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PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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POLITICA/ATTUALITà<br />

decreto legge “138/2011” e comporterà, dal mese<br />

di ottobre 2011 al 31 dicembre del 2013, una<br />

riduzione mensile delle indennità di consiglieri e<br />

assessori pari al 10 per cento sulla somma eccedente<br />

i 90mila euro lordi. Il contenuto delle due<br />

proposte di legge dell’Ufficio di Presidenza è stato<br />

illustrato ai presidenti dei gruppi, ma non c’è<br />

stata una discussione nel merito. Discussione che<br />

avverrà in sede di Prima Commissione cui il presidente<br />

Brega ha disposto l’invio dei due atti raccomandando<br />

una “rapida trattazione per dare la<br />

possibilità al <strong>Consiglio</strong> regionale di arrivare<br />

all’approvazione entro il 2011”.<br />

FESTIVAL DELLE NAZIONI DI CITTÀ DI CA-<br />

STELLO: “NO AD UN PORTAVOCE IMPOSTO<br />

DALLE LITI INTESTINE AL PD” - LIGNANI<br />

MARCHESANI (PDL) CHIEDE DI SOPRASSE-<br />

DERE ALLA NOMINA<br />

A giudizio del consigliere regionale del Pdl Andrea<br />

Lignani Marchesani la nomina di un portavoce<br />

del Festival delle Nazioni di Città di Castello,<br />

più che sopperire a necessità effettive, si spiega<br />

con le liti interne al Pd. Marchesani suggerisce di<br />

soprassedere alla nomina, anche in considerazione<br />

del fatto che il presidente della manifestazione<br />

è un noto giornalista, dimostratosi capace<br />

di comunicare più che bene la manifestazione.<br />

Perugia, 23 novembre 2011 – Il Festival delle<br />

Nazioni rimane coinvolto nelle liti intestine del<br />

Patito democratico e si vede imporre una figura,<br />

quella del portavoce, al solo fine di garantire una<br />

presenza interna alla gestione del Festival sia<br />

alla componente di Guasticchi che a quella della<br />

Cecchini. Ad affermarlo è il consigliere regionale<br />

Andrea Lignani Marchesani del Pdl che a proposito<br />

di questa nomina afferma: “il portavoce è una<br />

figura completamente inutile e ancor più priva di<br />

sostanza, in considerazione del fatto che presidente<br />

del Festival è un giornalista di fama nazionale<br />

che in questi anni ha svolto egregiamente la<br />

funzione di comunicazione esterna della manifestazione”<br />

. “In realtà - spiega Lignani Marchesani<br />

– c’è da augurarsi che il consiglio di amministrazione<br />

soprassieda ad una nomina ridicola,<br />

che sarebbe vista all’esterno come una limitazione<br />

alle stesse capacita professionali del presidente.<br />

I quattro consiglieri di amministrazione erano<br />

diventati, in sede di assemblea, un numero troppo<br />

esiguo per garantire la conferma, scontata e<br />

giusta, di Giuliano Giubilei e quella<br />

dell’inossidabile e sempreverde Venanzio Nocchi”.<br />

“Il bello della vicenda - conclude Lignani<br />

Marchesani - è che, in sede di dibattito, è stato il<br />

sottoscritto ad essere stato accusato di fare politica<br />

dentro il Festival, quando invece è di tutta<br />

evidenza il contrario. La città in declino è stanca<br />

di queste stantie lotte di potere e non ne ha certo<br />

bisogno. Tanto meno ne ha il Festival, grazie a<br />

un valido direttore artistico che, con poche risor<br />

se rispetto ad altre manifestazioni, riesce a fare<br />

un programma di qualità”.<br />

“ADERIAMO ALLA GIORNATA INTERNAZIO-<br />

NALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”<br />

– STUFARA (PRC-FDS) CHIEDE L'ESAME<br />

DELLA PROPRIA PROPOSTA DI LEGGE SU<br />

PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA VIO-<br />

LENZA DI GENERE<br />

Il capogruppo regionale del Prc–FdS Damiano<br />

Stufara, in occasione della Giornata internazionale<br />

contro la violenza sulle donne, fa il punto sull'iter<br />

istituzionale della Proposta di Legge <strong>Regionale</strong><br />

“Norme in materia di prevenzione e contrasto<br />

della violenza di genere e misure di sostegno<br />

delle donne e dei minori vittime di violenza” firmata<br />

anche da Orfeo Goracci. Goracci spiega che<br />

obiettivo della legge è quello di mettere insieme<br />

le linee progettuali già emerse da parte di tutti<br />

quei soggetti che si occupano del problema realizzando<br />

una rete integrata tra istituzioni, servizi<br />

e Terzo settore per la prevenzione e il contrasto<br />

della violenza di genere.<br />

Perugia, 24 novembre 2011 - Il capogruppo regionale<br />

del Prc–Fds, Damiano Stufara, aderisce<br />

alla Giornata internazionale contro la violenza<br />

sulle donne (venerdì 25 novembre, ndr) e ricorda<br />

che dal 13 gennaio scorso è stata formalmente<br />

presentata la proposta di legge regionale a sua<br />

firma e del consigliere Orfeo Goracci che detta<br />

norme in materia di “prevenzione e contrasto<br />

della violenza di genere e misure di sostegno<br />

delle donne e dei minori vittime di violenza”.<br />

“La proposta di Legge – spiega Stufara – è il<br />

prodotto di un lavoro di partecipazione che ha<br />

visto coinvolti direttamente i soggetti che operano<br />

sul territorio umbro per contrastare la violenza<br />

di genere. L'obiettivo – continua Stufara – è<br />

quello di mettere insieme le linee progettuali già<br />

emerse da parte di tutti i soggetti che si occupano<br />

della violenza sulla base di un approccio di<br />

genere, creando una rete integrata tra istituzioni,<br />

servizi e Terzo settore per la prevenzione e il<br />

contrasto della violenza di genere. A questo fine<br />

si prevede, inoltre, l'adeguamento dei finanziamenti<br />

alle realtà che si fanno carico del fenomeno,<br />

l'istituzione di centri antiviolenza e case rifugio,<br />

ed il finanziamento di un fondo regionale<br />

destinato alla prevenzione e al contrasto della<br />

violenza di genere”. “La nostra è una proposta<br />

aperta. - sottolinea Stufara - Il nostro obiettivo,<br />

infatti, non è quello di avere la paternità di questo<br />

progetto di legge, ma quello di dare all'<strong>Umbria</strong><br />

una legge il più possibile partecipata e capace<br />

di affrontare una problematica difficile come<br />

questa. Quindi – aggiunge – una legge regionale<br />

organica con un apposito fondo dedicato, sia per<br />

le politiche promozionali - di prevenzione e contrasto<br />

-, sia per il sostegno delle situazioni di<br />

emergenza in cui vengono a trovarsi le vittime di<br />

violenza, e anche come garanzia dei percorsi di<br />

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