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Medicina Pontina - 2005 aprile - Ordine dei Medici chirurghi e degli ...

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Il conflitto<br />

di interessi e<br />

l’indipendenza<br />

della ricerca,<br />

delle società<br />

scientifiche,<br />

delle università,<br />

<strong>dei</strong> congressi,<br />

delle riviste,<br />

delle linee-guida,<br />

dell’EBM<br />

(<strong><strong>Medici</strong>na</strong> Basata<br />

sulle Evidenze)<br />

e… dell’ECM<br />

(Educazione<br />

Continua Medica)<br />

porto diretto con i contatti avuti dal medico con l’informatore farmaceutico.<br />

Dei 124 medici intervistati su una benzodiazepina (temazepam) circa un anno<br />

dopo la commercializzazione, il 71% ha dichiarato di conoscere la molecola, il<br />

48% l’aveva prescritta e il 27% preferiva continuare a usare i farmaci competitori.<br />

I medici che avevano ricevuto informazioni da fonti commerciali, avevano<br />

maggiori probabilità di considerare il temazepam un avanzamento terapeutico,<br />

di prescriverlo e di preferirlo rispetto a farmaci analoghi già in commercio,<br />

rispetto ai medici che avevano invece avuto l’informazione da fonti accademiche.<br />

E tanto più erano state frequenti le visite <strong>degli</strong> informatori farmaceutici,<br />

tanto più i medici erano pronti a prescrivere il prodotto. Orlowski e coll.<br />

hanno valutato le prescrizioni di alcuni farmaci 22 mesi prima e 17 mesi dopo<br />

che due case farmaceutiche avevano invitato un certo numero di medici ospedalieri<br />

a due convegni: il primo riguardava un nuovo antibiotico da somministrare<br />

per via endovenosa (a 10 medici era stato pagato, per sé e un accompagnatore,<br />

viaggio e pernottamento in un lussuoso albergo della costa est <strong>degli</strong><br />

Stati Uniti) e il secondo un nuovo farmaco cardiovascolare (viaggio e pernottamento<br />

in un villaggio su un’isola <strong>dei</strong> Caraibi). Ben 17 medici su 20 hanno dichiarato<br />

che la partecipazione ai convegni era stata del tutto ininfluente sulle<br />

loro abitudini prescrittive e che le loro successive decisioni si erano basate<br />

esclusivamente su dati scientifici, sulla propria esperienza clinica e sulle necessità<br />

del paziente, trascurando del tutto l’eventuale effetto dell’attività promozionale<br />

a cui erano stati invitati. La verifica delle prescrizioni ha fornito<br />

però dati diversi: l’uso del nuovo antibiotico è passato da 81±44 confezioni al<br />

mese prima del simposio a 272 ± 117 nei mesi successivi, mentre l’uso del farmaco<br />

cardiovascolare è passato da 34 ± 30 a 87±24. Per quanto riguarda i colleghi<br />

ospedalieri, Chren e Landefeld hanno dimostrato che i medici che avevano<br />

richiesto l’inserimento di un nuovo farmaco nel prontuario dell’ospedale<br />

avevano avuto maggiori finanziamenti da parte dell’industria farmaceutica. Infine,<br />

Watkins e coll. hanno dimostrato che chi accetta frequenti incontri con gli<br />

informatori prescrive maggiormente farmaci nuovi, accetta più frequentemente<br />

di prescrivere farmaci per indicazioni non approvate, conclude con maggiore<br />

frequenza la visita al paziente con una prescrizione farmaceutica e in generale<br />

ha maggiori probabilità di fare prescrizioni inappropriate.<br />

Le società scientifiche<br />

Le società medico-scientifiche ricevono sostanziali finanziamenti dalle industrie<br />

farmaceutiche e di dispositivi; sono in grado i direttivi delle società di<br />

mantenere una completa autonomia decisionale nelle scelte strategiche e nell’organizzazione<br />

<strong>dei</strong> congressi annuali? Il CIRB ha condotto un’inchiesta con i<br />

presidenti delle Società scientifiche aderenti alla FISM. Da questa analisi sembra<br />

che le Società medico-scientifiche italiane sappiano mantenere un rapporto<br />

corretto con le industrie, ma è stata osservata una certa carenza nell’individuazione<br />

di criteri atti a regolare gli eventuali conflitti di interesse <strong>dei</strong> propri soci.<br />

Una piccola verifica delle risposte è stata fatta, chiedendo ai presidenti di 10<br />

tra le più importanti Società medico-scientifiche di inviare lo statuto e copia<br />

del bilancio. In nessuno <strong>dei</strong> 7 statuti inviati, si possono trovare regole per disciplinare<br />

eventuali conflitti di interesse <strong>dei</strong> soci chiamati a svolgere cariche<br />

ufficiali, né per definire i criteri in base ai quali accettare fondi da imprese che<br />

possono influenzare la politica societaria, né per stabilire princìpi nel fornire il<br />

patrocinio a ricerche proposte e finanziate da industrie farmaceutiche. Dai bi-<br />

BOLLETTINO<br />

ORDINE DEI MEDICI DI LATINA ANNO XXVII - N. 1 - APRILE <strong>2005</strong> 30<br />

30

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