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Fai sentire la tua voce contro<br />

il duopolio dell’informazione<br />

L’AIART sostiene la battaglia dell’em<strong>it</strong>tenza locale <strong>it</strong>aliana. “il Terr<strong>it</strong>orio” condivide e si unisce alla lotta.<br />

50<br />

Informare<br />

liberamente<br />

Tagliare retroattivamente<br />

i fondi già stanziati significa,<br />

in buona sostanza,<br />

strozzare gli investimenti che<br />

centinaia di piccoli e piccolissimi<br />

imprend<strong>it</strong>ori hanno già fatto basandosi<br />

non sull’aria fr<strong>it</strong>ta, ma su<br />

contributi e sgravi fiscali previsti<br />

dalla legge. E’ la piccola ed<strong>it</strong>oria<br />

che garantisce, in questo Paese,<br />

la vera libertà di informazione,<br />

che consente a tutti i c<strong>it</strong>tadini<br />

di conoscere, per davvero, come<br />

stanno le cose, e che mette nelle<br />

mani di tanti professionisti della<br />

comunicazione gli strumenti<br />

idonei per tutelare il pubblico<br />

dall’ingordigia dei grandi.<br />

Si, perchè di ingordigia si tratta.<br />

Spartirsi centinaia e centinaia<br />

di milioni di raccolta pubblic<strong>it</strong>aria<br />

impedendo, di fatto, agli altri<br />

di poter accedere al mercato significa<br />

voler controllare uno dei<br />

principali business nazionali.<br />

Con buona pace di tutti noi.<br />

Ro.Ma.<br />

La posizione di<br />

Assostampa Puglia<br />

Occorre sensibilizzare il parlamento<br />

a rest<strong>it</strong>uire i finanziamenti cancellati<br />

con il “decreto milleproroghe”,<br />

visto che si riferiscono all’esercizio 2009, e<br />

a mettere a punto un progetto di riforma<br />

dell’ed<strong>it</strong>oria che introduca cr<strong>it</strong>eri di rigore e<br />

di trasparenza nell’elargizione dei contributi.<br />

Senza correttivi, il taglio alle provvidenze<br />

per le spese elettriche, telefoniche e di agenzia<br />

contenuto nel decreto “Milleproroghe”<br />

priverà il sistema radiotelevisivo pugliese di<br />

circa 2,2 milioni di euro per il 2009, dunque<br />

retroattivamente.<br />

A questi vanno aggiunti i tagli già previsti<br />

dalla finanziaria 2010, in base ai quali il fondo<br />

N° 3 - APRILE 2010<br />

di GIUSEPPE ANTONELLI *<br />

Le radio-e le televisioni del<br />

<strong>terr<strong>it</strong>orio</strong> hanno un valore<br />

importante ed insost<strong>it</strong>uibile<br />

per il progresso sociale e democratico<br />

delle Comun<strong>it</strong>à locali.<br />

La loro funzione non può essere<br />

messa in crisi da provvedimenti<br />

governativi che, in molti casi, minano<br />

la sopravvivenza stessa di<br />

em<strong>it</strong>tenti che svolgono un insost<strong>it</strong>uibile<br />

servizio a favore del <strong>terr<strong>it</strong>orio</strong><br />

e delle Comun<strong>it</strong>à.<br />

<strong>Il</strong> Governo centrale, con i provvedimenti<br />

recentemente approvati,<br />

soffoca la voce di quell’Italia<br />

che non trova spazio nelle due reti<br />

nazionali, pubbliche e private, che<br />

al di là di una concorrenza di facciata,<br />

si spartiscono il mercato in<br />

regime di perfetto e concordato<br />

duopolio.<br />

<strong>Il</strong> tanto sbandierato pluralismo<br />

dell’informazione va garant<strong>it</strong>o per<br />

davvero con provvedimenti legislativi<br />

di sostegno e di incoraggiamento<br />

al settore dell’em<strong>it</strong>tenza<br />

locale. Esso è importante volano<br />

per l’economia e presidio di effettiva<br />

partecipazione democratica<br />

per singoli c<strong>it</strong>tadini ed Associazioni<br />

altrimenti senza voce.<br />

annuale di 150 milioni di euro riconosciuto<br />

su base nazionale all’em<strong>it</strong>tenza radiotelevisiva<br />

privata sarà ridotto di 20 milioni quest’anno,<br />

di 90 milioni nel 2011 e di 55 milioni nel<br />

2012.<br />

Considerato che il settore dell’em<strong>it</strong>tenza<br />

radiotelevisiva privata occupa stabilmente in<br />

Puglia 883 addetti, di cui 215 sono giornalisti,<br />

l’Assostampa di Puglia r<strong>it</strong>iene che i tagli<br />

possano mettere a rischio centinaia di posti<br />

di lavoro, infliggendo un colpo durissimo al<br />

pluralismo dell’informazione.<br />

“<strong>Il</strong> sindacato dei giornalisti -ha detto Raffaele<br />

Lorusso, presidente di Assostampa<br />

Puglia- non è contrario ad una legge di riforma.<br />

Pretende, però, che siano fissati cr<strong>it</strong>eri di<br />

rigore e trasparenza. I contributi non sono<br />

elargizioni liberali, ma il corrispettivo di un<br />

servizio pubblico fondamentale come l’informazione<br />

assicurato ai c<strong>it</strong>tadini”.<br />

L’AIART (l’Associazione Spettatori<br />

AIART, acronimo di Associazione<br />

Italiana Ascoltatori Radio e<br />

Televisione, è una ONLUS fondata<br />

nel 1954 per iniziativa dell’Azione<br />

Cattolica) è da oltre mezzo secolo<br />

a difesa della dign<strong>it</strong>à del telespettatore,<br />

specie del più debole ed<br />

indifeso, nel battersi per la qual<strong>it</strong>à<br />

dei contenuti televisivi trasmessi<br />

e per una informazione oggettiva<br />

ed indipendente, sostiene con<br />

convinzione l’iniziativa intrapresa<br />

dalla Federazione delle Em<strong>it</strong>tenti<br />

società<br />

Televisive locali <strong>it</strong>aliane e dall’Associazione<br />

Ed<strong>it</strong>ori Radio Televisivi.<br />

E’ una battaglia di democrazia e<br />

di civiltà.<br />

*Presidente AIART<br />

Associazione Spettatori Onlus<br />

Com<strong>it</strong>ato Regionale della Puglia<br />

Diamo voce all’Associazione<br />

AIART di Puglia e alle battaglie<br />

condotte dal suo dinamico Presidente:<br />

“il Terr<strong>it</strong>orio” le condivide<br />

e si unisce alla lotta.

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