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Diapositiva 1 - Regione Umbria - Agricoltura e Foreste

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Loc. Ciconia – Comune di Orvieto<br />

VILLA CICONIA Via dei Tigli n. 69 - Orvieto<br />

ACCESSIBILITÀ<br />

Villa<br />

Ciconia<br />

Racc.<br />

Perugia-<br />

Bettolle<br />

A1<br />

Racc. Terni-<br />

Orte<br />

DESCRIZIONE DEL COMPLESSO<br />

LUOGHI DI INTERESSE ATTRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI<br />

Edificio<br />

Variabili<br />

Villa Ciconia<br />

E45<br />

Ville storiche<br />

E45<br />

Perugia<br />

Terni<br />

Tracciato dell’antica Via Orvietana<br />

A1 Firenze Roma:<br />

uscita Orvieto‐<br />

direzione centro ‐<br />

Ficulle<br />

A 2 Km dall’uscita<br />

Monumenti storici<br />

Località turistiche<br />

Villa Ciconia appare come un elegante esempio di villa cinquecentesca di pianura, ubicata in una stretta lingua di terra triangolare segnata dalla confluenza di<br />

due torrenti, il Carcaione ed il Chiani, in prossimità della città di Orvieto.<br />

Costruita come ampliamento di una preesistente torre detta “la turchinetta” dall’architetto Ippolito Scalza, fu commissionata dall’orvietano Vincenzo Buzi che, per<br />

motivi di salute, aveva bisogno di vivere vicino ad un fiume.<br />

L’architetto ideò così, un edificio di pianta rettangolare sorretto da arconi ed attraversato da un canale artificiale proveniente dal Carcaione. I depositi del corso<br />

d’acqua, nel tempo, hanno ricoperto il piano terra di cui rimane scoperta solo la parte sul retro dell’edificio, facendo sì che l’allora piano nobile diventasse il piano<br />

terra attuale.La villa si sviluppa pertanto su due piani sul fronte principale e tre sul retro.I prospetti sono scanditi da aperture regolari, rettangolari più grandi a<br />

edicola, al piano terra e più piccole, con cornice a cartiglio, al primo; il centro della facciata viene messo in evidenza dal portale d’ingresso ad arco con cornice<br />

a rilievo. In sommità i fronti si concludono con un cornicione su mensole e con due torrette gemelle con volute e pinnacoli disposte alle due estremità.<br />

All’interno dell’edificio, di particolare interesse è la sala principale con soffitto a cassettoni ottocentesco decorato con scene di campagna.<br />

All’esterno un cortile a mezza luna bordato da lecci secolari dà accesso al giardino attraversato dal viale principale che giace su quello che fu il corso del canale,<br />

bordato da siepi di ligustro e palme. Ai lati di esso si allungano simmetricamente filari di cedri del Libano e palme. Tutta l’area è perimetrata da alberatura di lecci.<br />

Lungo il torrente e sul retro si sviluppano canneti di bambù, la vegetazione spontanea sul retro incornicia il parterre erboso che ospita una piscina.<br />

La villa attualmente è di proprietà privata ed è allestita ad albergo ristorante appartenente alla catena di “Charme & Relax”. A tale attività è annessa l’azienda<br />

agricola di Valentino Pietrangeli che produce vino ed olio.<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

Edificio<br />

ATTRATTORI ECONOMICI<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

antropico<br />

Qualità architettonica<br />

Interesse botanico<br />

Facilità d’accesso<br />

Qualità paesaggistico<br />

ambientale<br />

Variabili<br />

Attività in essere<br />

Prodotti tipici e di qualità<br />

(DOP, IGP, DOC, DOCG)<br />

Vicinanza con altri<br />

attrattori<br />

Vicinanza a percorsi<br />

turistici - eno-gatronomici<br />

Valutazione<br />

Alto<br />

Medio<br />

Basso<br />

Assente<br />

Attività in essere<br />

R Residenza A Azienda Agricola<br />

RI Ricettività S Servizi<br />

F Formazione CO Commercio<br />

C Cultura<br />

Attrattori architettonico paesaggistici:<br />

Qualità architettonica: evidenze architettoniche ed artistiche;<br />

Interesse botanico: composizione del verde, evidenze botaniche;<br />

Qualità paesaggistico-ambientale: presenza di elementi geomorfologici e idrografici<br />

(rilievi, corsi d’acqua, specchi d’acqua); presenza di elementi vegetazionali (coperture<br />

forestali, macchie, formazioni lineari, coltivazioni permanenti); panoramicità (coni<br />

visuali panoramici); presenza di insediamenti umani (borghi storici, insediamenti rurali,<br />

manufatti minori, tradizionali); salubrità dell’ambiente-presenza di siti naturalistici.<br />

Attrattori economici:<br />

Attività in essere: svolgimento di attività economiche;<br />

Vicinanza con altri attrattori: presenza di città d’arte, eventi culturali, tradizioni locali;<br />

percorsi turistici ed eno-gastronomici.<br />

RI<br />

DETRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI<br />

Edificio<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

Variabili<br />

Stato di degrado<br />

architettonico<br />

Stato di degrado degli<br />

spazi aperti<br />

Elementi di disturbo e<br />

degrado paesaggistico<br />

ambientale<br />

DETRATTORI ECONOMICI<br />

Edificio Variabili<br />

Caratteristiche<br />

intrinseche<br />

Relazioni con<br />

il contesto<br />

Assenza di attività<br />

economica<br />

Lontananza da altri<br />

attrattori<br />

Lontananza da<br />

infrastrutture<br />

Detrattori architettonico paesaggistici:<br />

Stato di degrado architettonico: presenza di elementi architettonici di disturbo (opere<br />

scorrette di restauro, superfetazioni, cattiva manutenzione);<br />

Stato di degrado degli spazi aperti: presenza di elementi di disturbo nella<br />

composizione del verde (vegetazione non autoctona, cattiva manutenzione);<br />

Elementi di disturbo e degrado paesaggistico-ambientale: assenza di coni visuali<br />

panoramici; presenza di elementi lineari di disturbo del paesaggio (viadotti, linee<br />

elettriche a traliccio, mancato ripristino ambientale di opere in rete); presenza di<br />

elementi puntuali di disturbo del paesaggio (cave, discariche, zone industriali, aree in<br />

stato di abbandono); assenza di salubrità dell’ambiente.<br />

Detrattori economici:<br />

Lontananza da altri attrattori: assenza o lontananza di città d’arte, eventi culturali,<br />

tradizioni locali; percorsi turistici ed eno-gastronomici.

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