, L. Miglio e altri, Breve storia della scrittura e del libro, Carocci 2004).<br />
Letteratura italiana Roberto Mercuri L-FIL-LET/10<br />
Ricevimento I semestre Martedì ore 15-16 Giovedì ore 13-14 studio 22 del Dip. di<br />
Studi Romanzi - II semestre Mercoledì ore 13-14 studio 22 del Dip. di Studi Romanzi<br />
La Comedìa di Dante Alighieri: lettura dell’Inferno<br />
Descrizione<br />
Analisi della cantica in rapporto agli intertesti classici, romanzi e biblici e al macrotesto dantesco secondo percorsi tematici,<br />
strutturali e linguistico-stilistici<br />
CFU 8 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì 12-14, Giovedì 11-13, Aula I<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Lettura dell’Inferno canti: 1,2,3,4,5,6,10,13,15,16,17,18,19,26,27 ,33,34;<br />
Dispense: Mercuri, Comedia; Antologia di saggi critici;<br />
R. Mercuri, Comedìa In Letteratura italiana, Einaudi, Torino, le Opere vol I<br />
E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, La nuova Italia, capp. 1-18, pagg. 1-444.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta al programma per frequentanti:<br />
G. Contini, Un'idea di Dante, Einaudi;<br />
P. Dronke, Dante e le tradizioni latine medievali, Il mulino.<br />
Il motivo del viaggio nella letteratura medioevale<br />
Descrizione<br />
Analisi del tema del viaggio nella Comedìa di Dante in rapporto alla tradizione classica , biblica e romanza.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13 Aula Vinay I piano della Facoltà c/o Dip. di<br />
Filologia Greca e Latina<br />
Valutazione: Esame orale e lavori scritti in itinere<br />
Bibliografia<br />
Dispense<br />
R. Mercuri, Semantica di Gerione. Il motivo del viaggio nella Divina Commedia. Ed Bulzoni<br />
Non frequentanti<br />
Frequenza obbligatoria<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Corso monografico:<br />
vedi modulo I laurea triennale con relativo programma<br />
Parte istituzionale:<br />
Storia e antologia della Letteratura italiana dalle origini al 500;<br />
Dante Alighieri, Comedìa:<br />
Inferno, canti: 1,2,3,4,5,6,10,13,15,16,17,18,19,26,27 ,33,34;<br />
Purgatorio, canti: 1,2,3,4,6,8,9,10,11, 14,16,21,22,24,26,27,28,30,31,32,33 ;<br />
Paradiso, canti; 1,2 (vv. 1-18), 3,6,8,9,11,12,15,16,17,21,22,24,25,26,27,33.<br />
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Testi critici:<br />
R. Mercuri, Comedìa, Letteratura italiana, Einaudi, Le Opere voi. I<br />
II e III annualità<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Letteratura italiana Claudia Micocci L-FIL-LET/10<br />
claudia.micocci@uniroma1.it Ricevimento Studio C, DSFLL, I° semestre: Mercoledì ore 16.18 ; II° semestre: dopo le lezioni<br />
Testo e scrittura nella storia ('300-'600): scrivere il viaggio.<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di studiare il melodramma seicentesco dando rilievo alla stretta connessione tra testo letterario, musica e<br />
scena che la nuova forma di spettacolo mette in funzione e alla nuova nozione di pubblico che ne condiziona forme e esiti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Una scelta di testi da Drammi per musica.<br />
Dal Rinuccini allo Zeno. a cura di A. Della Corte, UTET 1970<br />
L. Bianconi, Il teatro d'opera in Italia, Il Mulino 1993, pp.17-47<br />
F. De Grada, Il palazzo incantato, Discanto ed. 1979, pp. 3-22<br />
C. Micocci, Il mito come avventura, l'avventura come mito in I luoghi dell'immaginario barocco a c. di L. Strappini, Liguori ed.<br />
2001, pp.241-259<br />
Una scelta di altri testi critici verrà fornita in fotocopia prima dell'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungeranno alla bibliografia precedente P. Fabbri, Il secolo cantante, Il Mulino 1990, pp. 9-146<br />
Letteratura italiana Monica Cristina Storini L-FIL-LET/10<br />
monica.storini@uniroma1.it Ricevimento Da definire, DSFLL, studio C<br />
Forme letterarie del testo per il teatro in Italia dal Cinquecento all’Ottocento<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di attraversare la scrittura teatrale compresa nell’arco cronologico che va dal XVI al XIX secolo, al fine di<br />
individuarne ed analizzarne i tipi maggiormente praticati. Dopo una breve incursione nelle forme originarie del teatro romanzo<br />
(danze popolari, mimi giullareschi, laudi drammatiche, sacre rappresentazioni, farse), si delineeranno la struttura della<br />
“commedia regolata” e quella della “commedia d’arte”, per giungere alle tipologie del Settecento e dell’Ottocento, con<br />
particolare attenzione ad Alfieri e Goldoni<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Prova in itinere e finale<br />
Bibliografia<br />
M. Storini, Forme della testualità teatrale, in corso di stampa;<br />
Scelta di articoli e brevi saggi, che sarà fornita in fotocopia.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si presuppone la conoscenza essenziale della storia letteraria dal Cinquecento all’Ottocento.<br />
Lettura della «Locandiera» di C. Goldoni<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di sottoporre ad una lettura ampia ed approfondita la Locandiera di Carlo Goldoni, al fine di individuarne<br />
136
gli elementi costruttivi, i significati trasmessi e il legame con il contesto storico-culturale. A questa prima analisi seguirà una<br />
delineazione del ruolo e dell’importanza che il testo ha rappresentato nella storia del teatro e della letteratura italiana ed europea.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Prova in itinere e finale<br />
Bibliografia<br />
C. Goldoni, La Locandiera. Può essere utilizzata una qualsiasi delle edizioni in commercio, previa approvazione della docente;<br />
F. Angelini, La «Locandiera» di Carlo Goldoni, in Letteratura italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, 2. Dal Cinquecento<br />
al Settecento, Torino, Einaudi 1993, pp. 1103-1119.<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia precedente gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere un testo a scelta fra i due seguenti:<br />
G. Nicastro, Goldoni e il teatro del secondo Settecento, Roma-Bari, Laterza, 1993;<br />
Memorie di Goldoni e memoria del teatro, a cura di F. Angelini, Roma, Bulzoni, 1996.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si presuppone la conoscenza essenziale della storia letteraria immediatamente precedente e contemporanea a Goldoni.<br />
Lettura di «Cenere» di G. Deledda<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di sottoporre ad una lettura ampia ed approfondita Cenere di Grazia Deledda, al fine di individuarne gli<br />
elementi costruttivi, i significati trasmessi e il legame con il contesto storico-culturale. A questa prima analisi seguirà una<br />
delineazione del ruolo e dell’importanza che il testo ha rappresentato nella storia della narrativa e del romanzo italiani.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Prova in itinere e finale<br />
Bibliografia<br />
G. Deledda, Cenere. Può essere utilizzata una qualsiasi delle edizioni in commercio, previa approvazione della docente;<br />
Scelta di articoli e brevi saggi, che sarà fornita in fotocopia<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia precedente gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:<br />
M. Storini, Il romanzo di Grazia Deledda, in corso di stampa.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si presuppone la conoscenza essenziale della storia letteraria immediatamente precedente e contemporanea all’età di G. Deledda.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento che debbano sostenere un’annualità di letteratura italiana porteranno congiuntamente i<br />
programmi di tutti e tre i moduli.<br />
Letteratura italiana moderna e contemporanea Francesca Bernardini L-FIL-LET/11<br />
francesca.bernardini@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 10-13, Archivio del Novecento<br />
Testo e scrittura nella storia. Il Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo è indirizzato ad una attività formativa di base nella disciplina; a partire dalla delineazione dei quadri storiografici,<br />
contestualizzati in una dimensione europea e interdisciplinare, evidenzia le diverse fasi della ricerca letteraria nel Novecento<br />
italiano nella loro specificità, fornisce i fondamenti metodologici per l’interpretazione dei testi di autori e autrici contemporanei<br />
attraverso la loro lettura e analisi, forma la capacità di inserire le questioni letterarie in una prospettiva storiografica e critica di<br />
genere.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
137
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
A. Asor Rosa, Storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1997, capitoli XIX-XXII, pp. 526-655 (in fotocopia);<br />
disponibile, aggiornata e con testi in CD-rom, La grande letteratura italiana, Einaudi, nn. 9 e 10 (Dall’Unità d’Italia alla grande<br />
guerra; Dalla grande guerra a oggi);<br />
M. Zancan, Le autrici. Questioni di scrittura, questioni di lettura, in A. Asor Rosa (a cura di), La letteratura italiana del<br />
Novecento, Einaudi, Torino 2000, pp. 87-135 (in fotocopia);<br />
F. Bernardini, Saggi sul romanzo del Novecento (in preparazione) (saggi scelti);<br />
E. Sanguineti (a cura di), Poesia italiana del Novecento, Einaudi, Torino (Introduzione e testi scelti);<br />
S. Aleramo, Una donna, Feltrinelli, Milano;<br />
L. Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Mondadori, Milano;<br />
C. E. Gadda, La cognizione del dolore, Garzanti, Milano;<br />
racconti di vari autori (in fotocopia);<br />
P. Volponi, Memoriale, Garzanti, Milano.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alla bibliografia richiesta ai frequentanti:<br />
M. Zancan, Una donna di Sibilla Aleramo, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, IV. Il Novecento, I. L’età<br />
della crisi, Einaudi, Torino 1995 (in fotocopia);<br />
E. Manzotti, La cognizione del dolore di C. E. Gadda, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, IV. Il<br />
Novecento, II. La ricerca letteraria, Einaudi, Torino 1996, pp. 201-325 (in fotocopia);<br />
G. Gigliozzi, Memoriale di Paolo Volponi, ivi, pp. 729-766 (in fotocopia).<br />
Altre indicazioni:<br />
È consigliata anche ai frequentanti la lettura della bibliografia critica richiesta ai non frequentanti.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Gli studenti di I annualità dovranno preparare i programmi previsti per i seguenti moduli (cfr. Laurea Triennale):<br />
Testo e scrittura nella storia. Il Novecento (prof.ssa F. Bernardini);<br />
a scelta: Scrittrici per l’infanzia tra Ottocento e Novecento (modulo di Letteratura italiana per l’infanzia, prof.ssa F. Bernardini)<br />
oppure Politica e cultura. Le riviste di secondo Novecento (prof.ssa M. Zancan) oppure “Il Politecnico” di Elio Vittorini.<br />
Letteratura, arti, scrittura (prof.ssa M. Zancan).<br />
II annualità<br />
Gli studenti di II annualità dovranno concordare il programma con la docente.<br />
III annualità<br />
Gli studenti di III annualità dovranno concordare il programma ed elaborare una tesina scritta su un argomento scelto in accordo<br />
con la docente.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l’assegnazione della tesi di laurea gli studenti dovranno sottoporre il piano di studio all’approvazione della titolare<br />
dell’insegnamento, sostenere tre annualità d’esame della materia ed elaborare almeno una tesina nel corso dei tre anni su un<br />
argomento concordato con uno dei docenti della cattedra. L’argomento della tesi può essere scelto di comune accordo dopo il<br />
superamento dell’esame di II annualità.<br />
Letteratura italiana moderna e contemporanea Marinella Galateria L-FIL-LET/11<br />
marinella.galateria@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Vedi bacheca, DSFLL, Facoltà, III Piano<br />
La scrittura di Bontempelli e il realismo magico degli anni Venti e Trenta<br />
Descrizione<br />
Il modulo è dedicato al realismo magico ed è strutturato in una prima parte teorica e in una seconda di analisi testuale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca, DSFLL, Facoltà, III Piano<br />
Valutazione: Valutazione a fine modulo; verifica scritta obbligatoria.<br />
Bibliografia<br />
Testi di M. Bontempelli: Donna nel sole, Donna dei miei sogni (alcuni racconti scelti, in fotocopia) La scacchiera davanti allo<br />
specchio, Palermo, Sellerio 1990 un romanzo a scelta tra: Il figlio di due madri, SE, Milano, Vita e morte di Adria, SE, Milano,<br />
138
Gente nel tempo, SE, Milano 2001 Massimo Bontempelli, Opere scelte, I Meridiani, Milano, Mondadori; pp. XI-XLIII, pp. 747-<br />
770 M. Mascia Galateria, Massimo Bontempelli, in Storia Generale della Letteratura Italiana, vol X, Milano, Motta, pp.1090-1135<br />
(in fotocopia) M. Mascia Galateria, Racconti allo specchio, Roma, Bulzoni 2004 ( pagine scelte )<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere ai testi in programma la lettura di un altro romanzo di M. Bontempelli, e del saggio relativo contenuto nel volume<br />
Racconti allo specchio<br />
Letteratura italiana moderna e contemporanea Aldo Mastropasqua L-FIL-LET/11<br />
aldo.mastropasqua@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Martedì ore 9-12, Archivio del Novecento, Facoltà<br />
F.T. Marinetti e il paroliberismo futurista<br />
Descrizione<br />
La rivoluzione tipografica del libro futurista e la nascita e lo sviluppo di un nuovo tipo di testualità basata sull’interscambio tra<br />
diversi codici, quello verbale della scrittura, quello visuale dell’immagine e quello sonoro dell’interpretazione vocale del testo.<br />
Analisi e interpretazione di una scelta di composizioni di Marinetti e di altri futuristi, con una particolare attenzione alle tavole<br />
parolibere degli artisti e, più in generale, alla presenza del segno verbale nelle opere visive di Balla, Boccioni, Carrà e Severini.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Tavole parolibere futuriste (1912-1944) a cura di Luciano Caruso e Stelio M. Martini, Liguori, Napoli 1975; Giovanni Fontana, La<br />
voce in movimento. Vocalità, scritture e strutture intermediali nella sperimentazione poetico-sonora, Harta Performing & Momo,<br />
Monza 2003;<br />
sia i testi da analizzare che i testi critici, tratti dai volumi citati, verranno forniti in cd-rom o in formato e-book.<br />
Non frequentanti<br />
Una scelta più ampia dei testi creativi e critici, da concordare.<br />
Gian Pietro Lucini e il verso libero<br />
Descrizione<br />
L’attività teorica e critica di Gian Pietro Lucini, dalla sua proposta di rinnovare il linguaggio poetico contemporaneo sul piano<br />
metrico e linguistico alla contestazione di modelli vecchi (D’Annunzio) e nuovi (Marinetti). Con una verifica e un’analisi dei più<br />
rappresentativi testi poetici del poeta Lucini.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Bibliografia<br />
Una scelta da G.P. Lucini, Ragion poetica e programma del verso libero. Testi critici e creativi e contributi critici saranno forniti in<br />
cd-rom o in formato e-book<br />
Non frequentanti<br />
Una scelta più ampia dei testi creativi e critici<br />
Letteratura italiana moderna e contemporanea Elisabetta Mondello L-FIL-LET/11<br />
Ricevimento I semestre: Martedì, ore 10-12, Studio A, DSLL, III piano della<br />
Facoltà; II semestre: Martedì, ore 13-15, Studio A, DSLL, III piano della Facoltà<br />
La scrittura di Pier Vittorio Tondelli<br />
Descrizione<br />
Il modulo è dedicato all’analisi della scrittura di P.V.Tondelli, alle peculiarità stilistiche della sua produzione narrativa e al ruolo<br />
promozionale delle nuove scritture giovanili svolto con il progetto “Under 25”. Le lezioni saranno strutturale in una prima parte<br />
storico-critica e in una seconda di analisi testuale dei principali romanzi di Tondelli, da Altri libertini a Camere separate. Nel<br />
corso del modulo gli studenti sceglieranno un testo da analizzare in un elaborato scritto che sarà parte integrante della<br />
valutazione finale.<br />
139
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 19 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14, Aula Vinay, Dipartimento di Filologia<br />
Greca e Latina<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Saggi: R. Carnero, Lo spazio emozionale. Guida alla lettura di Pier Vittorio Tondelli, Interlinea, Novara 1998.<br />
Testi: Altri libertini (1980), Feltrinelli, Milano 2002; Pao Pao (1982), Feltrinelli, Milano 1999; Rimini (1985), Bompiani,<br />
Milano 2001; Camere separate (1989), Bompiani, Milano 2001<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti devono prendere contatto con la docente per concordare un elaborato scritto che sarà parte integrante della<br />
valutazione finale ed aggiungere ai testi in programma il volume: F. La Porta, La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili<br />
di fine secolo, nuova ed., Bollati Boringhieri, Milano 1999<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede una buona conoscenza della Storia della letteratura italiana del Novecento. Qualora lo studente non abbia<br />
sostenuto esami di Letteratura Italiana Contemporanea durante il corso di Laurea Triennale, deve concordare con la docente un<br />
programma integrativo<br />
Letteratura italiana moderna e contemporanea Marina Zancan L-FIL-LET/11<br />
marina.zancan@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Martedì ore 10-12, Via Cesalpino 12/14; Mercoledì<br />
ore 12-13, Studio B, DSFLL, III piano della Facoltà<br />
Politica e cultura. Le riviste di secondo Novecento - Mod.1<br />
Descrizione<br />
Il modulo ricostruisce il quadro storico-culturale e letterario di secondo Novecento – in particolare per gli anni Quaranta-Settanta<br />
– attraverso il dibattito culturale e la sperimentazione dei linguaggi e delle forme espressive, sullo sfondo del rapporto tra<br />
politica e cultura. Analizza la ricerca letteraria in rapporto con le arti figurative, dello spettacolo, il giornalismo culturale e le<br />
proposte editoriali. Forma le capacità di inserire le questioni letterarie, e quelle relative all’organizzazione della comunicazione<br />
culturale, in una prospettiva storiografica e scientifica di genere.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 10-12 - Aula C,<br />
DSFLL, Facoltà, III piano; Aula VI, Facoltà, piano terra<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Il quadro storico-culturale ricostruito dalla docente va approfondito con lo studio di:<br />
F. Fortini, Che cos'è stato «Politecnico» in Dieci inverni 1947-1957. Contributi ad un discorso socialista, De Donato Editore,<br />
Bari 1973, pp.59-79;<br />
G.C. Ferretti, Saggio introduttivo, in «Officina». Cultura, letteratura e politica negli anni Cinquanta, a cura di G.C. Ferretti,<br />
Einaudi, Torino 1975, pp. 3-123;<br />
D. Fiaccarini Marchi, Introduzione e I. Calvino, Presentazione, in Il Menabò: 1959-1967, a cura di D. Fiaccarini Marchi,<br />
Edizioni dell'Ateneo, Roma 1973, pp. 9-12; 15-62. Le riviste analizzate, o raccolte antologiche delle stesse, sono a disposizione<br />
presso la Biblioteca interdipartimentale “A. Monteverdi”.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non frequentano il modulo sono tenuti ad aggiungere alla bibliografia indicata per i frequentanti:<br />
A. Asor Rosa, Letteratura, testo, società, in Letteratura italiana. Il letterato e le istituzioni, a cura di A. Asor Rosa, Einaudi,<br />
Torino 1982, pp. 5-29;<br />
E. Mondello, Il secolo delle riviste, in Letteratura italiana del Novecento. Bilancio di un secolo, a cura di A. Asor Rosa, Einaudi,<br />
Torino 2000. pp. 163-180;<br />
V. Spinazzola, Le articolazioni del pubblico, ibid., pp. 180-202.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo può essere frequentato dagli studenti di tutti i Corsi di studio della Facoltà di Scienze umanistiche, di nuovo e vecchio<br />
ordinamento. Gli studenti che intendono conseguire 8 CFU programmano in sequenza i moduli 1 e 2; coloro che devono<br />
conseguire 5 o 6 CFU sono tenuti a concordare con la docente il programma integrativo.<br />
140
“Il Politecnico” di Elio Vittorini. Letteratura, arti, scrittura giornalistica - Mod. 2<br />
Descrizione<br />
Nel quadro storico-culturale e letterario di secondo Novecento, il modulo analizza la rivista “Politecnico”, strumento di<br />
progettazione di una nuova cultura e insieme sperimentazione di un linguaggio giornalistico, e di un prodotto editoriale rivolti<br />
ad un pubblico ampio, interessato a tutti i settori dell’arte e insieme impegnato nella costruzione di una società moderna e<br />
democratica. Il modulo approfondisce, dunque, lo spaccato di cultura italiana proprio agli anni dell’immediato secondo<br />
dopoguerra e insieme forma all’analisi delle modalità di una comunicazione culturale attenta alle esigenze di un nuovo pubblico<br />
e alla qualità dell’informazione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 10-12 - Aula C, DSFLL,<br />
Facoltà, III piano; Aula VI, Facoltà, piano terra<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
M. Zancan, Il progetto «Politecnico»: cronaca e strutture di una rivista, Marsilio, Venezia 1984.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non frequentano il modulo sono tenuti ad abbinare lo studio del volume indicato per i frequentanti con la<br />
lettura dell’Antologia critica del “Politecnico”, a cura di M. Forti e S. Pautasso, Lerici, Milano 1960.<br />
Tipologie del romanzo storico nella letteratura italiana di secondo Novecento<br />
Descrizione<br />
Nel quadro delle tendenze del romanzo novecentesco, il modulo analizza la riflessione teorica e la sperimentazione narrativa di<br />
autori e autrici intorno al modello manzoniano e al romanzo storico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Aula C, DSFLL, Facoltà, III piano<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
C. E. Gadda, Apologia manzoniana (1927), Manzoni diviso in tre dal bisturi di Moravia (1960), in Id., Saggi giornali favole e<br />
altri scritti, I, a cura di L. Orlando, C. Martignoni, D. Isella, Garzanti, Milano 1991, pp. 679-687, 1176-1181;<br />
A. Banti, Romanzo e romanzo storico (1951); Manzoni e noi (1956), in Ead., Opinioni, Il Saggiatore, Milano 1961, pp. 38-43;<br />
53-65;<br />
A. Moravia, Alessandro Manzoni o l’ipotesi di un realismo cattolico (1960), in Id., L’uomo come fine e altri saggi, Bompiani,<br />
Milano 1964, pp. 303-343;<br />
I. Calvino, Il romanzo dei rapporti di forza (1973), in Id., Una pietra sopra, Einaudi, Torino 1980, pp. 267-278;<br />
F. Sanvitale, Autobiografia e no. Il mito e la persona (1992-1996), La scrittura e l’autore (1993), Madre e figlia: il gioco degli<br />
specchi (1994), in Ead., Camera ottica, Einaudi, Torino 1999, pp. 179-210.<br />
Si consiglia la lettura dei seguenti romanzi:<br />
G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo (1958);<br />
A. Banti, La camicia bruciata (1973);<br />
N. Ginzburg, La famiglia Manzoni (1983).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non frequentano sono tenuti ad aggiungere alla bibliografia indicata per i frequentanti:<br />
M. Vargas Llosa, E’ pensabile il mondo moderno senza il romanzo?;<br />
C. Magris, E’ pensabile il romanzo senza il mondo moderno?, in Il romanzo, a cura di F. Moretti, I. La cultura del romanzo,<br />
Einaudi, Torino 2001, pp. 3-15, pp. 869-880<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti di altri Corsi di Laurea Specialistica sono tenuti a verificare con la docente eventuali integrazioni formative.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Gli studenti devono preparare i programmi previsti per il modulo 1 della Laurea Triennale tenuto dalla prof.ssa Bernardini e per i<br />
moduli 1 e 2 della Laurea Triennale tenuti dalla prof.ssa Zancan.<br />
II annualità<br />
Gli studenti devono preparare i programmi previsti per i moduli 1 e 2 della Laurea Triennale tenuti dalla prof.ssa Zancan e per il<br />
141
modulo della Laurea Triennale tenuto dal dott. Mastropasqua.<br />
III annualità<br />
Gli studenti devono preparare i programmi previsti per il modulo di Laurea Specialistica tenuto dalla prof.ssa Zancan e per il<br />
modulo di Studi di genere tenuto dalla dott.ssa Ghirardello. Devono altresì presentare una tesina scritta concordata con la<br />
docente.<br />
Letteratura italiana per l'infanzia Francesca Bernardini L-FIL-LET/11<br />
francesca.bernardini@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Mercoledì, 10-13, Archivio del Novecento<br />
Scrittrici per l’infanzia tra Ottocento e Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende delineare preliminarmente le ragioni e le fasi della nascita e del rapido sviluppo della letteratura per l’infanzia<br />
dall’Unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale, per approfondire successivamente alcuni aspetti peculiari che caratterizzano la<br />
letteratura per l’infanzia rispetto alla letteratura per adulti: in particolare il ruolo delle donne nelle istituzioni culturali, la<br />
specificità della loro produzione letteraria attraverso la lettura e l’analisi di alcuni testi esemplari, e la funzione delle illustrazioni<br />
nel testo (il rapporto tra scrittura e contenuti da una parte, immagine dall’altra).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca, DSFLL, Facoltà, III Piano<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
P. Boero - C. De Luca, La letteratura per l’infanzia, Laterza, Bari 1995, pp. 3-165;<br />
F. Bernardini, Scritture femminili per l’infanzia tra Ottocento e Novecento, in Inchiostri per l’infanzia. Letteratura ed editoria in<br />
Italia dal 1880 al 1965, De Luca, Roma 1998, pp. 13-19 (in fotocopia);<br />
E. Perodi, Le novelle della nonna. Fiabe fantastiche (1892), Introduzione di A. Andreoli, Newton & Compton, Roma 2003;<br />
scelta di testi di Contessa Lara, G. Deledda, Térésah (in fotocopia);<br />
L. Orvieto, Storie della storia del mondo (1911), Giunti Marzocco, Firenze.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alla bibliografia prevista per i frequentanti, i non frequentanti dovranno preparare: Antonio Faeti, Introduzione a E. Perodi,<br />
Fiabe fantastiche. Le novelle della nonna, Einaudi, Torino 1974 (in fotocopia);<br />
A. Faeti, Guardare le figure, Einaudi, Torino 1972, pp. 11-62 (in fotocopia);<br />
P. Boero, Un regalo di Natale del 1908: viaggio nel primissimo «Corriere dei Piccoli», in Inchiostri per l’infanzia… cit., pp. 21-<br />
24 (in fotocopia);<br />
C. De Luca, Grembiuli e divise. Aspetti della letteratura per l’infanzia nei primi quarant’anni del Novecento, ivi, pp. 25-30 (in<br />
fotocopia);<br />
T. De Mauro, La storia di un naso, ivi, pp. 31-32 (in fotocopia);<br />
E. Detti, La stampa periodica per le ragazze, ivi, pp. 33-37 (in fotocopia).<br />
Altre indicazioni:<br />
Le letture integrative per i non frequentanti sono consigliate anche ai frequentanti.<br />
Gli studenti iscritti ad altre Facoltà che devono maturare 5 crediti formativi dovranno concordare un programma integrativo con<br />
la docente.<br />
Letteratura latina Victoria Rimell L-FIL-LET/04<br />
vrimell@fastwebnet.it Ricevimento Consultare l’orario presso il Dipartimento di Studi Romanzi (vedi bacheca)<br />
oppure contattare il docente tramite email.<br />
Ovidio, Amores I e II<br />
Descrizione<br />
Negli Amores, il suo debutto poetico scritto quando aveva meno di vent’anni, Ovidio porta l’elegia romana su una strada<br />
completamente nuova. Leggeremo in dettaglio le poesie dei due primi libri, analizzandone la dimensione ironica e la tessitura<br />
letteraria, e al stesso tempo esplorando gli argomenti letterari e culturali di più ampia portata messi in gioco da questa<br />
interpretazione radicale del genere e della persona elegiaca. Vedremo come Ovidio sviluppa uno spirito, un’estetica e un<br />
discorso erotico, e un sistema di metafore che definirà anche il resto del suo corpus.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 26 ottobre 2004. Orario e luogo lezioni: Martedi ore 18-20 aula C DSFLL; Giovedi ore 10-12 stessa aula<br />
142
Valutazione: Esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Amores I e II (in latino), nell’edizione Garzanti Grandi Libri o BUR.<br />
Properzio libro I (in italiano).<br />
La bibliografia secondaria verrà indicata a lezione<br />
Non frequentanti<br />
Come per i frequentanti. La bibliografia secondaria e aggiuntiva verrà indicata dal docente, con la quale gli studenti sono pregati<br />
di prendere contatto entro il 20 novembre.<br />
Letteratura latina Alessandro Schiesaro L-FIL-LET/04<br />
alessandro.schiesaro@kcl.ac.uk Ricevimento Consultare l’orario presso il Dipartimento di Filologia Greca e<br />
Latina (studio 10) oppure contattare il docente per email.<br />
L’infinito in versi: Lucrezio (parte prima)<br />
Descrizione<br />
Introduzione generale e analisi di passi scelti del poema di Lucrezio, con particolare attenzione rivolta allo stile e al contenuto<br />
filosofico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19 aula A Dip. Filologia Greca e Latina;<br />
Martedì e Mercoledì ore 12-14 aula VI<br />
Valutazione: Esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Frequentanti: L’intero poema, in italiano, e alcuni passi scelti in latino (dall’antologia curata da E.Paratore-U.Pizzani, Roma<br />
1960, o da A.Schiesaro, Firenze 1993). Storia letteraria dalle origini a Petronio su un manuale a scelta. Bibliografia secondaria<br />
segnalata a lezione.<br />
Non frequentanti<br />
Come per i frequentanti, con ulteriore scelta di bibliografia secondaria da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso è rivolto a studenti in possesso di una buona conoscenza –a livello liceale- della lingua latina. Gli studenti che ne sono<br />
sprovvisti sono pregati di prendere contatto con il docente all’inizio delle lezioni.<br />
L’infinito in versi: Lucrezio (parte seconda)<br />
Descrizione<br />
Il corso prosegue lo studio del poema di Lucrezio concentrandosi su alcuni problemi specifici, in primis il rapporto del De rerum<br />
natura con la cultura e la vita politica del I secolo a.C.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì dalle 16 alle 18.<br />
Luogo di svolgimento: Vedere bacheca<br />
Valutazione: Esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Frequentanti: Un’ulteriore scelta di passi in latino (dall’antologia curata da E.Paratore-U.Pizzani, Roma 1960, o da A.Schiesaro,<br />
Firenze 1993). Storia letteraria dalle orgini a Petronio su un manuale a scelta. Bibliografia secondaria segnalata a lezione.<br />
Non frequentanti<br />
Come per i frequentanti, con ulteriore scelta di bibliografia secondaria da concordare con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso è rivolto a studenti che abbiano già frequentato il modulo precedente, e siano comunque in possesso di una buona<br />
conoscenza –a livello liceale- della lingua latina.<br />
143
Analisi dell’Ibis di Ovidio<br />
Descrizione<br />
L’Ibis –un’invettiva contro un nemico innominato che si oppone al ritorno di Ovidio dall’esilio- costituisce quasi un unicum<br />
nell’ambito della letteratura latina per forza espressiva e violenza emotiva. Da un punto di vista storico letterario, poi, costituisce<br />
un anello di congiunzione essenziale tra la poesia augustea e la sensibilità ‘argentea’.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca<br />
Valutazione: Tesina scritta e colloquio orale<br />
Bibliografia<br />
Sarà fornita a lezione all’inizio del corso. Verrà utilizzata l’edizione commentata a cura di A.La Penna (Firenze 1956).<br />
Laurea Quadriennale<br />
Il programma comprende tutto quanto previsto per i tre moduli sopra descritti, oltre ad alcuni testi supplementari da concordare<br />
con il docente.<br />
Letteratura polacca Lucyna Gebert L-LIN/21<br />
lucynageb@libero.it Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, villa Mirafiori<br />
Introduzione allo studio di lingua, letteratura e cultura polacca<br />
Descrizione<br />
Elementi di storia, storia culturale e letteraria della civiltà polacca dalle origini all'Ottocento con speciale riferimento ai nodi<br />
problematici e alla periodizzazione delle svolte-chiave per la comprensione della contemporaneità.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Voce "Polonia. Storia" Enciclopedia Italiana Treccani; L. Marinelli, La periodizzazione della letteratura polacca (fotocopie); L.<br />
Marinelli (a cura di), Storia della letteratura polacca, Einaudi, Torino 2004 (pp.3-177).<br />
Altre letture (obbligatorie e facoltative) verranno indicate all’inizio del corso.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti quadriennalisti dovranno seguire i moduli del docente a contratto e integrare il programma d'esame con un modulo<br />
fra quelli offerti dall'insegnamento di Lingua polacca o concordare col titolare programmi d'esame integrativi o sostitutivi.<br />
Letteratura polacca Laura Quercioli Mincer L-LIN/21<br />
Ricevimento<br />
La letteratura polacca e la Seconda Guerra Mondiale<br />
Descrizione<br />
Relativamente alla sua tematica specifica, il modulo intende tra l’altro fornire alcune abilità di base per l’analisi e la lettura di<br />
testi letterari polacchi relativi alla Seconda guerra mondiale e delle loro traduzioni italiane, offrendo gli strumenti linguistici e<br />
critici necessari. Le lezioni avranno carattere seminariale, sono previsti interventi di colleghi ed esperti e una attiva<br />
partecipazione degli studenti. Compatibilmente con le conoscenze linguistiche maturate dagli studenti, alcune ore di lezione<br />
potranno essere svolte in lingua<br />
144
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Verrà data all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca<br />
Letteratura portoghese e brasiliana Ettore Finazzi Agrò L-LIN/08<br />
finazzi@uniroma1.it Ricevimento I Semestre: Lunedì, Mercoledì e Venerdì, ore 9-11, stanza 9 Dip.<br />
Studi Romanzi - II Semestre: Mercoledì, ore 9-11, stanza 9 Dip. Studi Romanzi<br />
Il Novecento letterario brasiliano: da Euclides da Cunha a Clarice Lispector<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di illustrare criticamente lo sviluppo storico e le peculiarità tematiche e formali della letteratura<br />
contemporanea brasiliana: dal repentino affermarsi del processo di modernizzazione alla riscoperta delle caratteristiche regionali<br />
della cultura, allo sperimentalismo della produzione più recente<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale, I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore12-13, Aula II Dip. Studi Romanzi<br />
Valutazione: Al termine del modulo (scritta e orale)<br />
Bibliografia<br />
La cultura cannibale. Oswald de Andrade: da Pau-Brasil al Manifesto antropofago, a cura di E. Finazzi Agrò e M.C. Pincherle,<br />
Roma, Meltemi 1999;<br />
M.C. Pincherle, La città sincopata. Poesia e identità culturale nella San Paolo degli Anni Venti, Roma, Bulzoni 1999;<br />
V. Arsillo, La fantasia della memoria. Saggio su Manuel Bandeira, Roma, Sallustiana 2000;<br />
Non frequentanti<br />
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente<br />
Il movimento romantico in Portogallo e in Brasile<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende illustrare le peculiarità della letteratura prodotta in Portogallo e in Brasile durante il secolo XIX, indagando<br />
anche la trama dei rapporti e/o delle similitudini che si instaura fra i due ambiti culturali<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, II Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 13-14, Lunedì e Venerdì,<br />
Aula II Dip. Studi Romanzi; Mercoledì, Aula Seminario Dip. Studi Romanzi<br />
Valutazione: Al termine del modulo (scritta e orale)<br />
Bibliografia<br />
F. Rella, Romanticismo, Parma, Pratiche 1994;<br />
J. A. França, O romantismo em Portugal, Lisboa, Livros Horizonte 1975;<br />
J. M. Machado de Assis, Memorie dell’Aldilà, Milano, BUR 1991;<br />
J. M. Eça de Queirós, I Maia, Milano, BUR, ultima ed.;<br />
Non frequentanti<br />
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente<br />
145
Narrativa ed epica cinquecentesche<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende analizzare le caratteristiche della produzione letteraria portoghese del sec. XVI, soffermandosi, da un lato,<br />
sull’importanza della narrativa di ispirazione cavalleresca e, dall’altro, sulla rilevanza dell’epos di impianto storico che trova la<br />
propria realizzazione più alta nell’opera di Luís de Camões.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 14-15, Lunedì e Venerdì,<br />
Aula II Dip. Studi Romanzi; Mercoledì, Aula Seminario Dip. Studi Romanzi<br />
Valutazione: Al termine del modulo (scritta e orale)<br />
Bibliografia<br />
E. Finazzi-Agrò, A novelística portuguesa do séc. XVI, Lisboa, MEC/ICALP 1978;<br />
Luís de Camões, Os Lusíadas (una delle molte edizioni in commercio);<br />
Studi Camoniani 80, a c. di Giulia Lanciani, L’Aquila, Japadre 1980.<br />
Non frequentanti<br />
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente<br />
La cultura brasiliana tra fondazione e formazione<br />
Descrizione<br />
Si tenterà di delineare il processo di .costruzione della identità culturale in Brasile a partire dai “miti di fondazione”<br />
ottocenteschi, fino a giungere alla revisione, da un lato, di tale miraggio delle Origini (che prende corpo agli inizi del secolo<br />
passato) e al tentativo, dall’altro, di di dar vita (a partire, soprattutto, dagli anni ’30 del Novecento) a un nuovo modo di<br />
considerare il processo di costruzione storica, centrato su una revisione del tempo nazionale.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica, III, IV Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: (per il I semestre): Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 14-15,<br />
Aula I Dip. Studi Romanzi<br />
Valutazione: Valutazione in itinere (scritta) e al termine del modulo (orale)<br />
Bibliografia<br />
Flora Süssekind, O Brasil não é longe daqui, São Paulo, Companhia das Letras 1990;<br />
Otília e Paulo Arantes, O sentido da Formação, Rio de Janeiro, Paz e Terra 1997;<br />
Gilberto Freyre, Padroni e schiavi, Torino, Einaudi 1965 (capitoli I-V);<br />
Sérgio Buarque de Hollanda, Radici del Brasile, Firenze, Giunti 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente<br />
Letteratura portoghese e brasiliana Silvano Peloso L-LIN/08<br />
silvano.peloso@uniroma1.it Ricevimento Da definire (vedi bacheca)<br />
Il Novecento letterario portoghese: da Fernando Pessoa a José Saramago.<br />
Descrizione<br />
Partendo da una panoramica della letteratura portoghese del Novecento attraverso alcune delle opere e degli autori più<br />
rappresentativi, il modulo si propone di illustrare aspetti peculiari e specifici di una produzione contemporanea vista anche sullo<br />
sfondo di una più ampia prospettiva europea.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-15 Aula Seminario del Dipartimento di<br />
Studi Romanzi; Mercoledì ore 12-13 Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi;<br />
Venerdì ore 12-13 Aula Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Prova scritta e orale<br />
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Bibliografia<br />
F.Pessoa, Una sola moltitudine, vol. I, Adelphi, Milano 1979.<br />
F. Pessoa, Pagine esoteriche, a cura di S. Peloso, Adelphi, Milano 19993;<br />
J. Saramago, L'anno della morte di Ricardo Reis, Einaudi, Torino 1996;<br />
Per la parte manualistica rivolgersi direttamente al docente.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a<br />
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.<br />
Antonio Vieira e il barocco luso-brasiliano<br />
Descrizione<br />
Il modulo comprende un profilo storico-critico e letterario di questo importante periodo in Portogallo e in Brasile. Un'ampia<br />
parte del programma verrà naturalmente dedicata alla grande oratoria barocca di Antonio Vieira e ai problemi critici e filologici<br />
legati all'edizione sua opera.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì 11-12 Aula I del Dipartimento di Studi Romanzi;<br />
Mercoledì 14-15 Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi; Venerdì 11-12 Aula<br />
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Prova scritta e orale<br />
Bibliografia<br />
José van der Besselaar, Antonio Vieira, o homem, a obra, as ideias, Instituto de Cultura e língua portuguesa, Lisbona 1981.<br />
"Rivista di Studi portoghesi e brasiliani", IV, 2002, numero interamente dedicato ad Antonio Vieira.<br />
A. Vieira, Sermões italianos, a cura di S. Netto Salomão, Sette Città, Viterbo 1998.<br />
Per la parte manualistica rivolgersi direttamente al docente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a<br />
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.<br />
I navigatori portoghesi sulla via delle Indie: diari e cronache di viaggio.<br />
Descrizione<br />
Il modulo prenderà in esame momenti essenziali della grande stagione dei viaggi e delle esplorazioni portoghesi a partire da<br />
cronache, diari e relazioni che accompagnano l'incontro dei nuovi mondi lungo la via delle spezie.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15-16 Aula Seminario del Dipartimento di<br />
Studi Romanzi; Mercoledì ore 13-14 Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi;<br />
Venerdì 14-15 Aula I del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Prova scritta e orale<br />
Bibliografia<br />
G.E.De Zurara, Crónica da Guiné, Livraria Civilização, Lisboa 1973 (passi scelti).<br />
G. B. Ramusio, Navigazioni e Viaggi, a cura di M. Milanesi, vol. I, Einaudi, Torino 1978 (I testi che riguardano le esplorazioni<br />
portoghesi).<br />
S. Peloso, Al di là delle Colonne d'Ercole, Sette Città, Viterbo 2004.<br />
Per la parte manualistica rivolgersi al docente.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a<br />
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.<br />
Il fondo Fernando Pessoa: problemi generali di organizzazione, valutazione critica ed edizione dei testi.<br />
Descrizione<br />
Composto da oltre venticinquemila documenti quanto mai eterogenei, lo spoglio Fernando Pessoa della Biblioteca Nazionale di<br />
Lisbona ha costituito, fin dalla sua costituzione, un'autentica sfida per gli studiosi che hanno cercato di percorrerne i complessi<br />
147
meandri. Quest'anno ci si occuperà in particolare di testi e frammenti relativi al rapporto fra letteratura, filosofia e scienza.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14-16 studio 12 del Dipartimento di Studi<br />
Romanzi<br />
Valutazione: Pova scritta e orale<br />
Bibliografia<br />
Ivo Castro, Editar Pessoa, Imprensa Nacional Casa da Moeda, Lisbona 1990.<br />
Alla valutazione delle principali tendenze metodologiche emerse da questo contributo si affiancherà l'analisi comparata di alcune<br />
delle più importanti edizioni finora pubblicate.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a<br />
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.<br />
Letteratura rumena Luisa Valmarin L-LIN/17<br />
Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 10-12, Dip. Studi Romanzi, st. 21<br />
Letteratura romena<br />
Descrizione<br />
La letteratura del periodo classico<br />
Il modulo costituisce una introduzione alla letteratura che tiene conto delle connessioni con la storia, la lingua e le tradizioni<br />
culturali, colte e folkloriche, necessarie per una corretta comprensione del mondo rumeno.<br />
Successivamente verrà delineato il profilo evolutivo della letteratura rumena moderna con particolare attenzione per l’epoca dei<br />
grandi classici: Eminescu, Caragiale, Creanga, Macedonski<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 24 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
Bulei, Breve storia dei romeni, Torino 1999, pp. 15-51.<br />
La voce “Romania ” nell’Enciclopedia Italiana.<br />
B. Munteanu, Storia della letteratura romena moderna, Bari 1947, pp.1-166.<br />
Antologia della poesia romena dagli inizi ai nostri giorni, a cura di A. Roman, Padova 1985, vol. I (lettura di una scelta di testi<br />
tradotti da: Gr. Alexandrescu, V. Alecsandri, M. Eminescu, Al. Macedonski) o altra antologia equivalente.<br />
Ulteriori letture integrative e facoltative saranno indicate nel corso delle lezioni.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che devono conseguire 8 cfu seguiranno i moduli secondo il seguente criterio:<br />
I anno, modulo A + modulo B<br />
II e III anno, modulo B + modulo C<br />
Letteratura rumena<br />
Descrizione<br />
La letteratura del Novecento<br />
Verrà delineato il profilo evolutivo della letteratura rumena nella prima metà del XX secolo, muovendo innanzi tutto dalle grandi<br />
correnti artistiche (dal tradizionalismo al modernismo ed alle avanguardie) che contraddistinguono questo periodo e si<br />
connettono ai coevi movimenti europei. Questo momento della letteratura rumena contemporanea verrà illustrato concretamente<br />
attraverso la lettura dell’opera dei suoi maggiori rappresentanti, come Arghezi, Blaga, Barbu, Sadoveanu, Rebreanu, ecc.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 27 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
II anno:<br />
B. Munteanu, Storia della letteratura romena moderna, Bari 1947, pp. 169-360.<br />
M. Cugno, Per una storia dell’avanguardia letteraria romena in M. Cugno-M. Mincu, Poesia romena d’avanguardia, Feltrinelli<br />
1980, pp. 7-23.<br />
148
M. Cugno, La poesia romena del Novecento, Alessandria 1996, pp. V-XLVI (con lettura dei testi con traduzione a fronte almeno<br />
di G. Bacovia, T. Arghezi, , L. Blaga, I. Barbu).<br />
III anno:<br />
M. Cugno, La poesia romena del Novecento, Alessandria 1996, pp. V-LXXXI (con lettura dei testi con traduzione a fronte<br />
almeno di V. Voiculescu, I. Vinea, T. Tzara, B. Fundoianu).<br />
B. Mazzoni – R. Zafiu, Poesia romena di fine millennio, “Poesia ‘98”, Roma 1999, pp. 183-203.<br />
Ulteriori letture integrative e facoltative saranno indicate nel corso delle lezioni.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che devono conseguire 8 cfu seguiranno i moduli secondo il seguente criterio:<br />
I anno, modulo A + modulo B<br />
II e III anno, modulo B + modulo C<br />
Letteratura rumena<br />
Descrizione<br />
La dinastia dei Caragiale: dalla drammaturgia alla prosa.<br />
Il modulo presenterà in particolare le opere del drammaturgo I. Luca Caragiale, di cui si vedranno soprattutto i testi narrrativi, e<br />
di suo figlio Matei L. Caragiale. Di quest’ultimo si analizzerà soprattutto il romanzo “Crai de Curtea-Veche”, inserendolo nel<br />
quadro della prosa rumena coeva.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
L. Caragiale, Una lettera smarrita in A. Mititelu, Teatro romeno, Milano 1960, pp.43-121.<br />
G. Bertoni, La lingua di un umorista romeno (I. L. Caragiale) in Lingua e pensiero, Firenze 1932, pp. 227-41.<br />
Mititelu, Teatro romeno, Milano 1960, pp.9-24.<br />
Matei I. Caragiale, Craii de Curtea-Veche, Bucarest 1988.<br />
Dictionarul Scriitorilor Romani, Bucarest 1995, s.v. Caragiale.<br />
Ulteriori letture integrative e facoltative saranno indicate nel corso delle lezioni.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per tutti e tre i moduli, agli studenti rumeni verrà fornita una bibliografia a parte.<br />
Gli studenti che devono conseguire 8 cfu seguiranno i moduli secondo il seguente criterio:<br />
I anno, modulo A + modulo B<br />
II e III anno, modulo B + modulo C<br />
Letteratura russa Vivia Benini L-LIN/21<br />
Ricevimento Da definirsi,vedi bacheca Studio di Russo-Scienze Umanistiche,<br />
Villa Mirafiori, pianterreno.<br />
Fra Oriente e Occidente: lineamenti di storia e civiltà letteraria russa (dalle origini al primo 800). - n. 1<br />
Descrizione<br />
Il modulo introdurrà gli studenti del primo anno al complesso mondo slavo, focalizzando gli aspetti chiave della cultura e della<br />
storia antico-russe, determinanti per capire temi e tendenze letterarie, filosofiche e culturali della Russia moderna. Con metodo<br />
interdisciplinare e l’ausilio di film, diapositive e visite guidate, ogni lezione seguirà un filo conduttore storico-cronologico, con<br />
approfondimenti su aspetti salienti come la religione, il folklore, l’arte delle icone, l’architettura, i fattori geografico e climatico,<br />
fondamentali per un paese vasto come la Russia, gli usi e i costumi dell’epoca trattata, la tradizione orale e la civiltà letteraria<br />
russa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definirsi,vedi bacheca Studio di Russo, Scienze<br />
Umanistiche, Villa Mirafiori, pianterreno.<br />
Valutazione: Verifica finale orale<br />
Bibliografia<br />
Testi letterari:<br />
Cantare delle gesta di Igor, a cura di R. Poggioli, Einaudi, Torino 1954;<br />
Domostroj, ovvero la felicità domestica, Sellerio, Palermo 1988;<br />
Vita dell’arciprete Avvakum, a cura di P. Pera, Adelphi, Milano 1986 (introduzione e 2 episodi);<br />
D. Fonvizin, Il minorenne, Il Brigadiere, a cura di N. Marcialis, Marsilio, Venezia, 1991 (una commedia a scelta tra le due);<br />
149
N. Karamzin, La povera Lisa, Tranchida , Milano 1988; M. Čulkov, La cuoca avvenente, Sellerio, Palermo 1990;<br />
S. Puškin, Romanzi e racconti, introduzione di S. Vitale, Garzanti, Milano 1973 e successive<br />
Bibliografia critica:<br />
A. Sinjavskij, Ivan lo scemo, paganesimo, magia e religione del popolo russo, a cura di S. Rapetti, Guida, Napoli 1993 (una<br />
scelta di passi verrà fornita in fotocopia);<br />
M. Ripellino, Del teatro popolare russo, in “Ricerche Slavistiche”, vol. II, (1953) (fotocopie).<br />
A) programma di letteratura generale per i triennalisti di Letteratura russa (24 CFU di Letteratura russa nei 3 anni)<br />
Manuali di storia letteraria (periodo: dalle origini a Puškin compreso): R. Picchio, La letteratura russa antica, Accademia,<br />
Milano, 1993 (III ed.);<br />
E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa dalle origini a Solženicyn, Milano 1975, pp. 53-112. Manuale consigliato per<br />
approfondimenti: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET 1997, I vol., pp. 1-483.<br />
B) programma di letteratura generale per i biennalisti di Letteratura russa (16 CFU nei 3 anni), del CdS in Lingue e Letterature<br />
Moderne:<br />
Manuale di storia letteraria: E. Lo Gatto, Correnti e tendenze nella letteratura russa, Milano 1974 (fotocopie), (dalle origini<br />
fino a Slavofilismo e Occidentalismo compresi).<br />
Non frequentanti<br />
Porteranno la seguente bibliografia aggiuntiva: I formalisti russi, a cura di Tz. Todorov, Einaudi, Torino 1968, pp. 1-107, 249-<br />
273 (saggi di Ejchenbaum, Šklovskij, Jakobson).<br />
Avranno a disposizione una dispensa completa del materiale fornito a lezione.<br />
Potranno concordare una bibliografia personalizzata con il docente<br />
Altre indicazioni: Modulo obbligatorio per gli studenti del I anno (russo I letteratura) e del II anno (indirizzo Lingua e<br />
traduzione, russo II letteratura) del CdS in Lingue e Letterature Moderne e del I anno di Mediazione Linguistico-culturale.<br />
Modulo per principianti, fruibile anche da parte di studenti di Corsi di studio, che non conoscano il russo.<br />
Gli studenti che vogliano acquisire 6CFU in Letteratura russa concorderanno col docente una lettura integrativa.<br />
Gli studenti che debbano ottenere 8 CFU in Letteratura russa seguiranno anche il modulo n. 2 dello stesso docente: Il “viaggio”<br />
nella letteratura russa (4CFU).<br />
Nel corso delle lezioni verrà fornita in fotocopia una scelta dei più importanti testi della letteratura medievale e di documenti<br />
dell’epoca, oltre a materiale didattico come cartine storico-geografiche e schemi.<br />
Il “viaggio” nella letteratura russa - n. 2<br />
Descrizione<br />
Nel modulo verranno analizzate opere di autori, epoche, generi e stili diversi incentrate su un tema letterario universale: il<br />
viaggio, che verrà analizzato nei suoi vari aspetti: materiale, spirituale, di formazione, esotico, sentimentale, di denuncia sociale,<br />
ecc. Un tema affascinante che attraversa l’intero arco della letteratura russa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II e III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definirsi,vedi bacheca Studio di Russo-Scienze<br />
Umanistiche, Villa Mirafiori, pianterreno.<br />
Valutazione: Verifica finale orale<br />
Bibliografia<br />
Testi letterari:<br />
Daniil Igumeno, Itinerario in Terra Santa, trad. e cura di M. Garzaniti, Città Nuova, Roma 1991; Afanasij Nikitin,Viaggio in tre<br />
mari, a cura di E. T. Saronne, Carocci, Roma 2003;<br />
A. N. Radiščev, Viaggio da Pietroburgo a Mosca, a cura di G. e F. Venturi, De Donato, Bari 1972; N. Gogol’, Le anime morte,<br />
trad. di A. Villa, Einaudi, Torino 1966; N. Gogol’, Roma, a cura di R. Giuliani, Marsilio, Venezia 2003;<br />
V. Erofeev, Tra Mosca e Petuški, trad. e cura di M. Caramitti, Fanucci, Roma 2003<br />
Testi critici:<br />
V. Strada, L’orizzonte perduto: spazio naturale e spazio artificiale nella letteratura russa, nel suo: La questione russa, Marsilio,<br />
Venezia, 1991, pp. 129-147; G.P. Piretto, Viaggi e viaggiatori nelle fiabe popolari russe, in “Europa Orientalis”, vol. VII, 1988,<br />
pp. 25-35 (fotocopie);<br />
F. Venturi, Introduzione a: A.N. Radiscev, Viaggio..,.cit.;<br />
V.V. Nabokov, Nikolaj Gogol’, nel suo: Lezioni di letteratura russa, Garzanti, Milano 1994, pp. 39-88; M. Colucci, Postfazione<br />
a: V. Erofeev, Mosca sulla vodka, Feltrinelli, Milano 1990, pp. 187-210.<br />
Non frequentanti<br />
Concorderanno col docente una bibliografia integrativa.<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo indirizzato anche agli studenti del II, III e IV anno della laurea quadriennale. Altri materiali verranno forniti nel corso<br />
del modulo.<br />
150
Tesi di laurea<br />
E' indispensabile aver acquisito almeno 16 CFU per poter richiedere la tesi di nuovo ordinamento in Letteratura russa. Le tesi<br />
assegnate dovranno essere discusse entro la fine dell’a.a. 2004-2005.<br />
Letteratura russa Andrea Lena Corritore L-LIN/21<br />
Ricevimento Da definire, Studio di Russo, Scienze Umanistiche, Villa Mirafiori,<br />
pianterreno (vedi bacheca)<br />
L’ “età dell’oro” della poesia russa. L’epoca romantica<br />
Descrizione<br />
Il modulo è dedicato alla poesia russa d’epoca romantica, in particolare all’opera delle figure più rappresentative di questa<br />
corrente, A. Puškin, M. Lermontov, E. Baratynskij, a loro volta “eroi romantici” che una prematura, tragica morte ha consegnato<br />
al mito letterario. I vertici raggiunti dalla produzione poetica russa, che aveva assimilato e rielaborato in modo originale le<br />
poetiche del romanticismo europeo occidentale, hanno fatto sì che nella cultura russa quest’epoca venisse definita e ricordata<br />
come “l’età dell’oro” della poesia nazionale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire, vedi bacheca dello studio di russo-Scienze<br />
Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori.<br />
Valutazione: Verifica finale orale.<br />
Bibliografia<br />
Testi letterari: A. Puškin, Poemi e liriche, trad. di T. Landolfi, Einaudi, Torino 1960;<br />
M. Lermontov, Liriche e poemi, trad. di T. Landolfi, Einaudi, Torino 1963;<br />
E. Baratynskij, Liriche, trad. di M. Colucci, Einaudi, Torino 1999. Bibliografia critica: Storia della civiltà letteraria russa,<br />
diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET, Torino 1997, vol. I, parte IV, pp. 341-504. M. Praz, La carne, la morte e il diavolo<br />
nella letteratura romantica, Sansoni, Milano 1988, pp. 12-84.<br />
Non frequentanti<br />
Concorderanno una bibliografia integrativa con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Altri materiali saranno forniti nel corso delle lezioni. È richiesta una buona padronanza del russo per la lettura e l’analisi dei testi<br />
originali con il supporto delle versioni italiane. Gli studenti concorderanno con il docente una scelta di letture fra i testi letterari<br />
in programma.<br />
Modulo obbligatorio per gli studenti del II anno (russo I letteratura) e del III anno (indirizzo Lingua e traduzione, russo II<br />
letteratura) del CdS in Lingue e Letterature Moderne. Al modulo sono collegati i seguenti programmi:<br />
A) programma per gli studenti triennalisti di russo (24 CFU di letteratura russa nei 3 anni), II anno:<br />
Manuale di storia letteraria (periodo: da Griboedov a Čechov compreso): E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa dalle<br />
origini a Solženicyn, Mondadori, Milano 1975, pp. 112-301.<br />
Manuale consigliato per approfondimenti: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET 1997, I<br />
vol., pp. 484-789.<br />
Testi letterari: N. Gogol’, I racconti di Pietroburgo; M. Lermontov, Un eroe del nostro tempo, I. Gončarov, Oblomov; I.<br />
Turgenev, Padri e figli (o: Le memorie di un cacciatore); A. Čechov, Teatro (almeno una commedia).<br />
B) programma per gli studenti che hanno scelto la letteratura russa come II letteratura (indirizzo: Lingua e Traduzione), III<br />
anno:<br />
Manuale di storia letteraria: E. Lo Gatto, Correnti e tendenze nella letteratura russa, cit. (da Slavofilismo e Occidentalismo alla<br />
fine).<br />
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della laurea quadriennale (II annualità di Lingua e Letteratura russa).<br />
Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista.<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si offrirà una panoramica della prosa russa degli anni Venti, uno dei periodi più ricchi e significativi nella<br />
letteratura russo-sovietica, conclusosi con la formulazione del concetto di “realismo socialista”, nel 1932, come unico metodo<br />
letterario possibile in Unione Sovietica. Dopo un’introduzione generale al periodo, il corso proseguirà in forma di seminario con<br />
la lettura e l’analisi di una scelta di opere.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire, vedi bacheca dello studio di russo-Scienze<br />
Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori.<br />
151
Valutazione: Verifica finale orale<br />
Bibliografia<br />
Testi letterari: 5 testi da concordare col docente, dal seguente elenco:<br />
I fratelli di Serapione, De Donato, Bari 1967;<br />
I. Babel’, L’armata a cavallo. Diario 1920, Marsilio, Venezia 1990;<br />
M. Bulgakov, La guardia bianca (qualsiasi edizione); D. Charms, Casi, Adelphi, Milano 1990;<br />
A. Fadeev, La disfatta, Einaudi, Torino 1967;<br />
M. Gor’kij, L’affare degli Artamonov, Editori Riuniti, Roma, 1958;<br />
I. Il’f, E. Petrov, Le dodici sedie, Rizzoli, Milano 1993;<br />
V. Kaverin, Fine di una banda, Marietti, Casale Monferrato 1983;<br />
Ju. Oleša, Invidia, Einaudi, Torino 1969;<br />
B. Pil’njak, L’anno nudo, Garzanti, Milano 1965;<br />
V. Šklovskij, Zoo o lettere non d’amore, Sellerio, Palermo 2002;<br />
A. Tolstoj, Aelita, Editori Riuniti, Roma 1982;<br />
E. Zamjatin, Noi, Feltrinelli, Milano 1984;<br />
Idem, Racconti inglesi, Voland, Roma, 1999;<br />
M. Zoščenko, Novelle moscovite, Passigli, Firenze 1992.<br />
Bibliografia critica:<br />
G. Kraiski, Le poetiche russe del Novecento, dal simbolismo alla poesia proletaria, De Donato, Bari 1968;<br />
Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET, Torino 1997, vol. II, parte VII, pp. 173-188 (G.<br />
Maniscalco Basile, “La Russia dalla prima guerra mondiale alla perestrojka”);<br />
Storia della letteratura russa. Vol. III. Il Novecento, II parte. La rivoluzione e gli anni Venti, diretta da E. Etkind e al., Einaudi,<br />
Torino 1990, pp. 227-250, 407-438 (M. Aucouturier, “La vita letteraria degli anni Venti”;<br />
K. Clark, “La prosa degli anni Venti”);<br />
Vol. III. Il Novecento, III parte. Dal realismo socialista ai nostri giorni, Einaudi, Torino 1991, pp. 5-32 (V. Strada, “Il realismo<br />
socialista”).<br />
Lettura di approfondimento:<br />
G.P. Piretto, Il radioso avvenire. Mitologie culturali sovietiche, Einaudi, Torino 2002, capp. I-V.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti: concorderanno una bibliografia integrativa con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo obbligatorio per gli studenti del III anno di russo (nuovo ordinamento, 24 CFU complessivi di letteratura russa) e del II<br />
anno dell’indirizzo “Lingua e traduzione” del CdS in Lingue e Letterature Moderne.<br />
A) Programma di letteratura generale per i triennalisti di russo (III annualità): E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa dalle<br />
origini a Solženicyn, Milano 1975 (dal XX secolo alla fine, pp.305-494); Storia della civiltà letteraria russa, cit., (cap. XII e<br />
XIII, pp. 467-504). Quest’ultimo manuale è consigliato per approfondimenti ( II vol, pp.1-504). Poesia russa del Novecento, a<br />
cura di A. M. Ripellino, Feltrinelli, Milano 1961.<br />
B) Programma di letteratura generale per i biennalisti di russo (II annualità): E. Lo Gatto, Correnti e tendenze della letteratura<br />
russa, Milano 1974 (da Slavofilismo e Occidentalismo alla fine).<br />
Materiali in fotocopia saranno forniti nel corso delle lezioni.<br />
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della laurea quadriennale (III e IV annualità di russo).<br />
Tesi di laurea: è indispensabile aver acquisito almeno 16 CFU per poter richiedere la tesi in Letteratura russa per il nuovo<br />
ordinamento.<br />
Letteratura russa Gianlorenzo Pacini L-LIN/21<br />
Ricevimento Da stabilire, Studio di Russo-Scienze Umanistiche,Villa Mirafiori, pianterreno.<br />
A) Dostoevskij e Nietzsche<br />
Descrizione<br />
Il modulo analizzerà il debito intellettuale che Friedrich Nietzsche ebbe nei confronti della letteratura russa, che nella seconda<br />
metà dell’Ottocento acquistò una grande risonanza in tutta Europa, fino al punto di diventare, soprattutto con Dostoevskij, un<br />
modello cui guardavano romanzieri e pensatori occidentali. L’importanza dell’influsso esercitato dall’opera di Dostoevskij su<br />
uno scrittore e pensatore come Nietzsche testimonia della grande stagione della corrente del “realismo” russo e ha il suo pendant<br />
nello straordinario influsso che l’opera di Nietzsche ebbe su intere generazioni di scrittori e intellettuali russi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire, Villa Mirafiori, vedi bacheca dello Studio di<br />
russo al pianterreno di Villa Mirafiori.<br />
152
Valutazione: Verifica finale orale<br />
Bibliografia<br />
F.M. Dostoevskij, Lettere sulla creatività, Feltrinelli, Milano 1991;<br />
F. Nietzsche, L’Anticristo. Maledizione del Cristianesimo, Adelphi, Milano 1970;<br />
G. Pacini, Deboluccio in filosofia. Saggio sul pensiero di F.M. Dostoevskij, Archinto, Milano 1997;<br />
G. Pacini, Nietzsche lettore dei grandi russi, Armando, Roma 2001, pp. 7-75.<br />
A) Bibliografia generale per il I anno:<br />
Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET 1997, vol. II, parte IX: Sussidi critici, pp. 555-709<br />
(contiene saggi di R. Wellek, R. Picchio e B. Uspenskij, S. Garzonio, M. Boehmig, D. Cavaion, C. G. De Michelis).<br />
B) Bibliografia generale per il II anno:<br />
I formalisti russi, a cura di Tz. Todorov; Einaudi, Torino 1968, pp. 29-150, 187-273;<br />
D. Possamai, Che cos’è il postmodernismo russo?, Il Poligrafo, Padova 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti: concorderanno col docente letture integrative<br />
Altre indicazioni:<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite ad personam, sulla base dei singoli percorsi individuali di studio.<br />
Gli studenti non specialisti di russo concorderanno col docente una bibliografia russistica di “base”.<br />
Tesi di laurea<br />
Il Docente seguirà solo tesi per la Laurea Specialistica che vengano ultimate entro l’a.a. 2004-2005.<br />
Letteratura spagnola M. Luisa Cerròn Puga L-LIN/05<br />
luisa.cerron@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore16-18, Mercoledì ore 14-16, Studio 29 del Dip. Studi Romanzi<br />
Nascita di una letteratura. Testi medievali castigliani<br />
Descrizione<br />
Introduzione alla letteratura spagnola di ambito castigliano nel periodo compreso tra ‘200 e ‘400. Particolare attenzione sarà<br />
dedicata al modo in cui sono stati recepiti i codici letterari di più ampia tradizione romanza e all’influsso islamico ed ebraico<br />
lungo il periodo di convivenza delle tre culture nella peninsola Iberica. Le lezioni si articoleranno nella lettura e commento dei<br />
testi. La conoscenza della lingua non è indispensabile poichè i testi in spagnolo antico sono comprensibili, ma si consiglia<br />
tuttavia la previa acquisizione di almeno 4 crediti di Lingua Spagnola. Gli studenti avranno a disposizione, inoltre, delle<br />
traduzioni allo spagnolo moderno dei brani scelti.<br />
Programma: I. Introduzione. II Alle origini della lirica: le jarchas, poesia andalusí; poesia cortese e di dibattito: La Razón de<br />
amor con los denuestos del agua y el vino. III. La epica: Storia e poesia nel Poema de Mio Cid. IV. Tradizione orale e poesia<br />
popolare: dal Cantar de gesta al Romancero. V. Il mester de clerecía: la materia classica del Libro de Alexandre; devozione e<br />
propaganda nei Milagros de Nuestra Señora di Gonzalo de Berceo. VI. La ambigua autobiografia amorosa di Juan Ruiz,<br />
Arcipreste de Hita: il Libro de buen amor. VII. La nascita della prosa nel taller di Alfonso X el Sabio: Estoria de España,<br />
General Estoria, le Partidas. VIII Le vie del racconto: traduzione del Calila e Dimna e del Sendebar; l’utile e il dilettevole nel<br />
Conde Lucanor di Don Juan Manuel. IX. La poesia del ‘400: la Dança de la muerte; le serranillas del marqués de Santillana; le<br />
Trescientas di Mena; le Coplas a la muerte de su padre di Jorge Manrique. X. La novela sentimental: la Cárcel de amor di Diego<br />
de San Pedro. XI. La novela de caballerías: Amadís de Gaula di Rodríguez de Montalvo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Giovedì ore 13-15<br />
Aula I Facoltà<br />
Valutazione: Prova finale scritta<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Antologia di testi medievali spagnoli,I:Testi. II: Traduzioni, a cura di M. L. Cerrón Puga, Roma, Il Bagatto 2004<br />
Per l’esame si richiede la dimostrazione puntuale della lettura dei testi in spagnolo Per le nozione di metrica saranno fornite<br />
apposite dispense.<br />
Storia letteraria<br />
Un manuale a scelta:<br />
Carlos Alvar, José Carlos Mainer e Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola. I. Il Medioevo e l’Età d’Oro, Torino,<br />
Einaudi 1997 (i capitoli corrispondenti al Medioevo).<br />
Alan A. Deyermond, Historia de la literatura española. 1. Edad Media, Barcelona, Ariel 1973. (Manuale in alternativa al<br />
precedente, vivamente raccomandato per gli studenti in grado di leggere correntemente lo spagnolo).<br />
153
Storia dela Spagna<br />
Jaime Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, Torino 2003 (pp 1-104).<br />
Altre indicazioni:<br />
Studenti di vecchio ordinamento: Gli studenti di Lingua e Letteratura Spagnola I di vecchio ordinamento dovranno sostenere una<br />
prova finale comprendente i moduli 1 e 2. Si ricorda che la prova di lingua scritta ed orale è obbligatoria e va sostenuta prima<br />
della prova finale di letteratura.<br />
Il primo “Siglo de Oro” della letteratura spagnola (1492-1555)<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone come introduzione a tre opere che daranno il via alla grande stagione della letteratura spagnola del “Siglo<br />
de Oro”: La Celestina, la pooesía di Garcilaso e il Lazarillo de Tormes.<br />
Le lezioni si articoleranno nella lettura e commento dei testi. È richiesta la conoscenza basica della lingua spagnola (è consigliata<br />
la previa acquisizione di almeno 4 crediti di Lingua Spagnola). Gli studenti avranno a disposizione delle traduzioni allo spagnolo<br />
moderno dei testi scelti.<br />
Programma: I. Introduzione. II. L’originalità artistica della “tragicomedia” La Celestina. III. Garcilaso de la Vega e la nueva<br />
poesía “italianizante”. IV: La nascita della “novela picaresca”: il Lazarillo de Tormes.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 19 aprile 2005 Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova finale scritta<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Fernando de Rojas, La Celestina, ed. P.E. Russell, Madrid, Castalia (traduzione italiana Rizzoli, BUR).<br />
Garcilaso de la Vega, Poesías completas, Madrid, Castalia didáctica (traduzione italiana Einaudi).<br />
Lazarillo de Tormes, ed. F. Rico, Madrid, Cátedra (traduzione italiana Einaudi).<br />
L’introduzione ai testi di lettura sono obbligatorie.<br />
Per l’esame si richiede la dimostrazione puntuale della lettura in spagnolo del primo auto della Celestina; dei sonetti I, V, VI, X,<br />
XIII, XXIII, XXIX, della canción V e dell’egloga I di Garcilaso; del Prologo e del trattato I del Lazarillo.<br />
Per le nozione di metrica saranno fornite apposite dispense.<br />
Storia letteraria<br />
L’Etá d’Oro della letteratura spagnola. Il Cinquecento, a cura di M. Grazia Profeti, Firenze, La Nuova Italia: L’epoca di Carlo<br />
V. Introduzione (pp. 3-18). I.1. Erasmo e la Spagna (pp. 23-27). II. La poesia. 1. L’italianismo (pp. 51-61). 3. Garcilaso de la<br />
Vega (pp. 67-89). VI. La letteratura alternativa (p. 215). 2.3. Il Lazarillo de Tormes (pp. 238-239).<br />
Jaime Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, Torino 2003 (pp. 105-127).<br />
J. M. Elliot, La Spagna imperiale. 1469-1716, (introduzione e capitoli I-III).<br />
Altre indicazioni:<br />
Destinatari del modulo: 1) studenti di prima annualità che intendono laurearsi in Lingue scegliendo lo spagnolo come prima o<br />
seconda lingua; 2) studenti di qualsiasi corso di laurea il cui piano di studio comprenda esami in discipline letterarie.<br />
Il dialogo letterario nel Rinascimento spagnolo<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone come lettura ed approffondimento di un genere letterario, il dialogo, chiave per capire i profondi mutamenti<br />
spirituali, culturali e letterari operati in Spagna durante il secolo XVI. Speciale attenzione sarà dedicata alla nascita del genere, e<br />
dunque ai testi prodotti nel pieno dei conflitti della Riforma, ma si faranno anche delle tappe mirate nella letteratura<br />
postridentina.<br />
L’articolazione del corso è come segue:<br />
I. Letture preliminari. Gli studenti saranno convocati ad una prima riunione il giovedì 21 ottobre, alle ore 12, per concordare una<br />
serie di letture propedeutiche allo svolgimento del corso e del proprio lavoro di ricerca.<br />
II. Corso. Dal 3 marzo al 5 maggio si terranno le lezione della prof.ssa Cerrón Puga<br />
III.Seminario I. Dal 11 al 13 maggio si svolgerà il Seminario “Eresia e spiritualità nei dialoghi spagnoli (Juan de Lucena e Juan<br />
de Valdés)” tenuto dalla dot.ssa Stefania Pastore.<br />
IV. Seminario II. Dal 7 al 26 maggio gli studenti presenteranno in modo orale il propio lavoro di ricerca.<br />
V. Programma: I. Definizione del genere del dialogo. II. I modelli: 1. Platone. 2. Cicerone. 3.Luciano. 4. Petrarca. 5. Erasmo. 4.<br />
Leone Ebreo. III. Analisi dei testi spagnoli. 1. Alfonso e Juan de Valdés. 2. Pérez de Oliva; El Scholástico. 3. El Crótalon; Viaje<br />
de Turquía. 4. Juan Sedeño; Luis de Milán; Pedro de Navarra. 5. Antonio de Torquemada; Juan de Espinosa. 6. Luis de León.<br />
CFU 8 CFU secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 3 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 16-18, Giovedì 10-12, Aula Vinay (I piano)<br />
154
Valutazione: Partecipazione orale al seminario e tesina finale (15/20 pp).<br />
Bibliografia<br />
Testi del corso (nota: dei testi non in vendita sarà fornita copia):<br />
Juan de Valdés, Diálogo de la lengua, ed. J.M. Lope Blanch, Madrid, Castalia 1969.<br />
Alfonso de Valdés, Diálogo de las cosas acaecidas en Roma (1529?), ed. Rosa Navarro Durán 1992.<br />
Fernán Pérez de Oliva (1546), Diálogo de la dignidd del hombre, ed. Mª Luisa Cerrón Puga, Madrid, Cátedra 1995.<br />
Cristóbal de Villalón, El Scholástico, ed. Richard J.A. Kerr, Madrid, CSIC 1967. (Brani scelti)<br />
(Cristóforo Gnosofo) El Crótalon, ed. Asunción Rallo, Madrid, Cátedra 1982<br />
Viaje de Turquía, ed. Fernando García Salinero, Madrid, Cátedra 1980.<br />
Juan Sedeño, Coloquios de amor y bienaventuranza (1536), ed. Pedro M. Cátedra, Barcelona, “stelle dell’Orsa” 1986.<br />
Luis de Milán, El cortesano (1561), Madrid, Sucesores de Rivadeneyra 1874. (Brani scelti)<br />
Pedro de Navarra, Diálogos de la differencia del hablar al escrevir, (1565?), ed. Pedro M. Cátedra, Barcelona, “stelle dell’Orsa”<br />
1985.<br />
Antonio de Torquemada, Jardín de flores curiosas (1570), ed. Giovanni Allegra, Madrid, Castalia 1982. (Brani scelti)<br />
Juan de Espinosa, Diálogo en laude de las mujeres (1580), ed Ángela González Simón, Madrid, CSIC 1946. (Brani scelti)<br />
Luis de León, De los nombres de Cristo (1583), ed. Cristóbal Cuevas, Madrid, Cátedra, 1977. (Brani scelti)<br />
Testi del seminario I (nota: sarà fornita copia dei testi):<br />
Juan de Lucena, De vita beata, ed. G. M. Bertini, Torino, Gueroni 1950. (Brani scelti)<br />
Juan de Valdés, Il dialogo de la doctrina cristiana, ed Teodoro Fanlo y Cortés e Anna Orisi Guerra, Torino, Claudiana Torino,<br />
Claudiana1991. (Brani scelti)<br />
Testi propedeutici:<br />
Platone, Siimposio, Les Belles Lettres / Loeb; trad.it. Einaudi, Rizzoli, Utet, Laterza, Mondadori, ecc.<br />
Marco Tullio Cicerone, De oratore, Les Belles Lettres / Loeb; trad. it. Opere retoriche: De Oratore, Brutus Orator, ed. Giuseppe<br />
Norcio, Torino, Utet 1986 (Brani scelti).<br />
Paolo, “La epístola del apóstol San Paulo a los Romanos”, La Biblia del Oso. Nuevo Testamento, trad. sp. Casiodoro de la<br />
Reina (Basilea, 1569), ed. J.M. González Ruiz, Madrid, Alfaguara 1987, pp. 385-427.<br />
Luciano di Samosata, L’Icaromenippo ovvero un viaggio tra le nuvole, in Racconti fantastici, trad. M. Matteucci, ed. di F.<br />
Barberis, Milano, Garzanti 19842, pp. 31-61.<br />
Agostino, Le confessioni, trad. Carlo Carena, Torino, Einaudi, 1984. (Lib. VIII, 8.19-30 “In giardino”, pp. 211-221).<br />
Francesco Petrarca, Secretum (De secreto conflicto curarum mearum), trad. it. Ugo Dotti, Il mio segreto, Milano,Rizzoli; / trad.<br />
sp. in Obras, ed. F. Rico, Barcelona, Alfaguara 1978, pp. 41-150.<br />
Erasmo di Rotterdam, Elogio della pazzia, ed. A Fiore e Delio Cantimori, Torino, Einaudi / Elogio della follia, ed. E.Garin,<br />
Milano, A. Mondadori 1992<br />
Leone Ebreo, Dialoghi d’amore, ed. S. Caramella, Torino, Aragn 1999; / trad. sp. David Romano, ed. Andrés Soria Olmedo,<br />
Madrid, Tecnos, 1986. (Dialogo III, domanda V, pp. 409-447 della trad. sp.).<br />
Baldessar Castiglione, Il libro del cortegiano, ed. Amedeo Quondam, Milano, Garzanti / trad. sp. , Juan Boscán, El cortesano,<br />
Madrid, Espasa-Calpe. (Libro I, capitoli VI, VI e VIII).<br />
Bibliografia critica:<br />
La bibliografia critica per la preparazione del lavoro finale sarà assegnata individualmente.<br />
Non frequentanti<br />
Il corso è strutturato in modo tale da richiedere la frequenza. Tuttavia per motivi eccezionali e giustificati saranno ammessi<br />
studenti non frequentanti purché si presentino entro il mese di aprile per concordare il programma d’esame. Si avverte che dopo<br />
tale data non sarà concordato esame alcuno e si inviterà gli studenti a seguire il corso dell’anno successivo.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Studenti di vecchio ordinamento: Gli studenti di Lingua e Letteratura Spagnola I di vecchio ordinamento dovranno sostenere una<br />
prova finale comprendente i moduli 1 e 2. Si ricorda che la prova di lingua scritta ed orale è obbligatoria e va sostenuta prima<br />
della prova finale di letteratura.<br />
Letteratura spagnola Maria Grazia Ciccarello di Blasi L-LIN/05<br />
Ricevimento<br />
Narrativa e poesia del Secolo d’Oro<br />
Descrizione<br />
È prevista la lettura antologica della prima parte del Don Quijote e della produzione mistica di San Juan de la Cruz. Il corso<br />
muoverà dall’analisi dei testi e dal relativo commento, col fine di fornire adeguati strumenti critici sia a livello formale che<br />
storico-interpretativo. Per quanto riguarda, in particolare, la parte lirica, si fornirà allo studente la necessaria strumentazione<br />
metrico-retorica per affrontare i testi.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
155
Inizio lezioni: Vedi bacheca Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: La valutazione finale, per tutti gli studenti frequentanti, avverrà attraverso un esonero scritto ed un esame orale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, I, ed. a c. di J.J. Allen, Cátedra, Madrid.<br />
Si richiede la lettura dei seguenti capitoli : Prologo (pp.79-85); I-IX (pp.97-161); XVI-XVII (pp.209-225); XXI-XXV (pp.258-<br />
317); XXVIII-XXIX (pp.343-367); XXXI (pp.378-386); XXXVII (pp.448-458); XXXIX -XLI (pp.464-502); XLIV-XLV<br />
(pp.527-536); XLVII-L (545-575); LII (pp.583-591).<br />
San Juan de la Cruz, Cántico espiritual e En una noche oscura (i testi saranno forniti in fotocopia).<br />
Critica:<br />
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», in M.de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2<br />
voll., Barcellona 1998, vol. I, pp.XLI-LX. (il saggio sarà fornito in fotocopia).<br />
Storia della letteratura:<br />
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1998.<br />
Si richiede la lettura delle seguenti parti: L’età di Filippo II – Ascetica e mistica (pp.265-294); Miguel de Cervantes y Saavedra<br />
(pp. 471-579).<br />
Storia :<br />
Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna sotto Filippo II e Filippo III (con particolare riguardo al contesto<br />
europeo del sec. XVI), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia, ovvero - per gli studenti di<br />
vecchio ordinamento o che comunque fossero interessati ad un approfondimento della materia – di un manuale specifico, quale,<br />
ad esempio:<br />
J.H. Elliot, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna 1982 (capitoli: 6, 7 e 8).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta, oltre la bibliografia indicata, i seguenti testi:<br />
San Juan de la Cruz, Poesía, ed D. Ynduráin, Cátedra, Madrid 1993.<br />
Si richiede lo studio dei testi Cántico espiritual e En una noche oscura, dell’Introduzione e delle note di D. Ynduráin.<br />
Critica:<br />
Da : M.de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2 voll., Barcellona 1998. Si leggano :<br />
dal primo volume i saggi dei seguenti autori :<br />
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», pp.XLI-LX.<br />
A. Domìnguez Ortìz, La España del Quijote, pp.LXXXVII- CII.<br />
E. C. RILEY, Cervantes: teoría literaria, pp.CXXIX-CXL.<br />
dal secondo volume (‘volumen complementario’), contenente ‘lecturas del Quijote’, i commenti dei seguenti autori :<br />
M. Socrate, pp. 12-14.<br />
L. Iglesias Feijoo, pp. 36-38.<br />
J. B. Avalle Arce, pp. 60-61.<br />
M. Moner, PP. 87-93.<br />
J. Joset, pp. 98-101.<br />
D. Villanueva, pp.102-107.<br />
(I saggi di cui al punto ‘a,b,c,d,e,f,g,h,i’ saranno forniti in fotocopia).<br />
Altre indicazioni:<br />
Non sono consentite assenze che superino il 25% delle lezioni<br />
I testi forniti in fotocopia saranno a disposizione degli studenti presso la tipografia di via dei Taurini.<br />
Narrativa e poesia del Secolo d’Oro<br />
Descrizione<br />
È prevista la lettura antologica della seconda parte del Don Quijote e del dramma calderoniano in versi La vida es sueño. Il corso<br />
muoverà dall’analisi dei testi e dal relativo commento, col fine di fornire adeguati strumenti critici sia a livello formale che<br />
storico-interpretativo. Per quanto riguarda, in particolare, la parte teatrale si fornirà allo studente la necessaria strumentazione<br />
metrico-retorica per affrontare il testo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Vedi bacheca Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: La valutazione finale, per tutti gli studenti frequentanti, avverrà attraverso un esonero scritto ed un esame orale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, II, ed. a c. di J.J. Allen, Cátedra, Madrid.<br />
Si richiede la lettura dei seguenti capitoli : Prologo (pp.23-26); III-IV (pp.45-59); X-XI (pp.92-107); XVI-XVIII (pp. 138-164);<br />
156
XXII-XXIII (pp.190-207); XXV-XXVI (pp.218-233); XXX-XXXII (pp. 252-278); XXXV (pp.294-301); XLV-XLVI<br />
(pp.359-370); LIV (pp.431-438); LIX-LXI (pp.469-492); LXIV-LXV (pp.515-525); LXXI (pp.554-566); LXXIV (pp.572-<br />
578).<br />
Calderón de La Barca, La vida es sueño (edizione a scelta dello studente)<br />
Chi non ritenesse di possedere una sufficiente preparazione linguistica per affrontare la lettura de La vida es sueño solamente in<br />
castigliano può utilizzare un’edizione col testo italiano a fronte.<br />
Critica:<br />
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», in M.de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2<br />
voll., Barcellona 1998, vol. I, pp.XLI-LX. (il saggio sarà fornito in fotocopia).<br />
Storia della letteratura:<br />
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1998.<br />
Si richiede la lettura delle seguenti parti: Miguel de Cervantes y Saavedra (pp. 471-579).<br />
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1998.<br />
Si richiede la lettura delle seguenti parti: Introduzione (pp. 3-66); Pedro Calderón de La Barca (pp.143-193).<br />
Storia:<br />
Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna da Filippo II a Filippo IV (con particolare riguardo al contesto<br />
europeo dei secc. XVI e XVII), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia, ovvero - per gli<br />
studenti di vecchio ordinamento o che comunque fossero interessati ad un approfondimento della materia – di un manuale<br />
specifico, quale, ad esempio:<br />
J.H. Elliot, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna 1982 (capitoli: 6, 7, 8 e 9).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta, oltre la bibliografia indicata, i seguenti testi:<br />
Calderón de La Barca, La vida es sueño, ed. C. Morón, Cátedra, Madrid 2001<br />
Si richiede lo studio dell’Introduzione e delle note di C. Morón.<br />
Chi non ritenesse di possedere una sufficiente preparazione linguistica per affrontare la lettura de La vida es sueño solamente in<br />
castigliano può aiutarsi con un’edizione col testo italiano a fronte.<br />
Critica:<br />
Da: M. de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2 voll., Barcellona 1998. Si leggano :<br />
dal primo volume i saggi dei seguenti autori :<br />
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», pp.XLI-LX.<br />
A. Domìnguez Ortìz, La España del Quijote, pp.LXXXVII- CII.<br />
E.C. Riley, Cervantes: teoría literaria, pp.CXXIX-CXL.<br />
dal secondo volume (‘volumen complementario’), contenente ‘lecturas del Quijote’, i commenti dei seguenti autori :<br />
R. Senabre, pp. 121-122.<br />
R. Lapesa, pp. 123-125.<br />
fS. Arata, pp.132-133.<br />
R. Pope, pp.139-142.<br />
Egido, pp.147-148.<br />
J. Canavaggio, pp.163-167.<br />
M.S. Carrasco Urgoiti, pp.203-206.<br />
M. de Riquer, pp. 218-222.<br />
G. Guntert, pp. 227-228<br />
Wardropper, pp.244-246.<br />
I testi indicati saranno forniti in fotocopia.<br />
ATTENZIONE :<br />
Agli studenti non frequentanti di Nuovo e di Vecchio Ordinamento, si consiglia di avere un colloquio col docente almeno un<br />
mese prima dell’esame.<br />
Gli studenti non frequentanti di Nuovo Ordinamento che debbano ottenere solo quattro crediti sono tenuti a preparare il<br />
programma del MODULO I (Narrativa e poesia del Secolo d’Oro).<br />
Gli studenti non frequentanti di Vecchio Ordinamento, dovranno, ovviamente, sostenere ambedue i moduli, nonché effettuare<br />
le seguenti letture aggiuntive:<br />
F. Ruiz-Ramòn, Paradigmas del teatro clásico español, Cátedra, Madrid 1997<br />
Da leggere la ‘Parte seconda’ (La vida es sueño), da p.103 a p. 232.<br />
F. De Quevedo, El Buscón<br />
Si consiglia l’adozione dell’edizione italiana con testo a fronte (F. de Quevedo, Il trafficone, BUR, Milano) a cura di M. G.<br />
Profeti, di cui si raccomanda la lettura delle parti introduttive (da p. 5 a p. 67).<br />
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1998.<br />
Si richiede la lettura delle seguenti parti: ‘Francisco de Quevedo y Villegas’, pp. 331-384.<br />
Altre indicazioni:<br />
ATTENZIONE<br />
Gli studenti frequentanti di Nuovo Ordinamento che debbono ottenere solo quattro crediti sono tenuti a frequentare il Modulo I<br />
(Narrativa e poesia del Secolo d’Oro).<br />
I testi forniti in fotocopia saranno a disposizione degli studenti presso la tipografia di via dei Taurini.<br />
157
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti frequentanti di Vecchio Ordinamento dovranno, ovviamento, sostenere ambedue i moduli, nonché effettuare la<br />
lettura di una parte aggiuntiva di programma che sarà loro indicata all’inizio del corso.<br />
Letteratura spagnola Elisabetta Sarmati L-LIN/05<br />
elisabetta.sarmati@uniroma1.it Ricevimento I semestre: a partire dall’11 settembre, ogni Giovedì ore 10-12<br />
presso lo studio 7 del Dipartimento di Studi Romanzi. II semestre: ogni Lunedì<br />
ore 13 – 14:30, presso lo studio 7 del Dipartimento di Studi Romanzi.<br />
La poesia spagnola dal Romanticismo alla Guerra Civile<br />
Descrizione<br />
Si illustrerà l’evoluzione della poesia spagnola tra Otto-Novecento nelle personalità poetiche di maggiore rilievo, da G. A.<br />
Bécquer, a A. Machado, P. Salinas, F. García Lora, M. Hernández, ecc., con un percorso didattico che procederà nella direzione<br />
dal testo al contesto: si insisterà sulla interrelazione tra forma e contenuto e sugli strumenti di analisi formale; dai temi e dalle<br />
forme del materiale letterario e dalla sua organizzazione si risalirà al contesto storico letterario<br />
CFU secondo semestre Annualità: III e IV Laurea Quadriennale.<br />
Inizio lezioni: 26 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni:; Lunedì 11-13; Giovedì 10-12 aula II del Dip. di Studi<br />
Romanzi.<br />
Valutazione: Esoneri scritti in itinere ed esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
Storia letteraria:<br />
M. Di Pinto- R. Rossi, La letteratura spagnola dal Settecento a Oggi, Milano, Rizzoli, capp. IX. XI, XII.<br />
Testi:<br />
1) Antologia di testi poetici a cura del docente (presso il centro copie vicino all’ufficio Socrate, piano interrato Facoltà).<br />
Critica:<br />
2) Antologia della critica a cura del docente (presso il centro copie vicino all’ufficio Socratre, piano interrato Facoltà).<br />
Metodologia:<br />
H. Friedrich, La lirica moderna, Garzanti, Milano 1958.<br />
Storia:<br />
H. Browne, La guerra civile spagnola, Bologna, il Mulino 1983.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti porteranno il seguente programma, avendo cura di approfondire lo studio dei paragrafi introduttivi,<br />
delle note di commento e delle ‘orientaciones para el estudio’:<br />
Testi:<br />
G.A. Bécquer, Rimas, a cura di Mercedes Etreros, Madrid, Castalia didáctica 1983, lettura completa, ma analisi, traduzione e<br />
commento di 10 poesie a scelta.<br />
A. Machado, Poesías escogidas, a cura di v. Tusón, Madrid, Castalia didáctica 1989;<br />
lettura completa, ma analisi, traduzione e commento di 10 poesie a scelta.<br />
Antologia poética de la generación del 27, a cura di A. Ramoneda, Madrid, Castalia didáctica, 1990, lettura completa, ma<br />
analisi, traduzione e commento di 10 poesie a scelta.<br />
Metodologia:<br />
M. Mayoral, Análisis de textos, Madrid, Gredos, Biblioteca universitaria 1982 (esclusi i capp. I-XX.-XXI).<br />
Storia:<br />
H. Browne, La guerra civile spagnola, Bologna, il Mulino 1983.<br />
La trayectoria narrativa di C. Martín Gaite<br />
Descrizione<br />
Si illustrerà l’evoluzione della romanzo spagnolo del ‘900 attraverso la lettura e l’analisi delle opere di una delle maggiori<br />
scrittrici del Novecento spagnolo, C. Martín Gaite (Salamanca 1925- Madrid 2000). La variegata produzione di C. Martín Gaite,<br />
oltre a testimoniare le tappe più salienti del discorso narrativo novecentesco: dal neorealismo del dopoguerra allo<br />
sperimentalismo degli anni 60-70, all’intimismo dei romanzi più recenti, è costantemente accompagnata da preziose riflessioni<br />
metaletterarie che illuminano con particolare intensità la creazione letteraria nel suo farsi.<br />
CFU secondo semestre Annualità: III e IV Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13; Giovedì ore 10-12 aula II del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
158
Valutazione: Esoneri scritti in itinere ed esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
C. Martín Gaite, Entre visillos<br />
C. Martín Gaite, El cuarto de atrás<br />
C. Martín Gaite, Ritmo Lento<br />
C. Martín Gaite, Retahilas.<br />
Critica:<br />
Antologia della critica a cura del docente (presso il centro copie vicino all’ufficio Socratre, piano interrato Facoltà).<br />
Storia<br />
Hermet, G., Storia della Spagna nel Novecento, Bologna, il Mulino 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentani dovranno aggiungere al programma la lettura e il commento di:<br />
M. de Unamuno, Niebla<br />
C. J. Cela, La familia de Pascual Duarte.<br />
M. Delibes, Cinco horas con Mario.<br />
(Gli studenti non frequentanti possono presentare autonomamente in sede d’esame una propria bibliografia critica sui romanzi<br />
indicati; per chi avesse bisogno di un orientamento bibliografico, può consultare il docente nelle ore di ricevimento).<br />
Letteratura tedesca Flavia Arzeni L-LIN/13<br />
flavia.arzeni@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca a inizio Anno accademico<br />
Il teatro tedesco del Novecento<br />
Descrizione<br />
Il panorama teatrale di lingua tedesca nel Novecento si presenta come uno dei più innovativi e stimolanti della scena<br />
europea. Con l’espressionismo si produce una rivoluzione della messinscena che lascia un segno profondo nella cultura<br />
contemporanea. Alcuni nomi si impongono sugli altri: Bertolt Brecht , l’uomo di teatro più eclettico che la Germania abbia mai<br />
avuto,drammaturgo, regista, creatore del teatro epico e infine fondatore di un suo teatro : il “Berliner Ensemble”. Dopo il<br />
nazionalsocialismo esplode sulle scene mondiali il teatro svizzero con Friedrich Dürrenmatt e Max Frisch. Alla divisione della<br />
Germania corrisponde un teatro diviso tra Est e Ovest ma, dall’una e dall’altra parte, improntato a un forte segno politico e<br />
sociale mentre l’Austria nei suo esponenti maggiori sceglie con Handke e Bernhard un teatro più sperimentale.<br />
Particolare attenzione sarà rivolta al rapporto tra testo e rappresentazione ricorrendo a filmati o eventualmente a spettacoli della<br />
stagione teatrale in atto.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Verrà indicato prima dell’inizio del secondo semestre<br />
Valutazione: Partecipazione al corso,relazione di gruppo o tesina, prova finale.<br />
Bibliografia<br />
B.Brecht , I capolavori,Vol. I oppure vol. II, Einaudi 1998.<br />
B.Brecht, Scritti teatrali, Einaudi 2000.<br />
Testi (a scelta tre tra i seguenti):<br />
O.Kokoschka, Assassino, speranza delle donne, Serra e Riva 1981.<br />
E.Toller, Teatro, Einaudi 1968.<br />
F.Dürrenmatt, La visita della vecchia signora, Einaudi 1989<br />
P.Weiss, La persecuzione e l’assassinio di Jean –Paul Marat, rappresentato dai filodrammatici di Charenton, sotto la guida<br />
del Marchese de Sade, Einaudi 1997.<br />
P.Weiss,L’Istruttoria ,Einaudi 2000.<br />
Th.Bernhard,La forza dell’abitudine; Il riformatore del mondo, in Th.B., Teatro I, Ubulibri 2000.<br />
H.Müller, Germania. Morte a Berlino e altri testi, Ubulibri 1991.<br />
H.Müller, Riscrivere il teatro, Ubulibri 1999.<br />
Saggi critici:<br />
Su B.Brecht:<br />
Brecht regista.Memorie dal Berliner Ensemble, a cura di C.Meldolesi e L. Olivi, Il Mulino 2000.<br />
Sul teatro tedesco contemporaneo:<br />
Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia , a cura di L. Secci e H. Dorowin, Edizioni scientifiche italiane 2002.<br />
Ulteriori materiali bibliografici verranno messi a disposizione degli studenti durante il corso.<br />
159
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Avvertenza: Il modulo, che è stato concordato con il Corso di Studi di Arti e scienze dello spettacolo, ( curriculum teatro e arti<br />
performative) è particolarmente consigliato agli studenti di quest’ultimo.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Il modulo " Il teatro tedesco del Novecento" dovrà essere completato con un programma più ampio da concordare con il docente<br />
Letteratura tedesca Paolo Chiarini L-LIN/13<br />
Ricevimento<br />
Metamorfosi goethiane in Thomas Mann<br />
Descrizione<br />
A partire dai primi anni Venti la figura e l'opera di Goethe acquistano una importanza primaria per lo scrittore tedesco. Si tratta<br />
di un 'dialogo' che accompagnerà Thomas Mann sino alla fine, riflettendosi non solo sulla sua ricerca letteraria ma anche sulle<br />
sue posizioni nei confronti delle vicende politiche in Germania, in Europa e nel mondo tra la prima e la seconda Guerra<br />
mondiale, e oltre.<br />
La critica ha parlato, in proposito, di una vera e propria 'imitatio goetheana'. Essa, per altro, passa attraverso fasi e 'slittamenti'<br />
che gettano una luce significativa sui procedimenti creativi manniani e rappresenta, inoltre, un capitolo importante nella storia<br />
della ricezione novecentesca di Goethe.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
Schwere Stunde (1905)<br />
Goethe und Tolstoi (1921)<br />
Zu Goethe's Wahlverwandtschaften (1925)<br />
Goethe als Repraesentant des buergerlichen Zeitalters (1932)<br />
Goethe's Faust (1938)<br />
Lotte in Weimar (1939)<br />
Goethe's Werther (1941)<br />
Phantasie ueber Goethe (1948)<br />
Die drei Gewaltige (1949)<br />
Goethe und die Demokratie (1949)<br />
Ansprache im Goethejahr 1949<br />
Bibliografia:<br />
Ernst Cassirer, Thomas Manns Goethe-Bild (1945), ora in Thomas Mann, a cura di H. Koopmann, Darmstadt 1975, pp. 1-34<br />
Hans Wysling, Thomas Manns Goethe-Nachfolge, in "Jahrbuch des Freien Deutschen Hochstifts", 1978, pp. 498-551<br />
Kaete Hamburger, Thomas Manns Goethe, in Kaete Hamburger...Zum 90. Geburtstag, a cura di H. Kreuzer e J. Kuehnel, Siegen<br />
1986, pp. 11-24<br />
Paolo Chiarini, Metamorfosi goethiane in Thomas Mann, in "Studi germanici", 1/2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verrano fornite nel corso delle lezioni.<br />
Letteratura tedesca Maddalena Fumagalli L-LIN/13<br />
maddalena.fumagalli@uniroma1.it Ricevimento Gruppo di Lingue e letterature germaniche -Villa Mirafiori<br />
Istituzioni di letteratura tedesca<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende fornire – attraverso l’analisi dei testi - un panorama delle correnti e dei movimenti che caratterizzano la<br />
letteratura tedesca dall’età della Restaurazione alla prima guerra mondiale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Verifica orale finale<br />
160
Bibliografia<br />
L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Milano, Einaudi, voll. III,1 e III,2 (il Fine secolo)( solo le parti generali e quelle<br />
relative agli autori letti) opp. U. Kindl, Storia della letteratura tedesca, vol.2, parte seconda: cap. II; parte terza: capp. I e II.<br />
4 testi a scelta tra i seguenti, di almeno tre autori diversi:<br />
G. Büchner, Teatro, Milano, Adelphi;<br />
H. Heine, Schnabelewopski, Venezia, Marsilio;<br />
H. Heine, La scuola romantica, in La Germania, Roma Bulzoni;<br />
Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti;<br />
Th. Fontane, Storia di un ufficiale prussiano, Milano, Mondadori;<br />
A. Schnitzler, Il sottotenente Gustl, Milano, Rizzoli;<br />
A. Schnitzler, Doppio sogno, Milano, Adelphi;<br />
A. Schnitzler, Il ritorno di Casanova, Milano, Adelphi;<br />
Th. Mann, La morte a Venezia. Tonio Kröger. Tristano, Milano, Feltrinelli, opp. Milano, Mondadori;<br />
Th. Mann, I Buddenbrook, Milano, Garzanti.<br />
Non frequentanti<br />
come per i frequentanti;<br />
sei testi a scelta tra quelli indicati per i frequentanti.<br />
Lo ‘Zeitrom’ di Theodor Fontane<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende approfondire alcuni aspetti dell’opera di Theodor Fontane, analizzando in particolare – attraverso la lettura di<br />
alcuni testi - l’attitudine dello scrittore a rappresentare il suo tempo, nel chiaroscuro di un’età di transizione ( gli ultimi decenni<br />
del XIX secolo) in cui la società tedesca del Reich vive un momento di profonde trasformazioni culturali, economiche e sociali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Verifica orale finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
T. Fontane, Frau Jenny Treibel, Genova, Marietti;<br />
T. Fontane, Mathilde Möhring;<br />
T. Fontane, Il signore di Stechlin, Milano, Garzanti.<br />
(i romanzi sono presenti anche nell’edizione italiana Th. Fontane, Romanzi, 2 voll., Milano, Mondadori)<br />
Critica:<br />
G. Baioni, Il prussiano e Melusine, introduzione a Th. Fontane, Romanzi, 2 voll., Milano, Mondadori;<br />
G. Liebman, Tecnologie e globalizzazione: per una rilettura dello Stechlin, in Aspetti dell’identità tedesca, Roma, Bulzoni, pp.<br />
277-309;<br />
E. De Angelis, L’Ottocento letterario tedesco, cap. VII, Pisa, Jacques e i suoi quaderni; oppure M. Stürmer, L’impero inquieto.<br />
La Germania dal 1866 al 1918, cap. I, Bologna, Il Mulino<br />
Non frequentanti<br />
Come per i frequentanti, e inoltre:<br />
Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti;<br />
Th Fontaine Cécile, Milano, Garzanti<br />
(i romanzi sono presenti anche nell’edizione italiana Th. Fontane, Romanzi, 2 voll., Milano, Mondadori)<br />
Letteratura tedesca Vanda Perretta L-LIN/13<br />
vanda.perretta@uniroma1.it Ricevimento Vedere bacheca<br />
Donne e uomini di Germania<br />
Descrizione<br />
Il corso intende offrire un orientamento propedeutico allo studio del complesso fenomeno rappresentato dai Paesi di lingua<br />
tedesca nelle loro spesso drammatiche interconnessioni con il resto delle nazioni europee, sulla scorta di testimonianze letterarie.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale (Mediazione linguistica)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 10,30-12,30 aula IX<br />
161
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
W.C.J. Grimmelshausen, Vita dell’arcitruffatrice e vagabonda Courage, Einaudi, Torino;<br />
G.E.Lessing, Minna von Barnhelm, Marsilio, Venezia;<br />
J.W.Goethe, I dolori del giovane Werther, Einaudi, Torino;<br />
H. v. Kleist, Il Principe di Homburg;<br />
Th. Fontane, Effi Briest, Milano;<br />
Th. Mann, Tonio Kröger, Milano;<br />
H.Mann, L’angelo azzurro, Milano<br />
G.Kolmar, Susanna, Verona;<br />
Per la storia e la geografia dei Paesi interessati si può fare riferimento ai manuali previsti per la scuola superiore.<br />
Per la storia della letteratura del periodo preso in esame:<br />
V.Zmegač, Z.Skreb, L.Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca dalle origini ai nostri giorni, Einaudi, Torino.<br />
A sostegno delle letture letterarie si consiglia la lettura dei seguenti testi:<br />
W.Benjamin, Uomini tedeschi, Milano 1979;<br />
N.Elias, I Tedeschi, Milano 1991;<br />
H.Heine, La Germania, Roma 1949;<br />
AA.VV., La Resistenza in Germania, Milano 1999;<br />
Si consiglia di seguire l’attività di Istituzioni culturali come il Goethe Institut, Casa di Goethe, Istituto Austriaco di Cultura,<br />
Istituto Svizzero di Cultura, le cui iniziative rappresentano una fondamentale integrazione ai corsi frequentati.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno le opportune integrazioni bibliografiche. Si consiglia di seguire l’attività di<br />
Istituzioni culturali come il Goethe Institut, Casa di Goethe, Istituto Austriaco di Cultura, Istituto Svizzero di Cultura, le cui<br />
iniziative rappresentano una fondamentale integrazione ai corsi frequentati.<br />
Altre indicazioni:<br />
I corsi sono aperti anche a tutti gli studenti della Facoltà che intendano avvicinarsi alla cultura tedesca.<br />
Letteratura tedesca Mauro Ponzi L-LIN/13<br />
mauro.ponzi@uniroma1.it Ricevimento: Giovedì ore 14,30-18,30<br />
Problemi di identità tedesca 1: soffrire per la Germania<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di analizzare aspetti della cultura tedesca in rapporto al concetto di identità culturale e al confronto con le<br />
altre culture. Come esempi paradigmatici di tale rapporto saranno prese in considerazione le opere e di Thomas Mann e di altri<br />
autori del Novecento tedesco che hanno vissuto e operato tra le due guerre. Le singole opere saranno lette e analizzate per<br />
estrapolare da esse considerazioni sul tema dell’identità e sui riflessi che tale tema ha nella cultura contemporanea tedesca ed<br />
europea.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 12,30-14,30 aula IX, Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Valutazione finale, verifica in corso per gli studenti frequentanti (tesine, esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Storia della letteratura tedesca del Novecento<br />
L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino (Einaudi) dalla fine-secolo ai giorni nostri.<br />
oppure<br />
Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, a cura di Viktor Zmegac, Torino (Einaudi)<br />
quattro testi a scelta tra i seguenti:<br />
Friedrich Nietzsche, Sull’avvenire delle nostre scuole, Adelphi, Milano<br />
Friedrich Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi, Milano<br />
Friedrich Nietzsche, Schopenhauer come educatore, Adelphi, Milano<br />
Thomas Mann, Considerazioni di un impolitico, De Donato, Bari 1967<br />
Thomas Mann, Morte a Venezia, Mondadori, Milano<br />
Hermann Hesse, Sotto la ruota, Rizzoli, Milano<br />
Robert Musil, I turbamenti del giovane Törless, Garzanti, Milano<br />
Stefan Zweig, Il mondo di ieri, Mondadori, Milano<br />
Thomas Mann, La Montagna incantata, Mondadori, Milano<br />
Hermann Hesse, Il lupo della steppa, Mondadori, Milano<br />
162
Hermann Hesse, Siddhartha, Milano (Mondadori)<br />
Thomas Mann, Doctor Faustus, Mondadori, Milano 1980<br />
Hermann Hesse, Il gioco delle perle di vetro, Mondadori, Milano<br />
Thomas Mann, Confessioni del capitano d'industria Felix Krull, Mondadori, Milano<br />
Testi critici:<br />
Mazzino Montinari, Che cosa ha detto Nietzsche, Adelphi, Milano 1999<br />
Mazzino Montinari, Su Nietzsche, Editori Riuniti, Roma 1981<br />
Ferruccio Masini, Lo scriba del caos, Il Mulino, Bologna<br />
Mauro Ponzi, Il mito della giovinezza in Hermann Hesse, Lithos, Roma 2002<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti debbono portare 5 libri . La storia della letteratura è obbligatoria, gli altri quattro libri (tra cui almeno un testo<br />
critico) possono essere scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.<br />
Il modulo è valido per gli studenti del corso di laurea in Lingue, ma anche per studenti di Mediazione linguistica, Filosofia,<br />
Lettere, Studi Orientali, Storia dell'Arte<br />
Inscenare il Faust<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di analizzare il Faust di Goethe e alcuni problemi della messa in scena del dramma. Partendo dalle<br />
esperienze di Goethe quale direttore del teatro di Weimar, si prenderanno in esame alcune messe in scena "storiche" e le varianti<br />
del mito di Faust. E' previsto l'uso di filmati, la visione della interpretazione di Gründgends, alcune versioni filmiche, ecc. con lo<br />
scopo di individuare i nuclei problematici del dramma e le difficoltà di realizzazione scenica (con le varie soluzioni possibili). Si<br />
terrà conto delle realizzazioni del Piccolo Teatro di Milano, ma anche di quella più recente di Peter Stein.<br />
Si pensa di focalizzare l'attenzione sul Faust I (perché le difficoltà di messa in scena del Faust II - di cui si parlerà comunque a<br />
proposito di Peter Stein - sono inerenti al testo).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale,principalmente per studenti di Arti<br />
e scienze dello Spettacolo, ma aperto anche a studenti di altri<br />
corsi di studio<br />
Inizio lezioni: 7 ottobre Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 18,30-20,30 aula IX Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Verifica finale, verifica in corso (tesine, esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Goethe, Faust, Feltrinelli<br />
Due testi a scelta tra i seguenti:<br />
Vittorio Santoli, - Goethe e il Faust : due saggi , - Firenze - 1952<br />
Salvatore Persichino, Dall'Urfaust al Faust : introduzione a una lettura storico-filologica del Faust di Goethe, Firenze 1973<br />
Ernest Prodolliet, Faust im Kino, Universitätsverlag, Freiburg (Schweiz) 1978<br />
Rudolf Steiner, Gli enigmi del "Faust" di Goethe : exoterici ed esoterici : due conferenze pubbliche tenute a Berlino l' 11 e 12<br />
marzo 1909 / Rudolf Steiner - Milano 1983<br />
Heinz Schlaffer, Faust zweiter Teil : die Allegorie des 19. Jahrhunderts, Stuttgart 1989<br />
Renato Saviane, Vitalismo e nichilismo nel "Faust" di Goethe, Firenze 1992<br />
Il Faust di Goethe : antologia critica, a cura di Fausto Cercignani e Enrico Ganni , Milano 1993<br />
Soon-Hee Oh, Ontologie und Geschichte in Goethes Faust: der Doppelcharakter des Bosen, Frankfurt am Main 1998<br />
Gerhard Kaiser, Faust, o Il destino della modernità, a cura di Aldo Venturelli , Milano 1998<br />
Giuseppe Bevilacqua, Introduzione al secondo Faust e altri interventi goethiani, Bari 2003<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti: Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ consigliata la frequenza. E’ previsto l’uso di mezzi audiovisivi e la formazione di gruppi di studio con elaborazione di tesine.<br />
Gli studenti debbono portare 5 libri . La storia della letteratura è obbligatoria, gli altri quattro libri (tra cui almeno un testo<br />
critico) possono essere scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.<br />
"Problemi di identità tedesca II: la svolta "<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di analizzare il crollo del muro di Berlino e le sue conseguenze sulla cultura tedesca nel periodo della<br />
163
"svolta" e nel successivo processo di unificazione. Le problematiche ancora attuali possono aiutare gli studenti a comprendere la<br />
produzione artistico-letteraria e anche le diverse mentalità e tendenze culturali presenti nella Germania di oggi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:III Laurea Triennale, per studenti di Lingue,<br />
mediazione linguistica, ma anche per studenti di Filosofia,<br />
Lettere, Studi Orientali, Storia dell'Arte<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Esame finale, per i frequentanti prove durante il corso (tesine, esoneri).<br />
Bibliografia<br />
Parte istituzionale: Storia della letteratura tedesca: Il Novecento<br />
L.Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino (Einaudi)<br />
oppure<br />
Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, a cura di Viktor Zmegac, Torino (Einaudi)<br />
Quattro testi a scelta tra i seguenti-<br />
L’identità divisa<br />
Uwe Johnson, Congetture su Jakob, Feltrinelli, Milano<br />
Christa Wolf, Il cielo diviso, Edizioni e/o, Roma 1983<br />
Peter Schneider, Il saltatore del muro,<br />
Günther Grass, Il tamburo di latta, Feltrinelli, Milano<br />
Heinrich Böll, Opinioni di un clown, Mondadori, Milano<br />
Testi critici:<br />
Tendenze della DDR-Literatur, in «il verri» n. 3-4, sett.-dic. 1990<br />
La coscienza infelice<br />
Christa Wolf, Considerazioni su Christa T., Edizioni e/o, Roma 1983<br />
Maxie Wander, Una vita preziosa, Edizioni e/o, Roma 1987<br />
Maxie Wander, Ciao bella!, Edizioni e/o, Roma 1987<br />
Reiner Kunze, Gli anni meravigliosi, Adelphi, Milano 1978<br />
Helga Königsdorf, Bolero, Edizioni e/o, Roma 1989<br />
Reiner Kunze, Sentieri sensibili, Einaudi, Torino1982<br />
Günter Kunert, Ricordo di un pianeta, Einaudi, Torino 1970<br />
Christoph HEIN, L’amico estraneo, Edizioni e/o, Roma 1987<br />
Testi critici:<br />
Cieli divisi. Le scrittrici della Germania orientale, in «dwf. donnawomanfemme» n. 18, autunno 1981<br />
A. Gargano – M. Ponzi, Il quotidiano e il fantastico. Tendenze e modelli nella letteratura della Repubblica Democratica<br />
Tedesca, Bulzoni, Roma 1991<br />
La valigia di Heidelberg, a cura di Paolo Chiarini e Lia Secci, Editori Riuniti, Roma 1987,<br />
Perspektivwechsel. Subjektivität in Spannung zu Alltag und Geschichte. Ein Berliner Colloquium, a cura di Paolo Chiarini e<br />
Ursula Heukenkamp, Bulzoni, Roma 1990<br />
Crisi di identità<br />
Wolf Biermann, Per i miei compagni, Einaudi, Torino 1976<br />
Christa Wolf, Cassandra, Edizioni e/o, Roma 1984<br />
Christa Wolf, Premesse a Cassandra, Edizioni e/o, Roma 1984<br />
Stefan Heym, Il tradimento del compagno Collin, SEI, Torino 1983<br />
Christoph Hein, Il suonatore di tango, Edizioni e/o, Roma 1990<br />
Testi critici:<br />
La valigia di Heidelberg, a cura di Paolo Chiarini e Lia Secci, Editori Riuniti, Roma 1987,<br />
A. Gargano – M. Ponzi, Il quotidiano e il fantastico. Tendenze e modelli nella letteratura della Repubblica Democratica<br />
Tedesca, Bulzoni, Roma 1991<br />
Perspektivwechsel. Subjektivität in Spannung zu Alltag und Geschichte. Ein Berliner Colloquium, a cura di Paolo Chiarini e<br />
Ursula Heukenkamp, Bulzoni, Roma 1990<br />
Prospettive su Christa Wolf, a cura di Giulio Schiavoni, FrancoAngeli, Milano 1998<br />
Il crollo del muro<br />
Anna Chiarloni, Germania 99, FrancoAngeli, Milano 1998<br />
Enzo Collotti, Dalle due Germanie alla Germania unita, Einaudi, Torino 1992<br />
Heiner Müller, Sullo stato della nazione, Feltrinelli, Milano 1990<br />
Stefan Heym, Costruito sulla sabbia, Lucarini, Roma 1991<br />
Ingo Schulze, Simple Storys. Ein Roman aus der ostdeutschen Provinz, Berlin Verlag, Berlin 1997<br />
Thomas Brussig, Am kürzeren Ende der Sonnenallee, V. Volk und Welt, Berlin 1999<br />
Heiner Müller, Germania. Morte a Berlino e altri testi, Ubulibri 1991.<br />
Heiner Müller, Riscrivere il teatro, Ubulibri 1999.<br />
Testi critici:<br />
Mauer-Show, a cura di R. Bohn, K. Hickerthier, E. Müller, Sigma, Berlin 1992<br />
Hermann Glaser, Die Mauer fiel, die Mauer steht. Ein deutsches Lesebuch 1989-1999, Dtv, München 1999<br />
164
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ consigliata la frequenza. E’ previsto l’uso di mezzi audiovisivi e la formazione di gruppi di studio con elaborazione di tesine.<br />
Gli studenti debbono portare 5 libri . La storia della letteratura è obbligatoria, gli altri quattro libri (tra cui almeno un testo<br />
critico) possono essere scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.<br />
Cultura tedesca e mass-media<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di affrontare il problema del rapporto tra letteratura e media nei paesi di lingua tedesca con particolare<br />
attenzione alla riduzione filmica (e televisiva) delle opere letterarie, individuando i problemi di tecnica narrativa e di specifico<br />
filmico – su cui esiste ampia bibliografia. Il rapporto letteratura/mass-media si è presentato in forma concorrenziale per quel che<br />
riguarda il pubblico e in forma di appropriazione per quel che riguarda i materiali di comunicazione culturale. La storia dei<br />
media è la storia della loro emancipazione dal letterario e della definizione di un linguaggio specifico, ma anche la storia di un<br />
interscambio che è durato (anche in forme conflittuali) nel tempo. E’ prevista la visione di film. Il modulo si articola in gruppi di<br />
studio e prevede elaborati scritti (tesine) ed eventualmente la produzione di un breve filmato su nastro o su supporto digitale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Esame finale, per i frequentanti prove durante il corso (tesine, esoneri).<br />
Bibliografia<br />
Quattro testi a scelta tra i seguenti:<br />
Klaus Mann, Mephisto. Romanzo di una carriera, Mondadori, Milano 1992<br />
Alfred Döblin, Berlin Alexanderplatz, Rizzoli, Milano 1963 (e successive ristampe)<br />
Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966 (e successive ristampe)<br />
Letteratura e mass-media nei paesi di lingua tedesca, a cura di Mauro Ponzi, Bulzoni Roma 1991<br />
Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Milano - 1974<br />
Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione, Einaudi, Torino 1964 (e successive ristampe)<br />
Noam Chomsky, Il potere dei media, Vallecchi, Firenze 1996<br />
Irmela Schneider, Der verwandelte Text. Wege zur Theorie der Literaturverfilmung, Niemeyer, Tübingen 1981<br />
Franz-Joseph Albersmeier – Volker Roloff (Hrsg.), Literaturverfilmungen, Suhrkamp, Frankfurt am Main 1989<br />
Pierre Babin, Piccola grammatica dei media, Leumann Rivoli1993<br />
Carlo Mongardini, Cultura moderna e comunicazione di massa, Milano 1993<br />
Umberto Eco, Apocalittici e integrati, Milano 1993<br />
Denis McQuail, Le comunicazioni di massa, Bologna 1986<br />
Val E. Limburg, Etica dei media elettronici : i nuovi scenari della comunicazione, Torino 1996<br />
Mario Morcellini, Passaggio al futuro : formazione e socializzazione tra vecchi e nuovi media, Milano 1997<br />
Niklas Luhmann, - La realta dei mass media, Milano 2000<br />
Democracy and the media : a comparative perspective, edited by Richard Gunther, Anthony Mughan - Cambridge [etc.] - 2000<br />
Paolo De Nardis, Media e potere : il lato oscuro della forza; a cura di Stefano Cristante, Marco Binotto, Roma 2000<br />
Roger Fidler, Mediamorfosi : comprendere i muovi media, a cura di Romana Ando e Alberto Marinelli, Milano - 2000<br />
Gianpiero Gamaleri, La galassia dei media, Roma 2001<br />
Federico Boni, I media e il governo del corpo : televisione, internet e pratiche biopolitiche, Milano 2002<br />
Giuliano Da Empoli, - Overdose : la società dell'informazione eccessiva, Venezia - 2002<br />
Cass R. Sunstein, Republic.com : cittadini informati o consumatori di informazioni?, Bologna 2003<br />
Gianni Losito, Il potere del pubblico : la fruizione dei mezzi di comunicazione di massa, Roma 2003.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo si rivolge principalmente agli studenti di Scienze a Arti dello Spettacolo, ma anche agli studenti di Lingue e letterature<br />
straniere del vecchio ordinamento, e degli altri Corsi di laurea (Filosofia, Mediazione linguistico-culturale, Arte, Lettere,<br />
orientalistica).<br />
E’ consigliata la frequenza. E’ previsto l’uso di mezzi audiovisivi e la formazione di gruppi di studio con elaborazione di tesine.<br />
Gli studenti debbono portare 4 libri da scegliere nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi<br />
nella lista.<br />
Apparenza e simulazione: W. Benjamin, A. Warburg e la realtà virtuale<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di analizzare le teorie di Walter Benjamin e Aby Warburg in rapporto alla produzione di icone e al loro<br />
165
ovesciamento di senso. Tale analisi aiuta a comprendere le immagini del moderno e il rapporto tra virtualità e realtà (che ha una<br />
grande funzione nei media e in particolare in internet) fino a definire il concetto di simulazione<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica , Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Valutazione finale, verifica in corso per gli studenti frequentanti (tesine, esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Cinque testi tra i seguenti:<br />
Walter Benjamin, Il dramma barocco tedesco, Torino Einaudi<br />
Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi<br />
Kurt W. Forster-K. Mazzucco, Introduzione ad Aby Warburg e all'Atlante della Memoria, a cura di M. Centanni, Bruno<br />
Mondadori, Milano 2002<br />
Andrea Pinotti, Memorie del neutro. Morfologia dell'immagine in Aby Warburg, Mimesis, Milano 2001<br />
Claus-Artur Scheier, Ästhetik der Simulation, Meiner V., Hamburg 200.<br />
Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione, Torino (Einaudi)<br />
Noam Chomsky, Il potere dei media, Firenze (Vallecchi)<br />
L’angelo malinconico: Walter Benjamin e il moderno, a cura di M. Ponzi, Roma (Lithos)<br />
Giulio Schiavoni, Walter Benjamin. Il figlio della felicità. Un percorso biografico e concettuale, Torino, Einaudi, 2001<br />
Mauro Ponzi, Walter Benjamin e il moderno, Roma, Bulzoni 1993<br />
Giorgio Agamben, Homo sacer. Il potere sovrano e la nuda vita, Einaudi, Torino 1995<br />
Giacomo Marramao, Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione, Boringhieri, Torino 2003<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti debbono portare due testi in più.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.<br />
L’atto della lettura . Metodologie dell’interpretazione<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di affrontare i problemi metodologici dell’analisi letteraria e dell’interpretazione dei segni. Verranno<br />
analizzate diverse metodologie - con particolare riferimento alla critica reading oriented. Saranno fornite soprattutto indicazioni<br />
metodologiche in modo da consentire agli studenti di reperire – ove necessario – tutti gli strumenti critici e bibliografici per<br />
approfondire singoli temi.<br />
CFU primo semestre Annualità: I Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Valutazione finale, verifica in corso per gli studenti frequentanti (tesine, esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Cinque tra i seguenti testi:<br />
Umberto Eco, I limiti dell' interpretazione, Milano, (Bompiani)<br />
Umberto Eco, Apocalittici e integrati, Milano (Bompiani)<br />
Umberto Eco, Lector in Fabula, Milano (Bompiani)<br />
Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Milano (Bompiani)<br />
Wolfgang Iser, Der Akt des Lesens. Theorie ästhetischer Wirkung, München 1984.<br />
Wolfgang Iser, Der implizite Leser, München 1972<br />
Michel Foucault, Le parole e le cose, Milano (Rizzoli) 1967 (e successive ristampe)<br />
Roland Barthes, Elementi di semiologia, Torino (Einaudi) 1966 (e successive ristampe)<br />
Fredric Jameson, Il Postmoderno, Milano (Garzanti) 1989<br />
Carlo Pasi, La comunicazione crudele, Torino (Bollati Boringhieri) 1998<br />
Jane P. Tompkins (Edit.), Reader-Response-Criticism. From Formalism to Post-Structuralism, Baltimore and London (Johns<br />
Hopkins University Press) 1980<br />
Paulk Michael Lützer (Hrsg.), Räume der literarischen Postmoderne, Stauffenburg V., Tübingen 2000<br />
Umberto Eco, Opera aperta, Milano Bompiani 1962<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più<br />
Altre indicazioni:<br />
Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista. Gli studenti non frequentanti debbono portare 2<br />
166
testi in più.<br />
Letteratura tedesca Virginia Verrienti L-LIN/13<br />
virginia.verrienti@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 10,30-13,00; Villa Mirafiori, (consultare bacheca).<br />
Istituzioni di letteratura tedesca 1: il Settecento: Pietismo, Empfindsamkeit, Sturm und Drang.<br />
Descrizione<br />
Il modulo, di carattere generale, mira a introdurre lo studente allo studio della letteratura tedesca, fornendo le linee evolutive<br />
della cultura dei paesi di lingua tedesca, e soffermandosi in particolare sul periodo che va dalla fine della guerra dei trent’anni a<br />
tutto il Settecento. L’attenzione sarà quindi focalizzata sulla figura e l’opera di Goethe, privilegiandone la lirica e la narrativa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Consultare bacheca Villa Mirafiori<br />
Bibliografia<br />
Testi di base:<br />
Goethe, Inni, a cura di G. Baioni, Einaudi, Torino (testo a fronte)<br />
Goethe, I dolori del giovane Werther, a cura di G. Baioni, Einaudi Tascabili , Torino (testo a fronte)<br />
J.M.R.Lenz, L’eremita, un pendant a I dolori di Werther, BUR Classici, Milano (testo a fronte)<br />
Bibliografia di base:<br />
G. Baioni, Goethe. Classicismo e rivoluzione, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino (alcuni capitoli)<br />
V.Zmegac,Z.Skreb,L.Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, Einaudi, (alcuni capitoli) o<br />
altro manuale da concordare con il docente.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti e gli studenti che devono acquisire soltanto 16 (o meno) crediti di Letteratura tedesca potranno concordare un<br />
programma con il docente.<br />
Teatro tedesco del Settecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende affrontare alcuni testi fondamentali del teatro tedesco del periodo, soffermandosi in particolare sulla<br />
drammaturgia di Lessing, senza peraltro trascurare l’opera degli autori dello Sturm und Drang, fortemente significativa sia a<br />
livello formale che contenutistico. Particolare attenzione sarà data al concetto di comico e tragico in Lessing, sullo sfondo della<br />
riflesione settecentesca sui generi teatrali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Consultare bacheca Villa Mirafiori<br />
Bibliografia<br />
Testi di base:<br />
G.E. Lessing, Minna von Barnhelm, Marsilio, Venezia<br />
G.E. Lessing, Emilia Galotti, Einaudi, Torino<br />
G.E.Lessing, Nathan der Weise , Garzanti, Milano<br />
Bibliografia di base:<br />
La bibliografia, partendo da alcune pagine della Drammaturgia d’Amburgo lessinghiana, sarà fornita nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti potranno concordare un programma individuale con il docente.<br />
Letteratura tedesca moderna e contemporanea Flavia Arzeni L-LIN/13<br />
flavia.arzeni@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca a inizio Anno accademico<br />
Berlino nella cultura contemporanea<br />
Descrizione<br />
Berlino è il centro delle grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali in atto in Germania ed è quindi il punto di<br />
riferimento essenziale per analizzare i vari aspetti della cultura tedesca contemporanea. Il modulo guarderà anche alla realtà<br />
multiculturale della Berlino di oggi,con particolare attenzione alle influenze del mondo russo e alle interrelazioni tra<br />
letteratura,storia , cinema, arti figurative e architettura.<br />
167
Avvertenze: Il modulo fa parte di un progetto interdisciplinare e interfacoltà sulle capitali della cultura europea che comprende<br />
anche il modulo su Mosca nella cultura contemporanea (Prof.ssa Claudia Scandura, L-Lin21, Lettere e Filosofia). Gli studenti<br />
del Corso di Studi in Lingue e Letterature moderne, che siano interessati, possono frequentare entrambi i moduli relativi alle<br />
due capitali Mosca- Berlino.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Verrà indicato prima dell’inizio del primo semestre.<br />
Valutazione: Partecipazione al corso (consigliata per il carattere interdisciplinare del modulo),relazione di gruppo o tesina,<br />
prova finale.<br />
Bibliografia<br />
F.Arzeni, Berlino.Un viaggio letterario, Sellerio 1997.<br />
Th.Brusssig, Eroi come noi, Mondadori 2001 ; Helden wie wir,Fischer 1998.<br />
Ch. Wolf, Il cielo diviso, edizioni e/o 1996; Der geteilte Himmel,d.t.v. 2000.<br />
Testi a scelta:<br />
P.Schneider, Il saltatore del muro, Sugarco 1996, Der Mauerspringer ,Rororo 1995.<br />
oppure<br />
V.Kaminer, Russendisko,Guanda 2004 ,Russendisko , Goldmann 2002.<br />
Oltre alla lettura dei testi gli studenti debbono approfondire un nucleo da scegliere tra i seguenti:<br />
Berlino/ cinema; Berlino/architettura; Berlino/arti figurative; la Berlino russa. I materiali verranno forniti durante il corso.<br />
Saggi critici:<br />
A. Chiarloni,Germania ’89. Cronache letterarie della riunificazione tedesca, Franco Angeli 1998in particolare pp.42-61;pp.91-<br />
109.<br />
Prospettive su Christa Wolf, a cura di G. Schiavoni, Franco Angeli 1998, pp.81-95.<br />
Sugli altri autori si vedano le fotocopie disponibili in Istituto.<br />
Storia della letteratura<br />
Sarà richiesta una conoscenza di carattere generale della storia e della letteratura tedesca dal 1945 a oggi:<br />
V.Zmegač, Breve storia della letteratura tedesca, Einaudi ,Torino (pp.398-461)<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente:<br />
Altre indicazioni:<br />
Avvertenza: Il modulo, che è stato concordato con il Corso di Studi di Arti e scienze dello spettacolo, ( curriculum teatro e arti<br />
performative) è particolarmente consigliato agli studenti di quest’ultimo.<br />
Studenti del vecchio ordinamento: Il modulo Il teatro tedesco del Novecento dovrà essere completato con un programma più<br />
ampio da concordare con il docente.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Studenti del vecchio ordinamento: Il modulo Berlino nella cultura contemporanea dovrà essere completato con un programma<br />
più ampio da concordare con il docente<br />
Letteratura ungherese Cinzia Franchi L-LIN/19<br />
Ricevimento<br />
Storia culturale del popolo ungherese e dei popoli ugro-finnici<br />
CFU 4 Primo semestre Annualità: Laurea Triennale,Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
P. Sàrközy, Letteratura ungherese – Letteratura italiana, Roma, Sovera 1997 pp. 7 – 62;<br />
A. Csillaghy, Dalla Preistoria al Rinascimento, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,<br />
Lindau 2004, pp. 7 – 53;<br />
P. Hanak, Storia dell’Ungheria, a cura di G. Motta – R. Tolomeo, Franco-Angeli 1988;<br />
oppure<br />
P. Sàrközy, Cultura e società in Ungheria dal Medioevo all’età moderna, Roma, Lithos 2003.<br />
La poesia ungherese fra Decadentismo e Avanguardie (da Endre Ady a Lajos Kassàk)<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
168
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
R. Ruspanti, Dalla “Belle Epoque” alla crisi della Monarchia; P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV.,<br />
Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, voll. I-II;<br />
Letture:<br />
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 162 - 213;<br />
Un volume di poesie di Endre Ady (Lerici, Sansoni/Accademia, Farenheit 451).<br />
La poesia ungherese del Novecento (i poeti della Nyugat, Attila Jòzsef, Miklòs Radnòti, Gyula Illyés)<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,<br />
Lindau 2004, vol. II, pp. 121-180;<br />
Letture:<br />
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 214 - 307;<br />
Due volumi di poesie (tra cui uno di Attila Jòzsef). Per le edizioni consultare: Elenco delle traduzioni italianedi opere letterarie<br />
ungheresi, “Rivista di Studi Ungheresi”, III – 2004<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Primo modulo:<br />
A. Csillaghy, Dalla Preistoria al Rinascimento, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,<br />
Lindau 2004, pp. 7 – 53;<br />
Secondo modulo:<br />
R. Ruspanti, Dalla “Belle Epoque” alla crisi della Monarchia; P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV.,<br />
Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, voll. I-II;<br />
Letture:<br />
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 162 - 213;<br />
Un volume di poesie di Endre Ady (Lerici, Sansoni/Accademia, Farenheit 451).<br />
Terzo modulo:<br />
P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,<br />
Lindau 2004, vol. II, pp. 121-180;<br />
Letture:<br />
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 214 - 307;<br />
Due volumi di poesie (tra cui uno di Attila Jòzsef). Per le edizioni consultare: Elenco delle traduzioni italianedi opere letterarie<br />
ungheresi, “Rivista di Studi Ungheresi”, III - 2004<br />
II e III annualità<br />
Primo modulo:<br />
P. Hanak, Storia dell’Ungheria, a cura di G. Motta – R. Tolomeo, Franco-Angeli, 1988;<br />
oppure<br />
P. Sàrközy, Cultura e società in Ungheria dal Medioevo all’età moderna, Roma, Lithos 2003.<br />
Secondo modulo:<br />
R. Ruspanti, Dalla “Belle Epoque” alla crisi della Monarchia; P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV.,<br />
Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, voll. I-II;<br />
Letture:<br />
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 162 - 213;<br />
Un volume di poesie di Endre Ady (Lerici, Sansoni/Accademia, Farenheit 451).<br />
Terzo modulo:<br />
P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,<br />
Lindau 2004, vol. II, pp. 121-180;<br />
Letture:<br />
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 214 - 307;<br />
Due volumi di poesie (tra cui uno di Attila Jòzsef). Per le edizioni consultare: Elenco delle traduzioni italianedi opere letterarie<br />
ungheresi, “Rivista di Studi Ungheresi”, III - 2004<br />
Letterature africane di lingua portoghese Simone Celani L-LIN/08<br />
silvano.peloso@uniroma1.it Ricevimento Da definire<br />
Profilo delle letterature africane in lingua portoghese (poesia)<br />
169
Descrizione<br />
Il corso si propone di tracciare, attraverso l’analisi dell’opera poetica dei principali autori dei paesi dell’Africa lusofona, un<br />
panorama per quanto possibile ampio e completo della loro storia letteraria.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Tutti<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Simone Celani, L’Africa di lingua portoghese; storia, cultura, letteratura, Sette Città, Viterbo 2003;<br />
Manuel Ferreira, 50 poetas africanos, Plátano, Lisboa 1989 (poesie scelte);<br />
Manuel Ferreira, No reino de Caliban, 3 voll., Seara Nova, Lisboa 1975, 1976, 1985<br />
(poesie scelte).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo e sono comunque tenuti a un calendario di incontri<br />
con i docenti prima dell'esame. In generale si consiglia l'esame agli studenti del vecchio ordinamento che abbiano superato<br />
almeno un'annualità di Lingua e letteratura portoghese o brasiliana, e a quelli del nuovo che abbiano al loro attivo almeno 4<br />
crediti di Lingua portoghese - Lingua e traduzione portoghese e brasiliana.<br />
Mito e storia nella narrativa angolana e mozambicana<br />
Descrizione<br />
Diversi scrittori africani si sono interrogati, attraverso la loro opera narrativa, sulla propria identità culturale, partendo prima di<br />
tutto dalle due importanti chiavi fornite dal mito e dalla storia. Attraverso l’analisi di alcuni romanzi di autori angolani e<br />
mozambicani, il corso analizzerà le diverse strategie di approccio e i diversi tentativi di definizione delle singole identità<br />
nazionali e della comune identità africana.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Tutti<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Pires Laranjeiras, Literaturas Africanas de Expressão Portuguesa, Universidade Aberta, Lisboa 1995.<br />
Due romanzi (di autori differenti) scelti dal seguente elenco:<br />
Henrique Abranches, A konkhava de Feti, Edições 70, Lisboa 1981;<br />
José Eduardo Agualusa, A conjura, Caminho, Lisboa 1989 (trad. it.: La congiura, a cura di Livia Apa, Pironti, Napoli 1997);<br />
Id., Estação das chuvas, Dom Quixote, Lisboa 1996;<br />
Ungulani Ba Ka Khosa, Ualalapi, Caminho, Lisboa 1990 (trad. it.: Ualalapi, a cura di Vincenzo Barca, in corso di<br />
pubblicazione);<br />
Mia Couto, Terra Sonâmbula, Caminho, Lisboa 1992 (trad. it.: Terra sonnambula, a cura di Matteo e Fernanda Angius, Guanda,<br />
1999);<br />
Pepetela, Mayombe, Edições 70, Lisboa 1980 (trad. it.: Mayombe, a cura di Anna Maria Gallone, Edizioni Lavoro, Roma 1989);<br />
Id., Yaka, Dom Quixote, Lisboa 1985;<br />
Id., Lueji – O nascimento dum império, Dom Quixote, Lisboa 1990.<br />
Id., A geração da utopia, Dom Quixote, Lisboa 1992.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo e sono comunque tenuti a un calendario di incontri<br />
con i docenti prima dell'esame. In generale si consiglia l'esame agli studenti del vecchio ordinamento che abbiano superato<br />
almeno un'annualità di Lingua e letteratura portoghese o brasiliana, e a quelli del nuovo che abbiano al loro attivo almeno 4<br />
crediti di Lingua portoghese - Lingua e traduzione portoghese e brasiliana.<br />
Letterature comparate Piero Boitani L-FIL-LET/14<br />
Piero.Boitani@uniroma1.it Ricevimento: Entrambi i semestri, Villa Mirafiori, Dip. Anglistica, Lunedì ore 14,30<br />
Dante e la poesia europea<br />
Descrizione<br />
Breve introduzione sulla poesia latina medievale per giungere all’esame di brani della Commedia dantesca da tutte e tre le<br />
cantiche, con particolare riferimento al tema della Creazione. Analisi degli influssi della poesia dantesca nei secoli successivi,<br />
riprese e differenze nel motivo della Creazione in Petrarca, Tasso, Acevedo, Du Bartas, D’Aubigné, Milton, poeti metafisici,<br />
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Klopstock, Hopkins, T.S. Eliot. Verrà studiata per mezzo di diapositive l’iconografia della Creazione e del Giudizio nella<br />
Cappella Sistina. Si ascolteranno e discuteranno brani musicali di Gregorio Allegri, Haendel, Bach, Mozart, Beethoven.<br />
CFU 8 (4 + 4 previo primo e secondo semestre Annualità: I-III (modulo aperto anche a studenti di III anno di<br />
accordo con il docente)<br />
Letteratura Inglese, Francese, Tedesca, Spagnola).<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì 12:30-14:30; Martedì 12,30-14,30,Aula VII, Villa<br />
Mirafiori<br />
Bibliografia<br />
Dante, Divina Commedia (brani scelti, che verranno indicati durante il corso).<br />
J. Milton, Paradise Lost, Book VII (Paradiso perduto, Libro VII).<br />
T.S. Eliot, Quattro quartetti (Garzanti)<br />
Passi scelti degli altri autori verranno distribuiti in classe, saranno poi disponibili in Dipartimento, e verranno richiesti all’esame.<br />
La bibliografia critica verrà indicata in classe, affissa in bacheca e richiesta all’esame.<br />
Elettra e Amleto<br />
Descrizione<br />
Studio del tema della vendetta e del riconoscimento in quattro testi teatrali, le Coefore di Eschilo, le Elettre di Euripide e<br />
Sofocle, l’Amleto di Shakespeare.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: Solo per studenti del corso di studi in Arti e Scienze<br />
dello Spettacolo<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì 12:30-14:30; Martedì 12,30-14,30,<br />
Aula VII, Villa Mirafiori.<br />
Bibliografia<br />
Eschilo, Coefore<br />
Euripide, Elettra<br />
Sofocle, Elettra<br />
W. Shakespeare, Hamlet (Arden, ed. H. Jenkins); Amleto (Feltrinelli, cur. A. Lombardo).<br />
Bibliografia secondaria per frequentanti e non frequentanti:<br />
P. Boitani, Il genio di migliorare un’invenzione (Il Mulino).<br />
Per chi voglia approfondire il tema: J. Kerrigan, Revenge Tragedy (Oxford University Press).<br />
Letterature comparate Emilia Di Rocco L-FIL-LET/14<br />
Ricevimento Da definire<br />
Edipo re e King Lear<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, per studenti del Corso di Studi in<br />
Arti e Scienze dello Spettacolo<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: orario e aula da definire<br />
Bibliografia<br />
Aristotele, Poetica (Valla – Mondadori)<br />
Sofocle, Edipo re (Mondadori)<br />
W. Shakespeare, King Lear (Arden o Garzanti)<br />
P. Boitani, Il genio di migliorare un’invenzione (Il Mulino)<br />
Altro materiale critico verrà indicato durante il corso.<br />
Letterature dei paesi di lingua inglese Antonietta Saracino L-LIN/10<br />
mariantonietta.saracino@uniroma1.it Ricevimento Villa Mirafiori, Dipartimento di Anglistica, mercoledì 10.30-13.00<br />
(nel primo semestre l’orario di ricevimento può subire delle variazioni, come<br />
conseguenza dell’impegno didattico. Ogni cambiamento sarà tempestivamente<br />
segnalato in bacheca o sulla porta dello studio della docente)<br />
Memoria e racconto: la letteratura afro-caraibica in lingua inglese<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale - Mediazione linguistica<br />
Inizio lezioni: 14 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì 16:30—18:30, Aula V, Villa Mirafiori<br />
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Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato<br />
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute<br />
dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in classe che a casa, e attraverso una prova scritta<br />
finale, a conclusione del modulo, da<br />
integrarsi eventualmente con un colloquio orale.Elementi di valutazione complessiva saranno anche la frequenza, e la qualità<br />
della stessa, nel senso dell’interesse e della<br />
partecipazione dimostrate al lavoro in classe<br />
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova finale –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regole- nelle<br />
tre sessioni d’esame (estiva,autunnale<br />
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di una bibliografia aggiuntiva, da<br />
concordare con la docente<br />
Bibliografia<br />
Tematiche e argomenti affrontati nel corso del modulo:<br />
Storia e cultura delle isole dell’arcipelago caraibico.<br />
Diversità geografiche e linguistiche.<br />
Dall’Africa ai Caraibi: schiavitù, tratta degli schiavi, Middle Passage<br />
Dalla colonizzazione al colonialismo. Il problema della lingua.Inglese vs.Nation Language .<br />
Tradizione e rivendicazione culturale. Culture religiose.<br />
Rastafarianesimo. Poesia e musica: dal calypso al reggae. Il carnevale.<br />
Sognando l’America. Racconto di viaggio, romance, novel. Il romanzo dell’immigrazione.<br />
Aphra Behn, Oroonoko, schiavo di sangue reale (1688), Einaudi bilingue<br />
Fred D’Aguiar, The Longest Memory (1994), London,Vintage (La memoria più lunga, Torino,Einaudi)<br />
Jamaica Kincaid, A Small Place (1988) (trad.Un posto piccolo, Adelphi, saggio);<br />
e a scelta:<br />
Autobiografia di mia madre (Adelphi) opp: Mio fratello (Adelphi)<br />
Zadie Smith, Denti bianchi (2000), Mondadori economica (facoltativo per l’esame, ma consigliato come lettura personale perché<br />
affronta la tematica dei giovani caraibici a Londra.)<br />
Sarebbe importante che i testi venissero letti in inglese, ove possibile.<br />
Fotocopie:<br />
In dipartimento, presso il sig. Gianni Grazioli, gli studenti potranno fotocopiare una serie di materiali diversi che sono stati usati<br />
nel corso del modulo, il cui studio èparte integrante dell’esame, e che vanno discussi in sede di esame. Gli studenti sono tenuti a<br />
procurarsi, e a portare all’esame, dopo averla attentamente studiata, una carta geografica dell’arcipelago caraibico.<br />
Riferimento generale:<br />
De Angelis-Fiallega-Fratta, I Caraibi:la cultura contemporanea, Carocci,2003<br />
M.A.Saracino, “La letteratura anglo-caraibica”(saggio),in A.Lombardo (a.c.di)<br />
Le orme di Prospero (biblioteca, o in fotocopia, dal sig.Gianni, in dipartimento)<br />
Utile, per la conoscenza del contesto storico, con riferimento al rapporto musica-religione:<br />
Timothy White, Bob Marley, una vita di fuoco, Feltrinelli economica.<br />
Durante il modulo saranno distribuiti e commentati materiali in fotocopia.<br />
Non frequentanti<br />
Verrà chiesto lo studio di una bibliografia aggiuntiva, da concordare con la docente<br />
Lingua francese Delia Gambelli L-LIN/04<br />
delia.gambelli@uniroma1.it Ricevimento Dipartimento di Francesistica<br />
Le prove dell’estraneo<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende affrontare una riflessione sul linguaggio e sui problemi specifici della traduzione partendo dalle analisi<br />
condotte in questo campo da scrittori quali Mallarmé, Valéry, Queneau, con particolare attenzione alla produzione di<br />
quest’ultimo autore, ai suoi esperimenti di “stile” e agli esercizi di traduzione a cui si è prestata la sua opera.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: È prevista una verifica scritta alla fine del modulo, a cui seguirà, in caso positivo, la verbalizzazione. Gli studenti<br />
che non sostengono o non superano tale verifica dovranno presentarsi agli appelli orali nelle date indicate<br />
Bibliografia<br />
Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani 2003 (p. 276-314).<br />
Antoine Berman, Pour une critique des traductions: John Donne, Paris, Gallimard 1995 (p. 11-97).<br />
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Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a contattare negli orari di ricevimento – e possibilmente nel periodo in cui si<br />
svolge l’insegnamento – il docente responsabile del modulo per delucidazioni ed eventuali modifiche della bibliografia richiesta<br />
Lingua francese Anna Jeronimidis L-LIN/04<br />
L’argot. Histoire et procédés de création<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.30-16.30; Venerdì ore 12.30-14.30 - Aula:<br />
VIII<br />
Bibliografia<br />
Louis-Jean Caliet, L’argot, Pari, PUF, «Que sais-je?» 1994.<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date nel corso del modulo<br />
Lingua francese Nerina Spicacci L-LIN/04<br />
Le français hors de France<br />
Descrizione<br />
Dopo aver analizzato il concetto di francofonia ed il suo ruolo nell’ambito del contesto istituzionale, questo modulo si propone<br />
di analizzare la realtà francofona africana e la complessità multietnica, multiculturale e multilinguistica che la compone<br />
CFU 8 primo semestre Annualità: II, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Venerdì 14.30-18.30, Aula V<br />
Bibliografia<br />
Vari autori, rivista « Le français dans le monde », Clé International, Paris<br />
rivista « Le français dans le monde ». Clé International, Paris, estratti di vari articoli apparsi sull’argomento negli ultimi due<br />
anni.<br />
M. Chatry-Komarek, Langues africaines, vers une éducation scolaire, L’Harmattan. Paris, estratto.<br />
Xavier Déniau. La Francophonie. Puf, Paris 2001, estratto.<br />
Jean-Louis Joubert, Littératures francophones d’Afrique de l’Ouest, Nathan. Paris 1994, estratto.<br />
Cheikh Hamidou Kane, L’aventure ambiguë, Christian Bourgois. Paris, estratto.<br />
L. Porcher, Le français langue étrangère, Hachette éducation. Paris, estratto.<br />
T. Trefault,Etude de deux écoles rurales bilingues au Mali,Inalco. Paris, estratto<br />
Altre indicazioni:<br />
Il materiale didattico verrà distribuito dal docente all’inizio del corso e durante il medesimo<br />
Réflexions sur la langue française<br />
Descrizione<br />
Il modulo percorrerà per grandi linee l’evoluzione della lingua francese con particolare attenzione alle influenze reciproche sorte<br />
fra la lingua d’Oltralpe e la lingua italiana nel corso dei secoli. Verranno analizzati, altresì, quegli elementi di divergenza e/o di<br />
ambiguità fra la lingua italiana e la lingua francese che creano talvolta difficoltà nell’apprendimento di quest’ultima<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 19 novembre Orario e luogo lezioni: Venerdì 14.30-18.30, aula V<br />
Bibliografia<br />
M. Sendré-Haidar, Français - dossiers. Foucher Paris 1999, estratto<br />
J. Chaurand Histoire de la langue française PUF. Paris 1969, estratto<br />
H. Walter, Le français dans tous les sens, R. Laffont. Paris 1998, estratto<br />
B Cerquiglini, J-C. Corbeil, Le français dans tous ses états, Champs Flammarion. Paris 1998 estratto<br />
Altre indicazioni:<br />
Il materiale didattico verrà distribuito dal docente all’inizio del corso e durante il medesimo<br />
Riflessioni sulla lingua per il passaggio dall’italiano al francese<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di preparare gli studenti alla prova scritta di traduzione<br />
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CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III anno Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: la prima settimana di<br />
lezioni del secondo semestre<br />
Orario e luogo lezioni: Venerdì, ore 16:30 – 18:30, Aula V<br />
Bibliografia<br />
Verrà indicata dalla docente all’inizio del corso<br />
Approccio interculturale nell’apprendimento della lingua francese<br />
Descrizione<br />
Il modulo porterà gli studenti a riflettere sull’importanza di un approccio interculturale nel processo di apprendimento di una<br />
lingua straniera nonché sul ruolo svolto dalla classe come luogo di scambio fra la cultura del paese del discendente e la cultura<br />
relativa alla lingua straniera insegnata. Verrà altresì analizzata l’evoluzione compiuta in questi ultimi anni dalle metodologie e<br />
dai manuali di francese L2<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III anno Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: la prima settimana di<br />
lezioni del secondo semestre<br />
Orario e luogo lezioni: Venerdì, ore 14:30 – 16:30, Aula V<br />
Bibliografia<br />
Verrà indicata dalla docente all’inizio del corso<br />
Lingua francese:traduzione da/in Flavia Mariotti L-LIN 04<br />
flavia.mariotti@uniroma1.it Ricevimento<br />
Teoria e pratica della traduzione letteraria<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende affrontare alcuni problemi teorici e pratici della traduzione letteraria attraverso la presentazione di di una<br />
scelta di testi appartenenti a epoche e generi diversi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale (modulo specifico per il<br />
curriculum Lingua e traduzione)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. Mounin, Linguistique et traduction,Bruxelles, Dassert et Mardaga 1976, cap. III: La traduction littéraire, pp. 109- 160.<br />
J. Podeur, La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, ult. ed.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente responsabile del modulo durante l’orario di<br />
ricevimento.<br />
Lingua greca Giulio Colesanti L-FIL-LET/02<br />
giuliocolesanti@libero.it Ricevimento I semestre: Giovedì nell’ora precedente la lezione, in periodi senza<br />
lezioni Giovedì 9.00-10.00, Dip. di Filol. Greca e Latina, Studio 12<br />
II semestre: Giovedì nell’ora precedente la lezione, in periodi senza lezioni<br />
Giovedì 9.00-10.00, Dip. di Filol. greca e latina, Studio 12<br />
Livello zero<br />
Descrizione<br />
Prerequisiti: nessuno; il modulo è rivolto a chi non conosce il greco antico; è utile, ma non indispensabile, la conoscenza del<br />
latino a livello scolastico. Argomenti: Alfabeto, scrittura, pronuncia. Articolo, particelle, preposizioni (reggenze e complementi).<br />
Contrazioni. Le tre declinazioni. Gli aggettivi delle due classi. Pronomi personali. Pronomi e aggettivi. Comparativi e<br />
superlativi. Numerali. Il sistema del presente (att. e medio-passivo). Imperfetto. Verbi contratti. Futuro. Participio. Costrutti con<br />
l'infinito. Verba timendi. Verba curandi e cavendi. Finali. Relative. Interrogative dirette. Consecutive. Temporali. Conoscenza di<br />
vocabolario dei principali sostantivi, aggettivi e verbi (in relazione agli argomenti affrontati). Capacità di analizzare e tradurre un<br />
testo in Greco in relazione agli argomenti affrontati.<br />
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CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.00 -16.00, Giovedì ore 11.00 -13.00<br />
Aula Olimpia presso il Museo dei Gessi (seminterrato della Facoltà)<br />
Valutazione: L'esame prevede un accertamento scritto degli obiettivi raggiunti e successivamente un colloquio. L'appello verrà<br />
fatto presso la Stanza di Letteratura greca, ad un orario precedentemente indicato su apposito foglio di prenotazione. Subito dopo<br />
l'appello inizierà la verifica scritta, della durata massima di 2 ore; è consentito soltanto l'uso del vocabolario greco-italiano.<br />
Terminata la verifica scritta, verrà comunicato l'orario del colloquio. Oggetto del colloquio saranno l'esito della verifica scritta<br />
(precedentemente corretta) e gli argomenti del programma.<br />
Bibliografia<br />
Un qualsiasi manuale scolastico di lingua greca antica (grammatica descrittiva e esercizi), in relazione alle parti del corso;<br />
si consiglia il corso completo di V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea, Corso di greco, I. Teoria, II. Esercizi, ed. SEI,<br />
Torino 2000, a cui è utile affiancare, per la sola parte descrittiva, La lingua dei Greci.<br />
Corso propedeutico, a cura di A. Aloni, ed. Carocci, Roma 2003.<br />
Un vocabolario greco-italiano;<br />
si consiglia: F. Montanari, Vocabolario della lingua greca, ed. Loescher, Torino 1995 e successive ristampe;<br />
oppure: L. Rocci, Vocabolario greco-italiano, ed. Dante Alighieri, Roma 19433 e successive ristampe;<br />
oppure: H.G. Liddell e R. Scott, Dizionario illustrato greco-italiano, ed. Le Monnier, Firenze 1975 e successive ristampe<br />
(edizione italiana, a cura di Q. Cataudella, M. Manfredi e F. Di Benedetto, di An Intermediate Greek-English Lexicon, edizione<br />
ridotta dell'oxfordiano A Greek-English Lexicon compiled by H.G. Liddell, R. Scott, H. Stuart Jones, R. McKenzie).<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alla bibliografia richiesta ai frequentanti, dovranno concordare con il docente una bibliografia integrativa.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per eventuali aggiunte e modifiche al presente programma si veda l'Albo del Dipartimento di Filologia greca e latina.<br />
Lingua inglese Grazia Mattogno L-LIN/12<br />
Ricevimento Studio Villa Mirafiori<br />
Language and society (E-N)<br />
Descrizione<br />
Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo alcuni aspetti della pragmatica considerandone in<br />
particolare gli apporti allo studio del processo Comunicativo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12,30 - 14,30; Venerdì ore 12,30 - 14,30,<br />
Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Yule G. 2000 Pragmatics Oxford,Oxford University Press<br />
Trusso F: 2002 The Body In Voice; Toronto,Canadian Scholars’Press (capitoli 1,2)<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro<br />
Mercer Neil 2000 Words & Minds,How We Use Language To Think Together, New York, Routledge<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo Americane.<br />
Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato<br />
Language and society (O-Z)<br />
Descrizione<br />
Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo<br />
Alcuni aspetti della pragmatica considerandone in particolare gli apporti allo studio del processo Comunicativo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
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Inizio lezioni: 28 febbraio Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12,30 - 14,30: Venerdì ore 12,30 - 14,30 Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Yule G. 2000 Pragmatics Oxford,Oxford University Press<br />
Trusso F: 2002 The Body In Voice; Toronto,Canadian Scholars’Press(capitoli 1,2)<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro<br />
Mercer Neil 2000 Words & Minds,How We Use Language To Think Together, New York, Routledge.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo Americane.<br />
Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato<br />
Lingua inglese Silvana Sodini L-LIN/12<br />
Ricevimento Studio Villa Mirafiori<br />
Language and society (A-D)<br />
Descrizione<br />
Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo alcuni aspetti della pragmatica considerandone in<br />
particolare gli apporti allo studio del processo comunicativo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 8,30 - 10,30; Venerdì ore 14,30-16,30. Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Yule G. 2000 PRAGMATICS Oxford, Oxford University Press<br />
Hall E. 1989 Beyond culture New York, New York Anchor Books. Cap. 1, 6, 7, 8, 9, 10 15.<br />
Trusso F: 2002 THE Body in voice; Toronto, Canadian Scholars’ Press ( capitoli 1,2)<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro<br />
Mercer Neil 2000 Words & Minds. Howwe uselanguage to think together, New.York, Routledge<br />
Altre indicazioni:<br />
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo Americane<br />
Il riconoscimento degli 8 CFU avverà al completamento anche dei corsi di lettorato<br />
Language culture and identity (A-L)<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si analizzerà il rapporto tra lingua cultura e identità considerando alcune specifiche caratteristiche di quest’ultima<br />
tra cui: lingua e identità culturale, identità e funzioni comunicative, multiculturalità e identità sociale<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 15 aprile Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 8,30 - 10,3; Venerdì ore 14,30-16,30. Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Joseph John E. 2004 Language and identity Palgrave, Macmillan,<br />
Spolsky Bernard 1998 Sociolingiustics Oxford Oxford University Press<br />
Trusso Francesca 2002 The body in voice Toronto, Canadian Scholar’s Press<br />
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:<br />
Berk, Lynn M, 199 English Syntax, Oxford Oxford University Press<br />
Levinson Stephen, 1983 Pragmatcs, Cambridge, Cambridge University Press<br />
SIMONE Raffaele, 1992 , Fondamenti di Linguistica, Roma, Laterza.<br />
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno date nel corso delle lezioni e a richiesta dello studente.<br />
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Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:<br />
Block David 2003 The social turnin second language acqusition, Edimbugh, Edimbugh University Press<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e letterature Anglo- Americane.<br />
Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato<br />
Lingua inglese Francesca Trusso L-LIN/12<br />
francescatrusso@tin.it Ricevimento Studio, Villa Mirafiori<br />
Intercultural communication (M-Z)<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si affronterà lo studio del rapporto tra lingua e società. Lingua e linguaggio, identità simbolica e identità culturale,<br />
interazione sociale e lingua, lingue in contatto.<br />
Multilinguismo e multiculturalità saranno gli argomenti principali del modulo<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30<br />
Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta.<br />
Bibliografia<br />
Edwards John 1994 Multilingualism Harmondsworth, Penguin<br />
Spolsky Bernard 1998 Sociolinguistics Oxford, Oxford University Press<br />
Trusso Francesca 2002 The Body in Voice Toronto, Canadian Scholars’ Press (capitoli 5-6)<br />
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:<br />
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press<br />
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza<br />
Si consigliano i seguenti repertori bibliografici:<br />
Concise Oxford Dictionary<br />
Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, Hoepli, Milano, 1999<br />
Roget’s Thesaurus<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:<br />
Gumperz J. J. 1982 Discourse Strategies Cambridge, Cambridge University Press<br />
Altre indicazioni:<br />
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Americane.<br />
Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al completamento dei corsi di lettorato.<br />
English on the web<br />
Descrizione<br />
I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, economici e culturali e il diffondersi delle nuove tecnologie nella<br />
realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio lingua-informatica diventasse un perno fondamentale nella riforma del<br />
sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza della nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione ormai<br />
hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel modulo importanza verrà data al ruolo svolto dalla lingua inglese<br />
nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della comunicazione ipertestuale. Si<br />
analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi all'interno dei quali i codici verbali e non-verbali interagiscono e<br />
partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente al centro di questo processo. Il modulo sarà finalizzato ad<br />
ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30,<br />
Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta finale<br />
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Bibliografia<br />
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Danesi M, 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press<br />
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:<br />
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press<br />
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza<br />
Si consigliano i seguenti repertori bibliografici:<br />
Concise Oxford Dictionary<br />
Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, Hoepli, Milano, 1999<br />
Roget’s Thesaurus<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:<br />
Bignell J, 1997, Media Semiotics, Manchester, Manchester University Press.<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare inoltre una tesina in inglese per un totale di 5.000 parole. Titolo da<br />
concordare.<br />
Altre indicazioni:<br />
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Americane.<br />
Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato<br />
English on the web (A-L)<br />
Descrizione<br />
I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo: economici e<br />
culturali e il diffondersi delle nuove tecnologie nella realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio linguainformatica<br />
diventasse un perno fondamentale nella riforma del sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza<br />
della nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione ormai hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel<br />
modulo importanza verrà data al ruolo svolto dalla lingua inglese nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà<br />
dedicata allo studio della comunicazione ipertestuale. Si analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi<br />
all'interno dei quali i codici verbali e non-verbali interagiscono e partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente<br />
al centro di questo processo. Il modulo sarà finalizzato ad ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30,<br />
Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta.<br />
Bibliografia<br />
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Danesi M, 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press<br />
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:<br />
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press<br />
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:<br />
Bettetini G, 1999, Le Nuove Tecnologie, Milano, Bompiani<br />
Altre indicazioni:<br />
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Americane.<br />
Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato<br />
English on the web (M-Z)<br />
Descrizione<br />
I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, economici e culturali e il diffondersi delle nuove tecnologie nella<br />
realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio lingua-informatica diventasse un perno fondamentale nella riforma del<br />
sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza della nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione ormai<br />
hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel modulo importanza verrà data al ruolo svolto dalla lingua inglese<br />
nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della comunicazione ipertestuale. Si<br />
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analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi all'interno dei quali i codici verbali e non-verbali interagiscono e<br />
partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente al centro di questo processo. Il modulo sarà finalizzato ad<br />
ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 18 aprile Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30,<br />
Aula VI<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Danesi M., 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press<br />
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:<br />
Berk Lynn M., 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press<br />
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Simone Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza<br />
Si consigliano i seguenti repertori bibliografici:<br />
Concise Oxford Dictionary<br />
Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, Hoepli, Milano, 1999<br />
Roget’s Thesaurus<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:<br />
Bignell J, 1997, Media Semiotics, Manchester, Manchester University Press<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare una tesina in inglese per un totale di 5.000 parole. Verifica orale finale. Il<br />
riconoscimento di 8 CFU avverrà quando lo studente avrà superato anche la prova scritta del lettorato.<br />
Altre indicazioni:<br />
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo-Americane.Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al<br />
completamento anche dei corsi di lettorato<br />
Laurea Quadriennale<br />
Secondo semestre<br />
Titolo del modulo: The Web as Communication<br />
Descrizione del modulo: I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, economici e culturali e il diffondersi<br />
delle nuove tecnologie nella realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio lingua-informatica diventasse un perno<br />
fondamentale nella riforma del sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza della nuove tecnologie<br />
dell’informazione e comunicazione ormai hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel modulo importanza verrà<br />
data al ruolo svolto dalla lingua inglese nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della<br />
comunicazione ipertestuale. Si analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi all'interno dei quali i codici<br />
verbali e non-verbali interagiscono e partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente al centro di questo<br />
processo. Il modulo sarà finalizzato ad ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.<br />
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo:<br />
Bettini G. et al, 2002, Gli spazi dell’ipertesto, Milano, Bompiani<br />
Bignell J, 1997, Media Semiotics, Manchester, Manchester University Press<br />
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Danesi M, 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press<br />
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:<br />
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press<br />
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press<br />
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente<br />
Modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti: Verifica scritta finale.<br />
Lingua latina Andrea Cucchiarelli L-FIL-LET/04<br />
cucchiarelli@sns.it Ricevimento I e II semestre: Lunedì ore 16-17, Dipartimento di Filologia Greca e Latina (Biblioteca)<br />
La propedeutica al latino universitario<br />
Descrizione<br />
Il modulo di Lingua Latina III si propone come obbiettivo l’approfondimento di problemi di grammatica storica e di sintassi.<br />
179
Verranno inoltre illustrate le nozioni necessarie per uno studio avanzato della lingua e della letteratura latina (ad esempio, la<br />
prosodia e la metrica latine). Le metodologie e le nozioni acquisite verranno costantemente verificate attraverso concreti esempi<br />
tratti dai testi letterari latini, non senza il ricorso a materiali epigrafico-archeologici.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 18 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Aula III; Martedì ore 9-10, Aula C del<br />
DSFLL, III piano.<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A. Traina-G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata, ‘Testi e manuali per<br />
l’insegnamento universitario del latino 9’, Casa editrice Pàtron, Bologna 1998.<br />
Non frequentanti<br />
Si raccomanda vivamente la frequenza. Gli studenti che si trovassero nell’impossibilità di frequentare possono concordare con il<br />
docente un programma integrativo<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza al modulo di Lingua Latina III è richiesta agli studenti del curriculum classico del Corso di Studio in Lettere. Il<br />
modulo può essere frequentato anche da chi non ha seguito i moduli di Lingua Latina I e II.<br />
Lingua latina Marco Damiani L-FIL-LET/04<br />
Ricevimento Dopo le lezioni<br />
Lingua latina di base<br />
Descrizione<br />
A. Istituzioni di morfologia e sintassi latina di base.<br />
B. L’attenzione per l’uomo nel mito e nella storia:<br />
lettura e commento di brani scelti da opere di Igino e Svetonio.<br />
C. Esercitazioni per la traduzione di testi latini di facile comprensione.<br />
per l’uso del dizionario e per lo studio del lessico fondamentale.<br />
della lingua latina.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 12 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 12-13, aula A di Storia medievale<br />
Bibliografia<br />
Una grammatica latina a scelta<br />
Analisi commento e traduzione dei testi di Igino e Svetonio letti durante il corso.<br />
Lingua latina Franco Lucio Schiavetto L-FIL-LET/04<br />
f.schiavetto@libero.it Ricevimento Vedi Bacheca<br />
Problemi di sintassi latina<br />
Descrizione<br />
Scopo del modulo è l’approfondimento della sintassi latina, per quanto concerne sia la sintassi del verbo sia la sintassi dei casi<br />
come anche quella del periodo. Il programma sarà svolto mediante la lettura e la traduzione integrale delle opere previste in<br />
bibliografia. Trattandosi di un corso di Lingua Latina, i testi verranno esaminati oltre che nella loro struttura sintattica, anche<br />
nella visuale più prettamente linguistica, esaminando, sulla base della disponibilità di tempo, l’aspetto etimologico e filologico<br />
dei termini incontrati, almeno di quelli di maggiore interesse ai fini della comprensione delle opere in esame.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 17-19, Aula I, Dipartimento di Studi Romanzi, III piano<br />
Valutazione: Esame orale al termine del corso<br />
Bibliografia<br />
Una sintassi latina a scelta fra le seguenti: a) Lao Paoletti, Corso di Lingua Latina, Paravia, Torino 1974 (o succ. ristampe); b)<br />
Alfredo Ghiselli, Il libro di latino, Laterza, Bari 1983 (o succ. ristampe);<br />
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Tacito, Germania (a cura di E. Risari), Mondadori, Milano (Oscar blu 1);<br />
Cesare, De bello Gallico (a cura di C. Carena), Mondadori, Milano (Oscar blu 4);<br />
Altro eventuale materiale didattico necessario allo svolgimento del corso sarà fornito in fotocopia.<br />
Altre indicazioni:<br />
Pur se non obbligatoria si ritiene indispensabile la frequenza<br />
Lingua polacca Francesca Fornari L-LIN/21<br />
Ricevimento<br />
Introduzione alla grammatica polacca.<br />
Descrizione<br />
Verranno prese in esame le categorie grammaticali fondamentali della lingua polacca<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica scritta, esame orale<br />
Bibliografia<br />
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Elementi di stilistica polacca<br />
Descrizione<br />
Verranno presi in esame i problemi relativi all'espressione ed alla traduzione dei vari registri linguistici del polacco. Si rifletterà<br />
sull'adeguatezza linguistica.<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per il II e III anno degli studenti di madre lingua.<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca.<br />
Lingua portoghese e brasiliana Sonia Netto Salomão L-LIN/08<br />
snsalomao@uniroma1.it Ricevimento I Semestre: Mercoledì ore 15, stanza 10 Dip. Studi Romanzi;<br />
II Semestre: Mercoledì e Venerdì, ore 11, st.10, Dip. Studi Romanzi<br />
La lingua portoghese nei suoi aspetti storici e multiculturali.<br />
Descrizione<br />
Il modulo, sarà dedicato alle matrici storico-geografiche, culturali e linguistiche del portoghese, con le sue varianti, dialetti e<br />
creoli, in Portogallo, Brasile, aree africane e asiatiche. Descrizione sistematica della lingua in tutti i suoi livelli, con enfasi del<br />
livello fonetico-fonologico, morfo-sintattico e lessicale in base anche all’avviamento alla traduzione orale e scritta. Nell’ambito<br />
del modulo, il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua.<br />
CFU 8 (4+4) primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
181
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, Aula II, Dip. Studi Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere, prova finale scritta e orale.<br />
Bibliografia<br />
P. Teyssier, História da Língua Portuguesa, Lisboa, Livraria Sá da Costa Editora 1997 (brani scelti);<br />
Buarque de Holanda, S., Raízes do Brasil, Rio de Janeiro, José Olympio 1983 (brani scelti);<br />
Callou, D. e Leite, Y., “Descrição fonológica do português”, in Iniciação à fonética e à fonologia, Rio de Janeiro, Jorge Zahar<br />
Editor, 20018, pp. 70-95. (per il portoghese del Brasile) e Barbosa, J. M., “Fonologia”, in Introdução ao estudo da fonologia e<br />
morfologia do português, Coimbra, Livraria Almedina 1994, pp. 71-126 (per il portoghese del Portogallo).<br />
Altri testi linguistici saranno indicati in dispensa.<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dal Dott. Isabel de Carvalho Correia e Dott.Luís Elói Stein (cfr. programmi<br />
esposti).<br />
La polemica sulla lingua in Portogallo e Brasile: il Romanticismo e il Modernismo<br />
Descrizione<br />
Dalla parola al testo e al contesto, il modulo analizzerà brani di autori classici dell’Ottocento e del Novecento, con particolare<br />
attenzione agli aspetti contrastivi delle varianti portoghese e brasiliana e con enfasi nel livello morfo-sintattico e lessicale. Il<br />
corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua.<br />
CFU 8 (4+4) secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, aula Seminario – Dipt° Studi<br />
Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale scritta e orale.<br />
Bibliografia<br />
Azuaga, L., “Morfologia”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho 1996, pp. 215-244;<br />
Guerra da Cal, E. Língua e estilo de Eça de Queiroz, Coimbra, Almedina 1981 (brani scelti);<br />
Netto Salomão, S., A ironia como interdiscursividade em Machado de Assis: As Memórias Póstumas de Brás Cubas, in Il<br />
Confronto Letterario, n. 24, 1995, pp. 473-502.<br />
Altri testi linguistici saranno indicati in dispensa.<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dal Dott. Isabel de Carvalho Correia e Dott.Luís Elói Stein (cfr. programmi<br />
esposti).<br />
Tempo, figure, isotopie<br />
Descrizione<br />
Lo studio della ermeneutica del senso a partire dall’analisi dei procedimenti linguistici messi in moto nella poetica di Carlos<br />
Drummond de Andrade: le modulazioni temporali, la deissi, le isotopie e le figure che costruiscono una retorica della<br />
complessità. Nell’ambito del modulo, il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua.<br />
CFU 8 (4+4) secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, aula Seminario – Dip. Studi Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale scritta e orale.<br />
Bibliografia<br />
Azuaga, L., “Morfologia”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho 1996, pp. 215-244;<br />
Guerra da Cal, E. Língua e estilo de Eça de Queiroz, Coimbra, Almedina 1981 (brani scelti);<br />
Netto Salomão, S., A ironia como interdiscursividade em Machado de Assis: As Memórias Póstumas de Brás Cubas, in Il<br />
Confronto Letterario, n. 24, 1995, pp. 473-502.<br />
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Altri testi linguistici saranno indicati in dispensa.<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dal Dott. Lisomar Silva (cfr. programmi esposti).<br />
Codici retorici ed ermeneutici nella prosa barocca luso-brasiliana<br />
Descrizione<br />
Il modulo analizzerà la lingua di Antonio Vieira e di Gregório de Matos come formatrice di canoni linguistici diventati poi<br />
classici. Lettura e commento di testi, con cenni sulle strutture grammaticali relative. Particolare attenzione sarà posta agli aspetti<br />
metrici, retorici e stilistici della strategia testuale e ermeneutica del discorso. Nell’ambito del modulo, il corso si articola con il<br />
rispettivo lettorato di lingua.<br />
CFU 8 (4+4) primo semestre Annualità: I e II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: cfr. bacheca presso il Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere, seminario e tesina finale scritta e orale.<br />
Bibliografia<br />
M. Vieira Mendes, A oratória barroca de Vieira, Lisboa, Caminho 1986. (brani scelti)<br />
S. Netto Salomão, A. Vieira, Os sermões italianos, Viterbo, Sette città 1998 (brani scelti).<br />
Gregório de Matos, Poemas escolhidos, a cura di J. Miguel Wisnik, São Paulo, Cutrix 1976.<br />
Gouveia, C.A.M., “Pragmática”, in AA.VV., Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho 1996, pp. 383-419.<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dalla Dott. Maria Lisomar Silva (cfr. programmi esposti).<br />
Lingua rumena Luisa Valmarin L-LIN/17<br />
Ricevimento I e II semestre: Martedì – Mercoledì ore 10-12, Dip. Studi Romanzi, st. 21<br />
Lingua rumena<br />
Descrizione<br />
A 1) Elementi di fonetica e morfologia romena<br />
Il modulo si propone di introdurre gli studenti della prima annualità alle strutture fonetico-morfologiche fondamentali del<br />
romeno; in particolare, saranno presentati gli elementi specifici della lingua romena in relazione contrastiva con l’italiano e le<br />
altre lingue romanze.<br />
A 2) Lettorato: Le strutture morfologiche del rumeno (prof. C. Ene)<br />
Le lezioni di lettorato sono destinate alla attivazione delle strutture descritte nel modulo A1. In particolare si affronteranno le<br />
seguenti strutture morfologiche: sostantivo; articolo indeterminativo, determinativo, genitivale, aggettivale; aggettivo e gradi<br />
dell’aggettivo; verbo: coniugazioni, modi, tempi; aggettivi/pronomi: personali, dimostrativi, relativi, indefiniti; numerali.<br />
Il modulo deve portare alla acquisizione di una buona competenza passiva di un testo scritto: lettura, comprensione, traduzione<br />
in italiano; buona competenza della comprensione di un testo orale: dettato, conversazione su un argomento fissato dal docente;<br />
discreta competenza in un contesto di conversazione libera<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
Tarantino L. Dascalu Jinga, La lingua rumena. Morfologia ed esercizi, Editura Fundatiei Culturale Romane, Bucuresti 1996.<br />
ovvero, in alternativa,<br />
G. Doca-A. RocchettiI, Comprendre et pratiquer le roumain, Bucuresti-Paris 1982.<br />
L. Pop, Romana cu sau fara profesor, Echinox, Cluj 1997.<br />
Lingua rumena<br />
Descrizione<br />
B 1) Introduzione alla sintassi della proposizione e del periodoIl modulo introduce i primi elementi di sintassi soffermandosi<br />
183
innnanzi tutto ad illustrare le differenze terminologiche italiano-rumene. Verrà quindi affrontata la descrizione di strutture<br />
sintattiche di cui il corso di lettorato fornirà l’attivazione.<br />
B 2) Lettorato: (prof. C. Ene)<br />
Le lezioni di lettorato sono destinate alla revisione dei pronomi relativi e indefiniti e successivamente alla attivazione delle<br />
strutture descritte nel modulo B 1: soggetto; predicato; attributo. Complemento diretto; complemento di agente, luogo, tempo,<br />
causa, scopo, modo, mezzo.<br />
Il modulo deve portare alla acquisizione di una buona competenza attiva di un testo scritto: lettura, traduzione e riassunto orale<br />
di un testo scritto; Acquisizione di una buona competenza scritta su un tema fissato dal docente; acquisizione di una buona<br />
competenza orale su un argomento libero.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
A scelta:<br />
G. Bulgar, Limba românå. Sintaxå ßi stilisticå , Bucureßti 1968<br />
V. Guto-Romalo, Sintaxa limbii române . Probleme ßi interpretåri , Bucureßti 1968<br />
A. Graur, Gramatica azi , Bucureßti 1973<br />
M. Avram, Gramatica pentru toti, Bucureßti 1997, pp. 299-303; 321-385; 368<br />
o altro manuale equivalente<br />
Lingua rumena<br />
Descrizione<br />
C 1. Il modulo affronta la sintassi del periodo, fornendo la descrizione di strutture sintattiche di cui il corso di lettorato fornirà<br />
l’attivazione.<br />
C 2. Lettorato: (prof. C. Ene)<br />
Il corso di lettorato fornisce l’attivazione delle strutture riguardanti: coordinazione e subordinazione. Proposizioni subordinate:<br />
soggettiva, oggettiva, predicativa, attributiva, luogo, temporale, causale, finale, modo, consecutiva, concessiva, condizionale;<br />
proposizioni relative.<br />
Il modulo deve portare alla acquisizione di una buona competenza scritta e orale di un testo scritto e orale; acquisizione di una<br />
buona competenza scritta su un tema libero; acquisizione di una buona competenza orale, conversazione libera.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
G. Bulgar, Limba românå. Sintaxå ßi stilisticå , Bucureßti 1968<br />
V. Gutu-Romalo, Sintaxa limbii române . Probleme ßi interpretåri , Bucureßti 1968<br />
A. Graur, Gramatica azi , Bucureßti 1973<br />
M. Avram, Gramatica pentru toti, Humanitas, Bucuresti 1997, pp. 401-453<br />
o altro manuale equivalente<br />
Lingua russa Lucyna Gebert L-LIN/21<br />
lucynageb@libero.it Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, villa Mirafiori<br />
Grammatica contrastiva: il russo e l'italiano<br />
Descrizione<br />
Verranno esaminate le principali differenze tra le strutture delle due lingue.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I e II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Lavoro seminariale; esame scritto<br />
Bibliografia<br />
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente all'inizio delle lezioni.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua russa<br />
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Lingua russa Galina Smirnova L-LIN/21<br />
ctrocini@libero.it Ricevimento Da stabilire, studio di russo, pianterreno di Villa Mirafiori<br />
Fonetica ed elementi di morfologia - n.1<br />
Descrizione<br />
Il modulo introdurrà al sistema fonetico russo, notevolmente diverso da quello italiano, e che presenta una certa complessità per<br />
gli studenti, sia nel sistema delle vocali, sia in quello delle consonanti. Partendo dalle caratteristiche comuni dei due <strong>sistemi</strong><br />
fonetici, il modulo ne metterà in evidenza le diversità. Le lezioni saranno corredate di esercitazioni di fonetica e di applicazioni<br />
della grammatica normativa (dott.ssa Smirnova) e di laboratori sulla fonetica e grammatica normativa tenute da una lettrice di<br />
lingua madre (dott.ssa Ender).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)<br />
Valutazione: Test di controllo e verifica finale<br />
Bibliografia<br />
R.V. Makoveckaja, L.B. Trušina, Il Russo. Corso elementare, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca 1988;<br />
S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca 1986;<br />
AA. VV., Il russo per tutti, Mosca 1989 (Corso di Fonetica e Grammatica – fotocopie);<br />
L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 1, ERI, 1986 (fotocopie);<br />
S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1.<br />
CD ROM., CLIFO;<br />
E. Cadorin, I. Kukushkina, Kak dela?. Corso di lingua russa. 2 CD audio per la preparazione all’esame certificazione (livello<br />
base), Hoepli, 2003<br />
Non frequentanti<br />
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, Mosca 1991<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo, aperto a tutti gli studenti della Facoltà, è indirizzato in modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e<br />
Letterature Moderne e di Mediazione Linguistico-Culturale<br />
Elementi di morfologia - n. 2<br />
Descrizione<br />
Il modulo introdurrà al sistema morfologico russo che, essendo notevolmente diverso da quello italiano, presenta numerose<br />
difficoltà per gli studenti. Il modulo analizzerà le diversità dei due <strong>sistemi</strong> morfologici sulla base delle caratteristiche comuni. Le<br />
lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione dal russo ed analisi del testo tenute da una lettrice di lingua<br />
madre russa (dott.ssa Ender), attivazione della grammatica (dott.ssa Smirnova) e laboratori di conversazione (dott.ssa<br />
Rozhdestvenskaya).<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)<br />
Valutazione: Test di controllo e verifica finale<br />
Bibliografia<br />
R.V. Makoveckaja, L.B. Trušina, Il Russo. Corso elementare, cit.;<br />
S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, cit.;<br />
AA. VV., Il russo per tutti, cit. (Corso di Fonetica e Grammatica – fotocopie);<br />
L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 1, cit. (fotocopie);<br />
S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1.<br />
CD ROM, cit.;<br />
L. Tolstoj, Favole, fiabe, racconti, (fotocopie);<br />
L.V.Moskovkin, L.V. Sil’vina, Russkij jazyk. Elementarnyj kurs dlja inostrannych studentov, SMIO Press, SPb 2002<br />
(fotocopie);<br />
E. Cadorin, I. Kukushkina, Kak dela?. Corso di lingua russa. 2 CD audio per la preparazione all’esame certificazione (livello<br />
base), Hoepli, 2003<br />
185
Non frequentanti<br />
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, Mosca 1991<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo, aperto a tutti gli studenti della Facoltà, è indirizzato in<br />
modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e Letterature Moderne e di Mediazione Linguistica e Culturale<br />
Aspetti verbali della lingua russa - n. 3 e n. 4<br />
Descrizione<br />
Il modulo illustrerà la molteplicità dei significati aspettuali dei verbi russi e il sistema che ne regola la trasposizione in italiano.<br />
Le lezioni saranno affiancate da esercitazioni di grammatica (dott.ssa Smirnova), teoria della traduzione, traduzione dal russo e<br />
lettura estensiva (dott.ssa Negarville), laboratorio di conversazione (dott.ssa Rozhdestvenskaya), traduzione in russo (dott.ssa<br />
Ender).<br />
CFU 8 CFU primo e secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
E. Vasilenko, A. Egorova, E. Lamm, Gli aspetti del verbo russo, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca 1985; R.V. Makoveckaja, L.B.<br />
Trušina, Il Russo. Corso elementare, cit.;<br />
S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, cit.;<br />
Dispense con le frasi da tradurre in russo (fotocopie);<br />
Dispense per il corso di conversazione (fotocopie);<br />
A. Čechov, Jumorističeskie rasskazy, Ed. “Russkij jazyk”, Moskva 1989; M.N. Anikina, V Rossiju s ljubov’ju, Ed. “Russkij<br />
jazyk”, Moskva 2000;<br />
L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 2, cit., (fotocopie);<br />
N. Formanovskaja, G. Krasova, Rečevoj etiket (russo-ital’janskie sootvetstvija) (fotocopie);<br />
L. Miller, L. Politova, Žili byli. 12 lezioni di lingua russa. Livello base, SPb, Zlatoust, 2003 (fotocopie);<br />
S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1.<br />
CD ROM, cit.;<br />
E. Cadorin, I. Kukushkina, Kak dela?. Corso di lingua russa. 2 CD audio per la preparazione all’esame certificazione (livello<br />
base), Hoepli 2003;<br />
Bibliografia aggiuntiva consigliata: T. Alifanova, I verbi di movimento nella lingua russa, Il punto ed., Roma 1991;<br />
M. Carella, Tradurre in russo, Il punto editoriale, Roma 1993; Ju. Dobrovol’skaja, L’ABC della traduzione, Cafoscarina,<br />
Venezia 1993<br />
Non frequentanti<br />
Leggeranno in aggiunta: I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.<br />
Altre indicazioni:<br />
I moduli, aperti a tutti gli studenti della Facoltà, sono indirizzati in modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e<br />
Letterature Moderne e di Mediazione Linguistica e Culturale. I Moduli sono obbligatori anche per gli studenti del III anno della<br />
laurea quadriennale. La loro verifica si può sostenere alla fine dei rispettivi semestri o in un’unica prova alla fine del II semestre.<br />
Grammatica contrastiva - n. 5<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si forniranno elementi di grammatica descrittiva e di teoria della traduzione. Il modulo è finalizzato a una corretta<br />
impostazione, da parte dello studente, dell’attività di traduzione da e verso l’italiano. Le lezioni frontali saranno accompagnate<br />
da esercitazioni di traduzione dal russo (dott.ssa Negarville) e traduzione in russo (dott.ssa Ender).<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale - Modulo per gli studenti<br />
dell’indirizzo Lingua e Traduzione del C. di S. in Lingue e<br />
Letterature Moderne e per gli studenti del II anno del C. di S. in<br />
Mediazione Linguistico-culturale.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.;<br />
186
T. Alifanova, I verbi di movimento nella lingua russa, cit;<br />
I. Denisova, Russkaja istorija po-russki, Pisa 2001;<br />
B. Osimo, Il quaderno del traduttore, Milano 2004 (materiale da internet);<br />
C. Lasorsa Siedina, V. Benigni, Il russo in movimento, Bulzoni, Roma 2003;<br />
Materiale da Internet; dispense con le frasi da tradurre in russo (fotocopie).<br />
Non frequentanti<br />
Concorderanno letture integrative con la docente.<br />
La preparazione verterà sui moduli numero 6, 7, 8, e 9<br />
Sintassi della lingua russa - n. 6 e n. 7<br />
Descrizione<br />
Il modulo ha il fine di completare le conoscenze acquisite durante il corso di morfologia e le esercitazioni pratiche di lingua<br />
russa. Le lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo (dott.ssa Ender), traduzione in italiano<br />
(dott.ssa Negarville), lettura estensiva e conversazione (dott.ssa Rozhdestvenskaya).<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori).<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit;<br />
L. Tolstoj, Anna Karenina (un capitolo, qualsiasi edizione);<br />
Politika – Pravitel’stvo Rossijskoj Federacii (fotocopie) ;<br />
Materiali da Internet e da riviste; N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie);<br />
A. Čechov, Nevesta, Van’ka (fotocopie); I. Turgenev, Russkij jazyk;<br />
A. Puškin, M. Lermontov, I. Turgenev, (Poesie a scelta);<br />
L. Tolstoj, Posle bala, (fotocopie);<br />
N. Formanovskaja, G. Krasova, Rečevoj etiket (russo-ital’janskie sootvetstvija) (fotocopie).<br />
Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.N. Anikina, Russkij jazyk. Sintaksis, izd. “Russkij jazyk”, Moskva 2000<br />
Non frequentanti<br />
Concorderanno letture integrative con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
I moduli, aperti a tutti gli studenti della Facoltà, sono indirizzati in modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e<br />
Letterature Moderne e di Mediazione Linguistica e Culturale. I Moduli sono obbligatori anche per gli studenti del III anno della<br />
laurea quadriennale. La loro verifica si può sostenere alla fine dei rispettivi semestri o in un’unica prova alla fine del II semestre.<br />
Semantica dei prefissi verbali - n. 8<br />
Descrizione<br />
Verrà analizzato e descritto l’uso dei prefissi verbali, una delle parti più importanti della lingua russa sia per quel che riguarda<br />
l’aspetto lessicale che grammaticale. La padronanza dei loro modi d’uso è essenziale per una buona traduzione da e verso il<br />
russo. Le lezioni saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo (dott.ssa Ender), traduzione in italiano (dott.ssa<br />
Negarville), esercitazioni sui prefissi verbali della lingua russa (dott.ssa Rozhdestvenskaya).<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale, III anno del C. di S. in<br />
Mediazione Linguistico-culturale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.;<br />
F.S. Perillo, La lingua russa all’Università. Morfologia e sintassi, Cacucci Editore, Bari 2000;<br />
Materiali da Internet e da riviste; Barykina, Ju. Dobrovol’skaja, Sbornik upražnenij po glagol’nym pristavkam (posobie dlja<br />
inostrancev), Izd. moskovskogo universiteta, Moskva 1969;<br />
E. Amiantova i dr., Sbornik upražnenij po leksike russkogo jazyka, Iz. “Russkij jazyk”, Moskva 1975;<br />
U. Eco, Dire quasi le stesse cose, Bompiani, Milano 2003;<br />
N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie);<br />
187
S. Dovlatov, Kompromiss, Limbus press, SPb 1993;<br />
L. Karamyševa, M. Mirošnikova, Glagol’nye pristavki, SPb 1999.<br />
Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.V. Volodina, Vzaimodejstvie sintaksisa, leksiki, intonacii i konteksta v ital’janskom i<br />
russkom jazykach kak problema perevoda, in: Lingvistika i kul’tura, Moskva 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Concorderanno letture integrative con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è indirizzato agli studenti del Corso di Lingue e Letterature Moderne indirizzo Lingua e Traduzione (a libera scelta).<br />
Stilistica della lingua russa - n.9<br />
Descrizione<br />
Il modulo analizzerà il linguaggio letterario, sia come fatto oggettivo, legato alla storia dei generi letterari, sia come innovazione<br />
personale dei singoli autori. Vi verranno analizzati e descritti i caratteri specifici dello stile di determinati testi e autori. Oltre alle<br />
lezioni frontali vi saranno esercitazioni di traduzione dal russo (dott.ssa Negarville), di traduzione in russo (dott.ssa Ender),<br />
lettura estensiva e conversazione (dott.ssa Rozhdestvenskaya).<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica, IV Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,<br />
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori).<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Ju. Lotman, O russkoj literature. Stat’i i issledovanija. Zamečanija o strukture povestvovatel’nogo teksta,. Iskusstvo, SPb, 1997;<br />
V. Nabokov, Ozero, oblako, bašnja (fotocopie);<br />
I. Denežkina, Daj mne, Limbus Press, SPb 2002;<br />
Ju. Trifonov, Drugaja žizn’, qualsiasi edizione; Materiali da Internet;<br />
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, Milano 2003;<br />
I. Calvino, Racconti (fotocopie); I. Bunin, Legkoe dychanie (fotocopie);<br />
V. Nabokov, Krasavica (fotocopie);<br />
V. Tokareva, Paša i Pavluša (fotocopie);<br />
S. Dovlatov, Devuška iz chorošej sem’i, To, o čem ja sobirajus’ rasskazat’ (fotocopie);<br />
E. Vojnova i dr., Praktičeskaja stilistica russkogo jazyka. Učebnoe posobie dlja inostrancev, izd. Leningradskogo universiteta,<br />
L. 1964 (fotocopie);<br />
A. Panfilov, Sbornik upražnenij po stilistike russkogo jazyka, “Prosveščenie”, Moskva 1989; M. Kožina, Stilistika russkogo<br />
jazyka, “Prosveščenie”, Moskva 1977;<br />
D. Rozental’, Praktičeskaja stilistika russkogo jazyka, Moskva 1981.<br />
Non frequentanti<br />
Concorderanno letture integrative con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
I moduli sono obbligatori anche per gli studenti quadriennalisti del IV anno.<br />
Laurea quadriennale<br />
II annualità<br />
II annualità -Biennalisti di Lingua e Letteratura russa, II annualità di russo (Corsi di Laurea in Lingue e Civiltà Orientali e in<br />
Lingue e Letterature Straniere)<br />
Prepareranno i seguenti programmi: 2 moduli di Lingua russa del II anno, da concordare con la Dott. Smirnova, e 2 moduli di<br />
letteratura (Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista + Il “viaggio” nella letteratura russa).<br />
Bibliografia:<br />
Il programma sarà integrato dalle letture: già indicate per loro nel programma dell’a.a. 2003-2004.<br />
Quadriennalisti e triennalisti di Lingua e Letteratura russa, II annualità: integreranno i moduli sopra indicati con la bibliografia<br />
aggiuntiva indicata per loro nel programma dell’a.a. 2002-2003.<br />
III annualità<br />
Quadriennalisti: 2 moduli di letteratura (L’ “età dell’oro” della poesia russa. L’epoca romantica + Il “viaggio” nella letteratura<br />
russa), che andranno integrati con quelli del III anno di Lingua russa della Dott. Smirnova.<br />
Triennalisti: 2 moduli di letteratura (Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista + Il “viaggio” nella letteratura<br />
russa)), che andranno integrati con quelli del III anno di Lingua russa della Dott. Smirnova.<br />
Bibliografia<br />
Per gli studenti quadriennalisti il programma sarà integrato dalle seguenti letture:<br />
- manuale di storia letteraria: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET, 1997, vol. I: parte<br />
188
V (fino a Čechov compreso).<br />
- almeno 10 opere letterarie da scegliersi tra le seguenti: N. Ostrovskij, La foresta (o: La tempesta);<br />
N. Leskov, Il viaggiatore incantato; N. Černyševskij, Che fare?;<br />
I. Gončarov, Oblomov; I. Turgenev, Padri e figli (o: Le memorie di un cacciatore);<br />
V. Garšin, Il fiore rosso;<br />
M. Saltykov-Ščedrin, I signori Golovlev;<br />
F. Dostoevskij, Delitto e castigo (o un altro romanzo, es.: L'idiota, I demoni, I fratelli Karamazov);<br />
L. Tolstoj, Guerra e pace (o: Anna Karenina, o: La morte di Ivan Il'ič, Padre Sergio; Čechov, Teatro (due commedie).<br />
Per gli studenti triennalisti il programma sarà integrato dalle seguenti letture:<br />
- manuale di storia letteraria: Storia della civiltà letteraria russa, cit., II vol.: parte VI e VII (Il Novecento).<br />
- almeno 9 opere letterarie da scegliersi tra le seguenti: Poesia russa del Novecento, a cura di A. M. Ripellino, Feltrinelli, Milano<br />
1961;<br />
A. Achmatova, La corsa del tempo, a cura di M. Colucci, Einaudi, Torino 1992; A. Blok, Poesie, a cura di A. M. Ripellino, SE<br />
Studio ed., Milano 1987;<br />
A. Belyj, Pietroburgo;<br />
M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita;<br />
N. Zamjatin, Noi; B. Pasternak, Il dottor Živago, o Poesie (una scelta di 20);<br />
M. Zoščenko, Racconti (una scelta di almeno 10 racconti);<br />
V. Majakovskij, Poesie (almeno 20, oppure una pièce: (Mistero-buffo, o La cimice, o Il bagno); I. Babel', L'armata a cavallo;<br />
V. Nabokov, Il dono (o un altro romanzo a scelta );<br />
A. Solženicyn, Una giornata di Ivan Denisovič (o: Divisione Cancro);<br />
A. Terc, Lubimov;<br />
I. Brodskij, Poesie (una scelta di almeno 20);<br />
J. Trifonov, La casa sul lungofiume; V. Erofeev, Mosca sulla vodka;<br />
I. Metter, Il quinto angolo, (oppure: Genealogia);<br />
V. Vojnovič, Le straordinarie avventure di Ivan Čonkin.<br />
IV annualità<br />
2 moduli di letteratura (Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista + 1 modulo a scelta tra Il “viaggio” nella<br />
letteratura russa e il modulo Dostoevskij e Nietzsche per la Laurea Specialistica), che andranno integrati con quelli di Lingua<br />
russa della Dott. Smirnova per il I anno della Laurea Specialistica.<br />
Bibliografia<br />
Il programma sarà integrato dalle seguenti letture:<br />
manuale di storia letteraria: Storia della civiltà letteraria russa, cit., II vol.: parte VI e VII (Il Novecento).<br />
almeno 11 opere letterarie da scegliersi tra le seguenti (ove non indicato, va bene qualunque edizione):<br />
L. Andreev, L'abisso e altri racconti; Poesia russa del Novecento, a cura di A. M. Ripellino, Feltrinelli, Milano 1961;<br />
A. Achmatova, La corsa del tempo, a cura di M. Colucci, Einaudi, Torino 1992;<br />
F. Sologub, Il demone meschino;<br />
I. Bunin, Valsecca ( o Un respiro leggero e altri racconti, La Conchiglia, Capri, 2002);<br />
A. Blok, Poesie, a cura di A. M. Ripellino, SE Studio, Milano 1987;<br />
A. Belyj, Pietroburgo;<br />
M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, o: La guardia bianca;<br />
N. Zamjatin, Noi;<br />
V. Chodasevič, La notte europea e altre poesie, a cura di C. Graziadei, Guanda, Parma 1994;<br />
O. Mandel'štam, Poesie (almeno 20 poesie); B. Pasternak, Il dottor Živago, (o una scelta di 20 poesie);<br />
M. Zoščenko, Racconti (una scelta di almeno 10);<br />
V. Majakovskij, Poesie (una scelta di 20 poesie, o: una pièce a scelta tra: Mistero-buff, La cimice, Il bagno);<br />
I. Babel', L'armata a cavallo (o: I racconti di Odessa); Ju. Oleša, Invidia;<br />
A. Platonov, Ricerca di una terra felice;<br />
B. Pil'njak, L'anno nudo (o una scelta di 10 racconti); M. Cvetaeva, Poesie (una scelta di almeno 20); A. Solženicyn, Una<br />
giornata di Ivan Denisovič (o: Divisione Cancro); I. Brodskij, Poesie (almeno 20), Fuga da Bisanzio;<br />
Ju. Trifonov, La casa sul lungofiume;<br />
V. Erofeev, Mosca sulla vodka;<br />
V. Nabokov, Il dono (o un altro romanzo a scelta );<br />
I. Metter, Il quinto angolo (o: Genealogia), V. Vojnovič, Le straordinarie avventure di Ivan Čonkin (o: F. Iskander, La<br />
costellazione del caprotoro);<br />
Č. Ajtmatov, Il patibolo (o: V. Rasputin, Vivi e ricorda, o: L. Ulickaja, Sonja, o: V. Pelevin, Babylon; o: A. Rybakov, I figli<br />
dell'Arbat);<br />
Schegge di Russia, Nuove avanguardie letterarie, a cura di M. Caramitti, Roma 2002 (una scelta di almeno 10 racconti);<br />
A. Eppel’, Via d’erba, Torino, Einaudi, 2002<br />
Note<br />
Si possono concordare col docente programmi personalizzati.<br />
189
Lingua spagnola Francesca Leonetti L-LIN/07<br />
Ricevimento<br />
Mod. 1AB - El castellano en la prosa de los siglos XIX y XX (Larra, Bécquer, Galdós, Clarín, Darío, ensayo<br />
del 98, novelistas de postguerra española, boom latinoamericano.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre<br />
2004<br />
Valutazione: Esonero scritto a fine modulo<br />
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Giovedì ore 09.00-11.00, Aula I pianterreno<br />
della Facoltà Il modulo sarà ripetuto nel secondo semestre, con inizio il 7marzo 2005.<br />
Bibliografia<br />
Fonetica Storica: Lathrop, Thomas A., Evolución de los sonidos, Curso de gramática histórica española, Barcelona: Ariel 1992,<br />
pp. 84-137.<br />
Lingua letteraria:<br />
Marchese, A., L’officina della poesia, Milano, Mondatori 1997, capp. III,IV, V.<br />
Segre, C., Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi1985, pp.29-85.<br />
Barthes, R., Il piacere del testo, Torino: Einaudi 1990.<br />
Hoy, C., Cap I: “La natura della comprensione”, Il circolo ermeneutico, Bologna: Il mulino 1990, pp. 59-97.<br />
Bousoño C., Teoria de la expresión poética, C. 6 y 7.<br />
Antologia di testi ascelta del docente<br />
Non frequentanti<br />
Il programma per i non frequentati è lo stesso che per i frequentanti, ma devono sostenere l’esame di valutazione orale. Si<br />
ricorda che insieme al programma del modulo si deve presentare il programma di grammatica (lettorato) dei moduli 1AB ( si<br />
vedano "Altre indicazioni").<br />
Altre indicazioni:<br />
Lezioni di lettorato (inizio lezioni primi di ottobre):<br />
Nel Mod. 1AB la riflessione grammaticale corrisponde allo studio delle forme (articoli, sostantivi, verbi, proposizioni... tanto<br />
regolari quanto irregolari); per le quattro competenze linguistiche (comprensione auditiva, espressione orale, compressione di<br />
lettura ed espressione scritta) fino a raggiungere i livelli A1 e A2 delle direttive europee. Si chiedono inoltre nozioni basilari di<br />
storia della lingua e la capacità di leggere testi letterari di limitata difficoltà. Le aule e gli orari per ogni gruppo saranno indicati<br />
tempestivamente nel mese di settembre.<br />
Bibliografia richiesta<br />
Frequentanti e non frequentanti:<br />
Navarro J., Hablando Claro, Zanichelli, 1998.<br />
Fernández C., Hernández, M.P., Practicando, Bagatto Libri, 2002.<br />
Letture – dossier, da acquistare nella Legatoria a Via dei Marrucini.<br />
Lingua spagnola Isabella Tomassetti L-LIN/07<br />
isabella.tomassetti@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì ore 16-17 studio n. 7 del Dip. di Studi Romanzi<br />
Il lessico della poesia castigliana tardomedievale<br />
Descrizione<br />
Il modulo è rivolto all’esame del lessico di un corpus di testi appartenenti alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Nella<br />
prima parte del corso, che si svolgerà in forma seminariale, gli studenti saranno chiamati a riflettere sulla fisionomia del lessico<br />
poetico e sulle strutture sintattiche che lo sostengono; successivamente si proporrà l’analisi storico-linguistica e semantica di un<br />
gruppo di lemmi trascelto per la densità di frequenza e per la pregnanza semantica all’interno del corpus quattrocentesco<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 17.00-19.00 Aula Seminario del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: La verifica scritta che avrà luogo alla fine del modulo consisterà nell’analisi lessicale (storico-linguistica e<br />
semantica) di un testo poetico appartenente alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Il colloquio verterà sul commento del<br />
corpus esaminato a lezione e sulla bibliografia d’esame.<br />
190
Bibliografia<br />
La bibliografia d’esame verrà fornita all’inizio delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente una bibliografia integrativa che si aggiungerà a quella già<br />
prevista per i frequentanti<br />
Lingua spagnola Camilla Zapponi L-LIN/07<br />
Ricevimento<br />
Mod. 2AB: La lingua di D. Quijote<br />
Descrizione<br />
Introduzione al personaggio di D. Quijote, instancabile lettore d'ogni genere di testo ed acuto ascoltatore, che incorpora nel suo<br />
parlare registri linguistici diversi presi dal suo mondo: la letteratura. Le lezioni si articoleranno principalmente sull’analisi di<br />
alcuni dei dialoghi fra D. Quijote ed altri personaggi, dialoghi che hanno come oggetto proprio il linguaggio, la sua funzione ed<br />
il suo senso<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esonero scritto e lavoro di tesina.<br />
Bibliografia<br />
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, vol. I, ed. di Francisco Rico, Crítica, Barcelona 1998. Cap. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9,<br />
10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 21, 31, 38, 44 e 45.<br />
I capitoli indicati vanno studiati con le note linguistiche a pie di pagina e con le note complementari. Gli studenti possono usare<br />
altre edizioni (p. es., ed. di F. Sevilla Arroyo/ A. Rey Hazas, Alianza Editorial, Madrid 1996; ed. di J. Jay Allen, Ed. Cátedra,<br />
Madrid, 1991) ma devono comunque studiare le note dell’edizione indicata di F. Rico.<br />
Leo Spitzer, Prospettivismo nel ‘Don Quijote’, in Cinque saggi di ispanistica, Ed. G. Giappichelli, Torino 1962, pp. 57- 106.<br />
Fernando Lázaro Carreter, La prosa del Quijote, in AA.VV., Lecciones cervantinas, Caja de Ahorros y Monte de Piedad de<br />
Zaragoza, Aragón y Rioja, Zaragoza 1985, pp. 113-129.<br />
Augustin Redondo, Parodia, lenguaje y verdad en el ‘Quijote’: El episodio del yelmo de Mambrino (I, 21 e I, 44-45), in Otra<br />
manera de leer El Quijote, Ed. Castalia, Madrid 1998, pp. 477-484.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti, oltre le indicazioni generali, hanno un programma e una bibliografia specifici e devono, in ogni<br />
caso concordare, almeno 60 giorni prima dell’esame, con il docente, un lavoro scritto sul tema del modulo.<br />
Bibliografia non frequentanti:<br />
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, vol. I, ed. di Francisco Rico, Crítica, Barcelona, 1998. Cap. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9,<br />
10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 21, 31, 38, 44 e 45. I capitoli indicati vanno studiati con le note linguistiche a pie di pagina e con le<br />
note complementari. Gli studenti possono usare altre edizioni (p. es., ed. di F. Sevilla Arroyo/ A. Rey Hazas, Alianza Editorial,<br />
Madrid 1996; ed. di J. Jay Allen, Ed. Cátedra, Madrid 1991) ma devono comunque studiare le note dell’edizione indicata di F.<br />
Rico.<br />
Leo Spitzer, Prospettivismo nel ‘Don Quijote’, in Cinque saggi di ispanistica, Ed. G. Giappichelli, Torino 1962, pp. 57- 106.<br />
Fernando Lázaro Carreter, La prosa del Quijote, in AA.VV., Lecciones cervantinas, Caja de Ahorros y Monte de Piedad de<br />
Zaragoza, Aragón y Rioja, Zaragoza 1985, pp. 113-129.<br />
E. C. Riley, Orígenes de la obra, in Introducción al Quijote, Ed. Crítica, Barcelona 1986, pp. 49-61.<br />
E. C. Riley, Don Quijote y Sancho en la primera parte, in Introducción al Quijote, Ed. Crítica, Barcelona 1986, pp. 62-79.<br />
Augustin Redondo, Parodia, lenguaje y verdad en el ‘Quijote’: El episodio del yelmo de Mambrino (I, 21 e I, 44-45), in Otra<br />
manera de leer El Quijote, Ed. Castalia, Madrid 1998, pp. 477-484.<br />
Altre indicazioni:<br />
Altre indicazioni:<br />
Per poter accedere alla prova orale, gli studenti devono aver superato la prova orale dei Mod. 1AB e la prova scritta di lingua del<br />
Mod. 2AB. Si presuppone, in ogni caso, una sufficiente conoscenza della lingua spagnola, una buona conoscenza, anche<br />
stilistica, della lingua italiana, la conoscenza dei metodi d'analisi e d’interpretazione del testo; il giudizio sulle competenze<br />
linguistiche costituirà parte integrante del giudizio complessivo.<br />
Lezioni di lettorato (inizio lezioni primi di ottobre):<br />
Nel Mod. 2AB la riflessione grammaticale corrisponde allo studio della sintassi (uso di nessi, di tempi e modi verbali nelle frasi<br />
coordinate e subordinate...); per le quattro competenze linguistiche (comprensione auditiva, espressione orale, compressione di<br />
lettura ed espressione scritta) si devono raggiungere i livelli B1 e B2 delle direttive europee. Si richiede inoltre la capacità di<br />
leggere e tradurre testi letterari di media difficoltà. Le aule e gli orari per ogni gruppo saranno indicati tempestivamente nel<br />
mese di settembre.<br />
191
Bibliografia<br />
Si indicano in primo luogo il libro che verrà utilizzato a lezioni e di seguito un altro testo per approfondimenti. Per le letture gli<br />
studenti dovranno scegliere un libro fra quelli indicati.<br />
Libri di testo:<br />
Moreno, Concha, Temas de gramática, Madrid: SGEL 2001. (obbligatorio)<br />
García Santos, J. Felipe, Sintaxis del español. Nivel de perfeccionamiento, Madrid: Santillana 1993<br />
Letture<br />
Sampedro, J. Luis, La sonrisa etrusca (qualsiasi edizione).<br />
Millás, J. José, La soledad era esto (qualsiasi edizione).<br />
Etxeberría, Lucía, Beatriz y los cuerpos celestes, (qualsiasi edizione).<br />
Il modulo sarà ripetuto nel secondo semestre, con inizio il 26 aprile 2005.<br />
Lingua spagnola: traduzione da/in Attilio Castellucci L-LIN/07<br />
Ricevimento<br />
Lingua spagnola: traduzione da/in Francisco Lobera Serrano L-LIN/07<br />
Francisco.Lobera@uniroma1.it Ricevimento<br />
Mod. 3AB - Pablo Neruda: Léxico, retórica y tradición en el ‘Canto General’.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 05 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Giovedì ore 09.00-11.00, Aula I<br />
pianterreno della Facoltà (dal 12/10/2004)<br />
Valutazione: Esonero scritto a fine modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Lezioni di lettorato (inizio lezioni: primi ottobre 2004):<br />
L’obiettivo generale per il Mod. 3AB consiste in un lavoro finalizzato a un superamento della “linguistica della frase” in favore<br />
di un’acquisizione, da parte dello studente, delle regole fondamentali della “linguistica del testo”.<br />
Gli obiettivi particolari per la realizzazione del precedente sono:<br />
-sul piano linguistico: completamento e approfondimento del sistema morfosintattico; acquisizione del sistema di connettivi e di<br />
deittici necessari alla strutturazione di un testo; esercitazione nella manipolazione di testi preesistenti (contrazione e<br />
amplificazione);<br />
-sul piano testuale: acquisizione ed eseercitazione delle nozioni di testo orale e testo scritto; attività di progressiva presentazione<br />
pratica delle nozioni di coerenza e di coesione testuale (esercizi di riordinazione di un insieme di frasi e di strutturazione delle<br />
medesime in un testo, ad es.)<br />
-sul piano discorsivo: acquisizione e pratica di diversi tipi di discorso (critico, dialogico, ecc.)<br />
-sul piano socioculturale: lettura di due romanzi, uno spagnolo e un altro ispanoamericano, rappresentativi di due momenti<br />
nodali nella produzione letteraria ispanofona.<br />
Attività di traduzione: in relazione con gli obiettivi precedenti, verranno tradotti diversi tipi di testi in e dallo spagnolo.<br />
Letture: Miguel de Unamuno, San Manuel Bueno, mártir, Madrid, ed. Cátedra.<br />
Gabriel García Márquez, Crónica de una muerte anunciada, Madrid, ed. Mondadori.<br />
Mod.5 A - La lengua y el juicio de valor crítico en las variantes textuales: la Celestina<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 23 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12.00-14.00 e Giovedì ore 12.00-14.00, Studio<br />
‘G. Vinay’, primo piano Facoltà.<br />
Valutazione: Tesina e esonero scritto<br />
Bibliografia<br />
Sará indicata dal docente durante le lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un programma individuale almeno 3 mesi prima della data del<br />
esame.<br />
192
Lingua spagnola: traduzione da/in Laura Serricchio L-LIN/07<br />
lauraserricchio@tiscali.it Ricevimento<br />
Metodi e strategie della traduzione poetica<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di avviare lo studente alla teoria e alla pratica della traduzione da/verso lo spagnolo attraverso un lavoro di<br />
analisi critica e interpretativa di testi poetici che favorisca l’acquisizione di un livello di competenza tale da permettere<br />
l’elaborazione personale di metodi e strategie traduttive valide ed adeguate.<br />
Le lezioni prevedono attività individuali e di gruppo in cui gli studenti, dopo aver<br />
approfondito e consolidato le capacità di esegesi su una selezione di testi poetici prescelti (di epoca contemporanea), saranno<br />
sollecitati a condurre un’analisi critica e comparativa su varie traduzioni proposte fino a sperimentare personalmente, con<br />
esercizi e prove guidate, le loro tecniche traduttive.<br />
la riflessione teorica sarà costantemente associata alle attività didattiche e avrà la funzione fondamentale di stimolare lo spirito<br />
critico dei lavori intrapresi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2004 Orario e luogo lezioni:<br />
Lingua tedesca Martina Nied Curcio L-LIN/14<br />
Ricevimento: Lunedì ore 8:30 – 10:30<br />
Sintassi del tedesco<br />
Descrizione<br />
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello intermedio elementare: esso comprenderà una parte generale<br />
(Linguistica) dedicata alla sintassi del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il livello<br />
intermedio I.<br />
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:<br />
Parole e frasi<br />
La frase e la sua analisi: Vari tipi di approccio ed interpretazioni (dallo Strutturalismo alla Valenza)<br />
Frasi semplici e frasi complesse nella lingua tedesca<br />
Tra sintassi e semantica<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10:30 – 11:30<br />
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione<br />
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).<br />
Bibliografia<br />
Materiali distribuiti a lezione.<br />
Tomaselli, A., Introduzione alla sintassi del tedesco, Graphis, Bari 2003.<br />
Gross, Harro (19983): Einführung in die germanistiche Linguistik. München: Iudicum. pp. 73-108.<br />
Semantica e lessicologia del tedesco<br />
Descrizione<br />
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello intermedio avanzato: esso comprenderà una parte generale<br />
(Linguistica) dedicata alla semantica e lessicologia del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio<br />
per il livello intermedio II.<br />
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:<br />
Definizione e descrizione del significato<br />
L’analisi del significato<br />
L’Analisi componenziale<br />
Principi di ordinamento<br />
Campi semantici dell’italiano e del tedesco a confronto<br />
Gli strumenti per lo studio del lessico<br />
Lessicologia contrastiva<br />
Le applicazioni didattiche<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
193
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: vedi bacheca<br />
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica . La verbalizzazione<br />
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).<br />
Bibliografia<br />
Materiali distribuiti a lezione.<br />
Gross, Harro (19983): Einführung in die germanistiche Linguistik. München: Iudicium. pp. 109-130.<br />
Nied Curcio, Martina Lucia (2002): La difficolta’ della Polisemia nell’acquisizione del Tedesco come L2. In: SILTA, 1/2002.<br />
pp.133-149.<br />
Di Meola, Claudio (2004), La linguistica tedesca. Roma: Bulzoni, pp. 125-55.<br />
Storia della lingua tedesca e al tedesco contemporaneo<br />
Descrizione<br />
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello progrediti: esso comprenderà una parte generale (Linguistica)<br />
dedicata alla didattica della lingua tedesca e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il livello<br />
progrediti II.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005. Orario e luogo lezioni: vedi bacheca<br />
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione<br />
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).<br />
Bibliografia<br />
Materiali distribuiti a lezione; testo di base da definire<br />
Lingua tedesca Carlo Serra Borneto L-LIN/14<br />
carlo.serraborneto@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 16.30 - 18.30; Venerdì ore 15.00 - 16.30<br />
Fonetica e fonologia del tedesco<br />
Descrizione<br />
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello principianti: esso comprenderà una parte generale<br />
(Linguistica) dedicata alla fonetica e fonologia del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il<br />
livello principianti I.<br />
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:<br />
Che cos’è la fonologia?<br />
La pronuncia dei suoni nell’apprendimento delle lingue straniere;<br />
Il vocalismo del tedesco;<br />
Il consonantismo del tedesco;<br />
Suoni particolari del tedesco;<br />
Ritmo, pause e intonazione nel tedesco.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 12 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 18.30 - 20.30<br />
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione<br />
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).<br />
Bibliografia<br />
Dieling, H./Hirschfeld U., Phonetik lehren und lernen, Langenscheidt, Berlin 2000.<br />
Materiali didattici presenti in intranet.<br />
Testo di base da definire.<br />
Altre indicazioni:<br />
Le lezioni di Lettorato si svolgono in due gruppi, uno per principianti assoluti, che non hanno mai fatto tedesco (Gruppo A) e<br />
uno per studenti che hanno già qualche conoscenza di tedesco (Gruppo B: avanzati).<br />
194
Morfologia del tedesco<br />
Descrizione<br />
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello principianti avanzati: esso comprenderà una parte generale<br />
(Linguistica) dedicata alla morfologia del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il livello<br />
principianti II.<br />
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:<br />
Cos’è la morfologia.<br />
Morfologia del sintagma nominale (determinante, nome, aggettivo).<br />
Morfologia del sintagma verbale.<br />
Uso delle preposizioni con dativo e accusativo.<br />
Uso degli ausiliari haben e sein.<br />
Formazione delle parole.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Triennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione<br />
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).<br />
Bibliografia<br />
Materiali didattici presenti in intranet.<br />
Testo di base da definire.<br />
Didattica della lingua tedesca<br />
Descrizione<br />
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello progrediti: esso comprenderà una parte generale (Linguistica)<br />
dedicata alla didattica della lingua tedesca e una parte di esercitazioni di lingua<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 16.30 - 20.30<br />
Bibliografia<br />
Materiali distribuiti a lezione.<br />
Lingua tedesca:traduzione da/in Virginia Verrienti L-LIN/14<br />
virginia.verrienti@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 10,30-13.00, Villa Mirafiori (consultare bacheca).<br />
Introduzione teorica e pratica alla traduzione.<br />
Descrizione<br />
Introduzione ai problemi teorici fondamentali della traduzione. Traduzione di testi di livello medio, di generi e registri linguistici<br />
diversi.<br />
CFU 4 Annualità: Il corso è destinato agli studenti di II anno del curriculum<br />
Lingue e Traduzione Verifica scritta alla fine del modulo.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Consultare bacheca Villa Mirafiori.<br />
Lingua ungherese Angela Marcantonio L-LIN/19<br />
angelamarcantonio@ntlworld.com Ricevimento I e II semestre: Giovedì 8,30-10,30 studio Villa Mirafiori<br />
Grammatica descrittiva ed esercitazioni di lettorato<br />
Descrizione<br />
Fonetica, ortografia. Coniugazione dei verbi, presente, passato, futuro. I suffissi nominali.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale - Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Prova finale scritta e orale<br />
195
Bibliografia<br />
Pàl Fàbiàn, Manuale della lingua ungherese, Budapest 1998 (a disposizione degli studenti presso la cattedra), lezioni I, IX, pp.<br />
1-100<br />
Non frequentanti<br />
Fonetika, Debreceni Nyàri Egyetem (a disposizione degli studenti presso la cattedra)<br />
Grammatica descrittiva ed esercitazioni di lettorato<br />
Descrizione<br />
Morfologia. Prefissi verbali. Le posposizioni. I suffissi personali possessivi.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale - Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Prova finale scritta e orale<br />
Bibliografia<br />
Pàl Fàbiàn, Manuale della lingua ungherese, Budapest 1998 (a disposizione degli studenti presso la cattedra), lezioni X-XIX, pp.<br />
99-207<br />
Non frequentanti<br />
S. Keresztes e Danilo Gheno, Grammatica della lingua ungherese, Debrecen 2000 (a disposizione degli studenti presso la<br />
cattedra)<br />
Grammatica descrittiva ed esercitazioni di lettorato<br />
Descrizione<br />
Verbi inregolari. Le concordanze dei tempi. Le proposizioni coordinate e subordinate.<br />
CFU 8 primo e secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale - Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Prova finale scritta e orale<br />
Bibliografia<br />
Pàl Fàbiàn, Manuale della lingua ungherese, Budapest 1998 (a disposizione degli studenti presso la cattedra), lezioni X-XIX, pp.<br />
99-207<br />
Non frequentanti<br />
L. Tòth, Grammatica teorico-pratica della lingua ungherese, Napoli, Cymba, 1970<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Moduli I e II<br />
II annualità<br />
Moduli II e III<br />
III annualità<br />
Specializzazione I modulo<br />
Lingua e letteratura galega Attilio Castellucci L-LIN/05<br />
Ricevimento I semestre: Lunedì ore 15,30 - 17,30, Studio n. 22 del Dip. di Studi<br />
Romanzi II semestre: Lunedì e Martedì prima e dopo gli orari di lezione presso la<br />
Studio n. 22 del Dip. di Studi Romanzi<br />
La lingua e la genesi di "A Esmorga"<br />
Descrizione<br />
La data di pubblicazione di "A Esmorga" di Eduardo Blanco Amor viene considerata come il momento in cui nasce il romanzo<br />
moderno in Galizia. Attraverso lo studio della sua genesi si cercherà di analizzare l'affermarsi di tale forma espressiva nel<br />
panorama galego moderno, e si cercheranno in questo romanzo -e negli altri che da esso hanno preso spunto- gli elementi che<br />
prefigurano l'affermarsi della dittatura franchista in Spagna.<br />
196
Verranno inoltre approfondite le diverse sfaccettature del romanzo ed i suoi molteplici livelli di lettura, oltre al successo che<br />
quest'opera ha avuto e continua tutt'oggi ad avere, non ultimo attraverso il confronto con le versioni teatrali e cinematografiche<br />
che ne sono state realizzate.<br />
Un momento importante del corso sarà l'analisi della lingua che Blanco Amor utilizza per la stesura del romanzo, che, in una<br />
prospettiva più ampia, consentirà l'approccio al problema attualissimo del valore della lingua galega. Che il galego vada<br />
considerato come lingua minoritaria o come lingua minorizzata è una querelle tuttora irrisolta nel panorama geolinguistico della<br />
penisola Iberica, al pari di quello di altre realtà linguistiche diverse dal castigliano, ed è ovviamente un problema avverito come<br />
vivo e bruciante in Galizia.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15-17, Aula G. Vinay primo piano di Facoltà<br />
c/o Dip. di filologia greca e latina - Martedì ore 18-19, Aula G. Vinay primo piano<br />
di Facoltà c/o Dip. di Filologia Greca e Latina<br />
Valutazione: Prova finale scritta e orale. Per sostenere la prova orale di letteratura galega bisogna aver prima superato le prove<br />
previste per la parte di lingua galega con la Dott. Inma Otero Varela<br />
Bibliografia<br />
Eduardo Blanco-Amor, A Esmorga (tit. provvisorio), a cura di Attilio Castellucci, Roma, Carocci, (in corso di stampa).<br />
Victoria A. Ruiz de Ojeda, Entrevistas con E. Blanco-Amor, Nigra/Conversas.<br />
Xavier Carro, A obra literaria de Eduardo Blanco-Amor, Galaxia.<br />
Claudio Rodriguez Fer, A literatura galega durante a Guerra Civil, Xerais.<br />
E. Blanco-Amor, La Parranda. Guion cinematografico. (in fotocopia)<br />
Ulteriore bibliografia e ulteriori approfondimenti e metodologie di analisi verranno concordate insieme dal docente e dagli<br />
studenti durante il corso, che si vuole prefigurare come un work in progress.<br />
Non frequentanti<br />
(oltre alla stessa bibliografia dei frequentanti)<br />
Ma. Camino Noia Campos, A nova narrativa galega, Galaxia.<br />
I non frequentanti dovranno inoltre concordare un ulteriore approfondimento bibliografico con il docente.<br />
A tutti gli studenti è richiesta la conoscenza a grandi linee della storia letteraria galega dei secoli XIX e XX. Si consiglia, a<br />
scelta, uno dei seguenti testi:<br />
Dolores Vilavedra, Historia da literatura galega, Galaxia.<br />
A. Tarrio Varela, Literatura galega, Xerais.<br />
Lingua e letteratura latina medievale Peter Godman L-FIL-LET/08<br />
Ricevimento Martedì e Mercoledì ore 13- 14, studio n. 25 del Dip. di Studi Romanzi<br />
Cultura femminile e vita monastica nel Medioevo latino: il Paracleto fra Abelardo e Eloissa<br />
Descrizione<br />
Analisi degli scritti di Abelardo per il Paracleto<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, aula G. Vinay - I piano della Facoltà<br />
(c/o Dip. di Filologia Greca e Latina)<br />
Valutazione: Verifica scritta finale<br />
Bibliografia<br />
Le dispense saranno disponibili presso il centro stampa della Facoltà;<br />
B. Wheeler (a cura di) Listening to Heloise (2000)<br />
L'arte d'interpretazione e la Bibbia: Gregorio Magno e Pietro Abelardo<br />
Descrizione<br />
Introduzione all'ermeneutica biblica nel Medioevo<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14 -16 aula G. Vinay - I piano della Facoltà<br />
(c/o Dip. di Filologia Greca e Latina)<br />
Valutazione: Verifica scritta finale<br />
197
Bibliografia<br />
B. Smalley, The Study of the Bible in the Middle Ages (1964);<br />
G. Dahan, L'exégèse chrétienne de la Bible en Occident médiéval (1999)<br />
L'Arcipoeta, il mecenate e la cultura della corte<br />
Descrizione<br />
La poesia e la corte imperiale di Barbarossa<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì 14-16, aula G. Vinay - I piano della Facoltà (c/o<br />
Dip. di Filologia Greca e Latina)<br />
Valutazione: Verifica scritta finale<br />
Bibliografia<br />
Watenphul - Krefeld, Die Gedichte des Archipoeta (1958)<br />
Lingua e letteratura nederlandese Fiorella Mori L-LIN/16<br />
fiorella.mori@uniroma1.it Ricevimento L’orario verrà esposto all’inizio di settembre nella bacheca del<br />
Gruppo di Lingue e Letterature Germaniche<br />
Attendendo il corso degli eventi: Cees Nootebom, narratore, viaggiatore e personaggio tra realtà e irrealtà<br />
Descrizione<br />
Breve introduzione alla letteratura del periodo. Presentazione dell’opera letteraria di Cees Nooteboom e analisi dei momenti<br />
salienti della sua evoluzione e dei fattori che ad essa hanno contribuito, con particolare riferimento all’opera in prosa:<br />
I parte (4 crediti): la produzione narrativa del periodo 1960-1980; le prime opere di C. Nooteboom; lettura e analisi di testi<br />
selezionati.<br />
II parte (4 crediti): la produzione narrativa di Nooteboom dal 1980; lettura e analisi di testi selezionati.<br />
Il modulo si propone inoltre di offrire agli studenti suggerimenti e stimoli per ulteriore studio attraverso l’approccio<br />
metodologico, le indicazioni bibliografiche e l’approfondimento tematico<br />
CFU 8 (4 + 4) secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale; Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: L’orario delle lezioni verrà esposto in bacheca<br />
Valutazione: Prova orale alla fine del II semestre sull’argomento del modulo e sulla parte generale; possibilità di verifiche in<br />
itinere (esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Lettura delle seguenti opere di Cees Nooteboom, tradotte in italiano:<br />
Per la prima parte:<br />
Rituali, Iperborea 1993; (t.o.: Rituelen, 1980);<br />
Più un testo a scelta fra:<br />
Il canto dell’essere e dell’apparire, Iperborea 1991; (t.o.: Het lied van schijn en wezen, 1981);<br />
Mokusei, Iperborea, 1994; (t.o.: Mokusei,1982)<br />
Verso Santiago, Feltrinelli 1994; (t.o.: Op weg naar Santiago,)<br />
Per la seconda parte:<br />
Il giorno dei morti, Iperborea 2001; (t.o.: Allerzielen 1999);<br />
Più un testo a scelta fra:<br />
Le montagne dei Paesi Bassi, Iperborea 1996; (t.o.: In Nederland, 1984);<br />
La storia seguente, Feltrinelli 1991; (t.o.: Het volgende verhaal, 1991);<br />
Come si diventa europei?, Linea d’Ombra Edizioni 1994; (t.o. De ontvoering van Europa);<br />
Oltre ai testi indicati:<br />
appunti delle lezioni e materiale fornito dal docente;<br />
lettura di un testo dell’autore in lingua originale: per il 1° anno: i brani letti nel corso del modulo; per il 2° anno: un breve testo<br />
o un racconto; per il 3° anno: un romanzo o una raccolta di racconti o poesie(da concordare):.<br />
La bibliografia di base prevede la lettura di un testo a scelta libera da scegliere dall’elemco che verrà distribuito all’inizio del<br />
modulo e di un testo di Lingua/Storia/Cultura nederlandese, specificamente indicato per ogni annualità:<br />
Vandeputte, O.e.a., Il Nederlandese, Stichting “Ons Erfdeel”, Rekkem 1984, per il 1° anno;<br />
Kossman-Putto, J.A.-e.a., I Paesi Bassi, Stichting “Ons Erfdeel”, Rekkem 1990, per il 2° anno;<br />
Huizinga, Johan, La civiltà Olandese del Seicento, Torino, Einaudi 1973, per il 3° anno<br />
Accanto ai testi relativi alla parte generale di letteratura sono indicati i curricula cui sono destinati LL (Lingue e Letterature), LT<br />
198
(Lingua e traduzione), LC (Letterature Comparate) e ML (Mediazione Linguistico-culturale). e le pagine relative al programma<br />
previsto per il 1°, 2° e 3°anno.<br />
I testi con l’indicazione “per approfondimento” si riferiscono ai programmi concordati con gli studenti non frequentanti e agli<br />
studenti V.O. La selezione dei capitoli va concordata con il docente:<br />
Brandt Corstius, J.C. e Woudenberg, G. van, La letteratura olandese, Sansoni/Accademia, Milano 1969; per LL e LC - 1° anno:<br />
pp. 9 – 105; 2° anno: pp. 104 –200; 3° anno: pp. 200 – 267.<br />
Mor, A., e Weisberger,J., Le letterature del Belgio, Sansoni/Accademia, Milano 1969; per LL e LC - 1° anno: pp. 189 – 269; 2°<br />
anno: pp. 270 – 296; 3° anno: pp. 297 – 361.<br />
Mor, A. e.a., Storia delle letterature del Belgio e dell’Olanda, F.lli Fabbri, Milano 1970; per LT e ML - pp. 49 – 136<br />
Meijer, R. P., Literature of the Low Countries, Stanley Thorpes, Cheltenham, 1982; Testo di approfondimento<br />
Schenkveld-van der Dussen, M. A. (red), Nederlandse Literatuur, een geschiedenis, Martinus Nijhoff, Groningen 1993; testo di<br />
approfondimento<br />
Mor. A. e Weisberger, J., Le più belle pagine della letteratura del Belgio, Sansoni/Accademia, Milano 1970; per LL e LC - Per<br />
le antologie indicate ai numeri 6), 7) e 8) è prevista la lettura dei testi relativi al programma presentato per le singole annualità<br />
Mor, A. e.a., Antologia delle letterature del Belgio e dell’Olanda, F.lli Fabbri, Milano 1970; per LL, LT e LC – Vedere al nr. 6)<br />
Muscetta, Carlo (Red.) , “Poesia olandese” in: Parnaso Europeo: Dal protoromanticismo al decadentismo, vol. 2, Lucarini,<br />
Roma 1989. pp. 144-162; vedere al nr. 6)<br />
Muscetta, Carlo (Red.) , “Poesia olandese” in: Parnaso Europeo: L’età contemporanea, vol. 3, Lucarini, Roma 1989. pp. 154-<br />
199; vedere al nr. 6)<br />
Calis, Piet e.a., Het spel en de knikkers, kernboek 1 en 2, Amsterdam, Meulenhoff Educatief 1983 e 1994; testo per<br />
approfondimento<br />
Anbeek, Ton, Geschiedenis van de Nederlandse literatuur tussen 1885 en 1985, De Arbeiderspers , Amsterdam 1990;tTesto per<br />
approfondimento<br />
Anbeek, T. e Goedgebeure, J. Het literaire leven in de twintigste eeuw, Nijhoff, Leida, 1988; per approfondimento.<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti è previsto un programma concordato, preferibilmente all’inizio dell’anno accademico 2004-05 e non più<br />
tardi dell’inizio del secondo semestre.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è suddiviso in due parti per consentire agli studenti dei vari curricula di conseguire il numero di crediti richiesto per il<br />
loro anno di corso ed è valido per tutte le annualità del Nuovo Ordinamento ed anche per gli studenti Vecchio Ordinamento, per i<br />
quali sono previsti degli approfondimenti.<br />
Suoni, segni, parole, funzioni<br />
Descrizione<br />
Il modulo è un ‘introduzione alla lingua nederlandese attraverso un approccio teorico, pratico e comparativo, sintetico ma<br />
sufficientemente ampio da consentire il conseguimento di conoscenze linguistiche di base e fornire tutti gli elementi necessari<br />
per una soddisfacente autonomia di lavoro sui testi. Il modulo sviluppa un dicorso teorico-applicativo e prevede due ore di<br />
frequenza settimanale per il 1° , e di un’ora per il 2° e il 3° anno.<br />
1° anno: sistema fonetico, fondamenti di morfologia e sintassi e strategie di apprendimento;<br />
2° anno: particolarità morfosintattiche, approfondimenti lessicali e avvio alla traduzione;<br />
3° anno Analisi testuale, approfondimenti stilistici e traduzione<br />
Fanno inoltre parte integrante del modulo le esercitazioni tenute dal lettore, di tre ore settimanali per ciascuna annualità, per le<br />
quali è indispensabile una frequenza regolare.<br />
Trattandosi di un corso di lingua, la frequenza è da ritenere obbligatoria. Tuttavia, gli studenti che posseggono già una<br />
conoscenza della lingua adeguata al livello della relativa annualità possono essere esonerati dalla frequenza secondo le modalità<br />
previste per i non frequenstanti.<br />
CFU 8 (4 + 4) primo e secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: verrà esposta all’inizio delle lezioni nella bacheca del Gruppo di<br />
Lingue e Letterature Germaniche (Villa Mirafiori -primo piano) ed in quella di<br />
Nederlandese – Scienze Umanistiche a pianterreno (nel corridoio accanto alla Biblioteca).<br />
Valutazione: La valutazione verrà effettuata sulla base di tre elementi: una prova pratica scritta, la conoscenza teorica delle<br />
strutture grammaticali e conversazione in lingua. Risettivamente per le tre annualità, la prova scritta prevede:<br />
1° anno - dettato, retroversione e test grammaticale;<br />
2° anno - dettato retroversione e traduzione;<br />
3°anno - dettato retroversione e traduzione.<br />
Bibliografia<br />
Gran parte del materiale didattico necessario allo svolgimento del modulo verrà distribuito dai docenti all’inizio del modulo e<br />
durante lo svolgimento del medesimo. Per gli studenti del 1° anno non è indispensabile che l’acquisto dei vocabolari sia<br />
effettuato nel primo semestre ed è consigliabile consultarsi con il docente. Testi di di base e di consultazione:<br />
199
1)Toorn-Schutte, J.van der, Basisgrammatica. Voor het Nederlands als Tweede taal, Boom, Amsterdam 1998:<br />
2)Kuiken, Folkert en Kalsbeek, Alice van, Code Nederlands, deel 1 en 2, Meulenhoff Educatief, Amsterdam 2000. Deel 1 e<br />
Deel 2 sono rispettivamente per il 1° e 2° anno.<br />
3)Snel Trampus, Rita D., Introduzione allo studio della lingua neerlandese, vol. 1, LED - Edizioni Universitarie Lettere<br />
Economia Diritto, Milano 1993.<br />
L’uso del testo è previsto dal 2° anno ma può essere utilizzato anche dagli studenti del 1° anno per eventuali approfondimenti.<br />
4)Lo Cascio, Vincenzo, Il dizionario neerlandese. Italiano-neerlandese / Neerlandese- italiano, 2 voll. , Zanichelli, Bologna<br />
2001<br />
5)Visser-Boezaard, G. e Schram-Pighi, L., Prisma woordenboek, 2 voll.: Nederlands – Italiaans / Italiaans Nederlands,<br />
Spectrum, Utrecht 2001, 9° ediz. riveduta. Questo vocabolario, di contenuto ridotto rispetto al precedente può essere sufficiente<br />
per i soli biennalisti.<br />
6)Sterkenburg, P. G. J. van (Red.), Van Dale Groot woordenboek van hedendaags Nederlands, Van Dale Lexicografie,<br />
Utrecht/Antwerpen 2002. Dizionario monolingue; indispensabile per il III anno e consigliato dal 2° anno<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti è previsto un programma di lavoro concordato all’inizio del primo semestre e, laddove possibile, si<br />
raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di ricevimento, in altro<br />
orario concordato o anche comunicare via e-mail.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per il curriculum LT e, nell’ambito delle AAF (Altre Attività Formative) e delle AAS (Attività a Scelta dello Studente), per gli<br />
altri curricula, è possibile attivare un modulo di 4 crediti di Traduzione da/verso lingua. (B 1)<br />
Per tutti i curricula e’ previsto inoltre lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per<br />
l’acquisizione di esoneri. Il lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands,<br />
programmati dalle Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei<br />
quattro Profili Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma<br />
corrispondente.<br />
Identità linguistiche e culturali nell’area nederlandofona<br />
Descrizione<br />
Approccio interculturale nel processo di apprendimento della lingua nederlandese attraverso l’analisi di quegli elementi di<br />
convergenza e divergenza nel confronto linguistico/culturale fra L1 e L2.L’interesse sarà prevalentemente rivolto all’identità<br />
culturale, al processo comunicativo e al rapporto fra lingua e società.<br />
Il modulo è proposto sotto forma di laboratorio. Il materiale didattico sarà fornito in parte dal docente e gli studenti saranno<br />
stimolati alla ricerca , all’analisi e alla presentazione di materiale tratto dai media.<br />
E’ previsto lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l’acquisizione di 4 crediti. Il<br />
lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle<br />
Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili<br />
Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente. Per<br />
l’acquisizione di esoneri (4 crediti) vedere "Altre indicazioni"<br />
CFU 8 (4+ 4) primo e secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale; Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: L’orario delle lezioni verrà esposto in bacheca<br />
Valutazione: Prova orale alla fine del II semestre sull’argomento del modulo e dei capita selecta della bibliografia; valutazione<br />
del materiale raccolto ed elaborato; possibilità di verifiche in itinere (esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Materiale fornito dal docente e capita selecta dai testi riportati in elenco. La selezione verrà fatta sulla base delle esigenze che<br />
emergeranno nel corso del modulo e dall’interesse individuale degli studenti.<br />
1)Bassnett-Mcguire, Susan , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993<br />
2)Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettre Economia Diritto, Milano,1999<br />
3)Hauwermeieren, P. van, e.a., Waar Nederlands de voertaal is: Nederland en Vlaanderenkunde, 1996<br />
4)Hofstede, Geert, Allemaal andersdenkenden: omgaan met culturverschillen, 1999<br />
5) Beheydt, L. , Eén en toch apart. Kunst en cultuur van de Nederlanden, Zwolle e Leuven 2001<br />
6) Beheydt, L., “The cultural identity of the Low Lands”, ..........., 2003<br />
7) Janssens, Guy, Het Nederlands vroeger en nu, Acco, Lovamio e Leusden, 2003<br />
8) Beheydt, L.: “Interculturele Communicatie: Europees of lokaal”, Neerlandica Extra Muros, 2, 2004<br />
9) White, Colin e Boucke, Laurie, The Undutchables. Leven in Nederland, Nijgh & Van Ditmar, Amsterdam 1994<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti sono previsti approfondimenti e un programma di lavoro concordati all’inizio del primo semestre.<br />
Laddove possibile, si raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di<br />
ricevimento, in altro orario concordato o anche comunicare via e-mail.<br />
200
Altre indicazioni:<br />
E' previsto lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l'acquisizione di 4 crediti. Il<br />
lavoro svolto nell'ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle Università<br />
di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili Linguistici<br />
previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente.<br />
Possibilità di acquisire esoneri con la partecipazione al modulo di 4 crediti di Traduzione da/verso lingua previsto per il<br />
curriculum LT e, nell’ambito delle AAF (Altre Attività Formative) e delle AAS (Attività a Scelta dello Studente),anche i<br />
curricula LL e LC.<br />
Lingua e letteratura yiddish Daniela Mantovan Kromer L-LIN/13<br />
Ricevimento Lunedì ore 14.30 –15.30, Villa Mirafiori, Istituto di lingue germaniche<br />
Isaac Bashevis Singer (1904-1991)<br />
Descrizione<br />
Premio Nobel per la letteratura nel 1978, Isaac Bashevis Singer è lo scrittore yiddish più noto e più tradotto al mondo.<br />
Quest’anno, a cento anni dalla nascita, Bashevis Singer viene commemorato in numerosi convegni e manifestazioni<br />
internazionali in Europa come negli Stati Uniti. Nel nostro paese, l’opera di questo grande autore yiddish sarà tema del Primo<br />
Convegno Nazionale di Studi Yiddish, che si terrà a Roma il 6-7 dicembre 2004.<br />
Nato in un piccolo villaggio polacco, da una famiglia di stretta osservanza religiosa, Isaac Bashevis Singer si trasferì a Varsavia<br />
appena ventenne, nel 1935 fu pubblicato il suo primo e più celebre romanzo Satana a Goray, nello stesso anno Bashevis si<br />
trasferì a New York, a seguito del fratello, Israel Joshua Singer, grazie ai cui uffici ottenne un contratto di collaborazione con il<br />
quotidiano yiddish Forverts, sulle pagine del quale fu pubblicata la sua intera opera letteraria. Nel 1950 la traduzione inglese del<br />
romanzo La famiglia Moshkat, gli aprì le porte del successo internazionale rendendolo noto al grande pubblico. Bashevis visse<br />
in due mondi profondamente diversi e contrastanti: quello della fervida religiosità chassidica degli shtetl polacchi d’inizio<br />
secolo e quello pragmatico e laico dei moderni Stati Uniti. Dell’uno Bashevis recuperò la lingua della tradizione, dell’altro il<br />
sostanziale scetticismo attraverso il quale indagare la realtà. Tema del modulo sono il romanzo Satana a Goray e una scelta dei<br />
racconti.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 11ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11.30 - 13.30, Aula XIV<br />
Bibliografia<br />
Si consigliano le seguenti edizioni italiane:<br />
Isaac Bashevis Singer, Satana a Goray, Milano,Bompiani 1979<br />
Isaac Bashevis Singer Racconti Milano, Mondatori: I Meridiani, 2000<br />
David Roskies, The demon as storyteller in David Roskies, A Bridge of Longing Harvard University Press, Cambridge (Mass.)-<br />
London- 1995<br />
Seth Wolitz (Hrsg,) The Hidden Isaac Bashevis Singer Literary Modernism Series, University of Texas Press, Austin, 2001<br />
La parte istituzionale prevede inoltre uno dei tre manuali (no.1,2,3) a scelta<br />
e il materiale fornito dalla docente:<br />
Jean Baumgarten, Lo Yiddish, Firenze La Giuntina 1992<br />
Sol Liptzin, A History of Yiddish Literature New York 1985<br />
Helmut Dinse - Sol Liptzin, Einführung in die Jiddische Literatur Sammlung Metzler. M 165, Tübingen 1978<br />
Un raccoglitore con testi in lingua originale sarà a disposizione nella biblioteca d’istituto<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo si rivolge a studenti di Lingue, Mediazione linguistica, Lettere, Orientalistica, Teatro e spettacolo, senza previe<br />
conoscenze dello yiddish<br />
Lingua yiddish per studenti principianti<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15.30 – 17.30 Aula XIV<br />
Bibliografia<br />
Il modulo, dedicato esclusivamente alla lingua, farà uso del libro di testo:<br />
Sheva Zucker, Yiddish an Introduction to the Language, Literature and Culture. Vol. 1 KTAV Publishing House Inc. Hoboken,<br />
New Jersey 2000<br />
201
Cronache dal mondo askenazita: Le memorie di Glückel Hameln (1645-1724)<br />
Descrizione<br />
Figlia del primo commerciante ebreo al quale venne riconosciuto il diritto di residenza nella città di Amburgo, Glückel Hameln<br />
scrisse le sue memorie tra il 1691 e il 1719. Alla morte del marito, Chaim di Hameln, Glückel subentrò alla direzione<br />
dell’azienda commerciale familiare, allevò 12 figli e tenne un dettagliato resoconto, in sette quaderni, della vita culturale, sociale<br />
ed economica della comunità askenazita di Amburgo. Glückel descrisse le precarie condizioni di vita dei cittadini ebrei, i suoi<br />
viaggi a Berlino, Lipsia, Hannover e Amsterdam, l’epidemia di peste del 1644, ed uno dei primi processi intentato ad criminale<br />
antisemita. Le sue memorie redatte in West yiddish, la forma originaria dello yiddish soppiantata già nel XVIII secolo dallo<br />
yiddish orientale, sono al contempo testimonianza e documento, storia e letteratura.<br />
Il corso che tratterà anche la ricezione e traduzione delle memorie, utilizzerà la traduzione italiana delle memorie (Hameln<br />
Glückel, Memorie di Glückel Hameln, pref. di Piero Stefani, trad. di Vanna Lucattini Vogelmann, La Giuntina, Firenze 1984 )<br />
tenendo conto inoltre delle due versioni tedesche (Berta Pappenheim 1910, 1994, Alfred Feilchenfeld 1913) e di quella in<br />
yiddish (David Kaufmann 1896).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II,III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 12 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 8.30-10,30, Aula IX<br />
Bibliografia<br />
Alfred Landau, Die Sprache der Mem iren Glückels von Hameln, in: Mitteilungen der Gesellschaft für jüdische Volkskunde<br />
1901, H,I(1901), S. 20-68<br />
Conrad Wiedemann, Zwei jüdische Autobiographien im Deutschland des 18. Jahrhunderts: Glückel von Hameln und Salomon<br />
Maimon in: Stéphane Moses, Albrecht Schöne (Ed.) Juden in der deutschen Literatur Frankfurt a.M. 1986, S. 88-113;<br />
Natalie Zemon Davis, Drei Frauenleben. Glikl, Marie de l’Incarnation, Maria Sybilla Merian. Berlin 1996<br />
Monika Richarz (Ed) Die Hamburger Kauffrau Glikl. Jüdische Existenz in der Frühen Neuzeit Hamburg 2001.<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso del modulo. Un raccoglitore con testi in lingua originale sarà a<br />
disposizione nella biblioteca d’istituto.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo si rivolge a studenti/studentesse di Lingue, Mediazione linguistica, Lettere, Orientalistica, con almeno un semestre di<br />
lingua yiddish o con la competenza linguistica corrispondente. I testi verranno letti in parte in traduzione italiana e in parte nella<br />
versione originale yiddish.<br />
Lingue e letterature anglo-americane Annalucia Accardo L- LIN/11<br />
annalucia.accardo@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Martedì ore 12.30 –13.30; Giovedì ore 9 - 10<br />
II semestre: Mercoledì ore 15 – 17, Dipartimento di Anglistica, Villa Mirafiori<br />
Introduzione alla letteratura degli Stati Uniti: dalle origini all’età di Jackson (modulo istituzionale, I)<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di offrire un panorama il più possibile esauriente della letteratura degli Stati Uniti dalle origini all’età di<br />
Jackson. Si procederà, attraverso la lettura di alcuni brani e di documenti significativi, come “La Dichiarazione d’Indipendenza”,<br />
all’individuazione dei nodi storico-culturali fondamentali (puritanesimo e religiosità, rivoluzione e indipendenza, Ovest e<br />
frontiera, Est e il mercato delle lettere, Sud e schiavitù), per seguirne la trasformazione nel corso del tempo. Per l’analisi dei<br />
testi letterari, racconti e poesie, è indispensabile la conoscenza di nozioni basilari di narratologia e analisi del testo poetico. La<br />
lettura dei testi più specificamente letterari, che devono essere studiati in lingua originale, si soffermerà in modo particolare sulle<br />
omissioni e rimozioni, su ciò che non viene detto e su ciò che viene invece espressamente negato o contraddetto.<br />
CFU 4 I semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 10.30 - 12.30, Aula III Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non<br />
solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe.<br />
Bibliografia<br />
John Smith (1580-1631), da A True Relation (1608) (Heath Anthology), da The General History of Virginia (1624), libro terzo,<br />
cap. Secondo, What happened till the first Supply;<br />
William Bradford (1590-1657), Of Plymouth Plantation (1637), Libro I, cap. IX, Of their Voyage and how they passed the sea...;<br />
libro II, cap. XI, The Remainder of Anno 1620; libro II, cap. XIX, Thomas Morton; John Winthrop (1588-1649), A Model of<br />
Christian Charity (1630);<br />
Cotton Mather (1663-1728), The Wonders of the Invisible World (1692); da Magnalia Christi Americana, A General<br />
Introduction (Heath Anthology), The Life of William Bradford; The Life of John Winthrop; Mary Rowlandson (1636-1711),<br />
Narrative (1682); John Woolman (1720-1772), The Journal of John Woolman (Early Life and Vocation), Some Considerations<br />
202
on the Keeping of Negroes; Jonathan Edwards (1703-1758), Sinners in the Hands of an Angry God (1741), The Beauty of the<br />
World, Images or Shadows of Divine Things; Thomas Jefferson (1743-1826), The Declaration of Independence (1776); da Notes<br />
on the State of Virginia (1787), XVIII, Manners...Effect of Slavery (Heath Anthology); Frederick Douglass (1818-1895), The<br />
Meaning of July Fourth for the Negro (1852); Benjamin Franklin (1706-1790), The Way to Wealth (1758); Da The<br />
Autobiography, parte I e II; Crévecoeur (1735-1813), da Letters from an American Farmer (1782) III, What is an American; da<br />
Letter IX, Description of Charles-Town, da Letter XII, Distresses of a Frontier Man; William Apess (1798-1839), An Indian’s<br />
Looking-Glass from the White Man (1833); James Fenimore Cooper (1789-1851), da The Last of the Mohegans, cap. I (The<br />
historical scene), cap. XVII (The slaughter at Fort William Henry), cap. XXIX (Magua’s Speach to the Delawares) (Heath<br />
Anthology); Washington Irving (1783-1859), Rip Van Winkle (1819), da A History of New York , libro I, cap. 5 (Heath<br />
Anthology) Edgar Allan Poe (1809-1849), The Man of the Crowd (1840), (Heath Anthology), The Murders in the Rue Morgue<br />
(1841), (qualsiasi raccolta); Frederick Douglass (1818-1895), Narrative of the Life of Frederick Douglass, an American Slave<br />
Written by Himself (1845). Laddove non altrimenti specificato i brani si trovano su The Norton Anthology of American<br />
Literature, vol. I.<br />
Non frequentanti<br />
Per essere considerati “studenti frequentanti” non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti devono contattare la<br />
docente prima della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede<br />
la consegna, una settimana prima dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello.<br />
L’esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è rivolto a studenti di I anno, obbligatorio per gli studenti di letteratura americana della Laurea Triennale e del<br />
Vecchio Ordinamento.<br />
Laboratorio di lettura: rappresentazione della maternità in alcuni testi classici e non della cultura<br />
americana. (modulo libero)<br />
Descrizione<br />
Partendo da alcuni testi teorici di base si procederà ad analizzare le varie rappresentazioni della maternità in brani tratti da<br />
romanzi o singoli racconti di vario genere, compresa la fantascienza: N. Hawthorne, F. Fitzgerald, E. Hemingway, K. Chopin, G.<br />
Paley, T. Olsen, O. Butler; si prevede inoltre di considerare anche film e canzoni.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.30 - 16.30, aula VII, Giovedì ore 10.30 -<br />
12.30, aula III Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non<br />
solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe.<br />
Bibliografia<br />
Marianne Hirsch, The Mother/Daughter Plot; Sara Ruddick, Maternal Thinking; Rosi Braidotti, Madri, mostri e macchine; Daly<br />
Brenda, Reddy Maureen, Narrating Mothers, Theorizing Maternal Subjectivities.<br />
Non frequentanti<br />
Per essere considerati “studenti frequentanti” non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti devono contattare la<br />
docente prima della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede<br />
la consegna, una settimana prima dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello.<br />
L’esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.<br />
Altre indicazioni:<br />
L’elenco definitivo dei brani da studiare verrà indicato nel corso delle lezioni.<br />
Il modulo è previsto per un I e II anno della Laurea Triennale, ma anche per la Laurea di Vecchio Ordinamento<br />
Lettura di Beloved (1987) di Toni Morrison<br />
Descrizione<br />
Il modulo consiste nella lettura, commento e interpretazione di un classico della letteratura americana del Novecento, Beloved<br />
(1987) di Toni Morrison; è perciò indispensabile la conoscenza di nozioni basilari di narratologia. Oltre alla lettura ravvicinata<br />
del romanzo, si richiede la ricostruzione del contesto storico, culturale e letterario, considerando echi dalla e influenze sulla<br />
letteratura degli Stati Uniti d’America, e uno studio della bibliografia critica sul romanzo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, I Laurea Specialistica, Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.30 - 16.30, Giovedì ore 10.30 - 12.30, aula III<br />
203
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non<br />
solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe.<br />
Bibliografia<br />
Beloved,she’s mine: Essais sur Beloved de Toni Morrison, par Genevieve Fabre, Paris 1993;<br />
Toni Morrison’s Beloved: a Casebook, Willaim L. Andrews ed., New York 1999.<br />
Non frequentanti<br />
Per essere considerati “studenti frequentanti” non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti devono contattare la<br />
docente prima della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede<br />
la consegna, una settimana prima dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello.<br />
L’esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per il III anno della Laurea Triennale e della Laurea di Vecchio Ordinamento e per un I anno della Laurea<br />
Specialistica, prevede infatti una conoscenza approfondita della letteratura americana<br />
Lingue e letterature anglo-americane Giorgio Mariani L-LIN/11<br />
giorgio.mariani@uniroma1.it Ricevimento Villa Mirafiori, Martedì ore 15.30-16.30; Mercoledì ore 10.30-12.30<br />
La letteratura americana dalle origini all’età di Jackson<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 febbraio Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori, Martedì ore 16.30-18.30; Mercoledì ore<br />
8.30-10.30, aula VII<br />
Valutazione: Il modulo prevede tesine scritte e un esame finale scritto<br />
Bibliografia<br />
Verranno studiati brani di narrativa, poesia e prosa scelti dal I Volume della Norton Anthology of American Literature (ultima<br />
edizione)<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare il programma con la lettura di una serie di contributi critici, che verranno messi a disposizione dal docente.<br />
Gli indiani d’America e la letteratura degli Stati Uniti<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 febbraio Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori, Martedì ore 16.30-18.30; Mercoledì ore<br />
8.30-10.30<br />
Valutazione: Il modulo prevede tesine scritte e un esame finale scritto.<br />
Bibliografia<br />
Sherman Alexie, Il powwow della fine del mondo, Quattroventi, Urbino 2003.<br />
Catherine Maria Sedgwick, Hope Leslie, Rutgers University Press, New Brunswick 1987.<br />
Alcuni racconti in fotocopia verranno distribuiti all’inizio del corso<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare il programma con la lettura di una serie di contributi critici, che verranno messi a disposizione dal docente.<br />
Lingue e letterature anglo-americane Alessandro Portelli L-LIN/11<br />
“The Truly Monstruous”: normalizzazioni filmiche di classici americani<br />
Descrizione<br />
Concepito per gli studenti della terza annualità di americano, questo modulo analizza il rapporto tra alcuni grandi classici della<br />
letteratura americana dell’ottocento e del novecento e le trasposizioni cinematografiche che ne sono state proposte in periodi<br />
diversi del secolo. I quattro titoli prescelti [The Legend of Sleepy Hollow (Tim Burton, 1999), The Scarlet Letter (Roland Joffe,<br />
1995), The Great Gatsby (Elliott Nugent, 1949) e The Sound and the Fury, Martin Ritt, 1959)] sono stati selezionati in base al<br />
fatto che le riletture cinematografiche che ne sono state fatte offrono nel loro complesso una serie di esempi significativi di<br />
distorsione della letteralità del testo originario (di qui il richiamo alla celebre frase di Nathanael West riportata nel titolo).<br />
Attraverso una lettura mirata del testo, la visione del film, la discussione in classe che costituirà parte integrante del modulo, si<br />
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procederà a verificare e ad analizzare criticamente quali sono le caratteristiche del classico letterario che il cinema ha particolari<br />
difficoltà ad assimilare e in che senso vada letta e interpretata l’operazione di “normalizzazione” del testo proposta nella sua<br />
versione filmica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 25 novembre Orario e luogo lezioni: Giovedì 10:30 – 12:30; Venerdì 10:30 – 12:30, Aula VII<br />
Bibliografia<br />
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo<br />
“I Hear America Singing”: alcuni incontri fra letteratura e musica nel ‘900<br />
Descrizione<br />
Questo modulo è concepito per gli studenti della terza annualità di letteratura angloamericana. Al centro sta la presenza della<br />
voce nella tradizione culturale americana – “voce” come metafora democratica di diritto di parola come diritto di cittadinanza,<br />
voce come protagonismo dell’oralità e della musicalità popolare e afroamericana in particolare. Da questa presenza deriva una<br />
minore separatela della letteratura rispetto alle arti popolari e alle altre forme della parola del suono. Il modulo analizzerà, anche<br />
attraverso ascolti, questo dialogo da diversi punti di vista: la presenza del blues nella poesia afroamericana della Harlem<br />
Reinaissance (Langston Hughes, Sterling Brown) e la poetica del blues tradizionale (Robert Johnson); la presenza del rock in un<br />
testo letterario contemporaneo (In Country di Bobbie Ann Mason), la sua assenza in un classico moderno.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo<br />
Lingue e letterature anglo-americane Ugo Rubeo L-LIN/11<br />
Introduzione alla letteratura angloamericana: dall’età di Jackson al Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo, obbligatorio per gli studenti di Lingue e Letterature Angloamericane di II anno, prende in esame lo sviluppo della<br />
letteratura americana nella seconda metà dell’Ottocento, dal cosiddetto Rinascimento americano degli anni cinquanta, al periodo<br />
della Guerra civile, al realismo e al naturalismo, su cui si conclude il secolo. Nell’ambito del modulo si affronterà la lettura di un<br />
classico della letteratura americana (The Scarlet Letter, di N. Hawthorne) e di brani tratti da Moby Dick, di H. Melville,<br />
individuando dei percorsi di collegamento tra l’opera letteraria e il contesto culturale e politico di cui essa è espressione. Questo<br />
approccio verrà utilizzato anche per quanto riguarda la grande fioritura della poesia americana, centrando l’attenzione su una<br />
scelta di brani dalle Leaves of Grass di W. Whitman e su alcuni componimenti di Emily Dickinson. Il periodo post bellico e i<br />
profondi mutamenti della società americana nell’ultima parte del secolo verranno infine analizzati attraverso la lettura di brani<br />
tratti alcuni testi, tra cui l’autobiografia di F. Douglass, Huckleberry Finn, di Mark Twain e di alcuni rcconti di H. James. Il<br />
modulo si concluderà con una discussione sul periodo di transizione tra realismo e naturalismo, delineando i tratti essenziali del<br />
dibattito di fine secolo che prelude all’avvento del modernismo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 7 ottobre Orario e luogo lezioni: Giovedì 10:30 – 12:30, Venerdì 10:30 – 12:30 Aula VII<br />
Valutazione: È prevista una prova di valutazione nella settimana successiva al termine delle lezioni che, se superata, varrà quale<br />
esonero relativo a 4 degli 8 crediti previsti per i triennalisti di Lingue e Letterature Anglo-Americane<br />
Bibliografia:<br />
Norton Anthology of American Literature, Voll. B e C<br />
Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter, qualunque edizione in originale<br />
Valerio M. De Angelis, La prima lettera. Miti dell’origine in The Scarlet Letter, Roma, Lozzi & Rossi, 2001<br />
L’elenco dettagliato dei testi che gli studenti dovranno affrontare –in gran parte tratti dalla Norton Anthology of American<br />
Literature, Voll. B e C– verrà distribuito in occasione del primo incontro. Eventuali variazioni al programma verranno<br />
comunicate nel corso del Modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è organizzato sulla base di due incontri settimanali di due ore ciascuno, per una durata complessiva di 6 settimane (24<br />
ore), pari a 4 crediti.<br />
Possono scegliere il modulo anche studenti non triennalisti di americano, sia del vecchio, sia del nuovo ordinamento. L’elenco<br />
dettagliato dei testi che gli studenti dovranno affrontare –in gran parte tratti dalla Norton Anthology of American Literature,<br />
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Voll. B e C– verrà distribuito in occasione del primo incontro. Eventuali variazioni al programma verranno comunicate nel corso<br />
del Modulo.<br />
Tra bianco e nero: colore, cultura, identità nella narrativa dell’Ottocento<br />
Descrizione<br />
Questo modulo, indirizzato agli studenti di II e III anno di Lingue e Letterature Angloamericane, parte da una riflesione sul<br />
valore culturale della linea di demarcazione razziale tra bianchi e neri nell’Ottocento americano per verificare, attraverso l’esame<br />
di alcuni testi pubblicati a cavallo della Guerra civile, i diversi modi in cui alcuni scrittori rappresentativi registrano e<br />
rappresentano questo fenomeno. Dalle ambigue inversioni di segno che compaiono nei racconti di Edgar Allan Poe,<br />
all’atmosfera satura di grigio che fa da sfondo a Benito Cereno, di Herman Melville, allo scambio di identità attorno a cui ruota<br />
Puddn’head Wilson, di Mark Twain, si seguirà il discorso che ciascun autore costruisce attorno a questo nodo critico e centrale<br />
della cultura americana, verificando come ciascuna delle opere assimila o reagisce al peso degli stereotipi dominanti, come<br />
anticipa e interagisce con gli sviluppi del dibattito politico e degli eventi storici.<br />
Il modulo presuppone una conoscenza di base della letteratura e della storia americane del periodo interessato, così come una<br />
discreta padronanza della lingua inglese, tale da consentire la lettura dei testi in originale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 24 febbraio Orario e luogo lezioni: Giovedì 10:30 – 12:30; Venerdì 10:30 – 12:30, Aula VII<br />
Bibliografia<br />
E. A. Poe, Tales, Penguin Books<br />
H. Melville, Benito Cereno, qualunque edizione in originale<br />
M. Twain, Puddn’head Wilson, Penguin Books<br />
J. Gerald Kennedy, Liliane Weissberg, (eds.), Romancing the Shadow, Poe and Race, Oxford U.P. 2001<br />
A. Scacchi, A una voce sola: il racconto della storia in Benito Cereno, Roma, Lozzi & Rossi 2000<br />
S. R. Gillman, Forrest G. Durham, (eds.) Mark Twain's Pudd'nhead Wilson: Race, Conflict, and Culture, Duke U.P. 1990<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è organizzato sulla base di due incontri settimanali di due ore ciascuno, per una durata complessiva di 6 settimane (24<br />
ore), pari a 4 crediti. È prevista una prova di valutazione nella settimana successiva al termine delle lezioni che, se superata,<br />
varrà quale esonero relativo a 4 degli 8 crediti previsti per i triennalisti di Lingue e Letterature Anglo-Americane.<br />
Possono scegliere il modulo studenti sia del vecchio sia del nuovo ordinamento.<br />
Gli studenti non triennalisti di inglese o di americano che volessoro frequentare il modulo sono pregati di contattare il docente<br />
prima dell’inizio delle lezioni.<br />
“The Truly Monstruous”: normalizzazioni filmiche di classici americani<br />
Descrizione<br />
Concepito per gli studenti della terza annualità di americano, questo modulo analizza il rapporto tra alcuni grandi classici della<br />
letteratura americana dell’ottocento e del novecento e le trasposizioni cinematografiche che ne sono state proposte in periodi<br />
diversi del secolo. I quattro titoli prescelti [The Legend of Sleepy Hollow (Tim Burton, 1999), The Scarlet Letter (Roland Joffe,<br />
1995), The Great Gatsby (Elliott Nugent, 1949) e The Sound and the Fury, Martin Ritt, 1959)] sono stati selezionati in base al<br />
fatto che le riletture cinematografiche che ne sono state fatte offrono nel loro complesso una serie di esempi significativi di<br />
distorsione della letteralità del testo originario (di qui il richiamo alla celebre frase di Nathanael West riportata nel titolo).<br />
Attraverso una lettura mirata del testo, la visione del film, la discussione in classe che costituirà parte integrante del modulo, si<br />
procederà a verificare e ad analizzare criticamente quali sono le caratteristiche del classico letterario che il cinema ha particolari<br />
difficoltà ad assimilare e in che senso vada letta e interpretata l’operazione di “normalizzazione” del testo proposta nella sua<br />
versione filmica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale , Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo<br />
“I Hear America Singing”: alcuni incontri fra letteratura e musica nel ‘900<br />
Descrizione<br />
Questo modulo è concepito per gli studenti della terza annualità di letteratura angloamericana. Al centro sta la presenza della<br />
voce nella tradizione culturale americana – “voce” come metafora democratica di diritto di parola come diritto di cittadinanza,<br />
voce come protagonismo dell’oralità e della musicalità popolare e afroamericana in particolare. Da questa presenza deriva una<br />
minore separatela della letteratura rispetto alle arti popolari e alle altre forme della parola del suono. Il modulo analizzerà, anche<br />
attraverso ascolti, questo dialogo da diversi punti di vista: la presenza del blues nella poesia afroamericana della Harlem<br />
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Reinaissance (Langston Hughes, Sterling Brown) e la poetica del blues tradizionale (Robert Johnson); la presenza del rock in un<br />
testo letterario contemporaneo (In Country di Bobbie Ann Mason), la sua assenza in un classico moderno.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo<br />
Lingue e letterature anglo-americane Igina Tattoni L-LIN/11<br />
igina.tattoni@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Mercoledì ore 10-14 II semestre: Martedi, Giovedi,<br />
Venerdi ore 9.30-10.30/ 12.30-13.30 Dipartimento di Anglistica, Villa Mirafiori<br />
Flannery O' Connor e Eudora Welty: immagini del grottesco in due scrittrici del Sud degli Stati Uniti<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone, in primo luogo, di delineare i tratti salienti della letteratura del Sud degli Stati Uniti; di un luogo letterario,<br />
cioè, dove le forme del grottesco si affermano quasi naturalmente, come le più consone a sottolineare la dimensione paradossale,<br />
ancora presente nel corso di tutto il XX secolo, di una regione sconfitta-il Sud-di un paese egemone-gli Stati Uniti.<br />
All'interno di questo quadro si privilegierà l'analisi della scrittura al femminile per poi prendere in esame due scrittrici che<br />
offrono due letture diverse ma complementari della complessa realtà del Sud visto essenzialmnte come un mondo atavico ed<br />
immutabile ma capace di esprimere, soprattuto con le nuove generazioni, il desiderio e il coraggio di un'apertura verso un futuro<br />
diverso.<br />
Mentre per la Welty la poetica del grottesco coincide con l'espressione di realtà nascoste, persino arcane, che si fanno strada<br />
attraverso segni riconoscibili anche se, graficamente, elaborati e sinuosi, la O' Connor predilige invece espressioni improvvise e<br />
violente che lei legge come manifestazione del sacro che irrompe con forza inesorabile e paradossale nella vita dell'uomo.<br />
Rimangono entrambe esempi eccellenti di una scrittura, a tratti delicata a tratti spietata, che segue, con paziente ironia ma anche<br />
con straordinario acume e forza espressiva, un mondo confuso onnicomprensivo, paradossale in cui la Verità cerca, a fatica, di<br />
emergere. E' il complesso mondo del represso, della sconfitta, della violenza e della contraddizione: del grottesco appunto,<br />
caratterizzato dalla convivenza degli opposti, da linee elaborate che tendono all'infinito, da una paziente e lucida attenzione a<br />
tutto ciò che è nascosto, che scorre sotterraneo per poi emergere, spesso all'improvviso, in forme nuove e sempre sorprendenti.<br />
Parte del modulo prevede l'analisi della 'traduzione' cinematografica di alcuni di questi testi per valutarne la fedeltà e, comunque,<br />
l'attendibilità.<br />
CFU 4 Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 19 Aprile Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30, Aula VII; Giovedì 10:30 – 12:30 Aula III<br />
Bibliografia<br />
F. O' Connor: Tutti i Racconti (1971)<br />
E. Welty: Delta Wedding, (1946) con riferimento al film Pomodori Verdi Fritti, di John Avnet, Usa 1991<br />
R. Ambrosini e al., Introduzione al linguaggio del film, Carocci 2003<br />
M. Bachtin, L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi 1979<br />
A. Clericuzio, Grottesco Americano, Diabasis 2003<br />
J. A. Ward, The Imagination of Disaster<br />
Altre indicazioni:<br />
Ulteriori, più specifici testi verranno forniti di volta in volta durante lo svolgimento del modulo<br />
Introduzione alla letteratura degli Stati Uniti: dal Rinascimento americano alla Prima Guerra Mondiale.<br />
(modulo istituzionaleII)<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di ofrire un panorama il più possibile esauriente della letteratura degli Stati Uniti dalla metà dell'Ottocento<br />
ai primi anni del Novecento, attraverso l'approfondimento di alcuni autori e testi significativi del periodo. Si cercherà, per quanto<br />
possibile, di dare un quadro della variegata situazione storico geografica letteraria degli Stati Uniti: nord, sud, città, provincia,<br />
classi più o meno privilegiate e cosi via.<br />
Per l'analisi dei testi si presuppone la conoscenza delle nozioni basilari di narratologia e analisi del testo poetico. I testi debbono<br />
essere letti e studiati in lingua originale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea Triennale, II, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 25 febbraio Orario e luogo lezioni: Venerdì 10:30 – 12:30, Aula III<br />
Valutazione: Tesina, verifica intermedia a sorpresa e prova scritta finale<br />
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Bibliografia<br />
Emily Dickinson, Poems e Letters<br />
Henry James, "Daisy Miller"<br />
Sarah Orne Jewett, "The White Heron"<br />
Mark Twain, Pudd' nhead Wilson<br />
Stephen Crane, The Red Badge of Courage<br />
I testi qui elencati sono quasi tutti reperibili nelle antologie ( Norton o Heath Antology, vv. I e II), per quelli che mancano ci<br />
saranno copie disponibili in segreteria.<br />
L'elenco definitivo dei testi e la bibliografia critica verranno forniti all'inizio e nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Per essere considerato frequentante non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti debbono contattare il docente prima<br />
della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiale supplementare. Si prevede la consegna,<br />
una settimana prima dell'esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell'appello.<br />
L'esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è obbligatorio per tutti coloro che triennalizzano lingue e letterature angloamericane e andrebbe seguito dopo aver<br />
superato il modulo relativo alla storia della letteratura americana dalle origini all'età di Jackson.<br />
Laurea quadriennale<br />
Per coloro che triennalizzano Lingue e Letterature Anglomericane il modulo C è obbligatorio e andrebbe seguito dopo aver<br />
superato il modulo relativo alla storia americana dalle origini all'età di Jackson.<br />
Lingue e letterature anglo-americane:<br />
traduzione da/in<br />
Violenza e Integrità: tradurre i racconti di Flannery O’Connor<br />
Igina Tattoni L-LIN/11<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di presentare alcuni aspetti della cultura storico letteraria del Sud degli Stati Uniti nella prima metà del XX<br />
secolo attraverso la lettura privilegiata della traduzione di alcuni tra i racconti più significativi ed inquietanti di Flannery<br />
O’Connor<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre Orario e luogo lezioni: Mercoledì 12:30 – 14:30, Aula VI; Venerdì 12:30 – 14:30 Aula<br />
VI<br />
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di valutazione di vario genere (tesine, verifiche e sorpresa e una prova scritta<br />
finale)<br />
Bibliografia<br />
F. O’Connor, The Complete Short Stories<br />
M. Bachtin, L’opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi 1979<br />
A. Clericuzio, Grottesco Americano, Diabasis 2003<br />
M. Maffi, Mississippi, Rizzoli 2004<br />
L.D. Rubin, A Gallery of Southerners, Lousiana State UP 1982<br />
A. Portelli, La linea del colore, Roma, manifestolibri 1994<br />
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio dell’a.a. e durante lo svolgimento del modulo.<br />
Non frequentanti<br />
Per essere considerati ‘frequentanti’ gli studenti non possono fare più di tre assenze. I non frequentanti debbono contattare la<br />
docente prima della fine del modulo<br />
Per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede la consegna, una settimana prima<br />
dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello. L’esame consisterà nel<br />
contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per la sua impostazione e per i suoi contenuti può anche essere considerato come preparatorio al modulo A previsto per il<br />
biennio di specializzazione.<br />
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Lingue e letterature ispano-americane Francisco Lobera Serrano L-LIN/06<br />
Pablo Neruda: léxico, retórica y tradición en el ‘Canto General’<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Giovedì ore 09.00-11.00, Aula I<br />
pianterreno della Facoltà<br />
Valutazione: Esonero scritto a fine modulo<br />
Altre indicazioni:<br />
Lezioni di lettorato (inizio lezioni: primi ottobre 2004):<br />
L’obiettivo generale per il Modulo consiste in un lavoro finalizzato a un superamento della “linguistica della frase” in favore di<br />
un’acquisizione, da parte dello studente, delle regole fondamentali della “linguistica del testo”.<br />
Gli obiettivi particolare per la realizzazione del precedente sono:<br />
sul piano linguistico: completamento e approfondimento del sistema morfosintattico; acquisizione del sistema di connettivi e di<br />
deittici necessari alla strutturazione di un testo; esercitazione nella manipolazione di testi preesistenti (contrazione e<br />
amplificazione);<br />
sul piano testuale: acquisizione ed eseercitazione delle nozioni di testo orale e testo scritto; attività di progressiva presentazione<br />
pratica delle nozioni di coerenza e di coesione testuale (esercizi di riordinazione di un insieme di frasi e di strutturazione delle<br />
medesime in un testo, ad es.)<br />
sul piano discorsivo: acquisizione e pratica di diversi tipi di discorso (critico, dialogico, ecc.)<br />
sul piano socioculturale: lettura di due romanzi, uno spagnolo e un altro ispanoamericano, rappresentativi di due momenti nodali<br />
nella produzione letteraria ispanofona.<br />
Attività di traduzione: in relazione con gli obiettivi precedenti, verranno tradotti diversi tipi di testi in e dallo spagnolo.<br />
Letture: Miguel de Unamuno, San Manuel Bueno, mártir. Madrid, ed. Cátedra.<br />
Gabriel García Márquez, Crónica de una muerte anunciada. Madrid, ed Mondadori.<br />
Lingue e letterature ispano-americane Stefano Tedeschi L-LIN/06<br />
Ricevimento Martedì ore 11-13, Studio n. 8 del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Panorama e problematiche della letteratura ispanoamericana<br />
Descrizione<br />
Nel quadro di una presentazione generale delle tematiche e delle linee di sviluppo della letteratura ispanoamericana dalla<br />
scoperta all’epoca contemporanea, verrà proposta la lettura di testi esemplari.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 9-11, Aula II del Dipartimento di Studi<br />
Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere di tipo scritto e orale<br />
Bibliografia<br />
Storia Letteraria: J. Franco., Introduzione alla Letteratura Ispanoamericana, Milano, Mursia 1992.<br />
Cristóbal Colón, Libro de la primera navegación y descubrimiento de las Indias, en C. Colón, Los cuatro Viajes y el<br />
Testamento, Madrid, Alianza, 1992. (Trad. it. Giornale di Bordo del primo viaggio e della scoperta delle Indie, Bur, Milano<br />
1992) (selezione).<br />
José de Acosta, Le peregrinazioni di Bartolomé Lorenzo, Sellerio, Palermo 1995.<br />
José Hernández, Martín Fierro, Alianza, Madrid (selezione).<br />
Ricardo Güiraldes, Don Segundo Sombra, Castalia, Madrid 1990 (Trad. it., Adelphi, Milano 2002) (selezione).<br />
Gabriel García Márquez, Cien Años de Soledad (qualsiasi edizione in spagnolo), Trad.italiana, Mondadori, Milano (selezione).<br />
Non frequentanti<br />
Devono incontrare il docente per concordare letture integrative tre mesi prima della data in cui intendono sostenere l’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è obbligatorio per tutti gli studenti che intendono sostenere gli esami successivi, così come per gli studenti di<br />
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nuovo ordinamento che hanno bisogno di solo 4 crediti della materia, i quali dovranno comunque concordare con il docente il<br />
programma loro riservato<br />
Il racconto messicano<br />
Descrizione<br />
L’evoluzione del racconto messicano nella seconda metà del Novecento: dal realismo sociale alle sperimentazioni narrative.<br />
Mutamenti nella rappresentazione del reale e nella figura del narratore<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere di tipo scritto e orale<br />
Bibliografia<br />
Storia Letteraria: Antologia di articoli critici preparata dal docente.<br />
Testi:<br />
Juan Rulfo, El llano en llamas (3 racconti), Madrid, Cátedra (traduzione italiana, La pianura in fiamme, Torino, Einaudi).<br />
Juan José Arreola, Confabulario definitivo, Madrid, Cátedra (lettura antologica).<br />
Augusto Monterroso, Obras completas (y otros cuentos) (lettura antologica).<br />
Non frequentanti<br />
Devono incontrare il docente per concordare letture integrative tre mesi prima della data in cui intendono sostenere l’esame.<br />
Narrare la storia<br />
Descrizione<br />
Il documento e la finzione: la rappresentazione realista e la libertà dell’invenzione. I temi ricorrenti della ricostruzione storica<br />
del romanzo ispanoamericano: evoluzione delle forme nel Novecento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16-18, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione: Verifica in itinere di tipo scritto e orale<br />
Bibliografia<br />
Storia Letteraria: S. Menton, La nueva novela histórica hispanoamericana, México, FCE 1999.<br />
Antonio Benítez Rojo, El mar de las lentejas (trad. italiana, Il mare delle lenticchie, Ilisso, Nuoro 2004)<br />
Non frequentanti<br />
Devono incontrare il docente per concordare letture integrative tre mesi prima della data in cui intendono sostenere l’esame.<br />
Linguistica computazionale Isabella Chiari L-LIN/01<br />
isabella.chiari@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 9-11, DSFLL, Studio C, Facoltà, III Piano<br />
Le basi della linguistica computazionale<br />
Descrizione<br />
Il corso fornirà le nozioni base dell’applicazione computazionale agli studi linguistici. In particolare sarà affrontato il tema dei<br />
rapporti tra linguaggio e informatica da un punto di vista teorico-linguistico, delle applicazioni per lo studio dei testi (linguistica<br />
dei corpora e standard di codifica), del trattamento e l'analisi automatica del linguaggio (Natural Language Processing), delle<br />
applicazioni per lo studio del parlato (text-to-speech e speech recognition) e del lessico (dizionari elettronici e dizionari di<br />
frequenza), della traduzione automatica (machine translation e computer-aided translation). Saranno inoltre messi in luce i punti<br />
di contatto della linguistica computazionale con la statistica linguistica e la linguistica generale. Durante il corso delle lezioni<br />
sono previste esercitazioni pratiche ed elaborazione di progetti di analisi linguistiche con strumenti informatici.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Chiari, I. Introduzione alla linguistica computazionale, Laterza, Bari 2005 (in corso di stampa, con materiali applicativi online al<br />
sito www.laterza.it); Rossini Favretti, R, a cura di, Linguistica e informatica. Corpora, multimedialità percorsi di<br />
apprendimento, Bulzoni, Roma 2000<br />
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Non frequentanti<br />
Chiari, I. Introduzione alla linguistica computazionale, Laterza, Bari 2005 (in corso di stampa, con materiali applicativi online al<br />
sito www.laterza.it); Rossini Favretti, R, a cura di, Linguistica e informatica. Corpora, multimedialità percorsi di<br />
apprendimento, Bulzoni, Roma 2000. Un testo a scelta tra:<br />
a) Bolasco, S. (1999) Analisi dei dati testuali in Analisi multidimensionale dei dati, Roma: Carocci, pp. 179-248. [analisi<br />
statistica dei testi]; b) De Mauro, T. (1994) Quantità-qualità: un binomio indispensabile e Informatica e linguistica, in Capire le<br />
parole, Bari: Laterza, pp. 97-106;107-118; [statistica linguistica, teoria del linguaggio]; c) Elaborazione del linguaggio naturale<br />
(Pianesi, Stock) e Analisi automatica dei testi e dizionari elettronici (Vietri, Elia) nel volume a cura di Ernesto Burattini e<br />
Roberto Cordeschi, Intelligenza artificiale, Roma, Carocci, pp. 171-226. [sintassi, lessico, dizionari elettronici]; d) Weaver, W.<br />
(1949) Recenti contributi alla teoria matematica delle comunicazioni in Claude Shannon e Wendell Weaver, La teoria<br />
matematica della comunicazione, Milano: Etas Kompass 1949. [teoria dell'informazione, divulgazione dei principi teorici].<br />
Linguistica generale Federico Albano Leoni L-LIN/01<br />
fealbano@unina.it Ricevimento I semestre: Venerdì ore 13-14, DSFLL, Studio C, Facoltà, III Piano<br />
Nozioni introduttive agli studi linguistici<br />
Descrizione: Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su<br />
linguaggio, lingue, espressione<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) integrate con<br />
semplici prove di trascrizione fonetica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande<br />
integrative.<br />
In corso d'anno si svolgono prove estemporanee di verifica e di apprendimento, ovviamente per i soli frequentanti, e agli stessi<br />
sono distribuiti materiali aggiuntivi integrativi del corso.<br />
Bibliografia<br />
W. P. Lehmann, La linguistica indoeuropea. Storia, problemi metodi, Bologna il Mulino 1999.<br />
Non frequentanti<br />
Come per i frequentanti<br />
Altre indicazioni:<br />
Durante il corso sarà fornito altro materiale di lettura per approfondimenti.<br />
Linguistica generale Tullio De Mauro L-LIN/01<br />
tullio.demauro@uniroma1.it Ricevimento Ie IIsemestre: Mercoledì 9-11, stanza C del DSFLL<br />
Nuovi testi di Saussure: vecchie e nuove interpretazioni<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13 , aula V<br />
Valutazione: Valutazione di accurata lettura del testo del CLG, integrata da note biografiche e critiche e commenti dell'edizione<br />
italiana, e da altri testi distribuiti in fotocopia. Risposte scritte ad alcune domande, seguite da prova orale<br />
Bibliografia<br />
F.de Saussure, Corso di linguistica generale,Laterza, Bari-Roma;<br />
F. de Saussure, Scritti di linguistica generale, Laterza, Bari-Roma 2005<br />
Non frequentanti<br />
Idem come sopra<br />
Linguistica generale Sabine E. Koesters Gensini L-LIN/01<br />
sabine.koesters@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Lunedì, ore 10-12, studio C, DSFLL - II semestre:<br />
Lunedì, ore 9-11, studio C, DSFLL<br />
211
Nozioni introduttive agli studi linguistici<br />
Descrizione<br />
Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio,<br />
lingue, espressione.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Aula VI<br />
Valutazione: La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) integrate con<br />
semplici prove di trascrizione fonetica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande<br />
integrative.<br />
Bibliografia<br />
T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui<br />
appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica)<br />
Non frequentanti<br />
T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui<br />
appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica) e, in aggiunta<br />
G.Berruto, Corso elementare di linguistica generale, UTET, Torino 1997<br />
Altre indicazioni:<br />
In corso d'anno si svolgono prove estemporanee di verifica e di apprendimento, ovviamente per i soli frequentanti, e agli stessi<br />
sono distribuiti materiali aggiuntivi integrativi del corso.<br />
Classici della linguistica novecentesca: il Corso di linguistica generale di Ferdinand De Saussure<br />
Descrizione<br />
Attraverso la lettura guidata del testo si affrontano le origini della linguistica moderna e lo sviluppo che essa ha conosciuto nel<br />
Novecento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, II, III, IV Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, Aula V<br />
Valutazione: La valutazione è affidata a un esonero scritto alla fine del corso e/o a una prova orale successiva.<br />
Bibliografia<br />
Ferdinand De Saussure Corso di linguistica generale, Introduzione, Traduzione e Commento di Tullio De Mauro, Laterza,<br />
Roma, Bari 1967 e successive edizioni.<br />
Non frequentanti<br />
Ferdinand De Saussure Corso di linguistica generale, Introduzione, Traduzione e Commento di Tullio De Mauro, Laterza,<br />
Roma, Bari 1967 e successive edizioni<br />
e in aggiunta:<br />
Massimo Prampolini, ‘Saussure’; Giunti Lisciani Editori, Teramo1994.<br />
Classici della linguistica novecentesca II: i fondamenti della fonologia di Trubeckoj<br />
Descrizione<br />
Attraverso la lettura guidata del testo si discuteranno le origini della fonologia e lo sviluppo che questo ramo di studi linguistici<br />
ha conosciuto durante il Novecento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II e III Laurea Triennale , II, III e IV Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì, ore 11-13, aula V<br />
Valutazione: La valutazione è affidata a un esonero scritto alla fine del corso e/o a una prova orale successiva.<br />
Bibliografia<br />
N.S. Trubeckoj, Fondamenti di fonologia, Einaudi, Torino 1971<br />
212
Non frequentanti<br />
N.S. Trubeckoj, Fondamenti di fonologia, Einaudi, Torino 1971 e in aggiunta<br />
G. Lepschy, La linguistica del Novecento, Il Mulino, Bologna 1992<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
L’esame è composto dai moduli 1-3.<br />
II e III annualità<br />
Da concordare individualmente con la docente.<br />
Tesi di laurea<br />
Da concordare individualmente con la docente.<br />
Note<br />
N.B. Per chi affronta per la prima volta un insegnamento nel settore scientifico L-Lin 01 (Linguistica e Glottologia), ossia le<br />
materie: Linguistica generale, Sociolinguistica e Glottologia, sono obbligatori la frequenza e il superamento dell’esame relativo a<br />
un modulo introduttivo all’oggetto di studio. Questo modulo è intitolato ‘Nozioni introduttive agli studi linguistici e sarà<br />
impartito dai vari docenti esclusivamente durante il I semestre. Solo dopo aver superato la prova finale di questo modulo è<br />
possibile accedere agli altri moduli in ambito linguistico. Solo dopo aver superato la prova finale di questo modulo è possibile<br />
accedere agli altri moduli in ambito linguistico.<br />
Linguistica generale Emanuela Piemontese L-LIN/01<br />
emanuela.piemontese@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 11.30-13.00,<br />
Via A. Cesalpino, 12, (II piano)<br />
Nozioni introduttive agli studi linguistici<br />
Descrizione<br />
Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio,<br />
lingue, espressione<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI della Facoltà di<br />
Scienze Umanistiche<br />
Valutazione: È affidata a una prova finale scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) e all'esame orale di<br />
discussione della prova scritta con eventuali altre domande integrative<br />
Bibliografia<br />
T. De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui<br />
appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica)<br />
Non frequentanti<br />
T. De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, cit., e, in aggiunta<br />
G. Berruto, Corso elementare di linguistica generale, UTET, Torino 1997<br />
Altre indicazioni:<br />
Per chi affronta per la prima volta un insegnamento del settore L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica), ossia le materie:<br />
Glottologia, Linguistica generale, Sociolinguistica è obbligatorio sostenere questo modulo “Nozioni introduttive” sia se devono<br />
essere ottenuti solo 4 crediti sia se, essendo di più i crediti previsti, si vuole accedere all’esame su altri moduli dei predetti<br />
insegnamenti.<br />
Linguistica romanza Simonetta Bianchini L-FIL-LET/09<br />
Ricevimento Giovedì ore 9-12; Venerdì ore 11-12 studio n. 27 del Dip. di Studi Romanzi<br />
Origini delle lingue romanze<br />
Descrizione<br />
Si esamineranno, a partire dal latino, la formazione e la differenziazione delle varie lingue romanze, nonché le caratteristiche<br />
principali di ognuna, con particolare riguardo al francese antico e al provenzale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
213
Inizio lezioni: 4 ottobre 04 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Venerdì ore 9-11; Aula II, Dip. “Studi Romanzi”<br />
Valutazione: Verifica scritta su tutto il programma, riservata a studenti frequentanti (almeno i due terzi delle lezioni), con<br />
verbalizzazione in uno degli appelli d’esame; esame orale in uno degli appelli per tutti coloro che non abbiano<br />
sostenuto/superato la verifica scritta.<br />
Bibliografia<br />
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima dell’inizio dei corsi.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia è da concordare personalmente con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è fruibile sia da solo, per coloro che debbono totalizzare solo 4 CFU nel settore disciplinare di riferimento (L-<br />
FIL-LET/09), sia come prima parte di un percorso che include anche il modulo successivo, per coloro che, nello stesso settore,<br />
devono totalizzare 8 CFU. La verifica scritta, riservata sempre a studenti frequentanti, varrà quindi come esonero totale nel<br />
primo caso e come esonero parziale nel secondo caso.<br />
Esercizi di lettura: i trovatori e l’Italia<br />
Descrizione<br />
Le particolarità linguistiche del provenzale scaturiranno dalla lettura e dall’analisi puntuale di alcune liriche provenzali che<br />
hanno fatto sentire la loro influenza sulla formazione della letteratura italiana del ‘200.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: fine novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì e venerdì ore 9-11; Aula II, Dip. “Studi Romanzi”<br />
Valutazione: Verifica scritta su tutto il programma del modulo, riservata a studenti frequentanti (almeno i due terzi delle<br />
lezioni), con verbalizzazione in uno degli appelli d’esame; esame orale in uno degli appelli per tutti coloro che non abbiano<br />
sostenuto/superato la verifica scritta.<br />
Bibliografia<br />
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima dell’inizio dei corsi.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia è da concordare personalmente con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo, cronologicamente successivo al primo, presuppone le competenze fornite dal primo modulo ed è fruibile,<br />
insieme al precedente, da coloro che devono totalizzare 8 CFU nel settore disciplinare di riferimento (L-FIL-LET/09).<br />
Esercizi di lettura. Abbigliamento e narrativa<br />
Descrizione<br />
Si verificherà la frequenza e il significato che assume la descrizione dell' abbigliamento all' interno della retorica descrizione<br />
morale e fisica dei personaggi nella narrativa romanza delle origini, con interessanti paralleli nella narrativa moderna.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Venerdì ore 9-11; Aula II, Dip. “Studi Romanzi”<br />
Valutazione: Verifica scritta su tutto il programma, riservata a studenti frequentanti (almeno i due terzi delle lezioni), con<br />
verbalizzazione in uno degli appelli d’esame; esame orale in uno degli appelli per tutti<br />
Bibliografia<br />
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima dell’inizio dei corsi.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia è da concordare personalmente con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si presuppone la lettura e comprensione di testi oitanici in lingua originale<br />
214
Linguistica slava Lucyna Gebert L-LIN/21<br />
lucynageb@libero.it Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, Villa Mirafiori<br />
Introduzione alla struttura delle lingue slave<br />
Descrizione<br />
Verranno presentate le principali caratteristiche strutturali delle lingue slave in una prospettiva tipologica e con il particolare<br />
riguardo alle lingue studiate dagli studenti.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II e III Laurea Triennale, II, III, IV Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
J. Lyons, Lezioni di linguistica, Laterza , Roma-Bari 1982 (o ristampe), capitolo I (Il linguaggio), cap. II (La linguistica);<br />
capitolo VI par. 6.2 (Le famiglie linguistiche);<br />
G.Graffi e S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, il Mulino, Bologna 2002, capitolo I (Che cosa è il linguaggio?), capitolo II (Che<br />
cosa è una lingua?), capitolo III (Le lingue del mondo pp. 51-63).<br />
A.Cantarini, Le lingue slave, pp. 145 – 156, in E.Banfi, La formazione dell’Europa linguistica, La Nuova Italia, Firenze 1993.<br />
B.Comrie, The Slavonic World, Lingua e Stile 3/2001.<br />
L. Skoromochova Venturini, Corso di lingua paleoslava, edizioni ETS, Pisa 2000, pp. 32-50.<br />
F.Fici, Le lingue slave moderne, Unipress, Padova 2001, pp. 5-78.<br />
I primi due titoli sono in alternativa.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
si consiglia di scegliere il modulo dopo aver superato un esame di linguistica generale.<br />
Le categorie verbali nelle lingue slave<br />
Descrizione<br />
Verranno presentati i problemi relativi alla descrizione delle categorie verbali slave, quali: tempo, aspetto, e modalità.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Lavoro seminariale, esame orale.<br />
Bibliografia<br />
Verrà data all'inizio del corso.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo verrà impartito qualora ci siano gli studenti specialisti interessati a conseguire i crediti di linguistica slava.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti quadriennalisti seguono i due moduli presentati sopra ed integrano il programma con letture supplementari.<br />
Tesi di laurea<br />
Si richiedono 2 annualità di linguistica slava per gli studenti di Vecchio ordinamento e 12 crediti per la Laurea Specialistica<br />
(conseguiti tra il triennio ed il biennio), oltre ad almeno 8 crediti di linguistica generale.<br />
Mediazione francese: linguaggi settoriali Anne Claire Chapel L-LIN/04<br />
Ricevimento<br />
Linguaggi settoriali: francese economico<br />
215
Descrizione<br />
Il corso ha per obiettivo di fornire competenze di traduzione da e verso il francese proponendo l’analisi di documenti autentici<br />
selezionati in ambito economico.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II-III Laurea Triennale<br />
Bibliografia<br />
Problèmes économiques<br />
La documentation française, Paris 2004<br />
Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Lessico dell’economia, Luiss University Press. Roma 2004<br />
Dizionario fraseologico francese/italiano L’économie et les affaires. Zanichelli<br />
Lexique d’économie, Dalloz. Paris 2004<br />
Paul Ricoeur. Sur la traduction. Bayard. Paris 2004<br />
A.Berman. La traduction et la lettre ou l’auberge du lointain. Seuil. Paris 1999<br />
G. Steiner. Après Babel. Albin Michel. Paris 1998<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di verificare il loro programma in Dipartimento o con il docente<br />
Linguaggi settoriali: francese juridico<br />
Descrizione<br />
Il corso ha per obiettivo di fornire competenze di traduzione da e verso il francese proponendo l’analisi di documenti autentici<br />
selezionati in ambito giuridico.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Bibliografia<br />
Le français juridique. Hachette. Paris 2003<br />
Lexique des termes juridiques. Dalloz. Paris 2003<br />
Dizionario giuridico Francese/Italiano. Zanichelli<br />
Paul Ricoeur. Sur la traduction. Bayard. Paris 2004<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di verificare il loro programma in Dipartimento o con il docente<br />
Mediazione francese: traduzione Michéle Fourment Berni Canani L-LIN/04<br />
Storia e pratica della traduzionein Francia - 3<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti critici per evidenziare in un corpus di testi tradotti di varia tipologia il<br />
modello di traduzione soggiacente e di suscitare una riflessione sui problemi linguistici, culturali, etici del tradurre<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:III, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Oltre i testi indicati per i 2 livelli precedenti e quelli distribuiti durante il corso:<br />
M.Fourment -Berni Canani, Enseigner la traduction dans une faculté littéraire, in Rivista Internazionale di Tecnica della<br />
Traduzione, n.2, Udine, Campanotto, pp.17-22<br />
M.Fourment-Berni Canani, Le modèle de traduction véhiculé par les exemples des dictionnaires bilingues, in Actes (à paraître)<br />
des IVèmessjournées d’étude sur la lexicographie bilingue, Paris, INALCO, mai 2003<br />
Mediazione francese: traduzione Daria Galateria L-LIN/04<br />
d.galateria@libero.it Ricevimento<br />
Registri linguistici nel giornalismo<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di individuare i principali registri linguistici mobilitati dal mestiere di giornalista: economia, diritto,<br />
politica, ecc., con particolare riguardo alla mediazione tra cultura francese e italiana. Prevede prove di traduzione e riassunto in<br />
italiano di articoli francesi, nei tempi stretti e nelle dimensioni prefissate ("breve", box, fondo, ecc.) richieste dalla professione.<br />
216
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale (per studenti del corso di MLC)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova scritta e breve colloquio a fine modulo<br />
Bibliografia<br />
M.VOIROL, Guide de la rédaction, CFPJ, 2001; S.BERSANI, Professione giornalista, «Le guide del Mulino», Il Mulino 2000.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti leggeranno anche: J.WOLGENSINGER, L'Histoire à la Une, "Decouvertes" Gallimard, 1989.<br />
Mediazione francese: traduzione Nerina Spicacci L-LIN/04<br />
Ricevimento<br />
L'espressione scritta nella lingua francese<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di preparare gli studenti alla prova scritta di lingua francese di I annualità<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, Laurea triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore14.30-18.30, Aula V<br />
Bibliografia<br />
verrà indicata dal docente all’inizio del corso<br />
Approccio interculturale nell’apprendimento della lingua francese<br />
Descrizione<br />
Il modulo porterà gli studenti a riflettere sull’importanza di un approccio interculturale nel processo di apprendimento di una<br />
lingua straniera nonché sul ruolo svolto dalla classe come luogo di scambio fra la cultura del paese del discente e la cultura<br />
relativa alla lingua straniera insegnata. Verrà altresì analizzata l’evoluzione compiuta in questi ultimi anni dalle metodologie e<br />
dai manuali di francese L2<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 14. 30-16.30<br />
Bibliografia<br />
Verrà indicata dal docente all’inizio del corso<br />
Mediazione inglese: linguaggi settoriali Andrea Imperiali L-LIN/12<br />
Ricevimento<br />
Mediazione Inglese – Linguaggi settoriali (M-Z)<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di fornire agli studenti gli strumenti essenziali per poter comprendere e tradurre testi giuridici quali leggi,<br />
sentenze, contratti, corrispondenza.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 26 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 16-18, a. X, Caserma Sani<br />
Bibliografia<br />
Verrà fornita durante le lezioni<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo fornisce 4 CFU e si salda con il modulo di Mediazione inglese – traduzione, fornendo gli 8 crediti previsti dalla tabella<br />
Mediazione inglese: linguaggi settoriali Claudia Liverziani L-LIN/12<br />
Ricevimento<br />
Mediazione inglese – Linguaggi settoriali (A-L)<br />
217
Descrizione<br />
Il modulo si propone di fornire agli studenti gli strumenti essenziali per poter comprendere e tradurre testi giuridici quali leggi,<br />
sentenze, contratti, corrispondenza<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 16-18 a. X, Caserma Sani<br />
Bibliografia<br />
Verrà fornita durante le lezioni<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo fornisce 4 CFU e si salda con il modulo di Mediazione inglese – traduzione, fornendo gli 8 crediti previsti dalla tabella<br />
Mediazione inglese: traduzione Maurizio Bartocci L-LIN/12<br />
Traduzione-inglese-italiano (AL)<br />
Descrizione<br />
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dal<br />
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane-<br />
che si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, Laurea triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 16.00—18.00 Caserma Sani, aula X<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame diverifica<br />
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione del<br />
docente, al termine del modulo stesso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,<br />
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica.<br />
Traduzione-inglese-italiano (MQ)<br />
Descrizione<br />
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dal<br />
docente e proposti durante il modulo, con una enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane- che si<br />
esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea triennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 18.00—20.00, Caserma Sani, aula X<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica<br />
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione del<br />
docente, al termine del modulo stesso<br />
Altre indicazioni:<br />
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,<br />
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica.<br />
Mediazione inglese: traduzione Arianna Maiorani L-LIN/12<br />
Traduzione inglese-italiano (A-L)<br />
Descrizione<br />
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dalla<br />
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane-<br />
che si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari<br />
218
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 8.00-10.00, aula X<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica<br />
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione della<br />
docente, al termine del modulo stesso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,<br />
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica<br />
Traduzione inglese-italiano (MQ)<br />
Descrizione<br />
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dalla<br />
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane-<br />
che si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 19 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, 8.00—10.00, aula X<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica<br />
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione della<br />
docente, al termine del modulo stesso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,<br />
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica<br />
Mediazione inglese: traduzione Maria Antonietta Saracino L-LIN/12<br />
mariantonietta.saracino@uniroma1.it Ricevimento Villa Mirafiori, Dipartimento di Anglistica, mercoledì 10.30-13.00<br />
(nel primo semestre l’orario di ricevimento può subire delle variazioni, come<br />
conseguenza dell’impegno didattico. Ogni cambiamento sarà tempestivamente<br />
segnalato in bacheca osulla porta dello studio della docente)<br />
Traduzione come mediazione linguistica – inglese-italiano (A—L)<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale in Mediazione Linguistica<br />
Inizio lezioni: Lunedì 11 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Caserma Sani –Via Principe Amedeo 185<br />
Lunedì e Mercoledì ore 16.00—18.00 aula X<br />
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato<br />
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in<br />
classe che a casa, e attraverso una prova finale a conclusione del modulo. Elementi di valutazione complessiva saranno anche la<br />
frequenza, e la qualità della stessa, nel senso dell’interesse e della<br />
partecipazione dimostrate al lavoro in classe<br />
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova di traduzione –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regole-<br />
nelle tre sessioni d’esame (estiva,autunnale<br />
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di un manuale di teoria della<br />
traduzione, che formerà parte integrante della valutazione finale.<br />
Bibliografia<br />
Sarà eventualmente indicata a fine modulo<br />
Altre indicazioni:<br />
Nella apposita bacheca riservata alla mediazione Linguistica, che si trova a Villa Mirafiori, di fronte alla stanza della docente,<br />
sullo stesso corridoio, verranno affisse informazioni aggiornate che riguardano lo svolgimento del modulo. Si pregano gli<br />
studenti di controllare periodicamente le informazioni medesime per accertarsi che non vi siano cambiamenti<br />
219
Traduzione come mediazione linguistia – inglese-italiano (M-Z)<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale in Mediazione Linguistica<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Caserma Sani –Via Principe Amedeo 185<br />
Lunedì e mercoledì ore 18.00—20.00 - aula X<br />
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato<br />
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute<br />
dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in classe che a casa, e attraverso una prova finale a<br />
conclusione del modulo. Elementi di valutazione complessiva saranno anche la frequenza, e la qualità della stessa, nel senso<br />
dell’interesse e della partecipazione dimostrate al lavoro in classe<br />
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova di traduzione –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regole-<br />
nelle tre sessioni d’esame (estiva,autunnale<br />
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di un manuale di teoria della<br />
traduzione, che formerà parte integrante della<br />
valutazione finale.<br />
Bibliografia<br />
Sarà eventualmente indicata a fine modulo<br />
Non frequentanti<br />
Altre indicazioni:<br />
Nella apposita bacheca riservata alla mediazione Linguistica, che si trova a Villa Mirafiori, di fronte alla stanza della docente,<br />
sullo stesso corridoio, verranno affisse informazioni aggiornate che riguardano lo svolgimento del modulo. Si pregano gli<br />
studenti di controllare periodicamente le informazioni medesime per accertarsi che non vi siano cambiamenti.<br />
Traduzione come mediazione linguistica - inglese-italiano (R-Z)<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale in Mediazione linguistica<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori, Lunedì 12.30 - 14.30, aula VI, Venerdì<br />
8.30 - 10.30 aula V<br />
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato<br />
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute<br />
dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in classe che a casa, e attraverso una prova finale a<br />
conclusione del modulo. Elementi di valutazione complessiva saranno anche la frequenza, e la qualità della stessa, nel senso<br />
dell’interesse e della partecipazione dimostrate al lavoro in classe.<br />
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova di traduzione –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regole-<br />
nelle tre sessioni d’esame (estiva,autunnale<br />
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di un manuale di teoria della<br />
traduzione, che formerà parte integrante della valutazione finale.<br />
Bibliografia<br />
Sarà eventualmente indicata a fine modulo<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è riservato a studenti con cognome R—Z e a quelli che hanno già seguito la stessa docente nel precedente anno<br />
accademico<br />
Gli studenti del II anno di mediazione linguistica, i cui cognomi cominciano con le lettere<br />
A—L e M—Q e che nel precedente anno accademico avevano frequentato le lezioni del prof. Giuliano Pascucci, presso la<br />
Caserma Sani, nel presente anno accademico seguiranno il modulo di traduzione di II anno con il prof. Maurizio Bartocci,<br />
sempre presso la Caserma Sani. Inizio e orari dei moduli, saranno esposti nella bacheca di Mediazione Linguistica, a Villa<br />
Mirafiori.<br />
Nella apposita bacheca riservata alla mediazione Linguistica, che si trova a Villa Mirafiori, di fronte alla stanza della docente,<br />
sullo stesso corridoio, verranno affisse informazioni aggiornate che riguardano lo svolgimento del modulo. Si pregano gli<br />
studenti di controllare periodicamente le informazioni medesime.<br />
Mediazione inglese: traduzione Isabella Zani L-LIN/12<br />
Ricevimento<br />
Traduzione inglese-italiano (R-Z)<br />
Descrizione<br />
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dalla<br />
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane-<br />
220
che si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 23 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì, 10.00—12.00 - Giovedì, 12.00—14.00,<br />
Caserma Sani, aula V<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica<br />
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione della<br />
docente, al termine del modulo stesso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,<br />
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica<br />
Mediazione nederlandese: traduzione Fiorella Mori L-LIN/16<br />
fiorella.mori@uniroma1.it Ricevimento L’orario verrà esposto all’inizio di settembre nella bacheca del<br />
Gruppo di Lingue e Letterature Germaniche<br />
Identità linguistica e culturaei nell’area nederlandofona<br />
Descrizione<br />
Approccio interculturale nel processo di apprendimento della lingua nederlandese attraverso l’analisi di quegli elementi di<br />
convergenza e divergenza nel confronto linguistico/culturale fra L1 e L2.L’interesse sarà prevalentemente rivolto all’identità<br />
culturale, al processo comunicativo e al rapporto fra lingua e società.<br />
Il modulo è proposto sotto forma di laboratorio. Il materiale didattico sarà fornito in parte dal docente e gli studenti saranno<br />
stimolati alla ricerca , all’analisi e alla presentazione di materiale tratto dai media.<br />
1°, 2° e 3° anno, con assegnazione di lavoro individuale differenziato per annualità. Il modulo è suddiviso in 2 parti per<br />
consentire agli studenti delle varie di conseguire il numero di crediti richiesto per il loro anno di corso .<br />
E’ previsto lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l’acquisizione di esoneri. Il<br />
lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle<br />
Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili<br />
Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente che consente<br />
l’acquisizione di 2 crediti. Per altri esoneri o ulteriori crediti (4 ) vedere altre indicazioni<br />
CFU 8 (4+4) primo e secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: L’orario delle lezioni verrà esposto in bacheca all’inizio<br />
delle lezioni<br />
Valutazione: Prova orale alla fine del I semestre (4 crediti) e/o del II semestre (4 / 8 crediti) sull’argomento del modulo e dei<br />
capita selecta della bibliografia e valutazione del materiale raccolto ed elaborato; possibilità di verifiche in itinere (esoneri)<br />
Bibliografia<br />
Materiale fornito dal docente e capita selecta dai testi riportati in elenco. La selezione verrà fatta sulla base delle esigenze che<br />
emergeranno nel corso del modulo e dall’interesse individuale degli studenti<br />
Bassnett-Mcguire, Susan , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993.<br />
Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettre Economia Diritto, Milano 1999,<br />
Hauwermeieren, P. van, e.a., Waar Nederlands de voertaal is: Nederland en Vlaanderenkunde 1996<br />
Hofstede, Geert, Allemaal andersdenkenden: omgaan met culturverschillen 1999<br />
Beheydt, L. , Eén en toch apart. Kunst en cultuur van de Nederlanden, Zwolle e Leuven 2001<br />
Beheydt, L., The cultural identity of the Low Lands, in: Mateusz Kapustka e.a. (red.), Niederlandyzm na Slasku i w Krajach,<br />
Wydanwnistwa Uniwersyteto Wroclawskiego, Wroclaw 2003.<br />
Janssens, Guy, Het Nederlands vroeger en nu, Acco, Lovamio e Leusden 2003<br />
Beheydt, L.: Interculturele Communicatie: Europees of lokaal, Neerlandica Extra Muros, 2, 2004<br />
White, Colin e Boucke, Laurie, The Undutchables. Leven in Nederland, Nijgh & Van Ditmar, Amsterdam 1994<br />
Non frequentanti<br />
Per i non frequentanti sono previsti approfondimenti e un programma di lavoro concordati all’inizio del primo semestre.<br />
Laddove possibile, si raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di<br />
ricevimento, in altro orario concordato o anche comunicare via e-mail (fiorella.mori@uniroma1.it).<br />
Altre indicazioni:<br />
Nell’ambito delle AAF (Altre Attività Formative) e delle AAS (Attività a Scelta dello Studente), è possibile attivare un modulo<br />
di 2/4 crediti di Traduzione da/verso lingua. (B 1)<br />
221
Mediazione polacca: traduzione Francesca Fornari L-LIN/21<br />
Ricevimento<br />
Problemi e aspetti della traduzione<br />
Descrizione<br />
Introduzione alla problematica traduttiva.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica scritta, esame orale<br />
Bibliografia<br />
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Mediazione polacca: traduzione Lucyna Gebert L-LIN/21<br />
lucynageb@libero.it Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, villa Mirafiori<br />
Problemi di grammatica contrastiva polacco-italiana.<br />
Descrizione<br />
Verranno prese in esame le differenze tra alcune strutture del polacco e dell'italiano. L'obiettivo della riflessione sulle due lingue<br />
è quello di offrire agli studenti un controllo dei meccanismi traduttivi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II e III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca<br />
Avviamento alla traduzione letteraria<br />
Descrizione<br />
Verranno presentati i problemi e le strategie da adottare nel processo traduttivo.<br />
CFU secondo semestre Annualità: II e III anno Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
222
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca<br />
Mediazione polacca: traduzione Laura Quercioli Mincer L-LIN/21<br />
Ricevimento<br />
L'ebreo come Altro nella cultura e letteratura polacca dell'Otto- e Novecento.<br />
Descrizione<br />
Il corso svilupperà e approfondirà, attraverso la lettura di alcuni testi più rappresentativi, temi e aspetti della presenza ebraica<br />
nella cultura e nella letteratura polacca moderna e contemporanea<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II e III Laurea Triennale<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Verrà data all'inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non<br />
frequentanti".<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca<br />
Mediazione portoghese e brasiliana Sonia Netto Salomão L-LIN/09<br />
snsalomao@uniroma1.it Ricevimento I Semestre: Mercoledì ore 15, stanza 10 Dip. Studi Romanzi;<br />
II Semestre: Mercoledì e Venerdì, ore 11, st.10, Dip. Studi Romanzi<br />
Modelli e strategie della traduzione<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di avviare lo studio della traduzione a partire dalle teorie, modelli e strategie della prassi traduttoria, e di<br />
fornire elementi di comprensione e di confronto fra la lingua materna e la lingua straniera.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I anno di Mediazione Linguistico-culturale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17, aula (vedi bacheca)<br />
Valutazione: Verifica in itinere, prova finale scritta e orale.<br />
Bibliografia<br />
Jakobson, R., “Aspetti linguistici della traduzione” in Saggi di linguistica generale, a cura di L. Heilmann, Feltrinelli, Milano<br />
1966, pp. 56-65;<br />
Lotman, J. Il concetto di testo, in Id., La struttura del testo poetico, a cura di E. Bazzarelli, Mursia, Milano 1972-1976, pp.65-74;<br />
Newmark, P., La traduzione: problemi e metodi, Garzanti, Milano 1994, pp. 9-108.<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso sarà integrato con laboratori di lingua tenuti dal Dott. Maria Lisomar Silva (cfr. programmi esposti).<br />
Aspetti della traduzione per quanto riguarda i diversi generi di testo.<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di approfondire le competenze in ambito traduttorio, favorendo il confronto fra diversi tipi di linguaggi. Le<br />
lezioni si svolgeranno in forma seminariale e prevedono attività individuali e di gruppo.<br />
CFU 8 (4+4) secondo semestre Annualità: II anno di Lingua e Traduzione (4 CFU) e<br />
Mediazione Linguistico-culturale (8 CFU).<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
223
Valutazione: Verifica in itinere, prova finale scritta e orale.<br />
Bibliografia<br />
Eco U., Interpretare non è tradurre, in Id., Dire quasi la stessa cosa, esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003, pp. 225-<br />
253;<br />
Alves F., “Unidades de tradução: o que são e como operá-las”, in AA.VV., Traduzir com autonomia, estratégias para o tradutor<br />
em formação, São Paulo, Context 2000, pp. 29-38;<br />
Nida E. A., “Principi di traduzione esemplificati dalla traduzione della Bibbia”, in Teorie contemporanee della traduzione, a<br />
cura di S. Nergard, Milano, Bompiani 2002, pp. 149-180.<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso sarà integrato da esercitazioni di laboratorio tenute dal Dott. Lisomar Silva (cfr. programmi sposti).<br />
Mediazione rumena: linguaggi settoriali Dana Enulescu L-LIN/17<br />
Mediazione rumena<br />
Descrizione<br />
Il modulo si articola in traduzione dall’italiano in rumeno e lessico economico-amministrativo. Nel corso del modulo, ci si<br />
dedicherà alla Mediazione orale – traduzione di trattativa. La verifica finale consiste in una prova pratica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia necessaria sarà fornita nel corso delle lezioni<br />
Mediazione rumena: traduzione Luisa Valmarin L-LIN/17<br />
Ricevimento I e II semestre: Martedì – Mercoledì ore 10-12, Dip. Studi Romanzi, st. 21<br />
Mediazione rumena<br />
Descrizione<br />
Il modulo è rivolto agli studenti iscritti al CdS in Mediazione Lingusitico-culturale e si propone di introdurre ai lessici specifici<br />
di alcuni ambiti disciplinari umanistici di ambito letterario e/o giornalistico ovvero tecnico-giuridico. A tale scopo saranno<br />
tradotti brevi testi estratti da manuali italiani e rumeni degli ambiti prescelti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 27 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia necessaria sarà fornita nel corso delle lezioni.<br />
Mediazione rumena<br />
Descrizione<br />
Il modulo è rivolto agli studenti iscritti al CdS in Mediazione Lingusitico-Culturale e a quelli iscritti al curriculum in “Lingua e<br />
Traduzione” e si articola in due momenti. Il primo continua e perfeziona l’introduzione ai lessici specifici di alcuni ambiti<br />
disciplinari umanistici di ambito letterario e/o giornalistico, il secondo, riservato agli studenti di Mediazione, è incentrato sul<br />
lessico giuridico. Saranno tradotti brevi testi estratti da manuali specialistici italiani e rumeni degli ambiti prescelti.<br />
Gli studenti di Mediazione inizieranno la mediazione orale.<br />
Poiché il modulo avrà forma seminariale, l’esame avrà come argomento la traduzione di due testi, italiano e romeno, concordati<br />
con la docente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca<br />
224
Bibliografia<br />
La bibliografia necessaria sarà fornita nel corso delle lezioni.<br />
Mediazione russa: linguaggi settoriali Mariné Miskaryan L-LIN/21<br />
Ricevimento Da definire, Studio di Russo-Scienze Umanistiche, Villa Mirafiori, pianterreno<br />
Corso di lingua russa per operatori del settore servizi. Livello base.<br />
Descrizione<br />
Il programma del modulo si basa sul modello di comportamento linguistico di un addetto alla clientela nel settore dei servizi, con<br />
particolare riguardo alla specificità del tipo di comunicazione utilizzato in questo ambito. Particolare attenzione verrà riservata<br />
alla formazione delle competenze auditive sulla base di un vasto materiale lessicologico-grammaticale di diversi livelli stilistici,<br />
nonché allo sviluppo delle capacità di espressione, con specifico rilievo alla conversazione e al dialogo. Gli argomenti trattati nel<br />
modulo riflettono segmenti di realtà attuali per lo svolgimento dell'attività degli operatori, ed in particolare: accoglienza e<br />
ricevimento, registrazione dei documenti e sistemazione in albergo, informazione sui servizi offerti, accettazione delle<br />
prenotazioni, soluzione dei problemi quotidiani, la città e i suoi monumenti, etc. Sarà anche curata la formazione di una<br />
competenza socio-culturale, quali la conoscenza delle regole dell'etichetta, elementi di cultura, storia e letteratura. Verranno<br />
selezionati i modi di dire e le espressioni più frequenti per esprimere: intenzione, desiderio, richiesta, consiglio, rifiuto,<br />
accettazione, gratitudine, etc.<br />
CFU 8 secondo semestre Annualità: II del CdS in Mediazione Linguistico-culturale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire, Villa Mirafiori; vedi bacheca dello studio di<br />
Russo, pianterreno di Villa Mirafiori.<br />
Valutazione: Verifica finale orale.<br />
Bibliografia<br />
T. N. Kuznecova ed altri, Servis russkij. Bazovyj uroven', Russkij Jazyk, Moskva 2001<br />
A. Golubeva ed altri, Russkij jazyk dlja gostinic i restoranov. Načal'nyj kurs, Zlatoust, Sankt Peterburg 1998.<br />
E. L. Korčagina, Priglašenie v Rossiju,Russkij Jazyk,Moskva 2003<br />
Porogovoj uroven'. Russkij yazyk po vsednevnogo obščenija , t. 1, Soviet Evropy Press 1996.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti verranno fornite all’inizio dei corsi.<br />
Altre indicazioni:<br />
All’interno del modulo si terranno esercitazioni con un lettore di lingua madre russa. La bibliografia non reperibile in Italia sarà<br />
fornita in fotocopia.<br />
Gli studenti integreranno questo modulo con il N. 5 di Lingua russa della Prof. Galina Smirnova.<br />
La lingua russa per il business. Livello base.<br />
Descrizione<br />
Scopo del modulo è la formazione di competenze comunicative per lo svolgimento di compiti nel mondo del business.<br />
Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle capacità e competenze professionali per l'avvio di contatti (in forma<br />
scritta e orale) con partner russi o russofoni operanti nei settori del marketing, joint-venture, fiere, etc. Durante il modulo gli<br />
studenti saranno introdotti al sistema economico-governativo della Federazione Russa, impareranno a intrattenere una<br />
corrispondenza d'affari, a tenere delle trattative, a effettuare una conversazione d'affari per telefono, a consultare diversi<br />
prontuari, a capire le pubblicità (scritte e orali), etc. Agli studenti saranno sottoposti testi autentici: lettere commerciali,<br />
pubblicità, contratti, articoli stampa e brani tratti da libri.<br />
CFU 8 primo semestre Annualità: III del CdS in Mediazione Linguistico-culturale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire, Villa Mirafiori; vedi bacheca dello studio di<br />
russo, pianterreno di Villa Mirafiori.<br />
Valutazione: Verifica finale orale.<br />
Bibliografia<br />
N. R. Dynkina ed altri, Testovoj praktikum po russkomu jazyku delovogo obščenija. Bazovyj uroven', Russkij Put', Moskva 2002;<br />
N. B. Gliva ed altri, Biznes kontakt, Lodos, Sofija 2000.; L. I. Moskvitina, Sredstvo massovoj informacii, SPGU 2001; A.<br />
Rodinkina e N. Landsman, Rossija 2000, Zlotoust, Sankt Peterburg 2000.<br />
225
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti verranno fornite all’inizio dei corsi.<br />
Altre indicazioni:<br />
All’interno del modulo si terranno esercitazioni con un lettore di lingua madre russa. La bibliografia non reperibile in Italia sarà<br />
fornita in fotocopia.<br />
Gli studenti integreranno questo modulo con il N. 8 di Lingua russa della Prof. Galina Smirnova.<br />
Mediazione russa: traduzione Andrea Lena Corritore L-LIN/21<br />
Ricevimento Da definire, Studio di Russo-Scienze Umanistiche, Villa Mirafiori,<br />
pianterreno (vedi bacheca)<br />
Elementi di traduzione da e verso la lingua russa<br />
Descrizione<br />
Il modulo fornirà agli studenti del I anno del CdS in Mediazione Linguistico-culturale strumenti linguistici e culturologici,<br />
indispensabili per lo studio della lingua e della cultura russe. Il modulo, che ha come tema centrale l’onomastica russa, tratterà i<br />
seguenti argomenti: traslitterazione scientifica e trascrizioni fonetiche dei nomi propri; il nome proprio russo; nomi propri<br />
stranieri in russo; formazione e uso di forme brevi, diminutivi e vezzeggiativi del nome proprio; slova-obraščenija; relazioni di<br />
parentela; toponimi; realia; stesura del curriculum vitae in russo. Offrirà inoltre una panoramica degli strumenti lessicali a<br />
disposizione del traduttore: dizionari monolingue, bilingue, lessici specifici; dizionari enciclopedici ed enciclopedie; repertori<br />
terminologici. Utilizzo di Internet per glossari e repertori terminologici disponibili in rete. La parte teorica sarà accompagnata da<br />
esercitazioni pratiche per lo sviluppo di competenze linguistiche attive, elementari.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale; CdS in Mediazione linguisticoculturale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire, vedi bacheca dello Studio di russo-Scienze<br />
Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori<br />
Valutazione: Verifica finale orale<br />
Bibliografia<br />
Per la preparazione del modulo: B<br />
Osimo, Manuale del traduttore. Guida pratica con glossario, Hoepli, Milano 1998 (o nuova edizione);<br />
C. Cevese, Ju. Dobrovolskaja, E. Magnanini, Grammatica russa, Hoepli, Milano 2000;<br />
G.M. Nicolai, Le parole russe, Bulzoni, Roma 1982 (Introduzione e una scelta di lemmi);<br />
G.M. Nicolai, Viaggio lessicale nel paese dei soviet. Da Lenin a Gorbačev, Bulzoni, Roma 1994 (Introduzione e una scelta di<br />
lemmi).<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti: concorderanno una bibliografia aggiuntiva con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Nel corso delle lezioni saranno fornite fotocopie con materiali di approfondimento.<br />
Mediazione spagnola:linguaggi settoriali Manuela del Carmen Rojas L-LIN/07<br />
Ricevimento Dopo l’orario di lezione. Stanza 6 Dipartimento<br />
Linguaggi settoriali dello spagnolo. Lenguaje científico y técnico<br />
Descrizione<br />
Denominación y caracterización de los lenguajes sectoriales. Caracterización del lenguaje científico y del lenguaje técnico.<br />
Semejanzas y diferencias. Rasgos lingüísticos que caracterizan el lenguaje científico y técnico. Tipos de texto : particularidades<br />
del emisor, del receptor y del mensaje. Producción de textos.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II III LaureaTriennale<br />
Inizio lezioni: 7 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 15.-17.30 Aula<br />
Dipartimento da stabilire<br />
Valutazione: Prova scritta finale<br />
226
Bibliografia<br />
Dossier con il materiale didattico scelto dal docente e testi da stabilire<br />
Non frequentanti<br />
Da stabilire con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l'esame orale finale<br />
Linguaggi settoriali dello spagnolo. Lenguaje periodístico: géneros de opinión o interpretativos<br />
Descrizione<br />
Caracterización del lenguaje periodístico. Rasgos lingüísticos que caracterizan el lenguaje periodístico y tipos de textos.<br />
Caracterización y comentario de : a) el editorial, b) artículos de colaboración.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 7 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 15.30-17.30 Aula<br />
Dipartimento da stabilire<br />
Valutazione: Prova scritta finale<br />
Bibliografia<br />
Dossier con il materiale didattico scelto dal docente e testi da stabilire<br />
Non frequentanti<br />
Da stabilire con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l'esame orale finale<br />
Mediazione spagnola: traduzione Julian Santano Moreno L-LIN/07<br />
julian.santano@uniroma1.it Ricevimento Martedi ore 11-13, stanza n.6 Dipartimento i studi romanzi<br />
Mod.M2A: "Decir casi la misma cosa": aspectos de la traducciòn.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale (Mediazione Linguisticoculturale)<br />
Inizio lezioni: Aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedi ore 9-11, Mercoledi ore 8-10 Aula II del<br />
Dipartimento di Studi Romanzi<br />
Valutazione<br />
Tesina-verifica scritta<br />
Bibliografia<br />
Sarà indicata dal docente durante le lezioni<br />
Altre indicazioni:<br />
II anno Triennio Mediazione Linguistico-culturale (M2A)<br />
Mediazione spagnola: traduzione Manuela del Carmen Rojas L-LIN/07<br />
Ricevimento Dopo l’orario di lezione. Stanza 6 Dipartimento<br />
Lenguaje jurídico y administrativo<br />
Descrizione<br />
Denominación y caracterización de los lenguajes sectoriales. Caracterización del lenguaje jurídico y del lenguaje administrativo.<br />
Semejanzas y diferencias. Rasgos lingüísticos que caracterizan el tecnolecto jurídico y administrativo.Tipos de textos jurídicos y<br />
administrativos : particularidades del emisor, del receptor y del mensaje. Producción de textos<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 19 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 15.03-17.30 Aula Dipartimento da<br />
stabilire<br />
227
Valutazione: Prova scritta finale<br />
Bibliografia<br />
Dossier con il materiale didattico scelto dal docente e testo da stabilire<br />
Non frequentanti<br />
Alvarez, M. (1997), Tipos de escrito III: Epistolar, administrativo y jurídico, 2da. Ed., Madrid, Arco Libros<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l'esame orale finale<br />
Mediazione spagnola:traduzione Francisco Lobera Serrano L-LIN/07<br />
Francisco.Lobera@uniroma1.it Ricevimento<br />
Mod. M1A - Verso un dizionario bilingue Español-Italiano<br />
Descrizione<br />
Il modulo si svolgerà in forma seminariale, lavorando su dizionari della lingua spagnola (dal 1492 fino ai giorni nostri) e di<br />
quella italiana, e dizionari Spagnolo-Italiano/Italiano-Spagnolo. Lo scopo che il modulo si propone è molteplice: accrescere le<br />
conoscenze lessicografiche, perfezionare il metodo di ricerca nell’ambito della conoscenza delle due lingue, ma anche della<br />
traduzione, e soprattutto costruire delle solide basi riguardanti i principali strumenti di lavoro linguistico, dimostrando allo stesso<br />
tempo quanto siamo lontani oggi dall’avere degli strumenti sufficienti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 25 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16.00-18.00, Aula VI pianoterra Facoltà;<br />
Mercoledì ore 12.00-14.00 Aula VI Caserma Sani.<br />
Valutazione: Tesina e Esonero scritto a fine Modulo<br />
Bibliografia<br />
Sará indicata dal docente durante le lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Programma:<br />
Castillo: La “Verdadera Historia”, le culture, le lingue e gli interpreti.<br />
Bernal Díaz del Castillo, Historia verdadera de la conquista de la Nueva España, Espasa Calpe, Madrid, Cap. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8,<br />
18, 25, 27, 36, 37, 49, 71, 72, 73, 75<br />
Carmelo Samonà, La letteratura dell’esperienza vissuta: I. I cronisti delle ‘Indie’, in Samonà, Mancini, Guazzelli, Martinengo,<br />
La letteratura Spagnola, v. II, Rizzoli, Milano, pp. 100-134.<br />
Walter D. Mignolo, Cartas, crónicas y relaziones del descubrimiento y de la conquista, in Historia de la Literatura<br />
Hispanoamericana (época colonial), a c. di L. Iñigo Madrigal, Cátedra, Madrid 1982.<br />
T. Todorov, Cortés e i segni, in La conquista dell’America. Il problema dell’altro, Einaudi, Torino 1984, pp. 120-151.<br />
Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un lavoro di traduzione almeno 3 mesi prima dell’ esame.<br />
Mediazione tedesca:linguaggi settoriali Alessandra Mariani L-LIN/14<br />
Linguaggi settoriali<br />
Descrizione<br />
Introduzione: il linguaggio giuridico e le responsabilità del traduttore, Grundgesetz - diritti fondamentali<br />
Grundgesetz – diritti fondamentali<br />
Grundgesetz – organi costituzionali<br />
Diritto privato – capacità giuridica, capacità di agire, il negozio giuridico, il contratto, gli elementi essenziali ed accidentali del<br />
contratto<br />
Diritto privato – l’interpretazione del contratto<br />
Diritto privato - la transazione<br />
Diritto privato - BGB – la rappresentanza<br />
Diritto privato - la procura<br />
Diritto processuale civile - la sentenza e gli organi giurisdizionali<br />
La lettera di disdetta di un contratto di locazione<br />
Saggi giuridici<br />
228
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia verrà indicata durante le lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Saranno concordati con la docente<br />
Mediazion tedesca: traduzione Flavia Arzeni L-LIN/14<br />
flavia.arzeni@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca a inizio Anno accademico<br />
Il linguaggio dell’economia e del mondo del lavoro<br />
Descrizione<br />
Il mondo dell’economia e del lavoro sta attraversando anche nei paesi di lingua tedesca un processo di rapida trasformazione. Il<br />
modulo si propone di fornire i mezzi per comprendere e utilizzare i relativi strumenti di comunicazione linguistica<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale (Med. Ling. Cult.)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Verrà indicato prima dell’inizio del II° semestre.<br />
Valutazione: Partecipazione attiva al corso, test scritto alla fine del modulo .<br />
Bibliografia<br />
R.Buhlmann u. a.,Wirtschaftsdeutsch von A bis Z, Langenscheidt 1996.<br />
Ulteriori materiali anche di carattere multimediale verranno forniti durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente.<br />
Mediazione tedesca: traduzione Stefania Deon L-LIN/14<br />
Introduzione alla Traduzione<br />
Descrizione<br />
Il corso, destinato agli studenti di Mediazione Linguistica, prevede l’introduzione ai problemi della traduzione e delle<br />
esercitazioni pratiche.<br />
Verranno presi in esame l’uso e la consultazione del vocabolario, così come eventuali difficoltà grammaticali e sintattiche. Il<br />
lessico, vario e diversificato, sarà tratto prevalentemente da riviste e pubblicazioni varie.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Come prova finale è prevista una traduzione scritta.<br />
Bibliografia<br />
Il materiale sarà fornito a lezione<br />
Altre indicazioni:<br />
Visto il carattere prevalentemente pratico del modulo, è consigliata la frequenza<br />
Mediazione tedesca: traduzione Vanda Perretta L-LIN/14<br />
vanda.perretta@uniroma1.it Ricevimento Vedere bacheca<br />
Traduzione tedesco-italiano<br />
Descrizione<br />
Traduzione di testi di registri linguistici diversi di livello medio.<br />
229
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale (Mediazione linguistica)<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 18,30-20,30 aula IX<br />
Valutazione: Verifica scritta a fine modulo ed esame orale<br />
Bibliografia<br />
Tre testi da leggere per i frequentanti, cinque per i non-frequentanti.<br />
A. Paz, Traducciòn literatura y litera lidad, Barcellona 1971;<br />
J. Bassnett McGuire, La traduzione-teoria e pratica, Milano 1983;<br />
F. Apel, Il Manuale del traduttore letterario, Milano 1993;<br />
G. Steiner, Dopo Babele, Milano 1984;<br />
L. Venuti, L’invisibilità del Traduttore, Roma 1999;<br />
A. Berman, La prova dell’estraneo, Macerata 1997;<br />
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Milano 2003;<br />
A. Tarantino, Bibliografia sulla traduzione letteraria, 1970-1990, Roma 1997;<br />
Altro materiale verrà distribuito a lezione<br />
Traduzione tedesca<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale (Mediazione linguistica)<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
Tre testi da leggere per i frequentanti, cinque per i non-frequentanti.<br />
A. Paz, Traducciòn literatura y litera lidad, Barcellona 1971;<br />
J. Bassnett McGuire, La traduzione-teoria e pratica, Milano 1983;<br />
F. Apel, Il Manuale del traduttore letterario, Milano 1993;<br />
G. Steiner, Dopo Babele, Milano 1984;<br />
L. Venuti, L’invisibilità del Traduttore, Roma 1999;<br />
A. Berman, La prova dell’estraneo, Macerata 1997;<br />
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Milano 2003;<br />
A. Tarantino, Bibliografia sulla traduzione letteraria, 1970-1990, Roma 1997;<br />
Metodologia e tecnica della ricerca <strong>archeologica</strong> Lucilla Anselmino L-ANT/10<br />
lucilla.anselmino@uniroma1.it Ricevimento Martedì e giovedì ore 10-11, Sezione di Archeologia Greca e Romana<br />
Lo scavo archeologico: dal giornale di scavo al computer<br />
Descrizione<br />
Il corso prende in esame le diverse componenti della documentazione <strong>archeologica</strong> impiegate in un cantiere di scavo. Le<br />
tecniche e le procedure dell’indagine <strong>archeologica</strong> hanno subito negli ultimi anni una significativa evoluzione, collegata anche<br />
alla maggiore disponibilità degli strumenti informatici<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:Laurea Triennale, Laurea Specialistica, I,<br />
IVLaureaQuadriennale<br />
Inizio lezioni: 7 dicembre Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, ore 11-13 Aula di archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
F. Parise Badoni – M.Ruggieri Giove, Norme per la redazione della scheda del saggio stratigrafico, Roma 1984;<br />
R. Francovich – D.Manacorda, Dizionario di archeologia, Roma 2000<br />
A. Guidi, I metodi della ricerca <strong>archeologica</strong>, Roma – Bari 2002<br />
M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Roma – Bari 2003<br />
Non frequentanti<br />
Pur essendo vivamente consigliata la presenza, date le caratteristiche del corso, verranno indicate delle letture sostitutive<br />
230
Metodologia e tecnica della ricerca <strong>archeologica</strong> Clementina Panella L-ANT/10<br />
clementina.panella@uniroma1.it Ricevimento Martedi e Giovedì, ore 13-14 - Studio del docente<br />
I metodi della ricerca <strong>archeologica</strong>: propedeutica all’archeologia sul campo<br />
Descrizione<br />
Verrà tracciata una breve storia delle metodologie di scavo con particolare riferimento a quelle che nel corso dei Novecento<br />
hanno contribuito all’affermazione del metodo stratigrafico. Il modulo illustrerà poi i principi che presiedono alla formazione<br />
della stratificazione <strong>archeologica</strong> intesa come succesione ininterrorra di attività antropiche e naturali. Da tali principi conseguono<br />
le strategie di intervento e le procedure di scavo. Un’esemplificazione ampia di situazioni note consentirà allo studente di<br />
acquisire gli strumenti teorici e pratici che guidano oggi le operazioni sul terreno. Verranno infine presentate le tecniche<br />
utilizzate nella ricomposizione delle sequenze stratigrafiche e analizzati i passaggi che guidano l’interpretazione in chiave storica<br />
delle evidenze, fornendo altresì un panorama dei diversi “saperi” che costituiscono parte integrante del lavoro archeologico<br />
durante e dopo la raccolta dei dati. Sono previste esercitazioni sulla documentazione scritta e grafica dello scavo stratigrafico e<br />
sulla informatizzazione dei dati di scavo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica., I-IV<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo Orario e luogo lezioni: Martedi e Giovedì, ore 11-13 – Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
E. C. Harris, Principi di stratigrafia <strong>archeologica</strong>, Urbino-Roma, 1983 (trad.it.), da integrare con E. C. Harris, Principles of<br />
archaeological Stratigraphy, London 1989.<br />
A. Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 2000.<br />
F. Parise Badoni, M.Ruggeri Giove ( a cura), Norme per la redazione della Scheda del Saggio Stratigrafico, Roma 1984.<br />
J. P. Adam, L'arte di costruire presso i Romani, Bibl.Arch. 10, 1988 (trad.it.).<br />
R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000 (le voci che interessano il<br />
programma d’esame saranno indicate nel corso delle lezioni).<br />
D. Manacorda, Prima lezione di archeologia, Roma-Bari 2004 (i capitoli interessati dal programma d’esame saranno indicati nel<br />
corso delle lezioni).<br />
Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni concorderanno con il docente i testi e le letture necessari per la preparazione<br />
dell’esame. Non potranno però essere esentati dall’esercitazione di scavo<br />
Altre indicazioni:<br />
Valido per la Laurea Triennale, per la laurea Biennale (in quest’ultimo caso, solo se l’esame non sia stato già sostenuto durante<br />
il triennio). Il modulo può essere frequentato in qualsiasi anno del corso di studi.<br />
Gli studenti sono tenuti a effettuare un’esercitazione pratica di scavo presso il cantiere delle pendici nord-orientali del Palatino<br />
diretto dal docente di Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong> per la durata di 4/6 settimane (equivalenti a 6/8 crediti).<br />
Potrà essere riconosciuta la partecipazione agli scavi promossi da altri insegnamenti impartiti dalla Facoltà, previa verifica<br />
dell’attività svolta da parte dei docenti cui gli scavi afferiscono. Non potrà essere sostenuta la prova orale in assenza di tale<br />
esercitazione. E’ prevista una prova di verifica scritta alla fine del modulo, che non dà diritto all’esonero né dall’esercitazione<br />
pratica, né dall’esame orale, ma sarà valutata all’interno dell’intero percorso formativo.<br />
Per l’esercitazione pratica gli studenti del Curriculum preistorico, orientale, classico, medievale dovranno utilizzare i crediti di<br />
scavo previsti nelle “Attività formative – informatica, tirocini, stages, ecc.” (punto 5.6 dell’Ordinamento didattico); per il<br />
Curriculum di Archeologia della città e del territorio gli studenti potranno utilizzare i crediti di scavo previsti per la seconda<br />
annualità. Ciascun credito equivale a 25 ore frontali.<br />
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della Laurea Specialistica (qualora non abbiano già sostenuto nel triennio l’esame<br />
di Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong>) e per gli studenti del vecchio ordinamento (laurea quadriennale) in<br />
riferimento alla prima annualità.<br />
Archeologia urbana a Roma: storia, temi, concetti, e metodi<br />
Descrizione<br />
L’archeologia urbana si è andata defininendo in questi anni come una ricerca <strong>archeologica</strong> globale in una città tuttora esistente,<br />
cioè sull’intera sequenza insediativa dalla fondazione ad oggi. Prendendo le mosse dalla Legge speciale per Roma del 1981, che<br />
ha inaugurato una nuova stagione di ricerche archeologiche programmate, volte alla conoscenza scientifica e storica del<br />
patrimonio archeologico urbano, il modulo analizzerà gli interventi che si sono susseguiti nell’ultimo trentennio nell’area<br />
231
<strong>archeologica</strong> centrale di Roma (Foro romano e Palatino, Campo Marzio, Valle del Colosseo, Celio, Colle Oppio, Fori imperiali)<br />
anche alla luce delle esperienze teoriche e pratiche che hanno interessato le città a continuità storica in Italia e all’estero.<br />
Verranno illustrati sia le scelte di metodo e di merito che hanno presieduto all’esecuzione dei singoli progetti, sia i principali<br />
risultati topografici, urbanistici, storici finora conseguiti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I-III Laurea Triennale, I-IV Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: dopo il secondo modulo Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì ore 11-13 – Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
AA.VV., Roma, Archeologia nel centro (vol. I-II), Roma 1985<br />
C. Panella (a cura), Meta Sudans, I, Roma 1996<br />
A. Carandini, P. Carafa (a cura), Palatium e Sacra Via, I, Bollettino di Archeologia, 31-35, Roma 1995 [2000].<br />
S. Baiani, M. Ghilardi (a cura), Crypta Balbi – Fori imperiali, Roma 2000.<br />
R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000.<br />
D. Manacorda, Prima lezione di archeologia, Roma-Bari 2004.<br />
Durante le lezioni si segnalerano i capitoli relativi a questa bibliografia a cui dedicare maggiore attenzione ed ulteriori letture di<br />
approfondimento in riferimento ai temi trattati.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono seguire le lezioni concorderanno con il docente i testi e le letture necessari per la preparazione<br />
dell’esame<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è destinato:<br />
agli studenti del Curriculum di Archeologia della città e del territorio come secondo modulo della materia.<br />
agli studenti del Curriculum di Archeologia Classica o agli studenti che scelgano - all’interno degli altri Curricula archeologici -<br />
di seguire un secondo modulo di Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong>, utilizzando i crediti liberi dello studente.<br />
agli studenti della Laurea Specialistica in Archeologia, purché abbiano già dato nel corso della Laurea Triennale l’esame di<br />
Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong>.<br />
agli studenti del vecchio ordinamento (laurea quadriennale), in riferimento alla prima e alla seconda annualità.<br />
Valido per Laurea Triennale, per la laurea Biennale e per la laurea quadriennale (vecchio ord.). Il modulo può essere seguito in<br />
qualsiasi anno del corso di studi, purché dopo il I Modulo propedeutico.<br />
Archeologia urbana a Roma: alcuni contesti specifici<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di mostrare, partendo dalle esperienza di uno scavo in corso (quello delle pendici nord-orientali del<br />
Palatino, diretto dalla docente), le procedure che hanno regolato quell’intervento e gli strumenti teorici e pratici con i quali<br />
l’archeologo che opera in un sito pluristratificato di lunghissima durata deve confrontarsi. Nella prima parte del corso si<br />
prenderanno in esame: la topografia dell’area e la storia degli studi; la documentazione grafica e il trattamento informatizzato dei<br />
dati; la schedatura di strati, strutture e reperti; il diagramma stratigrafico; la pedologia applicata alle stratigrafie archeologiche; la<br />
geofisica applicata ad un sito urbano; la stratigrafia e i processi postdeposizionali; le principali classi ceramiche dall’età<br />
protostorica all’età moderna; i materiali dell’edilizia storica, i marmi e le pietre d’uso. La seconda parte del corso sarà dedicata<br />
alla ricostruzione degli edifici e delle strutture che gravitano nell’area. Ognuno di essi sarà considerato all’interno del contesto<br />
urbano di riferimento a seconda delle diverse fasi che ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Il modulo ha carattere seminariale e<br />
prevede visite al cantiere di scavo ed esercitazioni pratiche sui reperti.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica, I-IV<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì, giovedi, ore 11-13 – Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Trattandosi di un modulo seminariale la bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono seguire le lezioni concorderanno con il docente i testi e le letture necessari per la preparazione<br />
dell’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è dedicato agli studenti della Laurea Triennale (III modulo del Curriculum di Archeologia della città e territorio)<br />
232
agli studenti del Curriculum di Archeologia Classica o agli studenti che scelgano - all’interno degli altri Curricula archeologici -<br />
di frequentare un secondo o un terzo modulo di Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong>, utilizzando i crediti liberi<br />
dello studente.<br />
Agli studenti della Laurea Specialistica (purché abbiano già dato nel corso della Laurea Triennale o della laurea Biennale<br />
l’esame di Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong>)<br />
Agli studenti della I e II annualità della laurea quadriennale (vecchio ord.).<br />
Valido per la Laurea Triennale, per la laurea Biennale e per la laurea quadreinnale (vecchio ord.). Il modulo può essere seguito<br />
in qualsiasi anno del corso di studi, purché dopo il I Modulo propedeutico.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I, II e III modulo; gli studenti devono inoltre seguire il modulo della dott. L. Anselmino sulla documetazione <strong>archeologica</strong> e<br />
partecipare ad una campagna di scavi di 6 settimane<br />
II e III annualità<br />
II e III modulo, più un’esercitazione scritta; gli studenti devono inoltre partecipare ad una campagna di scavi di 6 settimane.<br />
Tesi di laurea<br />
La tesi viene assegnata agli studenti che abbiano seguito per la Laurea Triennale tre moduli della disciplina, per la laurea<br />
Biennale almeno due moduli ed abbiamo svolto un’esercitazione scritta. Gli studenti della laurea Biennale sono tenuti a<br />
partecipare ad una campagna di scavi di 6 settimane.<br />
Agli studenti del vecchio ordinamento si richiede di aver sostenuto la seconda annualità e di aver partecipato a due campagne di<br />
scavo di 6 settimane. Nel piano di studi devono essere previsti gli insegnamenti di storia antica, di topografia, di rilievo e di<br />
archeologia.<br />
Metodologia e tecniche della ricerca <strong>archeologica</strong> Lucia Saguì Serafin L-ANT/10<br />
luciasagui@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 12-14, Studio presso il Dipartimento<br />
I metodi della ricerca <strong>archeologica</strong>: propedeutica all’archeologia sul campo<br />
Descrizione<br />
Storia della ricerca <strong>archeologica</strong>, con particolare riguardo per le fasi più recenti, attraverso le quali si è giunti all’affermazione<br />
del metodo stratigrafico.<br />
Illustrazione degli aspetti teorici e pratici dell’archeologia stratigrafica: principi della stratificazione <strong>archeologica</strong>, strategie di<br />
intervento, registrazione dei dati, analisi dei materiali, interpretazione delle sequenze, edizione dei dati.<br />
Illustrazione di alcune esperienze di scavo in corso a Roma.<br />
Visita ad almeno due cantieri di scavo urbani.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale - I, II Laurea Specialistica,<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 26 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 15-17, Aula di Archeologia<br />
Valutazione: Gli studenti sono tenuti ad effettuare un’esercitazione pratica di scavo presso uno dei cantieri indicati dal docente,<br />
della durata di 4/6 settimane (dal lunedì al venerdì, orario:8-16), equivalenti a 6/8 crediti. La prova orale non potrà essere<br />
sostenuta in assenza di questa esercitazione.<br />
E’ prevista una prova di verifica scritta alla fine del corso, che sarà valutata in sede di esame.<br />
Per l’esercitazione pratica di scavo gli studenti dei curricula preistorico, orientale, classico e medievale dovranno utilizzare i<br />
crediti di scavo previsti nelle “Attività formative –informatica, tirocinii, stages, ecc.” (punto 5.6 dell’Ordinamento didattico); per<br />
il curriculum di Archeologia della città e del territorio gli studenti potranno utilizzare i crediti di scavo previsti per la seconda<br />
annualità. Ciascun credito equivale a 25 ore frontali.<br />
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della Laurea Specialistica che non abbiano mai sostenuto l’esame di questa<br />
disciplina e per gli studenti del vecchio ordinamento in riferimento alla prima annualità.<br />
Bibliografia<br />
E.C.Harris, Principi di stratigrafia <strong>archeologica</strong>, Roma 1983, La Nuova Italia Scientifica;<br />
A.Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 2000, Einaudi:<br />
J.-P.Adam, L’arte di costruire presso i Romani, Milano 1988, Longanesi;<br />
C.Renfrew-P.Bahn, Archeologia. Teorie, metodi, pratica, Bologna 1995, Zanichelli, capitoli 4 (pp. 98-147) e 14 (pp. 473-495);<br />
R.Francovich-D.Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma-Bari 2000, Laterza, voci:<br />
Ambientale, archeologia; Archeobotanica; Archeometria; Archeozoologia; Architettura, archeologia della; Ceramica;<br />
Contesto; Numismatica, archeologia e; Residuo; Urbana, archeologia.<br />
Non frequentanti<br />
Premesso che l’esercitazione di scavo è obbligatoria, gli studenti che non possono frequentare concorderanno con il docente testi<br />
233
e letture necessari per sostenere l’esame.<br />
Metodologie storico-critiche curatoriali Domenico Scudero L-ART/03<br />
Editoria e comunicazione nella cura critica<br />
Descrizione<br />
Introduzione e presentazione del corso monografico<br />
Ideazione e cura editoriale<br />
Editing; Editing grafico; Publishing Supervision; Gli stampati; Testi; Realizzazione del pacchetto testi; Bozza di Lay-out;<br />
Editing Grafico; Tecnica<br />
Planning e comunicazione<br />
Organizzazione dei programmi; Organizzazione evento; Fase realizzativa; Fase documentativa<br />
Press office<br />
La fase Press Office; Il cartone d'invito; Il comunicato web; Archivio Indirizzari; Adeguamento Texture; Caratteri Logo e<br />
Format; Creazione di un invito; Linguaggio stampa<br />
Comunicazione e stampa<br />
Catalogo e stampati; La cartella stampa; Public Relation; Planning e comunicazione; Proposta Culturale; Documenti e archivi;<br />
Archivio Press; Logo e intestazione; Archivi Info<br />
Grafica e impaginazione<br />
I materiali grafici; Acquisizione di un progetto grafico; Acquisizione di materiali per stampa; Stampa degli atti; Brochure e<br />
organizzazione di un progetto; Impostazione digitale; Stampa bozze<br />
Struttura e formati di stampa<br />
Il libro; ISBN; Correzioni; Libro struttura<br />
Il catalogo; Carature e specifiche; Acquisizione text e dati; Selezione dei colori<br />
Il Pacchetto Negoziabile; Formato immagine<br />
La rivista<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì, ore 17.00 - 19.00 Aula III del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
Domenico Scudero, La tecnica per la cura critica, I parte Editoria e Comunicazione nella Cura Critica, Dispense del corso<br />
2004/2005.<br />
Domenico Scudero, Dal Salon alla cura creativa, Gangemi, Roma (****)<br />
Non frequentanti<br />
Testi d'esame e un testo a scelta fra i seguenti<br />
Clifford Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1988 (New York 1973).<br />
Maurizio Ferraris e Pietro Kobau, L'altra estetica, Einaudi, Torino 2001.<br />
Diana Crane, La produzione culturale, Il Mulino, Bologna, 1997 (N.P., CA, 1992).<br />
van Karp e Steven D. Lavine, Culture in mostra, CLUEB, Bologna 1995 (S.I., Washington/London 1991).<br />
Domenico Scudero, Avanguardia nel presente, Lithos, Roma 2000<br />
Museologia Paola Nicita L-ART/04<br />
paolanicita@fastwebnet.it Ricevimento Studio 11, dopo la lezione<br />
Il “museo di ambientazione” e il “museo di arte industriale”: storia di due tipologie museali nella cultura<br />
italiana ed europea tra Ottocento e Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo traccerà anzitutto i lineamenti generali e l’ambito della disciplina Museologia.<br />
Analizzerà quindi le tipologie museali, con le specifiche declinazioni architettoniche e allestitive, che hanno caratterizzato la<br />
cultura europea, e italiana in particolare, tra i secc. XIX e XX. Tema di approfondimento sarà il rapporto del museo con la storia<br />
e la sua rappresentazione nell’Italia post-risorgimentale, sullo sfondo della costruzione di un’identità nazionale, della dialettica<br />
Stato/municipio, del dibattito per una cultura e uno stile nazionale e della contemporanea nascita delle prime istituzioni di tutela<br />
del patrimonio artistico. Da un lato le testimonianze del passato come modello per la contemporaneità nei “musei d’arte e<br />
d’industria”, finalizzati alla ricerca e all’insegnamento e luoghi di confronto, di formazione e produzione; dall’altro la<br />
concezione della storia come rifugio e rifiuto della modernità nei “musei di ambientazione”, in cui la storia è evocata e messa in<br />
scena attraverso opere autentiche e oggetti ricostruiti. Si studieranno i fenomeni delle grandi esposizioni universali europee per<br />
comprendere la genesi dei musei industriali ottocenteschi risalendo anche ai prototipi parigini del “museo di ambientazione”<br />
come il Musée des Monuments Français e il Musée de Cluny. Si esamineranno infine alcuni tra i “musei di ambientazione” più<br />
234
significativi della cultura italiana del primo Novecento: il Museo di Palazzo Venezia a Roma progettato da Federico Hermanin, il<br />
Museo di Castelvecchio a Verona realizzato da Antonio Avena, la Galleria Davia Bargellini allestita a Bologna da Francesco<br />
Malaguzzi Valeri<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica,<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13, aula III<br />
Bibliografia<br />
Programma istituzionale “Museologia e Museografia”<br />
Adalgisa Lugli, Museologia, Milano, Jaca Book 1992 (pp. 110).<br />
Alessandra Mottola Mofino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991 (in particolare capitoli II “I musei della ragione” e III “I<br />
musei della colpa”; pp. 11-42; pp. 43-62).<br />
Fra i testi di seguito indicati, il primo è obbligatorio; gli studenti, sia frequentanti che non frequentanti, prepareranno, inoltre,<br />
almeno un saggio per ciascuna delle tre sezioni A, B, C.<br />
Francis Haskell, Antichi maestri in tournée: le esposizioni d’arte e il loro significato, Pisa, Scuola Normale Superiore 2001 (pp.<br />
121).<br />
Sezione A:<br />
Andrea Emiliani, Musei e Museologia in Storia d’Italia. I Documenti, vol. V, t. 1, Torino, Einaudi 1973, pp. 1615-1660.<br />
Andrea Buzzoni, Musei dell’Ottocento in Capire l’Italia. I Musei, Milano, Touring Club Italiano, 1980, pp. 46-79.<br />
Francis Haskell, Le immagini della storia. L’arte e l’interpretazione del passato, Einaudi, Torino 1997 (in particolare i capitoli<br />
IX “Il Musée des Monuments Français” e XI “Musei, illustrazioni e ricerca dell’autenticità”, pp. 209-224; 247-268).<br />
Sezione B:<br />
Adriana Baculo, Cosmo e caos, dentro e fuori l’universo espositivo in Le Grandi Esposizioni nel mondo. Dall’edificio città alla<br />
città di edifici dal Crystal Palace alla White City, Quaderni Di (Disegno come scrittura/lettura), 5/1988, Liguori Editore, Napoli<br />
1988, pp. 23-84.<br />
Mariantonietta Picone Petrusa, Cinquant’anni di esposizioni industriali in Italia 1861-1911 in Le Grandi Esposizioni in Italia<br />
1961-1911. La competizione culturale con l’Europa e la ricerca dello stile nazionale, Quaderni Di (Disegno come<br />
scrittura/lettura), 6/1988, Liguori Editore, Napoli 1988, pp. 7-28.<br />
Sezione C:<br />
Massimo Ferretti, Un’idea di storia, la realtà di museo il suo demiurgo in Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia<br />
Bargellini, a cura di R. Grandi, Bologna 1987, pp. 9-25.<br />
Medioevo ideale e Medioevo reale nella cultura urbana. Antonio Avena e la Verona del primo Novecento. Atti del convegno, a<br />
cura di Paola Marini, Comune di Verona 2003 (in particolare: Renato Bordone, Medioevo ideale e medioevo reale nella cultura<br />
europea della prima metà del Novecento, pp. 52-61; Paola Marini, Il primo allestimento museale di Castelvecchio, pp. 154-173).<br />
Paola Nicita, Nazione e museo: il cantiere del Palazzo di Venezia in Roma (1916-1936), in Museografia italiana degli anni<br />
Venti: il museo di ambientazione, atti del Convegno, a cura di Fabrizia Lanza, Feltre 2003, pp. 161-188.<br />
Altre indicazioni:<br />
E' richiesta la conoscenza dei musei di Roma (in particolare, almeno, dei Musei Capitolini, del Museo di Roma, del Museo<br />
Nazionale del Palazzo di Venezia).<br />
Museologia Giovanni Scichilone L-ART/04<br />
Introduzione alla Museologia<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone come introduzione al Museo, inteso quale istituzione culturale, erede in Europa di secolari tradizioni storiche<br />
ed oggi protagonista sempre più di azione sociale e politica, sia sul piano economico sia nella “costruzione” di identità collettive.<br />
Queste linee di tendenza (che hanno stimolato per altro la creazione di grandi opere d’architettura moderna) saranno discusse<br />
anche sulla base di esempi trattati largamente dal mondo dei musei europei e nordamericani, non senza riferimento ad altre aree<br />
culturali e geografiche.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15-17.30 Aula di Epidauro, Museo dell’Arte Classica<br />
Bibliografia<br />
Roland-Schaer, Il museo tempio della memoria, Electa-Gallimard 1996, ISBN 88-445-0100-7<br />
Maria C. Ruggeri Tricoli, I fantasmi e le cose: la messa in scena della storia nella comunicazione museale, Milano (Ed. Lybra)<br />
2000, ISBN 88-8223-041-4<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
235
Numismatica antica Nicola Parise L-ANT/04<br />
Principî di metodologia numismatica<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì e Venerdì ore 10-12 (auletta di<br />
archeologia).<br />
Bibliografia<br />
L. Breglia, Numismatica antica. Storia e metodologia, Milano 1964, parte 1a;<br />
M. Crawford, La moneta in Grecia e in Roma, Roma-Bari 1981;<br />
A. Finetti, Numismatica e tecnologia, Roma 1987, capp. 1-2.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti saranno esposte nell’albo della sezione di archeologia.<br />
Emissioni monetarie ellenistiche<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
C. Howgego, La storia antica attraverso le monete, Roma 2002;<br />
N. Parise, Le emissioni monetarie (ellenistiche), in Storia e civiltà dei Greci, VIII, Milano 1977,<br />
pp. 400-419;<br />
D. Musti, L’economia in Grecia, Roma-Bari 1981, pp. 125-156.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti saranno esposte nell’albo della sezione di archeologia.<br />
La monetazione siracusana nell’età di Agatocle<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
S. N. Consolo Langher, Agatocle…, Messina 2000, alle pagine che saranno indicate durante il corso;<br />
A. Stazio, Monetazione ed economia monetaria, in Sikanie, Milano 1985, pp. 79-122.<br />
C. Mossé, La tyrannie dans la Grèce antique, Paris 1969, pp. 167-177.<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti saranno esposte nell’albo della sezione di archeologia.<br />
Numismatica antica (metrologia antica) Annalisa Polosa L-ANT/04<br />
apollosa@libero.it Ricevimento Su appuntamento da concordare per e-mail<br />
Sistemi monetari nella Grecia settentrionale<br />
Descrizione<br />
Studio delle emissioni arcaiche delle tribù traco-macedoni, del regno di Macedonia e delle città della Grecia del Nord:<br />
organizzazione ponderale delle singole serie, natura delle emissioni; aree di circolazione; repertori tipologici.<br />
CFU 2 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 10.00 - 12.00, Aula di<br />
Olimpia<br />
Valutazione: Colloquio su nozioni generali di metrologia e sugli argomenti del modulo; eventualmente breve esercitazione<br />
scritta su argomento da concordarecon il docente.<br />
Bibliografia<br />
C. Howgego, La storia antica attraverso le monete, Roma (Quasar)2002<br />
236
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Numismatica medievale Lucia Travaini L-ART/01<br />
ltravai@tin.it Ricevimento Lunedì ore 10.30 Per motivi urgenti: email<br />
Le monete medievali: collezioni, storia, iconografia<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Lunedì 25 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, aula III<br />
Bibliografia<br />
P. Grierson, Introduzione alla numismatica, Roma, Jouvence 1984<br />
oppure<br />
L. Travaini, Monete mercanti e matematica. Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura, Roma,<br />
Jouvence 2003<br />
e dispense a cura di L. Travaini<br />
Altre letture eventuali da concordare con la docente<br />
Organizazzione e gestione delle imprese culturali Luca Formenton SECS-P/10<br />
macola@saggiatore.it Ricevimento II semestre: Mercoledì ore 13-14<br />
Organizazzione e gestione delle imprese culturali<br />
Descrizione<br />
Nella prima parte del corso, di carattere più teorico, verranno messi a fuoco i concetti di impresa culturale e di editoria<br />
industriale vs editoria di progetto. Con l’aiuto di case histories e di testimonianze di protagonisti del settore, sarà illustrato il<br />
ciclo produttivo del libro (dall’autore al bancone della libreria).<br />
Nella seconda parte del corso, di carattere più pratico-esemplificativo, saranno affrontati e discussi in gruppo casi concreti di<br />
problematiche editoriali.<br />
CFU Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13 (II semestre)<br />
Bibliografia<br />
Epstein, J. (2001) Il futuro di un mestiere. Sylvestre -Bonnard, Milano<br />
Cadioli, A. Vigini, G. Storia dell'editoria Italiana, Editrice Bibliografica , Milano (in uscita a ottobre 2004)<br />
Organizazzione ed economia aziendale dello spettacolo Domenico Procacci SECS-P/10<br />
Produzione cinematografica<br />
Descrizione<br />
Il corso intende svolgere il tema della produzione cinematografica attraverso tutte le fasi che la compongono: dal film come<br />
sviluppo di un progetto, al reperimento dei fondi, all’interazione di forze durante la ripresa fino a giungere alla post produzione,<br />
allo sfruttamento commerciale, alla distribuzione ed al lancio. Esempi e testimonianze appartenenti al mondo lavorativo<br />
renderanno maggiormente evidente la dinamica, sempre molto personale, della produzione cinematografica.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
C. Biondi, Come si produce un film, vol. II, Roma, Dino Audino Editore, 2002;<br />
C. Macchitella, Nuovo cinema italiano, Venezia, Marsilio, 2003;<br />
Documenti in Dispensa.<br />
Verificare ogni aggiornamento del presente programma nella bacheca del docente<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente, o con lui concordata, all’inizio del Corso.<br />
237
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Organizazzione ed economia aziendale dello spettacolo Bruno Zambardino SECS-P/10<br />
Elementi di organizzazione, legislazione ed economia delle aziende di spettacolo<br />
Descrizione<br />
Obiettivo del corso è quello di trasmettere conoscenze teoriche e pratiche in materia di economia ed organizzazione dei progetti<br />
di spettacolo con particolare riferimento alla produzione cinematografica e alle attività di prosa, illustrando le diverse fasi di<br />
lavoro dall’ideazione all’esecuzione del progetto e approfondendo di volta in volta gli aspetti economici, normativi, organizzativi<br />
più rilevanti. Saranno evidenziate le figure professionali operanti nel settore e le relative competenze ed aree funzionali. Il<br />
programma prevede la trattazione delle seguenti tematiche: - introduzione al mercato di riferimento (ricerche, dati, fonti, enti,<br />
istituzioni pubbliche e private); - concetti generali, metodologia, applicazioni delle tecniche di project management;- tipologia<br />
e caratteristiche dei progetti dello spettacolo e descrizione del ciclo di vita di un progetto di spettacolo; - quadro generale del<br />
sistema finanziario pubblico (nazionale e comunitario) a sostegno del settore;- analisi delle fasi di progettazione, preparazione,<br />
finanziamento, esecuzione ed organizzazione della produzione;- elementi di marketing e comunicazione<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: prova finale<br />
Bibliografia<br />
Dispense a cura del docente<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta al testo indicato nel punto precedente:<br />
L. Argano, La gestione dei progetti di spettacolo. Elementi di project management, Milano, Franco Angeli 2002.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative<br />
Organizazzione internazionale Guido Napoletano IUS/13<br />
napoletanoguido@yahoo.it Ricevimento I semestre: Sabato ore 10,00-12,00, Facoltà di Scienze Politiche,<br />
Studio 4 Pianterreno II semestre: Sabato, 10,00-12,00, Facoltà di Scienze<br />
Politiche, Studio 4 Pianterreno<br />
Istituzioni di Organizzazione internazionale<br />
Descrizione<br />
Nel corso delle 12 lezioni saranno svolti i seguenti argomenti:<br />
1.La Comunità universale dell’epoca antica e la Comunità internazionale dell’epoca moderna.<br />
2.Il diritto universale dell’epoca antica e il diritto internazionale dell’epoca moderna.<br />
3.La cooperazione internazionale. Cooperazione non obbligatoria e cooperazione obbligatoria.<br />
4.La cooperazione internazionale. Cooperazione non organizzata e cooperazione organizzata.<br />
5.La cooperazione internazionale organizzata. Le Organizzazioni internazionali.<br />
6.Struttura istituzionale delle Organizzazioni internazionali. Organi di stati e organi di individui.<br />
7.Funzioni delle organizzazioni internazionali. Funzioni legislative, amministrative e giudiziarie. Funzioni di azione indiretta e<br />
funzioni di azione diretta.<br />
8.Ordinamento giuridico delle organizzazioni internazionali. Diritto della cooperazione e diritto dell’integrazione.<br />
9.Organizzazioni universali e Organizzazioni regionali. Le Nazioni Unite e la Famiglia delle Nazioni Unite. Comunità regionali.<br />
La Comunità e Unione europea.<br />
10.La Comunità globale contemporanea. L’integrazione economica nella Comunità regionale europea e nella Comunità globale.<br />
11.L’organizzazione mondiale del commercio. Il mercato comune globale. Sviluppo disarmonioso e sviluppo armonioso.<br />
12.Diritto della concorrenza nel mercato comune globale. Economia di stato ed economia di mercato. Economia corporativa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame finale<br />
238
Bibliografia<br />
G. Napoletano, Scienza giuridica e diritto comunitario, Roma 2004 (per ordinarlo spedire un fax ad Anglia Corp. Ltd:<br />
0630888158), oppure altro testo concordato con il docente<br />
Non frequentanti<br />
G. Napoletano, Scienza giuridica e diritto comunitario, Roma 2004 (per ordinarlo spedire un fax ad Anglia Corp. Ltd:<br />
0630888158) oppure altro testo concordato con il docente<br />
Paleobotanica Donatella Magri BIO/02<br />
donatella.magri@uniroma1.it Ricevimento<br />
Elementi di Paleobotanica<br />
Descrizione<br />
Paleobotanica: etimologia e definizione. Relazioni tra Paleobotanica e altre scienze. Ambienti di fossilizzazione; tipi di fossili<br />
vegetali; modalità di fossilizzazione. Pianificazione delle ricerche archeobotaniche. Tecniche di campionamento in campagna,<br />
tecniche di isolamento ed identificazione dei fossili vegetali in laboratorio.<br />
CFU 2 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 Novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, venerdì ore 13-15, Aula del Partenone,<br />
Museo dell'Arte Classica<br />
Bibliografia<br />
Pearsall D.M., Paleoethnobotany: a handbook of procedures, San Diego, 1989<br />
Non frequentanti<br />
Concordare programma e testi con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è introduttivo e indirizzato agli studenti che intendono ottenere solo 2 crediti.Durante il corso saranno fornite<br />
ulteriori indicazioni bibliografiche.<br />
Paleobotanica e archeologia ambientale Donatella Magri BIO/02<br />
donatella.magri@uniroma1.it Ricevimento<br />
Paleobotanica e palinologia<br />
Descrizione<br />
Principi di Paleobotanica. Recupero dei fossili: programmazione di interventi negli scavi archeologici e principali tecniche di<br />
campagna. Campionamento e analisi di: legno e carbone di legno, polline, macroresti carpologici, impronte, residui organici.<br />
Elementi di Paleoecologia e Palinologia. Interpretazione paleovegetazionale, paleoclimatica e biostratigrafica dei diagrammi<br />
pollinici. Cartografia della paleovegetazione. Nel corso delle lezioni saranno mostrati vari tipi di fossili e saranno effettuate<br />
alcune esercitazioni di laboratorio<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 Novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone,<br />
Museo dell'Arte classica<br />
Bibliografia<br />
Durante il corso saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche.<br />
Non frequentanti<br />
Concordare programma e testi con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è indirizzato agli studenti che intendono ottenere 4 crediti. Coloro che ne Vogliono ottenere 6 dovranno<br />
concordare con il docente un programma integrativo a questo modulo.<br />
Paleografia latina Luisa Miglio M-STO/09<br />
luisa miglio@uniroma1.it Ricevimento Lunedì ore 11-12, Dipartimento di studi sulle società e le culture del Medioevo<br />
239
Introduzione alla paleografia latina<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende introdurre alla conoscenza della scrittura latina proponendo un percorso per immagini nell’universo grafico<br />
anteriore all’avvento della stampa. Attraverso un contatto immediato e diretto con testimonianze manoscritte appositamente<br />
selezionate, che verranno riconosciute, lette e situate nel tempo e nello spazio, si illustreranno le linee essenziali dello<br />
svolgimento delle forme grafiche nell’età antica e medievale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:II Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum<br />
Storia medievale,<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14; Mercoledì ore 11-13, Dipartimento di<br />
studi sulle società e le culture del Medioevo (Aula Paola Supino Martini)<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Eventuali studenti non frequentanti debbono concordare con il docente una serie di letture ad integrazione del programma; è<br />
assolutamente necessario prendere contatto con il docente all’inizio del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si richiama l’attenzione degli studenti sulla necessità della conoscenza della lingua latina; sono inoltre vivamente consigliate la<br />
comprensione di almeno una lingua moderna e la frequenza del corso di Codicologia. Si sottolinea anche che la specificità della<br />
disciplina, che impone una pratica di lettura, consiglia la frequenza delle lezioni ed esercitazioni. Si ricorda agli studenti che<br />
debbano conseguire 8 CF la necessità di frequentare anche il modulo 2 (Sviluppi e mutamenti grafici in età “moderna”)<br />
Sviluppi e mutamenti grafici in età “moderna”.<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di illustrare e approfondire gli svolgimenti e le trasformazioni della scrittura in alfabeto latino dal momento<br />
della rinnovata unità scrittoria in epoca carolingia all’introduzione della stampa a caratteri mobili. Ci si soffermerà anche sulle<br />
esperienze e gli esperimenti grafici di alcuni grandi intellettuali italiani, fondamentali nella storia della cultura europea, non solo<br />
grafica, per avere profondamente segnato il passaggio dall’età gotica all’umanesimo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum<br />
Storia medievale, II anno<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Mercoledì ore 11-13, Dipartimento di<br />
studi sulle società e le culture del Medioevo (Aula Paola Supino Martini).<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Eventuali studenti non frequentanti debbono concordare con il docente una serie di letture ad integrazione del programma; è<br />
assolutamente necessario prendere contatto con il docente all’inizio del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Si richiama l’attenzione degli studenti sulla necessità della conoscenza della lingua latina; sono inoltre vivamente consigliate la<br />
comprensione di almeno una lingua moderna e la frequenza del corso di Codicologia. Si sottolinea anche che la specificità della<br />
disciplina, che impone una pratica di lettura, consiglia la frequenza delle lezioni ed esercitazioni. Si ricorda agli studenti che<br />
debbano conseguire 8 CF la necessità di frequentare anche il modulo I (Introduzione alla paleografia latina)<br />
Scrivere l’italiano<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica in Storia delle civiltà e delle<br />
culture del Medioevo<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-12; Mercoledì ore 14-16, Dipartimento di<br />
studi sulle società e le culture del Medioevo (Aula Paola Supino Martini).<br />
Valutazione: Esame finale<br />
240
Bibliografia<br />
I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Eventuali studenti non frequentanti debbono concordare con il docente una serie di letture ad integrazione del programma; è<br />
assolutamente necessario prendere contatto con il docente all’inizio del modulo.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Il modulo è diretto agli studenti del vecchio ordinamento; questi ultimi concordano con il docente, all’inizio del modulo,<br />
l’integrazione bibliografica o l’eventuale tesina necessaria al conseguimento dei 12 CFU. Il carattere di approfondimento del<br />
modulo rende propedeutici ad esso i moduli 1 e 2, oppure il superamento negli anni precedenti di una prima annualità di<br />
Paleografia latina. Si richiama l’attenzione sulla necessità, per un approfondimento della materia, che si posseggano la capacità<br />
di leggere e comprendere almeno una lingua straniera a scelta tra inglese e francese<br />
Paletnologia Alberto Cazzella L-ANT/01<br />
a.cazzella@virgilio.it Ricevimento Mercoledì ore 11-13, via Palestro 63, II piano.<br />
Dal dato all’interpretazione in Preistoria e Protostoria<br />
Descrizione<br />
Per lo studio delle società preistoriche e protostoriche prive di scrittura si possono utilizzare metodi affini a quelli delle discipline<br />
etno-antropologiche: saranno illustrati tali metodi e i criteri secondo i quali vengono adottati in Paletnologia. A questo scopo si<br />
farà riferimento ad alcune applicazioni a casi concreti, con un commento critico in relazione agli aspetti teorici e metodologici in<br />
esse contenuti. Tali esemplificazioni saranno inserite in uno schema sintetico dei processi di sviluppo culturale in Europa a<br />
partire dal Neolitico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 9-10, aula al II piano di via<br />
Palestro 63<br />
Valutazione: Prove scritte in itinere o esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
Cazzella, Manuale di archeologia. Le società della preistoria, Bari, Laterza 1989;<br />
C. Renfrew, L’Europa della Preistoria, Bari, Laterza 1987 (capitoli 6-11).<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti: La frequenza è vivamente consigliata, dal momento che si tratta di una disciplina non<br />
insegnata nelle Scuole superiori.<br />
Interazione culturale e scambio di informazioni in Italia durante il Neolitico.<br />
Descrizione<br />
Il corso avrà carattere di ricerca guidata, con acquisizione da parte degli studenti durante lo svolgimento del modulo dei dati<br />
sullo scavo e sui reperti relativi ad alcuni contesti significativi e con successivi tentativi di rielaborazione dei dati stessi al fine di<br />
formulare ipotesi sui fenomeni di contatto culturale e più in generale sull’organizzazione sociale dei gruppi umani analizzati.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 10-11, aula al II piano di via Palestro<br />
63<br />
Valutazione: Relazioni orali in itinere ed esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Per i frequentanti le letture saranno assegnate durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia per i non frequentanti, M. Moscoloni, Sviluppi culturali neolitici in Italia, Popoli e Civiltà dell’Italia Antica, 11,<br />
Bologna 1992.<br />
241
Interazione culturale e scambio di informazioni in Italia durante l’Eneolitico.<br />
Descrizione<br />
Il corso avrà carattere di ricerca guidata, con acquisizione da parte degli studenti durante lo svolgimento del modulo dei dati<br />
sullo scavo e sui reperti relativi ad alcuni contesti significativi e con successivi tentativi di rielaborazione dei dati stessi al fine di<br />
formulare ipotesi sui fenomeni di contatto culturale e più in generale sull’organizzazione sociale dei gruppi umani analizzati.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-11, Mercoledì ore 9-11, aula al II piano di<br />
via Palestro 63<br />
Valutazione: Relazioni orali in itinere ed esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Per i frequentanti le letture saranno assegnate durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
A. Cazzella, Sviluppi culturali eneolitici in Italia, Popoli e Civiltà dell’Italia Antica, 11, Bologna 1992.<br />
Paletnologia Giulia Recchia L-ANT/01<br />
giurecc@tin.it Ricevimento Venerdì ore 12-13, via Palestro 63, II piano.<br />
L’età del Bronzo in Italia. Il potenziale informativo della ceramica nella ricostruzione dell’organizzazione<br />
sociale.<br />
Descrizione<br />
La ceramica costituisce durante l’età del Bronzo uno dei maggiori elementi a disposizione per lo studio delle società antiche<br />
(per la quantità e la possibilità di conservazione nei depositi archeologici), sia di per sé, come insieme di manufatti, in quanto<br />
esiti di processi e fattori socio-culturali, sia attraverso l’analisi contestuali delle relazioni con il complesso delle tracce<br />
documentate.<br />
Il corso dunque, in tale prospettiva di ricerca, prenderà in considerazione i vari aspetti in cui i diversi approcci allo studio della<br />
ceramica (dalle analisi archeometriche, a quelle funzionali, a quelle stilistiche) possono fornire informazioni rilevanti, in<br />
particolare:<br />
Organizzazione della produzione<br />
Circolazione e scambio di beni<br />
Attività pratiche e simboliche svolte negli specifici contesti e analisi dei diversi comportamenti adottati<br />
Modelli stilistici e analisi della variabilità<br />
Definizione di facies e sequenze cronologiche<br />
Durante il corso sono previste la discussione di letture inerenti i diversi temi indicati e la conduzione di ricerche guidate in<br />
relazione a singoli contesti, su base bibliografica. Al fine di fornire anche una migliore conoscenza delle produzioni ceramiche e<br />
dei potenziali <strong>informativi</strong> derivanti dagli oggetti stessi sono previsti la visione e l’esame diretto di ceramiche dell’età del Bronzo<br />
italiane.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 4 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 9-11, aula al II piano di via Palestro 63<br />
(Eventuali modifiche dell’orario saranno concordate con gli studenti frequentanti.)<br />
Valutazione: Prove in itinere ed esame finale<br />
Bibliografia<br />
Bietti Sestieri A.M., Cazzella A., Baroni I., Minniti C., Recchia G. 2002 - L’Italia centro-meridionale e le isole durante l’età del<br />
Bronzo e del Ferro: aspetti metodologici, in C. Peretto (a cura di) Analisi informatizzata e trattameno dati delle strutture di<br />
abitato di età preistorica e protostorica in Italia, pp. 321-336.<br />
Cazzella A. 1999 - Terminologia e tipologia: denominare che cosa?, in Criteri di nomenclatura e di terminologia inerente alla<br />
definizione delle forme vascolari del Neolitico/Eneolitico e del Bronzo/Ferro, I, a cura di Cocchi Genick D., Octavo, Firenze:13-<br />
20.<br />
Childe V. G. 1960 - I frammenti del passato, Milano.<br />
Levi S. T. 1990 - Vasi simili ma non identici: recenti tendenze di analisi della variabilità nella produdione ceramica, Dialoghi<br />
di Archeologia, III s.8, 1: 91-112.<br />
Recchia G., Copat V. in stampa – Variazioni sul tema: modelli collettivi e interpretazioni individuali nei vasi da alcuni contesti<br />
funerari dell’età del Bronzo, Origini, XXVI.<br />
Radina F. Baroni I., Minniti C., Recchia G. 2002 - L’uso dello spazio nell’ambito di un’area aperta: il caso dei livelli<br />
appenninici di Punta le Terrare (BR), scavi 1966, 1969 e 1981 in C. Peretto (a cura di) Analisi informatizzata e trattameno dati<br />
242
delle strutture di abitato di età preistorica e protostorica in Italia, pp. 411-426.<br />
I testi sono reperibili presso la biblioteca della Sezione di Presitoria e Protostoria via Palestro, 63, I piano<br />
Non frequentanti<br />
La frequenza al corso è vivamente consigliata. Ad integrazione del programma sopra indicato per i frequentanti, chi non<br />
frequenta è invitato a concordare con la docente ulteriori testi d’esame.<br />
Preistoria e protostoria del Vicino e Medio Oriente Gianmaria Di Nocera L-ANT/01<br />
gianmaria.dinocera@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 11-13, via Palestro 63, II piano<br />
Produzione e circolazione del metallo in Anatolia orientale, Mesopotamia e Transcaucasia tra il V e il III<br />
millennio a.C.<br />
Descrizione<br />
La prima parte del corso si propone di fornire gli strumenti metodologici per comprendere i meccanismi dell’insorgenza della<br />
metallurgia nel Vicino Oriente dalle origini al III millennio a.C. Tematiche importanti saranno quelle sulla tecnologia del rame e<br />
sull’uso delle prime leghe. La seconda parte del corso, organizzata in forma seminariale, oltre ad affrontare tematiche riguardanti<br />
il legame tra tecnologia e società, verranno considerati specifici casi studio tratti dall’area dell’Anatolia, della Trascaucasia e<br />
della Mesopotamia, cercando di comprendere le diverse modalità di circolazione del metallo e di organizzazione della<br />
produzione.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 15-17, Aula via Palestro, 63, II<br />
piano<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Costin C.L. 1991 – Craft specialization: issues in defining documenting and explaining the organization of production, in<br />
Archaeological Method and Theory 3, Schiffer M.B. (ed.) University of Arizona Press, Tucson (AZ): 1-56;<br />
Frangipane M. 1985 - Early Development of Metallurgy in the Near East, in Studi di Paletnologia in Onore di Salvatore M.<br />
Puglisi, ed. Liverani M., Palmieri A., Peroni R., Università di Roma "La Sapienza", Roma: 215-228;<br />
Rowlands M.J. 1971 – The Archaeological interpretation of prehistoric metalworking, World Archaeology 3: 210-224;<br />
Yener K. A. 2000 – The domestication of metals. The Rise of Complex Industries in Anatolia, Brill: Leiden, Boston, Köln.<br />
La bibliografia sarà integrata durante il seminario con testi a carattere regionale<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo può sostituire il 3° modulo per coloro che frequentano il corso di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio<br />
Oriente della Prof. M. Frangipane e costituire argomento di uno dei tre moduli previsti per l’esame per gli studenti del vecchio<br />
ordinamento.<br />
Parte del modulo è organizzata in forma seminariale, si raccomanda pertanto una assidua frequenza del corso.<br />
Preistoria e protostoria del Vicino e Medio Oriente Marcella Frangipane L-ANT/01<br />
marcella.frangipane@uniroma1.it Ricevimento Lunedì, ore 16-17, mercoledì, ore 16-18, Studio docente, Via<br />
Palestro, 63, II piano, int. 5.<br />
Dalla "rivoluzione neolitica" alla "rivoluzione urbana" nel Vicino Oriente<br />
Descrizione<br />
Nel primo modulo si daranno agli studenti gli strumenti per comprendere i grandi fenomeni della preistoria e protostoria del<br />
Vicino Oriente, dalla nascita dell'economia produttiva (agricoltura e allevamento) alla formazione delle società gerarchiche e<br />
delle prime civiltà urbane. Si esamineranno, nelle loro linee generali e nei principali aspetti dinamici di cambiamento, quei<br />
processi di sviluppo socio-economico e culturale che si sono realizzati in modo primario nel Vicino Oriente tra il IX e la fine del<br />
IV millennio a.C. e che hanno portato alla formazione dello Stato<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, ore 12-14, Aula II piano via<br />
Palestro, 63<br />
243
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
J. Cauvin, Nascita delle divinità e nascita dell’agricoltura, Jaca Book 1997 (ed. francese CNRS1994)<br />
M. Frangipane, La nascita dello Stato nel Vicino Oriente, Laterza, Roma-Bari 1996.<br />
Non frequentanti<br />
In caso di impossibilità a frequentare, il programma può essere svolto integrando la bibliografia di base, da concordare con la<br />
docente<br />
Produzione e gestione dello spettacolo Giancrisostomo Profita SECS-P/10<br />
Produzione e gestione audiovisiva<br />
Descrizione<br />
A partire dalle nuove possibilità offerte dal progresso della tecnologia, il settore cinematografico e audiovisivo in genere si è<br />
trovato a ridefinire tutta la sua organizzazione in ragione della competitività scaturita dalla globalizzazione del mercato<br />
dell’intrattenimento e ad avviare una serie di processi che hanno finito per cambiare radicalmente sia il modo di lavorare sia la<br />
struttura stessa delle aziende, alla luce anche dei cambiamenti della domanda. Ricognizione dei <strong>sistemi</strong> di sostegno pubblico alla<br />
produzione cinematografica, intesa come filiera comprendente l’indotto (post-produzione, doppiaggio, ecc.) la distribuzione, le<br />
sale cinematografiche, il merchandising, i parchi a tema. Particolare attenzione sarà dedicata alle problematiche produttive dei<br />
giovani alle prese con le proprie opere prime.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. C. Profita, L’industria audiovisiva italiana ed Europea alle soglie della rivoluzione digitale, Franco Angeli 2001;<br />
G. C. Profita, L’Europa dei film – Sostegni comunitari all’industria cinematografica, Edizioni Kappa 2004;<br />
G. C. Profita, Il panorama europeo degli audiovisivi: regole, prospettive e sviluppo imprenditoriale (in via di pubblicazione),<br />
Edizioni Kappa 2004<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema<br />
Protostoria europea Andrea Cardarelli L-ANT/01<br />
L’Europa e l’Italia nel II millennio a .C.: dalle comunità ad assetto territoriale alle soglie della svolta<br />
protourbana<br />
Descrizione<br />
Il corso, in continuità sostanziale con il consolidato approccio teorico-metodologico dell’insegnamento di Protostoria Europea<br />
dell’Università di Roma “La Sapienza”, intende fornire allo studente una conoscenza panoramica dello sviluppo delle società<br />
europee durante l’età del bronzo sottolineando, in particolare per la penisola italiana, la formazione di comunità che mostrano,<br />
nell’ambito di una cornice sostanzialmente unitaria, un processo di progressiva articolazione e sviluppo economico, sociale,<br />
politico fino alle prime forme di aggregazioni protourbana. Tale dinamica sarà principalmente illustrata sulla base della<br />
documentazione <strong>archeologica</strong>. Il corso si articolerà in un modulo di 2 ore settimanali per complessive 24 ore di lezioni<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Enciclopedia dell’Arte Antica Classica e Orientale, voci: Urne (campi di), Hallstatt (civiltà di).<br />
B. Cunliffe (Eds) The Oxford Illustrated History of Prehistoric Europe, cap. VI – IX pp. 202-335, Oxford University Press,<br />
2001.<br />
R. Peroni, Introduzione alla protostoria Italiana, Roma-Bari 1994.<br />
244
R. Peroni, L’Italia alle soglie della Storia, Roma-Bari 1996.<br />
R. Peroni, Dalle prime società agricole alle società complesse dell’età dei metalli. Le società complesse, in Il Mondo<br />
dell’Archeologia, ed. Treccani, Roma 2001<br />
Percorsi e metodologie della ricerca protostorica: classificazione, cronologia, archeologia insediamentale e<br />
funeraria. Dall’analisi all’interpretazione.<br />
Descrizione<br />
Il corso intende approfondire l’approccio alla ricerca protostorica la quale va ormai assumendo una propria caratterizzazione sul<br />
piano metodologico e interpretativo. Il corso è dunque rivolto non solo a quegli studenti che vogliano acquisire una specifica<br />
conoscenza della materia ma anche a quanti, sul versante più propriamente preistorico o dell’archeologia classica, vogliano<br />
acquisire metodologie analitiche per lo studio di società complesse ma ancora prive di forme di organizzazione economica e<br />
politica proprie delle prime società urbane. Da questo punto di vista verranno esaminati alcuni casi studio selezionati sulla base<br />
della loro significatività.<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
R. Peroni, Introduzione alla protostoria Italiana, Roma-Bari 1994;<br />
R. Peroni, Classificazione tipologica, seriazione cronologica, distribuzione geografica, Aquileia Nostra 1998, LXIX, pp 10 ss.;<br />
M.Bernabò Brea, A.Cardarelli, M.Cremaschi (a cura di), Le Terramare. La più antica civiltà padana.Catalogo della mostra di<br />
Modena, ed. Electa 1997;<br />
M. Pacciarelli, Dal villaggio alla città, Firenze 2001;<br />
Esemplificazione di ricerche per illustrare vari temi trattati.<br />
Protostoria europea Alessandro Vanzetti L-ANT/01<br />
arcdinul@libero.it ;<br />
proteuro@katamail.com<br />
Ricevimento Martedì, giovedì, sabato (nei giorni di lezione), ore 10-11 telefono<br />
ufficio: 06-4454771 +13 (interno) telefono casa: 06-5139152 Q<br />
Metodologia e pratica della ricerca sull'Europa protostorica – corso seminariale<br />
Descrizione<br />
Il corso vuole stimolare lo spirito critico e fornire allo studente metodi e strumenti pratici adeguati per svolgere ricerca sulle<br />
formazioni economico-sociali dell’Europa protostorica.<br />
Il corso (24 ore) si svolge in due fasi collegate:<br />
letture di una scelta dei testi indicati in bibliografia e discussioni studenti-docente su temi metodologici (ca. 6 ore di lezione);<br />
scelta di uno studio di caso che sarà oggetto del lavoro seminariale, durante il quale gli studenti svolgeranno personalmente<br />
elaborazioni sui dati archeologici, per esporle in relazioni di discussione con il docente e gli altri studenti (ca. 18 ore di lezione).<br />
Il modulo è consigliato a studenti dal II anno di corso in poi.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 4 novembre Orario e luogo lezioni: I semestre: martedì, giovedì, sabato (secondo un calendario<br />
concordato a inizio corso), ore 11-12; lezioni a via Palestro 63, aula seminari<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
D.L.Clarke 1973, Archaeology: the loss of innocence, Antiquity XLVII, pp.6-18.<br />
R.Peroni 1998, Classificazione tipologica, seriazione cronologica, distribuzione geografica, Aquileia Nostra LXIX, pp.10-27.<br />
S.T.Levi et alii 1999, Produzione e circolazione della ceramica nella Sibaritide protostorica – I. impasto e dolii, Edizioni<br />
all’Insegna del Giglio, Firenze, cap.8, pp. 232-253.<br />
F.di Gennaro 1982, Organizzazione del territorio nell'Etruria meridionale protostorica: applicazione di un modello grafico,<br />
Dialoghi di Archeologia n.s., 4/2, pp.102-112.<br />
A.Vanzetti 1992, Sepolture a cremazione: diagrammi di flusso tra processi ed esito archeologico, in G.Leonardi (a cura di),<br />
Processi formativi della stratificazione <strong>archeologica</strong>, Saltuarie dal Laboratorio del Piovego, 3, Padova, pp. 213-231.<br />
I.Morris 1987, Burial and ancient society, Cambridge University Press, Cambridge, cap.5, pp.72-96.<br />
R.Peroni 1989, cap. 3 –Le comunità: strutture, organizzazione, dinamica, da R.Peroni, Protostoria dell'Italia continentale,<br />
Popoli e Civiltà dell'Italia antica IX, pp.162-218.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare la bibliografia con una tesina da concordare con il docente, e da sviluppare confrontandosi con lo stesso sul<br />
245
piano metodologico e operativo.<br />
E' perciò necessario prevedere almeno 2 incontri di discussione negli orari di ricevimento, durante la realizzazione del lavoro.<br />
Altre indicazioni:<br />
Validità del modulo: per la Laurea Triennale; per gli studenti del vecchio ordinamento<br />
Attività collegate alla disciplina: scavo archeologico di Broglio di Trebisacce (CS), valido per l'attribuzione di crediti. Si tratta di<br />
un insediamento collinare su terrazzo con sequenza dalla media eta` del bronzo alla prima eta` del ferro (XVII-VIII sec. a.C.),<br />
per il quale particolarmente interessanti sono i rapporti con l'Egeo, soprattutto con la Grecia di età micenea.<br />
Psicoterapia teatrale Michele Cavallo M-PSI/01<br />
cavallomi@libero.it Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento<br />
L’intervento teatrale come terapia e come tecnologia del sé<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede la trattazione dei principali contesti in cui il teatro esplica una funzione terapeutica e/o pedagogica, in<br />
particolare: i contesti psichiatrici, della prevenzione e della riabilitazione, i contesti educativi e psicopedagogici, i contesti di<br />
integrazione e risocializzazione. Sarà quindi affrontata la trattazione dei processi attraverso i quali il teatro realizza queste<br />
funzioni, con particolare riguardo a quelli che più di altri rendono efficace l’intervento: l’ascolto attivo, l’empatia, la distanza<br />
estetica; la consapevolezza, il lavoro con le emozioni e l’immaginazione; la modulazione del vissuto corporeo e dell’espressione;<br />
la creatività, le risorse evolutive e trasformative della persona e del gruppo.Ripercorrendo alcuni dei fondamentali processi<br />
sottesi al fare teatrale, sarà possibile individuare e capire le metodologie specifiche dell’intervento teatrale con persone diverse e<br />
in diversi contesti. Saranno esplicitati gli elementi di confluenza tra teatro e psicoanalisi, teatro e psicodramma, drammaterapia e<br />
teatro, per giungere alla presentazione dei principali modelli della dramma/teatro terapia: ruolo, azione, narrazione. Infine<br />
saranno esplorate alcune dimensioni specifiche del disagio psichico in relazione alle potenzialità del linguaggio teatrale in<br />
termini di saperi-processi-tecniche del cambiamento.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
C. Bernardi, Il teatro sociale, Carocci editore, Roma, 2004;<br />
Dispense a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai test indicati al punto precedente:<br />
R. Landy, Drammaterapia, Eur edizioni, Roma, 1999.<br />
Religioni dei popoli primitivi Emanuela Monaco M-STO/06<br />
monaco@cisadu2.let.uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9-12 e subito dopo le lezioni.<br />
Percorsi sacri e affermazione di identità: un approccio storico comparativo ai Nativi d’America.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennae; Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Vedi bacheca Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 14-15<br />
Valutazione: Si raccomanda la frequenza: nella prova finale gli studenti dovranno dimostrare di conoscere le tematiche<br />
affrontate nel corso delle lezioni.<br />
Bibliografia<br />
Il resto del programma verrà concordato con la docente.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma verrà concordato con la docente almeno due mesi prima di sostenere l’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, del Vecchio Ordinamento come del Nuovo Ordinamento, dovranno concordare<br />
il programma con il docente.<br />
Per gli studenti della Laurea Specialistica è prevista l'assegnazione e lo sviluppo di una tesina di ricerca<br />
246
Il cannibalismo. Studi e interpretazioni. Analisi storico-religiosa di alcuni rituali<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale; Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Vedi bacheca Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 14-15<br />
Valutazione: Si raccomanda la frequenza: nella prova finale gli studenti dovranno dimostrare di conoscere le tematiche<br />
affrontate nel corso delle lezioni.<br />
Bibliografia<br />
Il resto del programma verrà concordato con la docente.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma verrà concordato con la docente almeno due mesi prima di sostenere l’esame.<br />
Altre indicazioni:<br />
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, del Vecchio Ordinamento come del Nuovo Ordinamento, dovranno concordare<br />
il programma con il docente.<br />
Per gli studenti della Laurea Specialistica è prevista l'assegnazione e lo sviluppo di una tesina di ricerca<br />
Religioni del mondo classico Anna Maria Gloria Capomacchia M-STO/06<br />
annamaria.capomacchia@uniroma1.it Ricevimento I semestre: lunedì ore 14-16; martedì ore 15-16 II semestre: lunedì ore<br />
14-16; martedì e giovedì ore 15-16, Studio Dipartimento di Studi Storico Religiosi<br />
Hannibal e il prodigioso nella spedizione in Italia<br />
Descrizione<br />
La vicenda della discesa di Hannibal in Italia verrà studiata, in questo modulo, sotto uno specifico aspetto, quello degli<br />
accadimenti prodigiosi che contraddistinguono, nelle fonti, il passaggio del Cartaginese attraverso l’Italia. Eventi straordinari e<br />
caratterizzazione del personaggio inquadrano la vicenda in una dimensione al di fuori della condizione normale, che viene ad<br />
assumere i connotati del mito.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13-14; Giovedì ore 16-17,<br />
Aula A del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma, Ateneo 1966, pp.1-257.<br />
A.M.G.Capomacchia, Le anfore di Hannibal, in “Actes du IIIe Congrès International des Études Phéniciennes et Puniques,<br />
Tunis 1991”, Tunis 1995, vol. I, pp. 249-252.<br />
A.M.G.Capomacchia, Hannibal e il prodigio, in “Actas del IV Congreso Internacional des Estudios Fenicios y Púnicos, Cádiz<br />
1995”, Cádiz 2000, vol. II, pp. 569-571.<br />
Livio, libri XXI-XXIX, un’edizione con testo latino a fronte.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Il problema delle iniziazioni giovanili in ambito greco<br />
Descrizione<br />
Il tema della presenza di rituali iniziatici indirizzati all’inserimento dei giovani nell’età adulta nel mondo greco sarà al centro di<br />
questo modulo, con il quale si intende prendere in esame quei riferimenti, nelle fonti greche, che ci consentono di valutare gli<br />
elementi iniziatici che compaiono nella tradizione mitica greca, e di ricostruire i rituali che appaiono legati a forme di iniziazioni<br />
giovanili.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 7 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-16<br />
Aula A del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
247
Bibliografia<br />
A.Brelich, I Greci e gli dei, Napoli, Liguori 1985.<br />
A.Brelich, Le iniziazioni, parte II, Roma, Ateneo 1961.<br />
A.Brelich, Guerre, agoni e culti nella Grecia arcaica, Bonn, Habelt 1961.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Personaggi femminili nelle tragedie euripidee<br />
Descrizione<br />
Con questo ciclo di lezioni si intende condurre un’analisi dei personaggi femminili sulla scena tragica greca, fermando<br />
l’attenzione specificamente su quelli che compaiono nei drammi euripidei. Le vicende mitiche nelle quali questi personaggi sono<br />
inseriti e il contesto rituale nel quale vengono rappresentate mettono in luce la specifica configurazione del carattere eroico in<br />
queste figure femminili.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15,<br />
Aula A del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.Brelich, I Greci e gli dei, Napoli, Liguori 1985<br />
A.Brelich, Aspetti religiosi del dramma greco, “Dioniso” 39/1965, pp. 82-94.<br />
A.M.G.Capomacchia, L’eroica nutrice. Sui personaggi «minori» della scena tragica greca, Roma, Aracne 1999.<br />
A.M.G.Capomacchia, La dimensione religiosa del teatro greco negli scritti di Angelo Brelich, in P.Xella (ed.), Angelo Brelich e<br />
la Storia delle religioni. Temi, problemi e prospettive Roma 2004.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
I annualità: Gli studenti del Vecchio Ordinamento dovranno seguire, per sostenere la I annualità, i due moduli della Laurea<br />
Triennale: Hannibal e il prodigioso nella spedizione in Italia e Il problema delle iniziazioni giovanili in ambito greco e studiare,<br />
per sostenere l’esame, la bibliografia indicata per i rispettivi moduli.<br />
Il volume di A. Berlich, Introduzione alla Storia delle Religioni, Ateneo, Roma 1966, indicato nela bibliografia per il I modulo<br />
deve essere studiato per intero da coloro che sostengono l’esame di Vecchio Ordinamento, per intero.<br />
II annualità<br />
II annualità: il programma deve essere concordato con il docente<br />
III annualità<br />
III annualità: il programma deve essere concordato con il docente<br />
Tesi di laurea<br />
E’ necessario aver sostenuto almeno due annualità di “Religioni del mondo classico”<br />
Note<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Religioni del Vicino Oriente antico Maria Giovanna Biga L-OR/01<br />
vanna@nettuno.it Ricevimento Lunedì e mercoledì ore 12-14; via Palestro 63, 2° piano.<br />
Fonti e problemi della storia delle religioni del Vicino Oriente antico<br />
Descrizione<br />
Con questo modulo di base si intende presentare agli studenti una panoramica delle religioni documentate nel Vicino Oriente<br />
antico nel periodo dal 3000 al 500 a.C. circa. Si esamineranno le fonti testuali e archeologiche che devono essere utilizzate per la<br />
ricostruzione della storia delle religioni delle popolazioni del Vicino Oriente antico e si evidenzieranno i problemi di<br />
interpretazione posti da queste fonti.<br />
CFU 4 Secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-12 aula di via Palestro 63, II piano<br />
248
Valutazione: L'esame prevede una prova scritta per la valutazione della capacità di inquadramento geografico e cronologico e<br />
una prova orale.<br />
Bibliografia<br />
Per gli studenti che non hanno sostenuto l'esame di Storia del Vicino Oriente antico si consiglia la lettura di M. Liverani, Dal<br />
villaggio all'impero, vol. I, Torino (Loecher) 1994.<br />
Non frequentanti<br />
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma 1991, pp. 3-70; 151-191.<br />
Storia delle religioni- 1. Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.<br />
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Bari-Roma 1988 (Editori Laterza), pp. 661-692 (cap. 23 Israele).<br />
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97<br />
e la lettura dei miti riguardanti una divinità a scelta.<br />
Si consiglia comunque di concordare il programma con il docente.<br />
Il dio Marduk nella religione mesopotamica<br />
Descrizione<br />
Si esaminerà la figura del dio Marduk, la sua ascesa da divinità poliade di Babilonia a divinità principale dello stato di Babilonia<br />
fino a divenire capo del pantheon mesopotamico. Si leggeranno i principali testi che evidenziano l'ascesa di Marduk nel<br />
pantheon e in particolare l'Enuma elish, il lungo inno di esaltazione del dio che contiene anche una cosmogonia, una teogonia e<br />
un'antropogonia.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 2 maggio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì ore 11-13 (aula di via Palestro 63, II piano).<br />
Bibliografia<br />
J. Bottéro, Mesopotamia. La scrittura, la mentalità, gli dèi, Torino 1991.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97<br />
e la lettura dei miti riguardanti Marduk.<br />
Altra bibliografia sarà fornita durante le lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
J. Bottéro, Mesopotamia. La scrittura, la mentalità, gli dèi, Torino 1991.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992.<br />
B. Foster, Before the Muses, voll. I-II, Bethesda 1993<br />
Lettura e commento di miti delle varie religioni del Vicino Oriente antico<br />
Descrizione<br />
Si affronteranno alcuni miti nelle lingue originali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 9-10, Auletta di via Palestro 63, 2°<br />
piano.<br />
Bibliografia<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992<br />
B. Foster, From Distant Days, Bethesda 1995<br />
Altra bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Si sconsiglia l'esame ai non frequentanti.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Frequenza del primo e secondo modulo.<br />
Bibliografia:<br />
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma 1991, pp. 3-70; 151-191.<br />
Storia delle religioni- 1. Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.<br />
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Bari-Roma 1988 (Editori Laterza), pp. 661-692 (cap. 23 Israele).<br />
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97<br />
e la lettura dei miti riguardanti una divinità a scelta..<br />
249
Programma per i non frequentanti.<br />
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma 1991, pp. 3-70; 151-191.<br />
Storia delle religioni- 1. Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.<br />
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Bari-Roma 1988 (Editori Laterza), pp. 661-692 (cap. 23 Israele).<br />
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97 e la lettura dei miti riguardanti una<br />
divinità a scelta..<br />
M. Liverani, Oltre la Bibbia, Roma-Bari 2003.<br />
II annualità<br />
Programma per frequentanti: frequenza del primo e secondo modulo;<br />
Bibliografia: Storia delle religioni - Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.<br />
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992.<br />
M. Liverani, Oltre la Bibbia, Roma-Bari 2003.<br />
Programma per non frequentanti:<br />
Storia delle religioni - Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.<br />
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.<br />
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992.<br />
M. Liverani, Oltre la Bibbia, Roma-Bari 2003;<br />
tesina scritta da concordare.<br />
III annualità<br />
Programma per frequentanti: frequenza del secondo e terzo modulo. Tesina (da concordare)<br />
Programma per non frequentanti: la triennalizzazione è sconsigliata ai non frequentanti.<br />
Retorica e scrittura per i nuovi media Veronica Giannini L-FIL-LET/14<br />
fraktal@fastwebnet.it Ricevimento I semestre: DSFLL, Studio A, per appuntamento (inviare una e-mail<br />
all’indirizzo del docente indicato) II semestre: DSFLL, Studio A, dopo le lezioni<br />
Retorica e scrittura per i nuovi media<br />
Descrizione<br />
Il corso mostrerà come il testo in rapporto alla tecnologia si sia strutturalmente trasformato, dando vita a un nuovo rapporto di<br />
interazione e interscambiabilità tra i linguaggi e tra mittente e destinatario. Obiettivo del corso è formare utenti in grado di:<br />
saper ricercare, selezionare e analizzare criticamente le nuove forme della comunicazione digitale<br />
saper organizzare e strutturare le informazioni in rete<br />
saper individuare ed elaborare testi efficaci per il Web e per gli altri supporti digitali<br />
Le lezioni del corso si svolgeranno in laboratorio, dove verranno illustrati e verificati i vari punti del programma. Sono previsti<br />
esercitazioni pratiche e seminari, condotti anche da esperti provenienti dal mondo della ricerca e del lavoro. Il programma è<br />
diviso in quattro parti:<br />
1.Fondamenti di scrittura per i nuovi media<br />
1.1.Come i supporti modificano le informazioni: dall’oralità, alla carta stampata, al digitale<br />
1.2.Ipertesto, multimedialità, interattività<br />
1.3.La ridefinizione dei ruoli: autore/lettore/autore<br />
1.4.Il tempo e lo spazio della scrittura digitale: i confini aperti<br />
2.La ricerca delle informazioni e la comunicazione nei nuovi media<br />
2.1.Ricerca, selezione e analisi delle informazioni in Rete<br />
2.2.Gli strumenti di comunicazione di Internet: mail, forum, newsletter, chat<br />
2.3.Netiquette della comunicazione digitale<br />
3.Il content management e l'architettura dell'informazione<br />
3.1.La strategia di comunicazione: obiettivi e target<br />
3.2.La ricerca e l'analisi: utenti e contesto<br />
3.3.L'architettura dei contenuti: schemi organizzativi<br />
3.4.Lo sviluppo della navigazione: strutture ipertestuali<br />
3.5.L'interfaccia e l'interazione: principi per un design usabile<br />
4.La scrittura per i nuovi media: gli strumenti e le regole<br />
4.1.Il word processor e l’html: limiti e potenzialità<br />
4.2.Scrivere per la rete: le tecniche retoriche e le principali tipologie di scrittura di Internet<br />
4.3.Web Usability: analisi di siti istituzionali, commerciali e culturali<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì e Giovedì ore 14-16 (per conferma controllare<br />
bacheca di Facoltà o avvisi presso lo studio A, III piano), Laboratorio di<br />
Informatica, IV piano Facoltà<br />
250
Valutazione: Test e prova pratica in itinere e colloquio a fine corso<br />
Bibliografia<br />
Avranno a disposizione una serie di materiali in fotocopia e leggeranno passi scelti di:<br />
D. Fiormonte, Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati-Boringhieri 2003;<br />
Jakob Nielsen, Web usability, Milano, Apogeo 2001;<br />
Laura Caprio e Beatrice Ghiglione, Information Architecture, Milano, Tecniche Nuove 2003.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alle dispense da reperire al Centro stampa del dipartimento dovranno portare per intero:<br />
D. Fiormonte, Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati-Boringhieri 2003;<br />
Laura Caprio e Beatrice Ghiglione, Information Architecture, Milano, Tecniche Nuove 2003.<br />
Altre indicazioni:<br />
Trattandosi di un corso con molte esercitazioni pratiche la frequenza è vivamente consigliata. I non frequentanti potranno<br />
mettersi in contatto col docente per concordare un programma adatto alle proprie competenze ed esigenze.<br />
Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi Marcello Guaitoli L-ANT/09<br />
m.guaitoli@sesia.unile.it Ricevimento Dopo la lezione<br />
Il rilievo archeologico: principi e tecniche<br />
Descrizione<br />
Principi, metodi e tecniche della documentazione <strong>archeologica</strong>. Il rilievo cartografico e archeologico tradizionale,<br />
fotogrammetrico, numerico; esercitazioni pratiche sul campo<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì ore 13-14, Auletta di<br />
Archeologia<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1986;<br />
C.F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Roma 1990<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Rilievo archeologico, tecnologie avanzate. L’analisi dei monumenti<br />
Descrizione<br />
Cartografia finalizzata, <strong>sistemi</strong> <strong>informativi</strong> <strong>territoriali</strong>. Rilievo e analisi dei complessi archeologici, con esercitazioni pratiche sul<br />
campo. Tecniche costruttive antiche<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, martedì, mercoledì ore 13-14, Auletta di Archeologia<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1986; C.F. Giuliani L’edilizia nell’antichità, Roma 1990<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Semiologia dell'arte contemporanea Carla Subrizi L-ART/04<br />
carlasubrizi@tin.it Ricevimento Mercoledì ore 11.00 - 14.00, stanza 13<br />
De Saussure/ Duchamp/ Peirce. Le radici analitiche dell'arte del XX secolo<br />
251
Descrizione<br />
Descrizione del modulo Può essere tentato un accostamento tra le analisi della lingua e della parola, oltreché del segno,<br />
dell’immagine, dell’oggetto di ricerca e dei processi di significazione, in autori che pressoché negli stessi anni si trovarono ad<br />
operare una delle più radicali trasformazioni dell’arte e del linguaggio, anche se da punti di partenza o con orientamenti diversi?<br />
Il linguaggio, la parola, l’immagine erano affrontate a partire non dal senso di cui erano veicoli ma dai processi stessi di<br />
costruzione del loro senso e della loro “messa in opera”. Una svolta profonda era annunciata e con essa venivano poste le radici<br />
di una nuova modalità di affrontare non soltanto gli “oggetti” della conoscenza ma il sistema stesso che costruisce un sapere e i<br />
suoi effetti. Attraverso l’analisi dei testi storici che hanno posto le basi della semiologia e attraverso l’accostamento alla rottura<br />
radicale impressa da Marcel Duchamp alla storia dell’arte e alla concezione stessa dell’opera d’arte, verranno sottolineati gli<br />
aspetti salienti di un tale e così vasto processo di trasformazione storica e linguistica del primo Novecento<br />
CFU 4 Primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.00 – 16.00. Aula II del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
De Saussure F., Corso di linguistica generale<br />
Peirce C.S., Semiotica<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni<br />
Senso e non-senso, arte e non-arte, segno e linguaggio. Pratiche sperimentali nell'arte dagli anni ’60 ad oggi<br />
Descrizione<br />
Descrizione del modulo Il modulo si rivolge specificamente alla questione della lettura e dell’analisi di opere o operazioni<br />
artistiche che si siano poste, sin dalla loro prima comparsa, con un forte accento di sperimentazione tale da non poterne<br />
consentire una facile definizione. Cosa e come la semiotica o una lettura critica può utilizzare quali strumenti di analisi e di<br />
lettura nei confronti di opere quasi totalmente fuori dai codici o dai già collaudati <strong>sistemi</strong> di analisi e interpretazione? L’azione,<br />
la performance, l’happening, l’installazione, il cinema e il video più sperimentali ma anche innovative pratiche di definizione e<br />
concezione dello spazio del “quadro”, saranno dunque affrontati, nella loro particolare modalità e procedura di realizzazione per:<br />
riconoscere gli elementi specifici che tali opere presentano; individuare gli elementi di radicale innovazione; scegliere parametri<br />
di confronto, lettura, analisi adeguati per cogliere le mutazioni dell’opera d’arte, dell’arte stessa in relazione alle trasformazioni<br />
storiche e linguistiche che hanno radicalmente trasformato modalità percettive, di osservazione e di sensibilità nei confronti<br />
dell’arte e della sua funzione.<br />
CFU secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11.00 – 13.00, Aula III del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
Carla Subrizi, Baruchello e Grifi. Verifica incerta. L’arte oltre i confini del cinema, Derive Approdi, Roma 2004.<br />
Paul Ricoeur, Semantica dell’azione, (1977), Jaca Book, Milano 1998.<br />
Emmanuel Levinas, Il tempo e l’altro, (1979), Il Melangolo, Genova 2001.<br />
Algirdas J. Greimas, Semantica strutturale, (1966), Meltemi, Roma 2000.<br />
Note: pagine selezionate<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con la docente<br />
Semiotica dello spettacolo Fabrizio Deriu L-ART/05<br />
Fondamenti di semiotica dello spettacolo<br />
Descrizione<br />
La semiotica, dopo aver verificato in passato la sua vocazione meta- e trans-disciplinare a porsi come scienza-quadro degli studi<br />
sia teatrali che cinematografici, torna oggi ad essere la metodologia di indagine più vicina alla sensibilità e alle istanze di<br />
comprensione dell'ampliato universo spettacolare dell’era digitale, in quanto offre un supporto teorico forte all’analisi dei<br />
procedimenti, delle tecniche e degli oggetti spettacolari tanto nelle forme tradizionali quanto in quelle proprie delle tecnologie<br />
multimediali. A partire da una ricognizione critica della nozione stessa di “spettacolo” e dalla considerazione della pluralità delle<br />
sue manifestazioni, il modulo prenderà in esame: a) linee di storia del pensiero semiologico in generale e in particolare<br />
nell’applicazione agli studi sullo spettacolo; b) concetti e categorie semiotiche impiegabili nell’indagine critica sugli spettacoli.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
252
Bibliografia<br />
F. Deriu, Opere e flussi. Osservazioni sullo spettacolo come oggetto di studio, Aracne Editrice, Roma 2004;<br />
U. Volli, Manuale di semiotica, Laterza, Roma-Bari 2004 (capp. I-VI, pagg. 3-183);<br />
Stam-Burgoyne-Flitterman Lewis, Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani, Milano 1999 (capp. I-III, pp. 1-162).<br />
Avvertenza importante: poiché l’edizione a stampa di F. Deriu, Opere e flussi. Osservazioni sullo spettacolo come oggetto di<br />
studio (Aracne Editrice, 2004) contiene ampie e significative integrazioni rispetto alla versione in dispensa fotocopiata (in<br />
programma per i corsi dei precedenti anni accademici), la dispensa in fotocopie non e’ piu’ assolutamente valida, e pertanto non<br />
può in alcun modo e per nessuna ragione essere portata in sostituzione dell’edizione a stampa (ciò vale anche per quegli studenti<br />
i quali, avendo frequentato il corso nei precedenti anni accademici ma non avendo ancora sostenuto l’esame, intendono farlo<br />
nelle sessioni a partire dalla prima del 2005).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che intendono sostenere l’esame e che non frequenteranno le lezioni devono integrare la bibliografia richiesta con i<br />
seguenti testi:<br />
Stam-Burgoyne-Flitterman Lewis, Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani, Milano 1999 (tutto);<br />
un testo a scelta fra: S. Gensini, Elementi di semiotica, Carocci, Roma 2002;<br />
J. Trabant, Elementi di semiotica, Liguori, Napoli 1980;<br />
R. Barthes, Elementi di semiologia, Einaudi, Torino 2002.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Semiotica dello spettacolo digitale Giuseppe Cereda L-ART/06<br />
Cinema, televisione e nuovi media<br />
Descrizione<br />
Il corso integrera’ due percorsi contestuali: teorico-metodologico (dal racconto analogico alla diffusione del digitale) e pratico<br />
(con relativa analisi di testi esemplari cinematografici e televisivi). Si trattera’ di una traversata mirata: dal modello ottico-sonoro<br />
classico, dalle sperimentazioni della prima e seconda avanguardia e dai due estremi linguistici degli anni ’60 e ’70 (il<br />
mainstream hollywoodiano e le tecnologie leggere del cinema diretto) sino all’interazione del cinema con i nuovi media e alla<br />
“tentazione digitale”.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. F. Bettetini, L’audiovisivo: dal cinema ai nuovi media, Bompiani Milano 2001;<br />
B. Maio, C. Uva, L’estetica dell’ibrido; il cinema contemporaneo-fra reale e digitale, Bulzoni Roma 2003;<br />
J. Monaco, Leggere un film:cinema, media, multimedia, Zanichelli Milano 2002.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Effetti del digitale su meccanismi produttivi e linguaggi di cinema e televisione<br />
Descrizione<br />
Il corso affrontera’ specificamente i cambiamenti indotti dalla “rivoluzione” digitale nel cinema e nella televisione.Al centro<br />
della riflessione sul cinema le due aree di influenza del digitale sul modello hollywoodiano classico e moderno, e soprattutto sul<br />
cinema digitale leggero ed a basso costo di matrice europea (con particolare riferimento alle esperienze di Dogma e del giovane<br />
cinema italiano e francese ed alla recente fortuna del cinema di documentazione). Al centro della riflessione sulla TV i nuovi<br />
processi di produzione, di distribuzione del segnale e di consumo, con particolare attenzione agli effetti sul prodotto.Il corso<br />
comprendera’ incursioni sulle “forme brevi” (videoclip, trailer, spot, videoarte ecc.) e prevedera’ un ampio supporto di materiali<br />
in VHS e DVD.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
253
Bibliografia<br />
B. Olivi, B. Somalvico, La nuova Babele elettronica, Il Mulino Bologna 2003;<br />
L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Olivares Milano 2002;<br />
R. Stam, R. Burgoyne, S. Flitterman-Lewis, Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani Milano 1999.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso<br />
Sociolinguistica Emanuela Piemontese L-LIN/01<br />
emanuela.piemontese@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 11.30-13.00, Via A.<br />
Cesalpino, 12, (II piano)<br />
Obettivi, metodi e applicazioni della Sociolinguistica<br />
Descrizione<br />
La Sociolinguistica nel panorama delle scienze del linguaggio. Nozioni fondamentali e unità di analisi.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI del pianterreno<br />
della Facoltà<br />
Bibliografia<br />
G. Berruto, Fondamenti di Sociolinguistica, Laterza, Roma-Bari, 1995 (capitoli: 1, 3, 4, 5 e 6).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi per i frequentanti, è previsto anche lo studio di T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori<br />
Riuniti, Libri di Base 2003,<br />
XII edizione.<br />
Lingua nazionale, dialetti e lingue di minoranza oggi in Italia<br />
Descrizione<br />
Modelli di rappresentazione dell’italiano come gamma di varietà<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI del pianterreno<br />
della Facoltà<br />
Bibliografia<br />
G. Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, NIS-La Nuova Italia Scientifica, 1987, pp. 13-103<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta al testo previsto per i frequentanti è da studiare anche il volume di L. Lorenzetti, L’italiano contemporaneo, Carocci,<br />
Roma 2002<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Bibliografia richiesta I annualità<br />
Frequentanti:<br />
T. De Mauro, Linguistica elementare, Roma-Bari, 1999<br />
T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Roma-Bari, Laterza, 1998 ;<br />
G. Berruto: a) Le varietà del repertorio; b) Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione<br />
all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 3-92<br />
Non Frequentanti:<br />
Oltre ai testi per frequentanti, è previsto anche lo studio di:<br />
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti, Libri di Base, XII edizione (con dischetto annesso)<br />
II annualità<br />
Bibliografia richiesta II Annualità<br />
Frequentanti e non frequentanti:<br />
G, Berruto, Sociolinguistica, in C. Lavinio (a cura di), La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1987-1997 e oltre), Bulzoni,<br />
Roma, 2002, pp. 470-488;<br />
G. Berruto, Fondamenti di Sociolinguistica, Laterza, Roma-Bari, 1995 (capitoli: 1, 3, 4, 5 e 6);<br />
G. Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, NIS-La Nuova Italia Scientifica, 1987, pp. 13-103;<br />
L. Lorenzetti, L’italiano contemporaneo, Carocci, Roma, 2002.<br />
254
III annualità<br />
Bibliografia richiesta III Annualità<br />
Frequentanti e non frequentanti:<br />
Devono concordare con la docente il programma all’inizio dell’anno accademico, nei giorni e nelle ore di ricevimento degli<br />
studenti.<br />
Sociologia della letteratura Elisabetta Mondello L-FIL-LET/14<br />
Ricevimento I semestre: Martedì ore 10-12, Studio A, DSLL, Facoltà, III piano<br />
II semestre: Martedì ore 13-15, Studio A, DSLL, Facoltà, III piano<br />
Elementi di sociologia della letteratura I<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di illustrare ed analizzare i primi elementi concettuali e teorici di Sociologia della letteratura. Le lezioni di<br />
tipo teorico sono integrate dalla lettura interpretativa di testi di narratori italiani dell’ultimo decennio.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-17, Martedì ore 15-17, Giovedì ore 14-16,<br />
Aula Olimpia, Dipartimento Archeologia, Facoltà, piano seminterrato<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Saggi: G.Pagliano, Profilo di sociologia della letteratura, Carocci, Roma 1998<br />
E. Mondello, Televisione, merci e letteratura, Il Saggiatore, Milano (in corso di stampa)<br />
Non frequentanti<br />
Saggi: E.Mondello (a cura di), La narrativa italiana degli anni Novanta, Meltemi, Roma 2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Durante il modulo verranno analizzati alcuni testi narrativi, la cui lettura sarà parte integrante del programma di esame.<br />
Elementi di sociologia della letteratura II<br />
Descrizione<br />
Le lezioni tendono all’approfondimento di alcuni temi affrontati nel primo modulo di Elementi di sociologia della letteratura. Il<br />
modulo si articola in una prima parte dedicata al sistema letterario, alle sue funzioni ed istituzioni e in una seconda parte dedicata<br />
alla letteratura come medium, alla teoria dei media e alle ricerche sui loro effetti sociali. Le lezioni di tipo teorico sono integrate<br />
dalla lettura interpretativa di testi novecenteschi. Nel corso del modulo gli studenti sceglieranno un testo da analizzare in un<br />
elaborato scritto che sarà parte integrante della valutazione finale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-17, Martedì ore 15-17, Giovedì ore 14-16<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
D. McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 2001 (4 ed.).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono prendere contatto con la docente per la scelta di un testo da analizzare in un elaborato<br />
scritto ed aggiungere al programma il seguente volume: V. Spinazzola (a cura di), Tirature 2005, Il Saggiatore, Milano (in corso<br />
di stampa).<br />
Elementi di sociologia della letteratura III<br />
Descrizione<br />
Il modulo presuppone la conoscenza delle teorie e dei concetti fondativi della disciplina, nonché delle principali ricerche<br />
novecentesche sia nel campo letterario sia, più in generale, in quello delle teorie dei media. All’approfondimento di questi temi<br />
sono dedicate le lezioni introduttive, che verranno integrate con esempi di letture interpretative di romanzi del Novecento. Nel<br />
corso del modulo gli studenti sceglieranno un testo da analizzare in un elaborato scritto che sarà parte integrante della<br />
valutazione finale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
255
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-17, Martedì ore 15-17, Giovedì ore 14-16,<br />
Aula Olimpia, Dipartimento Archeologia, Facoltà, piano seminterrato<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
R. Silverstone, Televisione e vita quotidiana, Il Mulino, Bologna 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono prendere contatto con la docente per la scelta di un testo da analizzare in un elaborato<br />
scritto ed aggiungere al programma il seguente volume:<br />
V. Spinazzola (a cura di), Tirature 2004, Il Saggiatore, Milano 2003.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo prevede una buona conoscenza degli elementi fondamentali della Sociologia della Letteratura. Qualora lo studente non<br />
abbia sostenuto esami di Sociologia della Letteratura durante il corso di Laurea Triennale, deve concordare con la docente un<br />
programma integrativo.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Per qualunque annualità il programma prevede la frequenza alle lezioni dei tre moduli di Elementi di sociologia della letteratura<br />
e lo studio della relativa bibliografia. Gli studenti, frequentanti e non frequentanti, devono comunque prendere contatto con la<br />
docente .<br />
Tesi di laurea<br />
Per aver assegnata la tesi di laurea è necessario che lo studente abbia sostenuto almeno due annualità della disciplina, ma è<br />
consigliato prevedere la triennalizzazione della stessa. E’ opportuno che il piano di studi sia discusso con la docente.<br />
Note<br />
Le lezioni dei tre moduli avverranno in modo sequenziale durante il secondo semestre.<br />
Storia bizantina Vera Von Falkenhausen L-FIL-LET/07<br />
vera.vonfalkenhausen@fastwebnet.it Ricevimento Giovedì ore 10-11. Dip. di studi sulle società e le culture del<br />
medioevo. Studio dei ricercatori.<br />
Bisanzio nel X secolo<br />
Descrizione<br />
Il corso si divide in due parti. Nella prima sarà data in linee generali un panorama della storia bizantina da Costantino alla<br />
conquista turca di Costantinopoli nel 1453, mentre nella seconda, dedicata al X secolo, si tratterà dei seguenti problemi:<br />
1)La struttura dello stato e il ruolo dell'imperatore,<br />
2)Bisanzio e l 'impero degli Ottoni,<br />
3)Bisanzio e il mondo islamico,<br />
4)Bisanzio e il mondo slavo; aspetti della cristianizzazione degli Salvi,<br />
5)La cultura letteraria.<br />
6)Il monachesimo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì, ore 11-13, aula B del Dipartimento di studi sulle<br />
società e le culture del medioevo.<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. Ostrogorsky, Storia dell'Impero bizantino, Torino 1968<br />
Alcuni brevi testi di autori bizantini del X secolo che saranno distribuiti durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
La possibilità di sostenere l´esame senza aver frequentato il corso verrà valutata attraverso un colloquio da tenersi entro il mese<br />
di marzo 2005.<br />
Altre indicazioni<br />
E’ previsto nel secondo semestre un modulo per la Laurea Triennale. Gli studenti interessati sono invitati a mettersi in contatto<br />
con la Docente.<br />
256
Laurea Quadriennale<br />
E’ richiesto il programma dei due moduli con integrazioni da concordare con la Docente.<br />
Storia comparata dell'arte dei paesi europei Vincenzo Bilardello L-ART/02<br />
vincenzo.bilardello@uniroma1.it Ricevimento Dopo le lezioni<br />
12 temi di storia dell’arte dall’antichità al ‘900<br />
Descrizione<br />
Durante ogni lezione sarà affrontata un’opera specifica analizzandola sotto tutti gli aspetti: attribizionistici, stilistici,<br />
contenutistici etc. il percorso parte dall’antichità fino ai nostri giorni. Scopo del corso è fornire allo studente basi metodologiche<br />
per la ricerca artistica<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14, aula II<br />
Valutazione: Esame orale e tesina scritta<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sarà fornita di volta in volta nel corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per concordare la bibliografia<br />
Altre indicazioni:<br />
L’argomento della tesina verrà concordato per tempo con il docente<br />
Storia contemporanea Emmanuel Betta M-STO/04<br />
Ricevimento Mercoledì ore 16:00 – 17:30<br />
Definizioni biologiche dell’altro: l’eugenetica tra XIX e XX secolo<br />
Descrizione<br />
Nelle pratiche politiche e nelle relazioni di potere degli ultimi due secoli ha avuto un ruolo decisivo il processo di definizione<br />
della differenza, la distinzione del sé e dell’altro. Il corso affronterà un aspetto peculiare e rilevante di questo percorso: il modo<br />
in cui la differenza tra gli individui è stata determinante sul piano biologico, fisiologico, genetico. All’interno dei meccanismi<br />
biopolitici di normalizzazione sociale sarà posta particolare attenzione al contributo delle scienze alla definizione della<br />
differenza, a partire dal caso dell’eugenetica, progetto scientifico-sociale sviluppatosi nella metà del XIX secolo con il fine di<br />
migliorare la qualità della popolazione umana attraverso misure sociali che limitassero la diffusione di caratteri ereditari<br />
considerati negativi, prima tra tutti la degenerazione. In questa prospettiva il corso esaminerà i discorsi, le ideologie, le pratiche<br />
di potere che hanno costruito “biologicamente” la differenza tra gli individui, il modo in cui l’etnia, la razza, il sesso e<br />
l’orientamento sessuale, la malattia sono state considerate e definite in termini scientifici come pericolo sociale e biologico. Con<br />
una lettura attenta agli aspetti di genere ed alle implicazioni di un’analisi multiculturale, il corso intende riflettere sui rapporti tra<br />
natura, cultura ed identità individuale e collettiva.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Michel Foucault, Bisogna difendere la società, Feltrinelli, Milano 1998;<br />
Richard Lewontin, Biologia come ideologia. La dottrina del DNA, Bollati Borlingheri, Torino 1993;<br />
Anna Rossi-Doria, Antisemitismo e antifemminismo nella cultura positivistica, in A. Bugio, Nel nome della razza. Il razzismo<br />
nella storia d’Italia 1870-1945, Mulino, Bologna 1999, pp. 475 – 501.<br />
Un testo a scelta tra:<br />
Pietro S. Colla, Per la nazione e per la razza. Cittadini ed esclusi nel “modello svedese”, Carrocci, Roma 2000;<br />
Raffaella De Franco, In nome di Ippocrate. Dall’ “Olocausto medico” nazista all’etica della sperimentazione contemporanea,<br />
Francoangeli, Milano 2001;<br />
Mary Gibson, Nati per il crimine. Cesare Lombroso e le origini della criminologia biologica, Bruno Mondatori, Milano 2004;<br />
Stephen J. Gould, Intelligenza e pregiudizio. Le pretese scientifiche del razzismo, Editori Riuniti, Roma 1995;<br />
Daniel Pick, Volti della degenerazione. Una sindrome europea 1848-1918, La Nuova Itala, Firenze 1999.<br />
Eventuali aggiornamenti bibliografici saranno comunicati durante le lezioni<br />
257
Non frequentanti<br />
Come per i frequentanti.<br />
Due testi a scelta tra le letture sopra suggerite.<br />
Storia contemporanea Raffaele Romanelli M-STO/04<br />
Ricevimento Mercoledì ore 16.<br />
Primo modulo<br />
Descrizione<br />
Si propone di guidare alla comprensione dei principali eventi e problemi storici tra 1848 e oggi con particolare attenzione alle<br />
questioni novecentesche che saranno trattate nel corso successivo. Benché si consigli agli studenti di ottenere almeno 8 crediti<br />
nella disciplina, il modulo è comunque indicato anche per quanti intendano ottenere soltanto 4 crediti.<br />
E’ necessario frequentare almeno i ¾ delle lezioni.<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Mercoledì ore 14-16, Giovedì ore 10-<br />
11, Aula Grande del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Roberto Balzani, Alberto De Bernardi, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori ed. 2003<br />
Mark Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti 2000<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:<br />
Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Torino, Einaudi 2000<br />
Secondo modulo<br />
Descrizione<br />
Sarà dedicato a “Il secolo oscuro. Persecuzioni e violenze di massa del Novecento tra storia, memoria e giustizia”. Le lezioni<br />
approfondiranno alcuni temi già illustrati nel primo modulo. Il modulo è dunque consigliato solo a quanti intendano ottenere 8 o<br />
12 crediti complessivi.<br />
E’ necessario frequentare almeno i ¾ delle lezioni.<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 16 novembre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, mercoledì ore 14-16, giovedì ore 10-11,<br />
Aula Grande del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Hans Mommsen, La soluzione finale. Come si è giunti allo sterminio degli ebrei, Il Mulino 2002<br />
Enzo Traverso, La violenza nazista. Una genealogia, Il Mulino 2002<br />
George M.Fredrickson, Breve storia del razzismo, Universale Donzelli 2002<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:<br />
Gianni Moriani, Il secolo dell’odio. Conflitti razziali e di classe nel Novecento, Marsilio 1999<br />
Terzo modulo<br />
Descrizione<br />
Si svolgerà nel secondo semestre in forma seminariale e sarà dedicato a quanti hanno frequentato i primi due moduli. Intitolato<br />
“storia, memoria e giustizia”, si concentrerà sui problemi della memoria storica delle violenze novecentesche e sui processi ai<br />
responsabili.<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, mercoledì ore 14-16, giovedì ore 10-11,<br />
Aula Grande del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia di riferimento per i frequentanti sarà concordata durante le lezioni<br />
258
Non frequentanti<br />
Testo di studio per i non frequentanti :<br />
Hanna Arendt, La banalità del male, Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli 2003<br />
Storia contemporanea Lidia Santarelli M-STO/04<br />
lidia.santarelli@iue.it Ricevimento<br />
Guerra e Globalizzazione<br />
Descrizione<br />
Il corso affronterà la storia del Novecento a partire dai problemi della pace e della guerra. Le lezioni s’incentreranno sul periodo<br />
che va dalla seconda guerra mondiale alle cosiddette “nuove guerre” degli anni Novanta.<br />
Sarà fornita una visione d’insieme delle questioni di politica internazionale e s’illustreranno gli sviluppi del conflitto in due<br />
particolari aree geografiche: la ex Yugoslavia e il mondo arabo-israeliano.<br />
Nel trattare questi argomenti si metterà a fuoco il nesso tra guerra e processi di globalizzazione. Si discuterà in particolare della<br />
possibilità, suggerita da alcuni studi recenti, di leggere i conflitti del Novecento all’insegna di un graduale processo di<br />
transizione dalla “guerra moderna” alla “guerra globale”. Il rapporto tra globalizzazione, modernità e postmodernità sarà<br />
analizzato in relazione alle trasformazioni che hanno investito:<br />
a) il rapporto tra guerra e politica;<br />
b) il rapporto tra guerra e tecnologia;<br />
c) le concezioni del diritto internazionale umanitario;<br />
d) le forme della violenza bellica e il suo impatto sulla popolazione civile.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
D. Zolo, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma-Bari 2004 (le pagine saranno indicate).<br />
Un testo a scelta tra:<br />
I. Clark, Globalizzazione e frammentazione.Le relazioni internazionali nel XX secolo, Il Mulino, Bologna 2001(le pagine<br />
saranno indicate);<br />
E. Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici, Laterza, Roma-Bari 2002 (le pagine saranno indicate)<br />
Eventuali cambiamenti riguardanti la bibliografia potranno essere concordati nel corso delle lezioni.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che avessero già sostenuto il modulo dell’anno accademico 2003 – 2004 sono invitati a concordare con la docente<br />
un nuovo programma d’esame<br />
Storia degli antichi stati italiani Maria Rita Bonetti M-STO/02<br />
Ricevimento Mercoledì ore 9-13<br />
Modulo di base: La crisi italiana tra 500 e 600<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende affrontare le varie componenti del dibattito politico e storico in riferimento alle vicende e alle diverse realtà<br />
istituzionali degli antichi stati italiani negli anni tra il 1500 e il 1600 e al tempo stesso di individuare i vari modi di intervento da<br />
parte degli stessi stati nell’opera di modernizzazione della società italiana.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 16-19, mercoledì ore 16-19<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova orale finale<br />
Bibliografia<br />
Lineamenti di base della storia del 1500 e 1600 da preparare su un manuale per i licei.<br />
G. Greco e M. Rosa, Storia degli Antichi Stati Italiani, Bari 1997.<br />
Passi scelti da F. Guicciardini, Storia d’Italia.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso oltre ai punti sopra citati dovranno integrare la loro preparazione con la lettura<br />
del testo di E. Garin (a cura di) L’uomo del Rinascimento, Bari 1991; A. Chastel, Il sacco di Roma, Torino 1983.<br />
259
La scoperta dell’”altro”. Uguaglianza e diversità nell’età moderna<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di evidenziare i rapporti di forza tra Vecchio e Nuovo mondo nei primi anni dell’età moderna con<br />
particolare riferimento alle trasformazioni sociali e al dibattito culturale intorno al concetto di alterità<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 16-19, mercoledì ore 16-19<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova orale finale.<br />
Bibliografia<br />
R. Romeo, La scoperta americana nella coscienza italiana del Cinquecento, Laterza 1989<br />
Todorov, La conquista dell’america. Il problema dell’altro, Einaudi<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso oltre ai punti sopra citati dovranno integrare la loro preparazione con la lettura<br />
del testo di L. Stone, Viaggio nella storia, Bari-Laterza e A. Chastel, Il sacco di Roma, Torino 1983.<br />
Storia dei fascismi europei Pasquale Chessa M-STO/04<br />
pchessa@mondadori.it Ricevimento<br />
Modulo di base: Fascismo, nazismo e nuovo ordine europeo<br />
Descrizione<br />
Il corso intende analizzare le ragioni politiche e culturali che determinarono la sfida dei fascismi alla democrazia in Europa:<br />
partendo dallo studio delle varietà dei fascismi nati sul modello italiano dopo la Marcia su Roma negli anni Venti, passando per<br />
la predominanza del nazismo sui fascismi dopo l’avvento del potere di Hitler in Germania, fino alla affermazione del Nuovo<br />
ordine europeo con la seconda guerra mondiale e alla successiva e irreversibile crisi finale. L’analisi dei fascismi europei<br />
consente di discutere le definizioni del fenomeno fascista nella realtà storica del continente europeo. L’ottica comparata, in<br />
riferimento alla dimensione internazionale, permette di comprendere il processo di modernizzazione politica, sociale ed<br />
economica dell’Europa, scaturito dalla Grande Guerra.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-14, sabato ore 11-13<br />
Bibliografia<br />
Hans Woller, L’Europa e la sfida dei fascismi, Bologna 2001, Il Mulino, pp. 266<br />
Emilio Gentile, Storia e interpretazione del fascismo, Bari 2002, Laterza, da pp. V-XIV, pp.5-73<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti possono concordare con il professor Chessa gli approfondimenti necessari per inquadrare il<br />
fenomeno fascista nelle sue radici storiche. In ogni caso si rimanda alla sezione bibliografica per la preparazione dell’esame.<br />
Storia dei movimenti religiosi in Europa orientale Francesco Dante M-STO/03<br />
francesco.dante@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9.30-12.30<br />
Il dibattito religioso nella Russia zarista<br />
Descrizione<br />
Il XIX secolo ha visto uno sviluppo non indifferente del dibattito sul nuovo mondo nella Russia zarista. Il corso intende<br />
approfondire la mentalità del grande paese tra Europa e Asia attraverso il pensiero del grande Dostojievski.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Mercoledì ore 14.00-16.00,<br />
Giovedì ore 14.00-16.00, Aula seminari Dipartimento di Storia Moderna<br />
Bibliografia<br />
Dostojievski., da I Fratelli Karamazov, Il grande inquisitore<br />
F. Dante, La Civiltà cattolica e la Rerum Novarum, Unicopli, Milano 2004<br />
260
Non frequentanti<br />
Concordare i testi d’esame con il docente.<br />
Storia dei partiti politici Luca Polese Remaggi M-STO/04<br />
luca.polese@iue.it Ricevimento<br />
Storia dei popoli slavi Rita Tolomeo M-STO/03<br />
rita.tolomeo@uniroma1.it Ricevimento I semestre, martedì ore 9-13; Secondo semestre, lunedì e martedì<br />
dopo la lezione, Dipartimento di Storia moderna e contemporanea<br />
La rivoluzione russa<br />
Descrizione<br />
Il processo rivoluzionario che fu all’origine della società sovietica e del comunismo appare complesso e multiforme e vede agire<br />
numerosi protagonisti politici e sociali. Dopo un cenno alla rivoluzione del 1905, il corso si soffermerà sui movimenti sociali<br />
(contadini, operai, nazionalità in rivolta) e sulle forze politiche che diedero vita tra il 1917 e il 1921 a uno degli eventi che hanno<br />
profondamente segnato il Novecento.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale in Scienze storiche. Curriculum:<br />
Storia moderna e contemporanea.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-12, Martedì ore 8-10, Mercoledì ore 9-10,<br />
Aula seminari Dipartimento di Storia moderna e contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Francesco Benvenuti, Storia della Russia contemporanea (1853-1996), Roma-Bari, Laterza 1999.<br />
Uno dei testi seguenti a scelta dello studente:<br />
Ettore Cinnella, La tragedia della rivoluzione russa, Milano-Trento, Luni 2000.<br />
Anthony Wood, La rivoluzione russa, Bologna, Il Mulino 1999.<br />
Richard Pipes, Il regime bolscevico. Dal terrore rosso alla morte di Lenin, Milano, Mondadori 1994.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti dovranno concordare un altro testo con il docente<br />
L’età di Stalin<br />
Descrizione<br />
Una prima parte del corso introdurrà allo studio della storia interna e della politica estera dell’Urss dall’ascesa al potere di Stalin<br />
al 1953. Si passerà poi ad esaminarne la figura e l’opera analizzando il rigido apparato politico, economico e repressivo da lui<br />
realizzato anche sulla base delle memorie lasciate da contemporanei.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale in Scienze storiche.<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Aula seminari Dipartimento di<br />
Storia moderna e contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Nicolas Werth, Storia della Russia nel Novecento. Dall’impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti, Bologna, Il<br />
Mulino, 2 ed. 2000.<br />
Uno dei testi seguenti a scelta dello studente:<br />
Andrea Graziosi, Guerra e rivoluzione in Europa (1905-1956), Bologna, Il Mulino 2001.<br />
Martin McCauley, Stalin e lo stalinismo, Bologna, Il Mulino 2000.<br />
Andrea Romano, Contadini in uniforme. L’Armata rossa e la collettivizzazione delle campagne nell’URSS, Firenze, Olschki<br />
1999.<br />
Fabio Bettanin, Il lungo terrore. Politica e repressioni in Urss (1917-1953), Roma, Editori Riuniti 1999.<br />
Robert Conquest, Il grande terrore, Edizioni BUR 1999.<br />
Marcello Flores e Francesca Gori (a cura di), Gulag, il sistema dei lager in URSS, Edizioni Gabriele Mazzotta 1999.<br />
Andrea Graziosi, La grande guerra contadina in Urss. Bolscevichi e contadini (1918-1933), Napoli, Edizioni Scientifiche<br />
Italiane 1998.<br />
O. Chlevnjuk, Stalin e la società sovietica negli anni del terrore, prefazione di Francesco Benvenuti, Perugia, edizioni Guerra<br />
1997.<br />
Silvio Pons, Stalin e la guerra inevitabile (1936-1941), Torino. Einaudi 1995.<br />
Boris Souvarine, Stalin, Milano, Adelphi 1983.<br />
261
Letture consigliate:<br />
Varlam Šalomov, I racconti della Kolyma, Adelphi 1999.<br />
Aleksandr Solzenicyn, Arcipelago Gulag, Oscar Mondadori 1990.<br />
Dalla guerra fredda al crollo dell’Unione sovietica<br />
Descrizione<br />
Già agli inizi degli anni Cinquanta nel blocco sovietico i conflitti politici interni sono in larga misura smorzati, mentre<br />
nell’Europa occidentale si vanno definendo gli schieramenti politici che tengono la scena negli anni seguenti. Il corso vuole<br />
ricostruire la storia dell’Unione sovietica nel secondo dopoguerra partendo dal consolidamento delle alleanze nella guerra<br />
fredda, attraverso l’analisi della politica interna ed estera, dei rapporti con le «democrazie popolari» fino alla svolta di Gorbacev.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica in Storia delle civiltà e delle<br />
culture dell’età moderna e contemporanea<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Stanza del docente. Dipartimento di Storia moderna e<br />
contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Victor Zaslavsky, Storia del sistema sovietico. L’ascesa, la stabilità, il crollo, Roma, Carocci, 2 ed. 1998.<br />
Un testo a scelta tra i seguenti:<br />
Roj Medvedev, La Russia post-sovietica, Torino, Einaudi, 2002.<br />
Santi Fedele-Pasquale Fornaro, Dalle crisi dell’impero sovietico alla dissoluzione del socialismo reale, Soveria Mannelli<br />
(Catanzaro), Rubbettino 2000.<br />
S. Pons, L’Urss, il PCI e le origini della guerra fredda (1943-1948), Roma, Carocci 1999.<br />
Antonelo Biagini-Francesco Guida, Mezzo secolo di socialismo reale, Torino, Giappichelli, 2 ed. 1997.<br />
Giuseppe Boffa, Dall’Urss alla Russia. Storia di una crisi non finita (1964-1994), Roma-Bari, Laterza 1995.<br />
Dal crollo dell’impero zarista alla Russia di Putin<br />
Descrizione<br />
Si intende fornire i riferimenti concettuali essenziali e ricostruire i momenti fondamentali della storia russa dalla crisi dello<br />
zarismo, alla rivoluzione, all’affermazione del sistema sovietico, alla guerra fredda fino alla dissoluzione e al crollo dell’Urss<br />
CFU secondo semestre Annualità: Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, martedì, mercoledì Aula seminari Dipartimento di<br />
Storia moderna e contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Quattro testi a scelta dello studente tra i seguenti:<br />
Stanislas Jeannesson, La guerra fredda.Una breve storia, Roma, Donzelli 2003<br />
Roj Medvedev, La Russia post-sovietica, Torino, Einaudi 2002.<br />
Andrea Graziosi, Guerra e rivoluzione in Europa (1905-1956), Bologna, Il Mulino 2001.<br />
Ettore Cinnella, La tragedia della rivoluzione russa, Milano-Trento, Luni 2000.<br />
Santi Fedele-Pasquale Fornaro ( a cura di), Dalle crisi dell’impero sovietico alla dissoluzione del socialismo reale, Soveria<br />
Mannelli (Catanzaro), Rubbettino 2000.<br />
Martin McCauley, Stalin e lo stalinismo, Bologna, Il Mulino 2000.<br />
Nicolas Werth, Storia della Russia nel Novecento. Dall’impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti, Bologna, Il<br />
Mulino, 2 ed. 2000.<br />
Francesco Benvenuti, Storia della Russia contemporanea (1853-1996), Roma-Bari, Laterza 1999.<br />
Fabio Bettanin, Il lungo terrore. Politica e repressioni in Urss (1917-1953), Roma, Editori Riuniti 1999.<br />
Robert Conquest, Il grande terrore, Edizioni BUR 1999.<br />
Marcello Flores e Francesca Gori (a cura di), Gulag, il sistema dei lager in URSS, Edizioni Gabriele Mazzotta 1999.<br />
S. Pons, L’Urss, il PCI e le origini della guerra fredda (1943-1948), Roma, Carocci 1999.<br />
Anthony Wood, La rivoluzione russa, Bologna, Il Mulino 1999.<br />
Victor Zaslavsky, Storia del sistema sovietico. L’ascesa, la stabilità, il crollo, Roma, Carocci, 2 ed. 1998<br />
Antonelo Biagini-Francesco Guida, Mezzo secolo di socialismo reale, Torino, Giappichelli, 2 ed. 1997.<br />
O. Chlevnjuk, Stalin e la società sovietica negli anni del terrore, prefazione di Francesco Benvenuti, Perugia, edizioni Guerra<br />
1997.<br />
Giuseppe Boffa, Dall’Urss alla Russia. Storia di una crisi non finita (1964-1994), Roma-Bari, Laterza 1995.<br />
Silvio Pons, Stalin e la guerra inevitabile (1936-1941), Torino. Einaudi 1995.<br />
Richard Pipes, Il regime bolscevico. Dal terrore rosso alla morte di Lenin, Milano, Mondadori 1994.<br />
Boris Souvarine, Stalin, Milano, Adelphi 1983<br />
262
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti di lingue, i non frequentanti e coloro che intendessero sostenere una II o III annualità debbono concordare un<br />
programma d'esame in base ad interessi specifici relativi alle storie nazionali dei paesi del «blocco sovietico».<br />
Tesi di laurea<br />
Per l’assegnazione della tesi di laurea si richiedono almeno due annualità.<br />
Storia del cinema italiano Orio Caldiron L-ART/06<br />
orio.caldiron@uniroma1.it Ricevimento Giovedì 9-12, studio 7, dipartimento<br />
Anna Magnani, recitare la vita<br />
Descrizione<br />
‹‹Chi era mia madre? Molti hanno tentato di raccontarla, non riuscendoci. I soliti luoghi comuni, la passionalità, il parlare<br />
colorito, la non bellezza. Nel periodo in cui si affacciò nel mondo dello spettacolo, l’immagine femminile era idealizzata. Sullo<br />
schermo le donne erano sempre bionde, longilinee, vestite con abiti eleganti in ambienti irreali. Lei invece rappresentava il<br />
quotidiano, capelli neri, vestiti di tutti i giorni, trucco quasi inesistente. Il suo modo di recitare era il più naturale possibile. È<br />
riuscita a imporsi grazie alla sua intelligenza, all’istinto, alla professionalità, al carattere. Essere se stessa in tutti i momenti della<br />
vita, è stato il patrimonio irripetibile della sua personalità›› (Luca Magnani).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
V. Spinazzola, Cinema e pubblico, Roma, Bulzoni 1995<br />
M. Hochkofler, Anna Magnani, Roma, Gremese 2001<br />
M. Hochkofler, Anna Magnani, recitare la vita, Roma, Bulzoni 2004<br />
Filmografia obbligatoria per la preparazione del modulo:<br />
Campo de’ Fiori (M. Bonnard 1943);<br />
Roma città aperta (R. Rossellini 1945);<br />
Abbasso la ricchezza! (G. Righelli 1947);<br />
L’onorevole Angelina (L. Zampa 1947);<br />
L’amore: ep. La voce umana (R. Rossellini 1948);<br />
Bellissima (L. Visconti 1952);<br />
La carrozza d’oro (J. Renoir 1952);<br />
Siamo donne ep. Anna Magnani (L. Visconti 1953);<br />
Nella città l’inferno (R. Castellani 1958);<br />
Mamma Roma (P.P. Pasolini 1962).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
O. Caldiron, Il paradosso dell’autore, Roma, Bulzoni 2004<br />
Nuovissimo cinema italiano 2000-2005<br />
Descrizione<br />
Attraverso proiezioni e incontri con i registi, ci si propone di fare il punto sul nuovo cinema italiano e sulle sue prospettive,<br />
anche in rapporto ai generi. Alex Infascelli con Almost Blue (2000) e Il siero della vanità (2004) si impone come autore di<br />
thriller, dimostrando che il genere può esistere anche in Italia. Matteo Garrone attira l’attenzione di critica e pubblico con<br />
L’imbalsamatore (2002) e con Primo amore (2004). Entrambi ispirati a fatti di cronaca, sembrano film “americani”. Con Santa<br />
Maradona (2001) e A/R Andata + Ritorno (2004), Marco Ponti sperimenta la commedia rosa. Thriller, dramma, commedia. Non<br />
manca nemmeno il comico con Lucio Pellegrini e i suoi E allora mambo (1999) e Tandem (2000): protagonisti Paolo<br />
Kessisoglu e Luca Bizzarri, due divi del programma televisivo cult Le Iene, a dimostrazione che è sempre più complicato<br />
separare i due mezzi. Pizzicata (1996) e Il miracolo (2003) di Edoardo Winspeare segnano il ritorno al film d’autore. Caterina<br />
va in città (2003) di Paolo Virzì ripropone temi e situazioni di uno tra i registi più amati degli ultimi anni. Fa parte integrante del<br />
corso il ciclo di incontri con gli autori del nuovo cinema italiano, il cui calendario sarà comunicato all’inizio delle lezioni.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: BVedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
263
Bibliografia<br />
V. Buccheri, Il film dalla sceneggiatura alla distribuzione, Roma, Carocci 2003<br />
B. Corallo, E. Gasbarri (a cura di), Nuovissimo cinema italiano (in corso di pubblicazione)<br />
Cinema italiano 2000-2005 (dispense)<br />
Filmografia obbligatoria per la preparazione del modulo:<br />
Almost Blue (A. Infascelli, 2000);<br />
Il siero della vanità (A. Infascelli, 2004);<br />
L’imbalsamatore (M. Garrone, 2002);<br />
Primo amore (M. Garrone, 2004);<br />
Santa Maradona (M. Ponti, 2001);<br />
A/R Andata + Ritorno (M. Ponti, 2004);<br />
E allora mambo (L. Pellegrini, 1999);<br />
Tandem (L. Pellegrini, 2000);<br />
Pizzicata (E. Winspeare, 1996);<br />
Il miracolo (E. Winspeare, 2003);<br />
Caterina va in città (P. Virzì, 2003).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
V. Zagarrio, Cinema italiano anni novanta, Venezia, Marsilio 2000<br />
Stili di regia nel cinema italiano contemporaneo.<br />
Descrizione<br />
‹‹Ė qualcosa che tutti i registi hanno in comune, questa abitudine di tenere un occhio aperto al di dentro e uno al di fuori di loro.<br />
A un certo momento le due visioni si avvicinano e come due immagini che si mettono a fuoco si sovrappongono. È da questo<br />
accordo tra occhio e cervello, tra occhio e istinto, tra occhio e coscienza che viene la spinta a parlare, a far vedere. Un regista<br />
non fa altro che cercarsi nei suoi film. I quali sono documenti non di un pensiero fatto ma di un pensiero che si fa. Noi sappiamo<br />
che sotto l’immagine rivelata ce n’è un’altra più fedele alla realtà, e sotto quest’altra un’altra ancora, e di nuovo un’altra sotto<br />
quest’ultima. Fino alla vera immagine di quella realtà, assoluta, misteriosa, che nessuno vedrà mai. O forse fino alla<br />
scomposizione di qualsiasi immagine, di qualsiasi realtà›› (Michelangelo Antonioni). Attraverso il riesame di alcuni film<br />
particolarmente significativi e un ciclo di incontri con autori del cinema italiano ci si propone di riflettere sulla regia<br />
cinematografica analizzando le specifiche articolazioni dei diversi stili di regia.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
S. M. Ejzenštein, Stili di regia, Venezia, Marsilio 2000<br />
D. Arij, L’ABC della regia, Roma, Dino Audino Editore 2000<br />
L. Miccichè, Cinema italiano anni ’60 e oltre, Venezia, Marsilio 2003<br />
Stili di regia nel cinema italiano (dispense)<br />
Filmografia obbligatoria per la preparazione del modulo :<br />
Così ridevano (G. Amelio 1998);<br />
Inferno (D. Argento 1980);<br />
L’ora di religione (M. Bellocchio 2001);<br />
Lo svitato (C. Lizzani 1955);<br />
L’amore molesto (M. Martone 1995);<br />
La grande guerra (M. Monicelli1959);<br />
L’Agnese va a morire (G. Montaldo 1976);<br />
Bianca (N. Moretti 1983);<br />
Salvatore Giuliano (F. Rosi 1961);<br />
Il viaggio di Capitan Fracassa (E. Scola 1990);<br />
La notte di San Lorenzo (P. e V. Taviani 1982);<br />
Una pura formalità (G. Tornatore, 1993);<br />
Compagni di scuola (C. Verdone 1988)<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia per i non frequentanti:<br />
M. Grande, Il cinema in profondità di campo, Roma, Bulzoni 2004<br />
264
Laurea quadriennale<br />
Vecchio Ordinamento<br />
Secondo semestre<br />
Orario delle lezioni: vedi bacheca del Dipartimento<br />
Il corso è articolato in due parti:<br />
Parte monografica: Anna Magnani, recitare la vita.<br />
Parte storico-metodologica: Storie e linguaggi<br />
I annualità:<br />
M. Hochkofler, Anna Magnani, Roma, Gremese 2001<br />
M. Hochkofler, Anna Magnani, recitare la vita, Roma, Bulzoni 2004<br />
V. Spinazzola, Cinema e pubblico, Roma, Bulzoni 1995<br />
O. Caldiron, Il paradosso dell’autore, Roma, Bulzoni 2004<br />
V. Buccheri, Il film dalla sceneggiatura alla distribuzione, Roma, Carocci 2003<br />
G. Muscio, Piccole Italie, grandi schermi, Roma, Bulzoni 2004<br />
G.P. Brunetta, Cent’anni di cinema italiano vol.1, Roma-Bari, Laterza 2004 (Dal neorealismo agli anni ’40)<br />
Filmografia obbligatoria per sostenere l’esame:<br />
Campo de’ Fiori (M. Bonnard 1943);<br />
Roma città aperta (R. Rossellini 1945);<br />
Abbasso la ricchezza! (G. Righelli 1947);<br />
L’onorevole Angelina (L. Zampa 1947);<br />
L’amore: ep. La voce umana (R. Rossellini 1948);<br />
Bellissima (L. Visconti 1952);<br />
La carrozza d’oro (J. Renoir 1952);<br />
Siamo donne ep. Anna Magnani (L. Visconti 1953);<br />
Nella città l’inferno (R. Castellani 1958);<br />
Mamma Roma (P.P. Pasolini 1962).<br />
E’ richiesta inoltre la conoscenza dei seguenti film:<br />
G. Pastrone, Cabiria, 1914<br />
C. Gallone, Malombra, 1917<br />
M. Corsi, U. Falena, Falena, 1918<br />
E. Guazzoni, La Gerusalemme Liberata, 1918<br />
E. Ghione, I topi grigi, 1919<br />
A. De Benedetti, La grazia, 1929<br />
G. Righelli, La canzone dell’amore, 1930<br />
G. Alessandrini, La segretaria privata, 1931<br />
M. Camerini, Gli uomini, che mascalzoni…, 1932<br />
A. Blasetti, La tavola dei poveri, 1932<br />
M. Camerini, T’amerò sempre, 1933<br />
A. Blasetti, 1860, 1934<br />
G. Alessandrini, Seconda B, 1934<br />
A. Blasetti, Vecchia guardia, 1935<br />
M. Camerini, Il signor Max, 1937<br />
G. Alessandrini, Luciano Serra pilota, 1938<br />
M. Camerini, I grandi magazzini, 1939<br />
A. Blasetti, Retroscena, 1939<br />
R. Matarazzo, L’albergo degli assenti, 1939<br />
A. Blasetti, Un’avventura di Salvator Rosa, 1940<br />
V. De Sica, Teresa Venerdì, 1941<br />
M. Bonnard, Avanti c’è posto, 1942<br />
R. Matarazzo, Il birichino di papà, 1943<br />
V. De Sica, I bambini ci guardano, 1943<br />
II annualità<br />
II annualità:<br />
Il programma della parte monografica previsto per la I annualità<br />
L. Miccichè, Cinema italiano anni ’60 e oltre, Venezia, Marsilio 2003<br />
O. Caldiron, Il paradosso dell’autore, Roma, Bulzoni 2004<br />
M. Grande, La commedia all’italiana, Roma, Bulzoni 2003<br />
G.P. Brunetta, Cent’anni di cinema italiano vol.2, Roma-Bari, Laterza 2004 (Dal neorealismo a oggi)<br />
E’ richiesta la conoscenza dei seguenti film:<br />
R. Rossellini, Germania anno zero, 1948<br />
M. Antonioni, Cronaca di un amore, 1950<br />
V. De Sica, Miracolo a Milano, 1951<br />
A. Lattuada, Il cappotto, 1952<br />
265
L. Visconti, Rocco e i suoi fratelli, 1960<br />
D. Risi, Il sorpasso, 1962<br />
F. Rosi, Le mani sulla città, 1963<br />
M. Bellocchio, I pugni in tasca, 1965<br />
P.P. Pasolini, Uccellacci e uccellini, 1966<br />
S. Leone, C’era una volta il west, 1968<br />
M. Antonioni, Zabriskie Point, 1970<br />
M. Ferreri, La grande abbuffata, 1973<br />
M. Monicelli, Amici miei, 1975<br />
P. Avati, La casa dalle finestre che ridono, 1976<br />
D. Argento, Suspiria, 1977<br />
E. Scola, Ballando ballando, 1983<br />
P. e V. Taviani, Kaos, 1984<br />
F. Fellini, Ginger e Fred, 1986<br />
G. Tornatore, Nuovo cinema Paradiso, 1988<br />
B. Bertolucci, Io ballo da sola, 1996<br />
L. Comencini, La donna della Domenica, 1997<br />
R. Benigni, La vita è bella, 1997<br />
E. Olmi, Il mestiere delle armi, 2000<br />
N. Moretti, La stanza del figlio, 2001<br />
G. Salvatores, Io non ho paura, 2002<br />
III annualità<br />
III annualità:<br />
Il programma della parte monografica previsto per la I annualità<br />
L. Miccichè, Filmologia e filologia, studi sul cinema italiano, Venezia, Marsilio 2002<br />
A. Cattini, Strutture e poetiche del cinema italiano, Roma, Bulzoni 2000<br />
V. Zagarrio, Cinema italiano degli anni novanta, Venezia, Marsilio 2000<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto due delle tre annualità previste e almeno dodici esami relativi al<br />
piano di studio; e che abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera.<br />
Note<br />
Modalità per sostenere l’esame<br />
L’iscrizione si effettua fino a tre giorni lavorativi prima della data d’appello.<br />
Storia del commercio e della navigazione medievali Anna Unali M-STO/01<br />
E-mail: a.unali@mclink.it Ricevimento Mercoledì ore 10-12<br />
Lineamenti di storia del commercio e della navigazione medievali a largo raggio nel basso Medioevo<br />
Descrizione<br />
Il corso intende illustrare le principali caratteristiche del commercio e della navigazione a largo raggio nel periodo<br />
bassomedioevale. I principali argomenti che verranno trattati sono: 1) gli scambi commerciali nel Mediterraneo e nell’Atlantico;<br />
2) la navigazione e le rotte seguite; 3) gli itinerari per via di terra.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale; I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-10; ore 12-14<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
A. Unali, Ceuta 1415, Bulzoni, Roma 2000<br />
Non frequentanti<br />
Si prega di mettersi in contatto con la docente<br />
Il Mediterraneo, frontiera e tramite dell'oro sudanese nel basso Medioevo<br />
Descrizione<br />
Il corso prevede la lettura di scritti di autori arabi e di documenti dell'epoca sulla problematica relativa all'acquisizione dell'oro<br />
nelle principali città dell'Africa settentrionale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, II Laurea Specialistica, II<br />
Laurea Quadriennale<br />
266
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 9-12<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
M. Tangheroni, Commercio e navigazione nel Medioevo, Einaudi, Bari 1996<br />
Non frequentanti<br />
Si prega di mettersi in contatto con la docente<br />
Storia del Cristianesimo Francesca Cocchini M-STO/07<br />
cocchini@mclink.it Ricevimento I semestre: Sabato ore 9-10 II semestre: Lunedì ore 10-11; Sabato ore 11-12,<br />
Studio della docente presso il Dipartimento di Studi Storico-Religiosi (II piano)<br />
Origine e sviluppo del Cristianesimo tra I e V secolo<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede una serie di lezioni a carattere introduttivo concernente i seguenti argomenti :<br />
le Scritture sacre alle origini e nello sviluppo delle comunità cristiane;<br />
rapporto con il giudaismo;<br />
lo gnosticismo;<br />
rapporto con le istituzioni politiche;<br />
questioni disciplinari, dottrinali e sociali.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 8-10; Martedì ore 8-10; Sabato ore 8-10<br />
(aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi).<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.Pincherle, Introduzione al cristianesimo antico, ed.Laterza, Bari-Roma 1998.<br />
Tensioni sociali, potere politico e identità Cristiana tra II e V secolo<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede una serie di lezioni concernenti:<br />
Bibbia e beni terreni: pluralità di valutazioni ed esame del loro sviluppo all’interno del giudaismo, della predicazione gesuana e<br />
delle prime comunità apostoliche;<br />
Diffusione dell’annuncio evangelico su valore e uso dei beni nel confronto con ambienti sociali differenziati, inadempienze del<br />
potere politico e delle istituzioni civili, innovative esigenze di condivisione.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II e III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 8-10; Martedì ore 8-10; Sabato ore 8-10 (aule<br />
del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi)<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
M. G. Mara, Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo, ed.Città Nuova, Roma 1991.<br />
L’attivitàdi un vescovo esegeta nei dibattiti teologici e politici del V secolo: Teodoreto di Cirro<br />
Descrizione<br />
Il modulo prevede una serie di lezioni concernenti:<br />
Il ruolo di Teodoreto di Cirro nel dibattito dottrinale tra concilio di Efeso e concilio di Calcedonia;<br />
L'incidenza della lettera di Paolo ai Romani nella prima metà del V secolo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I e II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-12; Sabato ore 10-11 (aule del Dipartimento<br />
di Studi Storico-Religiosi)<br />
Valutazione: Esame orale<br />
267
Bibliografia<br />
F.Cocchini, Teodoreto di Cirro. Commentario alla lettera ai Romani, ed.Borla, Roma 1998.<br />
Laurea quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento seguiranno i due moduli del corso triennale.<br />
I annualità<br />
A.Pincherle, Introduzione al cristianesimo antico, ed.Laterza, Bari-Roma 1998;<br />
M.G.Mara, Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo, ed.Città Nuova, Roma 1991.<br />
II annualità<br />
a cura di R.Penna, Le origini del cristianesimo, ed. Carrocci, Roma 2004<br />
M. G. Mara, Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo, ed.Città Nuova, Roma 1991.<br />
III annualità<br />
Concordare con la docente<br />
Storia del Cristianesimo Giancarlo Pani M-STO/07<br />
giancarlo.pani@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì ore 10 -12 (nel primo semestre) studio del docente, II piano<br />
Alle origini del mondo moderno: Martin Lutero e la Lettera ai Romani<br />
Descrizione<br />
Nel 1515, a Wittenberg, un giovane professore, del tutto sconosciuto, iniziava un corso di Lezioni sulla Lettera ai Romani: il suo<br />
nome era Martin Luther. Nemmeno due anni dopo, quel nome sarebbe stato conosciuto in ogni angolo della Germania, e non<br />
c’era luogo dove non lo si pronunciasse senza suscitare speranze! Un ribelle? un riformatore? un eretico? Diverse sono le<br />
valutazioni date sul personaggio. Di certo le riflessioni nate da quel corso entrarono nel vivo della coscienza religiosa e civile del<br />
popolo tedesco e del mondo moderno. Per quattrocento anni, tuttavia, quelle lezioni, per un singolare destino della storia,<br />
rimasero sconosciute e sono state pubblicate per la prima volta agli inizi del secolo scorso. Alcuni storici le hanno definite «una<br />
prefazione» alla Riforma; altri la genesi del mondo moderno; altri ancora vi hanno veduto il «Lutero cattolico» che non aveva<br />
ancora gettato alle ortiche l’abito monastico.<br />
Il modulo si propone di studiare, sulla base della documentazione storica più recente, quelle singolare lezioni che sono<br />
all’origine del mondo moderno.<br />
Durante il corso si terranno seminari sul periodo storico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale; I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 26 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Giovedì ore 8:30 - 10:00, aula C del<br />
Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
M. Lutero, Lezioni sulla Lettera ai Romani, a cura di G. Pani, Genova, vol. I 1991, l’introduzione e i cap. 1 e 4, delle<br />
L. Febure, Martin Lutero, Laterza, Bari 1997<br />
Il contesto storico del mondo moderno e i suoi protagonisti.<br />
Descrizione<br />
E’ il proseguimento del modulo precedente, dove si metteranno in luce le relazioni tra le lezioni sulla Lettera ai Romani tenute<br />
da Lutero a Wittenberg e le origini della storia moderna.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale; I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 9 dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì, martedì e giovedì ore 8:30 - 10:00 aula C del<br />
Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
M. Lutero, Lezioni sulla Lettera ai Romani, a cura di G. Pani, Marietti, Genova, vol. I, 1991 (l’introduzione e i capitoli 5-7 delle<br />
glosse e degli scolia).<br />
L. Schorn-Schütte, La Riforma protestante, Il Mulino, Bologna 1996.<br />
Non frequentanti<br />
Essendo il modulo B una prosecuzione del modulo A, si consiglia agli studenti che desiderano avere 4crediti ma non possono<br />
frequentare di portare il programma del primo modulo.<br />
268
Galileo tra scienza e fede: il processo dell’Inquisizione e il caso Galileo<br />
Descrizione<br />
Il processo dell’Inquisizione a Galileo termina nel 1633, con la condanna e l’abiura dello scienziato. La fine del processo<br />
tuttavia significa l’inizio del «caso Galileo» che – secondo gli storiografi moderni – è tuttora lungi dall’essere una questione<br />
chiusa; anzi il rapporto tra scienza e fede si ripropone ai nostri giorni, di fronte ai problemi nuovi e complessi che sorgono dal<br />
progresso scientifico e tecnologico contemporaneo. Il corso intende studiare, attraverso le ultime indagini storiche, le nuove fasi<br />
del «caso Galileo».<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I e II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 28 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11:00, aula C del Dipartimento di Studi<br />
Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
A.Fantoli, Il caso Galileo. Dalla condanna alla “riabilitazione”. Una questione chiusa?, Saggi, Bur, Milano 2003.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Il corso si compone dei moduli A e B<br />
I annualità<br />
Alla bibliografia dei moduli A e B, gli studenti devono aggiungere un manuale di storia, da scegliere tra i seguenti volumi:<br />
G. Ritter, La formazione dell’Europa moderna, Laterza, Roma-Bari 2004, oppure,<br />
G. Martina, L’età della Riforma, Morcelliana, Brescia, 2002, oppure,<br />
L. Mezzadri, Storia della Chiesa tra Medioevo ed epoca moderna, vol. II, Roma 2001, parte II e IV, pp.127-258; 371-418.<br />
Tesi di laurea<br />
Per la tesi si richiede di aver fatto almeno un seminario nel corso, e di aver sostenuto gli esami congruenti per l'argomento di<br />
Tesi (Storia moderna, Storia della riforma, Letteratura cristiana antica).<br />
Storia del disegno dell'incisione e della<br />
grafica<br />
Tecniche e stili del disegno e dell’incisione<br />
Silvana Macchioni L-ART/02<br />
Ricevimento Lunedì ore 15,30-17,30, Dip. di Storia dell’arte, stanza n.5.<br />
Descrizione<br />
Modulo di base. Consisterà nell’introduzione a una conoscenza fondamentale di disegni e stampe xilografiche e calcografiche<br />
attraverso la lettura e l’analisi iconografica e tecnico-stilistica di esemplari anonimi o di noti maestri italiani e stranieri. Finalità:<br />
avviamento dello studente alla redazione di schede di catalogo dotate dei dati descrittivi, storici e filologici basilari.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: il modulo è previsto per la Laurea Triennale; per la Laurea<br />
Specialistica solo nel caso che lo studente, interessato a sostenere due moduli<br />
d’esame nella disciplina, non abbia sostenuto, nel triennio, l’esame sul<br />
modulo di base.<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Dipartimento di Storia dell’arte, Aula III.<br />
Bibliografia<br />
Materie scrittorie e tecnologie dei materiali in Il libro. Arte, tecnologia, conservazione, catalogo della mostra a cura di<br />
C.Federici e A.Quercia Tamburini, Napoli, ottobre 1982-febbraio 1983. Tip.D’Ovidio Luigino, Roma 1982, pp.21-30 (anche in<br />
fotocopia).<br />
A.Petrioli Tofani, I materiali e le tecniche in Il disegno. Forme, tecniche, significati, Amilcare Pizzi S.p.A., Cinisello Balsamo<br />
(Milano) 1991, pp.187-247 (anche in fotocopia presso il Centro Fotocopie della Facoltà)<br />
C.A.Petrucci, voce Incisione in Enciclopedia Universale dell’arte, vol.7, Casa Editrice G.C.Sansoni, Firenze, ristampa corretta<br />
della I edizione, 1971, coll.228-255. Con particolare riferimento all’evoluzione delle tecniche e al loro uso da parte dei maestri, o<br />
comunque degli innovatori, nell’area europea ( anche in fotocopia)<br />
L.Bianchi Barriviera, L’incisione e la stampa originale.Tecniche antiche e moderne, Neri Pozza Editore, Vicenza 1984<br />
o in alternativa, per la sola incisione su matrice metallica:<br />
R.Bruscaglia, Incisione calcografica e stampa originale d’arte. Materiali, procedimenti, segni grafici, Edizioni Quattro Venti,<br />
Urbino 1988, I ristampa 2002<br />
S.Massari-F.Negri Arnoldi, Arte e scienza dell’incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, La Nuova Italia Scientifica, Roma<br />
1987, a integrazione dei manuali di Bianchi Barriviera e di Bruscaglia per l’apparato illustrativo più ricco relativamente alle<br />
269
varie tecniche incisorie. E’ richiesta la conoscenza di detto apparato e delle notizie riguardanti gli incisori delle stampe ivi<br />
riprodotte.<br />
AA.VV., Il bulino e la silografia in Tecniche pittoriche e grafiche, Quaderno di documentazione 4, Istituto Poligrafico e Zecca<br />
dello Stato, Roma 1996<br />
Saggi di F.Negri Arnoldi, S.Macchioni, G.Mariani, M.Cordaro, M.Teleri Biason, pp.10-65; 73-80.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare la suddetta bibliografia con il seguente testo<br />
AA.VV., Le tecniche d’incisione. L’acquaforte, mostra didattica, Sistemi Informativi S.p.A., Roma 1988<br />
Altre indicazioni:<br />
Se ne consiglia l’inserimento nel piano di studi del II anno del triennio.<br />
Trattandosi di materia specialistica, è richiesta la frequenza<br />
Sono richiesti, come esami propedeutici a quello della disciplina in oggetto, Storia dell’arte medioevale e Storia dell’arte<br />
moderna.<br />
Albrecht Dürer: la produzione xilografica<br />
Descrizione<br />
Il modulo tratterà dell’apprendistato del maestro tedesco, con particolare riguardo alle sue prove disegnative e all’incidenza che,<br />
per la messa a punto del suo linguaggio incisorio, ebbero i viaggi e i soggiorni a Colmar, Basilea e Strasburgo, e, per l’apertura<br />
alla cultura rinascimentale e la maturazione del suo linguaggio pittorico e grafico i due soggiorni italiani, fecondi di fruttuosi<br />
contatti con la produzione pittorica ed editoriale veneziana.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Ore 11-13, Dipartimento di Storia dell’arte, Aula III.<br />
Bibliografia<br />
Sarà indicata e affissa nella bacheca della disciplina nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare la bibliografia indicata durante lo svolgimento del modulo,con il seguente testo:<br />
AA.VV., L’acquatinta e le tecniche di resa tonale, Newton Compton Editori, Roma 1989<br />
Altre indicazioni:<br />
Per quanto possa apparire ovvio, considerata la natura specialistica della disciplina, è opportuno puntualizzare che la prova<br />
d’esame sul modulo A2 presuppone il superamento della prova d’esame sul modulo A1,o, comunque, il suo inserimento nel<br />
piano di studi del triennio o del biennio specialistico.<br />
E' richiesto, come esame propedeutico a quello della disciplina in oggetto, Storia dell’arte contemporanea<br />
Albrecht Dürer: la produzione bulinistica e acquafortistica<br />
Descrizione<br />
Al linguaggio severo e al racconto tragico e visionario di molte scene delle grandi serie silografiche DÜrer affianca, in una<br />
costante sperimentazione tecnico-stilistica, una vasta produzione calcografica, che, per la maggiore agevolezza della tecnica<br />
bulinistica, gli consente una puntuale definizione di tutti i particolari dell’immagine. A caratterizzare “gli anni di mezzo” della<br />
sua attività (1513-1518), improntata all’indelebile traccia di una formazione culturale tardogotica, ma anche ad una evidente<br />
adesione ai principi informatori della cultura visiva rinascimentale, saranno la nota trilogia dei MeisterstÜcke, capolavori della<br />
tecnica bulinistica, le sfumature tonali delle puntesecche e l’espressività pittorica delle acqueforti. Il modulo tratterà di questa<br />
evoluzione del linguaggio dureriano, sfociata nell’esigenza di teorizzare in due trattati, di geometria e sulle proporzioni del corpo<br />
umano, l’ approdo ai tracciati fondamentali della cultura d’immagine del Rinascimento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Il modulo è riservato agli studenti della Laurea Specialistica che<br />
abbiano sostenuto l’esame sul modulo A1<br />
.<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 15-17, Dipartimento di Storia dell’arte, Aula III.<br />
Bibliografia<br />
Sarà indicata e affissa nella bacheca della disciplina nel corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Dovranno integrare la bibliografia indicata durante lo svolgimento del modulo con il seguente testo:<br />
A.A.VV., Le tecniche calcografiche d’incisione diretta. Bulino puntasecca maniera nera a cura di Ginevra Mariani, De Luca<br />
Editori d’arte, Roma 2003<br />
270
Laurea quadriennale<br />
Gli iscritti al vecchio ordinamento sono tenuti a conoscere, per la prova d’esame, la bibliografia del moduli A1, A2 e A3.<br />
Tesi di laurea<br />
La richiesta della tesi di laurea è subordinata alla biennalizzazione dell’esame e al buon livello della tesina scritta, da concordare<br />
con la docente, prevista dal programma di II annualità. La tesina è sostitutiva del programma del modulo A1.<br />
Storia del Rinascimento Vittorio Frajese M-STO/02<br />
Consacrazione e costruzione del potere politico nella prima età moderna<br />
Descrizione<br />
Il corso analizzerà il processo di costruzione degli stati moderni in Europa tra tardo medioevo e prima età moderna (secoli XV -<br />
XVII) indagandolo sotto il profilo delle diverse forme di consacrazione del potere politico e di concorrenza con il potere<br />
ecclesiastico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
M. Bloch, I re taumaturghi. Studi sul carattere sovrannaturale attribuito alla potenza dei re particolarmente in Francia e<br />
Inghilterra, Einaudi, Torino 1973 (e ogni successia edizione).<br />
Non frequentanti<br />
Oltre al titolo precedente, i non frequentanti prepareranno:<br />
J. R. Hale, L'Europanell' età del Rinascimento (1480 - 1520), Il Mulino, Bologna 2003.<br />
Storia del teatro e dello spettacolo Silvia Carandini L-ART/05<br />
silvia.carandini@uniroma1.it Ricevimento Martedì, ore 16-18, Studio 6, Dipartimento<br />
La scena italiana del Dopoguerra. Dalla generazione dei registi alle sperimentazioni nelle cantine (1945-<br />
1975) : l’esempio di Roma<br />
Descrizione<br />
Nel corso del doppio modulo si cercherà di fare il punto su una serie di esperienze sceniche sviluppate in Italia a seguito del<br />
riaprirsi del confronto della cultura teatrale con gli sviluppi novecenteschi della scena dopo gli anni del fascismo. Saranno<br />
indagati gli esiti contraddittori di tale apertura che porta ad acquisire e inglobare le pratiche della regia, la nuova drammaturgia<br />
internazionale, le rivoluzioni formali delle avanguardie storiche, gli sviluppi del teatro politico, un modo inedito di concepire<br />
l’arte e le pratiche dell’attore; saranno presi in considerazione gli spazi differenziati che lo spettacolo occupa – dai teatri stabili,<br />
ai cabaret, fino alle cantine delle neoavanguardie, i luoghi all’aperto –; i movimenti, i dibattiti, gli artisti che occupano in questi<br />
anni la “scena”. Punto di vista privilegiato sarà la città di Roma e il periodo prescelto sarà dal primo dopoguerra alla metà degli<br />
anni ‘70: l’intento è di condurre un censimento delle esperienze che risultano oggi significative, un “rilievo” delle tracce, dei<br />
luoghi. Si vorranno percorrere gli interventi critici dell’epoca e le sistemazioni correnti degli studi; analizzare la nuova<br />
drammaturgia della scena e della parola, compreso l’innesto di nuove tecnologie; interrogare anche i testimoni eccellenti per<br />
documentare una stagione feconda della vita culturale romana, e in questo modo cercare di comprendere anche l’oggi. Lo<br />
studente sarà attivamente coinvolto anche nella fase di documentazione e ricerca.<br />
CFU 8 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
R. Tessari, Teatro italiano del Novecento. Fenomenologie e strutture 1906-1976, Firenze, Le Lettere 1996;<br />
P. Szondi, Teorie del dramma moderno.<br />
Due libri a scelta tra:<br />
C. Meldolesi, Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi, Sansoni, Firenze 1984;<br />
M. De Marinis, Il nuovo teatro. 1947-1970, Bompiani, Milano 1987;<br />
F. Quadri, L’avanguardia teatrale in italia (materiali 1960-1976), vol. I, Einaudi, Torino 1977;<br />
F. Quadri, L’avanguardia teatrale in italia (materiali 1960-1976) vol. II, Einaudi, Torino 1977;<br />
F. Quadri, Il teatro degli anni Settanta. Tradizione e ricerca, Einaudi, Torino 1982<br />
C. Garboli, Un po’ prima del piombo. Il teatro in Italia negli anni Settanta, Sansoni, Milano 1998;<br />
E. Flaiano, Lo spettatore addormentato, Bompiani 1996;<br />
271
A. M. Ripellino, Siate buffi. Cronache di teatro, circo e altre arti (“L’Espresso” 1969-77), Bulzoni 1989.<br />
Opere drammatiche:<br />
sceglierne due dal gruppo A e due dal gruppo B (si possono leggere in Biblioteca)<br />
Gruppo A:<br />
Ugo Betti, Corruzione al Palazzo di Giustizia<br />
Diego Fabbri, Processo a Gesù<br />
Vitaliano Brancati, La governante<br />
Eduardo De Filippo, Napoli milionaria<br />
Eduardo De Filippo, Filumena Maturano<br />
Dario Fo, Gli arcangeli giocano a flipper<br />
Giovanni Testori, L’Arialda<br />
Pier Paolo Pasolini, Calderón<br />
Carmelo Bene, Pinocchio<br />
Gruppo B:<br />
Jean Cocteau, I parenti terribili<br />
Tennessee Williams, Un tram che si chiama Desiderio<br />
Bertolt Brecht, Vita di Galileo<br />
Jean Paul Sartre, A porte chiuse<br />
Eugène Ionesco, La cantatrice calva<br />
Samuel Beckett, Aspettando Godot<br />
Jean Genêt, Il balcone<br />
Living Theatre, Paradise Now<br />
Tadeusz Kantor, La classe morta<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente per i non frequentanti i libri da scegliere nella lista sono quattro.<br />
Storia del teatro e dello spettacolo Roberto Ciancarelli L-ART/05<br />
roberto.ciancarelli@uniroma1.it Ricevimento Giovedi: ore 14,30-17,00 Studio 5, Dipartimento.<br />
Fondamenti di storia del teatro. Gli statuti del teatro moderno<br />
Descrizione<br />
La definizione degli statuti del teatro moderno attraverso l’analisi della nascita del teatro professionistico e dell’affermarsi della<br />
nuova drammaturgia europea tra XVI e XVII secolo, attraverso la ricognizione dei <strong>sistemi</strong> di produzione del testo fino<br />
all’avvento della Regia, e attraverso l’analisi delle ricerche teatrali novecentesche<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
C. Molinari, Storia del Teatro, Roma-Bari, Laterza, 2002 (parte II: pp 96-317)<br />
M. De Marinis, Capire il teatro, lineamenti di una nuova teatrologia, Roma, Bulzoni, 1999<br />
Dispense e materiali del Modulo 2004-2005<br />
Non frequentanti<br />
Idem come sopra<br />
Il documento teatrale<br />
Descrizione<br />
Definizione delle metodologie per l’analisi contestuale dell’evento teatrale.Verranno analizzati fonti e materiali relativi alle<br />
Drammaturgie del “Comico” (I lazzi nella Commedia dell’Arte), alla Pedagogia d’Attore tra Ottocento e Novecento (dal<br />
“Mestiere-Scuola ai Teatri Laboratori), alle Strategie artistiche del Grande Attore di Tradizione, alle Modalità di Rielaborazione<br />
dello Spazio Scenico nel Novecento (a partire dalla nozione di “Drammaturgia dello Spazio”).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere prova finale<br />
272
Bibliografia<br />
Materiali del modulo 2004-2005<br />
Non frequentanti<br />
Idem come sopra<br />
Il documento teatrale<br />
Descrizione<br />
Verranno analizzati fonti e materiali relativi alle Drammaturgie del “Comico” (I lazzi nella Commedia dell’Arte), alla Pedagogia<br />
d’Attore tra Ottocento e Novecento (dal “Mestiere-Scuola ai Teatri Laboratori), alle Strategie artistiche del Grande Attore di<br />
Tradizione, alle Modalità di Rielaborazione dello Spazio Scenico nel Novecento (a partire dalla nozione di “Drammaturgia dello<br />
Spazio”).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Dispense e materiali del Modulo 2004-2005 (presso Copisteria Goliardica).<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Storia del teatro e dello spettacolo Clelia Falletti L-ART/05<br />
Ricevimento Giovedì ore 11.00-13.30, studio 8 del Dipartimento<br />
Fondamenti del teatro. Lo spazio e la rappresentazione dall’antichità al XVII secolo<br />
Descrizione<br />
Il periodo storico coperto dal modulo è il periodo di fondazione e formalizzazione dello spazio del teatro occidentale: dalla<br />
definizione dello spazio del teatro greco alla sua ripresa e reinvenzione nel Rinascimento Italiano e alla sua fissazione, avvenuta<br />
nel Seicento, nel modello del teatro all’italiana diffuso poi in tutto l’Occidente.<br />
Il periodo offre inoltre l’opportunità di studiare, oltre ai generi classici che vi confluiscono (commedia, tragedia, ecc.), la grande<br />
varietà di forme rappresentative e di mestieri dello spettacolo con il vasto arco temporale e geografico del teatro medievale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 6 dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza: i capp. I-IV (pp. 3-80 e le illustrazioni pp. 181-217)<br />
Clelia Falletti, Le grandi tradizioni teatrali: il Medioevo. Con due rappresentazioni sacre: “Lauda della discesa di Gesù<br />
all’Inferno” e “Rappresentazione di Santa Uliva”, Roma, Bulzoni ( in corso di pubblicazione)<br />
Clelia Falletti Cruciani, Il teatro in Italia. Cinquecento e Seicento Roma, Ed. Studium 1999 (pp. 13-129; 253-295 e 337-387)<br />
Fascicolo di illustrazioni distribuito come dispense<br />
Non frequentanti<br />
Alla Bibliografia precedente aggiungere:<br />
Clelia Falletti Cruciani, Il teatro in Italia. Cinquecento e Seicento Roma, Ed. Studium, 1999 (le pp. 131-234)<br />
Fondamenti del teatro. Lo spazio e la rappresentazione dal Settecento al Novecento<br />
Descrizione<br />
Il periodo storico coperto dal modulo è il periodo di diffusione in tutto il mondo occidentale del modello spaziale del “teatro<br />
all’italiana”, che veicola tutta una serie di funzioni e di modalità del teatro; fino alla sua negazione e rifiuto nel teatro di ricerca<br />
del Novecento. Nell’Ottocento in Europa c’è l’organizzazione delle Compagnie teatrali, l’emergere del Grande attore, ma anche<br />
il moltiplicarsi degli spazi della visione, la riforma di Wagner e la rivoluzione del teatro naturalista, con l’affermarsi poi nel<br />
Novecento della figura del regista-pedagogo, con Stanislavskij, Copeau, e le tradizioni da loro fondate, e la riconquistata<br />
centralità dell’attore nel teatro<br />
273
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza: i capp. V-VII (pp. 90-179 e le illustrazioni pp. 181-217)<br />
C. Meldolesi, F. Taviani, Teatro e spettacolo nel primo Ottocento, Laterza: i capp. II e V (pp. 102-134 e 223-281)<br />
Civiltà teatrale nel XX secolo, Il Mulino: dalla Parte prima: 13-41; 83-97; dalla Parte seconda: pp. 101-106; 127-151<br />
Fascicolo di illustrazioni distribuito come dispense<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia precedente aggiungere:<br />
C. Meldolesi, F. Taviani, Teatro e spettacolo nel primo Ottocento, Laterza: i capp. II e V (pp. 102-134 e 223-281) capitolo I (pp.<br />
3-101)<br />
Civiltà teatrale nel XX secolo, Il Mulino: dalla Parte prima: 13-41; 83-97; dalla Parte seconda: pp. 101-106; 127-151; 153-192.<br />
Laurea quadriennale<br />
Le lezioni si terranno nel I e II semestre. Per l’orario vedere la bacheca del Dipartimento<br />
I annualità<br />
Lo spazio del teatro e la rappresentazione. Civiltà teatrale nel XX secolo<br />
F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza 1992 (a cui si consiglia di affiancare il fascicoletto di illustrazioni distribuito come<br />
dispensa presso la Libreria Bulzoni);<br />
F. Cruciani e C. Falletti (a c. di), Civiltà teatrale nel XX secolo, Il Mulino 1986;<br />
M. D’Amora, “Respect for actors”: il Group Theatre e la sua influenza sul teatro americano, Bulzoni 2002;<br />
C. Falletti F.Cruciani, Il teatro in Italia. Il Cinquecento e Seicento, Ed. Studium 1999;<br />
Tre commedie del Cinquecento: Bibbiena, La Calandria; Machiavelli, La Mandragola; Ariosto, I Suppositi (o La Lena).<br />
II annualità<br />
Il teatro di ricerca nel Novecento. Antropologia teatrale. Fondamenti<br />
F. Cruciani, Registi pedagoghi e comunità teatrali nel Novecento, Editori & Associati 1995;<br />
E. Barba, La canoa di carta. Trattato di antropologia teatrale, Il Mulino 1993;<br />
F. Cruciani e D. Seragnoli (a c. di), Il teatro italiano nel Rinascimento, Il Mulino 1987;<br />
Tre commedie del Cinquecento (di cui si raccomanda di studiare anche introduzioni e schede dei curatori):Pietro Aretino, La<br />
Cortigiana (1525), a cura di G. Innamorati, Einaudi;<br />
Ruzante, La Moscheta, a cura di L. Zorzi, Einaudi·;<br />
Andrea da Bergamo, Le disgrazie avventurate, a cura di C. Falletti, Bulzoni<br />
Due testi da scegliere all’interno di due dei gruppi indicati in bacheca.<br />
III annualità<br />
Il teatro di ricerca nel Novecento. Antropologia teatrale. Fondamenti<br />
Il programma d’esame deve essere concordato con la docente. Sono comunque previsti: una tesina più sei testi, oppure nove<br />
testi.<br />
N.B. Gli studenti che, avendo sostenuto la prima annualità con altro docente, volessero cambiare canale per sostenere la seconda<br />
annualità, debbono concordare il programma d’esame con la prof. Falletti. Sono esclusi i cambi di canale per sostenere la terza<br />
annualità.<br />
Storia del teatro e dello spettacolo Luciano Mariti L-ART/05<br />
luciano.mariti@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 14:30-17:00 , Dipartimento di Arti e scienze dello<br />
spettacolo, studio 4<br />
Corpo scenico<br />
Descrizione<br />
Il modulo segue le principali linee di sviluppo storico delle teorie pragmatiche sulla recitazione e le relative pedagogie, con<br />
particolare riferimento alle tecniche psicofisiche.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del dipartimento di Arti e scienze dello<br />
spettacolo<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
J. J. Engel, Lettere intorno alla mimica, a cura di L. Mariti, Roma, Editori & Associati 1993 (da studiare fino a p. LXXIX, da<br />
274
leggere il resto);<br />
F. Ruffini, Stanislavskij, Roma-Bari, Laterza 2003;<br />
Lee Stasberg, Lezioni all'Actors Studio, Roma, Dino Audino Editore 2002.<br />
Non frequentanti<br />
Stessa bibliografia assegnata ai frequentanti con l'aggiunta di:<br />
P. Pezin, Il libro degli esercizi per attori, Roma, Dino Audino Editore 2004<br />
Laurea quadriennale<br />
Per i programmi di I e III annualità di Storia del teatro e dello spettacolo (Laurea Quadriennale) si vedano i due moduli di<br />
Drammaturgia (Laurea Triennale e Specialistica) di Nuovo Ordinamento.<br />
I annualità<br />
Alla bibliografia prevista per gli studenti non frequentanti, gli studenti del Vecchio Ordinamento dovranno aggiungere:<br />
C. Molinari, Storia del teatro, Roma-Bari, Laterza 1996;<br />
A. Nicoll, Lo spazio scenico, Roma, Bulzoni 1971<br />
II annualità<br />
Al programma del modulo II di Drammaturgia, la bibliografia aggiuntiva dovrà essere concordata con il docente<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi del corso di laurea di Vecchio Ordinamento vengono assegnate - previo colloquio con il docente e presentazione di una<br />
tesina scritta - agli studenti che abbiano sostenuto almeno due annualità e almeno quindici esami fra quelli previsti dal Piano di<br />
Studi.<br />
Storia del teatro e dello spettacolo Paola Quarenghi L-ART/05<br />
paola.quarenghi@uniroma1.it Ricevimento Lunedì ore 9-12,30, studio 5, Dipartimento<br />
Fondamenti di storia del teatro. Il testo e la scena. Fasi e momenti di una relazione mutevole.<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende fornire un primo approccio alla storia dello spettacolo a partire dalla relazione fra autori e testi di teatro da un<br />
lato e mondo della scena dall’altro. Il testo quindi non inteso semplicemente come opera letteraria da rappresentare, ma come<br />
parte di un processo che ha visto mutare nel tempo gli equilibri di una relazione dinamica. Il corso non seguirà un andamento<br />
strettamente cronologico, ma, procedendo per affinità e differenze, esaminerà alcuni momenti cardine della storia del teatro:<br />
dalla tragedia attica del V secolo, al teatro elisabettiana, alla scena del Novecento. L’esame di autori, opere e poetiche da un lato,<br />
e la ricostruzione del contesto teatrale in cui queste opere furono create o rappresentate, diventa così occasione per lo studio di<br />
una relazione complessa e non sempre esente da conflitti, fra le varie componenti dell’evento teatrale. Il modulo è<br />
complementare a quello del prof. Daniele Vianello. Un seminario di approfondimento in cui verranno analizzati adattamenti per<br />
lo schermo o videoregistrazioni delle opere trattate, sarà tenuto dalla docente in contemporanea con lo svolgimento del corso. Il<br />
seminario, integrativo al modulo ma non obbligatorio, sarà valutato separatamente (20 ore, 1cfu come “Altre attività formative”).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione : Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Oscar G. Brockett, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 1988, pp. 17-56, 175-213, 479-531;<br />
Materiali di approfondimento. Lo studente è tenuto a scegliere gli scritti relativi ad almeno una delle tre sezioni contenute nella<br />
dispensa che sarà prodotta durante il corso.<br />
È richiesta inoltre la conoscenza approfondita di almeno tre delle opere teatrali analizzate in una buona traduzione recente.<br />
(L’elenco delle opere e dei video analizzati è contenuto nell’introduzione alla dispensa).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente, a scelta:<br />
Tutte e tre le sezioni della dispensa;<br />
H.C. Baldry, I Greci a teatro, Laterza, Bari 1972;<br />
Paola Quarenghi, Shakespeare e gli inganni del cinema, Bulzoni, Roma 2002.<br />
Altre indicazioni:<br />
Tutti e tre i curricula, cognomi dalla N alla Z<br />
275
Storia del teatro e dello spettacolo Maurizio Trebbi L-ART/05<br />
maurizio.trebbi@uniroma1.it Ricevimento Lunedi ore 15-18, stanza n.6 Dipartimento<br />
L'eredità greca nella drammaturgia<br />
Descrizione<br />
Il corso verterà sulla drammaturgia antica del V secolo, intesa come radice e origine dello spettacolo e si espleterà nell'analisi<br />
della messa in scena delle tragedie e delle commedie a partire dalle origini sino alla fine del IV secolo, con particolare riguardo<br />
al "fare teatro" dei drammaturghi classici dal punto di vista registico e di rappresentazione anche in rapporto al recupero in<br />
chiave moderna dello spazio scenico e della drammaturgia degli antichi.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Verifica in itinere<br />
Bibliografia<br />
H.C. Baldry, I greci a teatro , Bari Laterza 1977 rist.<br />
W. Beare, I Romani a teatro, cap. scelti<br />
Non frequentanti<br />
Massimo di Marco, La Tragedia Greca, Carocci 2000<br />
Altre indicazioni:<br />
Per tutti gli studenti lettura drammaturgica delle seguenti opere:<br />
Eschilo, L'Orestea<br />
Sofocle, Edipo Re<br />
Euripide, Ippolito<br />
Seneca, Fedra<br />
Aristofane, Acarnesi<br />
Menandro, la Samia<br />
Plauto, Aulularia<br />
Terenzio, Eununchus<br />
I testi sono disponibili in fotocopie<br />
Storia del teatro e dello spettacolo Daniele Vianello L-ART/05<br />
daniele.vianello@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 15-17, studio 5, Dipartimento<br />
Fondamenti di storia del teatro. Lo spazio scenico, l’attore e la rappresentazione<br />
Descrizione<br />
Il corso mira a delineare fondamenti storico-metodologici ed alcuni tra i percorsi maggiormente significativi della storia del<br />
teatro europeo (dal teatro classico alle utopie tra Ottocento e Novecento), con riferimento alle principali tipologie di luoghi ed<br />
edifici scenici, alle poetiche, alle tecniche e ai differenti statuti dell’arte dell’attore. Il modulo si articola lungo molteplici<br />
direzioni e abbraccia un esteso arco di tempo, in cui i “mutamenti” delle forme dello spettacolo si intrecciano e rispecchiano più<br />
ampie trasformazioni della realtà storica e sociale. Sarà dato particolare rilievo alla reinvenzione della scena classica e<br />
all’invenzione della scena all’italiana nel Rinascimento, alle radici e allo sviluppo della commedia all’italiana tra Cinque e<br />
Seicento, alle tecniche di composizione drammaturgica dei comici professionisti. Il modello spaziale del “Teatro all’italiana” e il<br />
mito otto-novecentesco della “Commedia dell’Arte” saranno analizzati alla luce della loro fortuna europea. Sono previste<br />
proiezioni audiovisive<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
A. Nicoll, Lo spazio scenico. Storia dell’arte teatrale, Roma, Bulzoni 1971 (186 pp. più le illustrazioni);<br />
M. De Marinis, Capire il teatro. Lineamenti di una nuova teatrologia, Firenze, La Casa Usher 1988, da studiare pp. 7-127 (parte<br />
I), da leggere pp. 131-232 (parte II);<br />
dispense sulla Commedia dell’Arte a cura del docente.<br />
276
Nel corso delle lezioni verranno, di volta in volta, indicati sussidi bibliografici per eventuali approfondimenti facoltativi.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti dovranno sostituire le dispense di approfondimento sulla Commedia dell’Arte a cura del docente con:<br />
M. Schino, Profilo del teatro italiano, Roma, Carocci 1999;<br />
F. Taviani, M. Schino, Il segreto della Commedia dell’Arte, Firenze, La casa Usher 1982, parte II, pp. 295-488.<br />
Il modulo va abbinato al complementare modulo di Storia del Teatro e dello Spettacolo tenuto dalla Prof.ssa Paola Quarenghi.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo è valido per gli studenti con i cognomi dalla N alla Z.<br />
Storia del teatro musicale Gloria Staffieri L-ART/07<br />
Il teatro di Mozart<br />
Descrizione<br />
Inquadrata la parabola artistica mozartiana nell'ambito delle coordinate culturali e musicali di fine Settecento, il corso intende<br />
soffermarsi su tre opere - Idomeneo, Le nozze di Figaro, Il flauto magico - che rappresentano autentiche pietre miliari nella<br />
storia dei loro rispettivi generi (opera seria, opera comica e Singspiel). Queste composizioni saranno analizzate sotto il profilo<br />
drammatico-musicale e, nel contempo, utilizzate come modelli di riferimento per comprendere alcune caratteristiche strutturali<br />
del linguaggio operistico. Nel corso delle lezioni si farà largo uso di audiovisivi (cd, videocassette, Power Point) in modo da<br />
consentire un'esperienza concreta e diretta dei fenomeni sonori presi in esame.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. Pestelli, L'età di Mozart e Beethoven, Torino, EdT 1991, Capp. I-III;<br />
P. Gallarati, La forza delle parole. Mozart drammaturgo, Torino, Einaudi 1993, Parte I, pp. 5-67;<br />
Un testo a scelta tra i seguenti:<br />
P. Gallarati, Le leggi della poetica teatrale di Mozart. Scoperta e sperimentazione nell'«Idomeneo», in La forza delle parole cit.,<br />
Parte II, pp. 71-287;<br />
M. Mila, Lettura delle Nozze di Figaro, Torino, Einaudi 1979;<br />
M. Mila, Lettura del Flauto magico, Torino, Einaudi 1989.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:<br />
G. de Van, L'opera italiana. La produzione, l'estetica, i capolavori, Roma, Carocci, 2002.<br />
I tre volti di Macbeth: Shakespeare, Verdi, Welles<br />
Descrizione<br />
Esaminato sotto il profilo drammatico-musicale il Macbeth di Verdi, il corso intende effettuare un confronto intertestuale tra le<br />
differenti versioni del capolavoro shakespeariano (teatrale, operistica, cinematografica) per dare avvio a un'indagine che - a<br />
seconda dell'interesse e delle competenze dei partecipanti - potrà orientarsi in più direzioni: dall'approfondimento del fenomeno<br />
della ricezione di Shakespeare nel corso dell'Ottocento all'esame delle diverse fasi d'ideazione e di allestimento di uno spettacolo<br />
operistico, dallo studio del problema della transcodificazione a quello dell'analogia funzionale tra la musica nell'opera e la<br />
colonna sonora nel cinema.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. Melchiori, L'universo tragico, in Shakespeare, Bari, Laterza, pp. 467-510.;<br />
J. Budden, Macbeth, in Le opere di Verdi, vol. I, Torino, EdT 1985, pp. 289-335;<br />
F. Degrada, Lettura del "Macbeth", in Id., Il palazzo incantato. Studi sulla tradizione del<br />
melodramma dal Barocco al Romanticismo, 2 voll., Fiesole, Discanto 1979, vol. II, pp.<br />
79-130<br />
C. Cano, La musica nel cinema, Roma, Gremese Editore 2002.<br />
277
Non frequentanti<br />
in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente<br />
G. de Van, L'opera italiana. La produzione, l'estetica, i capolavori, Roma, Carocci 2002.<br />
Storia del Vicino Oriente antico Mario Liverani L-OR/01<br />
liverani@mclink.it Ricevimento Lunedì, Venerdì ore 8.30-9.30, biblioteca di Storia Romana (dopo le lezioni)<br />
Lineamenti di Storia del Vicino Oriente antico<br />
Descrizione<br />
La “rivoluzione urbana”. La città-stato sumerica e la seconda urbanizzazione. I primi imperi: Akkad e Ur III. Gli Amorrei e il<br />
pastoralismo. I regni regionali dell’età di Mari e dell’età di Hammurabi. Le innovazioni tecniche e la crisi sociale. Il sistema<br />
regionale del Tardo Bronzo. L’invasione dei popoli del mare e la ristrutturazione della prima età del Ferro. L’impero neo-assiro.<br />
L’impero neo-babilonese. I Medi e la formazione dell’impero persiano.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 4 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Venerdì 9 – 11, aula Epidauro, Museo dell’Arte Classica<br />
Bibliografia<br />
M. Liverani, Antico Oriente. Storia società economia, Roma-Bari (Laterza) 2004.<br />
Non frequentanti<br />
M. Liverani, Antico Oriente. Storia società economia, Roma-Bari (Laterza) 2004;<br />
M. Liverani, Uruk la prima città, Roma-Bari (Laterza) 1998.<br />
Storia antica d’Israele, dalle origini alla costruzione del secondo tempio<br />
Descrizione<br />
La Palestina del Tardo Bronzo; la transizione del XII secolo; La nuova società; Il processo formativo; il regno d’Israele; il regno<br />
di Giuda; l’impatto imperiale assiro; pausa tra due imperi; l’impatto imperiale neo-babilonese; l’età assiale; la diaspora; il<br />
paesaggio desolato; reduci e rimanenti (l’invenzione dei Patriarchi); reduci e alieni (l’invenzione della conquista); uno stato<br />
senza re (l’invenzione dei Giudici); l’opzione monarchica (l’invenzione del regno unito); l’opzione sacerdotale (l’invenzione del<br />
tempio salomonico); l’auto-identificazione (l’invenzione della Legge).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni:Lunedì 12 - 13, mercoledì, venerdì ore 14 – 15, Aula<br />
Partenone, Museo dell’Arte Classica<br />
Bibliografia<br />
M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza) 2003.<br />
Non frequentanti<br />
M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza) 2003;<br />
M. Liverani, Guerra e diplomazia nell’antico Oriente 1600-1100 a.C., Roma-Bari (Laterza) 1994.<br />
Storiografia nel Vicino Oriente antico<br />
Descrizione<br />
Lo sviluppo storico della storiografia nel Vicino Oriente antico. Tipologia e funzione dei testi storiografici. Esempi: l’apparato<br />
celebrativo della dinastia di Akkad, le tradizioni storiche sui re di Akkad, l’apologia di Idrimi, l’editto di Telipinu, il trattato di<br />
Shunashura, le lettere di Rib-Adda e di Aziru, le iscrizioni reali assire, le cronache babilonesi, la storiografia biblica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 9-11, Aula Epidauro.<br />
Bibliografia<br />
M. Liverani, Myth and Politics in ancient Near Eastern Historiography, New York 2004;<br />
più altre letture fornite in fotocopia durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
Il modulo è assolutamente sconsigliato ai non frequentanti.<br />
278
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Programma per frequentanti: frequenza del primo e secondo modulo; M.<br />
Liverani, Antico Oriente, Roma-Bari (Laterza) 2004; M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza)<br />
2003.<br />
Programma per non frequentanti:<br />
M. Liverani, Antico Oriente, Roma-Bari (Laterza)<br />
2004; M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza) 2003;<br />
M. Liverani, Uruk la prima città, Roma-Bari (Laterza) 1998.<br />
II annualità<br />
Programma per frequentanti: frequenza del secondo e terzo modulo; M.<br />
Liverani, Antico Oriente, Roma-Bari (Laterza) 2004; M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza)<br />
2003.<br />
Programma per non frequentanti:<br />
M. Liverani, Antico Oriente, Roma (Laterza) 2004;<br />
M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza) 2003;<br />
M. Liverani, Guerra e diplomazia nell’antico Oriente 1600-1100 a.C., Roma-Bari (Laterza) 1994;<br />
M. Liverani, Uruk prima città, Roma-Bari (Laterza) 1998;<br />
tesina scritta (da concordare).<br />
III annualità<br />
Programma per frequentanti: frequenza dei tre moduli;<br />
M. Liverani, Antico Oriente, Roma (Laterza) 2004; M. Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Roma-Bari (Laterza)<br />
2003; M. Liverani, Guerra e diplomazia nell’antico Oriente 1600-1100 a.C., Roma-Bari (Laterza) 1994;<br />
M. Liverani, Uruk prima città, Roma-Bari (Laterza) 1998;<br />
tesina scritta (da concordare).<br />
Programma per non frequentanti: la triennalizzazione è assolutamente sconsigliata ai non frequentanti.<br />
Storia dell' architettura contemporanea<br />
(per mutuazione archeologia industriale)<br />
Architettura contemporanea<br />
Antonella Greco ICAR/18<br />
Descrizione<br />
Temi relativi alla condizione della società postindustriale, quali la rivoluzione digitale ed internet, il rapporto con l’ambiente e le<br />
mutazioni delle metropoli, la contaminazione dello specifico architettonico con il linguaggio dell’arte, la ricoluzionaria<br />
sperimentazione di forme mai viste e di materiali “impossibili” rivestono un’inedita e straordinaria importanza per l’architettura,<br />
com’è stato del resto sottolineato nelle ultime grandi mostre, come le recenti Biennali di Venezia o-per rimanere nel campo<br />
della transversalità - nelle ultime edizioni di Documenta. Il corso di Storia dell’Architettura Contemporanea offre la possibilità di<br />
un approfondimento didattico e di ricerca su questi temi della critica, spesso poco frequentati, assieme ad altri che appartengono<br />
più strettamente alla storia, come lo scambio e le relazioni interdisciplinari nel periodo delle avanguardie. Tutto questo<br />
costituisce il nucleo della didattica del corso. Alla conoscenza dei temi dibattuti in aula si dovrà affiancare quella di temi<br />
generali, trattati in qualsiasi manuale di architettura.<br />
Temi generali :<br />
1. Cultura dell’età postmoderna:antico, moderno, contemporaneo<br />
2.Città e metropoli tra XIX e XX secolo. Uno specimen, delirious NewYork.<br />
3. Il rinnovamento del linguaggio architettonico:la nuova estetica diffusa e il suo superamento (Wagner, Loos e la cultura<br />
viennese; Behrens e il Deutscher Werkbund)<br />
4. La cesura delle avanguardie storiche, manifesti proclami riviste, dal futurismo all’”Esprit Nouveau<br />
5.Il Movimento Moderno:Gropius, Mies, le Corbusier; Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto<br />
6. Congressi internazionali di architettura e le grandi esposizioni. Le esposizioni universali come espressioni della nuova<br />
architettura (Stoccolma, 1930;Parigi 1937;New York 1939)<br />
7. Architettura italiana tra le due guerre<br />
8. Dopoguerra e ricostruzione : Olivetti e limprenditorialità illuminata, Zevi e la scoperta dell’organico.<br />
9. Utopie e nuove tendenze: G. Deborde tra derive e situazionismo; teorie e manifesti;la riflessione postmoderna, da La presenza<br />
del Passato (biennale del 1980) alla rivoluzione tecnologica e alle nuove contaminazioni (da Vito Acconci a Gordon Matta<br />
Clark); architettura ed entropia; decostruzione e nuovi monumenti.<br />
Questi sono temi generali, la conoscenza dei quali è richiesta a prescindere dal numero dei crediti didattici.<br />
CFU 4+4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì 17.00 - 19.00 Aula III del Dipartimento<br />
Valutazione: L’esame, per qualsiasi numero di crediti didattici, consisterà in un colloquio sui temi generali e in un<br />
approfondimento, anche orale, su un tema particolare da concordarsi sempre con la Docente.<br />
279
A chi sostiene l’esame per 8 crediti didattici sarà inoltre richiesta la conoscenza di Roma moderna.<br />
Bibliografia<br />
Manuali di riferimento:<br />
W.J.R.Curtis, L’architettura moderna del Novecento, Mondadori Milano1997<br />
Oppure (i due volumi insieme):<br />
K.Frampton, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1982, affiancato da B.Zevi, Storia dell’architettura moderna,<br />
Einaudi Torino 1996<br />
oppure<br />
L. Benevolo, Storia dell’ architetttura moderna, Laterza, Roma-Bari 1960-1992<br />
o altro manuale di Storia dell’architettura contemporanea da concordarsi con il docente<br />
Per chi porta 8 crediti didattici<br />
Si richiede la conoscenza di Roma moderna, tramite una delle tante guide quali:<br />
AA.VV., Roma attraverso il moderno, Palombi Roma 2001 oppure<br />
P.O.Rossi, Roma Moderna, Bari Laterza 2001 oppure<br />
G.Remiddi, A.Greco, Adalberto Libera, Guida a 45 architetture, Palombi Roma 2003 , oppure<br />
G.Remiddi, A.Greco, Ludovico Quaroni, Guida a 45 opere, Palombi Roma 2003<br />
Archeologia industriale<br />
CFU secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì 17.00 - 19.00 Aula III del Dipartimento<br />
Storia dell' Europa orientale nei secoli XIX - XX Antonello Biagini M-STO/03<br />
antonello.biagini@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9.30-12.30<br />
Storia della Turchia contemporanea<br />
Descrizione<br />
La Turchia nel sistema dei nuovi equilibri internazionali. L’impero ottomano è stata la potenza egemone nella penisola balcanica<br />
per ben cinque secoli, sviluppando una civiltà sofisticata capace di dare vita ad una singolare forma di convivenza tra varie<br />
componenti religiose (ben evidenziata dall’Istituto del Millet). Per contrastare la decadenza dell’impero, a partire dal XIX<br />
secolo, furono messe in atto una serie di riforme, dal Tanzimat al Movimento dei Giovani Turchi. All’indomani della Prima<br />
guerra mondiale irrompe sulla scena politica turca Mustafà Kemal Ataturk, promotore della resistenza armata all’avanzata delle<br />
potenze vincitrici e di una radicale trasformazione dello stato in senso nazionale e laico.<br />
Il corso analizzerà la storia della Turchia nel XX secolo, alla luce degli attuali importanti cambiamenti in atto nella vita politica e<br />
sociale del Paese e in vista di un suo prossimo ingresso nell’Unione europea.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 10-12, Giovedì 13-14, Venerdì 9-12, Sabato 10-12<br />
Bibliografia<br />
A. Biagini, Storia della Turchia contemporanea, Bompiani 2002<br />
Testo di lettura: A cura di A. Carteny e G. Motta, Nationalism, identities, European enlargement, Cisueco 2004<br />
Non frequentanti:<br />
Testo obbligatorio e aggiuntivo per non frequentanti: A cura di F. Anghelone, in corso di stampa<br />
Storia dei Balcani del nord-est<br />
Descrizione<br />
Romania e Bulgaria sono unite nel comune percorso di adesione all’Unione europea, che le dovrebbe vedere diventare membri<br />
nel 2007. Tuttavia in entrambi i casi il mezzo secolo di socialismo reale vissuto fino al 1989 condiziona ancora pesantemente le<br />
strutture socio-economiche e politico-civili.<br />
Nell’ambito di una prospettiva “allargata”, centrata cioè a comprendere le radici e le motivazioni più profonde della volontà di<br />
Bucarest e Sofia ad unire i propri destini nazionali all’UE, questo corso intende illustrarne i sentimenti storico - internazionali e<br />
le tendenze socio – economiche che caratterizzano i fondamenti della cultura romena e di quella bulgara, fino all’attuale<br />
transizione verso la democrazia e al tanto desiderato “ritorno” in Europa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 10-12, Giovedì ore 13-14, Venerdì ore 9-12,<br />
Sabato ore 10-12<br />
280
Bibliografia<br />
A. Biagini, Storia della Romania, Bompiani 2004<br />
Saggio di G. Motta, in corso di stampa.<br />
Testo di lettura: A cura di A. Carteny e G. Motta, Nationalism, identities, European enlargement, Cisueco 2004<br />
Storia della critica d'arte Claudia Cieri Via L-ART/04<br />
claudia.cierivia@ uniroma1.it Ricevimento Martedi/ Giovedì ore 11-13 Studio 5<br />
"Ogni dipintore dipinge se stesso": dall'opera alla processualità artistica<br />
Descrizione<br />
Il corso intende affrontare e riflettere sul rapporto fra l’opera d’arte e la processualità artistica rintracciandone le origini nel mito<br />
nell’arte e nella letteratura critica fino alle attuali problematiche che si interrogano sulla morte dell’arte, dell’opera d’arte e della<br />
storia dell’arte. L’indagine verterà sulle diverse problematiche che concernono l’opera e l’operazione artistica nell’ottica della<br />
contemporaneità: dal ruolo dell’artista, del committente e dello spettatore, dal disegno alla tela alla cornice; dagli aspetti<br />
compositivi, descrittivi e rappresentativi dai materiali, al colore alla luce e all’ombra; dal progetto al non finito al frammento;<br />
dalla spazialità alla temporalità dell’immagine in movimento<br />
CFU 8 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 7 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì 11.00 - 13.00 Aula I del Dipartimento<br />
Giovedì 11.00 - 13.00 Aula I del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova d’esame<br />
Bibliografia<br />
U.Kultermann, La storia della storia dell’arte, Il Saggiatore, Milano 1987<br />
H.Belting, La fine della storia dell’arte o la libertà dell’arte, Einaudi Torino 1987<br />
G.Barbieri, L’inventore della pittura. Leon Battista Alberti e il mito di Narciso, Terraferma, Vicenza 2000<br />
V.Stoichita, L’invenzione del quadro, Il Saggiatore, Milano 1998<br />
E.Kris-O.Kurz, La leggenda dell’artista, Bollati Boringhieri, Torino 2003<br />
Dispense delle Lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla Bibliografia d’esame indicata sopra due ulteriori testi da concordare con<br />
la docente<br />
La ricezione della tradizione degli studi di Aby Warburg in Italia (1892 – 1946)<br />
Descrizione<br />
Il corso intende indagare la ricezione della figura di Aby Warburg, del suo pensiero e dei suoi scritti in Italia attraverso le<br />
recensioni, gli studi e la politica editoriale al fine di far luce sugli orientamenti artistici, teorici e culturali nel primo Novecento in<br />
rapporto con la cultura tedesca prima e anglosassone dopo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I e II anno Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, ore 9 – 11, Aula I<br />
Valutazione: Prova d’esame<br />
Bibliografia<br />
A. Warburg, La Rinascita del Paganesimo antico, Nino Aragno Editore, Torino 2003;<br />
C. Cieri Via, Nei dettagli nascosto, Carrocci, Roma 2003;<br />
C. Cieri Via – P. Montani, Lo sguardo di Giano. Aby Warburg fra tempo e memoria, Nino Aragno Editore, Torino 2004;<br />
Dispense delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografia d’esame indicata sopra due ulteriori testi da concordare con<br />
la docente<br />
Storia della cultura tedesca Maddalena Fumagalli L-LIN/13<br />
maddalena.fumagalli@uniroma1.it Ricevimento Gruppo di Lingue e letterature germaniche -Villa Mirafiori<br />
281
Richard Wagner a Bayreuth: aspetti del wagnerismo<br />
Descrizione<br />
Al di là dei significati prettamente musicali, la figura e l’opera di Richard Wagner rappresentano un punto di riferimento centrale<br />
nella cultura tedesca dell’Ottocento tedesco e europeo. Il modulo intende offrire - anche attraverso la storia del teatro di<br />
Bayreuth, che il compositore concepì come luogo per eccellenza per la rappresentazione dei suoi drammi - un quadro della vita<br />
culturale tedesca del tardo Ottocento e del Fine secolo, il cui spirito si incarna nel particolare fenomeno di ricezione letteraria e<br />
filosofica costituito dal ‘wagnerismo’.Il fenomeno verrà indagato attraverso l’analisi di testi, la proiezione di film e l’ascolto di<br />
brani musicali.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Verifica orale finale<br />
Bibliografia<br />
Tre testi a scelta tra i seguenti<br />
C. Baudelaire, Su Wagner, SE; opp. Richard Wagner, Venezia, Passigli;<br />
F. Nietzsche, Scritti su Wagner (Richard Wagner a Bayreuth, Il caso Wagner, Nietzsche contro Wagner), Milano, Adelphi;<br />
F. Nietsche, La nascita della tragedia, Bari, Laterza;<br />
T. Mann, I Buddenbrook, Milano, Garzanti, opp. Milano, Mondadori;<br />
Th. Mann, La morte a Venezia. Tonio Kröger. Tristano, Milano, Feltrinelli, opp. Milano, Mondadori;<br />
Th. Mann, Dolore e grandezza di Richard Wagner, in Nobiltà dello spirito e altri saggi, Milano, Mondadori;<br />
Th. Fontane, L’adultera, in Romanzi. 1880-1891, vol. I, Milano, Mondadori, opp. L’adultera, Il Nuovo Melangolo.<br />
Critica:<br />
Due testi a scelta tra i seguenti:<br />
H. Mayer, Richard Wagner a Bayreuth. 1876-1976, Torino, Einaudi<br />
H. Mayer, Richard Wagner, Milano, Mondadori;<br />
Parole e musica. L’esperienza wagneriana nella cultura tra Romanticismo e Decadentismo, a cura di G. Bevilacqua, Firenze,<br />
Olschki;<br />
Effetto Wagner. Dalla struttura alla ricezione, a cura di L. Secci, Napoli, ESI<br />
L. Forte, Richard Wagner, un mito letterario, in Il cacciatore di silenzi. Studi dedicati a Ferruccio Masini, a cura di P. Chiarini,<br />
vol. 2, Roma, Istituto Italiano di Studi Germanici, pp. 307-321;<br />
M. Fumagalli, Parsifal o il 'gioco degli sguardi', in Letteratura e mass-media nei paesi di lingua tedesca, a cura di M. Ponzi,<br />
Roma, Bulzoni, pp. 153-158.<br />
Per un inquadramento storico-culturale della Germania del tempo si consiglia: M. Stürmer, L’impero inquieto. La Germania dal<br />
1866 al 1918, Bologna, Il Mulino.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma è valido anche per i non frequentanti. Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente<br />
negli orari di ricevimento.<br />
Il ‘mondo di ieri’ nella cultura austriaca da Franz Grillparzer alla Fin de siècle<br />
Descrizione<br />
Descrizione: Il modulo intende illustrare, attraverso l’analisi di testi e l’ascolto guidato di brani musicali, aspetti e momenti della<br />
cultura austriaca tra Otto e Novecento: vita teatrale, musica ‘alta’ e di consumo, i ‘luoghi’ della cultura (teatri, luoghi di svago,<br />
salotti, caffè).<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: I Laurea Specialistica,<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Verifica orale finale<br />
Bibliografia<br />
Testi:<br />
F. Grillparzer, Selbstbiographie, in Sämtliche Werke, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, vol. 4 (trad. it. F. G.,<br />
Autobiografia, Milano, Guanda);<br />
S. Zweig, Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo, Catania, Edizioni del Prisma opp. Milano, Mondadori;<br />
H. v. Hofmannsthal, Der Rosenkavalier, DTV (trad. it. H. v. H., Il cavaliere della rosa, Milano, Adelphi).<br />
Critica:<br />
C. Magris, Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna, Torino, Einaudi (le indicazioni relative ai capitoli da studiare<br />
verranno fornite all’inizio del modulo);<br />
M. Brion, La vita quotidiana a Vienna ai tempi di Mozart e Schubert, Milano, Rizzoli (le indicazioni relative ai capitoli da<br />
studiare verranno fornite all’inizio del modulo);<br />
282
M. Csáky, Der soziale und kulturelle Kontext der Wiener Operette, in Johann Strauß. Zwischen Kunstanspruch und<br />
Volksvergnügen, a cura di L. Finscher e A. Riethmüller, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, pp. 28-54;<br />
voce Operetta in Enciclopedia dello spettacolo, fondata da S. D’Amico, vol. VII;<br />
M. Just, L’evoluzione del Lied da Haydn e Mozart fino ad Anton von Webern, in Lieder, a cura di V. Massarotti Piazza, Milano,<br />
Vallardi, pp. XV-XXVII.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma è valido anche per i non frequentanti. Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente<br />
negli orari di ricevimento.<br />
Storia della danza e del mimo Silvia Carandini L-ART/05<br />
silvia.carandini@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 16-18, Dipartimento<br />
Il balletto romantico e la sua fortuna in epoca moderna<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di mettere a fuoco, le premesse culturali, le componenti artistiche, coreutiche e letterarie del balletto<br />
romantico. In particolare verranno analizzati i principi estetici, le figure più significative, i temi privilegiati, i generi teatrali e<br />
romanzeschi affini, il gusto per la fiaba, le musiche, gli apparati scenici, il sistema retorico e segnico sviluppato dai librettisti e<br />
coreografi. Una particolare attenzione verrà riservata agli sviluppi del mito della ballerina eterea librata sulle punte coltivato da<br />
poeti, scrittori, pittori e scultori. La fortuna infine verrà seguita di alcuni balletti divenuti dei classici e stabilmente entrati nel<br />
repertorio, con le varianti apportate in epoche diverse, fino ai totali remake di tempi più recenti. Le lezioni saranno<br />
accompagnate da proiezioni di immagini e di documenti in video<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Esonero scritto per i frequentanti; prova finale per i non idonei ed i non frequentanti.<br />
Bibliografia<br />
A. Pontremoli, Storia della danza dal Medioevo ai nostri giorni, Firenze, Le Lettere, 2002, cap. I-VII;<br />
S. L. Foster, Coreografia e narrazione. Corpo, danza e società dalla pantomima a Giselle, Dino Audino Editore,, Roma 2003,<br />
cap. V.<br />
Non frequentanti<br />
E. Randi, Anatomia del gesto. Corporeità e spettacolo nelle poetiche del Romanticismo francese, Esedra, Padova 2001.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative<br />
Storia della danza e del mimo Roberto Ciancarelli L-ART/05<br />
roberto.ciancarelli@uniroma1.it Ricevimento Giovedi ore 14,30-17,00, Dipartimento<br />
Le ricerche sul “Ritmo” dei Maestri della Danza Moderna<br />
Descrizione<br />
Attraverso l’analisi degli scritti dei Maestri della Scena del Novecento il modulo delinea i profili delle ricerche sui principi del<br />
Movimento attraverso la definizione della nozione di “Ritmo”.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Materiali e dispense del modulo 2004-2005<br />
Rudolf Laban, L’arte del movimento, a cura di Eugenia Casini Ropa e Silvia Salvagno, Macerata, Ephemeria, 1999<br />
Non frequentanti<br />
Idem come sopra<br />
283
Il principio del “Ritmo” nelle elaborazioni dei Maestri della Scena del Novecento<br />
CFU primo e secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: per sostenere l’esame, l’iscrizione si effettua fino a tre giorni prima della data dell’appello<br />
Bibliografia<br />
I Annualità:<br />
M. De Marinis, Capire il teatro, lineamenti di una nuova teatrologia, Roma, Bulzoni, 1999<br />
Dispense e materiali del Corso 2004-2005<br />
Due testi a scelta in uno dei seguenti gruppi:<br />
A) A. Pontremoli, Storia della Danza, Firenze, Le lettere 2001<br />
E. Casini Ropa, Alle origini della danza moderna, Bologna , Il Mulino 1994<br />
S. Carandini, E. Vaccarino ( acura di ), La generazione danzante, Roma, Di Giacomo 1997<br />
B)M. De Marinis, In cerca dell’attore. Un bilancio del Novecento teatrale, Roma, Bulzoni 2000<br />
M. De Marinis, Mimo e teatro nel Novecento, Firenze, La Casa Usher 1993<br />
M. Schino, La nascita della Regia Teatrale, Roma-Bari, Laterza 2003<br />
La codificazione della forma organica nel Teatro e nella Danza, materiali a cura di Roberto Ciancarelli e Stefano Ruggeri 2003-<br />
2004<br />
II Annualità:<br />
M. Carlson, Teorie del teatro. Panorama storico e critico, Bologna, Il Mulino, 1997<br />
Dispense e materiali del Corso 2004-2005<br />
Rudolf Laban, L’arte del movimento, (a cura di Eugenia casini Ropa e Silvia Salvagno), Macerata, Ephemeria 1999<br />
F. Ruffini, Teatro e Boxe, Bologna, Il Mulino 1994<br />
III Annualità:<br />
Gli studenti che sostengono la terza prova devono portare lo stesso programma dei biennalisti cui vanno aggiunti due testi da<br />
concordare con il docente<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto due delle tre annualità previste di Storia della Danza e del Mimo,<br />
che abbiano sostenuto almeno dodici esami del piano di studi, che abbiano una una buona conoscenza di una lingua straniera.<br />
Occorre presentare un progetto dell’argomento prescelto corredato da bibliografia.<br />
Storia della fotografia nelle tendenze<br />
artistiche contemporanee<br />
augusto.pieroni@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9.30-10.45<br />
Arti fotografiche nelle avanguardie<br />
Augusto Pieroni L-ART/03<br />
Descrizione<br />
Un excursus storico-critico alla scoperta dell’intreccio tra le arti contemporanee e il dominio del fotografico dalle radici agli<br />
sviluppi attuali. Tecniche, poetiche, temi e contesti in continuo travaso tra discipline affini od opposte, tra oriente e occidente,<br />
nord e sud. A seguito di una breve introduzione metodologica, il modulo prevede la disamina delle principali fenomenologie<br />
storico-artistiche legate al tema: dai prodromi ottocenteschi agli sviluppi attuali, incentrando preferenzialmente, poi, l’attenzione<br />
speculativa sui movimenti e i personaggi che hanno contraddistinto il Novecento delle avanguardie. Fra l’uso polimaterico<br />
cubista-dadaista, e i tentativi di Futurismo fotografico; tra l’accademismo tardo-pittorialista e l’uso straniato surrealista; tra la<br />
raccolta del reale di Nuova oggettività e Realismo magico, e la presa esistenziale dei realismi; fino alle soglie delle<br />
contaminazioni postbelliche.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea triennale<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre Orario e luogo lezioni: Mercoledì 11 - 13 Aula II del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame + elaborato<br />
ESAME: si basa sul riconoscimento e sull’analisi di opere fotografiche del periodo in questione. I testi d’esame andranno<br />
concordati sulla base della bibliografia sotto indicata.<br />
ELABORATO: è opportuno che ogni elaborato subisca almeno una revisione prima di essere presentato e discusso in sede<br />
d’esame. Temi e modalità saranno indicati a lezione e in bacheca (v. anche sotto).<br />
Bibliografia<br />
Basi [Il testo A per tutti + a scelta: B, C o D]<br />
A. Augusto Pieroni, Leggere la fotografia, EdUP, Roma 2003<br />
B. Walter Guadagnini, Fotografia, Zanichelli, Bologna 2000<br />
C. Ian Jeffreys, Fotografia, Skira, Milano 2003<br />
284
D. Italo Zannier, L’occhio della fotografia (1988), Nuova Italia Scientifica, Roma 2003 [cap. 3 e 4]<br />
E. Beaumont Newhall, Storia della fotografia (1949), Einaudi, Torino 1984 [cap. dal VIII al XV]<br />
Testi [1 a scelta] Legenda: *=testi in inglese; #=testi in francese<br />
Dawn Ades (ed.), Photomontage, Thames and Hudson, London – New York 1986 *<br />
Dominique Baquet, La photographie plasticienne, Regard, Paris 1989 #<br />
David Campany (ed.), Art and Photography, Phaidon Press, London 2003 *<br />
Fotografia del XX secolo (1997). Taschen, Köln 2004<br />
Michel Frizot (ed.), A New History of Photography, Konemann, Koln 1998 *<br />
Il libro della Foto (1997), Phaidon Press, London 2004<br />
Rosalind Krauss, Teoria e storia della fotografia (1990), Bruno Mondadori, Milano 1996<br />
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel novecento, Bruno Mondadori, Milano 1999 [cap. 1-11]<br />
Photomontage. Centre National de la Photographie, Paris, 1987 #/ Thames and Hudson, London – New York 1991 *<br />
John Willett, L’avanguardia europea (1978), Editori Riuniti, Roma 1983<br />
Approfondimenti [1 per i frequentanti della Laurea Specialistica]<br />
Roland Barthes, La camera chiara, Einaudi, Torino 1980<br />
Jay D. Bolter e Richard Grusin, Remediation (1999), Guerini e associati, Milano 2002<br />
Nicholas Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale, Meltemi, Roma 2002<br />
Susan Sontag, Sulla fotografia (1977), Einaudi, Torino 1992<br />
Altri [per programmi concordati della Laurea Specialistica]<br />
Augusto Pieroni, fotografia < arte < pensiero, Lithos, Roma 2001<br />
Roberto Signorini, Arte del fotografico, C.R.T., Pistoia 2001<br />
Non frequentanti<br />
Basi [Il testo A per tutti + a scelta: B, C o D]<br />
A. Augusto Pieroni, Leggere la fotografia, EdUP, Roma 2003<br />
B. Walter Guadagnini, Fotografia, Zanichelli, Bologna 2000<br />
C. Ian Jeffreys, Fotografia, Skira, Milano 2003<br />
D. Italo Zannier, L’occhio della fotografia (1988), Nuova Italia Scientifica, Roma 2003 [cap. 3 e 4]<br />
E. Beaumont Newhall, Storia della fotografia (1949), Einaudi, Torino 1984 [cap. dal VIII al XV]<br />
Testi [2 a scelta] Legenda: *=testi in inglese; #=testi in francese<br />
Dawn Ades (ed.), Photomontage, Thames and Hudson, London – New York 1986 *<br />
Dominique Baquet, La photographie plasticienne, Regard, Paris 1989 #<br />
David Campany (ed.), Art and Photography, Phaidon Press, London 2003 *<br />
Fotografia del XX secolo (1997). Taschen, Köln 2004<br />
Michel Frizot (ed.), A New History of Photography, Konemann, Koln 1998 *<br />
Il libro della Foto (1997), Phaidon Press, London 2004<br />
Rosalind Krauss, Teoria e storia della fotografia (1990), Bruno Mondadori, Milano 1996<br />
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel novecento, Bruno Mondadori, Milano 1999 [cap. 1-11]<br />
Photomontage. Centre National de la Photographie, Paris 1987 #/ Thames and Hudson, London – New York 1991 *<br />
John Willett, L’avanguardia europea (1978), Editori Riuniti, Roma 1983<br />
Approfondimenti [1 testo a scelta per i non frequentanti della Laurea Triennale / 2 testi a scelta per i non frequentanti della<br />
Laurea Specialistica]<br />
Roland Barthes, La camera chiara, Einaudi, Torino 1980<br />
Jay D. Bolter e Richard Grusin, Remediation (1999), Guerini e associati, Milano 2002<br />
Nicholas Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale, Meltemi, Roma 2002<br />
Susan Sontag, Sulla fotografia (1977), Einaudi, Torino 1992<br />
Altre indicazioni:<br />
Elaborati [A per prime annualità - B per altre annualità]<br />
Elaborato A: Creazione di una sequenza lineare di 7 "immagini trovate" che articolino uno dei temi segnalati durante le lezioni<br />
ed esposte in bacheca.<br />
Elaborato B: Realizzazione di 4 visualizzazioni fotografiche di un soggetto a scelta (luogo, persona, oggetto ecc.). Immagini<br />
dominate dalle tonalità emotive elencate in un gruppo a scelta fra i vari proposti.<br />
Storia della lingua italiana Isabella Chiari L-FIL-LET/12<br />
isabella.chiari@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 9-11, DSFLL, Studio C, Facoltà, III Piano<br />
Storia linguistica interna dell’italiano<br />
Descrizione<br />
Il programma del modulo verterà sui principali mutamenti che hanno caratterizzato il passaggio dal latino all’italiano. Saranno<br />
analizzati i principali fenomeni fonetici, morfologici e sintattici della grammatica storica. Lo studente dovrà essere in grado di<br />
285
descrivere i principali fenomeni che sono intercorsi nell’evoluzione, fino a giungere alla forma italiana attuale delle varie<br />
espressioni.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 10-12, Aula VI, Facoltà, piano terra<br />
Bibliografia<br />
Patota, G. 2003. Lineamenti di grammatica storica dell'italiano. Il Mulino, Milano [escluso l'ultimo capitolo].<br />
Non frequentanti<br />
Rivolgersi alla docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia vivamente la frequenza del modulo, dato il carattere tecnico e applicativo. Si consiglia agli studenti non frequentanti<br />
di entrare in contatto con il docente prima dell’esame per informazioni sulle caratteristiche della parte scritta dell’esame. Si<br />
consiglia inoltre di sostenere l'esame di Storia della lingua italiana, solo dopo aver sostenuto il modulo introduttivo di<br />
Linguistica generale.<br />
Storia della lingua italiana Tullio De Mauro L-FIL-LET/12<br />
tullio.demauro@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: mercoledì ore 11-13, aula V<br />
Eredità latine in italiano<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Aula V<br />
Valutazione: Capacità di orientamento nella consultazione e utilizzazione di dizionari etimologici latini, panromanzi, italiani<br />
(specimina distribuiti nel corso delle lezioni) e di dizionari generali italiani; capacità di orientamento nella consultazione e<br />
utilizzazione di storie generali della lingua italiana e di grammatiche di riferimento dell'italiano (specimina distribuiti nel corso<br />
delle lezioni). Risposte scritte a una scelta di domande note già in corso d'anno, seguite da prova orale<br />
Bibliografia<br />
T.De Mauro, Stratificazioni sociolinguistiche dell'eredità latina e dei suoi tramiti in italiano, in Linguistica storica e<br />
sociolinguistica, Atti del Convegno della Società Italina di Glottologia, Il Calamo, Roma 1999, pp.163-88 (fotocopie acquisibili<br />
al centro stampa); materiali distribuiti a lezione<br />
Non frequentanti<br />
La stessa e inoltre un testo da concordare col docente durante le ore di ricevimento entro il mese di dicembre 2004 (non oltre,<br />
quando che sia la sessione degli anni venturi prescelta da chi intendesse dare l'esame da non frequentante)<br />
Storia della lingua italiana Maria Antonietta Passarelli L-FIL-LET/12<br />
Mariantonietta.passarelli@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca<br />
La prosa delle Operette morali di Giacomo Leopardi<br />
Descrizione<br />
Il modulo propone l’analisi di brani tratti dalle Operette morali allo scopo di esaminare quale modello di prosa esse<br />
presuppongano e realizzino nel dibattito storico-linguistico di primo Ottocento; una parte del modulo è dedicata all’esposizione<br />
dei fenomeni notevoli della grammatica storica italiana<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 15-17, Aula II, Dipartimento di Studi<br />
Romanzi, III piano<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. Leopardi, Operette morali (brani scelti forniti in fotocopia)<br />
R. Tesi, Pluralità di stili e sintassi del periodo nelle «Operette morali» di Giacomo Leopardi, in «Lingua nostra», n. L (1989), 2-<br />
3, pp. 33-56; 4, pp. 117-20; n. LI (1990), 1, pp. 9-13<br />
M. Vitale, La lingua della prosa delle «Operette morali», Firenze 1992<br />
G. Bollati, Giacomo Leopardi e la letteratura italiana, Torino 1998<br />
286
L. Serianni, Lezioni di grammatica storica, Roma 1998 (o edd. successive), pp. 9-144<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno contattare la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Eventuali modifiche o integrazioni al programma saranno segnalate con avvisi in bacheca<br />
Storia della miniatura medievale Francesca Manzari L-ART/01<br />
francesca.manzari1@tin.it Ricevimento<br />
Modulo istituzionale - I manoscritti miniati nel Medievo<br />
Descrizione<br />
Il corso intende fornire i lineamenti fondamentali della storia del libro miniato, dalla Tarda Antichità ai primi decenni del XV<br />
secolo, con particolare attenzione ai problemi stilistici e iconografici, alle tematiche legate alla committenza, al contesto storico<br />
di produzione e alle tecniche di esecuzione<br />
CFU 2 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
O. Pächt, La Miniatura Medievale. Una introduzione, Torino, Bollati Boringhieri 1987;<br />
F. Manzari, Illustrazione e decorazione dei manoscritti liturgici, in Jubilate Deo. Miniature e melodie gregoriane.<br />
Testimonianze delle Biblioteca L. Feininger, catalogo a cura di G. Baroffio, D. Curti e M. Gozzi, Trento, Provincia Autonoma di<br />
Trento 2000, pp. 127-151<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente la bibliografia aggiuntiva.<br />
(francesca.manzari1@tin.it)<br />
Modulo di approfondimento - Libri d’ore miniati in Lombardia tra XIV e XV secolo<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende approfondire le modalità di introduzione in Lombardia dei libri d’ore, strumenti di diffusione dell’arte gotica<br />
internazionale e di nuove forme di devozione individuale, con particolare riferimento al rapporto testo immagine e alle<br />
problematiche legate alla committenza<br />
CFU 2 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
F. Manzari, Tipologie di strumenti devozionali nella Lombardia del Trecento. I libri d’ore lombardi e l’Offiziolo Visconti, in Il<br />
Libro d’Ore Visconti. Commentario al codice, a cura di M. Bollati, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2003, pp. 51-217.<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente la bibliografia aggiuntiva.<br />
(francesca.manzari1@tin.it)<br />
Storia della musica Luigi Cinque L-ART/07<br />
luigicin@tin.it Ricevimento II semestre: dopo la lezione, DSFLL, St. B<br />
Storia della musica<br />
Descrizione<br />
Il corso prevede, come argomento, la musica del novecento europeo: l’origine della sperimentazione, la scuola di Vienna, lo<br />
sguardo alla musica tradizionale ed extraeuropea, i rapporti tra musica contemporanea e le esperienze della musica popolare, del<br />
pop e del rock progressive. L’obbiettivo del corso sarà quello di organizzare una visione d’insieme che sappia sintetizzare e<br />
comprendere i fenomeni di fusione e contaminazione della cultura musicale contemporanea. Di capire le motivazioni e le<br />
necessità dei nuovi stili musicali e poetici frequentati assiduamente dalla cultura giovanile del nostro tempo. Di decifrare il<br />
significato della nuova frontiera tra elettronica, popolare e avanguardia.<br />
287
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Esame orale finale<br />
Bibliografia<br />
Saggi scelti da: P. Shaeffer, Trattato sugli oggetti musicali;<br />
J. Cage, Il silenzio;<br />
AAVV, Il significato di progressive nel Rock;<br />
AAVV, Il jazz tra musica colta e ritmo tradizionale;<br />
AAVV, Il teatro musicale;<br />
AAVV, La poesia e la musica.<br />
Fotocopie disponibili presso il DSFLL<br />
Non frequentanti<br />
Si consiglia di prendere contatto con il docente.<br />
Storia della musica Giorgio Monari L-ART/07<br />
giorgio.monari@uniroma1.it Ricevimento Martedì ore 11-13, studio 28 Dip. Studi Romanzi<br />
Introduzione alla storia della musica<br />
Descrizione<br />
Nel corso si esaminano alcuni degli aspetti fondamentali di quello che è la musica nella storia europea, dalle radici nella mousiké<br />
greca alla diffusione medievale della notazione, fino alle elaborazioni moderne dei concetti di melodia, polifonia, armonia e<br />
ritmo, attraverso l’ascolto di esempi musicali volti ad evidenziare gli elementi di continuità o di discontinuità nell’intero arco<br />
storico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19, Aula II Dipartimento Studi Romanzi<br />
Bibliografia<br />
Dispense a cura del docente, insieme ad una selezione di ascolti su CD, saranno rese disponibili durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
Approfondimento degli argomenti trattati nel corso, con riferimento al testo di Mario Carrozzo e Cristina Cimagalli, Storia della<br />
musica occidentale, 3 voll., Roma, Armando, 1999 (gli argomenti da approfondire dovranno essere concordati con il docente)<br />
Storia della musica contemporanea Daniela Tortora L-ART/07<br />
mar.tora@tiscali.it Ricevimento Martedì ore 11-13<br />
Aspetti e problemi della drammaturgia musicale nel Novecento<br />
Descrizione<br />
Il corso avrà come oggetto di indagine le vicende del teatro per musica agli inizi del Novecento. Tenuto conto di alcuni temi<br />
generali di riflessione inerenti alla drammaturgia musicale (il rapporto testo/musica/scena; le teorie drammatiche e la prassi<br />
operistica; il teatro d’opera come progetto individuale e come prodotto collettivo, etc.), s’intende investigare la ricaduta di tali<br />
questioni all’interno dei seguenti lavori grosso modo coevi, ma appartenenti ad aree geograficamente e culturalmente assai<br />
diversificate: L’histoire du soldat (1918) di Igor Stravinskij, Wozzeck (1925) di Alban Berg e Orfeide (1920-1925) di Gian<br />
Francesco Malipiero<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13-15, Dipartimento di Storia dell’Arte<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
La drammaturgia musicale: Introduzione, a cura di L. Bianconi, Bologna, il Mulino 1986, pp. 7-51<br />
C. Dahlhaus, Il teatro epico di Igor Stravinskij, in Stravinskij, a cura di G. Vinay, Bologna, Il Mulino 1992, pp. 81-114<br />
P. Petazzi, Alban Berg: Il Wozzeck, Milano, Feltrinelli 1977, pp. 50-87<br />
V. Bernardoni, La maschera e la favola nell’opera italiana del primo Novecento, Venezia, Fondazione Levi 1986 (il capitolo<br />
288
elativo al teatro di G.F. Malipiero)<br />
I libretti di Histoire du soldat, Wozzeck, Orfeide<br />
Non frequentanti<br />
Il programma del modulo e la bibliografia sono gli stessi, ma sarà necessario integrare la preparazione con gli ascolti e la visione<br />
dei materiali presentati nel corso delle lezioni e custoditi presso l’Archivio della musica contemporanea di Roma (Museo<br />
Laboratorio di Arte Contemporanea)<br />
Storia della storiografia medievale Alfredo Cocci M-STO/01<br />
alfredo.cocci@uniroma1.it Ricevimento Dopo le lezioni nello studio dei ricercatori del Dipartimento e per e-mail<br />
Testimoni di un ribelle. Arnaldo da Brescia nelle le fonti del XII secolo.<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende offrire una riflessione sul carattere e l’uso delle testimonianze nelle ricostruzioni storiche rivisitando la<br />
biografia di un personaggio controverso come Arnaldo da Brescia (*1155). Il magistero di uno dei più importanti medievisti<br />
italiani del 900, operante anche nell’ambito della “scuola romana”, fornirà uno strumento privilegiato di analisi : “Vogliamo<br />
anzitutto renderci conto degli interessi e degli ideali [del testimone] della sua cultura e delle sue conoscenze; poi ascoltarlo<br />
attentamente quando ci parla d’Arnaldo. Esaminare in controluce la sua deposizione. Non cercare di adattare le sue affermazioni<br />
a quelle di un altro testimone,magari lontanissimo da lui,o ad una situazione tracciata per generalità,ma a quanto sappiamo della<br />
fonte che stiamo interrogando”. (A. Frugoni,1958).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I-II-III Laurea Triennale; Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 9 novembre2004 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 10-12; Venerdì ore 9-11, Aula B.<br />
Valutazione: Prova finale d’esame orale.<br />
Bibliografia<br />
Smalley B., Storici nel Medioevo, Liguori ed., Napoli 1979,I ed. London 1974,più volte ristampato.<br />
Il testo è disponibile in libreria e presente nella biblioteca di Dipartimento.<br />
Frugoni A., Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, nuova ed. Einaudi, Torino 1989, disponibile,eventualmente su<br />
ordinazione, nelle librerie e presente nella biblioteca del Dipartimento.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente in tempi ragionevoli ed adeguati alla preparazione<br />
dell’esame per concordare eventualmente una bibliografia suppletiva ed integrativa mirata sulle singole esigenze di<br />
approfondimento o di ricerca.<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza è raccomandata. I frequentanti disporranno, presso il bidello del Dipartimento,anche di un dossier in cui saranno<br />
raccolti i testi e i saggi utilizzati nel corso delle lezioni.<br />
Cronache di un saccheggio. La conquista di Costantinopoli nel 1204.<br />
Descrizione<br />
“Il diritto dei Regni è sempre stato violento” ebbe a commentare il papa Innocenzo III (1198-1216) che ambiva ad un<br />
Cristianesimo romano esclusivo,da imporre in tutto il bacino del Mediterraneo (Capitani,1986). L’esito drammatico della IV<br />
crociata,la creazione del nuovo impero latino d’Oriente,i vantaggi “coloniali” per Venezia hanno proposto ampia materia di<br />
discussione storiografica anche in recenti convegni. L’analisi delle testimonianze coeve (Geoffroy de Villehardouin,Robert de<br />
Clar,Niceta Coniate...),le spiegazioni addotte ( “complotto”,”eventi fortuiti”) su cui sono tornati ad esercitarsi gli studiosi,<br />
permettono l’esercizio di una memoria storica proiettata sul presente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale; Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 18 gennaio 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13; Venerdì ore 9-11, Aula B<br />
Valutazione: Prova finale d'esame orale<br />
Bibliografia<br />
Smalley B., Storici nel Medioevo, Liguori ed., Napoli 1979,I ed. London 1974, più volte ristampato.<br />
Il testo è disponibile in libreria e presente nella biblioteca di Dipartimento.<br />
In alternativa, per chi avesse già letto per il primo modulo il libro della Smalley :<br />
Cammarosano P., Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, NIS, Roma 1991,nell’edizione più recente, il I o il II<br />
capitolo a scelta.<br />
289
Il saggio è presente in Dipartimento e disponibile in libreria.<br />
Da aggiungere inoltre per la preparazione dell’esame:<br />
Meschini M., 1204 : l’incompiuta. La IV crociata e le conquiste di Costantinopoli,Ancora ed., Milano 2004.<br />
Il saggio è presente in Dipartimento e disponibile in libreria.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente in tempi ragionevoli ed adeguati alla preparazione<br />
dell’esame per concordare eventualmente una bibliografia suppletiva ed integrativa mirata sulle singole esigenze di<br />
approfondimento o di ricerca.<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza è raccomandata. I frequentanti disporranno, presso il bidello del Dipartimento,anche di un dossier in cui saranno<br />
raccolti i testi e i saggi utilizzati nel corso delle lezioni.<br />
Storia della storiografia medievale Gabriella Severino M-STO/01<br />
Ricevimento I semestre, Martedì ore 10.30-12.30 , Giovedì, ore 16-18; II semestre,<br />
Martedì ore16.30-18, Giovedì ore 16.30-18.<br />
I caratteri originari della storia medievale<br />
Descrizione<br />
Modello romano e modello barbarico; Oriente e Occidente, La novità del monoteismo cristiano; Città e campagna; Le relazioni<br />
fra uomo e uomo come vincolo sociale prevalente; Signori e contadini nell’ambito della signoria rurale; Aristocrazie militari,<br />
poteri locali, privatizzazione dell’autorità pubblica; L’economia medievale. Fra valori sociali e valori economici; Potere politico<br />
e potere religioso; Le istituzioni ecclesiastiche: strutture, svolgimenti, funzioni; La svolta dei secoli XI-XII; Altri medioevi:<br />
Bisanzio e Islam; I tratti specifici del medioevo italiano; L’ ‘invenzione’ del medioevo e gli studi medievistici. Secoli XV-XXI.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 23 novembre Orario e luogo lezioni: Martedì e giovedì ore 14-16, Aula P.Supino (=Aula di<br />
Paleografia) Dipartimento di studi sulle società e culture del medioevo<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Si presuppone una conoscenza manualistica di base;<br />
M.Bloch, La società feudale, Torino, Einaudi 1999, pp. 3-15, 68-106,129-141,147-203, 219-227, 238-300, 311-362, 422-441,<br />
491-504;<br />
M.Montanari, Storia medievale, Roma-Bari, Laterza 2002, il capitolo 30.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta il piccolo libro di G. Sergi, L’idea di medioevo.Tra senso comune e pratica storica, Roma, Donzelli 1998.<br />
Mediterraneo medievale. Profilo di una regione storica<br />
Descrizione<br />
’Introduzione geografica alla storia’: Terre e mare; Mediterraneo versus Oceano; Mappe geografiche e mappe mentali; Che cosa<br />
è una regione storica; 2) Cinque storici in barca: M.Rostovtzeff, H.Pirenne, Sh.Goitein, F.Braudel, D.Abulafia; 3) La<br />
formazione del Mediterraneo medievale: competizione, confronto, scambio fra i tre spazi geopolitici dell’Occidente latinogermanico,<br />
di Bisanzio, dell’Islam; 4) ‘Vi sono isole poste sulle grandi rotte del mondo’ (L.Febvre): approfondimento sulla<br />
Sicilia medievale<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 3 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 14.00 - 16.00 Aula B .<br />
Dipartimento di Storia Medievale<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Si presuppone una conoscenza manualistica di base;<br />
D.Abulafia, Wath is the Mediterranean in AA.VV., The Mediterranean in History, Los Angeles 2003, pp. 420-445, più un<br />
dossier di saggi e di fonti che saranno presentati e discussi a lezione; Come lettura introduttiva, suscitatrice di problemi , gli<br />
studenti sono pregati di leggere, prima dell’inizio del corso (!) il piccolo libro di C.Schmitt, Terra e mare, Milano, Adelphi 2002,<br />
scritto dall’autore per la figlia di nove anni<br />
290
Non frequentanti<br />
Programma da concordare<br />
Incontri tra nemici . Costruzioni di identità nel Mediterraneo medievale. Sec. XII-XV<br />
Descrizione<br />
Il quadro mediterraneo dei secoli XII-XIV è caratterizzato da una forte iniziativa politico-militare latina destinata a modificare<br />
stabilmente la frontiera di equilibrio fra lo spazio geopolitico dell’Islam e quello della Cristianità. Nella penisola iberica,in<br />
Sicilia, nell’area siro-palestinese, si instaurano ‘stati di conquista’ a impronta monarchica, e si costituiscono società strutturate<br />
da una forte articolazione fra i dominatori latini e le preesistenti comunità arabo-mussulmane, ebraiche, greco-bizantine. Nel<br />
corso, si assumerà questo quadro come un prezioso laboratorio per lo studio delle forme di convivenza conflittuale e dei processi<br />
di costruzione (e di mutazione) di identità generati dal contatto fra uomini di religione, lingua, etnia, cultura diversa.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 28 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedìe e giovedì ore 14.00 - 16.00, Aula B.<br />
Dipartimento di Storia Medievale<br />
Valutazione: Dato il carattere seminariale del corso la valutazione potrà avvenire, a seconda della partecipazione dei singoli<br />
studenti, parte in itinere, e parte in un colloquio finale<br />
Bibliografia<br />
Il corso avrà carattere seminariale. Pertanto ogni studente individuerà nella Bibliografia che sarà presentata all’inizio del corso i<br />
testi più adatti per approfondire un tema specifico di sua scelta. Nelle lezioni punto di riferimento comune saranno:<br />
F.Remotti, Contro l’Identità , Roma-Bari 1996;<br />
Y.Friedmann, Encounter between Enemies. Captivity and Ransom in the Latin Kingdom of Jerusalem, Leiden 2002; AA.VV.,<br />
Mutations d’identitè en Mediterranèe. Moyen Age et epoque contemporaine, Saint-Denis, Bouchene, 2000 ;<br />
AA.VV., Muslims under latin rule, 1100-1300, Princeton 1990<br />
Altre indicazioni:<br />
Per gli studenti di nuovo ordinamento il modulo comporta l’obbligo di frequenza. Gli studenti non frequentanti di vecchio<br />
ordinamento dovranno concordare il programma con la docente.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Debbono frequentare almeno due moduli e in questo caso concordare con la docente un’integrazione bibliografica equivalente ai<br />
4 crediti mancanti; nei casi di frequenza di un solo modulo o di non frequenza gli studenti dovranno concordare il programma<br />
con la docente.<br />
Storia dell'America del Nord Francesco Villari SPS/05<br />
Ricevimento Martedì ore 11:00-13:00 e dopo le lezioni<br />
La politica estera degli Stati Uniti nel XX secolo<br />
Descrizione<br />
Oltre ai testi e ai documenti che verranno indicati nel corso delle lezioni gli studenti potranno fare riferimento al libro di Ennio<br />
Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Laterza Roma-Bari, 2002. E’<br />
prevista una prova scritta su uno degli argomenti trattati e discussi nelle lezioni che costituirà, insieme al libro di Di Nolfo, parte<br />
fondamentale di discussione in sede di esame.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19, mercoledì ore 18-20, giovedì ore 18-19<br />
Bibliografia<br />
Ennio Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Laterza, Roma-Bari<br />
2002.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non frequentano le lezioni dovranno aggiungere al testo indicato:<br />
Maldwyn Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani, Milano 2000.<br />
La politica estera degli Stati Uniti nel XX secolo<br />
Descrizione<br />
Si prenderanno in esame le trasformazioni politiche e sociali degli Stati Uniti nell’età di Jackson (gli anni ’30 dell’Ottocento).<br />
291
Riferimento fondamentale del corso sarà il libro di Tocqueville, La Democrazia in America. E’ prevista una prova scritta su uno<br />
degli argomenti o dei testi trattati e discussi nelle lezioni che costituiranno, insieme al libro parte fondamentale di discussione in<br />
sede di esame.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19, mercoledì ore 18-20, giovedì ore 18-19<br />
Bibliografia<br />
A. de Toqueville, La democrazia in America, tr.it Milano, Bur 1994<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non frequentano le lezioni dovranno aggiungere al testo indicato, in alternativa:<br />
Luis Diez del Corral, Toqueville, tr.it. Bologna, Il Mulino;<br />
U. Coldagelli, La politica di Toqueville, in Toqueville, Scritti, Note e Discorsi politici, Bollati Boringhieri 1994<br />
Laurea Quadriennale<br />
Si prenderanno in esame le trasformazioni politiche e sociali degli Stati Uniti nell’età di Jackson (gli anni ’30 dell’Ottocento).<br />
Riferimento fondamentale del corso sarà il libro di Tocqueville, La Democrazia in America. E’ prevista una prova scritta su uno<br />
degli argomenti o dei testi trattati e discussi nelle lezioni che costituiranno, insieme al libro parte fondamentale di discussione in<br />
sede di esame.<br />
I annualità<br />
Un manuale di storia degli Stati Uniti.<br />
Si consiglia:<br />
M.A.Jones, Storia degli Stati Uniti, Milano Bompiani 2000<br />
A. de Toqueville, La democrazia in America, tr.it Milano, Bur 1994<br />
Letture consigliate:<br />
Luis Diez del Corral, Tocqueville, tr.it. Bologna, Il Mulino;<br />
U. Coldagelli, La politica di Tocqueville, in Tocqueville, Scritti, Note e Discorsi politici, Bollati Boringhieri 1994<br />
Storia dell'archeologia Maria Grazia Picozzi L-ANT/07<br />
mariagrazia.picozzi@uniroma1.it Ricevimento Martedì, Giovedì ore 11-13 (studio presso il Dipartimento).<br />
Introduzione alla storia dell’archeologia classica<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende presentare i principali momenti della storia dell’archeologia del mondo classico, illustrando i problemi e le<br />
tematiche che hanno caratterizzato nel tempo i diversi modi di approccio alle testimonianze materiali del passato, sino al<br />
configurarsi dell’archeologia classica come disciplina scientifica autonoma.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II - III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì e giovedì ore 9 – 11, Aula del Partenone<br />
Valutazione: Esame orale.<br />
Bibliografia<br />
R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Bari, Laterza 1976 (o edizioni successive).<br />
L. Beschi, La scoperta dell’arte greca, in Memoria dell’antico nell’arte italiana (a cura di S. Settis), III, Torino, Einaudi, 1986<br />
(paragrafi I, 1; II, 1; III e IV).<br />
S. Settis, Continuità dell’antico, in Enciclopedia dell’arte antica, classica e orientale, II Supplemento, vol. II, Roma 1994,<br />
pp.250-260.<br />
A. Schnapp, La conquista del passato. Alle origini dell’archeologia, Milano, Leonardo, 1994 (soltanto le parti relative agli<br />
argomenti specificamente trattati nel modulo).<br />
Non frequentanti<br />
La frequenza è indispensabile; solo in casi comprovati di assoluta impossibilità a frequentare lo studente può concordare con il<br />
docente un programma individuale all’inizio del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti annualisti del vecchio ordinamento porteranno all’esame i moduli I-II-III; gli studenti biennalisti del vecchio<br />
ordinamento porteranno i moduli II e III, ed un’esercitazione scritta su argomenti collegati al III modulo.<br />
292
Il santuario di Diana Nemorense: storia degli scavi e degli studi<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende riprendere in esame il santuario di Diana a Nemi nei suoi principali aspetti e problemi, sulla base di studi<br />
antichi e recenti, rivolgendo in modo particolare l’attenzione alla storia delle ricerche e dei rinvenimenti relativi a questo sito di<br />
straordinario interesse.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II - III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 9-11, Aula del Partenone<br />
Valutazione: Esame orale.<br />
Bibliografia<br />
AA. VV., Nemi – Status quo. Recent Research at Nemi and the Sanctuary of Diana (edd. J. Rasmus Brandt, A-M. Leander<br />
Touati, J. Zahle), Roma, “L’Erma” di Bretschneider, 2000 (in particolare gli articoli di N. Spineto, G. Ghini, S. Gizzi, P.<br />
Guldager Bilde, M. Moltesen, S. Bombardi).<br />
M. Bonino, Un sogno ellenistico: le navi di Nemi, Pisa , Felici editore 2003, pp.13-29 e 143-164.<br />
Altra bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
La frequenza è indispensabile; solo in casi comprovati di assoluta impossibilità a frequentare lo studente può concordare con il<br />
docente un programma individuale all’inizio del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti annualisti del vecchio ordinamento porteranno all’esame i moduli I-II-III; gli studenti biennalisti del vecchio<br />
ordinamento porteranno i moduli II e III, ed un’esercitazione scritta su argomenti collegati al III modulo.<br />
Per una storia degli studi di iconografia greca: la riscoperta dei ritratti di greci illustri nel XVI secolo.<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende offrire un panorama degli studi di iconografia greca nel Cinquecento: saranno illustrate soprattutto le opere di<br />
Achille Stazio, di Fulvio Orsini, di André Thevet , di Pirro Ligorio, analizzando in modo particolare una scelta di ritratti di viri<br />
illustres del mondo greco conosciuti nel XVI secolo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica; Laurea Triennale (come terzo<br />
modulo tra i crediti a scelta); Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Dopo il 2° modulo Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, ore 9-11, Aula di Epidauro<br />
Valutazione: Esame orale.<br />
Bibliografia<br />
C. Gasparri, “Imagines virorum illustrium” e gemme Orsini, in Le Gemme Farnese (cat. mostra), Napoli 1994, pp. 85-99.<br />
E. Dwyer, André Thevet and Fulvio Orsini: the Beginnings of the modern Tradition of Classical Portrait Iconography in<br />
France, in The Art Bulletin LXXV, 1993, pp. 467-480.<br />
B. Palma Venetucci (a cura di), Pirro Ligorio e le erme tiburtine (Uomini illustri dell’antichità, I.1), Roma, Leonardo – De<br />
Luca Editori 1992 (soltanto le schede relative ai ritratti trattati nel modulo).<br />
B. Palma Venetucci (a cura di), Pirro Ligorio e le erme di Roma (Uomini illustri dell’antichità, II), Roma, Edizioni Quasar<br />
1998, pp.11-29, e schede dei ritratti trattati nel modulo.<br />
Altra bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
La frequenza è indispensabile; solo in casi comprovati di assoluta impossibilità a frequentare lo studente può concordare con il<br />
docente un programma individuale all’inizio del modulo.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti annualisti del vecchio ordinamento porteranno all’esame i moduli I-II-III; gli studenti biennalisti del vecchio<br />
ordinamento porteranno i moduli II e III, ed un’esercitazione scritta su argomenti collegati al III modulo.<br />
Storia dell'architettura moderna Paolo Sanvito ICAR/18<br />
paolo.sanvito@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 9.00 - 11.00, stanza 12 del Dip.<br />
L'idea del classico nell‘architettura del Cinquecento - Modulo avanzato<br />
293
Descrizione<br />
Il corso si rivolge a studenti del triennio e della Laurea Specialistica, ed intende affrontare la formazione del concetto di<br />
classicismo e le sue diverse componenti nell'architettura italiana del Cinquecento. A tal fine, esso si propone l'analisi delle<br />
posizioni dei principali protagonisti dell'architettura italiana del Cinquecento, sia nella pratica che nella teoria.<br />
La discussione sui concetti di armonia, ordine, simmetria e proporzione domina gli scritti sull‘architettura fin dalla fine del<br />
secolo XV e nel XVI, fino a giungere ad un momento finale di canonizzazione di alcuni principi imprescindibili in autori quali<br />
Serlio, Barbaro, Vignola, e molti altri, che resteranno, anche in secoli successivi, e certamente fino all‘Ottocento, dominanti e<br />
quasi sempre invariati. La delineazione di questo arco evolutivo e allo stesso tempo l‘individuazione delle sue idee costituenti<br />
fondamentali sono il soggetto di questo corso. Oggetto di studio saranno gli edifici e il loro confronto con progetti antichi e<br />
assonometrie moderne, quando disponibili.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15-17 Aula III del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
La scelta dei testi sarà concordata con il docente nel corso delle lezioni.<br />
Vitruvius Pollio. De architectura / Vitruvio ; translato, commentato et affigurato da Cesare Caesariano 1521 a cura di Arnaldo<br />
Bruschi, Adriano Carugo e Francesco Paolo Fiore. Milano Edizioni il Polifilo, 1981<br />
Vitruvius Pollio - I dieci libri dell'architettura; tradotti e commentati da Daniele Barbaro, 1567 con un saggio di Manfredo<br />
Tafuri e uno studio di Manuela Morresi, Milano 1997<br />
Rinascimento: da Brunelleschi a Michelangelo: la rappresentazione dell'architettura / a cura di Henry Millon e Vittorio<br />
Magnago Lampugnani. 1. ed. Milano Bompiani 1994<br />
Il primo Cinquecento, a cura di Arnaldo Bruschi, Milano Electa 2002<br />
Storia dell'architettura italiana. [Volume 4], Il secondo Cinquecento / a cura di Claudia Conforti e Richard J. Tuttle. Milano<br />
Electa 2001<br />
"Tratti antichi solo come riferimento; per indicazioni sulle pagine di programma rivolgersi al docente"<br />
Vignola, Architettura del Barocco da Vignola: concernente i cinque ordini: la regola del Vignola in una edizione del XVIII<br />
secolo/presentazione di Alberto Pratelli. - (Ripr. Anast.). Bologna: CLUEB 1984. - XLI, 63 p. , (9) c. di tav. : ill. ; 22 cm. (Ripr.<br />
Dell'ed. : in Venezia, presso G. B. Locatelli, 1787)<br />
Argan G. C. , Contardi B. , Michelangelo architetto. Milano Electa 1990<br />
Non frequentanti<br />
Contattare il docente.<br />
Storia dell'arte bizantina Antonio Iacobini L-ART/01<br />
antonio.iacobini@uniroma1.it Ricevimento Dipartimento di Storia dell’arte, stanza 15 I semestre: Mercoledì ore<br />
12.00-13.00; Giovedì ore 17.00-18.00 II semestre: Martedì ore 17.00-18.00<br />
Introduzione all’arte bizantina. Dalla fondazione di Costantinopoli alla fine dell’iconoclastia (IV-IX secolo).<br />
Descrizione<br />
Il modulo è finalizzato a fornire i lineamenti fondamentali della storia artistica nei territori dell’impero bizantino dalla<br />
fondazione di Costantinopoli (330) alla fine della lotta per le immagini (843), con specifica attenzione a movimenti, artisti, opere<br />
e complessi monumentali studiati nei loro rapporti con il contesto produttivo, sociale e culturale del Mediterraneo, dell’Italia e<br />
del Vicino Oriente.<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e per gli studenti del Vecchio Ordinamento che non abbiano sostenuto precedenti<br />
annualità. E’ obbligatorio per gli studenti della Laurea Triennale che non abbiano mai conseguito crediti nella disciplina.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 10.00-12.00, Giovedì ore 15.00-17.00, aula<br />
III – Dipartimento di Storia dell’arte<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
Cyril Mango, Storia dell’architettura bizantina, Electa, Milano 1978 (ed. paperback): capitoli I-VI (pp. 5-105);<br />
Introduzione all’arte bizantina: dalla fondazione di Costantinopoli alla fine dell’iconoclastia, Dispense dell’a.a. 2004-2005,vol.I<br />
Non frequentanti<br />
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un volume a scelta tra i<br />
seguenti:<br />
294
Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;<br />
Hans Belting, Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci, Roma 2001;<br />
Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte medievale, 6), Viella,<br />
Roma 2000;<br />
Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il Greco, La Casa di<br />
Matriona, Milano 1999.<br />
Introduzione all’arte bizantina: dall’età dei Macedoni all’età dei Paleologi (IX-XV secolo).<br />
Descrizione<br />
Il modulo è finalizzato a fornire i lineamenti fondamentali della storia artistica nei territori dell’impero bizantino dall’inizio<br />
della dinastia macedone (867) alla caduta di Costantinopoli (1453), con specifica attenzione a movimenti, artisti, opere e<br />
complessi monumentali studiati nei loro rapporti con il contesto produttivo, sociale e culturale del Mediterraneo, dell’Italia e dei<br />
paesi del mondo ortodosso.<br />
È previsto per gli studenti della Laurea Triennale che abbiano già frequentato il I modulo o abbiano già conseguito 4 crediti nella<br />
disciplina; è finalizzato a completare il percorso storico dell’arte bizantina e ad approfondire le conoscenze sul patrimonio<br />
artistico bizantino in Italia. E’ obbligatorio per gli studenti del Vecchio Ordinamento.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 18 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 10.00-12.00, Giovedì ore 15.00-17.00, aula<br />
III, Dipartimento di Storia dell’arte<br />
Bibliografia<br />
Cyril Mango, Storia dell’architettura bizantina, Electa, Milano 1978 (ed. paperback): capitoli VII-IX (pp. 106-183);<br />
Introduzione all’arte bizantina: dall’età dei Macedoni all’età dei Paleologi, Dispense dell’a.a. 2004-2005, vol. II.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un volume a scelta tra i<br />
seguenti:<br />
Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;<br />
Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci, Roma 2001;<br />
Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte medievale, 6), Viella,<br />
Roma 2000;<br />
Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il Greco, La Casa di<br />
Matriona, Milano 1999.<br />
Libri, artisti e committenti nel mondo bizantino.<br />
Descrizione<br />
Il modulo è dedicato alla storia della miniatura a Costantinopoli e nell’impero bizantino, dal V al XV secolo. Saranno analizzati<br />
alcuni exempla della produzione greca, con particolare riguardo all’individuazione delle tipologie librarie, all’ornamentazione e<br />
ai programmi iconografici, al rapporto testo/immagine, al ruolo svolto dalla committenza.<br />
È previsto per gli studenti che abbiano già frequentato il I e II modulo o che abbiano già conseguito più di 4 crediti nella<br />
disciplina. E’ obbligatorio per coloro che siano iscritti alla Laurea Specialistica e per gli studenti del Vecchio Ordinamento.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale, Laurea<br />
Specialistica<br />
Inizio lezioni: aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15.00-17.00, aula III, Dipartimento di Storia<br />
dell’arte<br />
Valutazione: Prova finale orale.<br />
Bibliografia<br />
Kurt Weitzmann, La decorazione libraria del IV secolo: tradizione e innovazione, in Uomini, libri e immagini. Per una storia<br />
del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo (Nuovo Medioevo, 58), a cura di Lucinia Speciale, Liguori, Napoli 2000, pp.<br />
15-54;<br />
A. Džurova, La miniatura bizantina. I manoscritti miniati e la loro diffusione, Jaca Book, Milano 2001, pp. 31-39; 57-60; 61-87;<br />
146-149; 186-191; 234-236;<br />
Bizantina, arte; Committenza, area bizantina; Miniatura, area bizantina; Codici purpurei; Salterio, area bizantina; Cotton,<br />
Genesi di; Giosuè, rotulo di; Giovanni Climaco; Rabbula, Vangelo di; voci della Enciclopedia dell’Arte Medievale, Istituto della<br />
Enciclopedia Italiana, Roma 1990-2002: vol. III, pp. 517-534; vol. V, pp. 218-226; vol. VI, 721-723; vol. VIII, pp. 452-462; vol.<br />
V, pp. 140-145; vol. X, pp. 289-296; vol. V, pp. 441-443; vol. VI, pp. 643-645; vol. IX, pp. 832-834;<br />
G. Cavallo, Testo e immagine: una frontiera ambigua, in Testo e immagine nell’Alto Medioevo, «XLI Settimana di Studio del<br />
Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto, 15-21 aprile 1993», I, Spoleto 1994, pp. 31-62.<br />
295
Non frequentanti<br />
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia del modulo, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un volume a scelta tra i<br />
seguenti:<br />
Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;<br />
Hans Belting, Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci, Roma 2001;<br />
Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte medievale, 6), Viella,<br />
Roma 2000;<br />
Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il Greco, La Casa di<br />
Matriona, Milano 1999.<br />
Altre indicazioni:<br />
Oltre a preparare i testi indicati nella Bibliografia del modulo, gli studenti della Laurea Specialistica dovranno concordare con il<br />
docente, all'inizio del corso, il tema di una esercitazione.<br />
Introduzione all’arte bizantina: dalla fondazione di Costantinopoli all’età dei Paleologi (IV-XV secolo).<br />
Descrizione<br />
Il corso sarà suddiviso in tre parti. La prima e la seconda parte sono finalizzate a fornire i lineamenti fondamentali della storia<br />
artistica nei territori dell’impero d’Oriente dalla fondazione alla caduta di Costantinopoli (330-1453). La terza parte sarà<br />
specificamente dedicata alla storia della miniatura nel mondo bizantino, con particolare riguardo all’individuazione delle<br />
tipologie librarie, all’ornamentazione e ai programmi iconografici, al rapporto testo/immagine, al ruolo svolto dalla<br />
committenza.<br />
I annualità: è richiesta la frequenza di tutti e tre i moduli.<br />
II e III annualità: programma da concordare con il docente.<br />
CFU 4 primo e secondo semestre Annualità: Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Semestre I: Mercoledì ore 10.00-12.00, giovedì ore 15.00-<br />
17.00,aula III – Semestre II: Martedì ore 15.00-17.00, aula III – Dipartimento di<br />
Storia dell’arte<br />
Bibliografia<br />
Cyril Mango, Storia dell’architettura bizantina, Electa Milano 1978 (ed. paperback): capitoli I-IX (pp. 5-183);<br />
Introduzione all’arte bizantina. Dispense a.a. 2004-2005, voll. I e II;<br />
Kurt Weitzmann, La decorazione libraria del IV secolo: tradizione e innovazione, in Uomini, libri e immagini. Per una storia<br />
del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo (Nuovo Medioevo, 58), a cura di Lucinia Speciale, Liguori, Napoli 2000, pp.<br />
15-54;<br />
Miniatura, area bizantina, voce della Enciclopedia dell’Arte Medievale, vol. VIII, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma<br />
1997, pp. 452-462.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre a quanto indicato nella Bibliografia, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un volume a scelta tra i seguenti:<br />
Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994;<br />
Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci, Roma 2001;<br />
Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negli affreschi di Bawit (Studi di arte medievale, 6), Viella,<br />
Roma 2000;<br />
Giovanna Parravicini, Ol’ga Popova, Engelina Smirnova, Bisanzio e la Rus’. Dagli esordi a Teofane il Greco, La Casa di<br />
Matriona, Milano 1999.<br />
Storia dell'arte contemporanea Silvia Bordini L-ART/03<br />
silvia.bordini@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 15-17, stanza 17 del Dipartimento<br />
L’Impressionismo<br />
Descrizione<br />
Un’analisi della pittura impressionista nel contesto dell’arte dell’Ottocento e alla luce delle relative interpretazioni storicocritiche.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 8 ottobre Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, Venerdì ore 15-17, aula II del<br />
Dipartimento di Storia dell’arte<br />
Valutazione: Esame orale<br />
296
Bibliografia<br />
J. Rewald, La storia dell’impressionismo, Mondadori, Milano 1976 o edizioni successive, capitoli I-XII;<br />
C. Zambianchi, La fin de son art: Claude Monet e le Ninfee dell’Orangerie, Masoero, Torino 2000<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere alla bibliografia indicata: S. Bordini, L’Ottocento. Le fonti per la storia dell’arte, Carocci, Roma 2002.<br />
Per un inquadramento dell’argomento nel contesto dell’arte dell’ 800 è indispensabile la conoscenza diretta delle opere nelle<br />
collezioni della GNAM (Galleria Nazionale di Arte Moderna), dove si svolgeranno visite guidate, e la frequentazione più ampia<br />
possibile di mostre e musei<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia di seguire il modulo dopo aver sostenuto Storia dell’arte med. e mod.<br />
Natura e paesaggio nell’arte contemporanea<br />
Descrizione<br />
Le articolazioni del concetto di natura e di paesaggio nei diversi percorsi dell’arte nella seconda metà del XX secolo: dall’Arte<br />
povera alla Land art, dai musei all’aperto alle installazioni interattive<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19, aula II<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia sarà specificata all’inizio del modulo<br />
Non frequentanti<br />
Indicazioni per i non frequentanti: saranno specificate all’inizio del modulo<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia di seguire il modulo dopo aver sostenuto gli esami di Storia dell’Arte Medievale e Moderna<br />
Durante lo svolgimento del modulo saranno individuati gli argomenti per eventuali ricerche di tipo seminariale da parte degli<br />
studenti.<br />
Per un inquadramento dell’argomento nel contesto dell’arte del Novecento è indispensabile la conoscenza diretta delle opere<br />
nelle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (dove si svolgeranno visite guidate), e la frequentazione più<br />
ampia possibile di esposizioni e musei.<br />
Storia dell'arte contemporanea<br />
(per mutuazione museologia)<br />
simonetta.lux@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 12.00 – 13.00<br />
Concetti fondamentali dell'arte contemporanea nelle avanguardie storiche<br />
Simonetta Lux L-ART/03<br />
Descrizione<br />
E' un modulo di base che, ripartendo dalle principali innovazioni artistiche che l’avanguardia storica internazionale ha posto<br />
come premessa imprescindibile dei successivi sviluppi dell’arte contemporanea, si concentra su alcune figure e tematiche<br />
fondamentali di questo processo. Con particolare riferimento a Futurismo e Cubismo, Metafisica, Astrazione e Costruttivismo,<br />
Dada e Surrealismo, sarà dato particolare rilievo agli artisti (Duchamp, Picasso, Man Ray, Kandinsky, Klee, Malevic, etc.), alle<br />
teorie (Breton, Dalì, suprematismo, neoplasticismo, etc.), alle principali mostre che hanno restituito opere e linee di ricerca. Il<br />
modulo si pone alla base sia dello studio della storia dell’arte del 900 sia dell’acquisizione della metodologia critico-curatoriale.<br />
Attraverso l’analisi dei contesti, dei testi fondativi e dell’esperienza diretta delle opere d'arte (ove reperibili) si mirerà dunque ad<br />
individuare sia le principali metamorfosi delle tecniche artistiche e dei procedimenti creativi, sia i mutevoli concetti di museo,<br />
collezionismo e pratica curatoriale .<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17, aula I; Giovedì ore 15-17, aula II<br />
Valutazione: Prova d’ esame<br />
Bibliografia<br />
G. C. Argan, L'arte italiana 1770 – 1970<br />
Note: pagine selezionate in funzione del modulo<br />
297
H. Read, La pittura moderna. Breve storia da Cézanne ai nostri giorni, Skira-Rizzoli, Milano 2003. Note: soltanto i capitoli<br />
relativi al modulo<br />
M. De Micheli, Le avanguardie artistiche del 900, Feltrinelli<br />
G. Di Giacomo, Introduzione a Paul Klee, Laterza, Roma-Bari 2003<br />
AA.VV, Introduzione all'arte contemporanea, Lithos, Roma 1999<br />
Note: Le parti relative alle avanguardie storiche<br />
Simonetta Lux (a cura di), Selezione di manifesti e testi in dispensa<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con la docente<br />
La Neovanguardia italiana e il contesto internazionale<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende prendere in considerazione in particolar modo e con approfondimenti adeguati (incontri con artisti, poeti,<br />
musicisti) le fasi di avvio e sviluppo della neoavanguardia italiana, nelle molteplici articolazioni che ha assunto tra pittura<br />
(monocromo, neo-pop, etc.), esperienze neo-dada, assemblaggio, poesia visiva, azioni e operazioni artistiche tra cinema, video,<br />
società d’artista, senza precedenti.<br />
Partendo dal ruolo fondativo di una nuova sensibilità nata con il Movimento Surrealista, che dal 1924 (anno di fondazione del<br />
manifesto teorico del poeta e scrittore André Breton), tra le due guerre mondiali, getta le basi di un rinnovamento artistico, il<br />
modulo considera le radici e i particolari percorsi della neoavanguardia italiana nelle connessioni con il contesto internazionale.<br />
La radice surrealista sarà considerata nelle interazioni con le principali teorie del tempo (tra arte e non-arte: psicoanalisi,<br />
metafisica dechirichiana, marxismo) ricostruendo gli intrecci che ne hanno proiettato le conseguenze fin verso i movimenti artisti<br />
del secondo dopoguerra (Informale, Espressionismo Astratto e Gutai, Situazionismo, Fluxus, Minimal, Concettuale,<br />
Performance). Particolare attenzione sarà dedicata all’esperienza e ai rapporti tra arte, teatro e musica d’avanguardia con la<br />
ricostruzione dell’opera Collage di Aldo Clementi e Achille Perilli<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17, aula I; Giovedì ore 15-17, aula II<br />
Valutazione: Prova di esame<br />
Bibliografia<br />
G. C. Argan, L'arte italiana 1770-1970; Note: I capitoli relativi al modulo<br />
R. Barilli, G. Dorfles, F. Menna, Al di là della pittura, Fratelli Fabbri Editore 1967 (1975)<br />
Note: Volume presente nella Biblioteca del Dipartimento di Storia dell’Arte e in fotocopia.<br />
F. Menna, La linea analitica dell'arte moderna, Einaudi, Torino, ultima edizione<br />
Lanfranco Binni, Potere surrealista, Meltemi, Roma 2000<br />
R. Krauss - Y. A. Bois, L'informe, Mondadori, Milano 2003<br />
R. Goldberg, Performance art, Thames&Hudson<br />
Simonetta Lux, Domenico Scudero, Lucia Di Luciano. L’alba elettronica, Lithos, Roma 2002.<br />
Simonetta Lux, Daniela Tortora, Collage 1961, (in corso di stampa), Gangemi, Roma 2004<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con la docente<br />
Le ultime generazioni artistiche internazionali. Un certo loro sguardo 4<br />
Descrizione<br />
Il modulo Ultime generazioni. Un certo loro sguardo 4 vuole restituire un quadro della ricerca artistica dell'ultimo ventennio che<br />
ha visto ampliare i confini del sistema della creazione occidentale verso gli "orienti" e i "sud" del mondo. Tale ricerca appare<br />
prevalentemente caratterizzata dal delinearsi di una dimensione complessa e relazionale dell'opera d'arte, che comprende anche<br />
le marginalità, l'abietto e il “grazioso”, l'ibridazione, l'estraneità, il trash e il riciclaggio. Questa dimensione complessa del fare<br />
artistico si pone "criticamente" all'interno o oltre i dettami provenienti dal sistema globale della comunicazione e<br />
dell’esposizione dell’arte.<br />
Tale dimensione sarà posta in relazione alle teorie critiche più recenti scaturite dalla prassi curatoriale internazionale. Alla<br />
questione museale della “esposizione”, della “fine del museo”, della “messa in opera” dell’arte, viene dedicato ogni passaggio<br />
affrontato nel modulo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15.00 – 17.00, aula I del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova di esame<br />
298
Bibliografia<br />
AA.VV, Art at the turn of this millenium, Taschen<br />
Francesco Bonami ( a cura di), Biennale Internazionale d'Arte 2003, 2003<br />
Cestelli Guidi, Le Documenta di Kassel, Costa&Nolan<br />
Simonetta Lux, Un certo loro sguardo, Gangemi, Roma 2004.<br />
Simonetta Lux, (a cura di), Selezione di testi materiali relativi a Centre G. Pompidou, Tate Modern, Smak di Gent, Museo/i<br />
Guggenheim, Documenta- Kassel e Biennale di Dakar.<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con la docente<br />
Bibliografia per la mutuazione di Museologia:<br />
F. Bonami a cura di, Biennale Internazionale d’Arte 2003, 2003<br />
Cestelli Guidi, Le Documenta di Kassel, Costa&Nolan<br />
C.David,Documenta X di Kassel 1997<br />
R. Krauss e Y. A. Bois, L’Informe, Mondadori, Milano<br />
S. Lux a cura di, Selezione di testi materiali relativi a Centre G. Pompidou, Tate Modern, Smak di Gent, Museo/i Guggenheim,<br />
Documenta-Kassel e Biennale di Dakar<br />
Storia dell'arte contemporanea Carla Subrizi L-ART/03<br />
carlasubrizi@tin.it Ricevimento Venerdì ore 13.00 – 15.00 – Stanza 13<br />
Simbolismo e simbolismi. L’arte e immagine tra parola e concetto (1886-1970)<br />
Descrizione<br />
Descrizione del modulo Il modulo intende affrontare la questione delle trasformazioni avvenute nell’immagine, nello spazio<br />
dell’arte e nella concezione artistica a partire dal “simbolismo” ovvero dal movimento artistico che dal 1886 (data del manifesto<br />
di Jean Moréas) ha costituito il passaggio radicale di una nuova sensibilità, la cui estensione è in realtà assai ampia riconnettendo<br />
su uno sfondo teorico e di poetiche complesso (da Baudelaire, a Mallarmé e Lautreamont, a Valery, ma anche dalle concezioni<br />
estetiche di fine XIX secolo fino a Freud e a alle ricerche del primo XX secolo) le ricerche degli artisti dalla fine del XIX secolo<br />
(Redon, Moreau, Bonnard, Vuillard, Gauguin, Bernard, Sérusier, Denis, Munch, etc.) alla prima avanguardia (Boccioni, De<br />
Chirico, Duchamp, Klee. Mondrian, Malevic, Magritte etc.) ma anche alla neoavanguardia internazionale (ricerche analitiche e<br />
concettuali) della seconda metà del XX secolo. Il modulo si sofferma su quel particolare intreccio, emerso dalla ricerca<br />
condotta parallelamente sull’immagine e sulla parola, che ha costituito la base di quel rovesciamento storico e linguistico,<br />
attraverso il quale sono emerse le questioni della perdita di centralità e del “frammento” nell’arte, della crisi delle nozioni di<br />
rappresentazione e di verosimiglianza, fino all’istituzione di un nuovo linguaggio per l’arte radicato in una soggettività<br />
complessa, stratificata, fatta di “corrispondenze” e non più riconducibile ad alcun tipo di unità.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Martedì 8 marzo Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, aula II<br />
Valutazione: Prova d’esame finale<br />
Bibliografia<br />
John Rewald, Dopo l’impressionismo. Van Gogh, Gauguin e gli altri, Sansoni 2004<br />
G. C. Argan, Storia dell’arte italiana 1770-1976, Sansoni, vecchia edizione<br />
Note: Pagine e immagini selezionate, strettamente inerenti il modulo.<br />
Rosenblum, La pittura dell’ottocento,<br />
Note: solo pagine e immagine selezionate per il modulo<br />
Paul Valery, Scritti sull’arte, Tea, Milano 1996.<br />
Franco Rella, Il silenzio e le parole. Il pensiero nel tempo della crisi, Feltrinelli, Milano 1981.<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con la docente<br />
Storia dell'arte contemporanea Claudio Zambianchi L-ART/03<br />
claudio.zambianchi@uniroma1.it Ricevimento - I semestre (febbraio compreso) Giovedì ore 10 - 14; - II semestre<br />
(dalla prima settimana di marzo) Giovedì ore 10 – 12 e Venerdì ore 17,15 –<br />
19,15; Stanza 18, Dip. di Storia dell'Arte<br />
L’Espressionismo Astratto<br />
299
Descrizione<br />
Il corso, riservato esclusivamente alle studentesse e agli studenti della Laurea Specialistica, esaminerà l’Espressionismo Astratto<br />
americano dalle origini, agli inizi degli anni Quaranta, ai suoi sviluppi sino alla fine degli anni Cinquanta. Il corso cercherà di<br />
definire i contorni del movimento e di mettere a fuoco le carriere, lo stile e il significato delle opere dei suoi protagonisti<br />
principali (De Kooning, Gorky, Gottlieb, Kline, Newman, Pollock, Rothko, Smith, Still).<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 17 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15 aula II del Dipartimento di Storia<br />
dell’arte; Venerdì ore 15-17 aula I del Dipartimento di Storia dell’arte<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
C. Greenberg, Avanguardia e Kitsch (1939), in id. Arte e cultura (1961), Torino, Allemandi 1991<br />
F. O’Hara, Jackson Pollock (1959), a c. di F: Rognoni, Milano, Abscondita 2002<br />
F. Tedeschi, La Scuola di New York. Origini, vicende e protagonisti, Milano, Vita e Pensiero 2004<br />
Non frequentanti<br />
Chi non potesse frequentare le lezioni, ai titoli indicati sopra, aggiungerà:<br />
D. Ashton, Gli inizi dell’Espressionismo Astratto in America, in F. Russoli (a cura di), L’Arte Moderna, vol. 12o, Milano,<br />
Fabbri, (nuova ed.; 1a ed. 1967), pp. 193-224;<br />
S. Hunter, Action Painting. La generazione eroica, in F. Russoli (a cura di), L’Arte Moderna, vol. 12o, Milano, Fabbri, 1975<br />
(nuova ed.; 1a ed. 1967), pp. 225-56;<br />
P. Quaglino, Espressionismo Astratto, in F. Poli (a cura di), Le nuove tendenze dell’arte. Ricerche internazionali dal 1945 ad<br />
oggi, Torino, Rosenberg & Sellier 1995, pp. 47-62.<br />
Altre indicazioni:<br />
N.B.: alle studentesse e agli studenti di questo modulo è inoltre richiesta ai fini dell’esame la preparazione di una breve<br />
recensione scritta (2/3 cartelle) su una mostra in corso a Roma, da scegliere in una lista che verrà affissa in bacheca e<br />
periodicamente aggiornata.<br />
Gli artisti e la città: l’Ottocento e il Novecento<br />
Descrizione<br />
Il corso ha carattere introduttivo e si rivolge alle studentesse e agli studenti del triennio che non abbiano ancora acquisito<br />
nozioni sistematiche di storia dell’arte contemporanea. Il suo scopo è quello di fornire un panorama il più ampio possibile delle<br />
vicende dell’arte dell’Ottocento e del Novecento seguendo il filo conduttore della relazione degli artisti con la metropoli (Parigi,<br />
Londra, Berlino, New York…), dalla nascita della pittura della vita moderna alle più recenti esperienze di installazioni di opere<br />
nei contesti urbani.<br />
CFU 4+4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 13-15 , Venerdì ore 15-17 aula I del<br />
Dipartimento di Storia dell’arte<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
Dispense del corso<br />
Un manuale a scelta tra i due seguenti:<br />
Giulio Carlo Argan, L'arte Moderna, Firenze, Sansoni 1970 (1a ed.; si invitano gli studenti a utilizzare l'ultima edizione<br />
disponibile)<br />
Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, Arte nel tempo, vol. 3o: Dall'Illuminismo al Postmoderno, Milano, Bompiani 1991 (o ed.<br />
successive)<br />
(coloro che intendano sostenere l’esame soltanto su una delle due parti del corso – v. sotto –, dovranno studiare solo i capitoli ad<br />
essa relativi)<br />
Non frequentanti<br />
Chi non potesse frequentare le lezioni farà a meno delle dispense del corso e preparerà l’esame su entrambi i manuali indicati per<br />
coloro che frequentano; chi intenda sostenere l’esame su uno soltanto dei due moduli, studierà solo i capitoli dei manuali ad esso<br />
relativi<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso è diviso in due metà, la prima al diciannovesimo secolo, la seconda al ventesimo. Si consiglia vivamente alle studentesse<br />
e agli studenti che debbano maturare 8 crediti in storia dell’arte contemporanea di seguire entrambe le metà del corso, per avere<br />
un quadro più organico della materia e per sostenere, se credono, l’esame in un unico appello. Coloro che abbiano solo 4 crediti<br />
300
di storia dell’arte contemporanea nel loro piano di studio, potranno scegliere su quale parte del corso sostenere l’esame.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Le studentesse e gli studenti iscritti al vecchio ordinamento dovranno preparare l’esame secondo le modalità indicate nelle guide<br />
degli anni precedenti, che, per loro comodità, riassumo:<br />
Per la parte monografica sceglieranno due moduli fra quelli insegnati nei tre anni accademici precedenti e indicati come validi<br />
anche per il vecchio ordinamento sulle relative guide dello studente.<br />
I annualità<br />
Inoltre, coloro che sosterranno la prima annualità dovranno formarsi una conoscenza generale basata sulla lettura di due manuali,<br />
di cui uno sarà quello di Giulio Carlo Argan, L'Arte Moderna, Firenze, Sansoni, 1970 (la ed.; si invitano gli studenti a utilizzare<br />
l'ultima edizione disponibile) e l'altro quello di Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, Arte nel tempo, vol. 3: Dall'Illuminismo al<br />
Postmoderno, Milano, Bompiani 1991 (o ed. successive).<br />
II annualità<br />
Gli studenti che sosterranno la seconda annualità, per la parte generale dovranno integrare la lettura dei due manuali sopra<br />
indicati con quella di R. Rosenblum e H. W. Janson, 19th Cen-tury Art, New York, Abrams, 1984 (trad. it. come L'arte<br />
dell'Ottocento, Roma, Palombi 1986)<br />
III annualità<br />
Gli studenti che sosterranno la terza annualità, per la parte generale dovranno integrare la lettura dei due manuali e del libro di<br />
Rosenblum e Janson sopra indicato con quella del testo di M. Schapiro, Modern Art, New York, George Braziller 1979 [trad. it.<br />
come L'arte moderna, Torino, Einaudi 1986].<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione della tesi di laurea gli studenti dovranno aver sostenuto la seconda annualità d'esame. Sono richiesti:<br />
un piano di studi di storia dell'arte<br />
la triennalizzazione dell'esame di storia dell'arte contemporanea<br />
a conoscenza di due lingue straniere tra quelle dell'Unione Europea.<br />
Note<br />
NB: È infine richiesta a tutti gli studenti una buona conoscenza delle collezioni della Galleria nazionale d'arte moderna e della<br />
Galleria comunale d'arte moderna di Roma.<br />
Agli studenti di II e III annualità è richiesta la preparazione di un breve lavoro scritto (7/8 cartelle dattiloscritte) su uno degli<br />
argomenti trattati in uno dei corsi. Si ricorda infine che l’esame di seconda e terza annualità comprende una parte dedicata al<br />
riconoscimento di opere d’arte contemporanea<br />
Storia dell'arte contemporanea Rosalba Zuccaro L-ART/03<br />
Ricevimento I semestre: Giovedì ore 9,30—12,30, II semestre: dopo le lezioni, studio<br />
9 (dipartimento di Storia dell’Arte).<br />
Profilo storico-critico dell'arte nella seconda metà del Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende presentare le principali tendenze e i protagonisti della storia dell’arte dalla seconda metà del Novecento fino ai<br />
tempi attuali. L’analisi delle opere evidenzierà le diverse concezioni poetiche nel contesto del diramato dibattito critico.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Venerdì ore 11-13, Aula II del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame finale.<br />
Bibliografia<br />
P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. Dal Postimpressionismo al Postmoderno, Milano, Bompiani 1991, preferibilmente<br />
l’ultima edizione): Parte IV, L’arte dal 1940 a oggi.<br />
G.C. Argan, L’arte moderna 1770-1970, Firenze, Sansoni, 1970 (preferibilmente l’ultima edizione): dal Capitolo VII, La crisi<br />
dell’arte come “scienza europea”.<br />
Pittura degli anni ’50 in Italia, catalogo della mostra a cura di P.G. Castagnoli, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna e<br />
Contemporanea 2003.<br />
Non frequentanti<br />
Il programma per la preparazione dell’esame sarà concordato con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è destinato, pure, agli studenti iscritti al vecchio ordinamento, congiuntamente al secondo modulo “Opere e scritti di<br />
Vasco Bendini e di Claudio Verna”. Tali studenti sono, comunque, invitati a concordare con la docente il programma per la<br />
301
preparazione dell’esame che sarà articolato in relazione al curriculum.<br />
Opere e scritti di Vasco Bendini e di Claudio Verna<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di fornire un’analisi approfondita delle opere e degli scritti di due tra i maggiori pittori italiani della seconda<br />
metà del Novecento: Vasco Bendini (Bologna 1922) e Claudio Verna (Guardiagrele 1937). La ricostruzione del percorso<br />
creativo e del pensiero teorico dei due artisti, opportunamente contestualizzata, è connessa alla riflessione sulla relativa<br />
letteratura critica, uno strumento per discutere sui diversi orientamenti messi in atto nell’interpretazione dell’opera d’arte<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: metà aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Venerdì ore 11-13, Aula II del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
M. Goldin (a cura di), Bendini. Opere 1942-1998, Conegliano, Linea d’ombra Libri 1999, oppure F. D’Amico, F. Gualdoni,<br />
Vasco Bendini, Roma, Edizioni d’arte 1993.<br />
V. Bendini, Parole trovate, S. Giovanni in Persiceto (Bologna), Edizioni Aspasia 1997.<br />
V. Bendini, Lettera con accordi, Parma , Monte Università Parma Editore 2003.<br />
M. Goldin (a cura di), Verna. Opere 1959-1998, Milano, Electa 1998.<br />
G. Appella, Colloquio con Verna, Roma, Edizioni della Cometa 1982<br />
Non frequentanti<br />
Il programma per la preparazione dell’esame sarà concordato con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è destinato, pure, agli studenti iscritti al vecchio ordinamento, congiuntamente al primo modulo “Profilo storicocritico<br />
dell’arte nella seconda metà del Novecento”. Tali studenti sono, comunque, invitati a concordare con la docente il<br />
programma per la preparazione dell’esame che sarà articolato in relazione al curriculum. Analogo invito è rivolto agli studenti<br />
del biennio specialistico<br />
Storia dell'arte medievale Antonio Cadei L-ART/01<br />
antonio.cadei@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 11-13, Dipartimento di Storia dell’Arte, stanza 14<br />
L’arte in Italia dal XIII al XV secolo gotico<br />
Descrizione<br />
Il modulo esamina in quadro sintetico le manifestazioni di architettura, pittura, scultura e arti minori in Italia tra il Duecento e il<br />
Quattrocento con essenziali collegamenti internazionali.<br />
CFU 8 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale in Scienze storico-artistiche.<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13 e Mercoledì ore 9-11, Aula I; Mercoledì<br />
ore 9-11, aula II del Dipartimento di Storia dell’Arte.<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.M. Romanini ed altriI, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989 (I ediz.).<br />
E. Bairati, A. Finocchi, Arte in Italia, Firenze 1998, vol. I, pp. 420-493; vol. II, pp. 1-43.<br />
Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso delle lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Bibliografia aggiuntiva per sostenere la prova d’esame:<br />
A.M. Romanini, La cattedrale gotica: il caso di Arnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storia dell’arte italiana, XII, Momenti di<br />
architettura, Torino 1983, pp. 5-45;<br />
A. Cadei, s.v. Cattedrale, dalla metà del 12° al 14° secolo, in “Enciclopedia dell’Arte Medievale”, IV, Roma 1993, pp. 525-558.<br />
“La basilica di S. Francesco ad Assisi. Architettura e decorazione”<br />
Descrizione<br />
Il modulo costituisce l’approfondimento a livello specialistico di un episodio fondamentale di architettura, arte vetraria ed<br />
affresco del tardo medioevo in Italia. Attenzione precipua sarà dedicata alla scultura architettonica<br />
302
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica in Scienze storico-artistiche,<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula I del Dipartimento di Storia<br />
dell’Arte<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A. Cadei, Dall’architettura alla pittura. Vicenda di un cantiere, in Basilica Patriarcale. Assisi, San Francesco, Milano 1991, pp.<br />
41-117.<br />
A. Cadei, I pittori gotici del transetto settentrionale, in Il cantiere pittorico della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi,<br />
Assisi 2001, pp. 191-230.<br />
A. Cadei, Indagine nel cantiere della Chiesa Superiore di S. Francesco ad Assisi. I capitelli del transetto, “Arte Medievale”,<br />
s.III/1, 2002.<br />
A.M. Romanini, Il rinnovamento della pittura, in Basilica Patriarcale. Assisi, San Francesco, Milano 1991, pp. 119-185.<br />
Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare personalmente la bibliografia aggiuntiva con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
E’ valido, con un’altro modulo di 4 CFU dello stesso insegnamento, per una annualità di Storia dell’arte medievale del vecchio<br />
ordinamento.<br />
Storia dell'arte medievale Anna Maria D’Achille L-ART/01<br />
annamaria.dachille@uniroma1.it Ricevimento Dipartimento di Storia dell’arte, stanza 19 - I semestre: Lunedì 15-<br />
17 - II semestre: Lunedì 15-17; Mercoledì 15-17<br />
Roma gotica da Niccolò III a Bonifacio VIII (1277-1303)<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende esaminare la produzione artistica della Roma di fine Duecento. Verranno presi in esame i più importanti<br />
artisti attivi in città, i principali committenti, le opere più significative.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale - per coloro che debbono<br />
conseguire più di 8 o solo 4 crediti nella disciplina - e per gli<br />
studenti della Laurea Quadriennale.<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19, aula II<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
Roma nel Duecento. L’arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII (1254-1303), Roma 1991, pp. 75-116; 147-235;<br />
323-401;<br />
A.M. D’Achille, Arnolfo e Roma, in Da Pietro d’Oderisio ad Arnolfo di Cambio. Studi sulla scultura a Roma nel Duecento,<br />
Roma 2000, pp. 167-175.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti devono aggiungere al programma per i frequentanti i seguenti testi:<br />
Enciclopedia dell’arte medievale, Roma 1991-2002, vol. X, s.v. Roma, Architettura secc. XIII-XIV, pp. 90-96;<br />
Scultura dalla metà del sec. XII al XIV, pp. 106-114; Pittura secc. 11°-14°, pp. 128-140.<br />
Altre indicazioni:<br />
N.B. È indispensabile la conoscenza diretta dei monumenti gotici romani.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
è richiesta la frequenza a tutti e tre i moduli<br />
II e III annualità<br />
programma da concordare con il docente<br />
Lineamenti di storia dell’arte medievale (secc. IV-XIV)<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende affrontare la periodizzazione e le problematiche fondamentali della produzione artistica italiana nel periodo<br />
303
medievale.<br />
CFU 8 secondo semestre Annualità: Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e per<br />
gli studenti del Vecchio Ordinamento che non abbiano<br />
sostenuto precedenti annualità nella disciplina.<br />
Inizio lezioni: 7 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19 aula I, Mecoledì ore 17-19, aula I<br />
Valutazione: Prova finale orale<br />
Bibliografia<br />
A.M. Romanini, L’arte medievale in Italia., Firenze 1988;<br />
P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano 1991, vol. 1, I, pp. 240-292; vol. 1, II, pp. 302-382<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti devono aggiungere al programma per i frequentanti i seguenti testi:<br />
A.M. Romanini, Il concetto di classico e l’Alto Medioevo, in Magistra Barbaritas. I Barbari in Italia, Milano 1984, pp. 665-678;<br />
A.M. Romanini, Arte Comunale, «Atti dell’11° Congresso internazionale di studi sull’Alto Medioevo, Milano 26-30 ottobre<br />
1987», I, Spoleto 1989, I, pp. 23-52:<br />
A.M. Romanini, La sconfitta della morte. Arnolfo e l’antico in una nuova lettura del monumento De Braye, «Arte medievale»,<br />
s.II, XII (1998-1999), pp. 1-34.<br />
Altre indicazioni:<br />
N.B. È’ indispensabile la conoscenza diretta dei monumenti medievali romani<br />
Storia dell'arte medievale Pio Francesco Pistilli L-ART/01<br />
pio.pistilli@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 10-12,30, Dipartimento di Storia dell’Arte, stanza 14.<br />
L’arte medievale in Italia<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende fornire un quadro il più possibile esauriente dell’arte medievale in Italia dall’età paleocristiana al periodo<br />
gotico. Per gli studenti del Corso di Studio in Scienze storico-artistiche (III modulo) è previsto un approfondimento della storia<br />
dell’arte altomedievale anche in relazione all’Europa.<br />
Le lezioni si svolgeranno sia in classe sia visitando direttamente monumenti e musei romani interessati dal corso.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Il modulo si rivolge agli studenti della Laurea<br />
Triennale in Scienze storico-artistiche che devono maturare<br />
ancora 4 crediti e agli studenti di altri corsi il cui piano di studio<br />
prevede un modulo da 4 cfu in una materia di storia dell’arte.<br />
Inizio lezioni: marzo Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, Aula II del Dipartimento di Storia dell’Arte.<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.M. Romanini ed altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989 (I ediz.), in particolare la parte dedicata all’ertà paleocristiana e<br />
all’arte altomedievale.<br />
Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare personalmente il programma di esame con il docente.<br />
Storia dell'arte medievale Marina Righetti L-ART/01<br />
marina.righetti@uniroma1.it Ricevimento Martedì, ore 11 - Dipartimento di Storia dell’arte<br />
Temi e problemi del medioevo<br />
Descrizione<br />
Il corso intende sostenere lo studio dell’arte medievale in Italia svolto sui manuali previsti nel programma d’esame, sviluppando<br />
l’analisi di alcuni dei punti nodali. Un altro tema delle lezioni sarà costituito dall’approfondimento della terminologia specifica<br />
della materia. Una parte della didattica sarà svolta con sopralluoghi a monumenti medievali della città.<br />
304
CFU 8 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Novembre Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì ore 9-11, aula I<br />
Valutazione: Prova di esonero e prova d’esame.<br />
Bibliografia<br />
A.M. Romanini, L’arte medievale in Italia, Milano 1996;<br />
E. Bairati - E. Finocchi, Arte in Italia, voll. I-II, Torino 1987;<br />
Non frequentanti<br />
Oltre ai testi indicati per i frequentanti:<br />
A.M. Romanini, Tradizione e ‘mutazioni’ nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica dell’Occidente latino dal<br />
VII all’XI secolo<br />
(Atti della XXII Settimana di Studi del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 1974), Spoleto 1979, pp. 759-798;<br />
A.M. Romanini, La sconfitta della morte. Arnolfo e l'antico in una nuova lettura del monumento de Braye, in «Arte Medievale»,<br />
II s., XII-XIII (1998-1999), pp. 1-33.<br />
M. Righetti, Spolia e modelli nell’architettura cistercense (in c.d.s.);<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli allievi della Laurea Specialistica devono contattare personalmente il Docente.<br />
Storia dell'arte moderna Vincenzo Bilardello L-ART/02<br />
vincenzo.bilardello@uniroma1.it Ricevimento Dopo le lezioni.<br />
L’arte italiana ed europea dal ‘400 al ‘500<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base per quanto riguarda l’arte italiana ed europea del ‘400 e del’500. In<br />
particolare si analizzeranno le opere presenti a Roma<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Venerdì ore 17-19, aula I del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Un manuale a scelta fra i seguenti<br />
Bertelli Briganti, Giuliano Storia dell’arte italiana, vol III, Electa.<br />
Bairati Finocchi, Arte in Italia, Vol. III, Loescher.<br />
De Vecchi Cechiari, Arte nel tempo, Vol II, Bompiani<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per concordare la bibliografia<br />
Altre indicazioni:<br />
Fanno parte integrante dell’esame le visite ai musei e alle chiese di Roma.<br />
Sarà fornito un elenco dei luoghi consigliati.<br />
L’arte italiana ed europea dal ‘600 al ‘700<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base per quanto riguarda l’arte italiana ed europea del ‘600 e del’700. In<br />
particolare si analizzeranno le opere presenti a Roma<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Venerdì ore 17-19, aula I del<br />
Dipartimento<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Un manuale a scelta fra i seguenti<br />
Bertelli Briganti, Giuliano Storia dell’arte italiana, vol III, Electa.<br />
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Bairati Finocchi, Arte in Italia, Vol. III, Loescher.<br />
De Vecchi Cechiari, Arte nel tempo, Vol II, Bompiani<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per concordare la bibliografia<br />
Altre indicazioni:<br />
Fanno parte integrante dell’esame le visite ai musei e alle chiese di Roma.<br />
Sarà fornito un elenco dei luoghi consigliati.<br />
Storia dell'arte moderna David Frapiccini L-ART/02<br />
Ricevimento I semestre: Martedì ore 11-12 stanza 17 del Dipartimento<br />
II semestre: Venerdì ore 11-12 stanza 17 del Dipartimento<br />
Produzione figurativa in Italia tra Quattrocento e Cinquecento<br />
Descrizione<br />
Temi e modelli della cultura figurativa rinascimentale costituiranno il privilegiato oggetto di analisi del presente modulo,<br />
secondo un percorso, strutturato in dodici nuclei, attento alla complessa articolazione delle realtà storico-geografiche. L’indagine<br />
su specifici centri verrà condotta nella piena consapevolezza del ruolo giocato dai cantieri, dalle botteghe, dalla committenza, dai<br />
rappresentanti dei poteri civile e religioso, dalle strategie di mercato e dalle abitudini visive del tempo. La ricognizione si<br />
rivolgerà al contesto fiorentino, vero laboratorio di idee e applicazioni in età rinascimentale, all’ambiente romano, con il suo<br />
bagaglio di memorie dell’antichità, all’Italia settentrionale, con particolare riferimento alle esperienze veneto-lagunari. Non<br />
mancherà inoltre uno sguardo verso il mondo delle corti o in direzione di altri centri mercantili. Ulteriore spazio sarà concesso ai<br />
temi della mobilità degli artisti e dei rapporti tra distinti lessici figurativi, mentre nel campo della prassi e della teoria<br />
architettonica saranno esaminati pochi ma ricorrenti motivi riscontrabili tra XV e XVI secolo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17-19 e Venerdì ore 9-11, aula II del<br />
Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
Si consiglia la preparazione su uno dei due manuali indicati:<br />
P. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1992, in particolare vol. 2, Dal Gotico Internazionale alla<br />
Maniera moderna, tomo I e tomo II da utilizzare fino alla parte III, capitolo 4.<br />
G. Bora - G. Fiaccadori - A. Negri - A. Nova, I luoghi dell’arte. Storia, opere, percorsi, Roma, Electa-Bruno Mondadori, 2003,<br />
in particolare vol. 3, Dal Gotico Internazionale alla Maniera moderna; vol. 4, Dall’età della Maniera al Rococò, capitolo 16.<br />
Inoltre è richiesta la preparazione sul seguente testo:<br />
M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Torino, Einaudi, 1978 (disponibile in fotocopia).<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a svolgere la preparazione sul manuale, sul testo precedentemente indicato e su uno dei<br />
seguenti libri da discutere in sede di esame:<br />
R. Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Torino, Einaudi, I edizione 1964 (II edizione 1994 e successive<br />
ristampe)<br />
V. Farinella, Archeologia e pittura a Roma tra Quattrocento e Cinquecento, Torino, Einaudi 1992<br />
A. Pinelli, La bella Maniera: artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Torino, Einaudi, I edizione 1993 (II edizione 2003)<br />
M. Wackernagel, Il mondo degli artisti nel Rinascimento fiorentino. Committenti, botteghe e mercato dell’arte, I edizione it.<br />
Roma, La Nuova Italia Scientifica 1994 (II edizione it. Roma, Carocci, 2001)<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo si rivolge agli studenti di tutti i corsi di laurea con l’iniziale del cognome dalla lettera M alla lettera Z –<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento per la I annualità sono tenuti a sostenere gli esami del I e del II modulo, mentre per la II e<br />
III annualità si richiede di concordare un programma individuale con il docente. Nel corso del modulo si terranno due visite di<br />
studio i cui contenuti costituiranno parte integrante della prova di esame.<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento sono tenuti a svolgere la preparazione sul manuale, sul testo precedentemente indicato e su<br />
uno dei seguenti libri da discutere in sede di esame:<br />
R. Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Torino, Einaudi, I edizione 1964 (II edizione 1994 e successive<br />
ristampe)<br />
V. Farinella, Archeologia e pittura a Roma tra Quattrocento e Cinquecento, Torino, Einaudi 1992<br />
A. Pinelli, La bella Maniera: artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Torino, Einaudi, I edizione 1993 (II edizione 2003)<br />
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M. Wackernagel, Il mondo degli artisti nel Rinascimento fiorentino. Committenti, botteghe e mercato dell’arte, I edizione it.<br />
Roma, La Nuova Italia Scientifica 1994 (II edizione it. Roma, Carocci, 2001)<br />
Storia dell'arte moderna Susanne Meyer L-ART/02<br />
Ricevimento I semestre: Martedì 11-12, II semestre: Venerdì 11-12, stanza 17 Dipartimento<br />
L'arte in Italia dalla Controriforma fino all'epoca Napoleonica<br />
Descrizione<br />
Il corso prevede l'analisi dei principali momenti della storia artistica italiana dal fine del Cinquecento fino all'inizio<br />
dell'Ottocento.<br />
In proseguimento del modulo svolto dal dott. David Frapiccini, saranno trattati diversi aspetti della storia dell'arte di questi secoli<br />
in modo da fornire un primo approccio generale alla storia dell'arte moderna e delle sue diverse metodologie e prospettive. Le<br />
lezioni si soffermeranno, dunque, sia sull'opera di alcuni dei maggiori artisti sia sui principali centri della produzione artistica e<br />
su alcune rilevanti questioni storiografiche, dal ruolo delle accademie, al collezionismo, al rapporto tra arte e religione.<br />
Sono previste due visite di studio che verranno comunicate durante il modulo e che costituiranno parte integrante della prova<br />
d'esame.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17-19 Aula II del Dipartimento<br />
Venerdì ore 9-11 Aula II del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
Per la preparazione della Storia dell'arte del XVII e XVIII secolo lo studente dovrà scegliere uno dei due seguenti testi:<br />
Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani 1991-1992:<br />
vol. II, Dalla crisi della Maniera al rococò, a partire dal capitolo "Il rinnovamento della pittura tra la fine del XVI e il principio<br />
del XVII secolo" fino alla fine del volume;<br />
vol. III, Dall'Illuminismo al Postmoderno, i primi sette capitoli fino al paragrafo "Il periodo napoleonico" incluso.<br />
Giulio Bora, Gianfranco Fiaccadori, Antonello Negri, Alessandro Nova, I luoghi dell'arte. Storia, opere, percorsi, Milano,<br />
Electa-Bruno Mondadori 2003, vol. IV, Dall'età della Maniera al Rococò, a partire dal capitolo 17, L'arte della Controriforma,<br />
fino alla fine del volume; vol. V, il primo capitolo L'età neoclassica, pp. 9-72.<br />
Testi di approfondimento:<br />
Francis Haskell, Mecenati e pittori. Studi sui rapporti tra arte e società italiana nell'età barocca, I ed. italiana, Firenze, Sansoni,<br />
1966 (o edizioni successive), limitatamente al capitolo "Gli ordini religiosi", pp. 111-156 [fotocopie presso il Centro Fotocopie<br />
di Facoltà].<br />
Orietta Rossi Pinelli, Il secolo della ragione e delle rivoluzioni. La cultura visiva nel Settecento europeo,Torino, UTET, 2000,<br />
capitoli "Si produce e si esporta cultura" (pp. 39-71; "Paradisi Artificiali, o piccoli paradisi molto terresti" (pp. 115-147); Gli<br />
artisti e la storia", pp. 245-295 [fotocopie presso il Centro Fotocopie di Facoltà].<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti devono integrare il programma con uno dei due seguenti testi:<br />
Francis Haskell, Mecenati e pittori. Studi sui rapporti tra arte e società italiana nell'età barocca, I ed. italiana, Firenze, Sansoni,<br />
1966 (o edizioni successive), limitatamente alla parte prima "Roma", paragrafi I-V [fotocopie presso il Centro Fotocopie di<br />
Facoltà].<br />
Orietta Rossi Pinelli, Il secolo della ragione e delle rivoluzioni. La cultura visiva nel Settecento europeo, Torino, UTET 2000,<br />
pp. 3-35; 73-111 [fotocopie presso il Centro Fotocopie di Facoltà].<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli esami si terranno nelle stesse date di quelli relativi al modulo tenuto dal dott. Frapiccini.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento per la I annualità sono tenuti a sostenere insieme l'esame del I e del II modulo (dott.<br />
Frapiccini e dott. Meyer). Per le II e III annualità si richiede di concordare un programma individuale con uno dei due docenti.<br />
Storia dell'arte moderna Orietta Rossi Pinelli L-ART/02<br />
orietta.rossipinelli@uniroma1.it Ricevimento Per gli studenti dei corsi, il mercoledì dopo la lezione e per tutti i laureandi il<br />
Martedì a partire dalle 15 ad esaurimento richieste, nella stanza 17 del Dipartimento<br />
Dai molti “antichi” al mito dell’Ellade: arte e storia dell’arte tra Sette e Ottocento<br />
Descrizione<br />
Il corso intende affrontare un momento cruciale, a cavallo tra Sette e Ottocento, durante il quale i modelli e le categorie della<br />
307
cultura visiva - promossa dalle accademie, consacrata dal favore degli intellettuali come dei ceti aristocratici- trapassarono da<br />
un lungo periodo di variegata sperimentazione ad un più rigoroso e antitetico bipolarismo. Con l’avvio della storiografia<br />
artistica, verso la metà del XVIII secolo, l’ “antico” –infatti- si rivelò sempre di più nella sua sfaccettata varietà di soluzioni, fino<br />
a coinvolgere, nel suo ampio contenitore, perfino il “medio evo”. Poteva accadere che uno stesso artista sperimentasse, con<br />
totale libertà, linguaggi molto differenti tra loro in relazione al committente o al soggetto della propria rappresentazione. Gli<br />
stessi testi di critica non si schieravano necessariamente a favore di una o di un’altra soluzione ma le valutavano nel merito. Una<br />
serie di congiunture , non ultima l’impatto folgorante che i marmi del Partenone -arrivati a Londra- ebbero sulla cultura europea<br />
alle soglie del XIX secolo, indusse sia gli artisti che i critici ad arroccarsi in un radicalismo linguistico nettamente improntato al<br />
modello del classicismo fidiaco, assunto a canone universale. A chi si venne ad identificare con questo schieramento, si<br />
opposero, con altrettanta partecipazione, coloro che avevano individuato nei modelli romanici e gotici, o nell’arcaismo della<br />
pittura primitiva, un sostegno alle ragioni della libertà immaginativa e della specificità delle culture nazionali. Nel corso delle<br />
lezioni si cercherà di mettere in luce le radici culturali, i protagonisti, i modelli teorici, le istituzioni che concorsero ad avviare la<br />
nascita di quei movimenti che hanno generato la ricca nomenclatura in “ismi” dei movimenti artistici della modernità.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 29 settembre 2004 Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 12-14, aula III del Dipartimento<br />
Valutazione: Questo corso verrà valutato sia con un esonero (volontario) alla fine del corso, sostenibile esclusivamente dagli<br />
studenti frequentanti, sia con prove orali nelle sessioni d’esame successive alla fine delle lezioni<br />
Bibliografia<br />
Enrico Castelnuovo, Arte e rivoluzione industriale , in Arte, industria, rivoluzioni. Temi di storia sociale dell’arte, Einaudi,<br />
Torino 1985, pp. 85-118<br />
Renato Bordone, In principio era il giardino, in Lo specchio di Shalott. L’invenzione del medioevo nella cultura dell’Ottocento,<br />
Liguori, Napoli 1993, pp.19-42<br />
Orietta Rossi Pinelli, Dall’antico alla molteplicità degli antichi: gli anni Ottanta del XVIII secolo a Roma, in L’intelligenza della<br />
passione. Scritti per Andrea Emiliani, CLUEB, Bologna 2002, pp. 433-439<br />
Krzysztof Pomian, i capitoli Mercanti, conoscitori, curiosi.., e Collezioni private, musei pubblici, in Collezionisti, amatori e<br />
curiosi, Parigi –Venenzia XVI-XVII secolo, (1987), Mondadori, Milano 1989, pp. 184-215 e 347-366<br />
Giuseppe Pucci, Le due culture, in Passato prossimo La scienza dell’antichità alle origini della cultura moderna, NIS Roma<br />
1993, pp. 103-136<br />
Emilia Taglialatela, Michele Arditi (1746-1838) tra scavo e museo, in Musei tutela e legislazione a Napoli tra ‘700 e ‘800, a<br />
cura di A. Fittipaldi, Luciano editore, Napoli, 1995 pp 107-142<br />
Orietta Rossi Pinelli, Osservare, confrontare, dubitare: Ennio Quirino Visconti e i fondamenti della storia dell’arte antica, in<br />
“Villa Borghese”, catalogo della mostra a cura di A. Campitelli (Roma 2003), Skira, Milano 2003, pp. 123-130<br />
Alain Shnapp, La cultura antiquaria nella Napoli del Settecento, in Atti del convegno di storia del restauro dei dipinti a Napoli<br />
e nel Regno nel XIX secolo, numero speciale del “Bollettino d‘arte”, 2004, pp. 1-16<br />
Vincenzo Farinella , Silvia Panichi, L’eco dei marmi. Il Partenone a Londra:un nuovo canone della classicità, Donzelli, Roma<br />
2004 (in libreria)<br />
-Orietta Rossi Pinelli, Per una storia dell’arte “parlante”: i musei Capitolino (1734) e Pio-Clementino (1771-91) e alcune<br />
mutazioni nella storiografia artistica, in corso di stampa in “Ricerche di storia dell’arte”, n. 83, 2004<br />
ATTENZIONE: Questa lista di testi equivale alla preparazione dei primi 4 crediti. Gli studenti che debbano sostenere 8 crediti<br />
possono completare la preparazione con la lista di testi elencati più sotto. Lo stesso vale per gli studenti del vecchio ordinamento<br />
che potranno sostenere un esame regolare sommando i due programmi; nessuno può sostenere questo esame se non ha già<br />
superato un esame di storia dell’arte moderna di otto crediti o il primo esame di vecchio ordinamento. Inoltre chi desideri<br />
superare un esame per il valore di 8 crediti avvalendosi della lista dei testi che seguono, deve assolutamente sostenere l’esame in<br />
una solo tornata.<br />
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo di completamento (+ 4 CF)<br />
Edouard Pommier, Più antichi della luna. Studi su Winckelmann e Quatremère de Quincy, Minerva edizioni, Bologna 2000<br />
(pp.9-301)<br />
Salvatore Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell’antico, in “Memoria dell’antico nell’arte italiana”, vol. III, Dalla<br />
tradizione all’archeologia, a cura di S. Settis, Einaudi, Torino 1986, pp. 373-486<br />
Orietta Rossi Pinelli, Piranesi, dossier del Febbraio 2003 di “Art e Dossier”, Giunti, Firenze<br />
Non frequentanti<br />
Ai non frequentanti non si richiedono altri testi<br />
Tesi di laurea sia triennale che specialistica : la tesi sarà assegnata solo agli studenti frequentanti che abbiano sostenuto almeno<br />
12 crediti (per la Laurea Triennale) o 8 per la laurea sepcialistica in Storia dell’arte moderna con la sottoscritta, conseguendo<br />
buoni risultati. Per gli studenti di vecchio ordinamento, chiedo –oltrea alla frequenza di almeno un’anno, che siano state superate<br />
con la sottoscritta e con buoni risultati, le tre annualità di storia dell’arte moderna previste dal vecchio ordinamento.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il corso è valido per la Laurea Specialistica e per quegli studenti della Laurea Triennale che abbiano già sostenuto un esame di<br />
almeno otto crediti; gli studenti di vecchio ordinamento possono sostenere l’esame (modulo di 4 CF + 4 CF) solo se hanno già<br />
superato la prova di prima annualità sulla storia dell’arte dal XV al XVIII secolo.<br />
308
Storia delle arti decorative e industriali Rosalba Zuccaro L-ART/03<br />
Ricevimento I semestre: Giovedì 9,30—12,30, II semestre: dopo le lezioni, studio 9<br />
(dipartimento di Storia dell’Arte).<br />
Protagonisti della storia del libro d'artista nella seconda metà del Novecento<br />
Descrizione<br />
Nell’ambito della storia del libro d’artista nella seconda metà del Novecento, il corso intende concentrarsi su personalità<br />
appartenenti a generazioni diverse, ma accomunate da un’analoga linea di ricerca. In particolare si esaminerà l’opera di Guido<br />
Strazza (Santa Fiora, Grosseto 1922), Giulia Napoleone (Pescara 1936), Marina Bindella (Perugia 1957) ecc., artisti che, nel<br />
confronto con testi poetici, si sono espressi con tecniche incisorie<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale - Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17 – 19, Aula II del Dipartimento<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
G. Strazza, Il gesto e il segno, tecnica dell’incisione, Milano, Edizioni Vanni Scheiwiller 1979; ristampa Pantano Sant’Oreste<br />
(Roma), Apeiron 1997.<br />
P. Pallottino, Storia dell’illustrazione italiana, Bologna, Zanichelli 1988, pp.193-343.<br />
Strazza. Opere grafiche 1953-1990, testi di G.C. Argan, C. Bertelli, M. Cordaro, Roma, Edizioni della Cometa 1991.<br />
F. Di Castro (a cura di), Giulia Napoleone. Opere su carta 1963-1997, Roma, Edizioni della Cometa 1997.<br />
Marina Bindella. Partitura inquieta, testi di G. Appella, G. Strazza, Roma, Edizioni Il Bulino 2004.<br />
Non frequentanti<br />
P. Pallottino, Storia dell’illustrazione italiana, Bologna, Zanichelli, 1988, pp.95-192.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che hanno già sostenuto un modulo di “Storia delle arti decorative e industriali” e quelli iscritti al vecchio<br />
ordinamento sono invitati a concordare con la docente il programma per la preparazione dell’esame che sarà articolato in<br />
relazione al curriculum. Analogo invito è rivolto agli studenti del Biennio specialistico<br />
Storia delle chiese Elena Zocca M-STO/07<br />
elena.zocca@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì e Giovedì ore 12-14 II semestre : Mercoledì e Giovedì ore 12-14;<br />
Studio della docente, Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
La follia dei cristiani (Modulo A: di base)<br />
Descrizione<br />
Molto presto il cristianesimo sentì l’esigenza di superare gli angusti confini della natia Palestina. I primi predicatori si rivolsero<br />
tanto ad Oriente che ad Occidente, ed in particolare cominciarono a percorrere le strade dell’Impero Romano. L’antica cultura<br />
ellenistico-romana avvertì inizialmente un forte senso di estraneità nei confronti della nuova religione, e non di rado espresse il<br />
suo sentimento di ripulsa accusando di amentia, dementia, insania (follia) i discepoli del nuovo credo, le loro dottrine ed il loro<br />
genere di vita. Le chiese nascenti si trovarono allora nella necessità di elaborare risposte che, da un lato, salvaguardassero la<br />
propria irrinunciabile alterità (anche con una riappropriazione in positivo del concetto di “follia”), dall’altro individuassero punti<br />
di incontro e di fecondo scambio culturale. Il processo di integrazione così avviato avrebbe contribuito a cambiare per sempre<br />
la storia della cultura occidentale.<br />
Il corso si propone di ricostruire il contesto religioso, politico e culturale in cui ebbe origine tale dibattito con l’aiuto di una serie<br />
di testimonianze antiche ed il supporto della più recente bibliografia scientifica. Le fonti verranno lette in lingua originale e<br />
traduzione italiana, pertanto il ciclo di lezioni potrà essere seguito anche da studenti non familiarizzati con le lingue antiche.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 9 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì ore 11-12; Venerdì ore 12-14. Aula A<br />
(mercoledì) e Aula C (giovedì e venerdì) del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
P. Siniscalco, Il cammino di Cristo nell’Impero romano, Roma-Bari, Laterza, 1986 (e ristampe)<br />
309
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti integreranno il programma d’esame con la preparazione del volume<br />
F. Ruggiero, La follia dei cristiani. La reazione pagana al cristianesimo nei secoli I-V, Roma, Città Nuova, 2002<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo di base<br />
Si prevede almeno una visita in un sito di interesse storico-artistico. Altre iniziative potranno eventualmente essere concordate<br />
ed organizzate in collaborazioni con gli stessi studenti.<br />
Martiri e società: un problema aperto<br />
Descrizione<br />
Il martirio fu, al tempo stesso, un “fatto” e una riflessione su quel fatto. Anzi, in certo senso, fu la stessa riflessione condotta<br />
all’interno delle comunità cristiane a “costruire” il fatto, a far sì che esso fosse qualificato come “martirio” e “martiri” venissero<br />
chiamati i suoi protagonisti. Ciò perché il “morire per la fede” costituì nelle società in cui si produsse un problema aperto che<br />
interpellava i singoli come la collettività. Di conseguenza, già nel mondo antico, la valutazione del “fatto” e dei suoi<br />
protagonisti si presenta molto diversificata e talora contraddistinta da posizioni diametralmente opposte.<br />
Il corso si propone di ricostruire i momenti salienti del rapporto articolato e complesso tra martiri e società, con l’aiuto di una<br />
serie di testimonianze antiche ed il supporto della più recente bibliografia scientifica. Le fonti verranno lette in lingua originale e<br />
traduzione italiana, pertanto il ciclo di lezioni potrà essere seguito anche da studenti non familiarizzati con le lingue antiche.<br />
CFU 4 CFU secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 4 maggio Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì ore 11-12; Venerdì ore 12-14. Aula A<br />
(Mercoledì) e Aula C (Giovedì e Venerdì) del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
E. Zocca, Sono cristiano. Testi sul martirio da Isaia ad Agostino, Roma, Città Nuova, 2000 (pp. 152)<br />
E. Zocca, “Martiri” e “martirio” nella chiesa precostantiania, in Martiri e martirio nella chiesa di Bologna nel XVII centenario<br />
di Vitale e Agricola, a cura di G. Malaguti, (pp. 15, in corso di stampa)<br />
·M. Rizzi, Martirio cristiano e protagonismo civico: considerazioni a partire da Martyrdom & Rome di G. W. Bowersock, in<br />
Modelli eroici dall’antichità alla cultura europea, Roma 2003, pp 317-340<br />
·I frequentanti riceveranno inoltre nel corso delle lezioni sussidi didattici e indicazioni bibliografiche che faciliteranno la<br />
conoscenza degli argomenti trattati<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti dovranno concordare una integrazione al programma o un programma alternativo direttamente con la Docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo B è in ideale continuazione con il modulo A e si rivolge dunque a studenti che abbiano frequentato il primo modulo o<br />
possiedano comunque una formazione di base nella disciplina. Quanti, pur non trovandosi nelle condizioni indicate, intendano<br />
comunque frequentare o sostenere l’esame dovranno concordare con la docente un programma individuale.<br />
Si prevede almeno una visita in un sito di interesse storico-artistico. Altre iniziative potranno eventualmente essere concordate<br />
ed organizzate in collaborazioni con gli studenti.<br />
I Cristiani e l’arte: un rapporto complesso<br />
Descrizione<br />
I cristiani ebbero con le arti in genere e con quelle figurative in particolare un rapporto complesso. Alle origini di tale rapporto<br />
deve indubbiamente leggersi un doppio influsso: da un lato quello biblico, dall’altro quello della cultura greco-romana. Non si<br />
può infatti dimenticare che, almeno nei primi tre secoli, molto spesso ci si convertiva in età adulta portando con sé il retaggio di<br />
una educazione e di un gusto che non si potevano (né volevano) dimenticare.<br />
Il corso, che avrà struttura seminariale, si propone di ricostruire i momenti salienti di tale rapporto, con l’aiuto di una serie di<br />
testimonianze antiche, sia di carattere letterario che iconosgrafico, e della più recente bibliografia scientifica. Le fonti verranno<br />
lette in lingua originale e traduzione italiana, pertanto il ciclo di lezioni potrà essere seguito anche da studenti non familiarizzati<br />
con le lingue antiche.<br />
CFU 4 CFU primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 4 novembre Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 15-17, Aula: Studio della docente,<br />
Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
310
Bibliografia<br />
F. Bisconti, Letteratura patristica e iconografia paleocristiana, in Complementi interdisciplinari di Patrologia, a c. di A.<br />
Quacquarelli, Roma, Città Nuova 1989, pp. 367-412<br />
G. Otranto, Alle origini dell’arte cristiana precostantiniana: interpretazione simbolica o storica, in “Vetera Christianorum” 26<br />
(1989) 287-306<br />
I frequentanti riceveranno inoltre nel corso delle lezioni sussidi didattici e indicazioni bibliografiche che faciliteranno la<br />
conoscenza degli argomenti trattati<br />
Non frequentanti<br />
Il corso avrà struttura seminariale, pertanto i non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo con la docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Si prevede almeno una visita in un sito di interesse storico-artistico. Altre iniziative potranno eventualmente essere concordate<br />
ed organizzate in collaborazioni con gli stessi studenti<br />
Laurea quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno seguire entrambi i moduli relativi alla Laurea Triennale e, più precisamente, il<br />
modulo A: La follia dei cristiani, e il modulo B: Martiri e società: un problema aperto<br />
Anno di corso: Laurea di Vecchio Ordinamento<br />
Semestre: II<br />
Orario e luogo e delle lezioni: mercoledì e giovedì ore 11-12; venerdì ore 12-14. Aula A (mercoledì) e Aula C (giovedì e<br />
venerdì) del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti: Esame orale<br />
Bibliografia richiesta per la preparazione dell’esame:<br />
· I frequentanti potranno concordare con la docente o una integrazione bibliografica da aggiungere al programma dei<br />
due moduli (vedi sopra) oppure un programma alternativo (in caso di biennalizzazione o triennalizzazione).<br />
Indicazioni per i non frequentanti:<br />
· I non frequentanti dovranno concordare il programma direttamente con la docente<br />
Tesi di laurea<br />
Vecchio ordinamento: Di norma si richiede la triennalizzazione dell’esame, un piano di studi coerente con la ricerca assegnata,<br />
la conoscenza della lingua antica relativa al proprio ambito di indagine (latino o greco), nonché di almeno due fra le seguenti<br />
lingue moderne: francese, inglese, tedesco e spagnolo. La tesi viene assegnata dopo un colloquio con la docente.<br />
Nuovo ordinamento: Di norma si richiede l’aver sostenuto almeno 12 CFU, un piano di studi coerente con la di ricerca<br />
assegnata, la conoscenza della lingua antica relativa al proprio ambito di indagine (latino o greco), nonché di almeno due fra le<br />
seguenti lingue moderne: francese, inglese, tedesco e spagnolo. La tesi viene assegnata dopo un colloquio con la docente.<br />
Note<br />
Le fonti verranno lette in lingua originale e traduzione italiana, pertanto il ciclo di lezioni potrà essere seguito anche da studenti<br />
non familiarizzati con le lingue antiche.<br />
Si prevede almeno una visita in un sito di interesse storico-artistico ed altre iniziative che potranno essere concordate ed<br />
organizzate in collaborazioni con gli stessi studenti.<br />
Storia delle città Elisabetta Gigli M-STO/01<br />
eligigli@ iol.it Ricevimento I Semestre: Lunedì ore 11-14, Mercoledì ore 12-13 - II Semestre Mercoledì ore 9,30-13,30<br />
La città medievale sec. V-XV<br />
Descrizione<br />
Il corso, di carattere generale, si articolerà in modo da portare gli studenti frequentanti ad acquisire l’idea dei principali nodi di<br />
evoluzione della città medievale europea, anche nei suoi rapporti con il Vicino ed estremo Oriente. Una particolare attenzione<br />
verrà riservata alle città italiane del periodo basso-medievale, alla loro tipologia urbanistica, alle loro istituzioni politiche,<br />
economiche e sociali.<br />
Dopo un rapido excursus sui modelli di città esistenti nella storia precedente la grande “urbanizzazione romana”( loro forme ed<br />
evoluzione delle funzioni urbane), sulle caratteristiche e sull’organizzazione della città romana, verranno presi in esame il<br />
problema della continuità fra Antichità e Medioevo e il problema delle molteplici trasformazioni subite dall'unità dell’area<br />
cittadina mediterranea ad opera delle popolazioni germaniche, prima, e dell’Islam, poi.<br />
Altri punti trattati saranno quelli relativi alla ripresa dell’espansione urbana durante il sec.XI, all’età comunale e ai suoi sviluppi,<br />
alle sue istituzioni, alle città dell’Italia meridionale, alle città del grande commercio internazionale, alla“città del principe”.<br />
Durante il primo semestre sarà organizzata, per gli studenti frequentanti, una visita guidata, di due giorni, a Pisa.<br />
311
CFU 4 primo semestre Annualità: I, II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Mercoledì 6 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16 , Mercoledì ore 10-12, aula B<br />
Dipartimento di Studi sulle società e le Culture del Medioevo<br />
Valutazione: Colloquio finale.<br />
Bibliografia<br />
F.Bocchi, M.Ghizzoni, R.Smurra, Storia delle città italiane, Torino, Utet, 2002<br />
P.Galletti, Uomini e case, nel Medioevo tra Occidente e Oriente, Roma-Bari, Laterza 2001, pp. 137-215<br />
Non frequentanti<br />
Saranno tenuti a portare, per la prova d’esame:<br />
E. Ennen, Storia della città medievale, Roma-Bari, Laterza, 1978, pp.1-235<br />
L. Benevolo, Storia della città. 2 La città medievale, Roma –Bari Laterza 1993, capitoli 1,2,4..<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti della Laurea Triennale che intendano maturare 8 CFU potranno frequentare il mod. B, previo consenso della<br />
docente.<br />
Le relazioni tra Pisa e le città della Francia meridionale (XI-XIII sec.)<br />
Descrizione<br />
Il corso ha lo scopo di studiare e approfondire, attraverso una serie di documenti particolarmente significativi, la lunga stagione<br />
di intensi scambi, di contatti mercantili e diplomatici che intercorsero, dal sec. XI al sec. XIII, tra le repubbliche marinare<br />
dell’alto Tirreno e le città della Costa Azzurra e del Golfo del Leone.<br />
“Da un lato Pisa e Genova, già autonome politicamente e vivacemente proiettate nello scacchiere mediterraneo; dall’altro una<br />
serie di porti e di città a spiccata vocazione commerciale, appena avviati lungo la strada dell’indipendenza politica e<br />
istituzionale, sebbene inseriti in domini <strong>territoriali</strong> più vasti a carattere signorile” ( E.Salvatori). I contatti tra i due mondi non<br />
furono relativi soltanto alla sfera mercantile e diplomatica; la circolazione delle merci e del denaro, che coinvolse, in questo<br />
periodo le città costiere dell’ alto Tirreno, interessò anche gli uomini, le idee, gli scritti, gli strumenti normativi, l’arte.<br />
Nota: gli studenti frequentanti la seconda annualità del Vecchio Ordinamento e gli studenti della Laurea Specialistica dovranno<br />
collaborare attivamente alla realizzazione del corso con tesine orali e scritte su argomenti da concordare con la docente.<br />
Durante il corso sarà organizzata, per gli studenti frequentanti, una visita guidata, di due giorni, a Pisa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Mercoledì 24 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16, Mercoledì ore 10-12 aula B,<br />
Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo<br />
Valutazione: Colloquio finale.<br />
Bibliografia<br />
E. Salvatori, Boni amici et vicini, Pisa GISEM-Edizioni ETS 2002, pp. 1-180<br />
Pisa e il Mediterraneo, a cura di M.Tangheroni, Ginevra-Milano Skira 2003,<br />
alcuni articoli da selezionare durante il corso.<br />
Non frequentanti<br />
Concordare con la docente il programma di esame, negli orari di ricevimento studenti.<br />
Storia delle religioni Anna Maria Gloria Capomacchia M-STO/06<br />
annamaria.capomacchia@uniroma1.it Ricevimento I semestre: Lunedì ore 14-16; Martedì ore 15-16<br />
II semestre: Lunedì ore 14-16; Martedì ore 15-16, Giovedì ore 15-16<br />
Studio presso il Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Medea nel mito e nella tragedia<br />
Descrizione<br />
Con questo modulo si intende esaminare la tradizione relativa al personaggio di Medea nella documentazione greca, al fine di<br />
individuare i caratteri di un personaggio eroico femminile segnato dai legami con il mondo orientale e dal carattere di<br />
marginalità che le deriva dall’appartenenza alla discendenza di Helios, e la sua specifica connotazione nel mito, come nella<br />
rappresentazione sulla scena tragica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale (qualsiasi anno di corso)<br />
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14; Martedì ore 13-15; Giovedì ore 13-15,<br />
Aula C del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
312
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma, Ateneo 1966, pp. 1-70; 149-364.<br />
A.Brelich, I figli di Medeia, in “Studi e Materiali di Storia delle Religioni” 30/1959, pp. 212-254.<br />
A.M.G.Capomacchia, L’eroica nutrice. Sui personaggi «minori» della scena tragica greca, Roma, Aracne 1999.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Gilgamesh e la dimensione eroica<br />
Descrizione<br />
Il modulo è indirizzato all’analisi del personaggio di Gilgamesh attraverso lo studio della documentazione sumerica e accadica<br />
ad esso relativa, al fine di condurre una lettura storico-religiosa di questo materiale per individuare i vari aspetti del personaggio<br />
e le valenze della dimensione eroica nell’ambito della tradizione mesopotamica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale, qualsiasi anno di corso<br />
Inizio lezioni: 11 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14; Giovedì ore 13-15, Aula C del<br />
Dipartimento di Studi Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
P.Xella, Problemi del mito nel Vicino Oriente antico, Napoli, Istituto Universitario Orientale 1976<br />
G.Pettinato, La Saga di Gilgamesh, Milano, Rusconi 1992<br />
A.M.G.Capomacchia, Heroic Dimension and Historical Perspective in the Ancient Near East, in T.Abusch et al. (eds.),<br />
Historiography in the Cuneiform World, Bethesda 2001, pp. 91-97<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Alessandro e l’Oriente: un itinerario eroico<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si intende esaminare il percorso di Alessandro in Oriente in una prospettiva di analisi storico-religiosa: l’immagine<br />
dell’Oriente che emerge dalle fonti relative ad Alessandro, la prospettiva eroica nella quale viene a configurarsi questo itinerario<br />
di conquista e di conoscenza, la rappresentazione dell’incontro di due dimensioni differenti nell’ottica culturale classica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 5 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13-15, Aula C del Dipartimento di Studi<br />
Storico-Religiosi<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A.Brelich, I Greci e gli dei, Napoli, Liguori 1985<br />
A.M.G.Capomacchia, Paesaggi orientali: Alessandro sulla via d’Oriente, in L.Milano-S.De Martino-F.M.Fales-G.B.Lanfranchi<br />
(eds.), Landscapes. Territories, Frontiers and Horizons in the Ancient Near East (XLIV Rencontre Assyriologique<br />
Internationale, Venezia 1997), Padova 2000, vol.III, pp. 11-13<br />
A.M.G.Capomacchia, Alexander’s Orient: a Question of Ethnicity, in Ethnicity in Ancient Mesopotamia (XLVIIIe Rencontre<br />
Assyriologique Internationale, Leiden 2002), Leiden 2004.<br />
Plutarco, Vita di Alessandro, un’edizione con testo greco a fronte<br />
Curzio Rufo, Storie di Alessandro Magno, un’edizione con testo latino a fronte<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento dovranno seguire, per sostenere la prima annualità, i due moduli: Medea nel mito e nella<br />
tragedia e Gilgamesh e la dimensione eroica e studiare, per sostenere l’esame, la bibliografia indicata per i rispettivi moduli. Il<br />
volume di A.Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma. Ateneo, 1966, indicato nella bibliografia per il I modulo,<br />
deve essere studiato, da coloro che sostengono l’esame di Vecchio Ordinamento, per intero.<br />
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.<br />
II e III annualità<br />
313
Il programma deve essere concordato con il docente<br />
Tesi di laurea<br />
E' necessario aver sostenuto almeno due annualità di “Storia delle religioni”.<br />
Storia delle religioni Gilberto Mazzoleni M-STO/06<br />
antrophos@tiscali.it Ricevimento Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-12, presso il Dipartimento di<br />
Studi Storico – religiosi (II piano).<br />
Dal religioso allo storico – religioso<br />
Descrizione<br />
Dagli albori dell’osservazione del “diverso” religioso ai più recenti sviluppi della Storia delle Religioni.<br />
CFU 8 (4 + 4) primo e secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Venerdì ore 10 – 11, aula A del Dipartimento (II piano).<br />
Valutazione: Frequenza + colloquio finale<br />
Bibliografia<br />
Mazzoleni, Identità, Bulzoni, pp.190; + appunti del corso sopra indicato.<br />
Non frequentanti<br />
Chi è nell’impossibilità di frequentare, deve studiare i seguenti testi:<br />
Sabbatucci, La prospettiva storico – religiosa, SEAM, pp. 296;<br />
Mazzoleni, Same, vol.II, Bulzoni, pp. 330;<br />
Mazzoleni – Chiricosta - Franceschelli, I sensi del sincretismo, Bulzoni, pp. 170.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per gli studenti iscritti alla Laurea Specialistica è prevista la stesura di una tesina scritta (da concordare con il docente).<br />
Il metodo storico – comparato<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì e venerdì ore 10 – 11, aula A del Dipartimento (II piano).<br />
Valutazione: Frequenza + colloquio finale<br />
Non frequentanti<br />
Per chi è nell’impossibilità di frequentare il testo d’esame è il seguente:<br />
Mazzoleni, Verso il diverso, SEAM, pp.380.<br />
Altre indicazioni:<br />
Per gli studenti iscritti alla Laurea Specialistica è prevista la stesura di una tesina scritta (da concordare con il docente).<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del Vecchio Ordinamento (12 crediti) devono concordare il programma d’esame nell’orario di ricevimento sopra<br />
indicato;<br />
Storia delle tecniche artistiche Silvia Bordini L-ART/04<br />
silvia.bordini@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 15-17, stanza 17<br />
Le tecniche della pittura impressionista<br />
Descrizione<br />
L’argomento si ricollega al modulo di Storia dell’arte contemporanea dedicato a L’impressionismo e si rivolge all’analisi<br />
dettagliata dei materiali e dei procedimenti utilizzati dai pittori impressionisti, nell’ambito della dialettica fra tradizione e<br />
innovazione che caratterizza la storia delle tecniche artistiche dell’Ottocento.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 9 dicembre Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17-19, aula II, Venerdì ore 12-14, aula II del<br />
Dipartimento di Storia dell’arte<br />
314
Bibliografia<br />
A, Callen, La tecnica degli impressionisti, Rusconi, Milano 1983;<br />
S. Bordini (a cura di ), L’occhio, la mano e la macchina. Pratiche artistiche dellOttocento, Lithos, Roma 1999<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere alla bibliografia indicata S. Rinaldi, Colore e pittura. Teorie cromatiche e tecniche pittoriche dall’Impressionismo<br />
all’Astrattismo, Aracne, Roma 2004<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia di seguire il modulo dopo aver sostenuto gli esami di Storia dell’arte<br />
medievale e di Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte contemporanea. Per un inquadramento dell’argomento nel contesto<br />
dell’arte dell’Ottocento è indispensabile la conoscenza diretta delle opere nelle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna di Roma (dove si svolgeranno visite guidate), e la frequentazione più ampia possibile di esposizioni e musei.<br />
Storia delle tecniche artistiche Gabriella Minunno L-ART/04<br />
Ricevimento I semestre: Martedì e Venerdì, ore10 – 13. II semestre: Martedì e<br />
Venerdì, ore 10 – 12, Dipartimento di Storia dell’Arte, stanza 12.<br />
Materiali e tecniche nella genesi dell’opera d’arte. Gli elementi di carattere tecnico nella lettura di dipinti e<br />
sculture di età moderna.<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende promuovere la conoscenza degli aspetti tecnici delle opere pittoriche e scultoree di età moderna prendendo in<br />
esame il “modus operandi” e i materiali impiegati strettamente connessi alla struttura formale dell’opera.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-12, aula I, Dipartimento di Storia dell’Arte<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
E. Baccheschi e altri, Le tecniche artistiche, a cura di C: Maltese, Mursia, Milano 1985<br />
(in particolare le parti relative a disegno, pittura e scultura)<br />
E.I. Basile e altri, I supporti nelle arti pittoriche, storia , tecnica, restauro, a cura di<br />
C. Maltese, Mursia, Milano 1990, 2 voll. (parti da definire)<br />
S. Boorsch e altri, Andrea Mantegna, a cura di J. Martineau, ed. it. Electa, Milano1992<br />
(parti da definire)<br />
Bernini scultore. La tecnica esecutiva, a cura di A. Coliva, De Luca ed., Roma 2000 (parti da definire)<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti concorderanno il programma con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche e precisazioni saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />
Storia delle teoriche cinematografiche Orio Caldiron L-ART/06<br />
orio.caldiron@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 9-12, studio 7, dipartimento<br />
Le avventure del postmoderno.<br />
Descrizione<br />
‹‹Quello che colpisce dei nuovi agglomerati urbani è che non c’è assolutamente la minima prospettiva. Non ci sono più strade,<br />
né punti a cui riferirsi. Il disorientamento esistenziale che si prova coincide con la perdita della capacità di essere dentro lo<br />
spazio e di tracciarne la mappa›› (Frederic Jameson). Il cambiamento in corso nell’immaginario – con i vistosi contrassegni<br />
come il collasso dello sguardo, la crisi dell’ontologia dell’immagine, il dominio della frammentarietà, la rimozione della storia –<br />
propone un nuovo orizzonte teorico della riflessione estetica che coincide con il cinema più inquietante e problematico<br />
dell’ultimo decennio.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
315
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
G.Canova, L’alieno e il pipistrello, Milano, Bompiani 2000<br />
G. Chiurazzi, Il postmoderno, Milano, Bruno Mondadori 2002<br />
P. Montani, L’immaginazione narrativa, Milano, Guerini 1999<br />
M. Sinibaldi, Pulp, Roma, Donzelli 1997<br />
P. Virilio, Città panica, Milano, Cortina 2004<br />
Filmografia:<br />
Batman-Il ritorno (T. Burton, 1992);<br />
Strade perdute (D. Lynch, 1997);<br />
Parla con lei (P. Almodovar, 2002);<br />
Dancer in the Dark (Lars von Trier, 2000);<br />
Pulp Fiction (Q. Tarantino, 1994);<br />
I racconti del cuscino (P. Greenaway, 1995);<br />
Tesis (A. Amenabar, 1996);<br />
La comunidad (A. de la Iglesia, 2000);<br />
Il grande Lebowski (J. e E. Cohen, 1997);<br />
Crash (D. Cronemberg, 1996);<br />
Fight Club (D. Fincher, 1999);<br />
Underground (E. Kusturica, 1995).<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta al punto precedente:<br />
M. Grande, Il cinema in profondità di campo, Roma, Bulzoni 2004<br />
Storia delle teoriche teatrali Angela Maria Paladini L -ART/05<br />
angela.paladini@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 11-13 Dipartimento<br />
Fondamenti di storia delle teoriche teatrali I: dal classicismo al dramma borghese<br />
Descrizione<br />
I teorici dell’età classica. Il Rinascimento: ritrovare l’antica forma. Unità e verosimiglianza: di azione, di linguaggio, di costumi.<br />
Dal classicismo al neoclassicismo: verso la tragedia ideale: dalla catarsi al patetico e all’ammirazione della virtù. La rivoluzione<br />
del dramma nel teatro dei lumi.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G. E. Lessing, Drammaturgia d’Amburgo, Bulzoni, Roma 1975.<br />
Non frequentanti<br />
Stesso programma dei frequentanti<br />
Altre indicazioni:<br />
La prenotazione dell’esame si effettua nel sito del DASS http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp fino a quattro giorni<br />
prima della data d’appello.<br />
Fondamenti di storia delle teoriche teatrali II: dal preromaticismo al romanticismo.<br />
Descrizione<br />
La moderna centralità dell’arte nella conoscenza e il nuovo ruolo dell’artista nel pensiero preromantico e romantico. Da Herder<br />
a Goethe e Schiller. Tra storia ed assoluto: l’antico/moderno, ingenuo/sentimentale, classico/romantico. I concetti di genio,<br />
sublime, witz , frammento e simbolo nella Scuola di Jena. La tragedia.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
316
Bibliografia<br />
P. D’Angelo, L’estetica del romanticismo, Bologna, Il Mulino 1997.<br />
Non frequentanti<br />
Aggiungere al programma frequentanti<br />
F. Schlegel, Dialogo sulla poesia, Torino, Einaudi,1991 o altra edizione<br />
oppure<br />
J.C. F. Schiller, Educazione estetica, Milano, Rusconi, 1998, o altra edizione.<br />
Altre indicazioni:<br />
La prenotazione dell’esame si effettua nel sito del Dip. Di Arti e Scienze dello Spettacolo<br />
http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp fino a quattro giorni prima della data d’appello.<br />
Storia del riso e della festa.<br />
Descrizione<br />
La festa ed il riso interrompono il corso ordinario delle cose e i loro legami sono essenziali perché entrambi aprono una finestra<br />
su di una realtà altra, forse un’utopia. La struttura, forma e significato della festa in culture diverse. Il calendario festivo:<br />
ambiente tempo e società. Dal concetto di tempo mitico e rituale del pensiero greco classico a quello della tradizione giudaico<br />
cristiana. Dalla Festa dionisiaca alla commedia; l’umorismo latino; il riso unanime della festa medioevale; riso e paura nel basso<br />
medioevo: la festa sotto controllo. Il Rinascimento e la centralità dell’uomo: la storia del riso nella festa popolare “espressione<br />
del basso materiale corporeo”. La rivoluzione del popolo. La frattura nell’età cartesiana. Dalle teorie sulla festa di Rousseau, al<br />
loro riflesso nelle feste della rivoluzione francese, fino alle feste totalitariste. Le teorie sociologiche e i loro influssi sugli studi<br />
teatrali sulla festa. L’inconoscibilità moderna della festa.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
Georges Minois, Storia del riso e della derisione, Bari, ed. Dedalo 2004<br />
Non frequentanti<br />
Stesso programma dei frequentanti.<br />
Altre indicazioni:<br />
La prenotazione dell’esame si effettua nel sito del DASS http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp fino a quattro giorni<br />
prima della data d’appello<br />
.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Dall’età classica al dramma borghese.<br />
Bibliografia:<br />
G. E. Lessing, Drammaturgia d’Amburgo, Bulzoni, Roma 1975.<br />
J. W. Goethe, Scritti sull’arte e sulla letteratura, a c. S. Zecchi, Torino, Bollati Boringhieri 1992.<br />
Orario e luogo e delle lezioni: II Semestre vedi bacheca Dipartimento<br />
II annualità<br />
Dal preromaticismo al romanticismo.<br />
Bibliografia:<br />
Mario Praz, La carne, la morte e il diavolo, Firenze, Sansoni 1966.<br />
Paolo D’Angelo, L’estetica del romanticismo, Bologna, Il Mulino 1999.<br />
Orario e luogo e delle lezioni: II Semestre vedi bacheca Dipartimento<br />
III annualità<br />
Storia del riso e della festa.<br />
Bibliografia:<br />
Georges Minois, Storia del riso e della derisione, Bari, ed. Dedalo 2004.<br />
J. Huizinga, Homo ludens, Einaudi, Torino 2002;<br />
Orario e luogo e delle lezioni: I Semestre vedi bacheca Dipartimento<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto due delle tre annualità previste di Storia delle teoriche teatrali e<br />
almeno dodici esami relativi al piano di studio; che abbiano una buona conoscenza di almeno una lingua straniera, presentino un<br />
317
progetto dattiloscritto (tesina) di circa cinque cartelle con una breve esposizione e una bibliografia essenziale sull’argomento.<br />
Tale tesina può essere parte integrante dell’esame di III annualità.<br />
Note<br />
Gli studenti che sostengono la III prova devono contattare la docente prima dell’inizio delle lezioni.<br />
La prenotazione dell’esame si effettua nel sito del DASS http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp fino a quattro giorni<br />
prima della data d’appello.<br />
Storia delle tradizioni popolari Franca Romano Macrì M-DEA/01<br />
lepiumedelvento @ libero.it Ricevimento Da definire<br />
Corpi in disordine. Possessioni e identità femminili<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronterà in generale tematiche antropologiche legate ai concetti di stato alterato di coscienza, trance e possessione<br />
con riferimento a teorie e metodi dell’antropologia del genere e della salute.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11.00 - 13.00<br />
Bibliografia<br />
F. Romano, 2004, Donne passioni possessioni, Meltemi;<br />
Scafoglio, De Luna, Anime perse e corpi posseduti, in Santità e Tradizione a cura di Lombardi Satriani, Meltemi, pp 111-141<br />
Non frequentanti<br />
F.Romano, Laura Malipiero strega, Meltemi<br />
Raccontare raccontarsi<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronterà tematiche relative ai concetti di oralità, scrittura, tradizione, storia di vita, narrazione con riferimento a<br />
problematiche sulla follia, intesa come “sofferenza dell’anima”.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Bibliografia<br />
F. Romano, I folli, Meltemi;<br />
Romano, Laura Malipiero strega, Meltemi<br />
Non frequentanti<br />
Un libro a scelta tra:<br />
Nicola Fanizzi, Lasciateci stare<br />
Silvia Plath, La campana di vetro<br />
Luisa T., I quaderni di Luisa, Berti<br />
Culture del cibo<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronterà tematiche relative all’antropologia dell’alimentazione, con attenzione a <strong>sistemi</strong> alimentari e rituali di<br />
immigrati.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Laurea quadriennale<br />
II annualità<br />
Vedi bacheca<br />
III annualità<br />
Da concordare<br />
318
Storia dell'età della riforma e della controriforma Anna Maria Giraldi M-STO/02<br />
Modulo di base: Il territorio come linguaggio politico e culturale nella società dell’ancien régime<br />
Descrizione<br />
“ Ogni realtà sociale è, per prima cosa, spazio. Ma gli spazi si incastrano gli uni dentro gli altri, si saldano fra loro, sono legati da<br />
rapporti di dipendenza”.<br />
Il corso si propone di esaminare i modelli <strong>territoriali</strong> dell’ancien régime europei ed extraeuropei, spazi geografici che sono anche<br />
rappresentazione simbolica di religioni, culture e civiltà diverse. Deserti, ghiacciai, orti botanici, parchi e giardini raccontano la<br />
storia dell’uso del territorio che è estetico, funzionale, economico, ma anche sociale come frutto dell’interazione dell’uomo<br />
ecologico sul suo spazio.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15<br />
Bibliografia I parte<br />
Storia generale dal 1492 al 1651 da preparare su un manuale del liceo oppure su R. Villari, Sommario di Storia, Laterza. Vol. I<br />
Paesaggio territorio ambiente. Storie di uomini e di terre, di Giovanna Motta e altri, Franco Angeli, Roma 2004. Parte I: Il<br />
paesaggio; Parte II: Il territorio<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle prime lezioni<br />
Bibliografia II parte<br />
Paesaggio territorio ambiente. Storie di uomini e di terre, di Giovanna Motta e altri, Franco Angeli, Roma 2004, Parte III:<br />
L’Ambiente<br />
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle prime lezioni<br />
Laurea quadriennale<br />
Storia generale dal 1492 al 1651 da preparare su un manuale del liceo oppure su R. Villari, Sommario di Storia, Laterza. Vol. I<br />
Paesaggio territorio ambiente. Storie di uomini e di terre, di Giovanna Motta e altri, Franco Angeli, Roma 2004.<br />
Storia dell'età dell'Illuminismo Silvia Berti M-STO/02<br />
silvia.berti@uniroma1.it Ricevimento I semestre: su appuntamento; II semestre: Martedì ore 16-17<br />
Cultura e politica del cosmopolitismo settecentesco: la nascita dell’intellettuale europeo<br />
Descrizione<br />
Nel decennio successivo alla revoca dell’editto di Nantes (1685) – e poi lungo tutto il Settecento - grazie anche ai nuovi vincoli<br />
di solidarietà creati fra uomini di stati e confessioni religiose diverse all’interno della coalizione dei nemici di Luigi XIV si<br />
afferma sulla scena europea un nuovo spirito cosmopolita, fino ad allora sconosciuto. In nome dell’universalismo dei diritti del<br />
genere umano, si frantumano le angustie delle appartenenze nazionali. Sul piano politico, si crea una sorta di “internazionale<br />
degli intellettuali” che sostiene una politica repubblicana filo-olandese contro la monarchia francese, cattolica e assolutista. Si<br />
afferma una nuova cultura radicale e antireligiosa, e l’editoria clandestina ha un ruolo centrale nella sua diffusione. Il viaggio<br />
assume sempre più il valore di un’esperienza formativa irrinunciabile, dove si mescolano interessi estetici, politici e<br />
antropologici. Il modulo intende soprattutto prendere in esame scritti e vicende biografiche di minori e minimi, diplomatici,<br />
viaggiatori, precettori, artisti, ma anche editori, stampatori e librai che crearono il tessuto di quell’Europa cosmopolita.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II, III Laurea Triennale. Con integrazioni bibliografiche, il<br />
modulo potrà essere seguito anche da studenti iscritti alla Laurea<br />
Specialistica o alla Laurea di Vecchio Ordinamento<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì 17-19, giovedì 15-18, aula seminari del<br />
Dipartimento di Storia<br />
Valutazione: Verifica orale in itinere e esame orale finale.<br />
Bibliografia<br />
W. Frijhoff, Cosmopolitismo, in V. Ferrone – D. Roche, L’Illuminismo. Dizionario storico (pp. 21- 30)<br />
P. Hazard, La crisi della coscienza europea (capp. I-V)<br />
F. Venturi, L’Illuminismo nel Settecento europeo, XI Congrès International des Sciences Historiques, Stockholm, 1960, t. IV,<br />
pp. 106-135 (fotocopie disponibili)<br />
F. Venturi, Utopia e Riforma nell’Illuminismo (capp. 3 e 4)<br />
319
M. C. Jacob, L’Illuminismo radicale (Introduzione e capp. 4 e 6)<br />
R. Darnton, Libri proibiti. Pornografia, satira e utopia all’origine della<br />
Rivoluzione francese (pp.13-87 e 198-244)<br />
Pagine scelte di testi settecenteschi (soprattutto memorialistica e corrispondenze) verranno lette e distribuite nel corso delle<br />
lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta alle altre indicazioni bibliografiche, i non frequentanti dovranno portare nella loro interezza i 2 volumi F. Venturi,<br />
Utopia e Riforma nell’Illuminismo e M. C. Jacob, L’Illuminismo radicale.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti frequentanti sono vivamente pregati di leggere le parti di bibliografia indicata nelle 2 prime settimane dello<br />
svolgimento del modulo didattico. Questo per permettere la prevista, parziale verifica in itinere.<br />
Laurea quadriennale<br />
I annualità<br />
Gli studenti di prima annualità che abbiano optato per il vecchio ordinamento dovranno sostenere l’esame sugli stessi testi, ma<br />
nella loro interezza<br />
II annualità<br />
Idem per la seconda annualità<br />
III annualità<br />
Chi volesse sostenere la III annualità, dovrà concordare il programma con la docente.<br />
Tesi di laurea<br />
Per la tesi di laurea si richiedono 2 annualità<br />
Storia dell'Europa medievale Fiorella Simoni M-STO/01<br />
fiorella.simoni@uniroma1.it Ricevimento Martedì 10-12, Giovedì ore 11-13. Dipartimento di studi sulle<br />
società e le culture del medioevo: Studio dei Ricercatori.<br />
Migrazioni e stanziamenti nell’Europa mediterranea (secoli V-VIII).<br />
Descrizione<br />
Il corso tratterà i seguenti argomenti:<br />
L’area mediterranea: configurazione geografica ed assetto politico alla fine del IV secolo. La linea di confine (limes) dell’impero<br />
romano e la concezione strategica difensiva.<br />
Pressione di ondate migratorie (i ‘barbari’) sul Danubio e sul Reno. Articolazione dell’Impero romano in due entità politiche<br />
(‘Impero d’Oriente’ ed ‘Impero d’Occidente’) aventi il loro centro, rispettivamente, sul Bosforo ed in Italia. Reazione<br />
antibarbara ad est ed orientamento dei movimenti migratori verso occidente.<br />
Scorrerie e conquiste nei territori dell’Impero occidentale: i barbari sulla terra e sul mare. La romanitas in occidente: cedimento<br />
delle strutture politico-militari e sopravvivenza del sistema socio-culturale. Funzione mediatrice dell’organizzazione<br />
ecclesiastica incentrata sull’episcopato. Ruolo delle città.<br />
La sparizione dello stato romano in occidente e la formazione dei cosiddetti ‘regni romano-barbarici’ nella penisola iberica, nelle<br />
Gallie e nella penisola italica. Un unico impero: l’ Impero romano d’Oriente e l’eredità occidentale. Persistente capacità di<br />
intervento imperiale in Italia e perdita di controllo sugli altri territori.<br />
L’Italia di Teoderico e dei Goti. Espansionismo del regno dei Franchi. Consolidamento dei Visigoti nella penisola iberica.<br />
Strategie mediterranee: relazioni fra i regni e loro rapporti con l’Impero romano.<br />
La restaurazione di Giustiniano nell’Africa vandalica e nell’Italia dei Goti. Crisi dell’impero dopo Giustiniano e nuovi<br />
movimenti migratori ed espansionistici su breve e lungo termine: dallo stanziamento dei Longobardi in Italia agli insediamenti<br />
slavi nei Balcani fino all’espansionismo degli Arabi e delle genti convertite all’Islam.<br />
Fra VII e VIII secolo: l’ Europa dei romani e dei barbari. Grandezza e fine del regno visigoto. Apogeo del regno longobardo.<br />
L’ascesa dei Pipinidi e l’emergere del regno franco quale punto di aggregazione di un occidente europeo. I Balcani tra Oriente ed<br />
Occidente.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedi ore 10-13, Giovedi ore 9-11, Aula B del<br />
Dipartimento di studi sulle società e le culture del Medioevo.<br />
Valutazione: Prova finale.<br />
Bibliografia<br />
Michel Mollat du Jardin; L’Europa e il mare, Laterza, Bari 1993, pp. 3-55;<br />
Claudio Azzara, Le invasioni barbariche, Il Mulino, Bologna 1999, (2° ed. aggiornata 2003: poiché quest’ultima ed. presenta dei<br />
capitoli aggiunti si precisa che sono richiesti i seguenti capitoli: Roma e i barbari alla vigilia delle grandi invasioni, Le grandi<br />
320
migrazioni e la nascita dei regni nell’Occidente, La migrazione dei Longobardi in Italia e l’evangelizzazione delle stirpi<br />
barbariche, Le migrazioni dei popoli slavi e le ultime invasioni contro la cristianità).<br />
Non frequentanti<br />
La possibilità di sostenere l’esame senza aver frequentato il corso verrà valutata attraverso un colloquio da tenersi entro il mese<br />
di marzo 2005.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale. Si consiglia di frequentare durante il II o III anno di corso. In unione con il secondo<br />
modulo dell’insegnamento di Storia dell’Europa medievale è valido anche per la Laurea di Vecchio Ordinamento.<br />
L’ Italia nei secoli V-IX: una periferia tra Oriente ed Occidente<br />
Descrizione<br />
Descrizione: Il corso tratterà i seguenti argomenti:<br />
L’Italia dal centro ai margini nella nuova articolazione dell’impero. L’Italia e le grandi migrazioni del V secolo. Ravenna sede di<br />
corte imperiale. I saccheggi di Roma tra realtà storica e valore simbolico. Crisi e caduta dell’impero d’Occidente.<br />
La dottrina del primato di Pietro e dei vescovi di Roma suoi successori. Roma da capitale dell’impero a sede del papato: la<br />
perdita della centralità politica e l’emergere di una centralità religiosa.<br />
La spedizione di Teoderico e la dominazione gota. L’ Italia tra lealtà verso i Goti ed adesione ai progetti di effettiva supremazia<br />
dell’impero d’Oriente in Italia: ambiguità e malintesi. Il problema religioso. La guerra greco-gotica.<br />
Il Vivarium di Cassiodoro e la preservazione della cultura cristiana greco-romana: un fondo comune per le biblioteche<br />
medievali. La restaurazione giustinianea.<br />
L’invasione longobarda e la frammentazione politica della penisola italica. Bizantini, Longobardi e sfere di autonomia: l’Italia<br />
tra attrazione mediterranea ed adeguamento ai <strong>sistemi</strong> politici dell’occidente barbarico.<br />
La regione bizantina del ‘ducato romano’ ed il papato. Formazione di una base territoriale e crescente capacità di intervento della<br />
chiesa di Roma. L’espansionismo longobardo ai danni dei possessi della chiesa di Roma e del potere dell’impero bizantino.<br />
L’alleanza del papato con i Franchi. Vittorie militari di Pipino ed attribuzione alla chiesa di Roma delle responsabilità politiche<br />
detenute da Bisanzio nell’Italia centro-settentrionale. Carlomagno re dei Franchi e dei Longobardi.<br />
Il nuovo assetto dell’Occidente europeo nell’impero di Carlomagno. Il limes carolingio in Italia e le persistenze longobarde e<br />
bizantine: un’Italia europea ed un’Italia mediterranea?<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica.<br />
Inizio lezioni: 28 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedi ore 10-13 - Giovedi ore 9-11, Aula B del<br />
Dipartimento di studi sulle società e le culture del Medioevo.<br />
Valutazione: Prova finale.<br />
Bibliografia<br />
Paolo Cammarosano, Storia dell'Italia medievale dal VI all'XI secolo, Laterza, Bari 2001, pp. 1-107;<br />
Claudio Azzara, L’Italia dei barbari, Il Mulino, Bologna 2002.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è previsto per la Laurea Specialistica.<br />
In unione con il primo modulo dell’insegnamento di Storia dell’Europa medievale è valido anche per la Laurea di Vecchio<br />
Ordinamento.<br />
Laurea Quadriennale<br />
In unione con il secondo modulo dell’insegnamento di Storia dell’Europa medievale i moduli A e Bsono validi anche per la<br />
Laurea di Vecchio Ordinamento.<br />
Storia dell'Europa nei suoi profili unitari Francesco Gui M-STO/02<br />
francesco.gui@uniroma1.it Ricevimento<br />
Corso base: Introduzione alla storia dell’Europa nei suoi profili unitari<br />
Descrizione<br />
Il corso intende offrire una ricostruzione, fra età moderna e contemporanea, della storia del continente nei suoi aspetti comuni e<br />
unificanti, da un punto di vista politico e culturale. Fornisce inoltre un’esposizione delle più note interpretazioni storiografiche<br />
riguardanti lo sviluppo dell’identità europea, l’evolvere del sistema degli stati, i progetti di unificazione istituzionale e di pace<br />
permanente. Infine illustra le più importanti correnti politico-culturali che hanno ispirato il processo di unificazione europea<br />
della nostra epoca.<br />
321
CFU 4 secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17-19, Venerdì ore 15-18<br />
Bibliografia<br />
Testo su cui verteranno le lezioni, la verifica e la prova finale:<br />
Tutto il modulo si svolge sulla base delle dispense. Queste ultime si possono ritirare presso la cattedra all’inizio del modulo (si<br />
prega di portare un Cd recordable per la masterizzazione).<br />
Corso avanzato: dalle Comunità europee all’Unione Europea: fondamenti politico-culturali ed evoluzione<br />
istituzionale<br />
Descrizione<br />
Il modulo illustrerà in modo sintetico i fondamenti politici e culturali del processo di unificazione europea del dopoguerra.<br />
Inoltre ricostruirà le caratteristiche principali delle Comunità europee e dell’Unione europea nel loro sviluppo istituzionale.<br />
Esporrà infine le interpretazioni storiografiche più significative riguardanti l’integrazione europea.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17-19, Venerdì ore 15-18<br />
Bibliografia<br />
Testo su cui verteranno le lezioni, la verifica e la prova finale:<br />
Tutto il modulo si svolge sulla base delle dispense. Queste ultime si possono ritirare presso la cattedra all’inizio del modulo (si<br />
prega di portare un Cd recordable per la masterizzazione).<br />
Storia dell'Europa orientale Francesco Gui M-STO/03<br />
eur@uniroma1.it Ricevimento Venerdì, h. 9.30 – 13.30 / Dip.to di Storia Moderna e<br />
Contemporanea, II piano, stanza 13<br />
Istituzioni europee ed Europa centro-orientale, con un approfondimento sull’esperienza ceca<br />
Descrizione<br />
Il corso ricostruirà le politiche e l’evoluzione istituzionale delle Comunità, poi Unione europea, in riferimento all’Europa centroorientale,<br />
dagli anni Cinquanta fino alla caduta dei regimi comunisti e all’avvio del processo di allargamento, riservando una<br />
specifica attenzione ai criteri prescelti come requisito per l’adesione. L’approfondimento delle vicende riguardanti la<br />
Cecoslovacchia e la Repubblica ceca consentirà la ricostruzione, in un caso concreto, dei momenti più significativi<br />
CFU 4 Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: L’orario verrà fissato entro il 15 febbraio 2005<br />
Bibliografia<br />
Alfredo Laudiero, Api e cinghiali: culture politiche dell'Europa centrale: il caso ceco, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti dovranno riferire sulle dispense e su due volumi, concordati con il docente almeno un mese prima dell’esame<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti sono invitati a recarsi personalmente presso la cattedra, o a scrivere all’indirizzo e-mail: eur@uniroma1.it, a partire<br />
dal 15 febbraio 2005, per ottenere le informazioni definitive sul programma d’esame.<br />
Il mondo slavo tra bizantinismo e ortodossia Francesco Randazzo M-STO/03<br />
francesco.randazzo@uniroma1.it Ricevimento Sabato, prima e dopo la lezione<br />
La Russia e l’eredità bizantina nell’Europa Orientale tra ortodossia e assolutismo.<br />
Descrizione<br />
Su di un territorio vasto come quello che si estende dalle catene montuose degli Urali alle sponde dell’Adriatico, un passato<br />
complesso, fatto di maturazione interna e di progressivi apporti esterni, aveva già modellato la fisionomia degli Slavi all’alba<br />
della loro storia scritta: fu allora che lo slancio della civiltà bizantina si fece sentire in maniera determinante. Ai paesi slavi,<br />
divenuti ortodossi, Bisanzio aveva recato doni essenziali, l’arte e la scrittura veicolati dalla religione e da una visione del mondo<br />
fondata sulla Legge e sul senso dello Stato. E anche nei paesi passati al cattolicesimo Bisanzio contribuì alla storia delle idee e<br />
dei miti attraverso il tema della solidarietà slava che per secoli ha animato i circoli culturali russi e danubiani. Mosca, la Terza<br />
322
Roma, si fa interprete di questo spirito che pervade il mondo slavo e ingaggia con l’Occidente un duello culturale e politico e<br />
religioso a distanza. Ma anche all’interno del mondo ortodosso si accendono dispute e nascono movimenti scismatici che<br />
portano in breve tempo alla formazione di nuove “chiese” dalle tendenze più diversificate. L’Europa orientale, guidata dalla<br />
Russia, diventa così un luogo dove il binomio cultura-religione scandirà le tappe della nascita della cosiddetta autocoscienza<br />
nazionale.<br />
CFU 2 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Sabato ore 10.00 - 12.00<br />
Bibliografia<br />
F. Conte, Gli slavi, Einaudi, Torino 1990<br />
Durante il corso saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche<br />
Non frequentanti<br />
Concordare con il docente<br />
Storia e critica del cinema Orio Caldiron L-ART/06<br />
orio.caldiron@uniroma1.it Ricevimento Giovedì ore 9-12, studio 7, dipartimento<br />
Il mondo imperfetto di Clint Eastwood<br />
Descrizione<br />
‹‹Aver fatto l’attore per così tanti anni è un vantaggio: non sento più il bisogno di essere di fronte alla cinepresa, né di farmi<br />
notare dal pubblico. Se in un film vedete delle inquadrature molto belle che continuano a distogliere la vostra attenzione dalla<br />
storia, è evidente che il regista vuole farvi sapere a tutti costi che c’è, non riesce a concentrarsi sulle cose veramente importanti.<br />
In alcuni dei film per i quali sono diventato famoso, la mia recitazione è molto controllata. Un semplice movimento, nel<br />
momento in cui lo fai, significa qualcosa. Ho la stessa sensazione anche come regista. Quando stai girando una scena d’azione,<br />
una certa quantità di movimento è necessaria. La scena diventa ancora più intensa se nel montaggio aggiungi degli stacchi. Ma<br />
se stacchi molto e muovi troppo la macchina, diventa tutto la stessa cosa. Non bisogna avere paura di rimanere fermi prima della<br />
tempesta se volete davvero aumentare l’intensità della sequenza ›› (Clint Eastwood).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
J. L. Bourget, Hollywood, l’eccezione e la regola, Roma, Bulzoni 2004<br />
R. Dyer, Stars, Torino, Kaplan 2004<br />
O. Caldiron, Clint Eastwood, un mondo imperfetto (in corso di pubblicazione),<br />
M. Orunesu (a cura di), Leggere Clint Eastwood (dispense)<br />
Filmografia obbligatoria per la preparazione del modulo:<br />
Per un pugno di dollari (S. Leone,1964); Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (D. Siegel, 1971); L’uomo nel mirino<br />
(1977); Fuga da Alcatraz (D. Siegel, 1979); Cacciatore bianco, cuore nero (1990); I ponti di Madison County (1995)<br />
Si consiglia vivamente la conoscenza di:<br />
M. Regosa, Breve storia del cinema, Milano, Bcm 1997.<br />
Non frequentanti<br />
A. Monda, La magnifica illusione, Roma, Fazi 2003<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia vivamente la conoscenza di: M. Regosa, Breve storia del cinema, Milano, Bcm 1997.<br />
Clint Eastwood, un mondo imperfetto: il regista<br />
Descrizione<br />
‹‹La maggior parte di ciò che so del mestiere di regista l’ho imparato da Don Siegel. Le sue qualità specifiche includono il modo<br />
organizzato con il quale affronta la realizzazione di un film e l’economia delle riprese. Non sto parlando di risparmio in termini<br />
finanziari, ma del fatto che bisogna sempre sapere quello che si sta facendo e quali sono le inquadrature di cui si ha bisogno. Non<br />
serve girare chilometri di pellicola in maniera indiscriminata per poi buttarne il novanta per cento. La cosa migliore è montare<br />
già all’atto della ripresa. Mi piace recitare e intendo continuare a farlo, ma devo ammettere che la soddisfazione di dirigere è più<br />
profonda di qualsiasi altro aspetto del fare cinema. Come regista, sei responsabile dell’intero processo narrativo; come attore ti<br />
323
limiti a preoccuparti della tua interpretazione di uno dei tanti personaggi della storia. Credo, però, che il mio coinvolgimento nel<br />
cinema sia ancora più profondo della regia e della recitazione stesse. Amo ogni aspetto della creazione di un film. Ė una cosa a<br />
cui sarò legato per tutta la mia vita››(Clint Eastwood).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: I Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
J. L. Bourget, Hollywood l’eccezione e la regola, Roma, Bulzoni 2004<br />
L. Aimeri, G. Frasca, Manuale dei generi cinematografici, Torino, Utet 2002<br />
O. Caldiron, Clint Eastwood, un mondo imperfetto,(in corso di pubblicazione)<br />
M. Orunesu (a cura di), Leggere Clint Eastwood (dispense)<br />
Filmografia obbligatoria per la preparazione del modulo:<br />
Bird (1988); Gli spietati (1992); Un mondo perfetto (1993); Potere assoluto (1996); Mezzanotte nel giardino del bene e del male<br />
(1997); Mystic River (2003).<br />
Si consiglia vivamente la conoscenza di:<br />
M. Regosa, Breve storia del cinema, Milano, Bcm 1997.<br />
Non frequentanti<br />
A. Monda, La magnifica illusione, Roma, Fazi 2003<br />
Altre indicazioni:<br />
Si consiglia vivamente la conoscenza di: M. Regosa, Breve storia del cinema, Milano, Bcm 1997.<br />
Il mondo imperfetto di Clint Eastwood<br />
Descrizione<br />
Il corso è articolato in due parti:<br />
Parte monografica: Il mondo imperfetto di Clint Eastwood<br />
Parte storico-metodologica: Tecniche, linguaggi, storie<br />
CFU secondo semestre Annualità: Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Bibliografia<br />
I annualità<br />
J. L. Bourget, Hollywood l’eccezione e la regola, Roma, Bulzoni 2004<br />
O. Caldiron, Clint Eastwood, un mondo imperfetto (in corso di pubblicazione)<br />
M. Orunesu (a cura di), Leggere Clint Eastwood (dispense)<br />
A. Bazin, Che cos’è il cinema ?, Garzanti, Milano 2000<br />
F. Borin, R. Ellero (a cura di) Cinematecnica, Bulzoni, Roma 2000<br />
O. Caldiron, Il paradosso dell’autore, Bulzoni, Roma 2004<br />
G. Rondolino, Storia del cinema, Utet, Torino 2000 (fino agli anni Quaranta compresi)<br />
E’ richiesta la conoscenza dei seguenti film:<br />
David W. Griffith, Nascita di una nazione, 1915<br />
Robert Wiene, Il gabinetto del dottor Caligari, 1919<br />
Erich von Stroheim, Rapacità, 1924<br />
Friedrich Murnau, Faus,t 1925<br />
Sergej M. Ejzenštejn, La corazzata Potëmkin, 1926<br />
Fritz Lang, Metroplis 1926<br />
Buster Keaton, Come vinsi la guerra, 1926<br />
King Vidor, La folla, 1928<br />
Carl Th. Dreyer, La passione di Giovanna D’Arco, 1928<br />
Georg W. Pabst, Lulù 1928<br />
Dziga Vertov, L’uomo con la macchina da presa, 1929<br />
Mario Camerini, Gli uomini, che mascalzoni…, 1932<br />
Leo McCarey, La guerra-lampo dei fratelli Marx, 1933<br />
Jean Vigo, L’Atalante, 1934<br />
Charlie Chaplin, Tempi moderni, 1936<br />
Howard Hawks, Susanna, 1938<br />
Jean Renoir, La regola del gioco, 1939<br />
Marcel Carné, Alba tragica, 1939<br />
324
Orson Welles, Quarto potere, 1941<br />
Alessandro Blasetti, Quattro passi tra le nuvole, 1942<br />
Michael Curtiz, Casablanca, 1942<br />
Luchino Visconti, Ossessione, 1943<br />
Billy Wilder, La fiamma del peccato, 1944<br />
Frank Capra, La vita è meravigliosa, 1946<br />
Robert Siodmak, I gangsters, 1946<br />
Roberto Rossellini, Paisà, 1946<br />
Nicholas Ray, La donna del bandito, 1947<br />
Vittorio De Sica, Ladri di biciclette, 1948<br />
Max Ophuls, Lettera da una sconosciuta, 1948<br />
Giuseppe De Santis, Riso amaro, 1949<br />
II annualità:<br />
Il programma della parte monografica previsto per la I annualità<br />
J. Aumont, M. Marie, L’analisi dei film, Roma, Bulzoni 1996<br />
V. Buccheri, Il film dalla sceneggiatura alla distribuzione, Roma, Carocci 2003<br />
G. Rondolino, Storia del cinema, Torino, Utet 2000 (dagli anni Cinquanta in poi)<br />
E’ richiesta la conoscenza dei seguenti film:<br />
Akira Kurosawa, I sette samurai, 1954<br />
John Ford, Sentieri selvaggi, 1956<br />
Alfred Hitchcock, La donna che visse due volte, 1958<br />
François Truffaut, I quattrocento colpi, 1959<br />
John Cassavetes, Ombre, 1959<br />
Jean-Luc Godard, Fino all’ultimo respiro, 1960<br />
Pier Paolo Pasolini, Accattone, 1961<br />
Francesco Rosi, Salvatore Giuliano, 1961<br />
Pietro Germi, Divorzio all’italiana, 1961<br />
Federico Fellini, Otto e mezzo, 1963<br />
Michelangelo Antonioni, Blow up, 1966<br />
Mario Monicelli, L’armata Brancaleone, 1966<br />
Marco Ferreri, Dillinger è morto, 1969<br />
Bernardo Bertolucci, Il conformista, 1970<br />
Ingmar Bergman, Sussurri e grida, 1973<br />
Rainer W. Fassbinder, Martha, 1973<br />
Wim Wenders, Alice nelle città, 1973<br />
Ettore Scola, C’eravamo tanto amati, 1974<br />
Woody Allen, Io e Annie, 1977<br />
Luis Buñuel, Quello oscuro oggetto del desiderio, 1977<br />
Robert Bresson, Il diavolo probabilmente…, 1978<br />
Francis Ford Coppola, Apocalypse Now, 1979<br />
Andrej Tarkovskij, Stalker, 1979<br />
Stanley Kubrick, Shining, 1980<br />
Manoel de Oliveira, Francisca, 1981<br />
Paolo e Vittorio Taviani, La notte di San Lorenzo, 1982<br />
Nanni Moretti, Bianca, 1983<br />
Sergio Leone, C’era una volta in America, 1984<br />
Martin Scorsese, Fuori orario, 1985<br />
David Lynch, Velluto blu, 1986<br />
Clint Eastwood, Gli spietati, 1992<br />
Robert Altman, America oggi, 1993<br />
Thodoros Anghelopulos, Lo sguardo di Ulisse, 1995<br />
Eric Rohmer, Racconto d’autunno, 1998<br />
Pedro Almodovar, Tutto su mia madre, 1999<br />
III annualità:<br />
Il programma della parte monografica previsto per la I annualità<br />
A. Boschi, Teorie del cinema. Il periodo classico 1915–1945, Carocci, Roma 1998<br />
F. Casetti, Teorie del cinema 1945–1990, Bompiani, Milano 2000<br />
M. Grande, Il cinema in profondità di campo, Bulzoni, Roma 2004<br />
E’ richiesta inoltre la conoscenza di due testi scelti tra i seguenti:<br />
Teoria<br />
J. Aumont, L’occhio interminabile, Marsilio<br />
S. Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Le Lettere<br />
G.P. Brunetta, Il viaggio dell’icononauta, Marsilio<br />
F. Casetti, Dentro lo sguardo, Bompiani<br />
S. Cavell, La ricerca della felicità, Einaudi<br />
325
S. Chatman, Storia e discorso, Pratiche<br />
M. Chion, L’audiovisione, Lindau<br />
S. Daney, Il cinema e oltre. Diari 1988-1991, Il Castoro<br />
G. Deleuze, Cinema 1. L’immagine-movimento, Ubulibri<br />
G. Deleuze, Cinema 2. L’immagine-tempo, Ubulibri<br />
S.M. Ejzenštejn, Stili di regia, Marsilio<br />
S.M. Ejzenštejn, Teoria generale del montaggio, Marsilio<br />
G.M. Gori, La storia al cinema, Bulzoni<br />
Ch. Metz, Semiologia del cinema, Garzanti<br />
P. Montani, L’immaginazione narrativa, Guerini<br />
P.P. Pasolini, Empirismo eretico, Garzanti<br />
G. Robbiano, La sceneggiatura cinematografica, Carocci<br />
R. Rossellini, Il mio metodo, Marsilio<br />
F. Rossi, Le parole dello schermo, Bulzoni<br />
A. Tarkovskij, Scolpire il tempo, Ubulibri<br />
C. Zavattini, Opere. Cinema, Bompiani<br />
Storia<br />
A. Bazin, Orson Welles, Gs<br />
A. Bencivenni-A. Samueli, Peter Greenaway, il cinema delle idee, Le Mani<br />
S. Bernardi, Kubrick, il cinema come arte del visibile, Il Castoro<br />
J.L. Bourget, John Ford, Le Mani<br />
R. Campari, Il discorso amoroso, Bulzoni<br />
F. Colais, Il cinema nero africano dalla parola all’immagine, Bulzoni<br />
M. Di Donato, Tim Burton, visione di confine, Bulzoni<br />
A. Farassino, Tutto il cinema di Luis Buñuel, Baldini & Castoldi<br />
B. Grespi, Howard Hawks, Le Mani<br />
A. Guerri, Il film noir, Gremese<br />
R. Oliver (a cura di), Ingmar Bergman, , Gremese<br />
L. Barcaroli, C. Hintermann, D. Villa (a cura di), Ioseliani secondo Ioseliani, , Ubulibri<br />
F. La Polla, L’età dell’occhio, Lindau<br />
G. Fuller (a cura di) Loach secondo Loach, , Ubulibri<br />
Ch. Rodley (a cura di), Lynch secondo Lynch, , Baldini & Castoldi<br />
P. Marocco, Eric Rohmer, Le Mani<br />
E. Martini, Lungo addio. L’America di R. Altman, Lindau<br />
L. Micciché, Pasolini nella città del cinema, Marsilio<br />
J. Renoir, Il passato che vive, Bulzoni<br />
R. Schnickel, Clint Eastwood, Sperling & Kupfer<br />
Altre indicazioni:<br />
Modalità per sostenere l’esameL’iscrizione si effettua fino a tre giorni lavorativi prima della data d’appello.<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto due delle tre annualità previste e almeno dodici esami relativi al<br />
piano di studio; e che abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera.<br />
Storia e critica del cinema Giulia Fanara L-ART/06<br />
giulia.fanara@uniroma1.it Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Neorealismo, la prima “nouvelle vague”<br />
Descrizione<br />
Dopo i campi, dopo Hiroshima, non fu più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi, nessun film poteva essere guardato<br />
(o girato) come prima di Roma città aperta. Gli spazi, i corpi, i volti non erano più uguali. Un cinema che pedina e descrive<br />
piuttosto che o prima di narrare, che vuole rendere gli uomini attori di se stessi e raccontare le cose come se fossero storie, il<br />
cinema neorealista è luogo di sperimentazione e anticipazione, di scoperta e condensazione, fabbrica di teorie, progetti, utopie,<br />
orchestra di pratiche, linea di demarcazione tra due diverse età del cinema (il cinema classico, il cinema moderno). Quella del<br />
neorealismo italiano si configura, forse più con il “senno di poi” (soprattutto per la critica italiana), come esperienza dirompente<br />
e di avanguardia, destinata a segnare non soltanto le successive nouvelles vagues europee e terzomondiste ma le cinematografie<br />
di tutto il mondo.<br />
CFU 4 + 1 (Altre attività<br />
formative)<br />
primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Per le proiezioni dei film vedi bacheca del Dipartimento<br />
326
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Giulia Fanara, Pensare il neorealismo. Percorsi attraverso il neorealismo cinematografico italiano, Roma, Lithos 2000<br />
Un volume a scelta tra i seguenti:<br />
Cesare Pavese, Il compagno, Torino, Einaudi 1974;<br />
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Milano, Mondadori 1993;<br />
Elio Vittorini, Uomini e no, Milano, Mondadori 2001.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alla bibliografia per la preparazione del modulo un volume a scelta tra i seguenti:<br />
André Bazin, Che cosa è il cinema?, Milano, Garzanti 1973;<br />
Sandro Bernardi, Il paesaggio nel cinema italiano, Venezia, Marsilio 2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Elenco dei film proiettati:<br />
Paisà, Roberto Rossellini (1946), 125’<br />
Ladri di biciclette, Vittorio De Sica (1948), 93’<br />
La terra trema, Luchino Visconti (1948), 152’<br />
Riso amaro, Giuseppe De Santis (1949), 100’<br />
Umberto D., Vittorio De Sica (1952), 89’<br />
Viaggio in Italia, Roberto Rossellini (1953), 79’<br />
I materiali video sono disponibili per la consultazione presso la Mediateca del Dipartimento.<br />
Frontiere. Il cinema e le narrazioni delle identità.<br />
Descrizione<br />
L’economia mondiale post-fordista ha prodotto slittamenti demografici e nuove diaspore, modificando le geografie politiche,<br />
culturali e identitarie di tutti i continenti. Razza, classe, genere, sessualità, nazione sono alcuni degli snodi essenziali all’interno<br />
di un’economia politica della rappresentazione che si proponga di indagare la complessità di costruzioni e significati che il<br />
concetto di identità sottende. Il confine, inteso come “paradigma di esperienza interculturale”, rimanda agli spazi “all’interno e<br />
tra”: è confine fisico storicamente e socialmente costruito, territorio con i suoi attraversamenti e i suoi testi, è ciò che separa e ciò<br />
che unisce, un genere un popolo una cultura, è travestimento, è linea del colore. Il cinema riflette e a sua volta determina i modi<br />
conflittuali in cui identità e differenze sono state e vengono costruite dalle configurazioni geopolitiche del potere e dalla cultura.<br />
Mentre si moltiplicano le narrazioni dei cineasti del Terzo Mondo un nuovo cinema che abbatte le frontiere del mondo si<br />
propone come cinema transnazionale, indicando percorsi alternativi, forse un nuovo genere.<br />
CFU 4 + 1<br />
(attività formative)<br />
secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Per le proiezioni dei film vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Federica Giovannelli (a cura di), Frontiere. Il cinema e le narrazioni delle identità, Roma, Bulzoni 2004.<br />
Un volume a scelta tra i seguenti:<br />
Virginia Woolf, Orlando (1928), Roma, Newton & Compton 1992;<br />
Nella Larsen, Passing, Palermo, Sellerio, 1995;<br />
Salman Rushdie, Est/Ovest, Milano, Mondadori, 1999;<br />
Tzvetan Todorov, L’uomo spaesato. I percorsi dell’appartenenza, Roma, Donzelli 1997;<br />
Gloria Anzaldúa, Terre di confine. La frontera, Bari, Palomar 2000.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alla bibliografia richiesta per la preparazione del modulo un volume a scelta tra i seguenti:<br />
G. Elisa Bussi, Patrick Leech (a cura di), Schermi della dispersione. Cinema, storia e identità nazionale, Torino, Lindau 2003;<br />
Arijun Appadurai, Modernità in polvere, Roma, Meltemi 2001;<br />
Paul Gilroy, The Black Atlantic. L’identità nera tra modernità e doppia coscienza, Roma, Meltemi 2003;<br />
Iain Chambers, Paesaggi migratori. Cultura e identità nell’epoca postcoloniale, Roma, Meltemi 2003;<br />
Rey Chow, Il sogno di butterfly, Roma, Meltemi 2004.<br />
Altre indicazioni:<br />
Elenco dei film proiettati:<br />
The Ballad of Gregorio Cortez, Robert M. Young (USA 1982), 99’<br />
327
Blade Runner (Id.), Ridley Scott (USA 1982), 117’<br />
Orlando (Id.), Sally Potter (UK 1992), 92’<br />
The Ballad of Little Joe, Maggie Greenwald (USA, 1993), 121’<br />
Calendar (Id.), Atom Egoyan (Armenia, Canada, Germania 1993), 74’<br />
Lone Star (Id.), John Sayles, (USA 1996), 135’<br />
I materiali video sono disponibili per la consultazione presso la Mediateca del Dipartimento.<br />
Michel Khleifi, un cineasta apolide<br />
Descrizione<br />
«È molto importante per me quello che Deleuze dice quando cita la frase di Proust “la lingua più bella è la lingua straniera a se<br />
stessa”. È magnifico… Sono straniero alla mia lingua, a me stesso, sono un no man’s land…». Michel Khleifi, che vive in<br />
Belgio (dove insegna cinema), è una delle figure più interessanti di quel nuovo cinema d’autore palestinese che egli inaugura<br />
all’inizio degli anni Ottanta con La memoria fertile. Un’opera, quella del cineasta palestinese, che come molta parte del cinema<br />
diasporico e transnazionale fa appello alla memoria per organizzare una narrazione che si propone al tempo stesso come del<br />
singolo e della collettività, di una minoranza, di un popolo e di tutti quegli esseri umani che oggi scelgono o sono costretti alla<br />
via dell’esilio.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Per le proiezioni dei film vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Giulia Fanara, Michel Khleifi, un cineasta apolide, in corso di pubblicazione;<br />
Edward W. Said, La questione palestinese. La tragedia di essere vittima delle vittime, Roma, Gamberetti 2004<br />
oppure<br />
Id., Fine del processo di pace. Palestina/Israele dopo Oslo, Milano, Feltrinelli 2002.<br />
Non frequentanti<br />
Oltre alla bibliografia indicata al punto precedente:<br />
Sergio Di Giorgi, Joan Rundo (a cura di), Una terra promessa dal cinema. Appunti sul nuovo cinema palestinese, Palermo,<br />
Edizioni della Battaglia 1998;<br />
oppure i volumi:<br />
Andrea Biggera, Giulia Fanara (a cura di), Il cinema ribelle 1. Testi, Roma, Lithos, 2001 e Giulia Fanara (a cura di), Il cinema<br />
ribelle 2. Documenti, Roma, Lithos 2002 (i due volumi, con particolare riguardo alla Palestina).<br />
Laurea quadriennale<br />
Titolo: Il nuovo cinema transnazionale: un genere?<br />
Le lezioni si terranno nel II semestre.<br />
Orario: vedi bacheca del Dipartimento<br />
L’iscrizione all'esame si effettua presso il Dipartimento fino a quattro giorni prima della data d’appello.<br />
I annualità<br />
Parte monografica:<br />
F. Giovannelli (a cura di), Frontiere. Il cinema e le narrazioni delle identità, Roma, Bulzoni 2004;<br />
A. Biggera, G. Fanara (a cura di), Il cinema ribelle 1. Testi, Roma, Lithos 2001;<br />
G. Fanara (a cura di), Il cinema ribelle 2. Documenti, Roma, Lithos 2002;<br />
G. Fanara, Michel Khleifi, un cineasta apolide, in corso di pubblicazione.<br />
Parte generale<br />
G. Rondolino, Storia del cinema, Torino, Utet 2000 (fino agli anni Quaranta compresi);<br />
G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film, Torino, Lindau 1997;<br />
A. Bazin, Che cosa è il cinema?, Milano, Garzanti 2000.<br />
È richiesta la conoscenza dei seguenti film:<br />
Per la parte monografica<br />
Terra em transe (Terra in trance), Glauber Rocha (Brasile 1967), 115’<br />
Xala (Id.), Ousmane Sembène (Senegal 1975), 123’<br />
The Ballad of Gregorio Cortez, Robert M. Young (USA 1982), 99’<br />
Blade Runner (Id.), Ridley Scott (USA 1982), 117’<br />
Yol (Id.), Serif Gören, Yilmaz Güney (Turchia-Francia-Svizzera 1982), 110’<br />
Tangos. El exilio de Gardel (Tango. L’esilio di Gardel), Fernando Solanas (Argentina-Francia 1985), 120’<br />
Urs fi al-Jalil (Nozze in Galilea), Michel Khleifi (Palestina-Belgio 1987), 112’<br />
Yeleen (Yeleen-La luce), Souleymane Cissé (Burkina Faso-Francia-Germania- Mali 1987), 105’<br />
Orlando (Id.), Sally Potter (Gran Bretagna 1992), 92’<br />
Sankofa (Id.), Haile Gerima (Ghana-Burkina Faso-Gran Bretagna-Germania- USA 1993), 124’<br />
328
The Ballad of Little Joe, Maggie Greenwald (USA 1993), 121’<br />
Calendar (Id.), Atom Egoyan (Armenia-Canada-Germania 1993), 74’<br />
Jadwal âmâl, Le compte des trois diamants (La favola dei tre diamanti), Michel Khleifi, (Palestina-Gran Bretagna-Belgio-<br />
Spagna 1994), 107’<br />
Lone Star (Id.), John Sayles, (USA 1996), 135’;<br />
Per la parte generale:<br />
The Birth of a Nation (Nascita di una nazione), David W. Griffith (USA 1915), 159’<br />
Intolerance, David W. Griffith (USA 1916), 151’<br />
Das Kabinett des Caligari (Il gabinetto del dottor Caligari), Robert Wiene (Germania 1920), 80’<br />
Greed (Rapacità), Eric von Stroheim (Usa, 1924-25), 135’<br />
Stacka (Sciopero), Sergej M. Ejzenštein (URSS 1924), 97’<br />
The General (Come vinsi la guerra), Buster Keaton (USA 1926), 84’<br />
Metropolis (Id.), Fritz Lang (Germania 1927), 147’<br />
The Crowd (La folla), King Vidor (USA 1928), 104’<br />
La passion de Jeanne d’Arc (La passione di Giovanna d’Arco), Carl T. Dreyer (Francia 1928), 110’<br />
Die Büchse der Pandora (Lulu), Georg W. Pabst (Germania 1928), 128’<br />
Celovek s kinoapparatom (L’uomo con la macchina da presa), Dziga Vertov (URSS 1929), 87’<br />
Las Hurdes (Id.), Luis Buñuel (Spagna 1932), 27’<br />
Scarface (Id.), Howard Hawks (USA 1932), 86’<br />
Modern Times (Tempi moderni), Charles S. Chaplin (USA 1936), 89’<br />
La grande illusion (La grande illusione), Jean Renoir (Francia 1937), 114’<br />
Le jour se lève (Alba tragica), Marcel Carné (Francia 1939), 90’<br />
Stagecoach (Ombre rosse), John Ford (USA 1939), 97’<br />
Citizen Kane (Quarto potere), Orson Welles (USA 1941), 101’<br />
Piccolo mondo antico, Mario Soldati (Italia 1941), 107’<br />
Ossessione, Luchino Visconti (Italia 1943), 112’<br />
Paisà, Roberto Rossellini (Italia 1946), 125’<br />
Letter from an Unknown Woman (Lettera da una sconosciuta), Max Ophüls (USA 1948), 90’<br />
La terra trema, Luchino Visconti (Italia 1948), 160’<br />
Umberto D., Vittorio De Sica (Italia 1952), 89’<br />
Viaggio in Italia, Roberto Rossellini (Italia 1953), 79’<br />
II annualità<br />
Parte monografica<br />
Il programma previsto per la I annualità<br />
Parte generale<br />
G. Rondolino, Storia del cinema, Torino, Utet 2000 (dagli anni Cinquanta in poi);<br />
J. Aumont, M. Marie, L’analisi dei film, Roma, Bulzoni 1996;<br />
F. Casetti, Teorie del cinema 1945-1990, Milano, Bompiani 1993;<br />
Un volume a scelta tra i seguenti:<br />
G. Elisa Bussi, Patrick Leech (a cura di), Schermi della dispersione. Cinema, storia e identità nazionale, Torino, Lindan, 2003;<br />
J. Garcia Espinosa, La doppia morale del cinema, Firenze, Giunti, 2000;<br />
F. Solanas, Una passione latinoamericana. Le confessioni cinematografiche di un autore argentino, Parma, Pratiche 1992;<br />
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino, Lindau 1998;<br />
Un volume a scelta tra i seguenti:<br />
A. Appadurai, Modernità in polvere, Roma, Meltemi 2001;<br />
G. Ranajit, Gayatri C. Spivak, Subaltern Studies. Modernità e (post)colonialismo, Verona, ombre corte 2002;<br />
Ania Loomba, Colonialismo e postcolonialismo, Roma, Meltemi 1998.<br />
È richiesta la conoscenza dei seguenti film:<br />
per la parte monografica vedi I annualità;<br />
per la parte generale almeno venti tra i titoli che seguono<br />
Ugetsu Monogatari (I racconti della luna pallida d’agosto), Yasujiro Mizoguchi (Giappone 1953), 92’<br />
Shichi-nin no Samurai (I sette samurai), Akira Kurosawa (Giappone 1954), 116’<br />
The Searchers (Sentieri selvaggi), John Ford (USA1956), 119’<br />
Touch of Evil (L’infernale Quinlan),Orson Welles (USA 1958), 95’<br />
Vertigo (La donna che visse due volte), Alfred Hitchcock (USA 1958), 128’<br />
Det Sjunde inseglet (Il settimo sigillo), Ingmar Bergman (Svezia 1956), 96’<br />
A bout de souffle (Fino all’ultimo respiro), Jean-Luc Godard (Francia 1959), 87’<br />
Les 400 coups (I quattrocento colpi), François Truffaut (Francia 1959), 93’<br />
Hiroshima mon amour (Id.), Alain Resnais (Francia 1959), 90’<br />
Shadows (Ombre), John Cassavetes (USA 1959), 87’<br />
Rocco e i suoi fratelli, Luchino Visconti (Italia –Francia 1960), 116’<br />
Accattone, Pier Paolo Pasolini (Italia 1961), 120’<br />
Salvatore Giuliano, Francesco Rosi (Italia 1961), 107’<br />
Otto e 1/2, Federico Fellini (Italia-Francia 1962), 138’<br />
329
Il sorpasso, Dino Risi (Italia 1962), 108’<br />
El angel exterminador (L’angelo sterminatore), Luis Buñuel (Messico 1962), 95’<br />
La donna scimmia, Marco Ferreri (Italia 1964), 62’<br />
Prima della rivoluzione, Bernardio Bertolucci (Italia 1964), 112’<br />
I pugni in tasca, Marco Bellocchio (Italia 1965), 107’<br />
Blow up, Michelangelo Antonioni (Italia-Gran Bretagna 1966), 110’<br />
Au hasard Baltazar (Id.), Robert Bresson (Francia 1966), 90’<br />
Chronik der Anna Magdalena Bach (Cronaca di Anna Magdalena Bach), Straub-Huillet (Germania 1967), 94’<br />
2001: A Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio), Stanley Kubrick (Gran Bretagna 1968), 160’<br />
Sotto il segno dello scorpione, Paolo e Vittorio Taviani (Italia 1968), 100’<br />
Nostra signora dei Turchi, Carmelo Bene (Italia 1968), 124’<br />
Dillinger è morto, Marco Ferreri (Italia 1969), 95’<br />
Easy Rider (Id.), Dennis Hopper (USA 1969), 94’<br />
Aguirre, der Zorn Gottes (Aguirre, furore di Dio), Werner Herzog (Germania 1972), 94’<br />
Visknigar och rop (Sussurri e grida), Ingmar Bergman (Svezia 1973), 91’<br />
The Wild Bunch (Il mucchio selvaggio), Sam Peckimpah (USA 1969), 137’<br />
Taxi Driver (Id.), Martin Scorsese (USA 1975), 113’<br />
Nashville (Id.), Robert Altman (USA 1975), 160’<br />
Jean Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles (Id.), Chantal Akerman (Belgio 1975), 100’<br />
Salò o le 120 giornate di Sodoma, Pier Paolo Pasolini (Italia 1975), 116’<br />
Una giornata particolare, Ettore Scola (Italia 1977), 105’<br />
Apocalipse Now (Id.), Francis Ford Coppola (USA 1979), 148’<br />
Stalker (Id.), Andrej Tarkovskij (URSS 1979), 161’<br />
Alien (Id.), Ridley Scott (Gran Bretagna 1979), 117’<br />
Querelle de Brest (Querelle), Rainer Werner Fassbinder (Germania-Francia 1982), 120’<br />
Bianca, Nanni Moretti (Italia 1983), 95’<br />
The Shining (Shining), Stanley Kubrick (USA-Gran Bretagna 1980), 146’<br />
III annualità<br />
Parte monografica<br />
Il programma previsto per la I annualità<br />
Parte generale<br />
G. Deleuze, Cinema 1. L’immagine-movimento, Milano, Ubulibri 1984;<br />
G. Deleuze, Cinema 2. L’immagine-tempo, Milano, Ubulibri 1989;<br />
tre volumi a scelta tra i seguenti:<br />
J. Aumont, L’occhio interminabile, Venezia, Marsilio 1991;<br />
A. Costa, Il cinema e le arti visive, Torino, Einaudi 2002;<br />
S. Daney, Il cinema e oltre. Diari 1988-1991, Milano, Il Castoro 1997;<br />
S. Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Firenze, Le Lettere 1994;<br />
G. De Vincenti, Il concetto di modernità nel cinema, Parma, Pratiche 1991;<br />
C. Metz, Cinema e psicanalisi, Venezia, Marsilio 1980;<br />
P. Montani, L’immaginazione narrativa, Milano, Guerini e Associati 1999;<br />
S.M. Ejzenštejn, La natura non indifferente, Venezia, Marsilio 1985;<br />
S.M. Ejzenštejn, Teoria generale del montaggio, Venezia, Marsilio 1985;<br />
M. Chion, L’audiovisione. Suono e immagine nel cinema, Torino, Lindau 1997;<br />
G. Canova, L’alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo, Milano, Bompiani 2000;<br />
due volumi a scelta tra i seguenti:<br />
P. Virilio,Guerra e cinema. Logistica della percezione, Torino, Lindau 1996;<br />
G. Fanara, F: Giovannelli (a cura di), Eretiche ed erotiche. Le donne, le idee, il cinema, Napoli, Liguori 2004;<br />
G. Fanara (a cura di), Frontiere. Esploratori, cowboy, soldati, alieni alla conquista della nazione americana, Roma, Bulzoni<br />
2004;<br />
G. Elisa Bussi, Patrick Leech (a cura di), Schermi della dispersione. Cinema, storia e identità nazionale, Torino, Lindau 2003;<br />
J. Garcia Espinosa, La doppia morale del cinema, Firenze, Giunti 2000;<br />
F. Solanas, Una passione latinoamericana. Le confessioni cinematografiche di un autore argentino, Parma, Pratiche 1992;<br />
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino, Lindau 1998;<br />
E. Martini (a cura di), Yilmaz Güney, Roma, Di Giacomo 1987;<br />
M. Giusti, M. Melani, Prima e dopo la rivoluzione. Brasile anni ’60: dal Cinema Nôvo al Cinema Marginal, Torino, Lindau<br />
1995;<br />
V. Tosi, Joris Ivens. Cinema e utopia, Roma, Bulzoni 2002;<br />
G: Rocha, Scritti sul cinema, Venezia, La Biennale 1986;<br />
A. Martini, N. Vidal (a cura di), Le età d’oro del cinema messicano, Torino, Lindau 1997;<br />
A. Speciale (a cura di), La nascita del cinema in Africa. Il cinema dell’Africa sub-sahariana dalle origini al 1975, Torino,<br />
Lindau 1998.<br />
È richiesta la conoscenza dei seguenti film:<br />
per la parte monografica vedi I annualità;<br />
per la parte generale almeno venti tra i titoli che seguono<br />
330
Francisca (Id.), Manoel De Oliveira (Portogallo 1981), 166’<br />
Passion (Id.), Jean-Luc Godard (Francia-Svizzera 1982), 87’<br />
Videodrome (Id.), David Cronenberg (Canada 1983), 90’<br />
Once Upon a Time in America (C’era una volta in America), Sergio Leone (USA 1984), 218’<br />
Sans toit ni loi (Senza tetto né legge), Agnés Varda (Francia 1985), 106’ Blue Velvet (Velluto blu), David Lynch (USA 1986),<br />
120’<br />
The Untouchables (Gli intoccabili), Brian De Palma (USA 1987), 119’<br />
Dekalog, jeden (Decalogo, 1), Krysztof Kieslowski (Polonia 1989), 53’<br />
Dekalog, piec (Decalogo, 5), Krysztof Kieslowski (Polonia, 1987),<br />
Der Himmel uber Berlin (Il cielo sopra Berlino), Wim Wenders (Germania-Francia 1987), 130’<br />
Tulitikkutehtaan tyttö (La fiammiferaia), Aki Kaurismäki (Finlandia-Svezia 1989), 70’<br />
Nema-ye nazdik (Close up), Abbas Kiarostami (Iran 1990), 100’<br />
Prospero’s Books (L’ultima tempesta), Peter Greenaway (Gran Bretagna-Francia-Italia-Giappone 1991), 125’<br />
Arizona Dream (Id.), Emir Kusturica (USA-Francia 1992), 119’<br />
Reservoir Dogs (Le iene), Quentin Tarantino (USA 1992), 99’<br />
Unforgiven (Gli spietati), Clin Eastwood (USA 1992), 127’<br />
Short Cuts (America oggi), Robert Altman (USA 1993), 188’<br />
Dead Man (Id.), Jim Jarmush (USA-Germania-Giappone 1995), 122’<br />
Casino (Casinò), Martin Scorsese (USA 1995), 182’<br />
To vlemma tou Odyssea Lo sguardo di Ulisse Theo Angelopoulos (Grecia-Italia-Francia-Germania 1995), 155’<br />
La promesse (Id.), Luc e Jean-Pierre Dardenne (Belgio-Francia-Tunisia- Lussemburgo 1996), 93’<br />
Fargo (Id.), Joel Cohen (USA 1996), 97’<br />
Crash (Id.), David Cronenberg (Canada 1996), 100’<br />
Segell ikhtifa (Cronaca di una sparizione), Elia Suleiman (Palestina-Israele- USA-Germania 1996), 85’<br />
Nun va goldoon (Pane e fiore), Mohsen Makhmalbaf (Iran-Francia 1996), 80’<br />
Conte d’automne (Racconto d’autunno), Eric Rohmer (Francia 1998), 111’<br />
Todo sobre mi madre (Tutto su mia madre), Pedro Almodovar (Spagna-Francia 1999), 101’<br />
Dancer in the Dark (Id.), Lars von Trier (Danimarca 2000), 140’<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto almeno due delle tre annualità previste e almeno dodici esami<br />
relativi al piano di studio. È richiesta una buona conoscenza di almeno una lingua straniera.<br />
Note<br />
Annualità unica<br />
Parte monografica<br />
Il programma previsto per la I annualità<br />
Parte generale<br />
G. Rondolino, Storia del cinema, Torino, Utet 2000;<br />
A. Bazin, Che cosa è il cinema?, Milano, Garzanti 2000;<br />
J. Aumont, M. Marie, L’analisi dei film, Roma, Bulzoni 1996;<br />
F. Casetti, Teorie del cinema 1945-1990, Milano, Bompiani 1993.<br />
È richiesta la conoscenza di almeno 15 film tra quelli indicati per la I annualità e di almeno altri 15 tra quelli indicati per la II.<br />
Storia e istituzioni della Yugoslavia Meodrag Lekic M-STO/03<br />
miodragl@tin.it Ricevimento Mercoledì ore 9.30-12.30<br />
Storia e istituzioni della ex jugoslavia<br />
Descrizione<br />
Le Costituzioni dello stato Jugoslavo: dalla sua formazione alla sua dissoluzione.<br />
Il corso verterà sulle analisi istituzionali e storiche della politica e della formazione dello stato jugoslavo dalla sua costituzione<br />
dopo la fine della prima guerra mondiale alla sua dissoluzione dopo il 1989.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 13-14, venerdì ore 10-12<br />
Bibliografia<br />
J. Krulic, Storia della Jugoslavia dal 1945 ad oggi, Storia Paperback, Bompiani Milano 1997<br />
Testo di lettura: A cura di A. Carteny e G. Motta, Nationalism, identities, European enlargement, Cisueco 2004<br />
Testo per i non frequentanti: A. Biagini – F. Guida, Mezzo secolo di socialismo reale. L’Europa centro-orientale dal secondo<br />
conflitto mondiale alla caduta dei regimi comunisti, Giappichelli<br />
331
Storia e teoria del restauro Orietta Rossi Pinelli L-ART/04<br />
orietta.rossipinelli@uniroma1.it Ricevimento Per gli studenti dei corsi il Lunedì dopo la lezione nell’aula della lezione;<br />
per i laureandi il Martedì, a partire dalle 15 ad esaurimento richieste, nella stanza 17<br />
Che cosa è il restauro: problemi di metodo e istanze storiche tra Sette e Novecento<br />
Descrizione<br />
Il corso prevede una serie di lezioni di carattere generale sulla storia della cultura del restauro, dal Settecento ad oggi, attraverso<br />
l’ analisi dei mutamenti verificatisi nelle scelte estetiche e tecniche. Di volta in volta verranno messe a fuoco le motivazioni di<br />
fondo che hanno portato alle singole scelte estetiche e teoriche, i protagonisti che le hanno interpretate e sorrette, le istituzioni<br />
che le hanno promosse, gli scambi tra le singole soluzioni nel restauro della pittura e della scultura e altri modelli teorici prodotti<br />
dalla cultura di riferimento.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 11 ottobre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19 e martedì ore 13-15, Aula I, Dip. di<br />
Storia dell’arte<br />
Valutazione: Esame orale; gli studenti che frequentano possono anche sostituire l’esame orale con un esonero scritto al termine<br />
del corso<br />
Bibliografia<br />
Giuseppe Basile , Cosa è il restauro, Editori Riuniti, Roma 1989 (In fotocopia)<br />
Alessandro Conti, Vicende e cultura del resaturo, in “Storia dell’arte Einaudi”, Vol. X Einaudi Torino 1981, pp. 39-111, in<br />
fotocopia,<br />
Cesare Brandi , Teoria del restauro, Edizioni di storia e letteratura, Roma 1963 (varie edizioni) (in fotocopie);<br />
sono da studiare i capitolo 1° (il concetto di restauro), 2° (la materia dell’opera d’arte), 3° (l’unità potenizale dell’opera d’arte),<br />
4° (il restauro secodno l’istanza storica), 6° (il resaturo secondo l’istanza estetica), 8° (il restauro preventivo) e dall’Appendice il<br />
cap. 5° (la pulitura dei dipinti in relazione alla patina)<br />
Donatella Cialoni, Il dibattito sul restauro del Giudizio Sistino tra gli Accademici romani, 1824-1825, in “Bollettino dei<br />
monumenti musei e gallerie pontificie” XI, 1991, pp. 189-218 (fotocopie)<br />
Stella Casiello, La cultura del restauro. Teorie e fondamenti, Marsilio Venezia 1996, i capitoli dedicati a “Ruskin fra architettura<br />
e restauro” pp. 121-144, a “Camillo Boito e la dialettica tra conservare e restaurare” pp. 145-164, e a “Eugéne Emmanuel<br />
Viollet-le-Duc (1814-1879)”, pp. 49-72.<br />
Altre indicazioni:<br />
Indicazione di carattere generale: si raccomanda- più che vivamente -agli studenti che debbon sostenere almeno 8 crediti di<br />
Storia e teoria del restauro di non frammentare la preparazione in più esami. Potranno sostenere un esame da 4 crediti solo<br />
quegli studenti che nel loro curriculum di studi non prevedono più di quattro crediti in questo insegnamento per tutto l’arco degli<br />
studi.<br />
IL PRIMO MODULO NON E’ RIPETIBILE SE LO SI E’ SOSTENUTO UNA VOLTA<br />
L’antico e il restauro come interpretazione critica: modalità di interventi e teorie<br />
Descrizione<br />
Si parlerà di come il restauro dei monumenti antichi abbia, nel corso del tempo, interpretato le opere del passato imponendo<br />
loro quei caratteri che meglio si addicevano all’uso che dell’antico e della storia ogni cultura ha fatto. Si analizzeranno quindi<br />
interventi integrativi, in alcuni casi al limite del falso, fino ad arrivare all’epoca in cui la sensibilità estetica si è trasformata<br />
radicalmente e ha portato ad un vero e proprio culto dei framenti e ad una radicale interpretazione della categoria di autenticità<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 8 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì 17-19 e Martedì 13-15, Aula I del dip. di Storia<br />
dell’arte<br />
Valutazione: Esame orale; gli studenti che frequentano possono anche sostituire l’esame orale con un esonero scritto al termine<br />
del corso<br />
Bibliografia<br />
C. Ceschi, Teoria e storia del restauro, Roma 1970, cap. IV, V, VII, IX, X (fuori commercio, in fotocopia)<br />
Orietta Rossi Pinelli, Chirurgia della memoria. Scultura antica e restauri storici, in “Memoria dell’antico” a cura di S. Settis, III<br />
volume, Einaudi Torino 1986, (in fotocopia)<br />
Orietta Rossi Pinelli, Cultura del frammento e orientamento del restauro del XIX secolo, in atti del convegno “Giovanni Secco<br />
Suardo . La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell’opera d’arte”,<br />
332
Istituto poligrafico dello Stato, Roma 1999, (in fotocopia)<br />
Alessandra Melucco Vaccaro,Archeologia e restauro, i capitoli VII (Dal neoclassicismo al purismo) e VIII (Teoria del restauro<br />
e archeologia), Il saggiatore, Milano 1989 (f. commercio, in fotocopia)<br />
Chiara Piva, La casa bottega di Bartolomeo Cavaceppi: un laboratorio di restauro delle antichità che voleva diventare un’<br />
Accademia, in “Ricerche di storia dell’arte”, 70, 2000, pp. 5-20 (fotocopia)<br />
Silvia Cecchini, Corrado Ricci e il restauro tra testo, immagine e materia, in atti del convegno su Brandi e il Restauro, Viterbo<br />
2003 in corso di pubblicazione (fotocopia)<br />
Pico Cellini, La pulitura e il restauro della scultura antica, in “Problemi del restauro in Italia”, p. 125-132, Campanotto Udine<br />
1988, (in fotocopia)<br />
Fabrizio Mancinelli, Il restauro degli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina, in Problemi del restauro in Italia, pp.<br />
297-300, Campanotto Udine 1988, (in fotocopia)<br />
Orietta Rossi Pinelli, Verso un’ immagine integrale : derestauri e rirestauri nelle esperienze contemporanee, testo in corso di<br />
stampa negli atti del convegno Il corpo dello stile (Roma 2004), a cura di M.Dalai e O. Rossi Pinelli, Roma 2004<br />
**ATTENZIONE: QUEGLI STUDENTI CHE VOGLIANO RADDOPPIARE I CREDITI DI QUESTO MODULO (O NE<br />
VOLESSERO AGGIUNGERE ALTRI QUATTRO AGLI 8 CREDITI GIA’ CONSEGUITI nel corso triennale o nella Laurea<br />
Specialistica ) DEVONO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI equivalenti ad un esame da 4 crediti (ai fini dell’eseme, questo<br />
completamento deve essere accorpato al programma precedente, a meno che nell’intero corso di studi siano previsti solamente 4<br />
crediti):<br />
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo aggiuntivo:<br />
Michele Cordaro, Restauro e tutela, scritti scelti (1969-1999), Annali Associazione Bianchi Bandinelli, Roma 2000 (il volumetto<br />
è reperibile in via Portuense 95, 00153, Roma, previa telefonata al numero 065806644)<br />
inoltre<br />
Paolo D’Alconzo, Restauri e restauratori di dipinti nel Real Museo Borbonico negli anni Venti dell’Ottocento, in atti del<br />
convegno “Storia del restauro dei dipinti a Napoli e e nel Regno nel XIX secolo, numero supplementare del “Bollettino d’arte”<br />
2004, pp. 141-168 (in fotocopia)<br />
Alice Hoppe-Harnoncourt, Le guerre napoleoniche ed il caso di Heinrich Füger direttore della galleria imperiale di Vienna<br />
(1816-1818),in atti del convegno “Storia del restauro dei dipinti a Napoli e nel Regno nel XIX secolo”, numero supplementare al<br />
“Bollettino d’arte” 2004, pp.197-208 (in fotocopia)<br />
Anton Bammer, L’antichità inventata, classicismo e anticlassicismo ad Efeso, in atti del Convegno “La reintegreazione nel<br />
restauro dell’antico”, a cura di M.Manieri Elia, Gangemi , Roma 1997,pp. 97-108<br />
Carla Bertorello e Giovanna Martellotti, Lo stato di conservazione in rapporto alle vicende storiche, da “La pala ricostruita.<br />
L’incoronazione della Vergine e la cimasa vaticana di Giovanni Bellini. Indagini e restauri, a cura di M.R.Valazzi, Marsilio,<br />
Venezia 1988, (fotocopia)<br />
A completare la preparazione, i seguenti saggi, tratti dagli atti del convegno “Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro<br />
tra tutela e conservazione dell’opera d’arte” (Bergamo 1995), numero speciale del “Bollettino d’arte”, Roma 1999, (in<br />
fotocopia):<br />
Renato Bordone, Gusto neomedievale e invenzione del passato nella cultura del restauro ottocentesco<br />
Jaynie Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti<br />
Michele Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna<br />
critica, innovazioni<br />
Giorgio Bonsanti, Influenza di Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni nel restauro dei dipinti a Firenze (1860-1890)<br />
Matteo Panzeri, La tradizione del resaturo a bergamo tra XIX e XX secolo: Mauro Pelliccioli , un caso paradigmatico<br />
Altre indicazioni:<br />
Crediti 4 da sostenere dopo il primo modulo di base; dedicato agli studenti che debbano affrontare almeno 8 crediti, sia nella<br />
nella Laurea Triennale che nella specialistica (se non l’esame non è stato già sostenuto nel corso triennale, come seconda parte di<br />
esame per i laureandi del vcchio ordinamento)<br />
Storia economica Luciano Palermo SECS-P/12<br />
luciano.palermo@uniroma1.it Ricevimento Su appuntamento tramite e-mail<br />
L'Europa nelle crisi economiche del Novecento<br />
Descrizione<br />
Il modulo sarà sudiviso in due parti.<br />
La prima parte sarà dedicata all'analisi della teoria della crisi economica.<br />
La seconda parte studierà la situazione dell'economia europea nelle fasi critiche della prima metà del Novecento, con particolare<br />
riferimento alle vicende della crisi del 1929.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13-14, Mercoledì ore 12-14 Dip. Storia medievale<br />
Aula B<br />
333
Valutazione Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Feistein-Temin-Toniolo, L'economia europea tra le due guerre, Laterza, Bari.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti aggiungeranno il volume:<br />
L.Palermo, Storia del commercio, Laterza, Bari<br />
Altre indicazioni:<br />
Nel corso delle lezioni sarà indicato quali parti dei volumi qui sopra riportati dovranno essere studiate ai fini dell'esame.<br />
Storia greca Umberto Bultrighini L-ANT/02<br />
Ricevimento<br />
Storia medievale Ludovico Gatto M-STO/01<br />
ludovico.gatto@uniroma1.it Ricevimento Il ricevimento studenti, durante i periodi di lezione in entrambi i<br />
semestri, avrà luogo prima e dopo le lezioni; dopo la conclusione dei corsi, gli<br />
orari saranno stabiliti settimanalmente e comunicati con tempestività tramite gli<br />
opportuni avvisi affissi nella bacheca del docente.<br />
I grandi problemi della storia dell'età medievale<br />
Descrizione<br />
Il modulo sarà articolato in venticinque ore di lezioni frontali dedicate all'analisi di problemi e questioni relativi alla storia<br />
generale del Medioevo dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente alla scoperta dell'America.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Triennale, I Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Il primo Lunedì del mese<br />
di ottobre 2004<br />
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 16.00 - 18.00; Martedì ore 10.00 - 11.00;<br />
Mercoledì ore 10.00 - 12.00, aula "A" del Dipartimento di Studi sulle Società e le<br />
Culture del Medioevo.<br />
Valutazione: Colloquio. La prova d'esame si svolgerà, in particolare, su quindici capitoli tolti, secondo le indicazioni del<br />
candidato, dal volume: L. Gatto, Media Aetas (v. Bibliografia). A questa parte si aggiunge la lettura dei testi di riferimento<br />
compresi nel libro di L. Gatto, Il Medioevo nelle sue fonti (v. Bibliografia). La scelta delle fonti è relativa ai soli capitoli di storia<br />
generale presentati.<br />
Bibliografia<br />
L. Gatto, Media Aetas, Medio Evo, Moyen Âge, Middle Ages, Mittelalter, Edad Media, II edizione, Bologna, Monduzzi 2000;<br />
L. Gatto, Il Medioevo nelle sue fonti, III edizione, Bologna, Monduzzi 2002.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
La prenotazione agli esami di Storia medievale viene effettuata su moduli cartacei affissi, circa tre settimane prima della data di<br />
ciascun appello, alla bacheca del Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo.<br />
Politica e concetto di Europa nel Medioevo<br />
Descrizione<br />
Delle venticinque ore di lezioni frontali, le prime sette saranno incentrate su questioni di storiografia e metodologia<br />
storiografica. Le rimanenti diciotto ore saranno riservate al corso monografico sul tema "Politica e concetto di Europa nel<br />
Medioevo". Mediante il riferimento ad autori e testi dalla tarda antichità all'età medievale si traccerà un percorso storico,<br />
letterario e culturale che avrà come scopo l'identificazione del progressivo formarsi di un'idea di Europa attraverso il graduale<br />
avvicinamento delle civiltà barbariche al mondo latino sino alla nascita di una nuova cultura che, vivificata dalla luce del<br />
cristianesimo, non sarà più né esclusivamente romana, né specificamente germanica, bensì "occidentale".<br />
Le sette ore propedeutiche saranno articolate nel modo seguente:<br />
4 saranno dedicate a tre questioni tolte dal volume di L. GATTO, Viaggio intorno al concetto di Medioevo (vedi Bibliografia);<br />
334
3 saranno riservate a questioni di metodologia comprese nel testo di L. GATTO, L'Atelier del Medievista (v. Bibliografia).<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale, II Laurea Specialistica, II<br />
Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Il primo lunedì del mese Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 16.00 - 18.00; martedì ore 10.00 - 11.00;<br />
di marzo 2005.<br />
mercoledì ore 10.00 - 12.00, aula "A" del Dipartimento di Studi sulle Società e le<br />
Culture del Medioevo.<br />
Valutazione: Colloquio<br />
Bibliografia<br />
L. Gatto, Viaggio intorno al concetto di Medioevo, V edizione riveduta e corretta, Roma, Bulzoni, 2002;<br />
L. Gatto, L'Atelier del Medievista, III edizione ampliata e corretta, Roma, Bulzoni, 2001. Del corso monografico su Politica e<br />
concetto di Europa nel Medioevo saranno messe a disposizione, come di consueto, apposite dispense.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
La prenotazione agli esami di Storia medievale viene effettuata su moduli cartacei affissi, circa tre settimane prima della data di<br />
ciascun appello, alla bacheca del Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo.<br />
Laurea quadriennale<br />
Per gli studenti del Vecchio Ordinamento è prevista la frequenza di tutti i moduli svolti durante i due semestri dell'Anno<br />
Accademico che equivalgono al vecchio corso quadriennale. Gli allievi si confronteranno, dunque, con tematiche afferenti alla<br />
storia generale, con questioni di metodologia e storiografia e con la parte monografica relativa a "Politica e concetto di Europa<br />
nel Medioevo".<br />
Il programma sul quale riferire in sede di prova di esame comprende la bibliografia complessiva dei due moduli che dovrà essere<br />
studiata nella sua totalità. Per quanto riguarda la prima annualità, il programma non subirà variazioni connesse con la frequenza.<br />
Bibliografia:<br />
L. Gatto, Media Aetas, Medio Evo, Moyen Âge, Middle Ages, Mittelalter, Edad Media, II edizione, Bologna, Monduzzi 2000;<br />
L. Gatto, Il Medioevo nelle sue fonti, III edizione, Bologna, Monduzzi 2002;<br />
L. Gatto, Viaggio intorno al concetto di Medioevo, V edizione riveduta e corretta, Roma, Bulzoni 2002;<br />
L. Gatto, L’Atelier del medievista, III edizione ampliata e corretta, Roma, Bulzoni 2001.<br />
Per quanto concerne la parte relativa a: Politica e concetto di Europa nel Medioevo, il corso prevede la pubblicazione e la<br />
diffusione di dispense sulle quali basarsi per l’approfondimento dei temi presentati durante le lezioni.<br />
Le dispense relative alle annate precedenti e quelle dedicate al corso dell’Anno Accademico 2004-2005 saranno disponibili<br />
presso la portineria della Facoltà.<br />
Storia moderna Francesco Pitocco M-STO/02<br />
francesco.pitocco@uniroma1.it Ricevimento Mercoledì ore 12-13<br />
Metodologia storica: la rivoluzione storiografica del XX secolo.<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di ricostruire le linee fondamentali della concezione scientifica della storia, così come si è venuta<br />
proponendo nel corso dei primi 40 anni del secolo. Attenzione particolare sarà rivolta alla vicenda intellettuale di Marc Bloch, il<br />
maggior storico del secolo. La nascita e lo sviluppo della “nuova storia” saranno seguiti attraverso il rapporto, che spesso rimase<br />
sotterraneo, con le scienze naturali, e attraverso il dibattito esplicito e competitivo con le scienze sociali. La metodologia della<br />
“nuova storia” sarà illustrata esponendo specifi casi storici.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì 11-13, Mercoledì 11-12, Venerdì 11-13, aula<br />
grande del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Un manule di storia per i licei dalla scoperta dell’America al 1870;<br />
Marc Bloch, Scritti sulla “storia come scienza” (reperibile da subito presso il sito www.centrodiricerca.it).<br />
Sarà bene che gli studenti lo abbiano a disposizione durante le lezioni.<br />
Francesco Pitocco, Esercizi di storia (in preparazione, reperibile agli inizi del corso presso il sito www.centrodiricerca.it)<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza è obbligatoria, almeno per il 70% delle lezioni<br />
335
Per gli studenti delle lauree specialistiche saranno progettate attività personali e seminariali, tenendo conto della formazione già<br />
acquisita dagli studenti sul terreno della conoscenza tematica e metodologica della storia. Per consentire una programmazione<br />
adeguata gli studenti interessati sono pregati di prenotarsi entro il 30 ottobre.<br />
Lineamenti di storia moderna<br />
Descrizione<br />
La trama essenziale della storia dal XVI al XIX sarà ricostruita attraverso le più significative “rilevanze” del periodo. L’analisi<br />
di temi e problemi di lunga durata, che costituiscono la rete su cui si tessono le strutture portanti della storia moderna, sarà<br />
accompagnata dall’analisi di quegli “eventi” creatori (le rivoluzioni) che hanno contribuito a evidenziarne le svolte di fondo.<br />
Particolare rilievo sarà dato all’approccio tipico della storia delle mentalità.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 13 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, Mercoledì ore 11-12, Venerdì ore 11-13,<br />
aula grande del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea<br />
Bibliografia<br />
Un manule di storia per i licei dalla scoperta dell’America al 1870;<br />
Documenti di per lo studio della Storia moderna (in preparazione, reperibile agli inizi del corso presso il sito<br />
www.centrodiricerca.it)<br />
AA.VV., Storia della mentalità (seconda parte), Roma, Bulzoni<br />
Altre indicazioni:<br />
La frequenza è obbligatoria, almeno per il 70% delle lezioni<br />
Per gli studenti delle lauree specialistiche saranno progettate attività personali e seminariali, tenendo conto della formazione già<br />
acquisita dagli studenti sul terreno della conoscenza tematica e metodologica della storia. Per consentire una programmazione<br />
adeguata gli studenti interessati sono pregati di prenotarsi entro il 30 ottobre.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento sosterranno l’esame sul materiale dei due moduli.<br />
Storia moderna Pietro Themelly M-STO/02<br />
Ricevimento Mercoledì ore 10-12 (Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea).<br />
Gli anni dell’Enciclopedia in Francia<br />
Descrizione<br />
Nei primi incontri si affronteranno i problemi generali dell’età dei Lumi per presentare, poi, il dibattito (politico, culturale,<br />
scientifico) che caratterizza, in Francia, i cruciali anni Cinquanta- Settanta.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedi ore 8-10, mercoledi ore 8-9; venerdì ore 10-12, aula<br />
Seminari del Dip. Di Storia Moderna e Contemporanea).<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale orale.<br />
Bibliografia<br />
Le indicazioni relative ai materiali di studio verranno fornite nel corso delle prime lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Saranno affisse nella bacheca del Dipartimento al termine della seconda settimana di lezioni.<br />
Storia romana Augusto Fraschetti L-ANT/03<br />
Ricevimento Mercoledì e Venerdì ore 11-12<br />
Storia di Roma<br />
Descrizione<br />
Introduzione alla storia romana: fonti letterarie, epigrafiche e numismatiche<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 12-13, Giovedì ore 12-14, Venerdì ore 12-14, Aula XX<br />
336
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
A. Fraschetti, Storia di Roma, Catania 2002<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente per stabilire un programma alternativo almeno 15 giorni<br />
prima dell’inizio del corso. In caso diverso l’esame non potrà essere sostenuto.<br />
Problemi dell’età dei Gracchi<br />
Descrizione<br />
Saranno presi in esame i tribunati di Tiberio e Gaio Gracco, con le relative leggi da essi proposte, nell’ambito dell’inizio della<br />
crisi della repubblica romana oligarchica<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 12-13, giovedì ore 12-14, ore venerdì 12-14. Aula XX<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Da concordare con il docente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente per stabilire un programma alternativo almeno 15 giorni<br />
prima dell’inizio del corso. In caso diverso l’esame non potrà essere sostenuto.<br />
Marco Aurelio<br />
Descrizione<br />
Sarà presa in esame la figura dell’imperatore filosofo, l’ultimo degli imperatori scelti nell’ambito dei migliori<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 12-13, giovedì 12-14; venerdì 12-14. Aula XX<br />
Valutazione: Esame orale<br />
Bibliografia<br />
Da concordare con il docente<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente per stabilire un programma alternativo almeno 15 giorni<br />
prima dell’inizio del corso. In caso diverso l’esame non potrà essere sostenuto.<br />
Storia romana Andrea Giardina L-ANT/03<br />
Ricevimento I Semestre: Lunedì ore 10- 12,30, Mercoledì ore 11-13 II Semestre: Lunedì ore 10-12,30<br />
I caratteri originari della storia romana - Mod. 1<br />
Descrizione<br />
La storia romana tra autorappresentazioni antiche e interpretazioni moderne. Roma "città aperta" dall'asilo romuleo alla politica<br />
della cittadinanza. L'idea di consanguineità nella cultura e nella politica romana. Sfruttamento e integrazione degli schiavi.<br />
Osmosi nella città e nella famiglia.Italici e provinciali.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, mercoledì 13-14, giovedì 10-13. Aula XXII.<br />
Bibliografia<br />
F. Cassola, Storia romana dalle origini a Cesare, Jouvence, Roma 1985 (con successive ristampe).<br />
Cap. 1 §§ 2-4. Cap. 2 §§ 5-7 e 10-11. Cap. 3 §§ 15-17. Cap. 4 §§ 19 e 22-25. Cap. 5 §§ 28-30 e 32. Cap. 6 §§ 37-39. Cap. 7 §§<br />
40 e 42-44. Cap. 8 § 49. Cap. 9 §§ 53-56 e 59. Cap. 10 §§ 61-64 e 68-70.<br />
2. S. Mazzarino, L'impero romano, Laterza, Roma-Bari Rist. 1995.<br />
Parte prima. Cap. 1 §§ 6-7. Cap. 2 §§ 8-11. Cap. 3 §§ 12-13. Parte seconda. Cap. 1 §§ 16-17. Cap. 3 §§ 24-26..Parte terza. Cap.<br />
1 §§ 27-32 e 34. Parte quarta. Cap. 1 §§ 42-43, 48 e 53-55. Cap. 2 §§ 60-65. Cap. 3 §§ 72-75, 77, 79-81.Parte quinta. Cap. 1 §§<br />
337
82-93, 95-98, 100. Cap. 2 §§ 109, 112-114.<br />
3. A. Giardina, L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta, Laterza Roma-Bari 2a ed. 20043 (pagine 5-77; 117-130; 139-<br />
173; 193-224; 233-255; 265-306).<br />
Solo per i non frequentanti (in aggiunta al volume seguente).<br />
4. A. Giardina, A. Vauchez, Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini, Laterza Roma-Bari 2000 (pagine 117-208; 212-<br />
293; 297-302).<br />
Solo per i non frequentanti (in aggiunta al volume precedente).<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti devono aggiungere i volumi 3 e 4 della bibliografia. Gli studenti che seguono corsi di studio non antichistici<br />
possono concordare il programma con il professore.<br />
I non frequentanti non sono ammessi alla biennalizzazione.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che intendono frequentare un solo modulo possono scegliere liberamente il 1° o il 2°.<br />
Gli studenti del triennio del nuovo ordinamento che intendono sostenere due moduli devono riferirsi ai moduli 1 e 2.<br />
L’iconografia fascista della Romanità - Mod. 2<br />
Descrizione<br />
Il mito di Roma in epoca fascista esaminato attraverso l’iconografia dell’epoca.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 22 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15; mercoledì ore 13-14; giovedì ore 10-13.<br />
Aula XXII.<br />
Bibliografia<br />
F. Cassola, Storia romana dalle origini a Cesare, Jouvence, Roma 1985 (con successive ristampe).<br />
Cap. 1 §§ 2-4. Cap. 2 §§ 5-7 e 10-11. Cap. 3 §§ 15-17. Cap. 4 §§ 19 e 22-25. Cap. 5 §§ 28-30 e 32. Cap. 6 §§ 37-39. Cap. 7 §§<br />
40 e 42-44. Cap. 8 § 49. Cap. 9 §§ 53-56 e 59. Cap. 10 §§ 61-64 e 68-70.<br />
2. S. Mazzarino, L'impero romano, Laterza, Roma-Bari Rist. 1995.<br />
Parte prima. Cap. 1 §§ 6-7. Cap. 2 §§ 8-11. Cap. 3 §§ 12-13. Parte seconda. Cap. 1 §§ 16-17. Cap. 3 §§ 24-26..Parte terza. Cap.<br />
1 §§ 27-32 e 34. Parte quarta. Cap. 1 §§ 42-43, 48 e 53-55. Cap. 2 §§ 60-65. Cap. 3 §§ 72-75, 77, 79-81.Parte quinta. Cap. 1 §§<br />
82-93, 95-98, 100. Cap. 2 §§ 109, 112-114.<br />
3. A. Giardina, L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta, Laterza Roma-Bari 20043 .<br />
Solo per i non frequentanti (in aggiunta al volume seguente). Pagine 5-77; 117-130; 139-173; 193-224; 233-255; 265-306.<br />
4. A. Giardina, A. Vauchez, Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini, Laterza Roma-Bari 2000<br />
Solo per i non frequentanti (in aggiunta al volume precedente). Pagine 117-208; 212- 293; 297-302.<br />
5. S. Mazzarino, La fine del mondo antico, Rizzoli Milano 1988.<br />
Solo per i non frequentanti che sostengono due moduli.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti devono aggiungere i volumi 3 e 4 della bibliografia. I non frequentanti che sostengono due moduli<br />
(obbligatoriamente il 1° e il 2°) devono aggiungere il volume 5.<br />
Gli studenti che seguono corsi di studio non antichistici possono concordare il programma con il professore.<br />
I non frequentanti non sono ammessi alla biennalizzazione.<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti che intendono frequentare un solo modulo possono scegliere liberamente il 1° o il 2°. Gli studenti del triennio del<br />
nuovo ordinamento che intendono sostenere due moduli devono riferirsi ai moduli 1 e 2.<br />
Gli studenti che seguono corsi di studio non antichistici possono concordare il programma con il professore.<br />
La transizione al Tardoantico - Mod. 3<br />
Descrizione<br />
La crisi del III secolo d.C. e il passaggio all’età tardoantica nella storiografia più recente<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 4 aprile 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula XXII.<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia di questo modulo deve essere interamente concordata con il professore.<br />
338
Non frequentanti<br />
I non frequentanti non sono ammessi alla biennalizzazione.<br />
Altre indicazioni:<br />
Questo modulo comporta l'obbligo della frequenza per il nuovo ordinamento. Gli studenti del vecchio ordinamento, che devono<br />
sostenere tre moduli, devono, per questa parte, concordare il programma con il professore.<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti del vecchio ordinamento, che devono sostenere tre moduli, devono, concordare il programma con il professore.<br />
Storia romana Marina Torelli L-ANT/03<br />
Ricevimento I semestre: Giovedì ore 9-11 II semestre: Martedì ore 16-18, Giovedì ore 9-11,<br />
Biblioteca di Storia Romana<br />
La crisi della repubblica romana: introduzione<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di illustrare le ultime fasi della repubblica romana al fine di cogliere le cause profonde della crisi, che<br />
determinò il collasso delle istituzioni repubblicane e il trapasso verso le forme nuove del potere imperiale. Saranno affrontate le<br />
seguenti tematiche: effetti delle guerre di espansione di II secolo a.C. sul piano politico, istituzionale ed economico-sociale:<br />
proletarizzazione dei ceti rurali, urbanesimo e questione agraria, incremento del latifondo; rapporti tra ceti dirigenti italici e<br />
classe di governo oligarchica; conflitto tra ordine senatorio ed ordine equestre; modi e forme della lotta politica nella tarda<br />
repubblica; ideologia dei gruppi dirigenti di I secolo a.C.; la lotta per il potere personale: Mario e Silla, Cesare e Pompeo.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedi ore 15-16, Aula XXII, Giovedì ore 16-18, Aula XXII<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Un volume a scelta tra i seguenti:<br />
P. A. Brunt, La caduta della Repubblica romana, Laterza, Roma-Bari 1990<br />
C. Meier, Cesare. Impotenza e onnipotenza di un dittatore. Tre profili biografici, Einaudi, Torino 1995.<br />
Altra bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Alla bibliografia prevista per gli studenti frequentanti coloro che non possono frequentare debbono aggiungere:<br />
A. Schiavone, La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno, Laterza, Roma-Bari 1996<br />
La crisi della repubblica romana: la de imperio Cn. Pompei.<br />
Descrizione<br />
Nel modulo si affronterà la lettura e il commento dell’orazione ciceroniana de imperio Cn. Pompei. Il testo, che sarà analizzato<br />
nell’ottica del rapporto oratore-pubblico e nella prospettiva della carriera di Cicerone e della sua evoluzione politico-ideologica,<br />
consente di cogliere in modo illuminante la congiuntura politica ed economica successiva alla guerra sociale. La particolare<br />
insistenza da parte di Cicerone sulle motivazioni economiche, che determinarono le scelte politiche nei critici anni ’60, offre<br />
anche interessanti elementi per affrontare il dibattuto problema dell’imperialismo romano.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità:<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedi ore 15-16, Aula XXII, Giovedì ore 16-18, Aula<br />
XXII<br />
Valutazione: Prova orale<br />
Bibliografia<br />
Marina R. Torelli, La de imperio Cn. Pompei: una politica per l’economia dell’impero, in “Athenaeum” n. s. LX, 1982, pp. 3-<br />
49;<br />
A. Marcone, Il nuovo stile dell’uomo politico, in “Athenaeum” LXVIII, 1990, pp. 475-481.<br />
Altra bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti che intendono affrontare il modulo da non frequentanti devono concordare il programma con il docente.<br />
339
Storia sociale dell'arte Luciana Cassanelli L-ART/02<br />
luciana.cassanelli@uniroma1.it Ricevimento Martedì e Giovedì ore 11-13.30, Dipartimento di Storia dell’arte,studio 12<br />
Le corti italiane nel Rinascimento<br />
Descrizione<br />
Attraverso un itinerario in alcuni dei più importanti centri italiani del Quattrocento e del Cinquecento la produzione artistica dei<br />
pittori, scultori e architetti del Rinascimento viene interpretata alla luce della committenza laica e religiosa sia a destinazione<br />
pubblica che privata, per rintracciare le dinamiche di ideazione, progettazione e produzione da una parte e di ricezione dall'altra.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e giovedì ore 9.00 -11.00, Dipartimento di storia<br />
dell’arte, aula 1<br />
Valutazione: Verifica in itinere ed esame finale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia è divisa in tre parti: istituzionale, critica obbligatoria e critica a scelta.<br />
Istituzionale:<br />
nel corso delle prime lezioni verranno date indicazioni sulla impostazione critico-didattica dei manuali elencati in bibliografia.<br />
Questa bibliografia deve essere seguita solo dagli studenti della Laurea Triennale e del vecchio ordinamento che NON hanno<br />
sostenuto già gli esami di storia dell’arte moderna. Gli studenti possono scegliere un manuale tra quelli elencati.<br />
Argan G. C., Storia dell'arte italiana,voll. II,III , Sansoni, Milano 2002<br />
Bertelli C, Briganti G., Giuliano A, Storia dell'arte italiana,vol.II,III, Electa Bruno Mondadori, Milano, Varie edizioni<br />
Bora G.,Fiaccadori G.,Negri A.,Nova A., I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi, vol. 3, Electa - Bruno Mondadori, Milano<br />
2003<br />
Critica obbligatoria:<br />
Castelnuovo E., Arte. Industria. Rivoluzioni, Einaudi, Torino 1985 (in fotocopia)<br />
Cassanelli L., Le corti rinascimentali:committenti e artisti, ed.Sinnos , Roma 2004<br />
Critica a scelta:<br />
due Testi a scelta dello studente ma da concordare con il docente.<br />
Ackerman J. S., Palladio, Einaudi, Torino, Varie edizioni<br />
Baxandall M., Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento , Einaudi, Torino, varie edizioni<br />
Battisti O., L’Antirinascimento, Garzanti, Milano 1989<br />
Calabi D., La città del primo Rinascimento, Laterza, Bari 2001<br />
Chastel, A., La grande officina. Arte italiana 1460 -1500, BUR Arte, MIlano 2003<br />
Murray P., L’architettura del Rinascimento italiano, Laterza, Roma-Bari, Varie edizioni<br />
Pinelli A., La Bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento, Laterza, Roma-Bari 2004<br />
Shearman J., Arte e spettatore nel Rinascimento italiano, Jaka Book, Milano 2000<br />
Wackernagel M., Il mondo degli artisti nel Rinascimento fiorentino. Committenti , botteghe e mercato dell’arte, La Nuova Italia<br />
Scientifica, Roma 1994<br />
Wittkower R., Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Einaudi, Torino, Varie edizioni<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è indirizzato a un’attività formativa di base e si rivolge a tutti gli studenti. Si articola in tre parti: la prima parte è<br />
dedicata allo studio della produzione artistica del Quattrocento e del Cinquecento, da preparare su uno dei manuali, da scegliere<br />
tra quelli proposti in bibliografia. Lo studente che si presenta all'esame deve essere in grado di leggere in modo completo le<br />
opere d'arte inserite nel contesto sociale e culturale, di riconoscere l'autore, il soggetto, e di sapere esporre in forma chiara e<br />
essenziale il linguaggio visivo dell 'artista. La seconda parte è dedicata all’introduzione sulla storia sociale dell’arte.<br />
L'orientamento metodologico del corso viene approfondito nella terza parte da alcuni saggi di autori particolarmente interessati a<br />
considerare la produzione artistica del Rinascimento come testimonianza di un rapporto sociale. Verranno organizzate forme di<br />
didattica attiva (sopralluoghi ai musei e ai monumenti, lezioni di recupero, esercitazioni di gruppo) e possibilità di esoneri di<br />
parte dei programmi di esame, soprattutto per la preparazione manualistica considerata indispensabile e prioritaria per la prima<br />
annualità della disciplina. Per gli studenti della Laurea Specialistica e del vecchio ordinamento la prova finale orale deve essere<br />
accompagnata da due relazioni scritte su argomenti scelti con il docente tra quelli affrontati durante le lezioni.<br />
L’artista: Leonardo, l’opera: la Gioconda<br />
Descrizione<br />
Storia, fortuna e divulgazione, pubblico e mercato di una icona dell’arte. Soggetto esemplare per indagare il rapporto tra l’arte<br />
340
inascimentale e la società moderna e contemporanea.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea<br />
Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 24 novembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 9.00 -11.00, Dipartimento di storia<br />
dell’arte, aula I<br />
Valutazione: Verifica in itinere ed esame finale<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia è organizzata in due sezioni: istituzionale e monografica.<br />
Istituzionale:<br />
Bibliografia SOLO per gli studenti della Laurea Triennale e del vecchio ordinamento che NON hanno già sostenuto gli esami di<br />
storia dell’arte moderna. Gli studenti possono scegliere un manuale tra quelli elencati. (Nel corso delle lezioni verranno date<br />
indicazioni sulle diverse impostazioni dei manuali elencati in bibliografia).<br />
Argan G. C., Storia dell'arte italiana, vol. III, Sansoni, Milano 2002<br />
Bairati E., Finocchi A., Arte in Italia, vol.III , Loescher, varie edizioni<br />
Bertelli C., Briganti G., Giuliano A., Storia dell'arte italiana, vol.III, Electa Bruno Mondadori, Milano, varie edizioni<br />
Bora G., Fiaccadori G., Negri A., Nova A., I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi, vol 4, Electa Bruno Mondadori, Milano<br />
2003<br />
De Vecchi P., Cerchiari E., Arte nel tempo, vol.II, Bompiani, Milano, varie edizioni.<br />
Monografica:<br />
Sassoon D., La Gioconda. L’avventurosa storia del quadro più famoso del mondo, Carocci, Roma 2002<br />
Zollner F., Leonardo, Taschen 2000<br />
Critica obbligatoria:<br />
Castelnuovo E., Arte. Industria. Rivoluzioni, Einaudi, Torino 1985<br />
Oppure<br />
Heinich N., La sociologia dell’arte, Il Mulino, Bologna 2004<br />
Letture consigliate:<br />
Leonardo. I Classici dell’arte, Rizzoli, (anche l’edizione Rizzoli /Skira,Corriere della Sera Milano 2003)<br />
Artbook Leonardo, Leonardo Arte, Milano 1998<br />
Batkin L. M., Leonardo da Vinci, Laterza, Roma - Bari 1988<br />
Crispino E., Vita d’artista .Leonardo, Giunti, Firenze 2002<br />
Kemp M., Leonardo da Vinci. Le mirabili operazioni della natura e dell’ uomo, Milano 1982<br />
Marani P. C., Leonardo, Cantini, Firenze 1989<br />
Pedretti C., Leonardo. Arte e scienza, Giunti, Firenze 2002<br />
Freedberg D., Il potere delle immagini, Einaudi, Torino 1993<br />
Gombrich E. H., L'uso delle immagini. Studi sulla funzione sociale dell'arte e sulla comunicazione visiva, Leonardo Arte,<br />
Milano 1999<br />
Non frequentanti<br />
Programma da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo si rivolge a tutti gli studenti; si articola in tre parti: la prima parte, di carattere istituzionale intende completare lo<br />
studio della produzione artistica dal manierismo al Settecento e del Settecento, iniziata nel modulo precedente, da preparare su<br />
uno dei manuali, da scegliere tra quelli proposti in bibliografia. Lo studente che si presenta all'esame deve essere in grado di<br />
leggere in modo completo le opere d'arte inserite nel contesto sociale e culturale, di riconoscere l'autore, il soggetto, e di sapere<br />
esporre in forma chiara e essenziale il linguaggio visivo dell'artista. La seconda parte monografica sull’argomento del corso. La<br />
terza parte di inquadramento critico sulla storia sociale e sociologia dell’arte. Verranno organizzate forme di didattica attiva<br />
(sopralluoghi ai musei e ai monumenti, lezioni di recupero, esercitazioni di gruppo) e verifica in itinere, con possibilità di esoneri<br />
di parte dei programmi di esame soprattutto per la preparazione manualistica.<br />
Per gli studenti della Laurea Specialistica e del vecchio ordinamento la prova finale orale deve essere accompagnata da due<br />
relazioni scritte su argomenti scelti con il docente tra quelli affrontati durante le lezioni<br />
Laurea Quadriennale<br />
Gli studenti iscritti al vecchio ordinamento che intendono sostenere questo esame devono inserirlo nel piano di studi. Dovranno<br />
seguire i programmi dei moduli a) e b).<br />
La scelta dei testi deve essere concordata con il docente.<br />
E' richiesta una buona conoscenza delle chiese, delle collezioni, delle gallerie , dei musei e dei monumenti di Roma.<br />
La prova finale orale deve essere accompagnata per gli studenti del vecchio ordinamento da due relazioni scritte su argomenti<br />
scelti con il docente tra quelli affrontati durante le lezioni.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione della tesi di laurea sono richiesti: un piano di studi di storia dell'arte, biennalizzazione dell' esame di storia<br />
341
sociale dell'arte o/e di storia dell'arte moderna, la conoscenza di almeno una lingua europea.<br />
Storia teoria e tecnica della scenografia virtuale Luca Ruzza L-ART/05<br />
Ricevimento Dopo la lezione<br />
Dallo spazio teatrale alla scena virtuale<br />
Descrizione<br />
Il periodo storico coperto dal modulo è il periodo di diffusione in tutto il mondo occidentale delle nuove forme di costruzione<br />
dello spazio scenico dalla scenografia barocca alla scena delle avanguardie, Fuchs, Appia e Craig. La scena espressiva cinetica,<br />
Mejerchol’d Reinhardt. Una nuova percezione dello spazio: Duchamp, Cage e Fluxus. La performance multimediale degli anni<br />
’60. I nuovi media. Conceptual video. La scena virtuale degli anni ’80.Tecniche di rappresentazione. Approfondimento sui<br />
software disponibili per le elaborazioni dell’immagine virtuale. Blue screen. Esercitazioni pratiche.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
M. McLuhan, Il villaggio globale, Milano, Sugar. Co 1992;<br />
dispense scaricabili da: http://w3.uniroma1.it/cta/file/ruzza.pdf;<br />
elaborazione progetto per i frequentanti;<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta ai testi indicati al punto precedente:<br />
Borelli/Savarese, Te@tri nella rete, ed. Carocci 2004;- dispense a cura del docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale<br />
Nuove spazialità, Interactive Digital Art, Realtà virtuale<br />
Descrizione<br />
L’era dell’arte elettronica. Nam June Paik, Bill Viola e Gary Hill. Computer art. Alterazioni fotografiche digitali. Worldwide<br />
Web art. Digital interactive art. Studio Azzurro e Giardini Pensili, due esperienze on line. La realtà virtuale. La scenografia<br />
virtuale nelle sue recenti applicazioni. Le installazioni di Luca Ruzza e Arnold Dreyblatt.Tecniche di rappresentazione.<br />
Approfondimento sui software disponibili per la costruzione di una scenografia virtuale. Esercitazioni di scrittura e progettazione<br />
di un evento multimediale.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Dopo la lezione<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
Antonio Pizzo, Teatro e mondo digitale, Venezia, Saggi Marsilio 2003;<br />
Borelli/Savarese, Te@tri nella rete, ed. Carocci 2004;<br />
dispense a cura del docente.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Studi di genere Stefania Ghirardello<br />
stefania.ghirardello@uniroma1.it Ricevimento I e II semestre: Martedì ore 17-19, Studio B, DSFLL, Facoltà, III piano<br />
Scritture autobiografiche in prospettiva di genere<br />
Descrizione<br />
Il modulo affronta la lettura, in prospettiva di genere, di una scelta di opere del Novecento italiano (Lessico famigliare di Natalia<br />
Ginzburg, Ritratto in piedi di Gianna Manzini, Le parole tra noi leggere di Lalla Romano), testi nei quali la scrittura<br />
342
autobiografica si coniuga con un’analisi attenta alla condizione della donna, alla ridefinizione di temi e modelli e alla<br />
sperimentazione di nuove strutture narrative. Il riesame di scrittrici e di opere a lungo dimenticate ha determinato un<br />
ampliamento del corpus letterario e l’emergere di una serie di quesiti sulle modalità dell’interpretazione letteraria. Il modulo<br />
intende entrare nel merito del dibattito che, a partire dagli anni Settanta, ha affrontato la questione della trasformazione del<br />
canone letterario dominante.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Bibliografia<br />
E. Clementelli, Invito alla lettura di Natalia Ginzburg, Mursia, Milano 1972, pp. 1-40, 78-83 (in fotocopia);<br />
L. Fava Guzzetta, Gianna Manzini e la forma-romanzo, in M. Forti (a cura di), Gianna Manzini tra letteratura e vita, Fondazione<br />
Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 1985, pp. 145-163 (in fotocopia);<br />
C. Segre, Introduzione, in L. Romano, Opere, a cura di C. Segre, “I Meridiani”, Mondadori, Milano 1991-92, vol. I, pp. XI-<br />
LVIII (in fotocopia). Due testi a scelta tra: N. Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi, Torino 1963, L. Romano, Le parole tra noi<br />
leggere, Einaudi, Torino 1969; G. Manzini, Ritratto in piedi, Mondadori, Milano 1972.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno leggere i testi di N. Ginzburg, G. Manzini, L. Romano sopra indicati e il saggio di M.<br />
Zancan, Le autrici. Questioni di scrittura, questioni di lettura, in A. Asor Rosa (a cura di), La letteratura italiana del Novecento.<br />
Bilancio di un secolo, Einaudi, Torino 2000, pp. 87-135 (in fotocopia).<br />
Teoria della letteratura Monica Cristina Storini L-FIL-LET/14<br />
monica.storini@uniroma1.it Ricevimento Primo semestre: Lunedì 9:00 – 11:00 e Mercoledì 15:00 – 17:00,<br />
DSFLL, studio C; Secondo semestre: Lunedì e Martedì 10:00 – 12:00<br />
Testo, narrazione e immagine<br />
Descrizione<br />
Partendo dall’analisi di alcuni esempi testuali scelti all’interno dell’arco cronologico compreso tra le origini romanze e la<br />
contemporaneità, il modulo cercherà di attraversare le teorie relative al rapporto fra la visività e la narrazione letteraria. Si partirà<br />
dal graffito di san Clemente a Roma, per soffermarsi sulla Biblia pauperum, sul rapporto fra testo e immagine nella trasmissione<br />
manoscritta e a stampa, per giungere ad esemplificazioni dal fumetto e dalle arti connesse con le immagini in movimento. Perno<br />
centrale del discorso saranno le questioni collegate alle modalità con le quali si sia costituito e modificato nel tempo il narrativo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II, III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: 4 ottobre Orario e luogo lezioni:<br />
Valutazione: Prova in itinere e finale<br />
Bibliografia<br />
M. Storini, Testualità, narrazione e immagine, in corso di stampa;<br />
Scelta di articoli e brevi saggi, che sarà fornita in fotocopia.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente.<br />
Le scritture di vita: biografia e autobiografia<br />
Descrizione<br />
Biografia e autobiografia sono forme narrative legate alla rappresentazione della memoria e alla sua trasmissione, che hanno<br />
costituito da sempre uno dei poli precipui di interesse del dibattito critico contemporaneo. Il modulo cercherà pertanto di<br />
attraversare, analizzare e porre in relazione gli studi teorici che nel Novecento - in particolare, ma non solo - hanno indagato le<br />
modalità di costruzione, i significati e il valore dei generi che pongono in relazione ricordo e costruzione del sé, progettualità e<br />
identità.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: 6 ottobre Orario e luogo lezioni: Da definire<br />
Valutazione: Prova in itinere e finale<br />
Bibliografia<br />
M. Guglielminetti, Biografia e autobiografia, in Letteratura italiana, diretta da Alberto Asor Rosa, 5. Le questioni, Torino,<br />
Einaudi 1986, pp. 829-86;<br />
343
F. D’Intino, L’autobiografia moderna. Storia forme problemi, Roma, Bulzoni 2003.<br />
Non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente.<br />
Teoria e storia della scenografia Clelia Falletti L-ART/05<br />
Ricevimento Giovedì ore 11.00-13.30, Dipartimento<br />
Scene e culture teatrali<br />
Descrizione<br />
Il modulo prende in esame il variare dell’apparato, di scene macchine costumi intorno all’azione teatrale nelle varie civiltà, dalle<br />
più antiche ad oggi, attraverso esempi che non vogliono costruire una “storia lineare” ma dare conto di altrettante rotture e nuove<br />
partenze, creazioni uniche dello spirito, sottolineando qual è la particolare visione del mondo che le ha prodotte. Dalla skené e<br />
dalle macchine greche ai luoghi deputati medievali, dalla prospettiva di città ideale nel Rinascimento alle meraviglie<br />
scenografiche dei drammi per musica secenteschi, dalla scena come illusione di un ambiente reale nell’Ottocento alla ricerca di<br />
verità nel Novecento.<br />
CFU 4 Secondo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Maggio 2005 Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza: pp. 47-80; pp. 99-121; e le illustrazioni (pp. 181-217)<br />
Clelia Falletti, Le grandi tradizioni teatrali: il Medioevo. Con due rappresentazioni sacre: “Lauda della discesa di Gesù<br />
all’Inferno” e “Rappresentazione di Santa Uliva”, Roma, Bulzoni ( in corso di pubblicazione)<br />
materiali iconografici e descrittivi distribuiti nel corso<br />
pagine da: Cesare Molinari, Le nozze degli dèi, Roma, Bulzoni<br />
Fascicolo di illustrazioni distribuito come dispense<br />
Teoria e storia della scenografia Elena Tamburini L-ART/05<br />
etam@libero.it Ricevimento Giovedì ore 9-11, in Dipartimento fino al mese di ottobre compreso<br />
Problemi dello spazio teatrale. Il quadro della visione: l'arcoscenico<br />
Descrizione<br />
Il modulo intende approfondire alcuni temi relativi all'organizzazione dello spazio teatrale: un'organizzazione di volta in volta<br />
diversa, in senso geografico e temporale, eppure con motivi (e tipi di fruizione) a volte ricorrenti e anche più o meno<br />
consapevolmente ripresi. Dello spazio teatrale più importante, e cioè del teatro all'italiana, troppo spesso considerato in maniera<br />
rigida e univoca, si intende mettere in rilievo la complessità e la problematicità, approfondendo uno dei suoi elementi più<br />
significativi: l'arcoscenico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Luogo da definire<br />
Valutazione: Verifica scritta o valutazione orale<br />
Bibliografia<br />
F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Bari-Roma, Laterza 1992<br />
E. TamburiniI, Il quadro della visione. Arcoscenico e altri sguardi ai primordi del teatro moderno, Roma, Bulzoni 2004<br />
Non frequentanti<br />
Un libro a scelta fra quelli segnalati in bacheca<br />
Altre indicazioni:<br />
Si raccomanda il raccordo tra testo e immagini.<br />
344
Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico Salvatore Maira L-ART/06<br />
Ricevimento Venerdì, ore 10 –13, studio 7, Dipartimento<br />
L’ambiguità dello sguardo<br />
Descrizione<br />
Il modulo si propone di descrivere, attraverso l’analisi di alcuni film dal forte valore emblematico, i meccanismi di fascinazione<br />
che stanno alla base del linguaggio cinematografico, e svelarne nello stesso tempo, il potere di manipolazione e di controllo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
U. Curi, La forza dello sguardo, Torino, Bollati-Boringhieri 2004;<br />
M. Foucault, Sorvegliare e punire, Torino, Einaudi 1976;<br />
J. Starobinski, Il velo di Poppea, in L’occhio vivente, Torino, Einaudi 1973, pp. 5-19;<br />
P.Virilio, Guerra e cinema. Logistica della percezione, Lindau 1996. (Un capitolo a scelta).<br />
L’elenco dei film da vedere, che costituiscono parte integrante del programma, sarà comunicato durante le lezioni.<br />
I non frequentanti lo troveranno presso la mediateca.<br />
Non frequentanti :<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema<br />
La figura e la scena<br />
Descrizione<br />
Il complesso rapporto che lega la rappresentazione del personaggio-uomo allo spazio artificiale del film e le strutture narrative<br />
agli esiti visivi. Il modulo cercherà di descrivere attraverso l’analisi esemplificativa di alcuni film, i legami tra il cinema e le arti<br />
visive.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
R. Arnheim, Malinconia senza forma, in Verso una psicologia dell’arte, Torino, Einaudi 1966, pp. 222-234;<br />
C. Metz, Il film di finzione e il suo spettatore, in Cinema e psicanalisi, Marsilio 1993, pp. 105-151;<br />
A. Costa, Il cinema e le arti visive, Torino, Einaudi, 2002;<br />
E. Rohmer, L’organizzazione dello spazio nel “Faust” di Murnau, Marsilio 1991.<br />
L’elenco dei film da vedere, che costituiscono parte integrante del programma, sarà comunicato durante le lezioni.<br />
I non frequentanti lo troveranno presso la mediateca.<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e Tecniche dello Spettacolo digitale<br />
L’origine concettuale del cinema<br />
Descrizione<br />
I teatri di memoria e gli esperimenti sulla camera oscura, da G.B Della Porta a A. Kircher. Lo specchio e le immagini virtuali. Il<br />
rapporto parola-immagine nei <strong>sistemi</strong> mnemotecnici tra la fine del '500 e la seconda metà del '600; il problema della<br />
“sistematizzazione matematica” dello sguardo; i rapporti tra la visione prospettica, la camera obscura e i <strong>sistemi</strong> di riproduzione<br />
meccanica precedenti la fotografia; le questioni filosofiche connesse.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: I Laurea Specialistica<br />
345
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
G.P. Brunetta, Il viaggio dell’iconauta, Marsilio Venezia 1997;<br />
E. Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli 2001 (pagine 37-77);<br />
C.A. Zotti Minici, Dispositivi ottici alle origini del cinema, CLUEB Bologna 1998 (limitatamente alle pagine 1-32);<br />
P. Galassi, Prima della fotografia, Bollati Boringhieri 1989 (pagine 15-46);<br />
H. Schwarz, Arte e fotografia. Precursori e influenze, Bollati Boringhieri 1992 (pagine 7-33);<br />
D. Mormorio, Un’altra lontananza. L’occidente e il rifugio della fotografia, Sellerio 1997 (pagine 17-40).<br />
Non frequentanti<br />
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.<br />
Teoriche dell'immagine elettronica per lo spettacolo Valentina Valentini L-ART/05<br />
valentina.valentini@tin.it Ricevimento Venerdì ore 15, studio 6, Dipartimento<br />
Le interferenze fra teatro e nuovi media<br />
Descrizione<br />
Il modulo procede su percorsi interrelati: l'esposizione dei fondamenti teorici della scrittura elettronica e l’analisi di alcuni<br />
spettacoli e opere video in cui dispositivo teatrale e tecnologico interferiscono. La finalità è quella di analizzare come si sono<br />
trasformati attore/spazio-tempo, racconto, voce, suono in rapporto ai nuovi media e quali nuove forme sono scaturite dalle<br />
interferenze fra eventi performativi e nuove tecnologie<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: II Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
AAVV, -Le storie del video ( a cura di Valentina Valentini), (con saggi di Baudrillard, Bellour, Ca Derrida, Dubois, Duguet,<br />
Fargier, Foster, Krauss, Lischi, Montani, Valentini, e altri), Bulzoni editore, Roma 2003;<br />
Visione e analisi di alcune opere video prese in esame durante il corso e d esercitazione scritta, cfr. elenco Bacheca del<br />
Dipartimento.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta al testo indicato nel punto precedente e all’elenco dei video da visionare;- M. Delgado e V.Valentini ( a cura di),<br />
Peter Sellars; Teatro contemporaneo d'autore, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ), 1999.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e Tecniche dello Spettacolo digitale<br />
Figure del tempo e del racconto nel video<br />
Descrizione<br />
Questo modulo, indirizzato a studenti che frequentano il terzo anno, è inteso come un approfondimento di questioni relative alle<br />
interferenze fra teatro e nuovi media da una prospettiva testuale. In particolare si analizza, attraverso un campione significativo<br />
di opere video , come il dispositivo elettronico ha rimodellizzato le figure del tempo e del racconto.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Prova finale<br />
Bibliografia<br />
V. Valentini, ,La catastrofe del tempo nel video in Close Up, n., 200;<br />
AA VV, Le pratiche del video, (a cura di V. Valentini),) testi di: Vito Acconci, Matthew Barney, Gary Hill, Bruce Nauman,<br />
Joan Jonas, Pipilotti Rist, Studio Azzurro, Bill Viola, Bulzoni editore, Roma 2003;<br />
Visione e analisi di alcune opere video prese in esame durante il corso e d esercitazione scritta, cfr. elenco Bacheca del<br />
Dipartimento.<br />
346
Non frequentanti<br />
In aggiunta al testo indicato nel punto precedente e all’elenco dei video da visionare;- S. Galasso e V. Valentini ( a cura di),<br />
Squat Theatre, Teatro contemporaneo d’autore, Rubbettino editore, Soneria Mannelli (Cz),1997<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e Tecniche dello Spettacolo digitale<br />
Teorie e tecniche della scrittura creativa Maria Rosa Cutrufelli<br />
Teorie e tecniche della scrittura creativa<br />
Descrizione<br />
Il corso si divide in due parti, una teorica e l'altra di laboratorio. Nelle lezioni teoriche si parlerà di struttura del testo, trama e<br />
intreccio, registro linguistico, scelte sintattiche e lessicali, funzione dell'immagine, rappresentazione e documentazione. Alcune<br />
lezioni saranno dedicate a temi più generali: il passaggio dall'oralità alla scrittura e il ritorno a una "oralità elettronica", il<br />
rapporto fra opere e vita (autobiografia e fiction), il genere sessuale e l'interpretazione letteraria. Durante le ore di laboratorio gli<br />
studenti verranno aiutati a costruire un racconto. Questa 'prova di scrittura' sarà essenziale ai fini della valutazione finale.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: II e III Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Einaudi 1996<br />
Raffaella Baccolini, La (ri)nascita dell'autrice, in Critiche femministe e teorie letterarie, CLUEB 1997<br />
Non frequentanti<br />
Patricia Highsmith, Suspense - Pensare e scrivere un giallo, La Tartaruga 1986, da pag. 49 a pag. 54<br />
Flannery O'Connor, Nel territorio del diavolo - Sul mistero di scrivere, Theoria, 1993, da pag. 38 a pag. 56<br />
Teorie e tecniche di elaborazione dell' immagine Flaviano Pizzardi ING-INF/05<br />
Ricevimento vedi bacheca del Dipartimento<br />
Teorie e tecniche di animazione tridimensionale<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di presentare agli studenti i vari aspetti, teorici e applicativi, dell’animazione tridimensionale, una<br />
professionalità richiesta a più livelli, in molti settori dello spettacolo: dal cinema, alla televisione, dai videogiochi al teatro<br />
“multimediale”.<br />
Avvalendosi del software “Alias Wavefront MAYA”, verranno mostrate allo studente le varie fasi di questo lavoro: produrre<br />
computer grafica dalla modellazione alla stampa su video; modellare, animare e illuminare una scena; ottimizzare la scena stessa<br />
scalandola sulla capacità di calcolo disponibile. Saranno dunque trasmessi allo studente strumenti utili alla creazione di progetti<br />
di ricostruzione e animazione realistica e/o immaginaria di scenari, personaggi, eventi dello spettacolo, per uno studio<br />
approfondito dell’argomento in questione.<br />
CFU 4+4 secondo semestre Annualità: II Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento<br />
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale<br />
Bibliografia<br />
The art of Maya, Alias Wavefront Education;<br />
B. Hogart, Il corpo in movimento, Milano, Editiemme 1981.<br />
Non frequentanti<br />
In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente<br />
G. Faigin, Facial Expression, Watson-Guptill Publications;<br />
D. Kelly, Character animation, Coriolis.<br />
347
Topografia antica Maria Fenelli L-ANT/09<br />
maria.fenelli @uniroma1.it Ricevimento Dopo la lezione, Studio docente, Sezione Topografia antica<br />
Topografia antica: metodi e strumenti di ricerca<br />
Descrizione<br />
Il corso concerne gli strumenti ed i metodi di ricerca che caratterizzano la topografia antica, dalle rappresentazioni del territorio<br />
(cartografie, riprese aeree e satellitari, ecc.) all’uso delle fonti letterarie, archeologiche, bibliografiche, archivistiche, alla<br />
ricognizione diretta sul terreno, all’elaborazione di cartografie archeologiche complessive e tematiche. Sono parte integrante del<br />
corso esercitazioni pratiche finalizzate all'apprendimento dell'uso delle carte topografiche (orientamento, posizionamento di<br />
evidenze archeologiche ecc.) e dell’impiego delle riprese aeree. Al termine del corso gli studenti dovrebbero aver acquisito gli<br />
strumenti di base per impiantare una ricerca di carattere topografico.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-12, Aula XXII (Facoltà, II<br />
piano).<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
E. Turri, La conoscenza del territorio, Venezia 2002 (Marsilio);<br />
Consultazione di J.P. Adam, La construction romaine: materiaux et techniques, Paris 1984 (ed.it. L’arte di costruire presso i<br />
romani: materiali e tecniche, Milano, Longanesi, 1984);<br />
F. Piccarreta, G. Ceraudo, Manuale di aerofotografia <strong>archeologica</strong>. Metodologie, tecniche e applicazioni, Bari 2000 (Edipuglia);<br />
C. Palagiano, A. Asole, G. Arena, Cartografia e territorio nei secoli, Roma 2000 (Carocci). Per saperne di più: E. SereniI, Storia<br />
del paesaggio agrario italiano, Bari 1982;<br />
E. Turri, Antropologia del paesaggio, Milano 1983;<br />
E. Turri, Il paesaggio degli uomini, Bologna 2003 (Zanichelli);<br />
G. Traina, Ambiente e paesaggio in Roma antica, Roma 1990;<br />
P.G. Guzzo, Natura e storia nel territorio e nel paesaggio, Roma 2002 (L’Erma di Bretschneider); S. Le Pera (a cura di), La<br />
cartografia dei beni storici, archeologici e paesistici nelle grandi aree urbane dal censimento alla tutela, Atti del Convegno<br />
(Roma, 26-28 aprile 1990), Roma 1994;<br />
B. Amendola (a cura di), Carta Archeologica e pianificazione territoriale: un problema politico e metodologico. Primo incontro<br />
di studi (Roma, marzo 1997), Roma 1999;<br />
G. Lugli, La tecnica edilizia di Roma, Roma 1957<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Vecchio ordinamento: prima parte del corso per la prima annualità della disciplina “Topografia dell’Italia antica”.<br />
La Sabina<br />
Descrizione<br />
Il corso è strutturato in modo da offrire agli studenti l’opportunità di applicare le conoscenze acquisite nel corso del triennio,<br />
lavorando nell’ambito di un effettivo progetto di ricerca che, nel caso specifico, concernerà parte della Sabina avendo come<br />
obiettivo la ricostruzione della topografia antica, attraverso la realizzazione di cartografie archeologiche e banche dati correlate,<br />
tali da poter essere impiegate anche a fini di tutela<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Specialistica, II Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-12, Aula XXII (Facoltà<br />
II piano); considerato il carattere seminariale del corso saranno possibili variazioni<br />
d’orario in relazione sia al progredire della ricerca, sia alle necessità degli studenti<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
Testi di riferimento:<br />
M.P. Muzzioli, Cures Sabini (Forma Italiae), Roma 1980;<br />
M. Stermini, La romanizzazione della Sabina Tiberina, Bari 2004 (Edipuglia);<br />
E. Migliario, Uomini, terre e strade, Bari 1995 (Edipuglia).<br />
348
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Gli studenti interessati sono pregati di mettersi in contatto con il docente<br />
Topografia dell'Italia antica Maria Fenelli L-ANT/09<br />
maria.fenelli @uniroma1.it Ricevimento Dopo la lezione, Studio docente, Sezione Topografia antica<br />
Assetto e strutture del territorio<br />
Descrizione<br />
Il corso, che costituisce la naturale prosecuzione del primo modulo, verterà sulle problematiche relative all’insediamento: opere<br />
finalizzate al “recupero” di terra coltivabile ed all’ottimizzazione delle risorse (bonifiche idrauliche, briglie, terrazzamenti,<br />
chiuse ecc.), divisioni agrarie, strutture rurali, comunicazioni terrestri, fluviali e marittime<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea riennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Venerdì ore 11-12, Mercoledì ore 11-12, ore 15-<br />
16, Aula XXII (Facoltà II piano).<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
G. Traina, Paludi e bonifiche del mondo antico, Roma (L’Erma di Bretschneider) 1988 (capitoli indicati nel corso delle lezioni);<br />
L.Quilici, Le strade, viabilità tra Roma e Lazio, Museo della civiltà romana, vita e costumi dei Romani antichi, 12, Roma 1991<br />
(Quasar);<br />
A. Marcone, Storia dell'agricoltura romana : dal mondo arcaico all'età imperiale, Roma 1997 (capitoli indicati nel corso delle<br />
lezioni);<br />
AA.VV., Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano (Catalogo della mostra), Modena 1984 (Panini) pp. 20-38;<br />
72-75; 81-93; 98-107; 115-124; 132-139;<br />
AA.VV., Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Città, agricoltura, commercio: materiali da Roma e dal<br />
suburbio (catalogo della mostra), Roma 1985 (Panini), pp. 13-23; 38-58.<br />
Per saperne di più: L. Quilici, S. Quilici Gigli(a cura di), Interventi di bonifica agraria nell’Italia romana, ATTA 4, 1995;<br />
S. Pesavento Mattioli (a cura di), Bonifiche e drenaggi con anfore in epoca romana: aspetti tecnici e topografici. Atti del<br />
seminario di studi Padova 19-20 ottobre 1995, Modena 1998 (Panini);<br />
Non frequentanti<br />
Modalità da concordare con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Prevista attività di ricognizione <strong>archeologica</strong> per 2CFU (I semestre), (curriculum Archeologia della città e del territorio), vedi<br />
avvisi in bacheca.<br />
Vecchio ordinamento: Seconda parte del programma per la prima annualità della disciplina “Topografia dell’Italia antica”.<br />
Topografia del mondo classico Maddalena Andreussi L-ANT/09<br />
andreuss@cisadu2.let.uniroma1.it Ricevimento Sezione di Topografia antica, Martedì ore 16-17<br />
Topografia di Atene e dell’Attica dall’età ellenistica all’età romana.<br />
Descrizione<br />
Il modulo, destinato a coloro che frequentano il corso di studi in scienze archeologiche (curriculum classico e curriculum<br />
“archeologia della città e del territorio”) ma anche agli studenti del corso di studi in lettere che intendano completare la loro<br />
preparazione storico-<strong>archeologica</strong>, intende fornire, sulla base delle fonti e dei monumenti messi in luce grazie agli scavi<br />
archeologici, una ricostruzione della trasformazione dell’aspetto urbano di Atene nei secoli che videro la perdita della sua<br />
indipendenza politica ma non il suo ruolo culturale. Tale ricostruzione, attenta anche alle motivazioni ideologiche, culturali,<br />
sociali e religiose di tale trasformazione, sarà completata dall’illustrazione delle trasformazioni verificatesi nel territorio<br />
dell’Attica, con particolare riguardo ad Eleusi e al Pireo.<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Specialistica<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Giovedì ore 16-18, Aula XXII.<br />
Valutazione: Esame orale<br />
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Bibliografia<br />
H. Lauter, L’architettura dell’ellenismo, Milano (Longanesi) 1999 (trad.it. di Die Architektur des Hellenismus, Darmstadt<br />
1986).<br />
W. Johannowski, s.v. Atene, in Enciclopedia dell’Arte antica, I, 1958, pp. 767-863.<br />
L. Beschi, s.v. Atene, in E.A.A., Supplemento 1970, pp. 90-98.<br />
L. Beschi, s.v. Atene, in E.A.A., Secondo Supplemento 1971-1994, I, pp. 496-518.<br />
A. Kokkou, S.V. Attica, in E.A.A., Secondo Supplemento 1971-1994, I, pp. 523-528<br />
Non frequentanti<br />
Anche se la frequenza sarebbe essenziale per la preparazione, eventuali studenti non frequentanti potranno concordare un<br />
programma personalizzato.<br />
Altre indicazioni:<br />
Parte integrante del corso sarà naturalmente abbondante materiale illustrativo costituito da piante, immagini e testi che<br />
confluiranno in un CD successivamente fornito come ausilio alla preparazione.<br />
Bibliografia, specifica e di approfondimento, verrà fornita a lezione.<br />
Se il numero degli studenti lo consentirà, il corso si gioverà della Piattaforma Blackboard, programma finalizzato alla gestione di<br />
corsi on-line, tramine il quale sarà possibile fornire agli studenti iscritti non solo tutti i dati necessari alla preparazione (materiale<br />
illustrativo, link a siti Internet, testi ecc) ma anche un costante collegamento con il docente.<br />
Topografia di Roma<br />
antica<br />
Giovanna Maria Forni L-ANT/09<br />
Ricevimento Martedì ore 12-13, Venerdì ore 11-12, Biblioteca sezione Topografia antica.<br />
Roma antica : dall’ urbs latericia all’ urbs marmorea di Augusto.<br />
Descrizione<br />
“ ( Augusto)….. a buon diritto si gloriò di lasciare di marmo la città che aveva trovato di mattoni “ ( SUET. , Aug., 28,3 ) .<br />
Le fonti antiche tramandano notizie di un’intensa attività edilizia legata al nome di Augusto e a quello dei suoi collaboratori. Le<br />
evidenze archeologiche confermano tale tradizione o si trattò solo di propaganda politica e celebrazione encomiastica del<br />
potere?<br />
CFU 4 primo<br />
semestre<br />
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-12 , Venerdì ore 10-11, aula XXII , 2° piano<br />
Bibliografia<br />
F. Castagnoli, Roma antica. Profilo urbanistico , Roma Jouvence 1987.<br />
IDEM , Influenze alessandrine nell ‘urbanistica della Roma augustea ,in Topografia antica. Un metodo di studio , I , Roma<br />
1993 , pp.247-253.<br />
E. La Rocca , L’adesione senatoriale al “consensus “ : i modi della propaganda augustea e tiberiana nei monumenti “ in circo<br />
Flaminio “, in L ‘Urbs , Espace urbain et histoire (Coll.Ec. Fr. Rome, 98 ) Rome l987 , pp.347-372.<br />
H. Bauer , Il Foro di Augusto , ibidem , pp.763-770.<br />
Tutti i testi d’esame sono consultabili presso la Biblioteca della sezione di Topografia antica.<br />
Non frequentanti<br />
I non frequentanti devono concordare la bibliografia integrativa con la docente.<br />
Altre indicazioni:<br />
Il modulo è parte costitutiva del corso per gli annualisti del vecchio ordinamento ; per il nuovo ordinamento è a scelta a<br />
completamento dei moduli di Topografia antica (generale) e di Rilievo, e , sempre a scelta , per il III anno del curriculum “<br />
Archeologia della città e del territorio “.<br />
Topografia medievale Elisabetta De Minicis L-ANT/08<br />
e.deminicis@tiscalinet.it Ricevimento Lunedì e Mercoledì mattina, Studio di Archeologia cristiana e medievale.<br />
Elementi di Topografia medievale<br />
Descrizione<br />
Il modulo toccherà le principali tematiche che riguardano lo studio topografico-archeologico di un territorio. In modo particolare<br />
saranno trattati argomenti che chiariscono la metodologia di studio, dalla topografia storica all’archeologia del paesaggio.<br />
Saranno presi in esame, inoltre, i principali elementi che caratterizzano lo sviluppo di un territorio nel Medioevo<br />
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CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: 15 novembre Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì ore 11-13, aula di Epidauro, Museo<br />
dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
J.Coste, Scritti di Topografia Medievale. Problemi di metodo e ricerche sul Lazio, a cura di C.Carbonetti, S.Carocci, S.Passigli,<br />
M.Vendittelli, Istituto Storico Italiano per il medio Evo, Roma 1996, pp.1-40 (a chi volesse intraprendere studi di Topografia<br />
medievale si consiglia di acquistare il volume e leggerlo per intero)<br />
F.Cambi, N.Terrenato, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, NIS Ed., Roma 1994, fino a pag. 202.<br />
Altri testi integrativi saranno indicati durante le lezioni.<br />
Non frequentanti<br />
Prendere accordi con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Modulo obbligatorio per il Vecchio Ordinamento<br />
Il modulo è necessario per coloro (vecchio e nuovo ordinamento) che si avvicinano per la prima volta alla materia<br />
Insediamenti monastici e strutture. Alcuni esempi sulla funzione delle istituzioni monastiche nell’assetto del<br />
territorio nell’altomedioevo<br />
Descrizione<br />
Partendo da alcune recenti ricerche che, negli ultimi dieci anni, hanno interessato l’analisi di alcune importanti strutture<br />
monastiche, sia a livello archeologico ( p.es.gli scavi di S.Vincenzo al Volturno), che di indagine territoriale (p.es. il territorio<br />
dell’Abruzzo interno) si andranno ad esaminare i principali argomenti che riguardano l’incidenza di questi enti<br />
sull’organizzazione del territorio<br />
CFU 4 primo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì ore 11-13, aula Epidauro, Museo<br />
dell’Arte Classica<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
L. Saladino, I monasteri benedettini nell’Abruzzo interno. Insediamenti, infrastrutture e territorio tra VIII e XI secolo, Fratelli<br />
Palombi Editori, Roma 2000, fino a pag. 131<br />
La bibliografia comprende altri titoli che verranno comunicati durante le lezioni<br />
Non frequentanti<br />
Prendere accordi con il docente<br />
Altre indicazioni:<br />
Per coloro che, del Vecchio ordinamento, devono sostenere la seconda annualità è previsto un Seminario di approfondimento su<br />
un insediamento campione dell’alto Lazio<br />
Archeologia dell’architettura: metodologia e analisi delle strutture civili medievali<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì ore 11-13, auletta di Archeologia<br />
Valutazione: Esame finale<br />
Bibliografia<br />
G.P.Brogiolo, Archeologia dell’edilizia storica, Como 1988, pp.9-43;<br />
T.Mannoni, Il problema delle murature storiche in pietra, in “Archeologia dell’Architettura”, 2, 1997, pp. 15-24;<br />
G.Bianchi, I segni dei tagliatori di pietra negli edifici medievali, , in “Archeologia dell’Architettura”, 2, 1997, pp. 25-37;<br />
R.Chiovelli, Strumenti per il taglio della pietra nell’edilizia medievale della Tuscia, in Il Lazio tra antichità e medioevo. Studi in<br />
memoria di Jean Coste, a cura di Z.mari, M.T.Petrara, M.Sperandio, Roma 1999, pp. 199-213;<br />
E. De Minicis, Archeologia del costruito nel Lazio, in “Archeologia dell’Architettura”, 2, 1997, pp. 167-173;<br />
E. De Minicis, E. Guidoni, (a cura di) Case e torri medievali, I, (Museo della città e del territorio, 7), Roma 1997, pp. 76-88;<br />
145-200;<br />
E. De Minicis, E. Guidoni, (a cura di) Case e torri medievali, II, (Museo della città e del territorio, 12), Roma 2001, pp. 9-14;<br />
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106-135; 178-188<br />
La bibliografia potrà essere integrata durante le lezioni con segnalazioni di articoli specialistici<br />
Non frequentanti<br />
Prendere accordi con il docente<br />
Laurea Quadriennale<br />
I, II, III modulo (12 crediti), per la seconda annualità solo II modulo e Seminario tenuto dal docente su un sito dell’alto Lazio<br />
Tesi di laurea<br />
Vecchio Ordinamento:<br />
e’ richiesta la frequenza almeno biennale sia di Topografia medievale che di Archeologia medievale<br />
Nuovo Ordinamento:<br />
si consiglia di maturare 12 crediti in Topografia e 8 in Archeologia medievale. Altre spiegazioni si possono avere direttamente<br />
dal docente<br />
Urbanistica del mondo classico Alessandro Jaia L-ANT/09<br />
La forma urbana nell’Italia romana<br />
Descrizione<br />
Il corso si propone di fornire una conoscenza di base dello sviluppo della forma urbana nell’Italia romana dai presupposti italici<br />
alle città di fondazione, ai grandi rinnovamenti urbanistici dell’età tardo repubblicana ed augustea. Inoltre, attraverso l’analisi di<br />
casi significativi saranno illustrate le diverse metodologie di indagine applicate ad ambiti urbani con o senza continuità di vita.<br />
Il corso sarà integrato da visite ad alcune centri dell’italia centro-tirrenica.<br />
CFU 4 secondo semestre Annualità: Laurea Triennale<br />
Inizio lezioni: Orario e luogo lezioni:<br />
Bibliografia<br />
Nel corso delle lezioni saranno indicati i testi da consultare, tra cui alcuni capitoli da: P.Gros, M.Torelli, Storia dell’urbanistica.<br />
Il mondo romano, Bari 1994;<br />
P.Sommella, L’Italia antica. Urbanistica romana, Roma 1988, rist.2003;<br />
M.Guaitoli, Urbanistica, in Archeologia Laziale VI (QuadAEI 8), Roma 1984, pp.364-381<br />
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