IL DEMANIO MARITTIMO: TITOLARITA' E ... - DSpace@Roma3

correlazione all’acquisto fattone dall’ente pubblico, sia pure dopo la
costruzione delle opere” ( 105 ).
Fanno parte del demanio marittimo anche le lagune, che sono
specchi acquei in immediata vicinanza col mare, dal quale sono separati
mediante lingue di terra e con cui comunicano attraverso una o più
aperture dette “bocche di porto”. Le lingue di terra sono naturali, ma
possono essere fortificate artificialmente verso mare, svolgendo la funzione
di costa. Parte della dottrina, invero, ritiene che con la parola “lagune” l’art.
28 del codice della navigazione si riferisca alle lagune morte (specchi
d’acqua stagnanti separati dal mare), in quanto lo stesso si occupa
separatamente dei bacini di acqua salsa e salmastra comunicanti
liberamente col mare almeno durante una parte dell’anno ( 106 ). Altra
dottrina, invece, perviene a conclusioni opposte sulla base della
circostanza che per questi ultimi, ai fini dell’attribuzione della demanialità, è
necessario verificare in concreto se alle caratteristiche morfologiche faccia
riscontro anche l’attitudine ai pubblici usi del mare, mentre nel caso delle
lagune non occorre alcuna valutazione in senso finalistico, trattandosi di
tratti di mare solo in parte interclusi (lagune vive, comunicanti con il mare)
ed essendo l’idoneità ai pubblici usi del mare connaturata nel loro
identificarsi con il mare ( 107 ).
I bacini di acqua salsa e salmastra che almeno una parte dell’anno
comunicano liberamente con il mare consistono in superfici acquee
continue o non interrotte se non da poche e ridotte superfici emerse.
Soltanto se i bacini comunicano liberamente col mare, formando un tutt’uno
con esso, possono assolvere a quella destinazione specifica ai pubblici usi
( 105 ) Così, Cass. civ., sez. I, 14 febbraio 1979, n. 968. In tale senso si vedano, anche,
Cass., civ., sez. I, 6 giugno 1989, n. 2745 e Cass. civ., sez. un., 25 ottobre 2002, n. 1552.
( 106 ) Così, F. A. Querci, Demanio marittimo (voce), cit., p. 95.
( 107 ) Cfr., S. Avanzi, Il nuovo demanio, cit., p. 60.
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