Numero 1 - SAT Società degli alpinisti Tridentini
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Tutti i lavori sono stati seguiti da un pubblico<br />
interessato che non si registrava da anni, il quale<br />
ha affollato le sale di Palazzo de Maffei per tutta la<br />
durata congressuale, gratificando relatori e organizzatori<br />
della manifestazione.<br />
La parte congressuale ha lasciato posto nei giorni<br />
successivi alla visita delle mostre sulla storia della<br />
speleologia trentina e su quella dei gruppi grotte<br />
regionali, sulla spelovignetta, sulla Paganella, e<br />
sul mondo sotterraneo visto dall’editoria e dai<br />
bambini, mentre presso gli avvolti del palazzo,<br />
dove gli speleologi di Lavis avevano allestito lo<br />
“Speleovolt”, sono state servite cene di minestroni<br />
di verdure e pasta e fagioli accompagnate da vino<br />
“profondamente eroico”, ovvero il prodotto di<br />
vitigni provenienti dai terreni carsici di tutt’Italia,<br />
per assaporare un binomio vino-speleologia fatto<br />
di passione ostinata e di fatica e di amore per il<br />
proprio territorio. Il vino “profondamente eroico”<br />
è stata un’iniziativa organizzata il collaborazione<br />
con il CERVIM, centro europeo di ricerca sulla<br />
viticoltura eroica di montagna.<br />
In conclusione, il convegno organizzato dagli speleologi<br />
di Lavis e di Arco è stato un incontro la cui<br />
straordinaria partecipazione non si registrava da<br />
anni, che lascia ben sperare sulle edizioni future.<br />
le cavità artificiali dalla<br />
riscoperta alla valorizzazione<br />
turistica<br />
Urbino - Primo corso nazionale della<br />
<strong>Società</strong> Speleologica Italiana<br />
di Marco Meneghini (Resp. CCA-VT)<br />
Dopo il VII Convegno Nazionale di Speleologia<br />
in Cavità Artificiali, tenutosi nel dicembre<br />
2010, è stata ancora una volta la città di Urbino ad<br />
ospitare un importante appuntamento sul tema.<br />
Dal 2 al 4 dicembre 2011, organizzato dal Gruppo<br />
Speleologico Urbinate e dalla Commissione Cavità<br />
Artificiali della <strong>Società</strong> Speleologica Italiana, si è<br />
svolto il Corso Nazionale SSI di Speleologia in<br />
Cavità Artificiali.<br />
L’evento, intitolato “Le cavità artificiali dalla riscoperta<br />
alla valorizzazione turistica”, è stato il primo<br />
(Mondo sotterraneo - 5)<br />
del suo genere a respiro nazionale: dopo le precedenti<br />
esperienze dei convegni e dei corsi organizzati<br />
al massimo a livello regionale, gli studiosi dell’affascinante<br />
parte di sottosuolo realizzata dall’opera<br />
umana hanno sentito l’esigenza di approfondire<br />
quei temi della loro disciplina che, se costituiscono<br />
competenze specialistiche, non per questo devono<br />
essere trascurati nella pratica della speleologia in<br />
cavità artificiali e soprattutto nello studio e nel<br />
successivo recupero e valorizzazione <strong>degli</strong> ipogei.<br />
Le cavità artificiali costituiscono un enorme potenziale<br />
di ricerca, che sta interessando sempre<br />
più le realtà esterne al mondo speleologico per<br />
motivi di tutela ambientale, del patrimonio storico<br />
culturale ma soprattutto di protezione civile. La<br />
classificazione delle cavità artificiali è stata disposta<br />
per legge dalle regioni Puglia e Liguria al fine<br />
di incrementare le conoscenze per una corretta<br />
gestione di un territorio che dimostra ogni giorno<br />
di essere particolarmente problematico e a rischio<br />
per le attività umane.<br />
Il qualificato corpo docente, diretto da Enrico<br />
Sacchi e costituito da speleologi, docenti e ricercatori<br />
universitari, liberi professionisti, rappresentanti<br />
istituzionali ha sviluppato un approfondito<br />
programma che, partendo dalla trattazione del<br />
concetto e <strong>degli</strong> ambiti di azione della speleologia<br />
in cavità artificiali (Carla Galeazzi, Coordinatore<br />
della Commissione Nazionale Cavità Artificiali SSI)<br />
è passato alle metodologie di ricerca (ricerche di<br />
archivio e strumentali, con un accenno alle strutture<br />
sommerse) ed agli aspetti geologici ed idrogeologici<br />
nella realizzazione e conservazione <strong>degli</strong> ipogei.<br />
I temi relativi all’epoca, alla funzione e classificazione<br />
dei sotterranei, sono stati trattati esponendo vari<br />
S. Lucia - acquedotto, Urbino (da: www.gsurbinospeleo.it)<br />
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