associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'italia - anaoai

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Editoriale GIANFRANCO BARALDI Cento anni di Magliazzurra S Siamo entrati nel 2011 ancora pieni di gioioso com- piacimento per aver onorato — collaborando — i 50 anni di Roma Olimpica ed all’inizio del nuovo anno — esattamente il 6 gennaio — si è avuto un nuovo anniversario: il Centenario della nascita della Maglia Azzurra. Di certo i due eventi hanno avuto ed avranno rilevanza diversa nel contesto dello sport italiano, ma possiamo assicurare che la nostra Associazione, erede morale e materiale della Maglia Azzurra, farà il possibile per ricordarla, onorarla, amarla ancora di più. Anche perché è un centenario che ben si inserisce nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Senza pericolo di cadere nella retorica, possiamo ben dire che nel nostro agonismo, riusciti ad arrivare all’onore della Nazionale, abbiamo sempre gareggiato con “l’Azzurro sulle spalle ed il tricolore nel cuore”. Espressione ribadita di recente nel corso di una importante trasmissione radiofonica della RAI, da parte di uno dei più estroversi ed appassionati assi del nostro sport: il supercampione di pallavolo Andrea Lucchetta. E queste parole, naturalmente, sono riferite anche agli Atleti Azzurri di quelle discipline dove non si indossa alcuna maglia, oppure dove è d’obbligo gareggiare con uniformi particolari. Mi fermo su questo argomento, che riprenderò nel corso dell’anno, quando i progetti saranno diventati programmi. A proposito di progetti, le Sezioni sono già al corrente di una iniziativa nata a Milano nel primo decennio di vita dell’allora ANAAI e lentamente esauritasi. Ne abbiamo trattato nel corso delle due proficue riunioni dei Presidenti di Sezione svoltesi, rispettivamente a Verona per quelli del Nord ed a Firenze per i residenti nel Centro Sud e, per di più, sono già state trasmesse adeguate comunicazioni ufficiali alle Sezioni. Si tratta della ricostituzione del Comitato Assistenza Medico Diagnostica, per il quale invito tutte le Sezioni ed anche i Soci a voler collaborare nel comune interesse. Iniziativa che identifica con una forma di solidarietà e di aiuto per quanti, fatti i debiti scongiuri, MAGLIAZZURRA 1-2011 PAGINA 4 avessero esigenze sanitarie, talvolta difficilmente superabili in proprio. Ho sorvolato in precedenza, per un naturale senso di disagio, ammettere che nel 2010 abbiamo editato tre, anziché quattro numeri della nostra rivista “Magliazzurra” per motivi economici; peraltro confermando l’allestimento del nuovo “Albo Associativo”, resosi indispensabile e, come noto, distribuito gratuitamente a tutti i Soci. Pensandoci bene il tutto va considerato questa volta “un male necessario”. Parlando di aspetti economici, al momento attuale non ci è stato comunicato l’ammontare del contributo CONI 2011, ritengo per motivi connessi alle note restrizioni in tutti i settori della nostra comunità <strong>nazionale</strong> ed inter<strong>nazionale</strong>. Nel nostro Bilancio Preventivo abbiamo ipotizzato la somma dell’esercizio 2010 poiché, indipendentemente dal contributo per operare, deve essere rispettato il principio di “autonomia di gestione”. Ecco perché abbiamo varato una più rigida regolamentazione sulle quote/bollini dei Soci che non comporta aumenti, ma un più stretto rapporto, al fine di evitare che la nostra rivista sia inviata anche ai soci morosi, che negli ultimi anni hanno raggiunto un quinto circa degli iscritti. Magari saremo di meno ma vogliamo avere nei nostri ranghi soci veri e soprattutto seri. Concludo queste note con un profondo dolore, di cui potete leggere nell’interno. La morte, ad una settimana di distanza tra i due, dei carismatici, impegnati, appassionati Soci: Aldo Stefanini, qualificato schermidore ed Ernesto Sabbati eccellente pugile, di cui potete leggere nell’interno i rispettivi trascorsi. Atleti che dopo l’agonismo si sono prodigati al meglio nel contesto associativo, Stefanini come componente del Collegio dei Probiviri e Sabbati come esemplare Presidente della Sezione di Terni, prima e come componente del Collegio dei Revisori dei Conti poi. Incarichi che li hanno visti impegnati fino al loro ultimo giorno di vita. Li abbiamo persi ma non li dimenticheremo. È una promessa che formuliamo tutti nell’esprimere il più sincero cordoglio alle loro famiglie.
Primo atto del Centenario CASTELVETRO - Tempo record per la traversata del Caimano del Po in onore del centenario della Maglia Azzurra. L’atleta cremonese ha sfidato le rigide temperature, cimentandosi in una performance sportiva di notevole calibro. Ieri mattina Maurizio Cozzoli si è tuffato nelle acque del Grande Fiume dalla sponda piacentina, in località Ponticello a Castelvetro, intorno alle 11 e 45 ed ha toccato la riva cremonese alla zattera della Canottieri Baldesio alle 11 e 59. In soli 14 minuti ha solcato le acque del Po, cullato dalle onde e dalle correnti che lo hanno aiutato nella sua nuova impresa. Alla guida della barca che ha seguito il Caimano del Po c’erano Alessandro Torresani ed il medico Angelo Pan, attrezzati per l’eventuale soccorso. Ad accogliere Cozzoli presso la Canottieri Baldesio il Sindaco di Cremona Oreste Perri, il Presidente del CONI Achille Cotrufo, il Presidente della Sezione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia Renato Bruni, il Presidente delle Stelle al Merito Sportivo Pier Ettore La Maglia Azzurra Il 6 gennaio scorso, giorno dell’Epifania, la nostra “Maglia Azzurra” ha compiuto 100 anni, come avevamo anticipato nel precedente numero della rivista. Abbiamo avuto due riscontri mediatici che annunciavano l’anniversario: una intera pagina del Corriere dello Sport del 5 gennaio, ed una corretta ed augurale dedica radiofonica della brava conduttrice della rubrica “Zona Cesarini”, Simonetta Martellini, la sera della vigilia. Avevamo già scritto che nel corso dell’anno avremmo celebrato nella maniera dovuta i 100 anni del nostro simbolo. Quindi ne riparleremo. Come primo atto associativo, il giorno 6 gennaio, il nostro Consigliere Nazionale Maurizio Cozzoli ha reso omaggio alla Maglia Azzurra traversando a nuoto il fiume Po dalla sponda piacentina a quella cremonese. Evento per il quale riportiamo integralmente, per gentile concessione, l’articolo a firma di Ilenia Cirrone, pubblicato sul quotidiano “La Libertà” di venerdì 7 gennaio 2011. (R.R.) Compiani in rappresentanza anche del Panathlon Cremona e Mario Ferraroni Presidente della Canottieri Baldesio. “Sono stato molto contento — commenta Cozzoli al termine della sua avventura — che il messaggio della mia traversata sia stato colto dalle autorità e dagli enti sportivi”. La maglia azzurra nasce infatti il 6 gennaio 1911 in occasione della partita di calcio Italia-Ungheria presso l’Arena di Milano, ed il colore azzurro dei calciatori italiani fu scelto in relazione al colore della Casa Regnante. Come qualsiasi sportivo che si rispetti, armato di buona attrezzatura, Cozzoli ha solcato le acque del Po nonostante il termometro segnasse 4°C, questo soprattutto grazie ad una muta in neoprene donata dal fratello Giansandro qualche anno fa come segno di sostegno e vicinanza a quanto il Caimano del Po compie in occasione delle sue imprese. Le traversate di Cozzoli sono ormai rinomate per i messaggi simbolici che l’atleta desidera lanciare. Cozzoli oltre ad essere un abile nuotatore, ad aver solcato mari e fiumi di mezzo mondo e ad aver rappresentato l’Italia dal 1990 al 2009 in varie gare di gran fondo, con all’attivo dieci trasferte in America, quattro in Egitto, due in Medio Oriente, oltre che in Africa ed in Europa, ha ottenuto anche la Carica di Cansigliere Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia. Autorità civili e sportive festeggiano Maurizio Cozzoli. PAGINA 5 MAGLIAZZURRA 1-2011
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