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Come interrogare l'Islam - Provincia di Pesaro e Urbino

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misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Allah che non <strong>di</strong>mentica gli uomini. E proprio nella Sura in<br />

questione viene fondato il quinto pilastro dell’e<strong>di</strong>ficio cultuale dell’islam, quello<br />

del Pellegrinaggio alla Mecca. Il Signore, infatti, si rivolge con queste parole ad<br />

Abramo e Ad Isacco nel Corano II, 125: “Purificate la mia Casa per coloro che<br />

attorno vi correranno venerabon<strong>di</strong>, vi pregheranno devoti, vi s’inchineranno e si<br />

prostreranno reverenti”. Abramo, quin<strong>di</strong>, è il primo muslim, il modello <strong>di</strong> ogni<br />

sottomissione a Dio, il perfetto credente, che fonda un assoluto culto monoteistico,<br />

colui che risponde all’invito <strong>di</strong> Allah del v. 131: “Datti a me”, con un’espressione<br />

<strong>di</strong> totale adesione: “Ecco tutto a te mi son dato, al Signore del creato”, con parole<br />

che ricordano molto da vicino le parole del re <strong>di</strong> Salem, Melchisedek nel capitolo<br />

14 della Genesi, come ricorda Cherubino Maria Guzzetti.<br />

La nazione <strong>di</strong> Ismaele è dunque anche la nazione <strong>di</strong> Abramo esattamente come<br />

quella <strong>di</strong> Isacco, e Dio, nella sua infinita potenza, si è compiaciuto nel creare un<br />

grande popolo da un fanciullo <strong>di</strong>seredato, scacciato ingiustamente, scegliendo un<br />

ultimo, un perdente, un reietto. Questa è la comprensione dell’episo<strong>di</strong>o che ha il<br />

credente musulmano, su cui si può anche pensare una convergenza a grande<br />

livello delle tre religioni abramitiche, secondo Louis Massignon, che per primo a<br />

coniato la formula : “<strong>di</strong>alogo tra le religioni d’Abramo” che tanta fortuna ha avuto<br />

negli stu<strong>di</strong> teologici e religionistici. Non bisogna tacere, tuttavia, che sull’Islam<br />

nascente ha gravato subito come un macigno l’interpretazione del passo paolino <strong>di</strong><br />

Galati 4, 24-26, in cui san Paolo, certamente in chiave allegorica, sconfessa la<br />

<strong>di</strong>scendenza <strong>di</strong> Agar, simbolo dell’antica alleanza che genera solo schiavi, ed<br />

esalta quella <strong>di</strong> Sara, madre <strong>di</strong> libertà e figura della Gerusalemme celeste, quin<strong>di</strong><br />

della nuova alleanza.<br />

Negli atteggiamenti dei dotti, filosofi e teologici cristiani dei primi secoli dell’era<br />

islamica, tuttavia, vi sono degli elementi sorprendenti, benché la condanna <strong>di</strong><br />

apostasia nei confronti <strong>di</strong> Maometto sia univoca; si tratta <strong>di</strong> sfumature <strong>di</strong> pensiero<br />

che possono aiutare a comprendere meglio il mondo islamico.<br />

Uno dei primi testi che confutano le dottrine <strong>di</strong> Muhammad è quello <strong>di</strong> Giovanni<br />

Damasceno. Nel suo Liber de haeresibus (tradotto in italiano a cura <strong>di</strong> G. Rizzi,<br />

col titolo La centesima eresia) il Damasceno rivela una profonda conoscenza del<br />

mondo islamico<br />

Secondo tema storico-teologico<br />

La figura <strong>di</strong> Muhammad<br />

Tutto ciò che sappiamo su Muhammad è legato alle fonti craniche, agli ha<strong>di</strong>t, cioè<br />

alla tra<strong>di</strong>zione (il complesso dei detti e dei fatti attribuiti a Maometto da una<br />

esplicitata catena <strong>di</strong> trasmissione), e, in particolare alla Sira rasul Allah (vita<br />

dell’inviato <strong>di</strong> Dio). E’ molto, ma anche poco, perché ci appare interamente<br />

materiale viziato da una certa apologetica. Paradossalmente, il testo più integro,<br />

sotto il profilo della comprensione de personaggio storico Muhammad, appare il<br />

Corano, in cui Maometto appare come un uomo normale con tutto il suo corredo<br />

<strong>di</strong> virtù e debolezze, peccatore e persino errante. La Tra<strong>di</strong>zione, invece, ha<br />

completamente rivisitato il personaggio del Profeta, rendendolo quasi leggendario,

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