10.06.2013 Views

download rivista PDF - Regione Piemonte

download rivista PDF - Regione Piemonte

download rivista PDF - Regione Piemonte

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

14<br />

PROGETTI DELLE AREE PROTETTE<br />

sina pazienza dei sistematici che ordinano<br />

per genere e specie piante e animali,<br />

e così facendo li portano allo<br />

scoperto come beni preziosi. I naturalisti<br />

di questo genere<br />

fanno un lavoro di<br />

valore pari a quello<br />

dello storico dell’arte<br />

che scopre un antico<br />

affresco, o dell’archeologo<br />

che riporta<br />

all’onor del mondo<br />

una necropoli: raccogliendo<br />

dati e organizzandoli<br />

in una struttura<br />

apparentemente da<br />

guida del telefono, mantengono un<br />

legame con la storia del territorio e ne<br />

rivelano vizi e virtù.<br />

Esempi qua e là: un cd-rom a cura del<br />

Parco naturale della Val Troncea, sugli<br />

insetti del suo territorio. Il lavoro rientra<br />

in un progetto che è un gioiello<br />

delle scienze naturali: le piccole faune<br />

d’Italia studiate e rese agibili attraverso<br />

un’operazione informatica divulgativa<br />

adatta a tutti i curiosi e non solo<br />

agli specialisti. Sono già in circolazio-<br />

La flora piemontese<br />

soggetta a protezione assoluta<br />

Un nuovo strumento per<br />

conoscere ma soprattutto<br />

riconoscere le specie floristiche<br />

sottoposte al regime<br />

di protezione assoluta sul<br />

territorio piemontese è il<br />

volume Le specie botaniche<br />

del <strong>Piemonte</strong> a protezione<br />

assoluta prodotto<br />

dal Settore Sostenibilità,<br />

Salvaguardia ed<br />

Educazione Ambientale<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong>,<br />

con la supervisione scientifica<br />

del Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università<br />

degli Studi di Torino. Il testo è una versione aggiornata<br />

della pubblicazione Fiori del <strong>Piemonte</strong> (Dal Vesco,<br />

Mondino, Peyronel, Gulino) - la cui ultima edizione risale<br />

al 1999 - integrata di nuove informazioni per rendere più<br />

consapevoli i fruitori del territorio sulle norme di tutela<br />

floristica vigenti e prevenire quei danni dovuti a un prelievo<br />

indiscriminato della flora protetta.<br />

Il volume è scaricabile su Internet:<br />

http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/<br />

dwd/spec_bot.pdf<br />

ne altri tre cd rom, dal 2003 a oggi,<br />

uno sui coleotteri buprestidi d’Italia,<br />

uno sui cerambicidi e uno sui tenebrionidi,<br />

reperibili presso<br />

l’Associazione Natura -<br />

listica <strong>Piemonte</strong>se.<br />

Quello sugli insetti<br />

del Parco della Val<br />

Troncea, non dedicato<br />

a un singolo ordine<br />

ma a tutti gli insetti<br />

di un angolo<br />

scelto d’Italia, ha richiesto<br />

tre anni di<br />

impegno degli entomologi<br />

responsabili,<br />

che lavorano in nome di una frase di<br />

E. O Wilson, stampata anche sulla copertina<br />

del dischetto: «Se l’intera umanità<br />

dovesse di colpo scomparire, il<br />

mondo si rigenererebbe al livello del<br />

ricco equilibrio che esisteva 10.000<br />

anni fa: ma se gli insetti venissero distrutti,<br />

tutto l’ambiente precipiterebbe<br />

nel caos!».<br />

Un altro progetto-atlante riguarda le<br />

colline del Basso Monferrato, dove<br />

grazie alla collaborazione tra <strong>Regione</strong><br />

<strong>Piemonte</strong> e Parco Naturale del Sacro<br />

Monte di Crea, esiste una banca dati<br />

informatica sulla biodiversità della zona.<br />

Strutturata come un atlante, ha diverse<br />

chiavi di lettura e di ricerca, possibili<br />

per gruppi tassonomici o per<br />

ambiti territoriali: è uno strumento<br />

scientifico e tecnico di grande utilità<br />

nello studio di strategie per la conservazione<br />

e la gestione dei vari ecosistemi<br />

e delle singole specie animali e vegetali<br />

presenti.<br />

Una pubblicazione cartacea, “Nascitur<br />

in collibus Montis ferrati – biodiversità<br />

del Basso Monfer rato”, stampata nel<br />

marzo del 2010 dal Parco di Crea, celebra<br />

l’anno della biodiversità offrendo<br />

al lettore un commento ai dati raccolti,<br />

per distinguersi dalla sua versione informatica<br />

che è banca dati nuda e cruda.<br />

Un volume a cura dell’Associazione<br />

Naturalistica <strong>Piemonte</strong>se, intitolato “La<br />

biodiversità della Provincia di Asti”,<br />

completa l’analisi del territorio con il<br />

patrocinio del WWf.<br />

Nel mondo scientifico sta prendendo<br />

forma un progetto ambizioso che fa<br />

capo all’European Distri buted Institute<br />

Nelle foto, da sinistra: un ragno del genere Pardosa trasporta la sua<br />

futura prole; una pianta infestata dagli Aphidi; un Arion rufus, mollusco<br />

gasteropode volgarmente conosciuto come lumaca; un ricercatore sul<br />

campo in missione notturna; funghi Laetiporus sulphureus; una Cepaea<br />

nemoralis, chiocciola molto comune in <strong>Piemonte</strong> (foto F. Tomasinelli)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!