PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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AFFARI ISTITUZIONALI<br />
“IMPEGNO COMUNE SUL TERRITORIO, CON<br />
ATTENZIONE PARTICOLARE ALLE NUOVE<br />
GENERAZIONI” – INCONTRO TRA ROTARY<br />
CLUB E CONSIGLIO REGIONALE<br />
Perugia, 17 novembre 2011 – Il segretario generale<br />
del <strong>Consiglio</strong> regionale, Franco Todini, in<br />
rappresentanza dell’Ufficio di presidenza, ha incontrato<br />
una delegazione del Rotary Club guidata<br />
dal governatore per l’Italia centrale, ingegner<br />
Francesco Ottaviano, accompagnato dal presidente<br />
del Rotary Club Perugia Est, ingegner Pio<br />
Castori, dal presidente del Rotary Trasimeno,<br />
dottor Luigi Gargiulo. Il governatore Ottaviano<br />
ha spiegato che l’incontro odierno persegue<br />
l’obiettivo di far conoscere le attività dei club sul<br />
proprio territorio ai rappresentanti delle istituzioni,<br />
ed ha affermato che “siamo all’inizio di un<br />
processo caratterizzato dalla volontà di un lavoro<br />
comune da fare in favore delle varie istanze sociali,<br />
con un’attenzione particolare alle nuove<br />
generazioni. Credo che ci siano le basi per poterlo<br />
fare bene”. “Il <strong>Consiglio</strong> regionale – ha spiegato<br />
Todini – è da sempre impegnato a lavorare<br />
in una logica di sistema in cui le associazioni<br />
collaborino fattivamente con le istituzioni. Cerchiamo<br />
di garantire sempre di più la massima<br />
partecipazione dei vari soggetti sociali all’attività<br />
delle istituzioni – ha aggiunto – in particolare<br />
attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e delle<br />
opportunità offerte dalla Rete”. Al termine<br />
dell’incontro, Ottaviano ha consegnato a Todini<br />
un volume sulle bellezze della sua regione di<br />
origine, l’Abruzzo, mentre il segretario generale<br />
del <strong>Consiglio</strong> ha contraccambiato con una riproduzione<br />
in scala del gonfalone della <strong>Regione</strong> ed<br />
ha consegnato ai presenti alcune copie del volume<br />
realizzato sulla mostra “Arte e patriottismo<br />
nell’<strong>Umbria</strong> del Risorgimento”. Tutta la delegazione<br />
del Rotary ha quindi visitato l’esposizione<br />
all’interno di Palazzo Cesaroni.<br />
FTO:http://www.flickr.com/photos/acsonline/635<br />
3077165/in/photostream<br />
CONSIGLIO REGIONALE: “ALLA LUCE DELLE<br />
INDAGINI CHE LO RIGUARDANO, GORACCI<br />
DICA IN AULA COME INTENDE GARANTIRE<br />
AUTOREVOLEZZA, CREDIBILITÀ E FUNZIO-<br />
NALITÀ DELL'ISTITUZIONE CHE RAPPRE-<br />
SENTA” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)<br />
Perugia, 18 novembre 2011 – “Il vicepresidente<br />
del <strong>Consiglio</strong> regionale venga in aula a spiegarci<br />
cosa sta succedendo e come intende garantire<br />
autorevolezza, credibilità e funzionalità all'istituzione<br />
che rappresenta, alla luce delle indagini<br />
che lo riguardano”. Lo chiede Oliviero Dottorini,<br />
capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, giudicando<br />
“inammissibile che il <strong>Consiglio</strong> regionale<br />
debba continuare a seguire certe preoccupanti<br />
notizie attraverso le cronache giornalistiche”.<br />
Dopo aver definito “veramente urgente” la sua<br />
richiesta, Dottorini afferma: “Confidiamo che<br />
Goracci decida di fornire le giuste informazioni al<br />
<strong>Consiglio</strong>, altrimenti saremo noi a chiederglielo<br />
direttamente in apertura dei lavori della prossima<br />
seduta consiliare”. Ad ulteriore giustificazione<br />
della sua iniziativa Dottorini afferma: “Non<br />
è possibile far finta di nulla rispetto all'anomalia<br />
di un'istituzione che vede le sue massime cariche<br />
indagate per ipotesi di reato pesanti che hanno a<br />
che fare proprio con l'amministrazione della cosa<br />
pubblica: il <strong>Consiglio</strong> regionale e l'intera società<br />
regionale, devono poter conoscere i contorni di<br />
questa situazione gravosa e paradossale”.<br />
LEGGE ELETTORALE REGIONALE: “CON DUE<br />
PREFERENZE A SESSI DIVERSI AVREMMO<br />
PIÙ DONNE IN CONSIGLIO REGIONALE” -<br />
ZAFFINI (FARE ITALIA) SOLLECITA L'AP-<br />
PROVAZIONE DELLA SUA PROPOSTA DI<br />
LEGGE<br />
Il consigliere regionale di Fare Italia Franco Zaffini<br />
sollecita la discussione della sua proposta di<br />
legge elettorale regionale che introducendo la<br />
doppia preferenza, riservata a sessi diversi, farebbe<br />
aumentare il numero delle donne nella<br />
assemblea regionale. Zaffini che si compiace per<br />
le dichiarazione fatte dalle colleghe consigliere,<br />
Monacelli dell'Udc e Rosi del Pdl, auspica che si<br />
avvi al più presto l'iter della sua proposta che,<br />
precisa Zaffini, “avrebbe un percorso facilitato se<br />
la presidente della Giunta Catiuscia Marini non si<br />
limitasse ad esprimere apprezzamenti per la nomina<br />
di tre ministri donna nel Governo Monti”.<br />
Perugia, 18 novembre 2011 – “Sulla presenza<br />
delle donne nelle cariche elettive condivido pienamente<br />
quanto detto dalle colleghe Maria Rosi e<br />
Sandra Monacelli, che hanno firmato la proposta<br />
di legge sulla doppia preferenza di genere, presentata<br />
dal sottoscritto l'estate scorsa” A dirlo è<br />
il consigliere regionale Franco Zaffini (Fare Italia),<br />
promotore di un’iniziativa legislativa per la<br />
modifica dell’attuale legge elettorale, che prevede<br />
la possibilità per il cittadino chiamato alle<br />
urne, di esprimere due preferenze, anziché una,<br />
a condizione che indichino due candidati di sesso<br />
diverso. “L’approvazione di questa proposta della<br />
cui calendarizzazione da tempo sollecito<br />
l’urgenza al Presidente della prima commissione,<br />
– spiega Zaffini – offrirebbe l’opportunità di<br />
un’assemblea legislativa con maggiore presenza<br />
femminile, senza dover ricorrere alla riserva indiana<br />
delle quote rosa”. Zaffini ricorda<br />
l’esempio delle <strong>Regione</strong> Campania, che ha proceduto<br />
alle consultazioni elettorali con una normativa<br />
simile e che di fatto ha raddoppiato il<br />
numero delle donne presenti nell’assemblea regionale.<br />
“L’elemento della differenza di genere –<br />
precisa ancora Zaffini – non è un mero dato numerico,<br />
ma si esprime soprattutto in termini di<br />
differente progettualità politica, a garanzia di<br />
parità effettiva nelle dinamiche delle istituzioni<br />
democratiche. Questa proposta di legge – conclude<br />
l’esponente di centrodestra – è un atto<br />
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