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Taxonomy of Educational Obiectives<br />

Prof. Salvatore Pignato<br />

Università degli Studi “Kore” di Enna


Definizione<br />

Le Tassonomie<br />

“E’ una classificazione gerarchica,<br />

sistematica e formale degli obiettivi<br />

didattico-educativi che caratterizzano<br />

un campo formativo”.<br />

2


Tassonomia = sviluppo gerarchico<br />

• Vi è uno sviluppo gerarchico, una tassonomia, per ogni<br />

area della comunicazione, per lo sviluppo fisico e motorio,<br />

per quello emotivo-relazionale, sociale e valoriale.<br />

• Lo sviluppo di una persona appartiene ad una sfera unitaria<br />

e, pertanto , l’attenzione viene posta all’intersezioni che<br />

legano un’area ad un’altra.<br />

• Le esigenze della ricerca spingono gli studiosi a<br />

privilegiare un’area anziché un’altra e tenuto conto che<br />

l’apprendimento coinvolge in particolare i processi<br />

cognitivi non è casuale che lo sviluppo delle conoscenza<br />

abbia avuto riservato le maggiori attenzioni.<br />

3


Tassonomie cognitive:<br />

le più note sono quelle di Piaget e di Vygotsky<br />

• Piaget ritiene che lo sviluppo individuale condiziona<br />

l’apprendimento, cioè non si possono apprendere<br />

concetti, regole, strategie se l’individuo non ha<br />

sviluppato in sé certe abilità operatorie mentali, che<br />

dipendono da diversi stadi evolutivi.<br />

• Vygotsky sostiene che l’apprendimento sia determinato<br />

dai concreti rapporti sociali secondo la visione<br />

dialettica del rapporto uomo-natura, per cui lo sviluppo<br />

dell’individuo è lavariabile di un unico sistema<br />

4


Tassonomie cognitive: Vygotsky<br />

• Il pensiero produce il linguaggio, ma a sua volta il<br />

linguaggio produce nuovo pensiero, nuove idee in<br />

relazione alle informazioni che dall’ambiente<br />

vengono trasmesse all’individuo.<br />

• Il linguaggio ha due funzioni, una interiore, di<br />

controllo, e una di comunicazione. La prima permette<br />

l’autorganizzazione del pensiero, il controllo delle<br />

strategie operative, la riflessione sui dati, le nuove<br />

elaborazioni; la seconda è quella veicolata dal<br />

comportamento verbale e serve allo scambio<br />

comunicativo con le altre persone.<br />

5


Tassonomie cognitive: Vygotsky/1<br />

• 0-2 anni - Da pensiero non verbalizzato e da<br />

vocalizzazione senza pensiero ad un pensiero<br />

verbalizzato.<br />

Il pensiero e la parola, o meglio la vocalizzazione,<br />

procedono in parallelo nei primi mesi di vita come<br />

se fossero strumenti tra loro indipendenti: dal<br />

comportamento non verbale , si avverte che il<br />

bambino “opera”mentalmente, ma il linguaggio<br />

serve soltanto a segnalare stati, richiami indotti da<br />

bisogni immediati, lallazione.<br />

6


Tassonomie cognitive: Vygotsky/2<br />

• 2-7 - Il linguaggio interiore, di controllo e<br />

quello comunicativo sociale procedono in<br />

parallelo. I due linguaggi si rafforzano<br />

sempre più, si esplicita l’organizzazione del<br />

pensiero e quella della struttura dei discorsi.<br />

• L’importanza ed il ruolo dei “perché” e<br />

della favola, intesa come vissuto come “il<br />

lontano” spazio-temporale, attraverso cui il<br />

bambino apprende e trasferisce regole.<br />

7


Tassonomie cognitive: Vygotsky/3<br />

• Dai 7 anni in poi - Il linguaggio interiore<br />

diventa sempre più pensiero e si sviluppa il<br />

linguaggio comunicativo, fortemente<br />

simbolico, formalizzato con strutture<br />

sempre più ricche e complesse.<br />

8


I principi guida delle tassonomie<br />

• Le aree della tassonomia devono tendere a<br />

distinguere i comportamenti degli studenti<br />

da diversi punti di vista:<br />

• Educativo<br />

• Cognitivo<br />

• Metodologico<br />

• Verifica<br />

• Valutazione<br />

9


• La tassonomia deve essere svolta in modo<br />

logico, congruo, con criteri suddivisibili:<br />

• Coerenza dei criteri<br />

• Chiarezza della terminologia<br />

• Misurabilità dei diversi obiettivi<br />

10


• La tassonomia deve essere costruita<br />

attraverso sequenze descrittive:<br />

• Ogni obiettivo presuppone un<br />

comportamento atteso e, pertanto,<br />

deve essere scomposto e classificato<br />

entro precisi schemi.<br />

11


Tassonomia degli obiettivi<br />

educativi di B. S. Bloom<br />

• Bloom individua due «aree» (cognitiva e<br />

affettiva; la terza area, quella psicomotoria, è<br />

stata solo abbozzata) cui collega una serie di<br />

obiettivi intermedi e particolari, la cui<br />

successione corrisponde alla progressione di<br />

complessità delle competenze.<br />

• Senza l'acquisizione delle competenze di<br />

ordine inferiore non è possibile procedere a<br />

quelle di ordine superiore.<br />

12


Le aree della tassonomia di Bloom<br />

• Area cognitiva<br />

• Conoscenza<br />

• Comprensione<br />

• Applicazione<br />

• Analisi<br />

• Sintesi<br />

• Valutazione<br />

• Area affettiva<br />

• Ricezione<br />

• Risposta<br />

• Valorizzazione<br />

• Organizzazione<br />

• Caratterizzazione<br />

del valore<br />

13


Capacità cognitive secondo Bloom<br />

Capacità<br />

Conoscenza<br />

Comprensione<br />

Applicazione<br />

Analisi<br />

Sintesi<br />

Valutazione<br />

Comportamenti<br />

Memorizzazione<br />

Tradurre, Interpretare, Estrapolare<br />

Praticare<br />

Scomporre<br />

Produrre<br />

Esprimere opinioni e giudizi<br />

Obiettivi<br />

Specifici<br />

Suddividere in<br />

UU.DD.<br />

Scrivere un testo<br />

Discutere,<br />

Confrontare,<br />

14


CONOSCERE<br />

• Capacità di ricordare o riconoscere un<br />

contenuto in forma identica a quella nella<br />

quale esso è stato presentato<br />

originariamente<br />

(Fatti, termini, convenzioni concetti, regole,<br />

procedimenti, ecc.)<br />

Fonte: Block, Anderson, Anderson,<br />

1978, in Santoianni F., Striano M., (2003), Modelli teorici e<br />

metodologici dell’apprendimento,<br />

dell apprendimento, Laterza Roma- Bari, p. 17<br />

15


COMPRENDERE<br />

• Implica la capacità di tradurre, interpretare ed<br />

estrapolare:<br />

tradurre richiede la capacità di spiegare e<br />

riassume il contenuto presentato passando da una<br />

forma simbolica a un’altra;<br />

interpretare implica la capacità di spiegare e di<br />

riassumere un contenuto presentato, stabilendone<br />

il suo significato generale;<br />

estrapolare comporta la capacità del discente di<br />

andare oltre il contenuto rappresentato.<br />

16


APPLICARE<br />

• Capacità di utilizzare il contenuto appreso o<br />

per risolvere un problema o per apprendere<br />

con maggiore facilità una situazione nuova.<br />

17


ANALIZZARE<br />

• Lo studente capace di analizzare degli<br />

elementi deve essere in grado di scomporre<br />

nei suoi costituenti un aggregato di<br />

contenuto.<br />

• Lo studente capace di analizzare delle<br />

relazioni deve essere capace di individuare i<br />

rapporti fra una parte di un aggregato di<br />

contenuto e le altre parti di esso.<br />

18


SINTETIZZARE<br />

• Capacità di organizzare e combinare il<br />

contenuto in modo da produrre una<br />

struttura, un modello, un’idea nuovi<br />

19


VALUTARE<br />

• Capacità di esprimere giudizi sia quantitativi sia<br />

qualitativi sul modo di in cui particolari elementi o<br />

aggregati di contenuto soddisfano criteri interni ed<br />

esterni:<br />

lo studente che compie una valutazione in base a<br />

criteri interni deve usare come proprio strumento la<br />

coerenza logica;<br />

lo studente che compie una valutazione sulla base di<br />

criteri esterni deve usare come suo strumento criteri ben<br />

specificati, fornitigli da esperti.<br />

20


Area Cognitiva<br />

(B. S. Bloom, Handbook I. Cognitive<br />

Domain,1956<br />

OBIETTIVI DI PADRONANZA<br />

(Performance)<br />

21


Conoscenza: capacità di rievocare materiale memorizzato/1<br />

1. conoscenza di elementi specifici,<br />

(<strong>verbi</strong>: riconoscere, identificare, descrivere,<br />

elencare, definire, nominare, ripetere, rievocare,<br />

distinguere, citare),<br />

(oggetti: vocaboli, terminologie, significati, dati,<br />

definizioni, nomi, date, avvenimenti, personaggi,<br />

luoghi, fenomeni, informazioni, fonti,<br />

caratteristiche, proprietà).<br />

a) contenuti b) termini c) fatti<br />

22


Conoscenza: capacità di rievocare materiale memorizzato/2<br />

2. conoscenza di modi e mezzi per trattare elementi<br />

specifici<br />

(<strong>verbi</strong>: riconoscere, identificare, descrivere, elencare, definire,<br />

nominare, ripetere, rievocare, distinguere, citare),<br />

(oggetti: forme, convenzioni, usi, regole, metodi, mezzi, simboli,<br />

processi, sviluppi, relazioni, categorie, criteri, tecniche, procedimenti).<br />

• convenzioni,<br />

• tendenze e sequenze,<br />

• classificazioni e categorie,<br />

• criteri,<br />

• metodologie;<br />

23


Conoscenza: capacità di rievocare materiale memorizzato/3<br />

3.conoscenza di dati in un campo (dati universali o<br />

astrazioni)<br />

(<strong>verbi</strong>: riconoscere, identificare, descrivere, elencare,<br />

definire, nominare, ripetere, rievocare, distinguere,<br />

citare),<br />

(oggetti: principi, leggi, enunciati, formule,<br />

generalizzazioni, implicazioni, teorie, interrelazioni,<br />

strutture, modelli).<br />

• universali ed astrazioni,<br />

• principi e generalizzazioni,<br />

• teorie e strutture;<br />

24


Comprensione: Capacità di afferrare il senso di una<br />

informazione e di saperla trasformare<br />

• trasposizione e traduzione,<br />

(<strong>verbi</strong>: tradurre, trasformare, riassumere, rappresentare, modificare,<br />

riscrivere, ridefinire)<br />

(oggetti: significati, definizioni, astrazioni, rappresentazioni, parole, frasi,<br />

concetti).<br />

• interpretazione e riorganizzazione,<br />

(<strong>verbi</strong>: interpretare, riorganizzare, risistemare, distinguere, stabilire,<br />

spiegare, dimostrare),<br />

(oggetti: pertinenze, relazioni, fatti, aspetti, opinioni, conclusioni, metodi,<br />

teorie, astrazioni).<br />

• estrapolazione e previsione<br />

(<strong>verbi</strong>: inferire, prevedere, differenziare, determinare, estendere, dedurre,<br />

completare, stabilire),<br />

(oggetti: conseguenze, implicazioni, conclusioni, sviluppi, significati,<br />

corollari, effetti, probabilità).<br />

25


Area Cognitiva<br />

B. S. Bloom, Handbook I. Cognitive<br />

Domain,1956<br />

OBIETTIVI DI COMPETENZA<br />

26


Applicazione<br />

• 1.Capacità di far uso di materiale<br />

conosciuto per risolvere problemi nuovi<br />

(<strong>verbi</strong>: applicare, generalizzare, collegare,<br />

sviluppare, organizzare, utilizzare, impiegare,<br />

trasferire, eseguire)<br />

(oggetti: principi, leggi, regole, metodi, sistemi,<br />

relazioni, teorie, modelli, criteri, tecniche,<br />

procedimenti, astrazioni).<br />

• generalizzazione,<br />

• esemplificazione;<br />

27


Analisi<br />

• Capacità di separare degli elementi,<br />

evidenziandone i rapporti<br />

• 1. elementi, (<strong>verbi</strong>: distinguere, scoprire, identificare, discriminare,<br />

riconoscere, separare, scomporre individuare) (oggetti: elementi,<br />

ipotesi, conclusioni, enunciati, particolarità, proprietà, aspetti,<br />

caratteristiche)<br />

• 2. relazioni, (<strong>verbi</strong>: analizzare, scoprire, identificare, distinguere,<br />

dedurre, riconoscere), (oggetti: relazioni, pertinenze, errori,<br />

funzioni, cause, assunti, effetti).<br />

• 3. principi organizzativi , (<strong>verbi</strong>: analizzare, scoprire, identificare,<br />

distinguere, dedurre, riconoscere), (oggetti: forme, scopi, tecniche,<br />

leggi, principi, costanti, metodi, sistemi, teorie, modelli, criteri,<br />

procedimenti, organizzazioni).<br />

28


Sintesi<br />

• Capacità di riunire elementi al fine di formare una nuova<br />

struttura organizzata e coerente<br />

1. produzione di un'opera originale, (<strong>verbi</strong>: scrivere, raccontare, riferire,<br />

documentare, produrre, costruire, creare, riassumere, comporre), (oggetti:<br />

prodotti, esecuzioni, comunicazioni, lavori, composizioni, opere).<br />

2. elaborazione di un piano di azione, (<strong>verbi</strong>: proporre, pianificare,<br />

organizzare, produrre, creare, costruire, progettare, elaborare, formulare),<br />

(oggetti: piani, obiettivi, operazioni, progetti, specificazioni, metodi,<br />

soluzioni, procedimenti, tecniche).<br />

3. deduzione autonoma di regole e/o di relazioni astratte , (<strong>verbi</strong>: produrre,<br />

derivare, sviluppare, organizzare, elaborare, sintetizzare, formulare,<br />

generalizzare, combinare ricavare), (oggetti: classificazioni, concetti,<br />

schemi, generalizzazioni, teorie, relazioni, modelli, astrazioni, ipotesi,<br />

sistemi, criteri, leggi).<br />

29


Valutazione<br />

• Capacità di formulare autonomamente giudizi critici di<br />

valore e metodo<br />

• 1. in base all'evidenza interna, (<strong>verbi</strong>: valutare,<br />

determinare, giudicare, decidere, stimare, misurare,<br />

individuare, correggere), (oggetti: esattezze, pertinenze,<br />

correttezze, errori, incongruenze, difetti, imprecisioni,<br />

sofismi).<br />

• 2. in base a criteri esterni, (<strong>verbi</strong>: giudicare,<br />

considerare, valutare, decidere, stimare, misurare,<br />

correggere, determinare, criticare), (oggetti: fini, mezzi,<br />

procedimenti, efficienza, economia, validità,<br />

attendibilità, utilità, piani di azione, teorie, modelli,<br />

progetti).<br />

30


Area Cognitiva<br />

B. S. Bloom, Handbook I. Cognitive<br />

Domain,1956<br />

OBIETTIVI DI ESPRESSIONE<br />

31


Creatività<br />

• Capacità di operare tramite il pensiero<br />

divergente (insight)<br />

• L’Insight rappresenta la capacità del soggetto “di risolvere un<br />

problema, da tempo incubato, con un’idea improvvisa, vissuta<br />

come esperienza interiore, che permette di rivisualizzare il<br />

problema nella sua globalità, raggiungendo in pochi attimi la<br />

soluzione cercata. (U. Galimberti Diz. di Psicologia, Vol. II, p. 348)<br />

32


Area Affettiva<br />

• Tassonomia di D.R. Krathwohl e Coll.<br />

Affective Domain, 1964<br />

• OBIETTIVI DI INTERESSE<br />

Ricettività<br />

• OBIETTIVI DI IMPEGNO<br />

Risposta - Valutazione<br />

• OBIETTIVI DI PARTECIPAZIONE<br />

Organizzazione - Caratterizzazione<br />

33


OBIETTIVI DI INTERESSE: Ricettività<br />

• Capacità di percepire e prestare attenzione a stimoli,<br />

senza peraltro reagire<br />

1. consapevolezza,<br />

(<strong>verbi</strong>: ascoltare, parlare, percepire, differenziare, separare),<br />

(oggetti: immagini, suoni, avvenimenti, stimoli, intenzioni, percezioni).<br />

2. disponibilità a ricevere,<br />

(<strong>verbi</strong>: accettare, scegliere, accumulare, combinare),<br />

(oggetti: modelli, esempi, configurazioni, misurazioni, cadenze).<br />

3. attenzione controllata o selettiva,<br />

(<strong>verbi</strong>: scegliere, partecipare, prestare attenzione, controllare), (oggetti:<br />

alternative, risposte, ritmi, sfumature).<br />

34


OBIETTIVI DI IMPEGNO: Risposta<br />

• Capacità di reagire ad uno stimolo esterno in modo<br />

accondiscendente o spontaneo<br />

• acquiescenza nel rispondere,<br />

• disposizione a rispondere,<br />

(<strong>verbi</strong>: conformarsi, seguire, affidare, rispondere, approvare,<br />

accondiscendere, accettare), (oggetti: direzioni, istruzioni, regole, criteri,<br />

leggi, linee di condotta, dimostrazioni, norme).<br />

• volontà di rispondere,<br />

(<strong>verbi</strong>: offrirsi, discutere, approvare, realizzare, giocare, suonare, eseguire),<br />

(oggetti: strumenti, giochi, rappresentazioni, iniziative, compiti).<br />

• soddisfazione nel rispondere,<br />

(<strong>verbi</strong>: applaudire, acclamare, impegnarsi, dedicarsi),<br />

(oggetti: discorsi, opere, compiti, realizzazioni, attività, iniziative, azioni,<br />

rappresentazioni).<br />

35


OBIETTIVI DI IMPEGNO: Valutazione<br />

Capacità di scegliere e rifiutare, manifestazione di<br />

comportamenti motivati<br />

• accettazione di un valore, (<strong>verbi</strong>: migliorare la propria<br />

competenza in, rinunciare, accettare, applicarsi, trascorrere) ,<br />

(oggetti: attività, compiti, iniziative, persone, gruppi, argomenti).<br />

• preferenza per un valore, (<strong>verbi</strong>: aiutare, incoraggiare, assistere,<br />

sostenere, indicare, offrirsi, scegliere, preferire, rifiutare) , (oggetti:<br />

persone, gruppi, progetti, opinioni, punti di vista, iniziative,<br />

argomenti, opere, attività).<br />

• impegno, (<strong>verbi</strong>: negare, protestare, discutere, impegnarsi, trarre<br />

argomenti, difendere) , (oggetti: delusioni, irrazionalità,<br />

alternative, opinioni, idee, esperienze).<br />

36


OBIETTIVI DI PARTECIPAZIONE: Organizzazione<br />

Capacità di sistemare spontaneamente scelte e<br />

valori in sistemi più ampi<br />

• concettualizzazione di un valore, (<strong>verbi</strong>: discutere,<br />

teorizzare, astrarre, confrontare), (oggetti: parametri,<br />

codici, criteri, standard, scopi, norme).<br />

• organizzazione di un sistema di valori, (<strong>verbi</strong>:<br />

armonizzare, organizzare, definire, formulare),<br />

(oggetti: sistemi, approcci, criteri, limiti, norme).<br />

37


OBIETTIVI DI PARTECIPAZIONE: Caratterizzazione<br />

Capacità di creare una propria visione del<br />

mondo e di valutare i propri atteggiamenti<br />

• insieme generalizzato, (<strong>verbi</strong>: riconoscere,<br />

rivedere, cambiare, correggere, completare,<br />

valutare, analizzare) , (oggetti: piani,<br />

comportamenti, metodi, decisioni,<br />

atteggiamenti, opinioni).<br />

• caratterizzazione, (<strong>verbi</strong>: evitare, non cedere,<br />

criticare, valutare, risolvere) , (oggetti:<br />

stravaganze, eccessi, conflitti, irrazionalità).<br />

38


AREA PSICOMOTORIA<br />

• R. DAVE, 1968<br />

39


IMITAZIONE<br />

• a) Impulso all’imitazione di stimoli esterni.<br />

Il soggetto tende a reagire spontaneamente<br />

e imita interiormente un’azione o uno<br />

stimolo osservato.<br />

• b) Imitazione manifesta.<br />

Ripetizione approssimativa e spontanea di<br />

un’azione osservata, ma scarsamente<br />

coordinata.<br />

40


MANIPOLAZIONE<br />

• a) Movimento secondo direttive.<br />

Il soggetto va oltre la semplice imitazione<br />

spontanea, ma è spinto da azioni regolate da<br />

istruzioni esterne.<br />

• b) Selezione.<br />

I movimenti si differenziano in funzione dello scopo.<br />

• c) Fissazione di uno schema d’azione.<br />

Il soggetto è capace di abilità, facilità e sicurezza<br />

dei movimenti, anche se non raggiunge ancora il<br />

livello di automatismo.<br />

41


PRECISIONE<br />

• a) Riproduzione.<br />

Il movimento è eseguito tramite schemi<br />

d’azione conosciuti con esattezza e posti in<br />

essere con precisione.<br />

• b) Controllo e direzione.<br />

Il soggetto raggiunge la capacità di<br />

riprodurre schemi d’azione in assenza del<br />

modello da riprodurre e di adeguare<br />

l’esecuzione in funzione della situazione.<br />

42


COORDINAZIONE<br />

• a) Successione.<br />

Il soggetto coordina le sequenze dei diversi<br />

schemi d’azione ricorrendo anche a più<br />

parti del corpo.<br />

• b) Armonia.<br />

Il soggetto si muove avendo cura che i<br />

caratteri della sequenza siano improntati al<br />

ritmo e all’estetica.<br />

43


ACQUISIZIONE DI CARATTERI<br />

PSICOMOTORI: NATURALEZZA<br />

• a) Automazione.<br />

Il soggetto esegue il movimento in modo<br />

regolare e adeguando automaticamente gli<br />

schemi d’azione.<br />

• b) Interiorizzazione.<br />

Il soggetto seleziona e regola il movimento<br />

con padronanza di schemi d’azione, senza<br />

necessità di controllo e attenzione<br />

consapevole.<br />

44


Area Psicomotoria<br />

• R. Dave e A. J. Harrow<br />

Handbook III. Psychomotor Domain, 1976<br />

45


Movimenti riflessi<br />

• Risposte ad uno stimolo senza volizione<br />

cosciente<br />

• Segmentali<br />

fanno intervenire un segmento spinale;<br />

• Intersegmentali<br />

fanno intervenire più di un segmento spinale:<br />

• Soprasegmentali<br />

richiedono la partecipazione del cervello;<br />

46


Movimenti fondamentali di base<br />

• Patterns motori innati<br />

• locomotori,<br />

• non locomotori<br />

(relativi ad una attività);<br />

• manipolativi;<br />

47


Abilità percettive<br />

• Interpretazione degli stimoli e<br />

adattamento all'ambiente<br />

• discriminazione cinestetica;<br />

• discriminazione visiva;<br />

• discriminazione uditiva;<br />

• discriminazione tattile;<br />

• capacità coordinate;<br />

48


Qualità fisiche<br />

• Caratteristiche funzionali di carattere<br />

organico :<br />

• resistenza<br />

• forza<br />

• flessibilità<br />

• agilità<br />

49


Movimenti di destrezza<br />

• Sviluppo di competenza e<br />

padronanza<br />

• capacità semplice di adattamento<br />

(movimenti di base),<br />

• capacità composta di adattamento<br />

(uso di strumenti),<br />

• capacità complessa di adattamento<br />

(applicazioni di leggi fisiche);<br />

50


Comunicazione non verbale<br />

• Continuum di espressività<br />

•movimento espressivo<br />

•movimento interpretativo<br />

51


R. Gagné: i diversi tipi di apprendimento<br />

• 1) apprendimento di segnali<br />

(Es. le risposte condizionate del cane di Pavlov);<br />

• 2) apprendimento stimolo-risposta (condizionamento operante);<br />

• 3) apprendimento di una concatenazione (tipo stimolo-risposta);<br />

• 4) apprendimento di associazioni verbali;<br />

• 5) apprendimento di discriminazioni;<br />

• 6) apprendimento di concetti (si danno risposte analoghe a stimoli<br />

diversi, ma classificati mentalmente sotto lo stesso<br />

denominatore);<br />

• 7) apprendimento di regole (concatenazioni di concetti)<br />

• 8) problem-solving (essere capaci di applicare le regole apprese<br />

per procedere a nuovi apprendimenti)<br />

52


R. Gagnè: “Le condizioni dell’apprendimento”/1<br />

Le funzioni dei momenti dell’apprendimento:<br />

1. Attirare e controllare l'attenzione.<br />

2. Informare il soggetto dei risultati attesi.<br />

3. Stimolare il ricordo delle capacità prerequisite<br />

pertinenti.<br />

4. Presentare gli stimoli inerenti al compito<br />

d'apprendimento.<br />

5. Fare da guida all'apprendimento.<br />

6. Fornire il feedback.<br />

7. Valutare la performance.<br />

8. Produrre il transfer.<br />

9. Assicurare la ritenzione.<br />

53


R. Gagnè: “Le condizioni dell’apprendimento”/2<br />

• Ogni momento della lista può formare<br />

una parte della situazione educativa.<br />

È implicito che il momento critico<br />

dell'apprendimento sta tra il 5 e il 6 della<br />

lista. E difficile perciò che ciò che avviene<br />

prima del 5 possa essere scambiato nel<br />

tempo con ciò che accade dopo i1 5.<br />

54

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