La gestione integrata dei rifiuti fra mito e - Comune di Montale

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incidono e determinano la possibilità di produrre meno rifiuti. La produzione dei rifiuti aumenta
perché aumentano gli imballaggi, aumenta l'importazione di merci dai Paesi del terzo mondo,
imballaggi di merci che vengono da molto lontano che non sono solo dozzinali, ci sono anche
merci delicate e complesse da proteggere, ma gli imballaggi aumentano. Aumenta l'uso di
acque minerali, la più grande sciagura; siamo il più grande produttore al mondo pro capite di
acque minerali ma siamo anche censiti dall'Unione Europea come uno dei Paesi al Mondo che
ha l'acqua potabile più buona di sorgente, dai nostri rubinetti esce l'acqua migliore del Mondo,
ma noi siamo il primo consumatore al Mondo di acque minerali. Cresce nel 2006 l'acqua
minerale imbottigliata, quindi la produzione della plastica che diventa un rifiuto e aumenta la
produzione dei rifiuti perché abbiamo visto dei dati pubblicati soltanto dall'ISTAT nei giorni
scorsi l'invecchiamento della popolazione, ovvero la maggiore longevità e quindi la nostra
fortuna di poter vivere qualche anno in più determina tuttavia una maggiore incidenza di
famiglie mono nucleari e dentro questo i comportamenti sociali e le organizzazioni sociali si
modificano e quindi crescono i singoli, le persone sole ed il mercato risponde con una quantità
impressionante di prodotti monodose e monouso confezionati però come se si dovesse vendere
un gioiello prezioso. Questo determina ugualmente grandissime quantità di rifiuti per cui per
vendere 25 grammi di prosciutto cotto sicuramente acquistate 45 grammi di rifiuto che è
costituito dal primo imballaggio, la vaschetta, che prima ha preso il posto di una serie di
imballaggi e la produzione dei rifiuti cresce. Abbiamo visto gli studi realizzati da eccellentissime
accademie e laboratori e grandi movimenti di enorme autorevolezza dire che tanto la
produzione dei rifiuti diminuisce e quindi se diminuisce e nel contempo cresce la raccolta
differenziata del riciclaggio non c'è bisogno di andare verso impianti tecnologici, inventare
nuove tecnologie, perché tanto il trend è questo. È smentito; la produzione in Europa aumenta
del 2,7% all'anno. La produzione in Italia ci conferma un 2,7 nel 2006 e per il 2007 e i dati che
vedremo nel prossimo anno non saranno confortanti. Il secondo aspetto è la raccolta
differenziata. Anche qui attenzione, quando parliamo di raccolta differenziata parliamo di una
modalità della raccolta dei rifiuti. L'equiparazione raccolta differenziata uguale riciclaggio non è
esattamente matematicamente cifra pari. Il CONAI, il consorzio nazionale imballaggi che ha un
merito enorme nel nostro Paese da quando è stato costituito nel '97 con il Decreto Ronchi,
dichiara che in dieci anni di attività è stato capace, ma siamo convinti che è così perché i rifiuti li
raccogliamo noi e i dati sono veri, di raggiungere un recupero pari al 54% degli imballaggi carta,
vetro, cartone, plastica, alluminio, degli imballaggi immessi al consumo. Quindi il 54% di tutti gli
imballaggi che entrano in commercio in Italia viene recuperato dal CONAI, raccolto dalle
aziende associate di Federambiente e poi viene consegnato al CONAI per il riciclaggio ma il
CONAI dichiara che di quel 100% di materiale che raggiunge il 77% torna materia, il 23% va a