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La Professione di Psicologo n. 1/2005 - Ordine Nazionale Psicologi

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Per la coerenza <strong>di</strong> formazione e professione, contro la pletora<br />

Questa seduta del<br />

CNOP costituisce<br />

l’inizio della campagna<br />

per la coerenza<br />

delle nostra formazione<br />

con gli sbocchi<br />

professionali, la<br />

trasparenza dei titoli<br />

professionali davanti<br />

all’utenza, ed il<br />

proporzionamento<br />

della produzione <strong>di</strong><br />

professionisti all’effettivo<br />

fabbisogno <strong>di</strong><br />

loro prestazioni.<br />

In questo senso,<br />

questa seduta può<br />

essere definita davvero<br />

storica<br />

30<br />

VERBALE GDL<br />

SULLA RIFORMA UNIVERSITARIA<br />

E IL DPR 328/01<br />

Mo<strong>di</strong>fiche del DM 509/99 e rior<strong>di</strong>no delle classi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

Relaziona Tonzar illustrando il contenuto del verbale del Gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />

Verbale del 5 novembre 2004<br />

Presenti: Robert Bergonzi, Paolo Michielin, <strong>La</strong>ura Recrosio, Clau<strong>di</strong>o Tonzar.<br />

Per il primo punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno: Mo<strong>di</strong>fiche del DM 509/99 e rior<strong>di</strong>no delle classi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Tonzar illustra i punti salienti dello schema <strong>di</strong> decreto concernente “Mo<strong>di</strong>fiche al regolamento<br />

recante norme concernenti l’autonomia <strong>di</strong>dattica degli atenei, approvato con DM MIUR il 3/<br />

11/99”. Attualmente tale decreto, che ri<strong>di</strong>segnerà nuovamente l’architettura dei percorsi <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o universitari, è in fase <strong>di</strong> registrazione. Intanto il Ministero ha costituito i tavoli tecnici<br />

per la revisione delle classi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. I gruppi <strong>di</strong> lavoro sono composti da membri del CUN, da<br />

presidenti delle conferenze dei presi<strong>di</strong> e da presidenti degli Or<strong>di</strong>ni. I <strong>di</strong>versi tavoli tecnici dovranno<br />

formulare una proposta <strong>di</strong> revisione delle classi <strong>di</strong> loro competenza entro la fine <strong>di</strong><br />

novembre. Nel nostro caso le proposte riguarderanno la classe 34 “Scienze e tecniche psicologiche”,<br />

la classe 58/S “<strong>Psicologi</strong>a” e la classe 63/S “Scienze cognitive”. <strong>La</strong> psicologia, dopo un<br />

primo inserimento nell’area umanistica, è stata collocata all’interno dell’area <strong>di</strong> scienze della<br />

vita. L’or<strong>di</strong>ne ha chiesto al ministero <strong>di</strong> essere presente anche all’interno dei tavoli “scienze della<br />

salute”, in quello <strong>di</strong> “scienze sociali e gestionali” oltre che in quello “umanistico” al fine <strong>di</strong><br />

monitorare che le uscite professionali <strong>di</strong>chiarate all’interno delle declaratorie <strong>di</strong> un certo numero<br />

<strong>di</strong> classi afferenti a tali aree non contengano dei riferimenti <strong>di</strong>retti e/o in<strong>di</strong>retti alle attività<br />

professionali riservate agli psicologi. Per quanto riguarda specificatamente le proposte da formulare<br />

al MIUR il <strong>di</strong>battito prende avvio da un documento redatto dal presidente Sar<strong>di</strong> (allegato<br />

1) e si sviluppa con contributi <strong>di</strong> tutti i partecipanti. In sintesi la strategia in<strong>di</strong>viduata è la<br />

seguente:<br />

a) scarso interesse verso l’uscita professionale triennale da parte degli studenti;<br />

b) necessità <strong>di</strong> una formazione unitaria quinquennale per la professione <strong>di</strong> psicologo;<br />

c) in attesa <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento che renda possibile un percorso a ciclo unico, creazione <strong>di</strong> due<br />

<strong>di</strong>verse classi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> primo livello, una prima generalista e teorica che porta verso la<br />

laurea magistrale, e che non consente <strong>di</strong> accedere all’esame <strong>di</strong> stato per la sezione B; una<br />

seconda professionalizzante in tecniche psicologiche che darebbe accesso all’esame <strong>di</strong> stato per<br />

i due settori della sezione B;<br />

d) valutare l’opportunità <strong>di</strong> istituire più classi <strong>di</strong> lauree magistrali, corrispondenti alle aree<br />

educativa/scolastica, clinica/salute, lavoro e organizzazioni<br />

e) attenzione alla qualità del tirocinio e introduzione <strong>di</strong> meccanismo che consentano <strong>di</strong><br />

regolamentarlo in modo da garantire un’adeguata pratica supervisionata;<br />

f) redazione <strong>di</strong> un documento che puntualizzi le competenze e le attività professionali dello<br />

psicologo a partire dai riferimenti <strong>di</strong> legge, considerando anche il tariffario e i documenti<br />

europei (Quadro <strong>di</strong> riferimento comune per la formazione degli psicologi in europa, Piattaforma<br />

del Diploma europeo <strong>di</strong> psicologia, altri documenti)<br />

la <strong>Professione</strong> <strong>di</strong> <strong>Psicologo</strong> 1/05

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