associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'italia - anaoai
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le celebrazioni<br />
gionale Nicolò Simone e naturalmente i Presidenti<br />
delle due Sezioni Valerio Casati e Giacomo Fornoni.<br />
Nel corso della solenne rievocazione della Grande<br />
Olimpiade di Roma, sono stati premiati i Campioni<br />
Olimpici di allora, a cominciare dai ciclisti d’oro<br />
Giacomo Fornoni, Luigi Arienti e Antonio Bailetti.<br />
Per il canottaggio gli “argenti” del “quattro senza”<br />
della “Falk di Dongo” Tullio Baraglia, Renato Bosatta,<br />
Giancarlo Crosta e Giuseppe Galante, tuttora<br />
in perfetta forma. Sono seguiti i “bronzi” del “quattro<br />
con” della “Moto Guzzi di Mandello” Romano<br />
Sgheiz, Giovanni Zucchi, Ivo Stefanoni con un affettuoso<br />
ricordo verso i non più tra noi Franco Trincavelli<br />
e Fulvio Balatti. Da notare che la stessa barca<br />
aveva vinto l’oro nella precedente Olimpiade di<br />
Melbourne ’56.<br />
Sono stati naturalmente premiati anche i non medagliati<br />
Giuseppe Moioli, Cesare Pestuggia, Severino<br />
Lucini per il canottaggio, Nerio Fossati e Pierluigi<br />
Fattori validi rappresentanti dell’<strong>atleti</strong>ca. Da notare<br />
che Ivo Stefanoni, nell’occasione, pur essendo Consigliere<br />
Nazionale dell’Associazione, rientrava tra i<br />
medagliati da premiare.<br />
Ha concluso la bella manifestazione l’illustre personaggio<br />
Avv. Antonio Spallino, che dopo aver vinto<br />
un “oro”, un “argento” ed un “bronzo” nel contesto<br />
delle due precedenti Olimpiadi di Helsinki ’52 e<br />
Melbourne ’56, ha voluto accennare alla sua autoesclusione<br />
volontaria dalla partecipazione di Roma<br />
’60, per giustificabili motivi di dissenso con la Federazione<br />
Italiana Scherma, in quell’anno in grave<br />
situazione dirigenziale. In sintesi una riuscita manifestazione<br />
all’insegna del vero sport. (R.R.)<br />
Trieste<br />
Anche a Trieste sono stati celebrati i cinquant’anni<br />
dagli indimenticabili Giochi dell’Olimpiade di Roma<br />
1960, con una Festa nella Sala Azzurra allo Stadio<br />
Rocco, mostra fotografica permanente degli Azzurri<br />
giuliani di tutte le età, recentemente arricchita dalla<br />
videoteca e dedicata all’olimpico Luca Vascotto.<br />
MAGLIAZZURRA 1-2011 PAGINA 12<br />
Roma 1960.<br />
L’incontro<br />
Benvenuti-Lloyd<br />
che classifica<br />
l’azzurro per la<br />
finale.<br />
Le autorità hanno portato il loro saluto e il loro plauso<br />
ai sette protagonisti presenti che, con Nino Benvenuti,<br />
Irene Camber e Abdon Pamich, festeggiati<br />
quali medagliati a Roma dal Capo dello Stato, costituiscono<br />
il gruppo di coloro che avevano avuto la<br />
possibilità di essere presenti. Nessuna defezione. I<br />
deceduti sono stati ricordati uno per uno con commosse<br />
parole dal Presidente Marcella Skabar Bartoli.<br />
Particolare il “memento” per Bruno Bianchi, indimenticabile<br />
capitano di quella <strong>nazionale</strong> di nuoto<br />
perita tutta tragicamente nell’incidente aereo di Brema<br />
nel 1966, sottolineato dalla lettera che la mamma<br />
Eufemia ha voluto inviare ai sette compagni del<br />
figlio ai Giochi romani.<br />
Roma 1960. Podio fioretto a sq., Ungheria argento,<br />
URSS oro, Italia bronzo con le sue triestine Camber e<br />
Pasini.