PREVIDENZA AGRICOLA - Fondazione ENPAIA

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DAL MONDO
Giovanni Martirano
Il problema dei prezzi dei prodotti agricoli
È
la crisi agricola che colpisce ad ogni latitudine soprattutto nel settore delle
produzioni del latte ad essere alla ribalta della stampa internazionale. Tuttavia
anche altri argomenti vengono affrontati con dovizia di particolari.
Lo spagnolo El Pais segnala che il prossimo raccolto delle olive in Andalusia
crescerà del 25% rispetto al 2008, fondamentalmente per l’incidenza delle abbondanti
piogge dell’ultimo anno. In concreto, secondo le prime stime rese pubbliche dal Consiglio
dell’agricoltura (dell’Andalusia), la produzione olivicola sarà di 1,038 milioni di
tonnellate, una cifra superiore del 22% alla media delle ultime cinque campagne.
Il Financial Times sottolinea invece che i prezzi del succo d’arancia hanno fatto un
balzo di oltre il 10 per cento dopo che il governo degli Stati Uniti ha annunciato che il
raccolto nel 2009-2010 subirà una forte contrazione a causa del maltempo e dei parassiti
che hanno danneggiato la produzione in Florida.
Il tedesco Die Zeit riferisce che in Germania mercato biologico subisce una forte battuta
d’arresto dopo il boom inaspettato. Nel 2008 per il biologico si è registrato un
aumento del volume d’affari fi no al dieci percento (5,8 miliardi di euro). Nei primi sei
mesi del 2009 il calo ha sfi orato ha sfi orato il 4%.
Lo statunitense Wall Street Journal dà notizia del fatto che il ministro dell’Agricoltura
polacco, di concerto con il ministro dell’Economia, ha trovato un modo per aiutare
i produttori agricoli a far fronte al basso prezzo dei prodotti cerealicoli, conseguente
all’abbondante raccolto di quest’anno. La soluzione è bruciare cereali per produrre
energia, avendo così diritto agli incentivi stanziati per aumentare la percentuale di
biomassa nel mix energetico locale. Tuttavia – sotolinea il quotidiano – sorprendentemente,
i dirigenti delle società energetiche locali sostengono di non poter accettare di
bruciare cereali per motivi etici. “Bruciare il grano è immorale, non lo farò”, conferma
Grzegorz Gorski, della Gdf Suez, al quotidiano polacco Gazeta Wyborcza.
Il network telematico asiatico, “The Daily Chilli” rivela che è stato scoperto che
molti tipi di frutta secca importata dalla Cina, da Taiwan e da altri paesi asiatici, contengono
alti livelli di piombo.
Il coreano”Joog Ang Daily” rende noto che la Korea Rural Community Corporation
(Krcc), del Ministero dell’Agricoltura, ha dichiarato che, a partire dal prossimo
anno, avvierà, in Tanzania, la costruzione di un complesso agricolo da 100.000 ettari
(247.100 acri). Il progetto, che il governo stima costerà 700-800 miliardi di won (circa
587,5 milioni di dollari), sarà la maggiore opera di infrastruttura agricola che la Corea
abbia mai costruito all’estero. Il quotidiano britannico The Indipendent scrive che
secondo alcuni esperti vinicoli locali, perfette condizioni atmosferiche potrebbero rendere
il Bordeaux del 2009 una delle migliori annate in assoluto.
Il francese Les Echos ci informa del fatto che dopo il mais, la colza e la soia geneticamente
modifi cati, i giganti dell’agrochimica passano al mercato del grano Ogm. In
particolare il numero quattro del settore, la Vilmorin, vuole valorizzare la sua posizione
di leader delle sementi di grano in Europa per diventare “un esperto mondiale”,
malgrado l’ostilità dell’opinione pubblica europea nei confronti degli Ogm. Infi ne,
gli italiani Corriere della Sera e Repubblica dedicano ampio spazio alla nascita
di “Consorzi agrari d’Italia”, una società che raggruppa più di oltre venti consorzi
agrari provinciali, creata con lo scopo di migliorare l’offerta per gli agricoltori.
PREVIDENZA AGRICOLA settembre-ottobre 2009