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dopo il voto<br />
e civile raggiunto in questi anni<br />
è da considerarsi soddisfacente e<br />
per il futuro ha sottolineato l’importanza<br />
di investire soprattutto<br />
nel settore agricolo. Umberto<br />
Salinas, docente di demografia<br />
sociale presso l’Univers<strong>it</strong>à di Bari,<br />
fra i punti più importanti del programma<br />
di “Io Sud”, ha evidenziato<br />
la proposta di una riorganizzazione<br />
in supporto alla piccola<br />
e media impresa, con norme “a<br />
sportello”, più veloci, più operative<br />
e più funzionali per il nostro<br />
<strong>terr<strong>it</strong>orio</strong>. A concludere gli interventi<br />
è stato Nicola De Bartolomeo,<br />
già presidente di Confindustria<br />
Puglia. Egli ha voluto prima<br />
di tutto spiegare le motivazioni<br />
del suo volersi mettere in gioco<br />
in questa elezione. La sua intenzione<br />
non è stata quella di “fare<br />
pol<strong>it</strong>ica” ma di essere espressione<br />
della società civile impegnata<br />
nelle Ist<strong>it</strong>uzioni. Alla luce di questa<br />
affermazione, e calandosi nel<br />
vivo delle argomentazioni, egli ha<br />
emesso una doppia condanna: la<br />
prima rivolta alla generazione di<br />
cui egli stesso fa parte “per non<br />
aver pensato alle generazioni future,<br />
giovani che oggi hanno perso<br />
più di tutto la continu<strong>it</strong>à nel<br />
loro processo di cresc<strong>it</strong>a personale,<br />
per cui sono depressi, indotti a<br />
cambiare strada, scoraggiati”. Non<br />
da meno, la sua personale analisi<br />
sull’operato amministrativo della<br />
sinistra in Puglia, “per aver attuato<br />
in questi anni, con il presidente<br />
Vendola, pol<strong>it</strong>iche pregiudiziali e<br />
lim<strong>it</strong>anti il progresso e lo sviluppo<br />
delle imprese e del <strong>terr<strong>it</strong>orio</strong>,<br />
principalmente per superficial<strong>it</strong>à,<br />
qualunquismo, sprechi e disorganizzazione”.<br />
Dopo questi interventi è stato<br />
dato largo spazio al dibatt<strong>it</strong>o con<br />
il pubblico, molto partecipe e interattivo<br />
anche se non di giovani,<br />
come si sperava.<br />
Dell’iniziativa UNORACON<br />
personalmente porto a casa la<br />
ricchezza dell’incontro con tre<br />
c<strong>it</strong>tadini pugliesi che hanno dimostrato,<br />
con uguale passione<br />
e convinzione, il loro desiderio<br />
di contribuire attivamente e responsabilmente<br />
alla v<strong>it</strong>a pol<strong>it</strong>ica<br />
e alla cresc<strong>it</strong>a del paese. Ancora<br />
di più ho avuto modo di apprezzare,<br />
indipendentemente delle<br />
posizioni più o meno condivisibili,<br />
la ricchezza del confronto e del<br />
dialogo su problematiche di forte<br />
attual<strong>it</strong>à, elementi indispensabili<br />
e da recuperare perché si possa<br />
parlare di pol<strong>it</strong>ica sana.<br />
Peccato che ad ascoltarli proprio<br />
noi giovani non eravamo<br />
in molti.<br />
La descrizione del presidente<br />
De Bartolomeo del mondo giovanile<br />
ha un riscontro evidente nella<br />
realtà. Forse è vero che questa<br />
particolare realtà socio-pol<strong>it</strong>ica<br />
con cui dobbiamo confrontarci<br />
ha portato i giovani ad allontanarsi<br />
dalla pol<strong>it</strong>ica, a non avere<br />
fiducia. Forse.<br />
Ma la cosa che più spaventa<br />
non è vedere una generazione<br />
delusa, sofferente, esausta, ma<br />
dover assistere ad una generazione<br />
completamente assente<br />
e disinteressata alla sue stesse<br />
problematiche, e questo incontro<br />
ne è stata, in piccolo, l’ennesima<br />
dimostrazione. Come giovane mi<br />
chiedo “perché lamentare il non<br />
essere ascoltati quando non si<br />
ha niente da dire?”.<br />
Facile è polemizzare, difficile è<br />
lottare perché le cose cambino.<br />
Mi cap<strong>it</strong>a spesso di ascoltare fra<br />
coetanei o dialogando con ragazzi<br />
più giovani, i più banali luoghi<br />
comuni, del tipo “I pol<strong>it</strong>ici sono<br />
tutti ladri”, oppure “La pol<strong>it</strong>ica è<br />
una cosa sporca”; quelli più ide-<br />
alisti tendono a restare al di fuori<br />
del mondo della pol<strong>it</strong>ica, quelli<br />
più furbi, invece, hanno la malsana<br />
idea di cercarla esclusivamente<br />
per trarne vantaggi personali,<br />
magari trovare un lavoro o fare<br />
una carriera più veloce. Questa<br />
pol<strong>it</strong>ica facciamo noi giovani; la<br />
mal pol<strong>it</strong>ica la scegliamo noi ogni<br />
giorno.<br />
Personalmente considero questo<br />
aspetto, se proiettato nel futuro,<br />
più grave e più preoccupante<br />
di qualsiasi ideologia, di qualsiasi<br />
proposta, iniziativa, scelta o posizione<br />
pol<strong>it</strong>ica.<br />
Credo che l’emergenza pol<strong>it</strong>ica<br />
dei nostri giorni sia principalmente<br />
riportare i giovani a<br />
riappropriarsi del senso della<br />
collettiv<strong>it</strong>à, dell’importanza della<br />
partecipazione e della responsabil<strong>it</strong>à.<br />
E almeno di questo le generazioni<br />
passate non possono del<br />
tutto sentirsi responsabili.<br />
In tal senso considero la v<strong>it</strong>toria<br />
più importante del presidente<br />
Vendola: quella di aver avuto una<br />
forte influenza sui giovani. L’unica<br />
Quello che più<br />
spaventa è una<br />
generazione non<br />
delusa, sofferente<br />
ed esausta, ma<br />
completamente<br />
assente e<br />
disinteressata<br />
voce giovanile nel periodo preelezioni<br />
gridava “Vendola vinc<strong>it</strong>ore”.<br />
Di certo non sempre voce<br />
di una autentica consapevolezza<br />
pol<strong>it</strong>ica, ma pur sempre l’unica ad<br />
essersi fatta maggiormente sentire.<br />
Ancora tanta immatur<strong>it</strong>à, inconsapevolezza,<br />
tifoseria da “fan”<br />
anche conformista più che riflettuta<br />
e attenta condivisione.<br />
L’augurio che mi faccio è che la<br />
v<strong>it</strong>toria di Vendola, tanto acclamato<br />
dai giovani, sia perlomeno<br />
la premessa per una rigenerazione<br />
anagrafica all’interno dei<br />
part<strong>it</strong>i, di tutti i part<strong>it</strong>i, indipendentemente<br />
dal carisma e dalle<br />
capac<strong>it</strong>à comunicative di chi li<br />
regge, ed un r<strong>it</strong>orno dei giovani<br />
alla partecipazione attiva e consapevole<br />
alla v<strong>it</strong>a amministrativa<br />
e ad una riconsiderazione etica<br />
della pol<strong>it</strong>ica.<br />
* Segreteria Scuola<br />
di Formazione all’impegno<br />
Sociale e Pol<strong>it</strong>ico<br />
* ‘plur@le‘ - Associazione<br />
di Promozione Sociale<br />
N° 3 - APRILE 2010 29