Itinerario Educativo - dove abiti
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III TAPPA<br />
UN PIEDE SULLA TERRA...<br />
LIBERARE LA SPERANZA!<br />
“Si compì ciò che fu detto dai profeti: Nazareno sarà chiamato”<br />
Gesù, il consacrato, compie il sogno di salvezza del popolo di Israele.<br />
Liberato dall’Egitto, dalla mano del re/faraone,<br />
può riprendere il cammino verso la terra della promessa.<br />
Giuseppe/sentinella “libera” Gesù/speranza: con la sua disponibilità “rende possibile” la<br />
salvezza non solo per sé e per la sua famiglia, ma per l’intero popolo di Israele,<br />
nella cui storia si innesta la vita del Figlio.<br />
Con il suo coraggio obbediente, apre una strada alle attese di speranza del suo popolo,<br />
facendosene carico non solo nell’esilio egiziano, ma anche nel ri-entrare,<br />
con il Messia, nella terra di Israele.<br />
Obiettivo<br />
Il giovane/ sentinella prende coscienza del suo essere parte di una realtà “aperta”, a<br />
livello ecclesiale, sociale...e che questa realtà pone due alternative:<br />
rimanere “al caldo del castello insieme alle truppe”<br />
approfondire il senso del suo essere “avvistatore di novità” ed elaborare strategie<br />
per essere significativo nel contesto che lo circonda.<br />
Come gruppo, scopre la COLLABORAZIONE come punto di forza e tenta un “progetto<br />
operativo” che tenga conto delle specificità di ciascuno...<br />
In profondità<br />
SENTINELLA! Ecco come ci sentiamo alla terza tappa del nostro cammino lungo le ore di<br />
questa notte bianca, siamo quelli attenti… che osservano… abbiamo imparato a<br />
guardare dentro di noi, ci siamo guardati attorno, ora dobbiamo guardare oltre. La<br />
sentinella è chi è in grado di guardare <strong>dove</strong> gli altri non guardano, non ha capacità<br />
speciali, semplicemente è sveglio mentre gli altri dormono: infatti quello che scorge non<br />
lo tiene per se, ma è chiamato a condividerlo con i suoi compagni. Guardare oltre vuol<br />
dire quindi anche saper guardare la comunità che è alle nostre spalle e che cammina con<br />
noi. La sentinella difronte alla novità scorta sull’orizzonte corre a svegliare le altre<br />
guardie; per questo i giovani, i giovanissimi vivono il loro cammino inseriti in gruppo:<br />
perché imparino che “è più bello insieme”. Occorre quindi che si mettano alla prova nella<br />
cooperazione e nell’aiuto reciproco proponendosi come gruppo e dimostrando l’attenzione<br />
tipica delle sentinelle verso il mondo che ci circonda.<br />
È vero, il nostro punto di partenza è un Sogno e la meta una Promessa, che si avvicinerà<br />
nella misura in cui siamo in grado di camminare con i piedi ben piantati sull’asfalto delle<br />
nostre strade, e di lavorare sporcandoci le mani per la felicità della gente che vive al<br />
nostro fianco.<br />
PER I GIOVANISSIMI / GIOVANI<br />
SI PUÒ FARE!<br />
Le attività che proponiamo per questa unità, in linea con i suoi contenuti prevedono<br />
un’analisi attenta del territorio nella quale si trova il gruppo sia esso di giovani o<br />
giovanissimi e di conseguenza non possono essere articolate in maniera dettagliata. Ad<br />
ogni modo, come punto di partenza comune suggeriamo la visone del film “Si può fare”<br />
del 2008 diretto da Giulio Manfredonia, con Claudio Bisio, ispirato alle storie vere delle<br />
cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai<br />
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