Il racconto di un catturando - Istituto per la storia della Resistenza e ...
Il racconto di un catturando - Istituto per la storia della Resistenza e ...
Il racconto di un catturando - Istituto per la storia della Resistenza e ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
sempre a debita <strong>di</strong>stanza, alle guerre tra bande <strong>di</strong> ragazzi, quel<strong>la</strong><br />
volta che, <strong>per</strong> essersi voluto Giulio fermare l<strong>un</strong>go il <strong>per</strong>corso<br />
del ritorno da scuo<strong>la</strong> <strong>per</strong> guardare <strong>un</strong>a partita <strong>di</strong> bocce che si<br />
svolgeva ai pie<strong>di</strong> del<strong>la</strong> M<strong>un</strong>tà, mi sono preso <strong>un</strong>a boccia in testa,<br />
e così via. Ma sarebbero cose <strong>di</strong> <strong>un</strong>a noia tremenda, come noiose<br />
sono sempre, nelle autobiografie, le pagine de<strong>di</strong>cate all’infanzia<br />
dell’autore.<br />
Quello che so è che ho trascorso <strong>un</strong>a infanzia meravigliosa,<br />
anche e soprattutto in quegli anni travagliati, e che non ricordo <strong>di</strong><br />
avere mai provato <strong>la</strong> sensazione <strong>di</strong> essere in <strong>per</strong>icolo o vissuto quel<br />
“<strong>la</strong>tente stato <strong>di</strong> angoscia” <strong>di</strong> cui par<strong>la</strong> Giulio nel<strong>la</strong> premessa del<br />
suo scritto. Ovviamente all’epoca ness<strong>un</strong>o sapeva ancora quanto<br />
grande fosse il <strong>per</strong>icolo e quale fosse <strong>la</strong> sorte orribile che aspettava<br />
noi piccoli ebrei (convertiti, ma ugualmente ricercati) in caso <strong>di</strong><br />
cattura e questo rende in <strong>un</strong> certo senso ancora più ammirevole il<br />
comportamento <strong>di</strong> quanti ci hanno aiutato attivamente o anche solo<br />
facendo finta <strong>di</strong> non sa<strong>per</strong>e ciò che pure doveva essere ovvio.<br />
Dicevo <strong>di</strong> <strong>un</strong>a infanzia meravigliosa e tuttora rivissuta con<br />
qualche nostalgia: quando, finita <strong>la</strong> guerra e ritornati a Bologna, mi<br />
sono trovato <strong>di</strong> nuovo ristretto negli spazi <strong>di</strong> <strong>un</strong>a soffitta del pa<strong>la</strong>zzo<br />
avito <strong>di</strong> mia madre, (era <strong>un</strong>a soffitta piena <strong>di</strong> libri, dal momento<br />
che eravamo conviventi ma<strong>la</strong>mente tollerati <strong>di</strong> <strong>un</strong>a signora che era<br />
stata l’aiutante e forse molto <strong>di</strong> più <strong>di</strong> <strong>un</strong> noto commerciante <strong>di</strong> libri<br />
81