Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 72.pdf - Bibliotheca ...
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102 svi<br />
luriiiò una guartlia d'alubar<strong>di</strong>i'i i <strong>di</strong> luio<br />
Dazione, olire le [)i oprie guar<strong>di</strong>e d'arcieri<br />
a cavallo e d'archibugieri a pie<strong>di</strong>. Fra gli<br />
aiubascialori inviati a Torino vi era il co-<br />
lonnello Pf} iFer, e 4 anni dopo si condus-<br />
se in Francie) ed arringò <strong>di</strong>nanzi al re in<br />
nome della deputazione elvetica. La re-<br />
pubblica <strong>di</strong> Ginevra fu compresa iu Uii<br />
trattato ausiliario del re <strong>di</strong> Francia, co'<br />
tiinloni<strong>di</strong> Berna e <strong>di</strong> Soletta neli57(),ed<br />
li cui accedette poi nel 1 602 Zurigo. L'alleanza<br />
<strong>di</strong> Carlo IX nel 1 582 fu nuovamen-<br />
te sanzionata da Enrico HI, e nella s,\ov-<br />
uaia delle barrìcalf, Gooo svizzeri <strong>di</strong>ede-<br />
ro un luminoso saggio,bencbè inutile,del-<br />
la loro insuperabile fedeltà. La lega cat-<br />
tolica formatasi per escludere dal trono<br />
<strong>di</strong> Francia Enrico 111 Borbone re <strong>di</strong> Na-<br />
varra come ugonotto, ebbe a fronte gli<br />
svizzeri delle due confessioni riunite sotto<br />
1 <strong>di</strong> lui drappelli, e mollo contribuirono<br />
al suo trionfo: i reggimenti loro furono i<br />
prinji a riconoscerlo sotto il nome d'En<br />
rico iV, dopo l'assassinio d'Enrico III <strong>di</strong><br />
Francia. Feiù altri svizzeri facevanopar-<br />
te della lega cattolica: avendo il duca <strong>di</strong><br />
Guisa persuaso il detto colonnello Pfy (Ter,<br />
che la lega contro il re <strong>di</strong> Navarra altro<br />
scopo nonaveache il mantenimento della<br />
religione cattolica, l'fyffer ce <strong>di</strong>venne sino<br />
dal 1 585 uno de'più fermi appoggile<br />
indusse piìi volle i cantoni cattolici a som-<br />
ministrar delle truppe. Il suo cre<strong>di</strong>to nel-<br />
l'assemblee generali era sì grande, che fa-<br />
ceva ap[)rovare tulle le sue proposizioni,<br />
e perciò gli era stato dato il sopianuome<br />
<strong>di</strong> Re citali Svizzeri: morì in Lucerna por-<br />
tando nella tomba la stima generale, ed<br />
i particolari su questo prode capitano e<br />
saggio magistrato si ponno vedere nella<br />
Storia degli vffìziali svizzeri, dell'ab. Gi-<br />
rard. Piiferisce Novaes nella Storia <strong>di</strong> Si-<br />
sto T'\ chelascialasi una parte della Sviz-<br />
zera accecare dall'eresia,! Papi non vi spe-<br />
<strong>di</strong>rono più nunzi, per non esporli a insi-<br />
<strong>di</strong>e, e non» om promettere un ministro del-<br />
la s. Sede, ed a qualche cimento la <strong>di</strong>gnità<br />
pcnlificia ; ma considerando Sisto V che<br />
S V I<br />
la parie cattolica della repubblica, fedele<br />
alla romana chiesa, meritava d'essere o-<br />
norata come gli altri principi cattolici, rinnovando<br />
l'uso tralasciato, vi spedì a' 1 7 a-<br />
goslo 1 586 per nunzio il suo 3L7ggiordomo<br />
(F.)Gio. Battista Santorio vescovo<strong>di</strong><br />
Tricarico, il quale con gran giubilo fu ri-<br />
cevuto inLucernada'cantoui cattolici. No-<br />
vaes dunque ignorò che la nunziatura el-<br />
vetica non solfiì alterazione, dopo l'infe-<br />
lice riforma abbracciata da molli cantoni,<br />
come provai <strong>di</strong> sopra ragionando de'uun-<br />
zijche anco dopo <strong>di</strong> essa proseguirono a<br />
<strong>di</strong>morarenella Svizzera senza notabile in-<br />
terruzione; soltanto in vece <strong>di</strong> continuare<br />
a risiedere nel defezionato Ziuigo, trasferirono<br />
il loro or<strong>di</strong>nario soggiorno in Lu-<br />
cerna. Siccome il nunzio Santorio intro-<br />
dusse con al(|uanto rigore alcune utili ri-<br />
forme, ricorrendo il senato svizzero alla<br />
s. Sede, il Papa con premura ne appagò<br />
le brame, mo<strong>di</strong>ficando l'esigenze del nun-<br />
zio. Inoltre Sisto V soccorse generosamen-<br />
te il duca <strong>di</strong> Savoia Carlo Emanuele I nel-<br />
l'impresa <strong>di</strong> tentare il ricupero <strong>di</strong> Gine-<br />
vra, e restituirvi il culto cattolico. Verso<br />
questo tempo il duca ebbe da' vallesani<br />
parte del corpo del glorioso martire s.<br />
Maurizio protettore <strong>di</strong> sua illustre casa,<br />
dando loro in cambio la giuris<strong>di</strong>zione e<br />
montagna <strong>di</strong> Val <strong>di</strong> Ly : la sagra reli-<br />
quia fu ricevuta decorosamente dal ve-<br />
scovo d'Aosta, e portata in Torino fu eoa<br />
gran pompa collocata nel!' altare della<br />
ss. Sindone. Nel 1589 morto Enrico ll[<br />
re <strong>di</strong> Francia, ^o ufliziali svizzeri <strong>di</strong> En-<br />
rico IV Borbone riconoscendolo in suc-<br />
cessore, si recarono a olfrirgli la propria<br />
spada; però il re <strong>di</strong>sse loro : Devo a voi<br />
la mia salvezza e quella del mio regno,<br />
né mai <strong>di</strong>menticherò un simile servigio.<br />
Dopo <strong>di</strong> che,egli stese ad essi la mano. Nel<br />
1591 si tenne dagli svizzeri una <strong>di</strong>eta a<br />
Baden,oveEnncoIVpel suo ambasciatore<br />
fece istanza perchè si confermasse la solita<br />
lega degli svizzeri con Irò quel la <strong>di</strong> Francia;<br />
ma vi si ricusarono i cantoni cattolici, non<br />
avendo ancora egli abiurato i suoi errori.