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Agostino di Duccio Algardi, Alessandro Storia dell'arte ... - Artleo.It

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Andrea, Nino Pisano; non è noto se l’incarico fu dovuto<br />

alla morte del padre oppure al suo ritorno in Toscana. Potrebbero<br />

infatti essere riferite all’ultima attività <strong>di</strong> Andrea<br />

le due bellissime Madonne marmoree scolpite per la chiesa<br />

<strong>di</strong> Santa Maria della Spina a Pisa. Sepolto nella Cattedrale<br />

<strong>di</strong> Firenze, lo scultore era sicuramente già morto nel 1358.<br />

Antelami, Benedetto<br />

1150 ca. - 1230<br />

Scultore e architetto italiano<br />

Attivo fra il 1170 e il 1220, Benedetto Antelami faceva<br />

parte probabilmente <strong>di</strong> quei costruttori provenienti dalla<br />

valle d’Intelvi noti con il nome <strong>di</strong> «magistri Antelami»,<br />

derivato dalla loro provenienza. Formatosi in Francia, fra<br />

la Provenza e l’Ile de France, la mano dell’artista è stata<br />

riconosciuta in alcuni capitelli del chiostro <strong>di</strong> San Trophime<br />

ad Arles, eseguiti intorno al 1165-70. Giunto in <strong>It</strong>alia,<br />

il maestro fu attivo in varie regioni dell’<strong>It</strong>alia settentrionale.<br />

A Parma si occupò inizialmente della sistemazione del<br />

coro della Cattedrale, lavoro del quale rimangono oggi la<br />

cattedra espiscopale e un rilevo con la Deposizione datato<br />

1178, già parte <strong>di</strong> un pulpito quadrangolare. Fra il 1170 e<br />

il 1190 Benedetto Antelami fu anche impegnato nella costruzione<br />

del Duomo <strong>di</strong> Borgo San Donnino, l’attuale Fidenza,<br />

eseguendo i rilievi della facciata, rimasta incompiuta.<br />

Dal 1196 il maestro fu responsabile della costruzione e<br />

della decorazione del Battistero <strong>di</strong> Parma, per il quale realizzò<br />

gli splen<strong>di</strong><strong>di</strong> rilievi policromi dei portali e la decorazione<br />

interna costituita da sculture <strong>di</strong> tema religioso e profano,<br />

quali la raffigurazione dei Mesi e delle Stagioni. All’artista<br />

sono stati riferiti talvolta anche il progetto per la<br />

chiesa <strong>di</strong> Sant’Andrea a Vercelli, la prima chiesa gotica<br />

italiana ispirata a modelli francesi, e due sculture <strong>di</strong> leoni<br />

nella chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo a Genova, parte <strong>di</strong> un perduto<br />

pulpito.<br />

Arnolfo <strong>di</strong> Cambio<br />

Colle Val d’Elsa 1245 ca. - Firenze 1302<br />

Archietto e scultore italiano<br />

Nativo <strong>di</strong> Colle Val d’Elsa, Arnolfo <strong>di</strong> Cambio è documentato<br />

fra il 1265 e il 1267 nella bottega <strong>di</strong> Nicola Pisano, con la<br />

quale probabilmente partecipò all’esecuzione dell’Arca <strong>di</strong><br />

San Domenico nell’omonima chiesa <strong>di</strong> Bologna. Le aperture<br />

verso il gotico transalpino che caratterizzano soprattutto le<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte Einau<strong>di</strong>

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