associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'italia - anaoai
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Il compleanno<br />
GIANFRANCO BARALDI<br />
Il 7 dicembre 2010 il nostro Presidente<br />
Onorario Fiorenzo Magni ha compiuto<br />
90 anni. Peccato che i mass-media<br />
abbiano evidenziato poco la storia<br />
sportiva e di vita del grande<br />
personaggio. Sappiamo, peraltro, che<br />
attualmente è in allestimento un libro<br />
su Magni da parte di un noto<br />
giornalista-scrittore storico del ciclismo<br />
di ieri e di oggi, volume che sarà<br />
editato entro qualche mese. Per<br />
l’occasione il nostro Presidente<br />
Nazionale Gianfranco Baraldi è stato<br />
invitato a redigere una prefazione di<br />
cui a fianco ne riportiamo il testo<br />
intitolato “Omaggio degli Azzurri”.<br />
Da parte dell’Associazione formuliamo<br />
al nostro Magni i più felici ed affettuosi<br />
auguri di tutti i soci. (R.R.)<br />
MAGLIAZZURRA 1-2011 PAGINA 24<br />
90<br />
I bei anni di<br />
Fiorenzo Magni<br />
S ono felice di poter testimoniare, a titolo personale ed a nome dell’Associazione<br />
Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri, l’importanza di un libro dedicato<br />
a Fiorenzo Magni, attualmente nostro Presidente Onorario di nome, ma di<br />
fatto sempre nostro “Presidente”.<br />
Non ritengo di dover entrare nel segmento di vita riguardante il suo agonismo,<br />
le cui storie sono così ben vergate dalla felice prosa dell’Autore.<br />
Dico solo che con questa opera, noi tutti dell’Associazione siamo orgogliosi di<br />
poter rivivere i fasti del grande ciclista e farli conoscere ai più giovani per merito<br />
di queste pagine. Lettori che ricorderanno o scopriranno la grandezza del<br />
campione e dell’uomo Magni.<br />
Personalmente conosco ed apprezzo Fiorenzo da oltre 50 anni, quando terminato<br />
il mio agonismo entrai a far parte dell’Associazione Nazionale Atleti Azzurri<br />
d’Italia, di cui Magni era stato cofondatore nel 1948 e quindi eletto Presidente<br />
dopo la carriera agonistica.<br />
Imparai a conoscere ed apprezzare i suoi principi, che esponeva con schiettezza<br />
toscana, con poche parole, che rappresentavano indirizzi di vita rivolti a<br />
quanto si doveva fare e mai a quanto lui aveva fatto.<br />
Ne riporto alcuni, che nella vita ho cercato anch’io di seguire e quindi li ho bene<br />
rinchiusi nella memoria: “Ricordiamoci che ogni decisione è solo l’inizio”;<br />
“I problemi non si presentano mai in modo ordinato, si affollano sempre tutti<br />
insieme. E la soluzione di uno dipende dalla soluzione dell’altro”; “Potremo<br />
raggiungere i nostri traguardi solo a condizione di dedicarvi una grande energia<br />
ed essere sempre attivi, instancabili”. Per finire con l’indimenticabile<br />
motto, rivolto al passato ed al presente: “La vittoria più bella e sempre la prossima”.<br />
Frasi e detti che facevano capire il suo attivismo associativo e l’amore verso la<br />
“maglia azzurra”, che lo hanno sempre contraddistinto.<br />
Tornando per un episodio all’agonismo, ricordo una frase che Magni raccontò<br />
con riferimento al 1954, quando nel “Tour de France” a poche tappe dal traguardo<br />
finale, pur essendo in “maglia gialla”, fu costretto a ritirarsi assieme a<br />
tutta la squadra italiana. Ritiro per rivalsa verso un gruppo di facinorosi pseudo<br />
tifosi francesi che il giorno precedente avevano inveito (e non solo) contro