08.06.2013 Views

La Professione di Psicologo n. 1/2005 - Ordine Nazionale Psicologi

La Professione di Psicologo n. 1/2005 - Ordine Nazionale Psicologi

La Professione di Psicologo n. 1/2005 - Ordine Nazionale Psicologi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Per la coerenza <strong>di</strong> formazione e professione, contro la pletora<br />

50<br />

<strong>di</strong> restare pure il rapporto con la Sen. Siliquini,<br />

rapporto su cui l’abbiamo rassicurata.<br />

Infine, il tavolo superiore dovrebbe essere aggirato,<br />

chiedendo la contestualizzazione con il Gruppo<br />

<strong>di</strong> <strong>La</strong>voro istituito dal Sottosegretario Siliquini<br />

per l’elaborazione del decreto su tirocini ed esami<br />

<strong>di</strong> Stato. Il rappresentante del CUP in questa<br />

sede, Zingales, ha accettato <strong>di</strong> portare questa<br />

istanza nella riunione plenaria del 18 gennaio,<br />

per la quale Sar<strong>di</strong> è stato richiesto <strong>di</strong> abbozzare<br />

per iscritto la posizione del CUP stesso, che<br />

Zingales potrà anche portare al tavolo superiore,<br />

<strong>di</strong> cui fa parte. Tale proposta per il CUP è riportata<br />

nell’allegato 1.<br />

Allegato 1<br />

Proposta dell’Or<strong>di</strong>ne degli psicologi per la posizione del CUP nella plenaria del 18 gennaio <strong>2005</strong><br />

<strong>La</strong> collaborazione fra Or<strong>di</strong>ni ed Università ha risolto buona parte dei problemi, in due elaborazioni:<br />

1) prima nell’elaborazione del decreto sugli esami <strong>di</strong> Stato,<br />

2) e poi nell’elaborazione del decreto sulle classi.<br />

Tuttavia, così come ad un certo punto la prima elaborazione ha dovuto esser sospesa per poter<br />

vedere almeno una bozza parziale della riforma delle classi quale oggi abbiamo, così ora la seconda<br />

elaborazione ha bisogno <strong>di</strong> vedere quali nuove soluzioni siano percorribili in sede <strong>di</strong> decreto su<br />

tirocini ed esami <strong>di</strong> Stato.<br />

Certo alcuni problemi della seconda elaborazione (quella sulle classi) potranno ancora essere limati<br />

a livello <strong>di</strong> tavolo tecnico superiore. Ma, per alcuni altri, aspettare questa limatura significherebbe<br />

solo perdere tempo prezioso, ed esacerbare peggiorativamente le parti, essendo già chiarissimo che<br />

non si possono risolvere senza che le due elaborazioni <strong>di</strong>ventino contestuali.<br />

Precisamente, la con testualità delle due elaborazioni è necessaria quando insorga un conflitto fra i<br />

due principi costituzionali:<br />

a) della libertà d’insegnamento (che si esprime nell’autonomia universitaria) e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (che si<br />

esprime nella permeabilità dei CFU, delle classi e delle facoltà,<br />

b) e quello dei vincoli d’accesso alle professioni regolamentate, in quanto d’interesse generale.<br />

Sin dall’inizio <strong>di</strong> ambedue le elaborazioni, il CUP aveva previsto questa possibilità <strong>di</strong> conflitto fra<br />

i due principi costituzionali durante l’elaborazione della riforma delle classi, ed aveva deliberato in<br />

Assemblea che avrebbe chiesto <strong>di</strong> poter riprendere questi problemi nell’altra riforma, degli esami <strong>di</strong><br />

Stato; ma aveva rinviato sino ad oggi questa richiesta, nella speranza che questi conflitti si potessero<br />

<strong>di</strong>sinnescare preventivamente; cosa accaduta per gran parte dei problemi, non per quelli residui,<br />

che pure sono essenziali. In alcuni casi la configurazione <strong>di</strong> certe classi lede il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> delicate<br />

utenze alla trasparenza sulle competenze professionali, sia nella loro quantità, sia nella loro qualità;<br />

negli stessi casi, purtroppo, è precisamente quella configurazione confusiva che attrae sia gli insegnamenti<br />

che gli studenti. In altri casi, la stessa confusione attraente si riscontra sui percorsi formativi,<br />

con delle scorciatoie da correggere in passerelle meglio appropriate. Gli Or<strong>di</strong>ni interessati<br />

hanno già dettagliato questi casi, nei quali non è loro possibile rappresentare, e tanto meno <strong>di</strong>fendere,<br />

gli interessi della propria utenza se si resta confinati in una elaborazione delle classi che<br />

consideri fuori tema ogni vincolo <strong>di</strong> questo genere.<br />

Oggi il CUP, invece <strong>di</strong> lasciare questi problemi al tavolo tecnico sulle classi, chiede formalmente e<br />

fermamente che questi problemi, irrisolvibili in questo contesto, vengano riaperti in congiunzione<br />

con la ripresa della prima elaborazione, del decreto sugli esami <strong>di</strong> Stato. A questo sta<strong>di</strong>o della<br />

chiarificazione, è probabile che questa confluenza delle due elaborazioni porti ad una risoluzione<br />

dei conflitti nel giro <strong>di</strong> pochi giorni, evitando che uno dei due principi costituzionali prevarichi<br />

l’altro, come altrimenti accadrebbe due volte:<br />

- prima, nella elaborazione del decreto sulle classi, con una prevaricazione da parte <strong>di</strong> quegli<br />

accademici e studenti interessati a bruciare in pochi anni il cre<strong>di</strong>to costruito da intere professioni<br />

in tanto tempo,<br />

- e dopo, nell’elaborazione del decreto sugli esami <strong>di</strong> Stato, con una chiusura corporativa delle<br />

professioni colpite e <strong>di</strong>lapidate, che soffocherebbe la libertà d’insegnamento e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

<strong>La</strong> contestualità che oggi richie<strong>di</strong>amo può invece facilmente salvare ambedue i principi, giustamente<br />

tutelati dalla nostra Costituzione, e dalle norme <strong>di</strong> tutti gli altri Paesi civili, rispetto ai quali<br />

l’Italia ha già raggiunto inau<strong>di</strong>te e <strong>di</strong>sastrose <strong>di</strong>storsioni.<br />

Rese che siano contestuali le due elaborazioni<br />

- il gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sugli esami <strong>di</strong> Stato potrà giovarsi delle nuove creazioni <strong>di</strong> piani formativi,<br />

- ed i tavoli <strong>di</strong> lavoro sulle classi potranno sciogliere i residui <strong>di</strong>lemmi sugli ormai famosi paletti<br />

tanto necessari quanto improponibili in questa separata sede.<br />

la <strong>Professione</strong> <strong>di</strong> <strong>Psicologo</strong> 1/05

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!