IL DEMANIO MARITTIMO: TITOLARITA' E ... - DSpace@Roma3
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Della spiaggia fanno parte anche le dune costiere o sabbiose, che<br />
solo di recente sono state oggetto di considerazione specifica e autonoma<br />
nell’ambito del demanio marittimo. Un orientamento giurisprudenziale<br />
ormai consolidato inquadra le dune costiere tra i beni del demanio<br />
marittimo ( 71 ). Trattasi di un tipico modo di presentarsi del litorale costiero<br />
e, in particolare, delle spiagge, per le quali rappresentano un serbatoio di<br />
sabbia contro i fenomeni di erosione, consistendo in depositi sabbiosi a<br />
linee scure, modellati dal vento e scaturenti da lenti processi di accumulo di<br />
sabbia trasportata dalle correnti marine ( 72 ). Atteso che le dune devono la<br />
propria esistenza e forma a processi naturali, le stesse sono ricomprese tra<br />
i beni del demanio necessario di origine naturale ( 73 ).<br />
Anche le rade figurano tra i beni demaniali marittimi elencati agli artt.<br />
822 del codice civile e 28 del codice della navigazione, che non forniscono,<br />
peraltro, la relativa definizione ( 74 ). Entrambe le predette fonti indicano le<br />
rade accanto ai porti, a motivo della comune funzione strumentale rispetto<br />
alla navigazione e al traffico marittimo ( 75 ), risultando spesso difficile<br />
precisare dove cessa l’una e comincia l’altro, tanto che parte della dottrina<br />
dà una definizione unica e generica di entrambi, intendendo per tali ogni<br />
insenatura della costa, naturale o artificiale, che facilita la sosta della navi,<br />
offre facile riparo alle stesse e serve al traffico marittimo ( 76 ). Altra dottrina,<br />
( 71 ) Cfr., Tar Lazio, Roma, sez. III ter, 9 settembre 2003, n. 7714; Tar Puglia, sez. I, 7<br />
maggio 2002, n. 2254; Tar Lazio, Latina, 4 ottobre 2000, n. 778.<br />
( 72 ) In proposito, si veda G. Mascioli, Natura giuridica della duna costiera ovvero i confini<br />
marittimi delle nuove competenze locali, in Il Foro amm. - Tar, vol. II, n. 6, 2003, p. 2121.<br />
( 73 ) Così, G. Mascioli, Natura giuridica della duna costiera ovvero i confini marittimi delle<br />
nuove competenze locali, cit., p. 2126.<br />
( 74 ) Cfr., D. Gaeta, Rada (voce), in Novissimo digesto italiano, vol. XIV, Torino, 1967, p.<br />
728.<br />
( 75 ) In proposito, si veda M. L. Corbino, Rada (voce), in Dig. disc. priv., sez. commerciale,<br />
vol. XI, Torino, 1995, p. 541.<br />
( 76 ) P. Jaricci, R. Resta, Beni pubblici, in A. Scialoja e G. Branca (a cura di),<br />
Commentario del codice civile, Bologna, 1987, p. 24; A. Lefebvre D’Ovidio, G. Pescatore,<br />
L. Tullio, Manuale di diritto della navigazione, Milano, 2000, p. 137; P. Virga, Beni<br />
pubblici e di interesse pubblico, Palermo, 1962, p. 43; M. L. Corbino, Il demanio<br />
marittimo. Nuovi profili funzionali, cit., p. 44 e Rada (voce), in Dig. disc. priv., cit., p. 541,<br />
che evidenzia come non sia facile distinguere nettamente i porti dalle rade; il Querci,<br />
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