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Numero 1 - SAT Società degli alpinisti Tridentini

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Caverna del Corno di Cavento<br />

La breve storia della galleria sul Corno di Cavento la cui esistenza era nota, ma che<br />

solo a partire dal 2003 si rese accessibile. Un pezzo di storia della Grande Guerra<br />

che ha visto la <strong>SAT</strong> tra i principali protagonisti di questo recupero.<br />

di Marco Gramola<br />

Nella primavera del 1916 (dal 12<br />

aprile) si svolse la cruenta offensiva<br />

italiana contro le deboli difese<br />

austriache poste sul crinale di confine nel<br />

gruppo dell’Adamello. Occupato il passo e<br />

la cima Lobbia Alta, l’attacco proseguì lungo<br />

il crinale della testata di Val di Fumo (Cresta<br />

Croce, Dosson di Genova e Monte Fumo);<br />

il 29 e 30 aprile gli alpini avanzarono contro<br />

i passi di Folgorida e Topete con l’intento<br />

di scendere in Val Rendena dalla via più<br />

20<br />

breve, posta a metà della Val di Genova e<br />

aprirsi, attraverso la Val Rendena, la strada<br />

per Trento. Gli alpini riuscirono a conquistare<br />

il Crozzon di Folgorida e di Lares e Passo<br />

di Cavento, mentre si infransero nel sangue i<br />

vari attacchi contro la linea dei Passi che saranno<br />

abbandonati dai difensori austro-ungarici<br />

solo dopo la presa italiana del Crozzon<br />

e del Passo del Diavolo (17 maggio 1916).<br />

Le truppe italiane riuscirono a discendere in<br />

Val di Genova, ma furono costrette a ritirarsi<br />

Uno scorcio della grotta sul Corno di Cavento

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