La gestione integrata dei rifiuti fra mito e - Comune di Montale
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ai nostri citta<strong>di</strong>ni e alle nostre imprese perché in buona sostanza non abbiamo più impianti sul<br />
nostro territorio finché non verrà realizzato o un termovalorizzatore <strong>di</strong> Case Passerini o altri<br />
impianti previsti a monte o a valle <strong>di</strong> questo sistema". Questa è la conseguenza che si verifica<br />
tutte le volte in cui una Regione, oggi un ATO, quello metropolitano, non raggiungono da soli<br />
l'autosufficienza e nel settore <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> urbani l'autosufficienza è un principio in<strong>di</strong>ssolubile fissato<br />
dal legislatore nazionale, tant'è che questi Sindaci oggi provocatoriamente mi <strong>di</strong>cono "se fuori<br />
dalla Toscana ci trattano meglio perché possiamo trovare <strong>di</strong>scariche o impianti che ci prendono<br />
<strong>rifiuti</strong> a prezzi più accettabili noi chiederemo alla Regione Toscana <strong>di</strong> andare a portare fuori<br />
confine i <strong>rifiuti</strong> urbani, il che sarebbe il segnale già <strong>di</strong> una criticità del sistema della nostra<br />
Regione". Mi avvio velocemente alla conclusione. In questa area abbiamo firmato con i Comuni<br />
e con le Province dell'area metropolitana un accordo lo scorso anno con l'impegno <strong>di</strong> risorse a<br />
favore degli enti locali, delle Province per la riduzione <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong>, degli ATO per quanto riguarda<br />
la raccolta <strong>di</strong>fferenziata, somme che non abbiamo ancora erogato perché io aspetto ancora che<br />
i Comuni mi <strong>di</strong>cano qual è il processo virtuoso <strong>di</strong> aggregazione delle società che gestiscono il<br />
ciclo <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> qui e <strong>di</strong>co questo perché quando noi abbiamo mo<strong>di</strong>ficato la legge 61, lo chiedeva<br />
il Consigliere <strong>di</strong> Forza Italia, non ci siamo limitati a <strong>di</strong>re che le mo<strong>di</strong>fiche della Legge che in<br />
Toscana adeguandoci al 152 vogliamo che gli ATO affidano il ciclo <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> al gestore unitario<br />
ma al gestore unico. In Toscana abbiamo cinquanta aziende tra chi fa trasporto e <strong>gestione</strong> degli<br />
impianti, raccolta e spazzamento e raccolta <strong>di</strong>fferenziata, cinquanta soggetti, il che significa<br />
società spesso <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni non sempre con il dovuto know how ma che sempre fanno<br />
fatica ad entrare in meccanismi <strong>di</strong> economicità. L'operazione <strong>di</strong> redefinizione della governance<br />
<strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> che ha portato in Toscana gli ATO da <strong>di</strong>eci a tre va anche in questa <strong>di</strong>rezione.<br />
Facciamo in modo che i soggetti che gestiscono il ciclo <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> siano strutturati che operando<br />
su un'area vasta riescano a realizzare anche economie <strong>di</strong> scala che <strong>di</strong>fficilmente riusciamo ad<br />
andare a realizzare con un sistema così <strong>fra</strong>mmentarizzato e la riprova è che da questo punto <strong>di</strong><br />
vista le realtà che oggi funzionano meglio sono quelle dove c'è l'autosufficienza del ciclo e dove<br />
i gestori a livello quanto meno <strong>di</strong> singola Provincia sono gestori unitari. Le Province dove<br />
abbiamo le migliori performance sono quelle dotate <strong>di</strong> impianti che fanno le migliori<br />
performance <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata e hanno un gestore unico che serve tutto l'ambito<br />
provinciale. A regime i tre ATO dovranno <strong>di</strong>ventare questo, cioè avere un gestore che per tutta<br />
la macroarea metropolitana Toscana sud e Toscana costa gestisce il ciclo <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> a questo<br />
livello e a queste <strong>di</strong>mensioni. Noi abbiamo mantenuto, perché mi veniva chiesto, il ruolo <strong>di</strong><br />
copianificazione delle Province perché in questa fase in cui an<strong>di</strong>amo a costituire i tre ATO ci<br />
siamo preoccupati <strong>di</strong> garantire nella transizione chi fa che cosa per evitare un giochetto che<br />
spesso riesce molto bene in generale e in Toscana non si fa eccezione che è quello dello