Copione (formato .pdf - 84 KB) - I topi di teatro
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Seconda scena<br />
(1° quadro) La rissa in consiglio comunale – (2° quadro) La madre scaccia il figlio<br />
assassino<br />
1° quadro – La rissa in Consiglio Comunale<br />
Finita la canzone, questa dolce atmosfera viene spezzata dal ritorno <strong>di</strong> Ugo che entra<br />
stravolto.<br />
Ugo: (sedendosi) Gemma… datemi un bicchiere <strong>di</strong> vino.<br />
Gemma: Un altro! Ma Ugo, cos’avete? Sembra che abbiate visto il <strong>di</strong>avolo!<br />
Ugo: Peggio, Gemma, peggio! In Comune, sta succedendo il finimondo!<br />
Gemma… s’ammazzano!<br />
Gemma: Cosa avete detto? S’ammazzano?<br />
Ugo: Se ve lo <strong>di</strong>co, non ci credete. Appena sono finite le votazioni, il Cancelliere ha<br />
annunciato che i guelfi avevano vinto. Non l’avesse mai fatto: in men che non si <strong>di</strong>ca,<br />
il gruppo dei ghibellini si è buttato nella mischia e qualcuno ha alzato la spada. Maso<br />
è stato ferito ad un braccio e ,come i suoi amici guelfi hanno visto il sangue, si sono<br />
scagliati a loro volta contro gli aggressori che l’avevano ferito. Altri uomini son caduti<br />
in una pozza <strong>di</strong> sangue: vedeste Gemma, sembravano impazziti!<br />
Giu<strong>di</strong>tta: Ma cosa <strong>di</strong>te?<br />
Ettore: …Ma non è possibile!<br />
Ugo: E questo è niente! Niccolao, che è sempre stato uno dei più irascibili, si è<br />
scagliato contro i guelfi e nella confusione ha ucciso suo padre!<br />
Gemma: Cosa? Ha ucciso suo padre? Oh Dio! E’ morto Bernardo! Oh, che sciagura!<br />
Oh, povera Teresa!<br />
Ugo: Sì, Gemma, proprio così, l’ho visto io con i miei occhi, e ora continuano a<br />
combattersi perché ognuno vuol ven<strong>di</strong>care il torto ricevuto.<br />
Gemma: Ma Teresa lo sa?<br />
Ugo: Era lì anche lei! E’ svenuta…ma quelli hanno continuato imperterriti a darsele<br />
come se niente fosse!<br />
Gemma: Ma bisogna che qualcuno li fermi! Dovrebbero mandare dei soldati da<br />
Firenze!<br />
Ugo: Sì, da Firenze! Non c’è nessuno che possa fermarli, era da troppo tempo che<br />
l’o<strong>di</strong>o gli covava dentro .Ora hanno il sangue negli occhi, non vedono altro! Oh, ecco<br />
Teresa!<br />
Arriva Teresa, madre <strong>di</strong> Niccolao<br />
Teresa: Oh Dio, Dio misericor<strong>di</strong>oso, oh, me sventurata, oh, che dolore! Che dolore mi<br />
ha dato il mio Niccolao! Cosa mi è toccato <strong>di</strong> vedere! Suo padre morto per mano sua!<br />
Povero il mio Bernardo! Lui che non avrebbe mai fatto male ad una mosca! Non c’è<br />
<strong>di</strong>sgrazia più grande per me, per una madre, per una moglie! Fermate quella gente!<br />
Quelli hanno perduto il senno. Oh Dio, aiutami Tu, dammi Tu la forza <strong>di</strong> andare<br />
avanti! Ma perché, perché proprio a me doveva succedere tutto questo!(piange<br />
<strong>di</strong>speratamente)<br />
Le donne gli si fanno intorno e poi l’accompagnano verso la Chiesa<br />
Arrivano due facinorosi guelfi<br />
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