PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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“DECLASSAMENTO RATING REGIONE CON-<br />
SEGUENZA AUTOMATICA DI QUELLO DEL-<br />
L'ITALIA” - L'ASSESSORE ROSSI RISPONDE<br />
ALL'INTERROGAZIONE DI MONACELLI<br />
(UDC), CHE SOSPENDE LA VALUTAZIONE<br />
PER ANALIZZARE I DATI FORNITI<br />
Perugia, 8 novembre 2011 - “Non resta che valutare<br />
in maniera più approfondita la nota esplicativa<br />
dell'assessorato. Credo che l’argomento<br />
sia serio e per questo sospendo il giudizio in attesa<br />
di una maggiore e più puntuale definizione<br />
del tutto”. Così il capogruppo regionale Udc,<br />
Sandra Monacelli, ha replicato alla risposta che<br />
l'assessore Gianluca Rossi ha fornito all'interrogazione<br />
discussa oggi in <strong>Consiglio</strong> regionale “sull'intervenuto<br />
declassamento del rating della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Umbria</strong> da parte delle agenzie Standard &<br />
poor's e Moody's”. L'atto ispettivo firmato da<br />
Monacelli chiedeva all'Esecutivo regionale di<br />
spiegare “non solo i motivi dell’attuale declassamento,<br />
ma soprattutto la bontà o meno dei titoli<br />
sui quali poggia il relativo indebitamento, quali<br />
prodotti finanziari sono stati acquistati e venduti<br />
e quante sono le esposizioni finanziarie costituite<br />
da emissione di titoli”. Il riferimento è al settembre<br />
2011, quando “l’Agenzia di rating Standard &<br />
Poors, dopo il giudizio sul debito italiano e delle<br />
banche del paese, ha valutato il debito di alcune<br />
Regioni, tra cui l'<strong>Umbria</strong>, e ha declassato la rivalutazione<br />
su titoli emessi con scadenza 2017,<br />
2018, 2019, analogamente anche l’altra agenzia<br />
la Moodys dopo il declassamento del rating nazionale<br />
ha abbassato il rating di altri 30 enti locali<br />
tra cui l’<strong>Umbria</strong> che scende da 'A 'a 'A 2'”.<br />
Rispondendo al consigliere regionale centrista,<br />
l'assessore Gianluca Rossi ha annunciato la consegna<br />
di un rapporto scritto (motivato dalla complessità<br />
della materia) ed ha spiegato che “il<br />
declassamento del rating <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>, così come<br />
quello delle altre Regioni è automatico ogni qualvolta<br />
quello dell’Italia subisce un declassamento,<br />
in quanto sia Standard & Poors che Moodys assumono<br />
nella loro metodologia che gli enti locali<br />
abbiano una certa dipendenza dallo Stato e siano<br />
intrinsecamente legati”. Rossi ha però rimarcato<br />
che “i rating attribuiti alla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> corrispondono<br />
a un posizionamento elevato nella<br />
scala degli stessi di entrambe le agenzie interessate<br />
pari a una notevole capacità di rimborsare<br />
le proprie obbligazioni. Inoltre, c’è da sottolineare<br />
che il rating attribuito da Moodys, che prima<br />
del 5 ottobre era di un gradino sotto quello della<br />
Repubblica italiana e di alcune Regioni come la<br />
Toscana e il Veneto viene oggi valutato alla pari,<br />
il posizionamento relativo sia rispetto all’Italia<br />
che alle altre Regioni è quindi migliorato”. L'assessore<br />
ha poi puntualizzato che “i titoli emessi<br />
dalla <strong>Regione</strong> per il finanziamento degli interventi<br />
di ricostruzione delle zone terremotate non<br />
rappresentano debito dalla <strong>Regione</strong>, ma dello<br />
Stato, in quanto gli oneri finanziari sono pagati<br />
direttamente dal Dipartimento della Protezione<br />
Civile. In merito a mutui e prestiti a carico del<br />
bilancio regionale, il debito della <strong>Regione</strong> al 31<br />
FINANZA<br />
dicembre 2011 è costituito da 5 mutui per un<br />
ammontare residuo complessivo di 55 milioni di<br />
euro, e 3 prestiti obbligazionari emessi rispettivamente<br />
nel 2001, 2003 e 2007, per un ammontare<br />
residuo complessivo di 286 milioni di euro.<br />
Al 31 dicembre 2011 il debito è quindi al 67 per<br />
cento a tasso fisso e per il 33 per cento a tasso<br />
variabile indicizzato all’Euribor sei mesi. La <strong>Regione</strong><br />
ha utilizzato tali strumenti nel rispetto della<br />
normativa vigente e nell’osservazione dei principi<br />
di trasparenza e prudenza che caratterizzano<br />
la gestione finanziaria della <strong>Regione</strong> dell’<strong>Umbria</strong>.<br />
I relativi contratti sono stati inviati annualmente<br />
al Ministero delle Finanze, alla Corte dei Conti<br />
Sezione regionale di controllo dell’<strong>Umbria</strong> e alla<br />
Sezione centrale Autonomie a Roma”.<br />
ASSESTAMENTO BILANCIO 2011: LA PRIMA<br />
COMMISSIONE APPROVA A MAGGIORANZA<br />
IL DOCUMENTO PREDISPOSTO DALLA<br />
GIUNTA – PREVISTI INTERVENTI PER OL-<br />
TRE 16MILIONI DI EURO<br />
Perugia, 10 novembre 2011 – Con cinque voti<br />
favorevoli e il voto contrario dei due commissari<br />
del Pdl la Prima Commissione del <strong>Consiglio</strong> regionale,<br />
presieduta da Oliviero Dottorini, ha approvato<br />
l'assestamento del bilancio di previsione<br />
per l'esercizio 2011 predisposto dall'Esecutivo di<br />
Palazzo Donini. Il provvedimento, di cui Galanello<br />
(Pd) e Monni (Pdl) saranno i relatori in Aula,<br />
è stato modificato dall'emendamento presentata<br />
dalla Giunta regionale (rappresentata dall'assessore<br />
Gianluca Rossi) che prevede stanziamenti<br />
aggiuntivi per la Protezione civile<br />
(+143mila euro) e per le politiche abitative<br />
(+150mila euro) mentre 2milioni di euro già<br />
stanziati per il trasporto pubblico locale vengono<br />
destinati al pagamenti degli oneri regionali connessi<br />
al rinnovo del contratto nazionale del settore<br />
trasporti. SCHEDA: L'Assestamento di bilancio,<br />
suddiviso in spesa corrente e investimenti,<br />
ammonta a circa 16milioni e 700mila euro, che<br />
sono stati reperiti dall'Esecutivo di Palazzo Donini<br />
grazie alla mancata contrazione dei mutui<br />
(4milioni 550mila euro), a maggiori entrate<br />
(1milione 111.800 euro, provenienti in gran parte<br />
dal bollo auto) e ad economie sulle spese per<br />
il personale (3milioni 800mila euro). Nel dettaglio<br />
sono previsti tra l'altro finanziamenti per<br />
l'adeguamento dello Stadio di Gubbio (100mila<br />
euro), la ristrutturazione del Teatro “Verdi” di<br />
Terni (1,5milioni), la strada statale "Pievaiola"<br />
(5,5milioni), il sostegno alle attività artigianali<br />
del Marscianese colpite dal terremoto (35mila<br />
euro), l'aeroporto di S.Egidio (950mila euro), la<br />
raccolta differenziata (578mila), il trasporto pubblico<br />
(2milioni 650mila), i danni prodotti dalla<br />
fauna selvatica (300mila euro), la promozione<br />
turistica (150mila), l'accesso alla prima casa<br />
(1milione), libri di testo e borse di studio<br />
(100mila euro), le politiche giovanili (200mila),<br />
la Fondazione PerugiAssisi 2019 (60mila), il portale<br />
istituzionale della <strong>Regione</strong> (150mila), il Co-<br />
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