Agostino di Duccio Algardi, Alessandro Storia dell'arte ... - Artleo.It
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va trascurata la sua attività <strong>di</strong> pittore, o meglio <strong>di</strong> acquerellista.<br />
I suoi acquerelli rappresentanti animali sono conservati<br />
al Louvre e all’epoca riscossero il favore del pubblico<br />
ancor prima delle sue sculture. Il debutto come scultore<br />
avvenne al Salon del 1827 con dei semplici busti-ritratto.<br />
Nel 1831, attirò l’attenzione della critica con le opere San<br />
Sebastiano e Tigre che <strong>di</strong>vora una preda, al Louvre. In seguito,<br />
si de<strong>di</strong>cò prevalentemente ai bronzetti <strong>di</strong> piccolo<br />
formato, raffiguranti animali esotici spesso impegnati in<br />
lotte e temi mitologici. Alcuni bronzetti <strong>di</strong>vennero modelli<br />
per sculture monumentali; il Leone con il serpente del<br />
Louvre fu realizzato nel 1855 in grande formato per essere<br />
collocato alle Tuileries. Espresse una grande abilità artistica<br />
anche nelle sculture <strong>di</strong> figure, quali ad esempio Teseo e<br />
il Minotauro del Louvre e le Tre Grazie, Giunone, Santa<br />
Clotilde e Napoleone I. Le sue opere <strong>di</strong>mostrano una grande<br />
attrazione nei confronti dell’arte assira e dell’antica<br />
Grecia.<br />
Bartolini, Lorenzo<br />
Prato 1777 - Firenze 1850<br />
Scultore italiano<br />
Di umili origini, Bartolini nacque a Savignano presso Prato.<br />
Nel 1795 lavorò in alcuni laboratori <strong>di</strong> alabastrai a Firenze<br />
e a Volterra, dove ebbe modo <strong>di</strong> conoscere le incisioni<br />
<strong>di</strong> Flaxman. Tornato a Firenze fu ammesso all’Accademia<br />
<strong>di</strong> Belle Arti. Nel 1799 si arruola come <strong>di</strong>segnatore<br />
al seguito <strong>di</strong> un generale francese, col quale si reca a Parigi.<br />
Grazie all’interessamento <strong>di</strong> Elisa Baciocchi, sorella <strong>di</strong><br />
Napoleone, riesce ad entrare nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> David dove<br />
conosce il giovane Ingres. Nel 1802 partecipa al Prix de<br />
Rome giungendo secondo. Tra il 1805 e il 1807 lavora al<br />
Busto <strong>di</strong> Napoleone (Parigi, Louvre) e al bassorilievo con<br />
la Battaglia <strong>di</strong> Austerlitz per la colonna <strong>di</strong> Place Vendôme.<br />
Nel 1807 è nominato dalla Baciocchi professore <strong>di</strong> Scultura<br />
all’Accademia <strong>di</strong> Carrara. In questo periodo realizza la<br />
statua monumentale <strong>di</strong> Napoleone (Bastia, corso San Nicola)<br />
e il ritratto <strong>di</strong> Madame Eynard Lullin (Ginevra, Palazzo<br />
Eynard). Nel 1814 in seguito alla caduta <strong>di</strong> Napoleone,<br />
molte delle sue opere vengono <strong>di</strong>strutte. Torna a Firenze<br />
dove, dopo un periodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà anche economica,<br />
ha inizio la sua attività più feconda. Del 1818 è L’Ammostatore<br />
e del 1824 La Carità educatrice, acquistata dal<br />
Granduca <strong>di</strong> Toscana. Nel 1820 ospita Ingres, che sog-<br />
<strong>Storia</strong> dell’arte Einau<strong>di</strong>