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PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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scimento degli scatti di anzianità maturati dal<br />

personale nei periodi di lavoro con Contratto di<br />

Formazione e Lavoro; la mancata stabilizzazione<br />

di due unità già impiegate con contratto a termine,<br />

il cui contratto è scaduto lo scorso 30 settembre.<br />

Le modalità, infine, con cui vengono<br />

gestite le collaborazioni esterne o con cui si garantisce<br />

il personale posto in quiescenza continuità<br />

nel rapporto di lavoro, e gli incentivi ad<br />

personam. Sono tutte questioni – conclude Monni<br />

- che non possono essere ulteriormente insabbiate”.<br />

FERROVIE: “LA REGIONE INTERVENGA IN<br />

MANIERA INCISIVA NEI CONFRONTI DEL<br />

MINISTERO DEI TRASPORTI PER RISOLVE-<br />

RE I PROBLEMI DEI PENDOLARI TERNANI”<br />

– NOTA DI NEVI (PDL)<br />

Perugia, 24 novembre 2011 - Il capogruppo regionale<br />

del Pdl, Raffaele Nevi, interviene sulla<br />

questione riguardante i disagi dei pendolari ternani<br />

che utilizzano i collegamenti ferroviari interregionali<br />

e chiede alla <strong>Regione</strong> di impegnarsi in<br />

maniera “incisiva” nei confronti del ministero per<br />

risolvere il problema. “Trenitalia – spiega Nevi -<br />

si appresterebbe a declassare i treni Eurostar ed<br />

Intercity e, cosa ancora peggiore, ad eliminare<br />

alcune corse tra Ancona e Roma che interessano<br />

Terni. In particolare Trenitalia ha manifestato<br />

l'intenzione di abolire il treno da Roma per Ancona<br />

delle 19.32 che porta a Terni una enorme<br />

quantità di gente che rientra dal lavoro".<br />

L’esponente del Pdl chiede quindi che la <strong>Regione</strong><br />

<strong>Umbria</strong> si attivi in “maniera incisiva, facendo<br />

pressioni nei confronti del Ministero dei Trasporti<br />

affinché sia dato un input politico per evitare di<br />

complicare ancora di più la vita di tanti pendolari<br />

che, loro malgrado, devono recarsi nella Capitale<br />

a lavorare. Mi ha fatto piacere sapere dall'assessore<br />

Rometti che la <strong>Regione</strong> si è già attivata scrivendo<br />

alla direzione Trenitalia – conclude Nevi -,<br />

voglio però sperare che l'intervento regionale<br />

non si limiti ad una burocratica lettera”.<br />

“RISCHIO D'ISOLAMENTO PER L'UMBRIA A<br />

CAUSA DEI POSSIBILI TAGLI FERROVIARI<br />

VERSO ROMA” – INTERROGAZIONE DI MO-<br />

NACELLI (UDC)<br />

Sandra Monacelli (Udc) ha presentato<br />

un’interrogazione alla Giunta per sapere “se ritenga<br />

necessario intraprendere un’adeguata iniziativa<br />

istituzionale, al fine di impedire che<br />

l’<strong>Umbria</strong> rischi nel trasporto ferroviario un ulteriore<br />

e dunque totale isolamento, considerate le<br />

reiterate scelte di Trenitalia e i tagli operati nel<br />

tempo e se non ritenga necessario attivare un<br />

tavolo di confronto con la presenza dei rappresentanti<br />

dei Ministeri competenti, della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Umbria</strong> e di Trenitalia, per rivedere le scelte fin<br />

qui operate e promuovere un piano di investi-<br />

TRASPORTI<br />

menti per rilanciare il trasporto su ferro nella<br />

nostra regione”.<br />

Perugia, 24 novembre 2011 – Il capogruppo<br />

dell’Udc in <strong>Consiglio</strong> regionale Sandra Monacelli<br />

interroga la Giunta regionale per sapere “se ritenga<br />

necessario intraprendere un’adeguata iniziativa<br />

istituzionale, al fine di impedire che<br />

l’<strong>Umbria</strong> rischi nel trasporto ferroviario un ulteriore<br />

e dunque totale isolamento, considerate le<br />

reiterate scelte di Trenitalia e i tagli operati nel<br />

tempo e se non ritenga necessario attivare un<br />

tavolo di confronto con la presenza dei rappresentanti<br />

dei Ministeri competenti, della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Umbria</strong> e di Trenitalia, per rivedere le scelte fin<br />

qui operate e promuovere un piano di investimenti<br />

per rilanciare il trasporto su ferro nella<br />

nostra regione”. “Da diversi anni – spiega Monacelli<br />

- si registrano numerosi disagi relativi a<br />

ritardi, disservizi, soppressione di treni e fermate<br />

nelle stazioni ferroviarie dell’<strong>Umbria</strong>. Il comitato<br />

pendolari ternani accusa Trenitalia di essere<br />

pronta a sopprimere diversi treni euro star, che<br />

collegano la nostra regione (via Terni soprattutto,<br />

ma anche due Eurostar, via Perugia) con Roma”.<br />

“La situazione dei collegamenti ferroviari –<br />

prosegue - sta registrando un progressivo peggioramento,<br />

con gravi disagi per lavoratori e<br />

studenti, che sono i principali utenti di un servizio<br />

pubblico essenziale. A queste ulteriori disattenzioni<br />

verso la nostra regione si accompagna<br />

un servizio ai passeggeri sempre più carente,<br />

dove tra l'altro questi ultimi spendono ogni anno<br />

intorno ai 400 euro per la carta ‘tutto treno’ più<br />

un abbonamento mensile regionale di 88 euro,<br />

inducendoli ad esporre una vertenza verso Trenitalia.<br />

Inoltre, ulteriori rischi di soppressione,<br />

qualora non fossero tempestivamente prevenuti,<br />

potrebbero riguardare, come negli anni precedenti,<br />

il mantenimento del treno ‘Tacito’, che<br />

collega l'<strong>Umbria</strong> con Milano, aggravando sempre<br />

più le condizioni di isolamento regionale. Da rimarcare<br />

anche – conclude - che i grandi investimenti<br />

non sono mai stati concentrati in maniera<br />

omogenea sul territorio nazionale”.<br />

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