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Diapositiva 1 - Regione Umbria - Agricoltura e Foreste

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Fraz. S. Maria Maddalena n. 46 - Gubbio<br />

VILLA FASSIA Fraz. S. Maria Maddalena n. 46 - Gubbio<br />

ACCESSIBILITÀ<br />

Villa Fassia<br />

Racc.<br />

Perugia-<br />

Bettolle<br />

A1<br />

Racc.<br />

Terni-Orte<br />

DESCRIZIONE DEL COMPLESSO<br />

LUOGHI DI INTERESSE ATTRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI<br />

Edificio<br />

Variabili<br />

Villa Fassia<br />

E45<br />

E45<br />

Perugia<br />

Terni<br />

Ville storiche Località turistiche<br />

Tracciato del Corridoio Bizantino<br />

E 45: uscita Bosco‐<br />

direzione Gubbio (ss<br />

298)<br />

A 25 Km dall’uscita<br />

Da Gubbio: direzione<br />

Perugia (ss 298)<br />

A 4 Km<br />

Monumenti storici<br />

Villa Fassia sorge in località Ponte d’Assi su una lieve collina di fronte alla città di Gubbio.<br />

L’impianto del complesso è precedente alla seconda metà del 1700, L’edificio più antico potrebbe risalire al XIII - XIV secolo poiché forse individuabile nell’ospedale dei<br />

“S.ti Paterniani de Fassia”. Dal Settecento in poi il complesso ha subito molte trasformazioni sia nell’edificio principale che negli annessi.<br />

Esso è composto dalla casa padronale, da un edificio di servizio a forma di C che con la sua corte, enfatizza l’ingresso alla villa e da una fila continua di edifici rustici, lungo un lato<br />

del piazzale che si apre dalla stessa parte. La villa ha una pianta a forma di T e si eleva su un piano terra rialzato ed altri due piani; completamente ricostruita alla fine del XIX<br />

secolo, è stata poi rinnovata intorno al 1940 con l’eliminazione di una torre, con l’aggiunta del corpo aggettante porticato che fa da testata all’edificio e la modifica delle aperture<br />

che allora erano in stile gotico.Le facciate sono molto sobrie, caratterizzate da fasce marcapiano, ariose finestre disposte in maniera regolare e da scalinata a doppia rampa in<br />

corrispondenza dei due ingressi contrapposti. La copertura è a padiglione con sporto di gronda molto accentuato, alla maniera fiorentina. L’edificio a forma di C, un po’ più basso<br />

di quello principale, si sviluppa su tre piani, possiede le stesse caratteristiche formali della villa e ospita la ex casa colonica, le scuderie e la cappella.<br />

All’interno molto interessante è l’atrio d’ingresso passante, perfettamente allineato con le linee direttrici dell’area esterna; l’ampia scalinata elicoidale di marmo con gradini a<br />

mensola e ringhiera con soggetti floreali in ghisa; la sala da pranzo con le quattro pareti decorate da grandi tele dipinte con la veduta di Gubbio e scene di campagna; notevole<br />

nella stessa stanza, l’ampio camino in pietra.<br />

L’area esterna è frutto del progetto elaborato nel 1937 dal famoso paesaggista Pietro Porcinai, che tentava una rilettura in chiave moderna del giardino tradizionale escludendo<br />

riferimenti ad altre culture come succedeva in quel periodo. Alla base del suo operare c’era la semplificazione delle forme, l’essenzialità, rifuggendo dall’ interpretazione leziosa e<br />

contorta del giardino formale. A Villa Fassia il Porcinai enfatizza il viale esistente, lo prolunga, conferendogli una forma ad Y mantenendo l’allineamento centrato con la villa con<br />

un percorso pedonale erboso. Questo sale il lieve declivio affiancato da macchie alberate concludendosi in prossimità dell’edificio con una zona terrazzata bordata da spesse siepi<br />

di bosso rigorosamente impostate sull’angolo retto e parterre erboso. Nel ripiano inferiore quattro globi di bosso disposti agli angoli accentuano la composizione quadrata. Poco<br />

più a monte, lungo il fianco della villa, analogamente si sviluppa un’altra zona delimitato da quinte di bosso e quattro alberi di tasso disposti agli angoli del quadrato. A questa zona<br />

si accede percorrendo un pergolato di rose e glicine su colonne di pietra.<br />

Villa Fassia è di proprietà privata, viene utilizzata come residenza, come zona direzionale dell’azienda agraria omonima, e parte degli annessi e casali sono adibiti ad agriturismo.<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

ATTRATTORI ECONOMICI<br />

Edificio Variabili<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

antropico<br />

Qualità architettonica<br />

Interesse botanico<br />

Facilità d’accesso<br />

Qualità paesaggistico<br />

ambientale<br />

Attività in essere R – A-<br />

RI<br />

Prodotti tipici e di qualità<br />

(DOP, IGP, DOC, DOCG)<br />

Vicinanza con altri<br />

attrattori<br />

Vicinanza a percorsi<br />

turistici - eno-gatronomici<br />

Valutazione<br />

Alto<br />

Medio<br />

Basso<br />

Assente<br />

Attività in essere<br />

R Residenza A Azienda Agricola<br />

RI Ricettività S Servizi<br />

F Formazione CO Commercio<br />

C Cultura<br />

Attrattori architettonico paesaggistici:<br />

Qualità architettonica: evidenze architettoniche ed artistiche;<br />

Interesse botanico: composizione del verde, evidenze botaniche;<br />

Qualità paesaggistico-ambientale: presenza di elementi geomorfologici e idrografici<br />

(rilievi, corsi d’acqua, specchi d’acqua); presenza di elementi vegetazionali (coperture<br />

forestali, macchie, formazioni lineari, coltivazioni permanenti); panoramicità (coni<br />

visuali panoramici); presenza di insediamenti umani (borghi storici, insediamenti rurali,<br />

manufatti minori, tradizionali); salubrità dell’ambiente-presenza di siti naturalistici.<br />

Attrattori economici:<br />

Attività in essere: svolgimento di attività economiche;<br />

Vicinanza con altri attrattori: presenza di città d’arte, eventi culturali, tradizioni locali;<br />

percorsi turistici ed eno-gastronomici.<br />

DETRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI<br />

Edificio<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

Edificio<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

Variabili<br />

Stato di degrado<br />

architettonico<br />

Stato di degrado degli<br />

spazi aperti<br />

Elementi di disturbo e<br />

degrado paesaggistico<br />

ambientale<br />

DETRATTORI ECONOMICI<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Variabili<br />

Assenza di attività<br />

economica<br />

Lontananza da altri<br />

attrattori<br />

Lontananza da<br />

infrastrutture<br />

Detrattori architettonico paesaggistici:<br />

Stato di degrado architettonico: presenza di elementi architettonici di disturbo (opere<br />

scorrette di restauro, superfetazioni, cattiva manutenzione);<br />

Stato di degrado degli spazi aperti: presenza di elementi di disturbo nella<br />

composizione del verde (vegetazione non autoctona, cattiva manutenzione);<br />

Elementi di disturbo e degrado paesaggistico-ambientale: assenza di coni visuali<br />

panoramici; presenza di elementi lineari di disturbo del paesaggio (viadotti, linee<br />

elettriche a traliccio,mancato ripristino ambientale di opere in rete); presenza di<br />

elementi puntuali di disturbo del paesaggio (cave, discariche, zone industriali, aree in<br />

stato di abbandono); assenza di salubrità dell’ambiente.<br />

Detrattori economici:<br />

Lontananza da altri attrattori: assenza o lontananza di città d’arte, eventi culturali,<br />

tradizioni locali; percorsi turistici ed eno-gastronomici.

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