GLI X FILES DEL FASCISMO - Societa italiana di storia militare
GLI X FILES DEL FASCISMO - Societa italiana di storia militare
GLI X FILES DEL FASCISMO - Societa italiana di storia militare
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
VELIVOLI NON CONVENZIONALI:<br />
UN DOSSIER DI 30 PAG. <strong>DEL</strong> GABINETTO RS/33<br />
<strong>di</strong> Roberto Pinotti<br />
(Notiziario n° 12 maggio 2000)<br />
Nella cornice del "5° Simposio Mon<strong>di</strong>ale sugli Oggetti Volanti Non<br />
Identificati e i Fenomeni Connessi <strong>di</strong> San Marino", nel 1997, fummo<br />
intervistati da un giornalista del quoti<strong>di</strong>ano "Il Resto del<br />
Carlino" <strong>di</strong> Bologna.<br />
Si mostrò scettico nei confronti della questione ufologica. "Sarà<br />
anche mezzo secolo che la gente li segnala - polemizzava - ma in<br />
concreto le prove sono scarse e <strong>di</strong>scutibili... i pochi casi<br />
accettabili, poi, si possono ricondurre ad armi segrete terrestri.<br />
Altro che alieni!".<br />
"Forse! - rispondemmo noi tranquillamente - ma come spiega la<br />
casistica anteriore al 1947?".<br />
"C'era anche all'epoca roba del genere, evidentemente. Forse le<br />
armi segrete naziste non provano che ci poteva essere qualcosa <strong>di</strong><br />
insolito e ignoto anche prima degli anni Quaranta? Anche noi<br />
abbiamo avuto dei documenti spe<strong>di</strong>ti da Forlì da un anonimo, che<br />
rivelerebbero qualcosa <strong>di</strong> simile agli avvistamenti degli Ufo ai<br />
tempi <strong>di</strong> Mussolini, sa..."<br />
Non c'è bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che la notizia fu per noi, che avevamo<br />
l'anno prima ricevuto in tre <strong>di</strong>stinte buste il materiale sulla<br />
"aeronave misteriosa" <strong>di</strong> Mestre del 1936, una scarica <strong>di</strong><br />
adrenalina nel sangue.<br />
Ma ci controllammo.<br />
Continuammo così la conversazione, <strong>di</strong>cendo al giornalista che la<br />
cosa non ci sorprendeva affatto, in quanto anche noi avevamo<br />
ricevuto la stessa roba. E così cominciammo a <strong>di</strong>scutere del<br />
materiale in questione.<br />
In breve ci rendemmo conto, da alcuni particolari, <strong>di</strong> un elemento<br />
importante: e cioè che molto probabilmente i documenti inviati al<br />
quoti<strong>di</strong>ano bolognese non coincidevano in realtà con quelli inviati<br />
a noi. Era qualcosa <strong>di</strong> analogo, ma <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso.<br />
Poi, com'era naturale, fummo costretti a cambiare <strong>di</strong>scorso e a<br />
congedarci dall'intervistatore. Ma ne sapevamo già abbastanza.<br />
In seguito, cercammo più volte <strong>di</strong> riprendere i contatti con questo<br />
giornalista, ma senza successo. Ci venne infine detto che aveva<br />
lasciato il giornale. E ciò - non c'è bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo - ci impose<br />
subito <strong>di</strong> correggere il tiro.<br />
Sì, perché il materiale inviato anonimamente alla testata<br />
bolognese era <strong>di</strong> proprietà de "Il Resto del Carlino", e doveva<br />
essere rimasto necessariamente in redazione, magari in archivio. A<br />
chi rivolgersi, dunque?<br />
La situazione era delicata, anche perché volevamo evitare<br />
eventuali clamori <strong>di</strong> stampa che avessero potuto innescarsi al <strong>di</strong><br />
fuori del nostro controllo.