PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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POLITICA/ATTUALITà<br />
COMMISSIONI PATENTI: INCREMENTO<br />
DELLE SEDUTE MENSILI NEI DISTRETTI AL-<br />
TO TEVERE ED ALTO CHIASCIO – SODDI-<br />
SFAZIONE DI GORACCI (PRC-FDS) CHE A-<br />
VEVA PRESENTATO UN’INTERROGAZIONE<br />
SULL’ARGOMENTO<br />
Perugia, 3 novembre 2011 - “Esprimo plauso e<br />
soddisfazione per l'incremento delle sedute mensili<br />
della Commissione Patenti che dal mese di<br />
ottobre sono passate a tre al mese nel Distretto<br />
dell'Alto Tevere ed una nel Distretto dell'Alto<br />
Chiascio”. Lo dice il consigliere regionale Orfeo<br />
Goracci (Prc-FdS) che nello scorso mese di settembre<br />
aveva presentato un’interrogazione per<br />
conoscere gli intendimenti della <strong>Regione</strong> circa la<br />
possibilità di attivare apposite commissioni per<br />
l'Asl 1, facendo particolare riferimento al Distretto<br />
dell'Alto Chiascio, non coperto da questo servizio<br />
che interessa cittadini con difficoltà derivanti<br />
da patologie croniche e dalla avanzata età,<br />
oltre gli ottanta anni. “Nell'interrogazione –<br />
spiega Goracci - avanzavo la proposta che venissero<br />
previste almeno due sedute mensili per i<br />
Comuni dell'Alto Chiascio. E' importante che intanto<br />
il servizio sia stato avviato con una seduta.<br />
L'auspicio è che, qualora in base alle prime verifiche<br />
ne ricorresse la necessità, in funzione sia<br />
dell'andamento delle prenotazioni che delle modalità<br />
di erogazione delle prestazioni, si possa<br />
eventualmente procedere all'adeguamento delle<br />
sedute per assicurare un servizio adeguato alla<br />
popolazione di questa parte del territorio regionale”.<br />
INFORMAZIONE DI GARANZIA AL VICE<br />
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: “DISPONIBI-<br />
LE A QUALSIASI CONFRONTO PER DARE<br />
SERENITÀ A ME ED A QUANTI MI CONO-<br />
SCONO”- ORFEO GORACCI SI DICHIARA,<br />
“SORPRESO, STUPITO, ED ESTRANEO AI<br />
FATTI”<br />
Perugia, 4 novembre 2011 – L'informazione di<br />
garanzia notificatami ieri, tre novembre, mi ha<br />
sorpreso e stupito; ma conoscendo i precetti<br />
della nostra Costituzione, comprendo bene la<br />
funzione dell'istituto giuridico e il fatto che si<br />
tratti solo di una garanzia a cui ogni cittadino<br />
della Repubblica ha diritto. Orfeo Goracci, vice<br />
presidente del <strong>Consiglio</strong> regionale commenta così<br />
l'iniziativa della magistratura nei suoi confronti<br />
ed aggiunge: “Nondimeno la notizia apparsa con<br />
ampio risalto sulla stampa, in contemporanea<br />
alla notifica, mi impone fin da ora di affermare la<br />
mia estraneità a fatti di tale tipo e, al contempo,<br />
la mia fiducia verso la Magistratura”. Dopo aver<br />
dichiarato la propria “disponibilità a qualsiasi<br />
confronto e chiarimento in qualsiasi sede, appena<br />
avrò conosciuto le carte che ora mi sono totalmente<br />
ignote”, Goracci così conclude: “Auspico<br />
che quanto prima vengano chiariti i fatti e le<br />
circostanze che sono alla base del procedimento,<br />
confidando in una celerità che possa dare serenità<br />
a me ed a quanti conoscono il mio percorso<br />
politico, istituzionale ed amministrativo che è<br />
sempre stato caratterizzato da coerenza, correttezza<br />
ed onestà dei miei comportamenti”.<br />
“DISCIPLINARE I REQUISITI DI MORALITÀ<br />
PER CONSIGLIERI, ASSESSORI REGIONALI<br />
E PER SOGGETTI DESIGNATI PRESSO ENTI<br />
E ORGANISMI REGIONALI” - CIRIGNONI<br />
(LEGA NORD) PRESENTA UNA PROPOSTA DI<br />
LEGGE<br />
Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca<br />
Cirignoni ha presentato una proposta di legge<br />
per “Disciplinare ulteriormente i requisiti di moralità<br />
per l'assunzione di incarichi di competenza<br />
regionale inerenti alle figure di assessore, consigliere<br />
regionale ed a soggetti nominati o designati<br />
presso enti ed organismi regionali”. Cirignoni<br />
sottolinea, in una nota, come questa sua<br />
iniziativa legislativa prenda spunto dagli “scandali<br />
e inchieste giudiziarie che stanno coinvolgendo<br />
la Giunta regionale e la maggioranza che la sostiene”.<br />
L'atto in questione, che approderà prossimamente,<br />
per essere discusso, nella competente<br />
Commissione consiliare, è composto da tre<br />
articoli.<br />
Perugia, 7 novembre 2011 - “Disciplinare ulteriormente<br />
i requisiti di moralità per l'assunzione<br />
di incarichi di competenza regionale inerenti alle<br />
figure di assessore, consigliere regionale ed a<br />
soggetti nominati o designati presso enti ed organismi<br />
regionali”. Si tratta di una iniziativa legislativa<br />
del capogruppo della Lega Nord, Gianluca<br />
Cirignoni, prodotta a seguito dei “tanti scandali e<br />
inchieste giudiziarie che stanno coinvolgendo la<br />
Giunta regionale e la maggioranza che la sostiene.<br />
Le vicende 'Sanitopoli' a 'Parentopoli' – osserva<br />
l'esponente leghista -, dimostrano come, in<br />
oltre 40 anni di governo ininterrotto <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>,<br />
la sinistra ha dato vita ad una casta che tende a<br />
perpetuare se stessa più che a dare risposte efficaci<br />
alle legittime istanze degli umbri. La mia<br />
proposta di legge vuole segnare un punto nella<br />
guerra per la sconfitta di questa 'elite' che ha<br />
colonizzato ampi settori dell'amministrazione<br />
regionale, a partire dalla sanità”. L'atto presentato<br />
dal capogruppo del Carroccio è composto da<br />
tre articoli. Nel primo si afferma “il principio secondo<br />
cui la condanna per l'appartenenza ad<br />
associazioni segrete (violazione legge 17/1982)<br />
rappresenta un disvalore che impedisce di rappresentare<br />
l'Ente <strong>Regione</strong> sotto forma di nomine<br />
o designazioni in qualsiasi organismo ed è causa<br />
di ineleggibilità per i consiglieri e gli assessori<br />
regionali. Per le nomine e le designazioni, ancor<br />
prima che sia stata emessa la sentenza irrevocabile<br />
di cui all'art.3 della legge 17/1982, l'organo<br />
competente per la nomina può procedere alla<br />
sospensione fino all'atto del proscioglimento o<br />
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