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Magazine Aprile - Gli Amici di Luca

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Gent.mi Signori Alberio,<br />

ho ricevuto la e-mail che tanto cortesemente mi avete inviato e vorrei ringraziarVi per<br />

avere voluto con<strong>di</strong>videre le vostre riflessioni con me. L’ ho letta con grande attenzione<br />

e, prima d’ogni altra cosa, tengo molto ad esprimervi tutta la mia solidarietà per il<br />

dramma che Vi ha colpito. Comprendo bene l'angoscia e l'estrema <strong>di</strong>fficoltà della con<strong>di</strong>zione<br />

che Lei e Sua moglie siete costretti a vivere perché, come forse saprà, prima<br />

<strong>di</strong> accettare l'incarico <strong>di</strong> Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato ho<br />

svolto per molto tempo la professione <strong>di</strong> chirurgo specializzato in trapianti. Conosco<br />

perciò il dolore e la sofferenza per averla vissuta e con<strong>di</strong>visa con i miei pazienti.<br />

Sono sensibile alla vostra protesta e alla denuncia della con<strong>di</strong>zione delle famiglie che<br />

devono occuparsi <strong>di</strong> un figlio che vive in stato vegetativo. So bene che la solitu<strong>di</strong>ne<br />

nella quale sono spesso abbandonate è davvero incomprensibile e intollerabile.<br />

Capisco anche il vostro appello accorato per la sensibilizzazione tanto dell’opinione<br />

pubblica quanto dei me<strong>di</strong>a, appello a non lasciare cadere tutto nell’oblio.<br />

Per quanto riguarda lo stato dello stu<strong>di</strong>o sulle cellule staminali, la ricerca sta procedendo<br />

e molti vali<strong>di</strong> scienziati stanno lavorando per arrivare nel più breve tempo possibile<br />

a risultati tangibili. I tempi della ricerca scientifica, tuttavia, sono notoriamente<br />

lunghi. Al fine <strong>di</strong> migliorare la situazione e <strong>di</strong> rendere la ricerca italiana più alacre e<br />

produttiva, mi sono impegnato affinché venisse inserito in Finanziaria un emendamento<br />

che andasse proprio nella <strong>di</strong>rezione dell’aiuto ai giovani ricercatori, perché è<br />

nelle loro energie e idee che dobbiamo confidare. In via sperimentale, il 5% dei fon<strong>di</strong><br />

per la ricerca biome<strong>di</strong>ca andranno a stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> età inferiore ai 40 anni, per progetti<br />

selezionati in base a criteri rigidamente meritocratici.<br />

Pur consapevole che si tratta del primo passo, credo sia comunque un buon inizio<br />

che, se verrà seguito da ulteriori cambiamenti nella medesima <strong>di</strong>rezione, porterà<br />

senz’altro alla mo<strong>di</strong>fica positiva del contesto generale.<br />

Colgo questa occasione per inviare a Lei e alla Sua famiglia i miei auguri e i saluti più<br />

cor<strong>di</strong>ali.<br />

Prof. Ignazio Marino<br />

Presidente, Commissione<br />

igiene e sanità<br />

Senato della Repubblica<br />

LETTERA 11<br />

L’incontro con Giorgio Napolitano<br />

Appello alla ricerca della madre <strong>di</strong> un ragazzo in stato vegetativo<br />

Il Presidente Giorgio Napolitano<br />

nella sua visita a Bologna a<br />

margine dell’incontro sul volontariato<br />

nel palazzo della Prefettura,<br />

ha incontrato i rappresentanti<br />

della “Casa dei Risvegli<br />

<strong>Luca</strong> De Nigris” (Franco Ribol<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rettore generale dell’Azienda<br />

Usl <strong>di</strong> Bologna, Roberto<br />

Piperno <strong>di</strong>rettore della Casa dei<br />

Risvegli <strong>Luca</strong> De Nigris, Maria<br />

Vaccari presidente dell’associazione<br />

<strong>Gli</strong> amici <strong>di</strong> <strong>Luca</strong>, Fulvio<br />

De Nigris <strong>di</strong>rettore del Centro<br />

Stu<strong>di</strong> per la Ricerca sul Coma).<br />

Fulvio De Nigris ha consegnato al Presidente della Repubblica<br />

la tessera <strong>di</strong> socio onorario dell’associazione <strong>Gli</strong> amici<br />

<strong>di</strong> <strong>Luca</strong> ed una targa commemorativa del saluto dell’Azienda<br />

Usl <strong>di</strong> Bologna e dell’associazione stessa per la sua visita<br />

alla città.<br />

Il Presidente Giorgio Napolitano che concede il suo Alto<br />

Patronato alla “Giornata nazionale dei Risvegli per la ricerca<br />

sul coma – Vale la pena, 7 Ottobre”, nel ricordare l’amico<br />

Beniamino Andreatta, ha avuto parole <strong>di</strong> commozione e<br />

partecipazione al progetto innovativo <strong>di</strong> Bologna. A lui De<br />

Nigris ha consegnato la lettera <strong>di</strong> Anna Alberio mamma <strong>di</strong><br />

Jacopo da cinque anni in stato vegetativo che rivolge un<br />

accorato appello agli scienziati perché si impegnino sulla<br />

ricerca ed alle istituzioni per “un futuro in cui sperare”. La<br />

lettera della mamma <strong>di</strong> Jacopo aveva già avuto una risposta<br />

affettuosa e partecipata del dott. Ignanio Marino presidente<br />

della commissione Igiene e Sanità del Senato (che pubblichiamo<br />

a fianco per gentile autorizzazione dell’interessato).<br />

Il Presidente della Repubblica si è <strong>di</strong>mostrato umanamente<br />

coinvolto ed ha assicurato la sua risposta ed il suo interessamento<br />

poiché, come ha riba<strong>di</strong>to nel corso <strong>di</strong> tutto l’incontro<br />

con il volontariato, “vuole essere costantemente tenuto<br />

informato per dare una mano”.<br />

Sono la mamma <strong>di</strong> Jacopo, un ragazzo <strong>di</strong> ventotto anni. Ne aveva ventitré quando fu<br />

investito su un passaggio pedonale.<br />

Da quel giorno Jacopo è in stato vegetativo permanente per il gravissimo trauma cranico<br />

subito. Dopo qualche mese <strong>di</strong> permanenza prima in strutture pubbliche e poi private,<br />

ormai da quattro anni è accu<strong>di</strong>to in casa da noi genitori.<br />

L’assistenza e l’aiuto degli enti pubblici è limitato ed ora, ci è stato detto, verrà ulteriormente<br />

ridotto. Abbiamo fatto praticamente tutto da soli, mio marito ed io, per garantire a<br />

Jacopo un’esistenza <strong>di</strong>fficile ma il più possibile <strong>di</strong>gnitosa.<br />

La trage<strong>di</strong>a che si è abbattuta su <strong>di</strong> noi si rinnova giorno per giorno, attimo per attimo.<br />

Piccoli e gran<strong>di</strong> segni <strong>di</strong> sofferenza, crisi, instabilità delle sue con<strong>di</strong>zioni fisiche sono il<br />

mio calvario quoti<strong>di</strong>ano.<br />

Nella sua immobilità attendo invano il più minuscolo segnale che mi possa far pensare al<br />

miracolo,che mi suggerisca che non tutto è finito. Le mie forze, la mia mente, la mia vita<br />

sono solo per lui.<br />

Ma ho bisogno <strong>di</strong> speranza per sopravvivere, ho bisogno <strong>di</strong> un futuro. Sono tanti quelli<br />

che come me vivono simili trage<strong>di</strong>e. Abbiamo bisogno <strong>di</strong> un futuro in cui sperare, dobbiamo<br />

legare le nostre vite ad un filo <strong>di</strong> speranza, dobbiamo aggrapparci alla possibilità <strong>di</strong> un<br />

cambiamento.<br />

Non ci vogliamo rassegnare: per questo chiedo che qualcosa sia fatto. I riflettori della<br />

cronaca sono accesi sul <strong>di</strong>battito intorno all’eutanasia, ma i nostri cari, il mio Jacopo, che<br />

passano i loro giorni in stato vegetativo, mi sembrano <strong>di</strong>menticati.<br />

Di loro le cronache non parlano: vivono parcheggiati in istituti o, molto più spesso, curati<br />

e accu<strong>di</strong>ti nelle proprie famiglie. La loro e la nostra sofferenza non fanno notizia. I me<strong>di</strong>a<br />

non se ne occupano, la ricerca è ferma, le illusioni sulle possibilità offerte dalla cellule staminali<br />

sembrano <strong>di</strong>ssolversi.<br />

Mi rivolgo a tutti Voi affinché il Vostro pensiero e l’autorità che rivestite siano in<strong>di</strong>rizzati<br />

a tracciare una nuova via <strong>di</strong> speranza per noi e per i nostri cari.<br />

Mi rivolgo soprattutto agli scienziati ricercatori delle cellule cerebrali staminali affinché<br />

de<strong>di</strong>chino i loro stu<strong>di</strong> anche agli stati vegetativi conseguenza <strong>di</strong> gravi traumi <strong>di</strong> cui sono<br />

colpiti per la maggior parte giovani.<br />

Vi chiedo <strong>di</strong> fare tutto il possibile affinché nuove risorse vengano in<strong>di</strong>rizzate e stu<strong>di</strong>are<br />

questi casi <strong>di</strong>fficili, siano rimossi ostacoli, pregiu<strong>di</strong>zi e <strong>di</strong>fficoltà, perché ci aiutiate ad uscire<br />

dal buio del tunnel nel quale siamo precipitati.<br />

Parlate <strong>di</strong> noi, pensate anche a noi.<br />

Un grazie <strong>di</strong> cuore a tutti.<br />

Anna Mapelli Alberio - Marco Alberio, genitori <strong>di</strong> Jacopo<br />

“La lettera della mamma <strong>di</strong> Jacopo consegnata al<br />

Presidente della Repubblica - sottolinea il problema<br />

della ricerca sul coma e lo stato vegetativo.<br />

La ricerca in questo campo non è ancora sufficientemente<br />

forte in quanto solo <strong>di</strong> recente è emersa una<br />

nuova consapevolezza della possibile complessità<br />

<strong>di</strong> queste con<strong>di</strong>zioni cliniche e la voce delle famiglie<br />

coinvolte non sempre trova l’ascolto adeguato.<br />

La via della speranza passa veramente attraverso la<br />

ricerca e in questo campo, le cellule staminali adulte<br />

potrebbero rappresentare una opportunità <strong>di</strong><br />

straor<strong>di</strong>nario valore in un futuro auspicabilmente<br />

vicino.<br />

Il Centro Stu<strong>di</strong> per la Ricerca sul Coma <strong>di</strong> Bologna<br />

raccoglie l'appello della mamma <strong>di</strong> Jacopo e lo<br />

rivolge ai ricercatori impegnati sugli stu<strong>di</strong> nel<br />

campo della terapia cellulare per dar vita a progetti<br />

<strong>di</strong> concreta applicabilità clinica”.<br />

Fulvio De Nigris<br />

<strong>di</strong>rettore del Centro Stu<strong>di</strong> per la Ricerca sul Coma<br />

Roberto Piperno<br />

<strong>di</strong>rettore Casa dei Risvegli <strong>Luca</strong> De Nigris

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