Diapositiva 1 - Regione Umbria - Agricoltura e Foreste

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VILLA S. MARTINO Via Tiberina – Loc. Celalba – Comune di San Giustino LOCALIZZAZIONE Comune di San Giustino Zona SIC Zona ZPS Parco (L.R. 9/95) Area vincolata ai sensi del DLG 42/04 e sue modifiche e integrazioni Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (PSR 2007-2013 Regione Umbria) Aree rurali intermedie (PSR 2007-2013 Regione Umbria) IL CONTESTO Contesto Paesaggistico: Tifernate Sito: pianura Ambito: rurale IL COMPLESSO Epoca di costruzione: XVI secolo Epoca ultimo restauro significativo: 1815 Autore: G. Berioli (1815) Autore decorazioni interne: F. Santi (detto Cianfrini) Elementi caratterizzanti: portale d’ingresso e finestrone (piano nobile) centrali, ad arco con cornice a rilievo; atrio passante, cappella ottagonale alta tre piani. Stato di conservazione: buono SPAZI APERTI E PERTINENZE Epoca di realizzazione: / Autore: / Elementi compositivi: incrocio di viali, giardino segreto, limonaia, cortile con portico, parco. Stile: / Elementi decorativi di pregio: fontana, edicola in mattoni con busto. Emergenze botaniche: tigli, ippocastani,siepi di bosso, pini, querce. Stato di conservazione: buono Proprieta: privata Uso attuale: residenza saltuaria
1- VILLA Castello S. Bufalini. MARTINO Largo Crociani, San Giustino. Comune di San Giustino. Via Tiberina – Loc. Celalba – Comune di San Giustino ACCESSIBILITA’ Villa S. Martino Racc. Terni- Orte Racc. Perugia- Bettolle A1 E45 E45 LUOGHI DI INTERESSE Villa San Martino Ville storiche Perugia Terni E 45: uscita Selci Lama- direzione S.Giustino. A 2 Km dall’uscita Monumenti storici Località turistiche DESCRIZIONE DEL COMPLESSO Esempio settecentesco di grande villa di pianura, Villa S. Martino spicca lungo la Via Tiberina nel territorio di S. Giustino, per la sua posizione e per la sua mole. Costruita nel XVI secolo su una preesistente struttura, la villa viene completamente ristrutturata nel Settecento quando assume la configurazione attuale. Essa appare come un grande edificio di pianta rettangolare sviluppato su tre piani, con un lungo fronte scandito da numerose aperture rettangolari disposte in maniera regolare. Il centro della facciata viene messo in evidenza dal portale d’ingresso e dal finestrone corrispondente al salone del piano nobile, tutti e due ad arco con cornice a rilievo; il finestrone inoltre è caratterizzato da mensole d’arenaria. Sul retro, sono addossati al corpo principale la casa del custode ed altri edifici di servizio che dividono in due zone l’area dietro la villa: il cortile ed il giardino segreto. Il cortile è caratterizzato da un portico con pilastri in mattoni di sezione ottagonale, completato nella seconda metà dell’Ottocento a cui si accede dal fronte con un imponente e massiccio portale. Attraverso l’atrio passante, un tempo usato come ricovero per le carrozze, si accede al giardino segreto, completamente murato e chiuso da un lato dalla limonaia. La sua forma è ad L ed è ripartito in cinque grandi aiuole quadrangolari con al centro una fontana; sul muro di fondo, in asse con il vialetto è ubicata un’edicola di mattoni con un busto. Sul fianco del palazzo si apre l’ingresso esterno della cappella di pianta ottagonale, alta quanto l’edificio, con copertura a volta ad ombrello (restaurata nel 1815 da Giuseppe Berioli). All’interno della villa è importante anche il salone principale affrescato, insieme alle sale adiacenti, dal pittore F. Santi detto Cianfrini, nel 1808. Il giardino sul fronte principale è un ampio parterre erboso diviso in due aiuole quadrate dal viale d’accesso principale che si incrocia davanti all’ingresso del palazzo, con gli altri due viali laterali. I viali sono costituiti da grandi alberature di tigli ed ippocastani mentre il parterre è definito da siepi di bosso. Ricca di tigli è anche la cinta posteriore del complesso oltre la quale si estende il parco di tigli pini e querce. La villa attualmente di proprietà di una famiglia locale, è usata come residenza saltuaria. ATTRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI Edificio Caratteristiche intrinseche Relazioni con il contesto ATTRATTORI ECONOMICI Edificio Variabili Caratteristiche intrinseche Relazioni con il contesto antropico Variabili Qualità architettonica Interesse botanico Facilità d’accesso Qualità paesaggistico ambientale Attività in essere Prodotti tipici e di qualità (DOP, IGP, DOC, DOCG) Vicinanza con altri attrattori Vicinanza a percorsi turistici - eno-gatronomici Valutazione Alto Medio Basso Assente Attività in essere R Residenza A Azienda Agricola RI Ricettività S Servizi F Formazione CO Commercio C Cultura Attrattori architettonico paesaggistici: Qualità architettonica: evidenze architettoniche ed artistiche; Interesse botanico: composizione del verde, evidenze botaniche; Qualità paesaggistico-ambientale: presenza di elementi geomorfologici e idrografici (rilievi, corsi d’acqua, specchi d’acqua); presenza di elementi vegetazionali (coperture forestali,macchie, formazioni lineari, coltivazioni permanenti); panoramicità (coni visuali panoramici); presenza di insediamenti umani (borghi storici, insediamenti rurali, manufatti minori, tradizionali); salubrità dell’ambiente-presenza di siti naturalistici. Attrattori economici: Attività in essere: svolgimento di attività economiche; Vicinanza con altri attrattori: presenza di città d’arte, eventi culturali, tradizioni locali; percorsi turistici ed eno-gastronomici. R DETRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI Edificio Caratteristiche intrinseche Relazioni con il contesto Edificio Relazioni con il contesto Variabili Stato di degrado architettonico Stato di degrado degli spazi aperti Elementi di disturbo e degrado paesaggistico ambientale DETRATTORI ECONOMICI Caratteristiche intrinseche Variabili Assenza di attività economica Lontananza da altri attrattori Lontananza da infrastrutture Detrattori architettonico paesaggistici: Stato di degrado architettonico: presenza di elementi architettonici di disturbo (opere scorrette di restauro, superfetazioni, cattiva manutenzione); Stato di degrado degli spazi aperti: presenza di elementi di disturbo nella composizione del verde (vegetazione non autoctona, cattiva manutenzione); Elementi di disturbo e degrado paesaggistico-ambientale: assenza di coni visuali panoramici; presenza di elementi lineari di disturbo del paesaggio (viadotti, linee elettriche a traliccio,mancato ripristino ambientale di opere in rete); presenza di elementi puntuali di disturbo del paesaggio (cave, discariche, zone industriali, aree in stato di abbandono); assenza di salubrità dell’ambiente. Detrattori economici: Lontananza da altri attrattori: assenza o lontananza di città d’arte, eventi culturali, tradizioni locali; percorsi turistici ed eno-gastronomici.
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VILLA MARTINORI Via dei Cappuccini
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VILLA VALLI MONTIELLO Str. S. Urban
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VILLA ASPRETA Località Aspreta - C
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