associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'italia - anaoai

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la voce delle sezioni ra. Prossimo appuntamento per gratificare gli Azzurri che hanno fatto parte della Nazionale nel 2010. Conclusione con musica, brindisi e un dono beneaugurante per tutti. (DANTE DI RAGOGNA) Roma e l’annuale messa degli sportivi Il 26 novembre scorso nella parrocchia Gran Madre di Dio a Ponte Milvio, in un pomeriggio freddo e ventoso si è svolta l’annuale messa degli sportivi indetta e promossa dalla sezione di Roma degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia. Alla cerimonia erano presenti oltre ai consiglieri sezionali Renzo Pedone, Piero Italiani, Vincenzo Palazzo Bloise, i Campioni Olimpici Salvatore Gionta (medaglia d’oro pallanuoto 1960), Luciano De Paolis (medaglia d’oro bob a due e a quattro Grenoble 1968), l’Azzurro di Triathlon Giuseppe Ferraro ed inoltre un folto numero di atleti in rappresentanza dei circoli remieri romani con i tecnici Ubaldo Marconi e Bruno Calvia per il CC Lazio e Mario Sartini per il CC Roma. Al termine della Santa Messa il Presidente della Sezione Romana Otello Donati nel ringraziare il Parroco officiante Don Fabrizio Benincampi per le parole di elogio e gratitudine espresse nei confronti dell’associazione, rivolge ai convenuti il seguente messaggio: “Atleti, Tecnici, Dirigenti, gruppi sportivi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, siamo qui riuniti come ogni anno nel mese di novembre, per rivolgere e testimoniare Roma. Il Presidente Otello Donati pronuncia il suo ricordo alla messa degli sportivi. MAGLIAZZURRA 1-2011 PAGINA 30 l’immancabile pensiero ai nostri defunti, le associazioni benemerite del CONI qui rappresentate dagli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, dalle Medaglie d’Oro al Valore Atletico, dalle Stelle al Merito Sportivo e del Comitato Italiano Fair Play, rinnovano le loro condoglianze alle famiglie per la scomparsa di alcuni amici avvenuta nel corso dell’anno 2010: Alberto Vento, pattinatore romano che negli anni dal ’30 al ’40 conquistò titoli europei e mondiali e ben dodici titoli italiani e per questo fu insignito della Medaglia d’Oro al Valore Atletico del CONI; l’azzurro Amos Matteucci otto volte campione Italiano nel lancio del Giavellotto; le Stelle al Merito Sportivo Giorgio Argenti, Giuseppe Lori e Luigi Meschini che ci ha lasciato in punta di piedi, come suo costume, il 15 Aprile scorso e che molti dei qui presenti ricorderanno per essere stato lo Starter Internazionale che legò indissolubilmente il suo nome all’indimenticabile gara dei 200 metri piani vinti da Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma ’60. Il nostro compito di Atleti, di Dirigenti e Tecnici oggi come ieri, è quello di poter e saper trasmettere ai giovani sportivi e non, quel senso morale e civico nel rispetto del tricolore e di quei valori che nel 1948 ispirarono i soci fondatori della nostra associazione, reduci dalle Olimpiadi Londinesi: questo io sento e questo è l’invito che a voi rivolgo ad assolvere fermamente il mandato conferitoci”. (PIEFFEDI)
Padova e la nuova immagine di Piazza Azzurri Sono iniziati i lavori di “restyling” della Piazza Atleti Azzurri d’Italia, che vanta il privilegio di essere uno dei primi siti toponomastici dedicati alla nostra Associazione. Il progetto e l’opera in via di allestimento è stata effettuata e diretta dall’Arch. Anna Piratt che ne sintetizza il significato con queste parole: “Il disegno che ho progettato si ispira all’idea di ‘movimento’. La piazza è dedicata agli atleti italiani e le linee morbide descrivono l’elasticità e la bellezza dello sport non solo come attività fisica ma come espressione di valori quali la collaborazione e la lealtà. I colori sono sui toni degli azzurri, dal nome della piazza ma anche perchè richiamano elementi limpidi come l’acqua o l’aria. Purezza e pulizia sono stati concetti ispiranti. La piazza è inoltre collocata in un contesto urbano vivace e attivo, attorno ad essa si svolge il mercato rionale, un parco raccoglie persone di tutte le età, il palazzetto dello sport e la pista di atletica ad essa adiacente completano il perimetro, ecco che le onde disegnate a terra accompagnano idealmente coloro che abitano sul posto e, con il loro ‘movimento’ lo rendono vivo. Su un piano tecnico la colorazione invita i passanti ad attraversare il parco e a portarsi verso la piazza e fa lo stesso l’onda che occupa la passeggiata. È stato un lavoro complesso per le molte attività e componenti che ruotano intorno alla piazza ecco perchè troverà delle modifiche dal progetto alla messa in opera. Il maltempo ha inoltre costretto a delle modifiche dell’ultimo istante, ma queste sono note tecniche che espongo per permettere una lettura più corretta dei progetti. Aggiungo che ho trovato interessante poter collaborare a questo progetto con un tocco artistico: lo sport, come l’arte sono diverse sfumature di quella che chiamiamo cultura, lavorare insieme è un arricchimento reciproco. A questo proposito ho sostenuto la proposta che Piazza Azzurri fosse ‘inaugurata’ come un’opera d’arte, un’opera dell’ingegno, un’opera in divenire fatta dalle la voce delle sezioni persone per le persone, proprio come si fa quando si è una squadra”. (F.Z.) Genova premia PAGINA 31 Padova. Un rendering fatto per ‘immaginare’ la piazza quando ancora era solo un’ipotesi. Genova, pieno centro, un sontuoso palazzo patrimonio dell’UNESCO tirato a lucido per ospitare un patrimonio dello sport. Questa in sintesi la fotografia della giornata d sabato 4 dicembre scorso, organizzata dalla Sezione ligure della nostra Associazione, la più vitale a livello italiano, presieduta dall’infaticabile Leonardo Angiulli. Nella gremitissima sala consigliare del cinquecentesco Palazzo Doria-Spinola, attuale sede della Prefettura e della Provincia di Genova, si è svolta una cerimonia che si ripete ogni anno, una premiazione che grazie al lavoro di Angiulli e dei suoi generosi collaboratori ha lo scopo di consegnare un riconoscimento tanto a chi lo sport lo ha praticato per anni quanto a chi tuttora si allena, con costanza e determinazione, per un qualsiasi obiettivo e a qualsiasi livello. Un patrimonio umano e sportivo fatto di volti noti e meno noti, e di storie, innumerevoli storie, dentro le quali passato e presente si intrecciano, con campioni dai gloriosi trascorsi in maglia azzurra che incontrano e premiano giovanissimi sportivi dal futuro promettente ma ancora tutto da venire. Come Luigi Campanella, ultranovantenne Olimpionico a Londra nel lontano 1948, che consegna una medaglia la pronipote Roberto Carbone, già a soli sette anni grande appassionato di ginnastica e di nuoto. Come il Professor Lorenzelli, azzurro del nuoto e residente dell’Istituto Gaslini, “l’Ospedale dei bambini” conosciuto in tutta Italia, che non MAGLIAZZURRA 1-2011
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