Diapositiva 1 - Regione Umbria - Agricoltura e Foreste
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Strada della Bruna – Comune di Perugia<br />
LE TORRI DI BAGNARA Strada della Bruna – Comune di Perugia<br />
ACCESSIBILITÀ<br />
Le Torri di Bagnara<br />
Racc.<br />
Perugia-<br />
Bettolle<br />
A1<br />
Racc. Terni-<br />
Orte<br />
E45<br />
E45<br />
DESCRIZIONE DEL COMPLESSO<br />
LUOGHI DI INTERESSE ATTRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI<br />
Edificio<br />
Variabili<br />
Le torri di Bagnara<br />
Perugia<br />
Terni<br />
Ville storiche Località turistiche<br />
Tracciato del Corridoio Bizantino<br />
E 45: uscita<br />
Resina -<br />
direzione<br />
Solfagnano -<br />
La Bruna.<br />
A 5 Km<br />
dall’uscita<br />
Monumenti storici<br />
Il complesso è ubicato sul pendio di una collina che guarda la valle del Tevere e i boschi circostanti nel territorio Nord del Comune di Perugia all’interno della tenuta di Bagnara,<br />
una grande azienda agro-zootecnica costituita da pianura irrigua, boschi e prati pascoli, con riserva di caccia e allevamenti di lepri, caprioli e bovini di razza Chianina.<br />
È costituito da un edificio a torre del XII secolo a monte, e dalla Pieve S. Quirico dell’ XI secolo poco più a valle. Questa essendo antichissima, è segnalata in tutte le carte<br />
geografiche e ha dato il nome a tutta la zona. Intorno al 1880, fu anche residenza estiva di Papa Leone XIII.<br />
L’edificio a torre aveva funzione di torre d’avvistamento e di difesa dei vicini Pieve S. Quirico e Castello della Pieve. L’edificio appare come un blocco molto compatto, costituito<br />
dall’alta torre in pietra con poche aperture e copertura a padiglione e dall’annesso fabbricato che ne prosegue il fronte sviluppandosi su tre piani.<br />
La Pieve invece, ha un impianto di forma trapezoidale, legato alla tipologia dei castelli, abbastanza diffusa nella zona, ha conservato nel tempo tutti i lati, ovvero la chiesa che si<br />
lega al corpo della casa parrocchiale, attraverso il volume del campanile, un altro corpo con funzioni accessorie e da un muro che chiude il poligono delimitando la corte del<br />
complesso. Ad essa, si accedeva attraverso un arco di cui un imposta è ancora visibile in uno spigolo dell’edificio.<br />
La chiesa è ad unica navata con abside semicircolare, fu rifatta nel 1700 e si caratterizza per l’alto soffitto a volta; la massiccia torre campanaria ha pianta ottagonale e muratura<br />
in pietra che si alleggerisce in sommità con un’alta loggia. La casa parrocchiale, addossata al fianco della chiesa, si sviluppa su due livelli mentre l’edificio ad L che conclude la<br />
corte, ha in più il piano sottotetto; il lato più corto dell’ edificio è caratterizzato dalla presenza di una tipica altana.<br />
L’area esterna è molto curata, nella zona della torre d’avvistamento spicca una pianta secolare di alloro, rose canine, corbezzoli. Sul retro della Pieve è stato da poco realizzato un<br />
orticello botanico con erbe officinali e poco più a monte, intorno ad una piscina di acqua salata, si sviluppa un giardino con piante a fioritura scalare come lecci, melograni,<br />
ginestre, cistus.<br />
Le Torri di Bagnara e Pieve S. Quirico sono di proprietà privata, sono state recentemente ristrutturate nel rispetto delle loro tipologie, fanno parte del circuito delle dimore storiche<br />
ed offrono ospitalità in appartamenti di lusso.<br />
Caratteristiche<br />
intrinseche<br />
Relazioni con<br />
il contesto<br />
ATTRATTORI ECONOMICI<br />
Edificio Variabili<br />
Caratteristiche<br />
intrinseche<br />
Relazioni con<br />
il contesto<br />
antropico<br />
Qualità architettonica<br />
Interesse botanico<br />
Facilità d’accesso<br />
Qualità paesaggistico<br />
ambientale<br />
Attività in essere RI -A<br />
Prodotti tipici e di qualità<br />
(DOP, IGP, DOC, DOCG)<br />
Vicinanza con altri<br />
attrattori<br />
Vicinanza a percorsi<br />
turistici - eno-gatronomici<br />
Valutazione<br />
Alto<br />
Medio<br />
Basso<br />
Assente<br />
Attività in essere<br />
R Residenza A Azienda Agricola<br />
RI Ricettività S Servizi<br />
F Formazione CO Commercio<br />
C Cultura<br />
Attrattori architettonico paesaggistici:<br />
Qualità architettonica: evidenze architettoniche ed artistiche;<br />
Interesse botanico: composizione del verde, evidenze botaniche;<br />
Qualità paesaggistico-ambientale: presenza di elementi geomorfologici e idrografici<br />
(rilievi, corsi d’acqua, specchi d’acqua); presenza di elementi vegetazionali (coperture<br />
forestali, macchie, formazioni lineari, coltivazioni permanenti); panoramicità (coni<br />
visuali panoramici); presenza di insediamenti umani (borghi storici, insediamenti rurali,<br />
manufatti minori, tradizionali); salubrità dell’ambiente-presenza di siti naturalistici.<br />
Attrattori economici:<br />
Attività in essere: svolgimento di attività economiche;<br />
Vicinanza con altri attrattori: presenza di città d’arte, eventi culturali, tradizioni locali;<br />
percorsi turistici ed eno-gastronomici.<br />
DETRATTORI ARCHITETTONICO PAESAGGISTICI<br />
Edificio<br />
Caratteristiche<br />
intrinseche<br />
Relazioni con<br />
il contesto<br />
Variabili<br />
Stato di degrado<br />
architettonico<br />
Stato di degrado degli<br />
spazi aperti<br />
Elementi di disturbo e<br />
degrado paesaggistico<br />
ambientale<br />
DETRATTORI ECONOMICI<br />
Edificio Variabili<br />
Caratteristiche<br />
intrinseche<br />
Relazioni con<br />
il contesto<br />
Assenza di attività<br />
economica<br />
Lontananza da altri<br />
attrattori<br />
Lontananza da<br />
infrastrutture<br />
Detrattori architettonico paesaggistici:<br />
Stato di degrado architettonico: presenza di elementi architettonici di disturbo (opere<br />
scorrette di restauro, superfetazioni, cattiva manutenzione);<br />
Stato di degrado degli spazi aperti: presenza di elementi di disturbo nella<br />
composizione del verde (vegetazione non autoctona, cattiva manutenzione);<br />
Elementi di disturbo e degrado paesaggistico-ambientale: assenza di coni visuali<br />
panoramici; presenza di elementi lineari di disturbo del paesaggio (viadotti, linee<br />
elettriche a traliccio,mancato ripristino ambientale di opere in rete); presenza di<br />
elementi puntuali di disturbo del paesaggio (cave, discariche, zone industriali, aree in<br />
stato di abbandono); assenza di salubrità dell’ambiente.<br />
Detrattori economici:<br />
Lontananza da altri attrattori: assenza o lontananza di città d’arte, eventi culturali,<br />
tradizioni locali; percorsi turistici ed eno-gastronomici.