Il racconto di un catturando - Istituto per la storia della Resistenza e ...
Il racconto di un catturando - Istituto per la storia della Resistenza e ...
Il racconto di un catturando - Istituto per la storia della Resistenza e ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
quello che ancor oggi automaticamente adotto, ha contribuito non<br />
poco al<strong>la</strong> mia reputazione <strong>di</strong> professore <strong>di</strong>stratto, le cui scarpe<br />
sono <strong>per</strong>ennemente s<strong>la</strong>cciate.<br />
Ma, deve essere stato nell’estate del ‘44, in <strong>un</strong>a stupenda<br />
giornata <strong>di</strong> sole, <strong>la</strong> mamma è venuta a trovarci ancora e questa<br />
volta ci ha portato via con sé, appol<strong>la</strong>iati sui materassi che<br />
poggiavano a loro volta sulle altre scarse suppellettili caricate su<br />
<strong>di</strong> <strong>un</strong> carretto: ricordo <strong>un</strong>a l<strong>un</strong>ga strada bianca e <strong>di</strong> avere guardato<br />
con interesse ed <strong>un</strong> po’ <strong>di</strong> paura degli aerop<strong>la</strong>ni che ci passavano<br />
sul<strong>la</strong> testa <strong>per</strong> andare a bombardare quello che poi ho saputo<br />
essere il ponte sul Tanaro, l<strong>un</strong>go il quale passava <strong>la</strong> strada. E<br />
siamo andati a Montaldo <strong>di</strong> Govone (<strong>un</strong>a noterel<strong>la</strong> geografica: ho<br />
sempre pensato e detto <strong>di</strong> avere trascorso quel <strong>per</strong>iodo del<strong>la</strong> mia<br />
vita nelle Langhe: Giulio, che conosce <strong>la</strong> geografia del Piemonte<br />
molto meglio <strong>di</strong> me e c’è tornato spesso, scrive che in realtà siamo<br />
stati più spesso nel Monferrato o ai confini tra le due zone; <strong>la</strong> cosa,<br />
non molto importante in sé, mi ha tuttavia molto deluso; molti<br />
sono gli autori - Pavese e Fenoglio, in primis - che hanno par<strong>la</strong>to<br />
<strong>di</strong> quello che avveniva in quegli anni nelle Langhe e quin<strong>di</strong>, in <strong>un</strong><br />
certo senso, pensavo, anche <strong>di</strong> me, mentre quasi ness<strong>un</strong>o par<strong>la</strong><br />
del Monferrato. Sic transit…).<br />
Facendo i conti, dobbiamo essere rimasti a Montaldo poco più<br />
<strong>di</strong> <strong>un</strong> anno, dall’estate del ’44 al primissimo aut<strong>un</strong>no del ’45 (se é<br />
73