05.06.2013 Views

Itinerario Educativo - dove abiti

Itinerario Educativo - dove abiti

Itinerario Educativo - dove abiti

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

III MODULO<br />

LA NOTTE È… BIANCA<br />

LA SENTINELLA, UNO SGUARDO VIGILANTE<br />

Orizzonte: il giovane viene aiutato a “vedere” le sue attese di liberazione e quelle del<br />

mondo; e scopre che il Vangelo è la bella notizia, la Parola fatta carne, che indica la via<br />

della liberazione. Occorrono, per questo, occhi e cuore vigilanti che sappiano entrare in<br />

dialogo empatico e simpatico con la storia, perché diventi storia di salvezza. La Chiesa<br />

viene riconosciuta, così, come popolo di profeti.<br />

LA PAROLA<br />

Dal Vangelo secondo Matteo (2, 13-15.19-22)<br />

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e<br />

gli disse: “Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché<br />

non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo”.<br />

Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, <strong>dove</strong> rimase<br />

fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo<br />

del profeta: “Dall'Egitto ho chiamato mio figlio”.<br />

Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli<br />

disse: “Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti<br />

infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino”. Egli si alzò, prese il bambino e sua<br />

madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea<br />

regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in<br />

sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata<br />

Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: “Sarà chiamato<br />

Nazareno”.<br />

RILEGGIAMO…<br />

Risulta evidente, in una prima lettura del brano in questione, come ci sia una forte<br />

contrapposizione tra l’agire di Erode e la volontà di Dio.<br />

Erode invia soldati, Dio manda un angelo dentro l'umile via dei sogni. Dio si affida ai<br />

sogni degli uomini e alla loro capacità di sognare e di ascoltare. Erode, invece,<br />

rappresenta il volere del mondo, restio all’accoglienza della Parola e deciso a “liberarsi” di<br />

essa. Dio, al contrario, cammina accanto alle nostre paure con la sua Parola, cammina<br />

con tutti i rifugiati, e con chi da’ loro soccorso, con un sogno di parole, un sogno di<br />

Vangelo. Da questa evidente contrapposizione di idee e di azioni, ne viene furori una<br />

situazione tribolata per Giuseppe e la sua famiglia, simboli della prima comunità<br />

ecclesiale nascente. Una famiglia tribolata, che richiama tante altre situazioni anche del<br />

nostro tempo: dai profughi costretti da anni alla paura e alla fuga, agli emigranti<br />

obbligati a separarsi dai loro cari, e magari annegati nel Mediterraneo prima ancora di<br />

raggiungere la meta; dai perseguitati e incarcerati sotto regimi tirannici, ai genitori<br />

straziati dal non avere di che nutrire i loro bambini.<br />

Giuseppe, quindi, può essere caratterizzato con la figura della sentinella, in quanto vigila<br />

con occhio attento e pronto, scuote ed avverte coloro che gli sono vicini con voce forte e<br />

profetica e scruta nel buio la via e le possibilità future. Ed è in questo contesto che si<br />

inserisce il compito della Chiesa la quale, deve intervenire, parlare e cogliere l’essenziale<br />

47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!