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Liste Rosse Efemerotteri, Plecotteri, Tricotteri. Specie m<strong>in</strong>acciate <strong>in</strong> Svizzera UFAM/CSCF 2012 24<br />

Per le comun<strong>it</strong>à biotiche degli specchi d’acqua sono molto importanti elementi quali la<br />

buona <strong>il</strong>lum<strong>in</strong>azione e la temperatura elevata, condizioni tipiche delle zone ripariali e<br />

che negli stagni naturali e artificiali, generalmente poco profondi, sono presenti sull’<strong>in</strong>tera<br />

superficie del corpo d’acqua a differenza dei laghi che hanno profond<strong>it</strong>à maggiore.<br />

Nei laghi la zona colonizzata densamente da varie specie è lim<strong>it</strong>ata al l<strong>it</strong>orale e f<strong>in</strong>o a<br />

una profond<strong>it</strong>à di circa 10 metri.<br />

Negli ultimi 100 anni anche gli specchi d’acqua hanno sub<strong>it</strong>o una profonda trasformazione.<br />

Gli specchi d’acqua piccoli sono stati spesso colmati per <strong>il</strong> recupero di terre o<br />

altri scopi. Nel Cantone di Zurigo sono scomparsi quasi due terzi dei 450 laghi e<br />

specchi d’acqua m<strong>in</strong>ori ancora presenti nel XIX secolo. Al contempo, ne sono stati<br />

creati molti altri artificialmente, come gli stagni ant<strong>in</strong>cendio, i bac<strong>in</strong>i d’irrigazione, i<br />

bac<strong>in</strong>i di piscicoltura, gli stagni di cave di torba e di ghiaia, gli abbeveratoi per bestiame.<br />

In molte aree agricole <strong>il</strong> loro carico di nutrienti e pesticidi è molto elevato e la<br />

qual<strong>it</strong>à dell’acqua non corrisponde più a quella orig<strong>in</strong>aria. Anche i laghi sono stati<br />

fortemente alterati. Prima che entrasse <strong>in</strong> vigore la normativa di protezione delle rive, è<br />

stata attuata una loro colmatazione su vasta scala e le rive r<strong>in</strong>forzate da muri o gettate<br />

di blocchi. La cementificazione delle rive del lago di Zurigo si estende f<strong>in</strong>o a 70 metri<br />

dalla riva e nell’area della c<strong>it</strong>tà di Zurigo addir<strong>it</strong>tura f<strong>in</strong>o a 200 metri. In tal modo non<br />

soltanto è andata persa una gran parte delle rive con la loro vegetazione sommersa e i<br />

canneti l<strong>it</strong>orali ma si sono aggiunti anche i danni dovuti alla risacca contro le opere di<br />

cementificazione. Gli <strong>in</strong>terventi strutturali (per es. la correzione della L<strong>in</strong>th e delle<br />

acque del Giura) o lo sfruttamento di energia idroelettrica (per es. i laghi di Pfäffikon e<br />

di Zurigo) hanno portato a un abbassamento del livello dei laghi e a una regolazione<br />

delle loro fluttuazioni. Fatta eccezione per <strong>il</strong> Lago di Costanza, si è persa la variazione<br />

stagionale dei livelli dell’acqua e qu<strong>in</strong>di la d<strong>in</strong>amica spondale così necessaria per la<br />

sopravvivenza di una parte importante di biocenosi animali e vegetali.<br />

Negli anni Settanta i laghi dell’Altopiano sono stati <strong>in</strong>oltre soggetti a processi di forte<br />

eutrofizzazione, con la conseguente regressione o scomparsa delle specie sensib<strong>il</strong>i ai<br />

cambiamenti ambientali e l’espansione delle specie più tolleranti. Il divieto di impiego<br />

di fosfati nei detersivi, la costruzione di raccordi per <strong>il</strong> convogliamento di acque di<br />

scarico e la deviazione degli sbocchi degli IDA negli emissari dei laghi nonché<br />

l’aerazione artificiale (di piccoli laghi) hanno riportato i laghi a uno stato di oligotrofia<br />

riuscendo così almeno ad arrestare <strong>il</strong> decl<strong>in</strong>o delle specie sensib<strong>il</strong>i. La ricolonizzazione<br />

di determ<strong>in</strong>ati hab<strong>it</strong>at da parte delle specie che li hanno abbandonati è possib<strong>il</strong>e solo<br />

per quelle più mob<strong>il</strong>i, a condizione comunque che <strong>in</strong> prossim<strong>it</strong>à vi siano rimaste delle<br />

popolazioni. In alcuni laghi (Baldegg, Lemano) l’apporto di nutrienti provenienti<br />

dall’agricoltura resta un problema, vale a dire che <strong>in</strong> parte non è ancora stato raggiunto<br />

<strong>il</strong> valore soglia di 20 μg/l di fosforo (BAFU/BWL 2008). Anche la nuova tendenza di<br />

voler proteggere le rive dirigendo le acque di scarico <strong>in</strong> acqua profonda potrebbe<br />

tradursi nuovamente <strong>in</strong> un peggioramento generale delle condizioni dei laghi <strong>in</strong>teressati.

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