sommario - Comune di San Giovanni in Marignano
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“<br />
Luciano Bordoni<br />
GRUPPI CONSILIARI ”<br />
Guerr<strong>in</strong>o Aratari<br />
CAPOGRUPPO<br />
INSIEME PER SAN GIOVANNI<br />
“Basta coi soliti noti”<br />
Come ho già scritto, è una vergogna che a <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
tutti i personaggi politici del passato, quelli cioè che hanno<br />
governato <strong>di</strong>struggendo il nostro bel territorio con ignobili<br />
costruzioni e, per <strong>di</strong> più, ridotto il <strong>Comune</strong> sull’orlo della<br />
bancarotta, si siano riciclati, come niente fosse, nel “nuovo<br />
Pd”. Non hanno tenuto conto che Veltroni chiedeva <strong>di</strong> far<br />
avanzare i giovani e mandare <strong>in</strong> pensione i soliti noti, cioè<br />
i politici ormai <strong>di</strong> professione, quelli che non vogliono mollare<br />
mai la poltrona. Come possiamo vedere anche nel piccolo<br />
del nostro paese, né i vecchi politici né i politici vecchi,<br />
sono <strong>di</strong>sposti a farsi da parte. Sono tutti pronti a can<strong>di</strong>darsi<br />
all’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito, secondo il vecchio adagio “chi sm<strong>in</strong>istra, sm<strong>in</strong>estra”.<br />
Infatti, tutti ambiscono ad entrare nell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
comunale perché, è noto, la politica non si fa con i<br />
servizi ai citta<strong>di</strong>ni, ma con gli affari. E<strong>di</strong>lizi, soprattutto. E si<br />
è già visto che chi governa e chi lavora tecnicamente per il<br />
potere politico, assecondando gli <strong>in</strong>teressi dei potentati economici<br />
che dom<strong>in</strong>ano il paese, alza sensibilmente il proprio<br />
tenore <strong>di</strong> vita. Conosciamo la corte degli “arricchiti” che<br />
ruota attorno ai grossi impren<strong>di</strong>tori che hanno devastato il<br />
territorio del nostro bel <strong>Comune</strong>. Uno degli ultimi danni<br />
urbanistici e culturali, attuati dalla giunta precedente, è<br />
stata la grande speculazione e<strong>di</strong>lizia realizzata proprio <strong>di</strong>etro<br />
la residenza comunale, nel posto dove prima sorgeva lo<br />
storico campo da calcio al quale la comunità era legata da<br />
tantissimi bei ricor<strong>di</strong>. Si trattava <strong>di</strong> un luogo-simbolo, identitario<br />
per tante generazioni, e anche ambientalmente più<br />
sano e più utile dell’ennesima serie <strong>di</strong> condom<strong>in</strong>i, a beneficio<br />
solamente del palazz<strong>in</strong>aro <strong>di</strong> turno. I citta<strong>di</strong>ni avevano<br />
messo a conoscenza la passata amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong> essere<br />
contrari a quell’opera, ma quella giunta ha preferito sod<strong>di</strong>sfare<br />
gli appetiti immobiliari <strong>di</strong> un privato piuttosto che<br />
tener conto della <strong>di</strong>sapprovazione della sua gente.<br />
Nonostante, poi, che lo sviluppo e<strong>di</strong>lizio porti tanto denaro<br />
nelle casse comunali e <strong>in</strong> quelle della politica, quella giunta<br />
ha quasi azzerato le risorse comunali, <strong>in</strong>tervenendo spesso<br />
con opere <strong>in</strong>utili e trascurando quelle necessarie. Ora<br />
attraversiamo un momento <strong>di</strong> crisi perché, mai come adesso,<br />
il bilancio del <strong>Comune</strong> si è trovato così male. E mi chiedo,<br />
chissà perché, la classe politica vic<strong>in</strong>a alla maggioranza<br />
<strong>di</strong> governo, stia già guardando speranzosa all’enorme affare<br />
immobiliare che sta prospettandosi con il “compartone”.<br />
La vecchia classe politica che si ripropone sempre, alla faccia<br />
<strong>di</strong> un r<strong>in</strong>novamento solo a parole, non si smentisce proprio<br />
mai. E i citta<strong>di</strong>ni dovrebbero me<strong>di</strong>tare bene prima <strong>di</strong><br />
premiarla, eventualmente, con la loro fiducia.<br />
28 S. GIOVANNI APRILE 2008<br />
CAPOGRUPPO<br />
DI ALLEANZA NAZIONALE<br />
“Quest’amm<strong>in</strong>istrazione non è cre<strong>di</strong>bile”<br />
Cari citta<strong>di</strong>ni ancora una volta ci siamo <strong>di</strong>mostrati profetici! Con<br />
l'approvazione del nuovo bilancio siamo rimasti senza il becco <strong>di</strong><br />
quattr<strong>in</strong>o! Ricordate il famoso slogan <strong>di</strong> s<strong>in</strong>istra: “Pagare tutti per<br />
pagare meno”? Bene! Come previsto ancora una volta si è trasformato<br />
<strong>in</strong> “pagate tutti e <strong>di</strong> più”. Il fatto è che lo stesso slogan, viene<br />
sfacciatamente riproposto dalla propaganda elettorale <strong>di</strong> s<strong>in</strong>istra ad<br />
ogni maledettissima elezione per giustificare l'unica “strategia” che<br />
conoscono: “quella delle tasse!”. Tanto qualche fesso che ancora ci<br />
crede, la poderosa macch<strong>in</strong>a per la propaganda elettorale <strong>di</strong> s<strong>in</strong>istra,<br />
magari del nuovo PD, lo scoverà <strong>di</strong> nuovo e con lui , magari, i<br />
suoi familiari, e con lui, sicuramente, qualche elettore imbalsamato<br />
da bar che vota da decenni allo stesso modo senza porsi domande.<br />
E con loro qualcuno che si è scordato <strong>di</strong> quanto venne promesso. E<br />
ancora qualcuno a cui tutto ciò è <strong>in</strong><strong>di</strong>fferente perché tanto non ha<br />
mai pagato e mai pagherà e ancora così via, da 60 anni e oltre <strong>di</strong><br />
totale fiducia cieca, sottomessa e testarda, <strong>di</strong> un elettorato che mai<br />
e poi mai ha alzato la testa per vedere che cosa si cela <strong>di</strong>etro l'apparato<br />
che ha sempre foraggiato e a sua <strong>in</strong>saputa ha <strong>di</strong>lapidato un<br />
tesoro <strong>di</strong> denaro, <strong>di</strong> territorio , <strong>di</strong> risorse umane, <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità e <strong>di</strong><br />
speranze. Pagate tutti e pagate ancora! Certo, visto che <strong>di</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione<br />
<strong>di</strong> tasse e imposte, non se ne è mai parlato, visto che si cercano<br />
piuttosto sponsor per proseguire con le feste per mancanza <strong>di</strong><br />
fon<strong>di</strong>, visto che non si chiudono buche <strong>in</strong> una rete stradale fatiscente<br />
per mancanza <strong>di</strong> denari, visto, che si fanno rotonde con i contributi<br />
<strong>di</strong> altri ma poi non ci sono sol<strong>di</strong> per illum<strong>in</strong>arle e metterle <strong>in</strong><br />
sicurezza, visto che la nuova strada prov<strong>in</strong>ciale per Tavullia non si<br />
farà perché è sempre all'ultimo posto negli <strong>in</strong>teressi del presidente<br />
prov<strong>in</strong>ciale Fabbri, visto che si parla tanto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziata ma scarseggiano<br />
i cassonetti, visto che le strutture per anziani sono <strong>in</strong>sufficienti<br />
e costano come un c<strong>in</strong>que stelle, visto che la popolazione cresce<br />
a <strong>di</strong>smisura ma le scuole rimangono le stesse, visto i sempre più<br />
snervanti adempimenti burocratici senza che si abbia il corrispondente<br />
potenziamento degli uffici, visto questo e altro ancora ma<br />
<strong>di</strong>co io: “come si fa a crederci ancora?”<br />
A proposito <strong>di</strong> ciò che si cela <strong>di</strong>etro l'apparato della s<strong>in</strong>istra ma non<br />
ci è dato sapere: lo sapevate <strong>di</strong> Di C<strong>in</strong>tio? Si, Cesare R<strong>in</strong>o Di C<strong>in</strong>tio,<br />
l'assessore all'urbanistica , anzi ora ex assessore all'urbanistica, che<br />
da sostituto <strong>di</strong> qualcun altro si è <strong>di</strong>messo pure lui, sommessamente,<br />
<strong>in</strong> silenzio, senza che nulla trapelasse dai giornali, ne dalle riviste<br />
del <strong>Comune</strong>, come se tutto ciò non fosse mai successo. Vi hanno<br />
detto perché si è <strong>di</strong>messo? Eppure lo ha spiegato <strong>in</strong> maniera chiara<br />
e onesta <strong>in</strong> una lettera <strong>in</strong>viata al <strong>Comune</strong> che non è stata neppure<br />
<strong>in</strong>tegralmente letta <strong>in</strong> consiglio comunale, né tantomeno è stata<br />
oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione da parte del PD, cui tanto piace <strong>in</strong>tromettersi<br />
nella vita amm<strong>in</strong>istrativa marignanese. Non sarà forse perché<br />
denuncia ciò che non va all'<strong>in</strong>terno <strong>di</strong> quest'ultima e le pesantissime<br />
<strong>in</strong>tromissioni del PD per dettare s<strong>in</strong> da ora le regole del gioco<br />
politico futuro? Invitiamo la rivista che ci ospita a pubblicare <strong>in</strong>tegralmente<br />
la sua lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni, se non altro per rendere giustizia<br />
ad un politico onesto, che ha avuto il coraggio <strong>di</strong> autoelim<strong>in</strong>arsi<br />
pur <strong>di</strong> non partecipare ad un gioco sporco, al quale ahimè,<br />
abbiamo fatto una rassegnata abitu<strong>di</strong>ne!