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Numero 1 - SAT Società degli alpinisti Tridentini

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Notizie<br />

Cinquant’anni fa l’eiger<br />

italiano<br />

Fino all’estate del 1962 nessun<br />

alpinista italiano aveva scritto<br />

il suo nome tra quanti avevano<br />

salito la parete nord dell’Eiger.<br />

Fino ad allora solo un elenco di<br />

tragedie e di tentativi falliti anche<br />

da cordate agguerrite. Nel 1937<br />

l’Eiger aveva respinto il tentativo<br />

di Bruno Detassis e Giuseppe Pirovano:<br />

i due avevano affrontato<br />

la via Laupert sulla parete Nord<br />

Ovest per poter osservare la parete<br />

nord in vista di un successivo tentativo. Un<br />

incidente allo stesso Pirovano aveva trasformato<br />

la loro salita in una odissea verso la salvezza sotto<br />

il maltempo. L’anno dopo, a giugno del 1938, la<br />

parete nord aveva spezzato le giovani vite (23 anni<br />

entrambi) di Bortolo Sandri e Mario Menti travolti<br />

da una scarica di pietre sotto l’imperversare del<br />

solito uragano. Il corpo di Menti non sarà più trovato.<br />

Poche settimane dopo la parete nord veniva<br />

vinta dalle cordate di Heckmair, Vorgl, Harrer e<br />

Kasparek. Nel 1955 anche Cesare Maestri si era<br />

spinto ai piedi della parete nord; l’idea era di salirla<br />

senza bivacchi. Ma dopo una ricognizione in<br />

cui raggiunse la traversata Hinterstoisser il tempo<br />

cambiò e Maestri tornò indietro. Nel 1957 il tentativo<br />

di Claudio Corti e Stefano Longhi insieme ad<br />

una cordata tedesca si era nuovamente concluso<br />

in tragedia con la morte dei tedeschi Nothdurft e<br />

Mayer e di Longhi. E ancora un tentativo di Sorgato<br />

e Redaelli. Nell’agosto del 1962 due cordate<br />

italiane attaccano la nord dell’Eiger ad un giorno<br />

dall’altra e gli uni all’insaputa <strong>degli</strong> altri. L’11 agosto<br />

si muovono Armando Aste, Franco Solina e<br />

Pierlorenzo Acquistapace; il giorno dopo anche la<br />

cordata di Andrea Mellano, Gildo Airoldi e Romano<br />

Perego. Non sono i personaggi che il grande<br />

pubblico conosce, rappresentano l’alpinismo delle<br />

occidentali, alcuni sono nei Ragni di Lecco, altri<br />

della scuola dolomitica, ma non sono professionisti<br />

della roccia. Sono operai, artigiani, contadini<br />

che dedicano il loro tempo libero all’alpinismo,<br />

praticandolo ad un livello altissimo tanto che al-<br />

Le due cordate italiane al ritorno dalla Nord dell’Eiger. Da sinistra: Mellano,<br />

Acquistapace, Airoldi, Aste, Solina e Perego (foto Archivio <strong>SAT</strong>)<br />

cuni sono entrati nel Club Alpino Accademico.<br />

Le due cordate si uniscono tra il primo e secondo<br />

nevaio e fu proprio Aste a proporre agli altri di<br />

unire le cordate e proseguire. I sei <strong>alpinisti</strong> procedettero<br />

da quel momento più lenti ma uno dopo<br />

l’altro superarono tutti i passaggi chiave della parete,<br />

assuefatti al rumore delle scariche di pietre,<br />

al mulinare della neve che li colpì ripetutamente.<br />

E raggiunsero la vetta, i primi italiani usciti dalla<br />

nord dell’Eiger. La storia di quella salita e dei sei<br />

protagonisti è stata raccontata da Giovanni Capra<br />

nel libro Due cordate per una parete (Corbaccio<br />

2006), opera premiata con il Cardo d’argento al<br />

Premio ITAS del libro di montagna 2007.<br />

Marco Benedetti<br />

Carta topografica di Trento, Monte Bondone<br />

e Valle dei laghi - 1:25.000<br />

È stata presentata lo scorso<br />

27 gennaio presso la<br />

sede della <strong>SAT</strong> a Trento<br />

la nuova carta topografica<br />

escursionistica “Trento<br />

– Monte Bondone –<br />

Valle dei Laghi” edita da<br />

4LAND.<br />

Come hanno illustrato<br />

Enrico Casolari e Remo<br />

Nardini titolari della ditta<br />

che col marchio 4LAND<br />

realizza e produce ormai<br />

da una decina d’anni carte<br />

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