sommario - Comune di San Giovanni in Marignano
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VOLONTARIATO<br />
Gran Gala dello Ior<br />
3000 euro contro il cancro<br />
Grande successo per il Gran Gala d’<strong>in</strong>verno organizzato dal gruppo<br />
rock The Better Sound a favore dello Ior, l’Istituto oncologico<br />
romagnolo. La serata dell’8 febbraio ha visto la Tenuta del<br />
Monsignore, che ospitava l’evento, riempirsi <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>ti ospiti che si<br />
sono resi attivi nell’aiutare la ricerca contro il cancro. Tra questi,<br />
il nostro vices<strong>in</strong>daco e assessore ai Servizi sociali Clau<strong>di</strong>a<br />
Montanari, numerosi amm<strong>in</strong>istratori della Valconca, i me<strong>di</strong>ci dell’oncologia<br />
<strong>di</strong> Cattolica, Alberto Ravaioli, primario dell’oncologia<br />
<strong>di</strong> Rim<strong>in</strong>i e s<strong>in</strong>daco del capoluogo. Anche il s<strong>in</strong>daco Bianchi, pur<br />
non avendo potuto presenziare, ha voluto dare il proprio tangibile<br />
contributo alla serata.<br />
La serata, allietata dalla musica dei The Better Sound, è stata<br />
presentata da un personaggio molto conosciuto: Raffaello Tonon,<br />
noto op<strong>in</strong>ionista televisivo. Alla f<strong>in</strong>e, sono stati raccolti 3mila<br />
euro <strong>in</strong>teramente devoluti allo Ior.<br />
Il vice procuratore onorario Simona Bagnaresi<br />
col vices<strong>in</strong>daco e assessore ai Servizi sociali<br />
Clau<strong>di</strong>a Montanari<br />
Il momento della consegna dell’assegno<br />
Nicoletta Bacch<strong>in</strong>i, padrona <strong>di</strong> casa, con Enrico Cecchi<br />
(comandante della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> F<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> Rim<strong>in</strong>i),<br />
Elena <strong>San</strong>chi e, <strong>in</strong> pie<strong>di</strong>, Gabriella Tamagn<strong>in</strong>i<br />
(responsabile gruppo Ior <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong>)<br />
Un momento della serata<br />
LETTERE AL GIORNALE<br />
DONATORE ADMO, “DONATORE DI VITA”<br />
Un’altra vita è stata salvata grazie alla generosità <strong>di</strong> un citta<strong>di</strong>no natio della Valconca che vuole restare anonimo,<br />
il quale ha donato il suo midollo osseo all’<strong>in</strong>izio <strong>di</strong> quest’anno (rimettendosi completamente dopo un paio <strong>di</strong> giorni), dopo essere risultato compatibile<br />
con una persona malata. Sono molti i malati che ogni anno <strong>in</strong> Italia necessitano <strong>di</strong> questo trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un<br />
fattore molto raro. L'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO), nata <strong>in</strong> Italia nel ’90, ha come scopo pr<strong>in</strong>cipale quello <strong>di</strong> <strong>in</strong>formare la popolazione<br />
italiana sulla possibilità <strong>di</strong> combattere la leucemia ed altre neoplasie del sangue attraverso la donazione - anonima, volontaria e gratuita - <strong>di</strong> midollo<br />
osseo. Per coloro che non hanno un donatore consangu<strong>in</strong>eo, la speranza <strong>di</strong> trovare un midollo compatibile è dunque legata all'esistenza del maggior<br />
numero possibile <strong>di</strong> donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate <strong>in</strong> una banca dati, sita a Genova. In<br />
questo panorama, ADMO svolge un ruolo fondamentale <strong>di</strong> stimolo e coor<strong>di</strong>namento: fornisce agli <strong>in</strong>teressati tutte le <strong>in</strong>formazioni sulla donazione del<br />
midollo osseo ed <strong>in</strong>via i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Servizio <strong>San</strong>itario Nazionale, presso i quali vengono sottoposti alla tipizzazione HLA,<br />
che avviene con un semplice prelievo <strong>di</strong> sangue. Le pr<strong>in</strong>cipali modalità <strong>di</strong> donazione sono due: una prevede il prelievo <strong>di</strong> cellule stam<strong>in</strong>ali emopoietiche<br />
dal bac<strong>in</strong>o me<strong>di</strong>ante un piccolo <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> sedazione, mentre da alcuni anni l’espianto avviene anche dal sangue periferico, il quale è risultato una<br />
valida alternativa all’ operazione <strong>in</strong> sala e che i dati hanno <strong>di</strong>mostrato essere utilizzato da un numero sempre crescente <strong>di</strong> donatori. ADMO è presente <strong>in</strong><br />
tutto il territorio nazionale e regionale con numerose Se<strong>di</strong>, ma la zona <strong>di</strong> Rim<strong>in</strong>i è seguita soprattutto da ADMO Sezione Faenza, <strong>in</strong> quanto mancano volontari<br />
che si de<strong>di</strong>ch<strong>in</strong>o all’attività <strong>di</strong> sensibilizzazione. L’avvenuta donazione da parte <strong>di</strong> un citta<strong>di</strong>no può essere da stimolo per un progressivo avvic<strong>in</strong>amento<br />
a queste problematiche e ad una più fattiva collaborazione con le attività svolte da ADMO. Per qualsiasi <strong>in</strong>formazione potete visitare il sito www.admoemiliaromagna.it<br />
o contattare la Sez. ADMO <strong>di</strong> Faenza (sita <strong>in</strong> via Cavour 7, 48018 Faenza, RA) tramite e-mail (admofaenza@rac<strong>in</strong>e.ra.it) o telefono<br />
(0546-27084, Responsabile <strong>di</strong> Sez. Maria Francesca Bal<strong>di</strong> cell. 334-1355828).<br />
S. GIOVANNI APRILE 2008 19