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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 72.pdf - Bibliotheca ...

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SVI SVI 107<br />

zeri inviarono a Parigi uumerosa e bill- to <strong>di</strong> tulio ciò nacquero liligi, <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>e,<br />

lante ambasceria, composta <strong>di</strong> 35depu- o<strong>di</strong>i, guerre intestine e alrocissime. Do-<br />

tati, tanto de'XllI cantoni, quanto degli pò varie vicende, stanchigli uomini dal<br />

nlleali,oltrealtri del numeroso corteggio, farsi del male gli uni egli altri pel pre-<br />

DaliGSo aliG85 il corpo elvetico godè testo <strong>di</strong> religione, si venne alla conclusiocalma<br />

interna, laquale non venne altera- ne della pace e al conseguimento della<br />

la se non pe'vi vi <strong>di</strong>battimenti insorti rap- Irancpjillità. Ciò fu nel 171-?, co'tratlati<br />

porto a' privilegi degli abitanti <strong>di</strong> Tog- d'Aarau, il i.°de'quaii colla interposiziogenburg.Dal<br />

I GHGali I 2 sursero<strong>di</strong>scus- ne del conte Lue ambasciatore <strong>di</strong> Frau-<br />

7<br />

sioui tra gli abbati <strong>di</strong> s. Gallo e parecchi eia, venne segnato a' 18 luglio, il 2.° a'g<br />

cantoni, le quali si ricomposero a Baden ei i agosto; i quali trattati posero fine al-<br />

iieli7i8; ma Clemente XI col breve /io- le lunghe e mici<strong>di</strong>ali querele Ira'cantoni<br />

vianus PontifcXyde ig novembrei 7 19, protestanti, e i cantoni cattolici che so-<br />

riprovò e annullò il trattalo, come per- slenevano l'abbate <strong>di</strong> s. Gallo contro gli<br />

nicioso alla li-dee contrario alla coslitu- abitanti del Toggenburg, e <strong>di</strong>vennero leg-<br />

/ione d'Uibano Vili. NeIiG()6 la Fran- gè l'ondanìentale per la Svizzera. Fu sta-<br />

cia teneva al soldo 28,000 svizzeri. In se- bilito, non doversi molestare alcuno nel-<br />

guilo d'una guerra civile tra'VU canto- la professione <strong>di</strong> sua fede, ma sotto se-<br />

ni, incominciata nell'ultimo scorcio del vere pene fu proibito a'protestanti d'an-<br />

secolo XVII, che avea a pretesto la reli- dare a'pre<strong>di</strong>care tra'cattolici e viceversa,<br />

gione, e a scopo segreto <strong>di</strong> rendere popò- Venne regolato dove l'esercizio d'un cul-<br />

lari i cantoni aristocratici,propose la Fran- to avesse ad essere pubblico, dovesegre-<br />

cia <strong>di</strong> rinnovare il tialtalo, ma ricusaro- to solamente. In quanto a parecchie co-<br />

no prendervi parte gli svizzeri piotestan- munita, i cui abitanti erano quali cattoli.<br />

il rilìuto da essi mostrato originava liei e quali protestanti, si determinò che<br />

dall'interesse che vi prendevano! catto- l'uso delle chiese esistenti fosse comune<br />

liei, e dalla parzialità che <strong>di</strong>cevasi ave- agli uni e agli altri, se pure agli uni non<br />

re per essi mostrato l'ambasciatore fran- piacesse meglio e<strong>di</strong>ficare templi a parte<br />

cese. Alcuni più lar<strong>di</strong> porsero orecchio per loro. Cos"i nel borgo <strong>di</strong> Glaris, cosi in<br />

alla voce sparsa , che Luigi XIV avesse più luoghi dell'attuale cantone <strong>di</strong> s. Gai-<br />

promesso a'cattolici <strong>di</strong> far loro riacquista- Io e in altri d'altre contrade svizzere, con<br />

re ciò ch'era ad essi stato tolto col trai- concor<strong>di</strong>a servonsi ancora oggidì del me-<br />

lato <strong>di</strong> pacificazione, <strong>di</strong> cui vado or ora a desimo tempio, cattolici e protestanti. Il<br />

parlare. Le contee <strong>di</strong> Neuchàlel e Valen- Papa Clemente XI, a mezzo del suo nun-<br />

gin,<strong>di</strong> cui eransi impadroniti i cantoni e zio, insistè presso i cattolici pel rigetla-<br />

cherestituirononel 1,5293 istanza <strong>di</strong>Fran- mento della pace d'Aarau, ma fu indareia<br />

alla casa <strong>di</strong> Longueville, l'erede <strong>di</strong> que- no, che questa non venne turbala mai<br />

sta essenilo morta a' 16 giugno 1 707, ad più, e sussistono tuttavia gli or<strong>di</strong>namenonta<br />

delle rimostranze <strong>di</strong> Luigi XIV, gli li per essa introdotti. In fatti Clemente<br />

.stali delle medesime le aggiu<strong>di</strong>carono in Xlnel I7i2aveaspe<strong>di</strong>ti al nunzio2oo,ooo<br />

sovranità a Federico 1 re<strong>di</strong> Prussia, per scu<strong>di</strong> per assistere i cantoni callolici tra-<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> riversibililà, locchè suscitò dei vagliati dagli eretici, per cui li rimpro-<br />

torbi<strong>di</strong> che durarono un anno. Riporta vero acremente, perchè mossi da priva-<br />

Fraoscini, che avendo la prelesa riforma le <strong>di</strong>ssensioni o da vano timore aveano<br />

religiosa gittato ra<strong>di</strong>ci nella Svizzera, pas- mancalo al loro dovere. Nel tempo stes-<br />

sioni e intrighi si trovarono in muto, e so gli esortò con calore a<strong>di</strong>i'endere leragl'mteressi<br />

<strong>di</strong> alcune corti aggiunsero esca gioni della libertà e della religione, nou<br />

al fuoco che si covava, e per compimeu- <strong>di</strong>iuenticando la fortezza d'auimu dc'io-

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