sommario - Comune di San Giovanni in Marignano

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TERRITORIO Il “Progetto Conca” Si cerca lo sviluppo ecocompatibile del lungofiume e della valle All’interno del Piano territoriale provinciale si sta sviluppando il “Progetto Conca”. Di cosa si tratta? Lo chiediamo a Maura Tasini, assessore al Territorio. “E’ un progetto per la valorizzazione del paesaggio dell’entroterra e della costa. Gli enti promotori (MiBAC, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comuni di San Giovanni in Marignano, Morciano, San Clemente, Misano e Cattolica) si propongono di creare un progetto unitario per l’avvenire della valle del Conca e del lungofiume. Il progetto si sviluppa su tre percorsi paralleli: concertazione delle scelte fra amministrazioni e enti coinvolti; elaborazione di un progetto paesaggistico territoriale; progettazione partecipata col contributo della Comunità locale”. Quali sono gli obiettivi del “Progetto Conca”? “La valorizzazione e il recupero del fiume sia come risorsa ambientale, sia come occasione di identificazione sociale per abitanti e turisti. Per fare questo, il progetto persegue la tutela della storia, della cultura e della natura che si trova lungo il Conca. In sintesi, il “Progetto Conca” vuole definire un assetto organico per lo sviluppo del lungofiume e di tutta la valle e definire quali siano le realtà da sviluppare per prime per valorizzare da subito l’alveo fluviale”. “Una Regione Attraente” convegno a San Giovanni L’11 dicembre 2007, alla Tenuta del Monsignore si è tenuto il convegno “Una Regione Attraente – verso il piano territoriale regionale” organizzato dall’assessorato regionale allo Sviluppo territoriale. All’appuntamento hanno partecipato prestigiosi rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche. Fra questi, Aldo Bonomi, Luigi Gilli, Guido Pasi e Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, al quale sono state affidate le conclusioni. A fare gli onori di casa, il sindaco Domenico Bianchi che ha introdotto i lavori con un ampio ed articolato intervento sul rapporto fra Piano territoriale regionale e specificità locali. 22 S. GIOVANNI APRILE 2008
S SCUOLA “Che Cosa Significa Educare”? Sostenere i genitori nelle difficoltà del loro rapporto con i figli. E’ lo scopo di un ciclo di conferenze dal titolo “Che Cosa Significa Educare - Progetto famiglia 0-6”, organizzato dai Comuni di San Giovanni in Marignano, Cattolica e Morciano. Si trattava di sei serate, proposte nella forma di “conversazionieducative”,rivolte ai genitori ma anche ad insegnanti,educatori e operatori d e l l e scuole e dei nidi. Gli ultimi due incontri del ciclo si sono tenuti al teatro Massari di San Giovanni in Marignano (i precedenti a Morciano e Cattolica). Mercoledì 12 marzo, la pedagogista Gregoria Canarozzo ha trattato il tema della “Formazione morale e del carattere”. La conclusione è spettata alla psicologa Luciana Netti che il 17 marzo, ha intrattenuto il pubblico su “Il conflitto e il suo ruolo nello sviluppo”. “E’ nei primi anni di vita in cui nel bambino nascono curiosità e voglia di sperimentare – ha spiegato l’assessore alla scuola Giuseppe Barilari – ed è per questo che deve avere dei punti di riferimento. I genitori, dal canto loro, si trovano di fronte a compiti nuovi, ai quali devono rispondere. Questo ciclo di conferenze ha cercato di offrire loro spunti di riflessione e confronto”. A San Giovanni, i funghi sono una passione vera “Non mi aspettavo un successo di questo genere. E’ compito dell’assessorato alla Cultura supportare le iniziative che nascono dal territorio. E quando vanno così bene, è una soddisfazione anche per noi amministratori”. Parola di Claudia Montanari, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni in Marignano riguardo al corso di Studi Micologici che si è chiuso giovedì 6 marzo con l’ultima lezione nella Sala del Consiglio in via Roma. L’iniziativa, organizzata dall’associazione “Il Crespigno” di San Giovanni anche con la collaborazione della provincia di Pesaro e Urbino, ha visto esaurirsi in un battibaleno i 30 posti a disposizione. Questi 30 fortunati, hanno conseguito l’ambitissimo tesserino per la raccolta funghi nelle Marche. Ma al corso ha partecipato anche chi il patentino l’aveva già preso (per aggiornarsi), o chi voleva semplicemente farsi una cultura sui funghi. Si è arrivati ad avere fino a 50 persone a sera, con partecipanti provenienti anche da Gradara, Cattolica, Morciano, Riccione e Gabicce. Davvero numeri inaspettati. Francesco Gabellini, “animatore” dell’iniziativa ci tiene a ringraziare “assessorato alla Cultura e provincia di Pesaro e Urbino. Ma anche la Fungar di Coriano che ha fornito una balla di funghi per ogni ASSOCIAZIONISMO I partecipanti al corso lezione”. E lancia il prossimo impegno del “Crespigno”. “Ad ottobre iniziamo il corso ‘Conoscere Le Erbe’, coordinato dal professor Ennio Lazzarini. Contiamo di replicare il successo”. S. GIOVANNI APRILE 2008 23
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