Argentovivo - dicembre 2009 - Spi-Cgil Emilia-Romagna
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<strong>Argentovivo</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>2009</strong><br />
20<br />
Auser<br />
Due auto per… ripartire<br />
Un grazie da L’Aquila<br />
Nicola Zaccardi<br />
Presidente Auser<br />
L’Aquila<br />
Lo scorso 7 <strong>dicembre</strong> è<br />
stata un’altra giornata<br />
storica per Auser<br />
L’Aquila e regionale. Dopo<br />
la prima Panda 4x4 donataci<br />
dalla consulta volontariato di<br />
Campogalliano (Mo), è arrivata<br />
la seconda Panda 4x4 frutto<br />
di una sottoscrizione tra le<br />
associazioni territoriali Auser<br />
<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong>. L’automobile<br />
ha la trazione integrale che è<br />
indispensabile per operare in<br />
zone di montagna, come quella<br />
colpita dal sisma, dove spesso<br />
nel periodo invernale la neve<br />
impedisce i movimenti con automezzi<br />
normali.<br />
I compagni emiliano-romagnoli<br />
hanno raccolto un Sos da me<br />
lanciato al direttivo nazionale<br />
sulla necessità che, dopo l’ottimo<br />
lavoro svolto dall’Auser e<br />
dalla <strong>Cgil</strong> durante la gestione<br />
del campo di Coppito, dovessimo<br />
rimanere nel territorio per<br />
dare una mano agli anziani, in<br />
evidente stato di bisogno per<br />
le difficoltà, oltre che a fruire<br />
dei servizi, ad adattarsi ad un<br />
sistema di vita e di relazioni<br />
appesantite e rese più difficili<br />
dal terremoto. Infatti i rapporti<br />
tra persone anziane, e non<br />
solo, sono stati compromessi<br />
oltre che dall’evento in sé, che<br />
I volontari dell’<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong> con le due auto donate all’Auser L’Aquila<br />
ha scatenato paure e insicurezze<br />
tra le più devastanti nella<br />
psiche umana, dalle successive<br />
frantumazioni delle comunità<br />
costituite da parentele e<br />
da anni di conoscenza diretta<br />
e buon vicinato: prima la vita<br />
sotto le tende poi, chiuse le<br />
tendopoli, la “deportazione”<br />
in alberghi ubicati prevalentemente<br />
nella zona costiera.<br />
Alla data del 4 <strong>dicembre</strong> (dati<br />
del quotidiano “Il Centro”) gli<br />
sfollati aquilani in attesa di sistemazione<br />
sono 20.000, di cui:<br />
11.185 ospiti degli alberghi,<br />
costosissimi e poco funzionali;<br />
7.292 in autonoma sistemazione<br />
(ricevono cioè solo un contributo<br />
per pagare l’affitto);<br />
1.550 hanno trovato alloggio in<br />
caserma; un migliaio rientreranno,<br />
nei prossimi 2 mesi, in<br />
case lievemente-mediamente<br />
danneggiate e ancora in fase<br />
di ristrutturazione; mentre<br />
sono solo 712 i cittadini delle<br />
frazioni o piccoli comuni che<br />
vivono nei moduli abitativi<br />
provvisori (case di legno). Bertolaso<br />
sta incalzando le imprese<br />
per accelerare la consegna<br />
degli appartamenti antisismici<br />
(finora in queste abitazioni<br />
del progetto C.A.S.E. abitano<br />
solo 7.000 cittadini degli oltre<br />
18.000 previsti). Berlusconi<br />
sta consegnando le case, personalmente<br />
e con parsimonia,<br />
sotto l’occhio servile delle Tv<br />
private e pubbliche, ma evidentemente<br />
ci sono ritardi ed<br />
errori che, insieme alle persone<br />
che soffrono, vengono resi<br />
invisibili. Con la delegazione<br />
Auser <strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong> (presidenti<br />
di Auser regionale e di<br />
Auser Modena e vicepresidente<br />
Auser Ferrara) siamo andati<br />
a visitare la parte del centro<br />
storico accessibile, e ci siamo<br />
resi conto che, al di là di qualche<br />
imbracatura, L’Aquila è<br />
ancora una città fantasma e la<br />
ricostruzione vera è lontana.<br />
Il progetto nazionale “L’Aquila<br />
viva e solidale” è nato insieme<br />
all’Auser volontariato<br />
provinciale L’Aquila in un territorio<br />
dove già in condizioni<br />
normali era difficile costruire<br />
attività di volontariato e relative<br />
associazioni. Il progetto è<br />
monitorato costantemente dal<br />
coordinamento nazionale che<br />
risponde al Direttivo, dovendo<br />
rendere conto, anche in termini<br />
di spesa e utilizzo dei fondi<br />
raccolti, alle persone che hanno<br />
sottoscritto per alimentare<br />
il fondo creato appositamente<br />
da Auser nazionale per azioni<br />
solidali. Lo stato di avanzamento<br />
dei progetti è stato illustrato<br />
negli interventi, in occasione<br />
della consegna della seconda<br />
Panda, oltre che dal sottoscritto,<br />
dal segretario <strong>Cgil</strong> L’Aquila<br />
Umberto Trasatti , dalla segretaria<br />
<strong>Spi</strong> L’Aquila Loretta del<br />
Papa, dall’assessore al Comune<br />
Alfredo Moroni e dal presidente<br />
Auser <strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong> Franco<br />
Di Giangirolamo, che ha anche<br />
auspicato una collaborazione<br />
futura di lunga durata tra le<br />
Auser delle due regioni.