La Professione di Psicologo n. 1/2005 - Ordine Nazionale Psicologi
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Per la coerenza <strong>di</strong> formazione e professione, contro la pletora<br />
Sin dall’inizio, l’Or<strong>di</strong>ne<br />
ha chiesto al<br />
Sottosegretario <strong>di</strong><br />
contestualizzare la<br />
riforma delle classi<br />
con i loro sbocchi<br />
professionali. Si<br />
sarebbe potuto già<br />
tenere presente questo<br />
contesto, se l’Università<br />
non avesse avuto<br />
orrore <strong>di</strong> quello che<br />
inevitabilmente<br />
emerge dalla sua<br />
analisi: la sproporzione<br />
dell’offerta rispetto<br />
al fabbisogno, e<br />
quin<strong>di</strong> la pletora<br />
42<br />
ORDINE DEGLI PSICOLOGI<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> Alla cortese attenzione della senatrice<br />
Maria Grazia Siliquini,<br />
sottosegretario al MIUR<br />
Riforma della classe <strong>di</strong> laurea triennale n. 34 “Scienze e tecniche psicologiche”<br />
Gent.ma Senatrice,<br />
come Lei sa bene, fu il Governo ad imporre che nell’unica unica classe triennale n. 34,<br />
Scienze e tecniche psicologiche, venissero accorpate due formazioni che nella <strong>Psicologi</strong>a<br />
sono ra<strong>di</strong>calmente <strong>di</strong>stinte, quella teorica e quella pratica. Il nostro Or<strong>di</strong>ne, in perfetta<br />
analogia con i rappresentanti delle professioni legali, e per tutelare in particolare la delicata<br />
utenza psicologica, ha sempre chiesto che le Scienze fossero separate dalle Tecniche, in<br />
due classi <strong>di</strong>fferenziate:<br />
- la prima, Scienze psicologiche, a somiglianza del Bachelor inglese o tedesco, meramente<br />
teorica, senza tirocinio pratico né accesso all’esame <strong>di</strong> Stato, e quin<strong>di</strong> costituente la<br />
base generale per il proseguimento della formazione nella laurea specialistica, formativa<br />
dello <strong>Psicologo</strong><br />
- la seconda, Tecniche psicologiche, con tirocinio pratico ed accesso all’esame <strong>di</strong> Stato<br />
per l’accesso alla sezione B del nostro Albo, ma senza accesso <strong>di</strong>retto alla classe 56S,<br />
<strong>Psicologi</strong>a, a somiglianza <strong>di</strong> alcune lauree sanitarie già esistenti, come il Tecnico della<br />
riabilitazione psichiatrica, il Terapista occupazionale, l’Educatore professionale.<br />
Lo stesso Governo, dopo aver creato il monstrum della classe unica “Scienze e tecniche<br />
psicologiche”, aggravò la situazione nella preparazione del DPR 328/’01. Infatti, dapprima<br />
ci richiese la descrizione <strong>di</strong> mansioni estremamente delicate, come la “riabilitazione<br />
emotivo-relazionale” (in pratica riconducibile alla psicoterapia, per la quale occorrono<br />
non tre, ma <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> formazione) in cambio della promessa <strong>di</strong> imporre sopra tutti<br />
questi esercizi professionali il controllo dello <strong>Psicologo</strong>, come obbligo per il triennalista.<br />
Invece poi, al momento della redazione finale, quel Governo cambiò le carte in tavola, e<br />
traslocò la supervisione fra le già ovvie facoltà dello psicologo, senza affatto iscriverla fra<br />
gli obblighi del triennalista.<br />
Questi veri attentati alla nostra utenza ed alla serietà della nostra professione sono stati<br />
corretti dal Suo intervento, signor Sottosegretario, me<strong>di</strong>ante una apposito Decreto-legge,<br />
che il Parlamento ha puntualmente convertito nella legge 170/’03.<br />
Ora che lo sbocco professionale del triennalista è stato corretto, bisogna correggere la<br />
base <strong>di</strong> quegli errori, cioè l’accorpamento delle due formazioni in un’unica classe. I nostri<br />
accademici sono perplessi per l’in<strong>di</strong>cazione che <strong>di</strong>cono aver ricevuto, <strong>di</strong> non aumentare il<br />
numero delle classi, e semmai <strong>di</strong> ridurle.<br />
Noi siamo convinti che si tratti <strong>di</strong> un equivoco: ve<strong>di</strong>amo effettivamente in molte altre<br />
classi una settorializzazione che originariamente aveva prospettato pure noi, sulla scorta<br />
<strong>di</strong> alcune settorializzazioni europee. Ad esempio, lo psicologo inglese non viene prodotto<br />
intero, ma limitato ad uno solo <strong>di</strong> tre settori: o quello clinico-sanitario, o quello scolastico-minorile,<br />
o quello del lavoro e delle organizzazioni. Ma ci siamo trattenuti, perché in<br />
la <strong>Professione</strong> <strong>di</strong> <strong>Psicologo</strong> 1/05