Numero 1 - SAT Società degli alpinisti Tridentini
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libri<br />
una storia che in… canta - le radici della<br />
coralità alpina<br />
Dvd a cura del Coro della SO-<br />
<strong>SAT</strong><br />
Questo Dvd raccoglie diversi<br />
contributi per una<br />
fruizione completamente<br />
multimediale (foto, riproduzioni<br />
di documenti,<br />
video, tracce audio con<br />
interviste, etc) ed è stato<br />
realizzato in occasione dei<br />
90 anni della fondazione<br />
della SO<strong>SAT</strong>, la Sezione Operaia della <strong>SAT</strong>. Come<br />
spiega il titolo dell’opera però, la maggior parte dei<br />
materiali qui riuniti non parlano tanto della storia<br />
della SO<strong>SAT</strong> in quanto sezione (storia che è comunque<br />
affidata ad una serie di primissimi documenti<br />
fotografici dell’Archivio della Sezione), ma<br />
della storia del suo Coro e della nascita della coralità<br />
alpina. Un fenomeno, nelle sue origini e affermazione,<br />
che rimane prerogativa tutta trentina e tutta<br />
satina in accezione ampia (SO<strong>SAT</strong>, <strong>SAT</strong> e dal 1944<br />
anche il Coro Castel della Sezione <strong>SAT</strong> di Arco)<br />
Tullio Antoniutti e Mario Pedrotti, poi anche Riccardo<br />
Urbani ed Enrico Pedrotti, sono i primi che<br />
provano a cantare insieme le canzoni più note della<br />
tradizione: canti di montagna, di guerra, d’amore.<br />
Si riuniscono al n. 8 di Vicolo dei Gaudenti, in casa<br />
Pedrotti, usando per primi “la voce” come strumento,<br />
al posto di chitarre e mandolini. Creano<br />
accordi “ad orecchio”, improvvisando con mirabile<br />
istinto musicale il sovrapporsi delle voci. A loro<br />
altri giovani si aggiungono presto. Quando Nino<br />
Peterlongo, presidente della SO<strong>SAT</strong>, li sente in casa<br />
di amici apre loro le porte della Sezione Operaia. Si<br />
arriva così a quel 25 maggio 1926, giorno del debutto<br />
ufficiale della coralità alpina: il coro si esibisce<br />
dietro ad un paravento, che presto viene travolto<br />
dal pubblico entusiasta di vedere in volto quei bravi<br />
“canterini”. Da lì ad un anno la ribalta per il “Coro<br />
della SO<strong>SAT</strong>” sarà già nazionale, nel 1933 le prime<br />
incisioni per l’etichetta La Voce del padrone - Columbia<br />
– Marconiphone. Poi nel 1938 il cambio di<br />
nome in “Coro della <strong>SAT</strong>”, imposto dai commissari<br />
fascisti prima di una importante esibizione nella<br />
capitale. Nel 1945 la ricostituzione del Coro SO-<br />
<strong>SAT</strong> e la contemporanea ripresa dell’attività corale<br />
60<br />
da parte dei fratelli Pedrotti con il Coro della <strong>SAT</strong><br />
segnano il rilancio definitivo della coralità che da<br />
allora ha ampliato anche il proprio orizzonte geografico.<br />
Oggi sono circa 5800 i trentini contagiati<br />
da questa passione che cantano nei 191 complessi<br />
corali riuniti nella Federazione Cori del Trentino.<br />
Oltre al video che ripercorre la storia di quei primi<br />
vent’anni di coralità alpina, il Dvd raccoglie una<br />
serie di altri significativi documenti della storia del<br />
Coro: 15 registrazioni storiche del Coro della SO-<br />
<strong>SAT</strong>, due lunghe interviste con Tullio Antoniutti,<br />
uno dei fondatori del coro, l’intervista a Silvio Pedrotti<br />
pubblicata nel 1978 sulla Rivista della Montagna,<br />
i manoscritti originali de “La Montanara” e<br />
“La Paganella”, i primi storici numeri del “Sosatino”,<br />
una serie di articoli pubblicati su il quotidiano<br />
“Il Brennero” tra il 1928 ed il 1938 e relativi al<br />
Coro, un inedito album di foto e articoli. (Marco<br />
Benedetti)<br />
Altopiano di Brentonico: ambiente e<br />
territorio<br />
Sezione <strong>SAT</strong>di Brentonico<br />
Carta topografica 1:12.000<br />
Interessante carta topografica<br />
del Monte Baldo<br />
settentrionale; sul verso<br />
guida agli itinerari e descrizione<br />
di 63 siti naturali,<br />
geologici e storici. (rd)<br />
Facili cime del Trentino:<br />
gli itinerari più<br />
belli tra il Garda,<br />
Adamello-Brenta e le dolomiti Fassane<br />
Maurizio Marchel<br />
Tappeiner-Cierre, 2011<br />
Pagine 143 - Euro 16,90<br />
Guida escursionista con<br />
una scelta di itinerari alla<br />
portata <strong>degli</strong> escursionisti<br />
sui monti del Lago di Garda<br />
e Alpi di Ledro, Brenta,<br />
Adamello e Presanella,<br />
Val di Sole e Maddalene,<br />
Lagorai, Pale di San Martino<br />
e Val di Fassa. In totale si tratta di sessanta