associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'italia - anaoai
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Le nostre storie<br />
DANTE DI RAGOGNA<br />
CLAUDIO STERPIN<br />
In marcia da 50 anni<br />
Essere <strong>atleti</strong> a vent’anni è abbastanza<br />
normale; esserlo a oltre settant’anni<br />
è eccezionale. Claudio Sterpin,<br />
consigliere della Sezione di Trieste<br />
degli Atleti Azzurri, ha dimostrato<br />
la sua splendida forza fisica e la sua<br />
voglia di esistere <strong>atleti</strong>camente con<br />
un’altra prova agonistica: una marcia<br />
su pista di 50 chilometri, effettuata<br />
sullo stesso anello dello stadio Zaccaria<br />
di Muggia, dove aveva segnato il<br />
record mondiale nella staffetta 4x100<br />
chilometri, il 12 ottobre 1975. Sabato<br />
20 novembre, per celebrare i suoi 50<br />
anni di marcia sulle strade e sulle piste<br />
di tutta Europa, ha compiuto quella<br />
che per lui è stata soltanto una passeggiata,<br />
affiancato da <strong>atleti</strong> amici che<br />
avevano voluto accompagnarlo nella<br />
pista durante la sua impresa celebrativa.<br />
Atleta d’eccezione (ha superato<br />
senza traumi e conseguenze rilevanti<br />
problemi cardiaci), ha collezionato in<br />
50 anni di attività risultati in grado di<br />
riempire fino all’inverosimile l’albo<br />
d’oro dei primati stabiliti. Dopo gli<br />
iniziali primati italiani nelle 24 ore di<br />
marcia, più volte migliorati, ha raggiunto<br />
il risultato più prestigioso a<br />
Milano, il 19 ottobre 1986 stabilendo<br />
due record mondiali, nei 200 chilometri<br />
e nelle 24 ore di marcia su pista.<br />
Le imprese agonistiche di Claudio<br />
Sterpin sono state tantissime, tutte di<br />
grande valore. Vittorioso negli anni<br />
Ottanta nella 28 ore di marcia a Roubaix<br />
e nella 24 ore di Rouen, ha partecipato<br />
con eccellenti risultati a più<br />
edizioni della massacrante Colmar-<br />
Parigi. Il suo albo d’oro è… infinito;<br />
elencarne anche i soli maggiori suc-<br />
Azzurri e autorità sportive al Teatro<br />
Muggia per festeggiare Sterpin.<br />
MAGLIAZZURRA 1-2011 PAGINA 26<br />
cessi occuperebbe molto spazio. La<br />
personalità di Sterpin, anche quale dirigente<br />
sportivo (è da un trentennio<br />
presidente della società Marathon<br />
Club da lui fondata nel 1976) gli ha<br />
meritato diversi riconoscimenti, dal<br />
Panathlon, dalla Fidal, dalla Associazione<br />
donatori di sangue fino al conferimento<br />
del titolo di Ufficiale dell’Ordine<br />
al merito della Repubblica<br />
Italiana, nel 2006.<br />
Fisico perfetto, ma non immune da<br />
patologie che non lo hanno indebolito.<br />
Ha superato senza traumi e senza<br />
conseguenze problemi cardiaci importanti,<br />
ritornando alla attività con<br />
slancio ancora maggiore. L’ultima<br />
sua impresa, sull’anello ormai decrepito<br />
di Muggia (ma presto la pista<br />
sarà rifatta) Claudio Sterpin ha portato<br />
a compimento la sua marcia di sette<br />
ore sempre con il sorriso sulle labbra,<br />
quale immagine dello sport da<br />
praticare con gioia, per il piacere di<br />
donare a se stessi l’ebbrezza di una<br />
impresa che non cerca premi ma procura<br />
una infinita soddisfazione personale.<br />
Nel Teatro di Muggia a festeggiare<br />
Claudio poco dopo la conclusione<br />
della sua ultima prova sono state tutte<br />
le autorità sportive e della provincia, e<br />
tanti <strong>azzurri</strong> triestini che dividono con<br />
lui momenti di serenità e di amicizia<br />
nei raduni settimanali, nella sede della<br />
sezione, sotto la regia della Presidente<br />
Marcella Skabar.<br />
Da lei è venuto l’omaggio più apprezzato,<br />
l’omaggio degli Azzurri, oltre a<br />
quello della fanfara dei Bersaglieri,<br />
venuta a salutare con le note squillanti<br />
delle marce tradizionali il commilitone<br />
di un tempo.<br />
A Claudio Sterpin, esempio di sportività<br />
e di umanità, giunga anche da<br />
“Magliazzurra” il più vivo compiacimento<br />
e il più caloroso augurio. Un<br />
personaggio inimitabile cui tutti vorremmo<br />
rassomigliare. La sua è una<br />
storia fatta di tenacia, di sudore, di sfida<br />
continua, di altruismo, di modestia.<br />
Difficile tracciarne il ritratto, con<br />
così tanti aspetti positivi da sottolineare.<br />
Ma nessuno come lui si merita una<br />
così piena ammirazione.