Edizione 18 - Gennaio 2010 - Nobile Collegio Mondragone
Edizione 18 - Gennaio 2010 - Nobile Collegio Mondragone
Edizione 18 - Gennaio 2010 - Nobile Collegio Mondragone
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Il <strong>Mondragone</strong><br />
___________________________________________________________________________________________________<br />
"Hermitage des Camaldules<br />
Foto personale della stampa di J.B. Thomas pubblicata a Parigi nel <strong>18</strong>23 come "Hermitage des Camaldules a Frascati"<br />
L'eremo di Camaldoli sul Tuscolo ha origine in<br />
seguito allo sviluppo della congregazione degli<br />
eremiti camaldolesi di S. Romualdo (952-1029),<br />
fondata a Monte Corona. Tale ramo dei camaldolesi<br />
nasce dal monaco Paolo Giustiniani della nobile<br />
famiglia veneziana, beato e fondatore della<br />
congregazione, in armonia con il totale<br />
rinnovamento voluto dal Concilio di Trento,<br />
rinnovamento che i Camaldolesi interpretano come<br />
un fatto di preghiera e di meditazione. Proprio tale<br />
posizione spirituale agli inizi del Xvii secolo porta<br />
alla formazione di molte comunità di eremiti come<br />
quelle di Padova (1601), di Nola (1602), di<br />
S.Michele della Torre presso Napoli (1602, di Vico<br />
Equense e Fano (1608).<br />
La scelta del suolo per la fondazione dell'eremo, che<br />
segue quella di altri in Italia, nasce dalla necessità di<br />
avere una sede nei pressi di Roma, essendo l'ordine<br />
direttamente controllato dqal Papa, e viene promossa<br />
dal nobile comasco Giovan Angelo Frumenti,<br />
canonico di S. Maria Maggiore in Roma. Egli<br />
individua la località Grotta del Ceraso nei pressi di<br />
Frascati e di proprietà della Camera Apostolica. Il<br />
concretizzarsi dell'operazione viene raggiunto dal<br />
Procuratore Generale di Monte Corona, il veneziano<br />
padre Alessandro Secchi, con l'appoggio di<br />
Francesco Borghese fratello di Paolo V, superando<br />
tra l'altro l'ostacolo del Governatore di Frascati. Il<br />
terreno viene concesso in enfiteusi perpetua il 26<br />
dicembre 1606 confermato il 27 dicembre 1607 con<br />
esatta indicazione sulla costruzione dell'eremo e<br />
della chiesa, che sorgeranno sul luogo ove sono<br />
presenti imponenti ruderi forse relativi a una villa<br />
del I secolo d.C., conglobanti opere anche più<br />
antiche. Si ricorda che una lapide testimonia la<br />
munificenza di Paolo V nei confronti dell'eremo<br />
camaldolese, posta al centro della doppia rampa che<br />
sale alla chiesa. Per l'interessamento dei Borghese,<br />
notabili della zona, le opere edilizie procedono<br />
celermente e già le prime quattro celle nel 1607<br />
vengono ultimate e lo stesso papa Paolo V nel 1608<br />
benedice la prima cappellina della prima cella<br />
dedicata all'Annunziata. Con una donazione papale,<br />
inoltre vengono concessi fondi per la costruzione di<br />
ulteriori 14 celle e di una chiesa che congloba due<br />
precedenti cappelle e viene dedicata a San<br />
Romualdo fondatore dei Camaldolesi e consacrata<br />
________________________________________________________________________________________________<br />
<strong>Edizione</strong> n° <strong>18</strong> – gennaio <strong>2010</strong> pag.14 di 32